Carta Docente Precari e Neo Immessi in Ruolo

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RICORSO RISERVATO AI DEOCENTI PRECARI - RICORSO PER IL RECUPERO DELL’INDENNITA’ SOSTOTUTIVA DELLE FERIE NON GODUTE

Il ricorso viene effettuato su tutto il territorio Nazionale presso il Tribunale Ordinario in funzione del Giudice del Lavoro, al fine di ottenere il pagamento dell’indennità sostitutiva per ferie non godute determinata dalla differenza tra i giorni di ferie maturati durante l’anno scolastico meno i giorni di sospensione dell’attività didattica stabiliti dai calendari scolastici regionali.
Per tutte le informazioni inviare una email a: [email protected] oppure telefonare al 349.2207586, dalle ore 16.30 alle 19.00 da Lunedì a Venerdì

Avv. Giuseppe Versace

Ricorso Bonus "Carta Docente"
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Avv. Giuseppe Versace

RICORSO PER OTTENERE IL RICONOSCIMENTO DEL SERVIZIO PRESTATO COME CO.CO.CO., OVVERO RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO ALL’INTERNO DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

Nel 2018 sono stati stabilizzati gli assistenti amministrativi che in precedenza hanno avuto un rapporto di lavoro prima come LSU, poi trasformato come co.co.co.

Ebbene, sono numerose le sentenze dei Giudice del Lavoro che hanno riconosciuto il lavoro dei co.co.co. come un rapporto di lavoro subordinato a termine condannando il M.I. al pagamento delle differenze retributive ed arretrati sulle retribuzioni stipendiali, ma soprattutto ciò ha permesso la regolarizzazione contributiva, atteso che molti ex co.co.co., a causa dei precedenti precari rapporti di lavoro, percepiranno una pensione molto bassa.

All’uopo si osserva che le sentenze favorevoli – ad oggi - sono: Corte di Appello di l'Aquila del n. 128/21, Tribunale Salerno del 19.06.2020, Tribunale Teramo Sez. lavoro, del 04.05.2020, Tribunale di Roma del 17.02.2021, ecc.

Di seguito si sintetizzano i presupposti individuali:

• Essere personale A.T.A. di ruolo.
• Avere i contratti di lavoro in qualità di co.co.co.
• Avere il decreto di ricostruzione della carriera.

Tutti gli interessati possono contattare l’Avv. Giuseppe Versace al numero di Cell. 349.2207586, da Lunedì a Venerdì dalle ore 15.30 alle 19.30, oppure inviare email ad: [email protected], con oggetto: Ricorso co.co.co.

Avv. Giuseppe Versace

Ricorso Carta Docente per informazioni inviare email: [email protected] oppure cotattare il 349.2207586
avv. Giuseppe Versace

Mobilità, Dirigente Scolastico ottiene una sede vicina al luogo di residenza per assistere familiare disabile. Ordinanza

Mobilità, Dirigente Scolastico ottiene una sede vicina al luogo di residenza per assistere familiare disabile. Ordinanza - Orizzonte Scuola Notizie Per la prima volta un Giudice del Lavoro ha ordinato al Ministero dell’Istruzione di trasferire un Dirigente Scolastico in

RICORSO R.D.P. - RICORSO C.I.A.
(RETRIBUZIONE PROFESSIONALE DOCENTI)
(COMPENSO INDIVIDUALE ACCESSORIO)

Si informano tutti gli interessati della possibilità di adire il Tribunale Ordinario in funzione del Giudice del Lavoro, competente per territorio, tramite ricorso individuale e/o semi collettivo per il riconoscimento del diritto alla “retribuzione professionale docente” per il Personale docente e il "compenso individuale accessorio" per il personale ATA, corrispondente ai periodi di supplenza breve e saltuaria, e resi, oltre al pagamento dei relativi arretrati, nei limiti della prescrizione quinquennale, possono partecipare anche i soggetti che hanno stipulati contratti covid-19.

La Retribuzione Professionale Docente / Compenso Individuale Accessorio deve essere corrisposta/o anche per il personale con supplenze brevi e saltuarie, così ha deciso la Corte di Cassazione.

L’Ordinanza n. 20015 dello scorso 27 luglio, condanna il Ministero dell’Istruzione, evidenziando la violazione della Direttiva Comunitaria 1999/70/CE e segnalando la perpetrata discriminazione nei confronti del personale precario con contratti inferiori all’annualità.

L’importo non corrisposto è di circa € 175,00 lordi (R.P.D.) / € 70,00 lordi (C.I.A.) per ogni mese di servizio, importo negato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito al Personale Docenti ed al Personale ATA che hanno stipulato, nel corso degli anni, contratti di lavoro per supplenze brevi e saltuarie in sostituzione di personale assente.

L’ordinanza della Corte di Cassazione emanata lo scorso 27 luglio specifica, inoltre, come “una diversa interpretazione finirebbe per porre la disciplina contrattuale in contrasto con la richiamata clausola 4, tanto più che la tesi del Ministero, secondo cui la RPD è incompatibile con le prestazioni di durata temporalmente limitata, contrasta con il chiaro tenore della disposizione che stabilisce le modalità di calcolo nell’ipotesi di “periodi di servizio inferiori al mese”.

Il Personale Docente ed il Personale A.T.A. (sia precari che attualmente in ruolo) potranno proporre ricorso presso il Tribunale Ordinario in funzione del Giudice del Lavoro, competente per territorio, al fine di ottenere il pagamento della Retribuzione Professionale Docente / Compenso Individuale Accessorio mai corrisposta/o e prevista/o dal CCNL.

Per informazioni contattare l’avv. Giuseppe Versace al 349.2207586 oppure inviare una email al seguente indirizzo: [email protected] – con oggetto: Ricorso R.P.D. e/o C.I.A.

Avv. Giuseppe Versace

RICORSO PER NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA

L’Avv. Giuseppe Versace assiste su tutto il Territorio Nazionale gli Studenti che sostenendo gli esami di Stato e Concorsi pubblici, hanno ricevuto giudizi di inidoneità, anche nei confronti di Studenti respinti alla fine di un anno scolastico, mediante ricorso presso il Tribunale Ammnistrativo Regionale competente territorialmente.

Possono partecipare al presente ricorso gli Studenti che ritengono leso il diritto sopra descritto.

Avv. Giuseppe Versace

Corso di Alta formazione in Diritto Scolastico.

L’aggiornamento professionale e l’approfondimento sono attività essenziali per la vita dello studio e la garanzia del cliente. Per questo motivo avvocati e collaboratori dello studio partecipano, nelle rispettive aree di competenza, a corsi di specializzazione, master e corsi di aggiornamento professionale.

Avv. Giuseppe Versace

RICORSO RISERVATO AI DOCENTI PRECARI DI RELIGIONE CATTOLICA PER OTTENERE IL RISARCIMENTO DEI DANNI.

Si informano tutti i Docenti Precari di Religione Cattolica che lo Studio Legale Giuseppe Versace ha predisposto il ricorso individuale su tutto il Territorio Nazionale da depositare presso il Tribunale Ordinario in funzione del Giudice del Lavoro territorialmente competente, per tutelare i Docenti Precari di Religione Cattolica al fine di ottenere il risarcimento dei danni, in quanto sul tema si è già espressa la Corte di Giustizia Europea, con la sentenza del 26.11.2014, (nelle cause riunite C-22/11, da C-61/13 a C-6313 e C-418/13) che ha affermato il principio secondo cui l’abuso della reiterazione dei contratti a termine da parte dell’Italia fa acquisire il diritto al risarcimento del danno a favore del lavoratore a termine. Inoltre la Corte Europea ha altresì chiarito che la normativa interna sulla reiterazione dei contratti a termine deve prevedere delle misure effettivamente dissuasive dell’abuso di reiterazione di tali contratti. La Corte di Giustizia dell’Unione Europea con la recente sentenza del 13.01.2022 ha stabilito: “l’illegittimità della normativa nazionale che esclude gli insegnanti di religione cattolica degli istituti di insegnamento pubblico dall’applicazione delle norme dirette a sanzionare il ricorso abusivo a una successione di contratti a tempo determinato”, oltre la Cassazione, sez. Lav., Sentenza del 13.06.2022 n. 19044 si è espressa in senso positivo.

Il ricorso sarà proposto presso il Tribunale Ordinario in funzione del Giudice del Lavoro territorialmente competente.

Possono partecipare al presente ricorso i Docenti Precari di Religione Cattolica che ritengono leso il diritto sopra descritto.

Per informazioni contattare l’avv. Giuseppe Versace al 349.2207586 oppure inviare una email al seguente indirizzo: [email protected] – con oggetto: “Ricorso Docenti Precari di Religione Cattolica”.

L’adesione al ricorso non comporta l’obbligo di iscrizione a nessuna associazione e/o sindacato.

Avv. Giuseppe Versace - Diritto Scolastico -

RICORSO “CARTA DOCENTE” RISERVATO AI DOCENTI PRECARI ED EDUCATORI
AI NEO DOCENTI ASSUNTI A TEMPO INDETERMINATO.

Ricorso sarà depositato presso il Tribunale Ordinario in funzione del Giudice del Lavoro, per il riconoscimento del bonus di € 500,00 annuo a tutto il Personale Docente non di ruolo ed agli Educatori. Tale riconoscimento potrà essere richiesto oltre che per l’anno scolastico anche per i precedenti a partire dall’anno scolastico 2015/2016, per un totale di € 4.000,00, anche per gli anni futuri.

Tal diritto è stato acclarato da numerosa giurisprudenza di merito, e anche dal Consiglio di Stato, che in data 16.03.2022, con la Sentenza n. 1842/2022, ha ritenuto illegittimo escludere il personale precario dall’erogazione della Carta elettronica, aprendo un varco alla possibilità per i docenti precari di religione cattolica – ma il principio vale per tutti i docenti precari – di ottenere anch’essi, come tutto il restante personale di ruolo, la c.d. Carta elettronica del valore di 500,00 euro annui. La VI sezione della Corte di Giustizia Europea, con ordinanza del 18.05.2022, ha riconosciuto anche a tutti i docenti precari della scuola il diritto ad usufruire del beneficio economico di euro 500,00 annui, tramite la cd. “Carta elettronica” per l’aggiornamento e la formazione del personale docente.

Il ricorso sarà individuale oppure semi collettivo. A tale ricorso possono aderire i Docenti Precari ed gli Educatori con contratto annuale o aver svolto almeno 180 giorni.

Avv. Giuseppe Versace

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RICORSO RISERVATO AI DOCENTI PRECARI PER OTTENERE IL RISARCIMENTO DEI DANNI.

Si informano tutti i Docenti Precari che lo Studio Legale Giuseppe Versace ha predisposto il ricorso individuale su tutto il Territorio Nazionale da depositare presso il Tribunale Ordinario in funzione del Giudice del Lavoro territorialmente competente, per tutelare i Docenti Precari al fine di ottenere il risarcimento dei danni, in quanto sul tema si è già espressa la Corte di Giustizia Europea, con la sentenza del 26.11.2014, (nelle cause riunite C-22/11, da C-61/13 a C-6313 e C-418/13) che ha affermato il principio secondo cui l’abuso della reiterazione dei contratti a termine da parte dell’Italia fa acquisire il diritto al risarcimento del danno a favore del lavoratore a termine. Inoltre la Corte Europea ha altresì chiarito che la normativa interna sulla reiterazione dei contratti a termine deve prevedere delle misure effettivamente dissuasive dell’abuso di reiterazione di tali contratti. La Corte di Giustizia dell’Unione Europea con la recente sentenza del 13.01.2022 ha stabilito: “l’illegittimità della normativa nazionale che esclude gli insegnanti di religione cattolica degli istituti di insegnamento pubblico dall’applicazione delle norme dirette a sanzionare il ricorso abusivo a una successione di contratti a tempo determinato”, oltre la Cassazione, sez. Lav., Sentenza del 13.06.2022 n. 19044 si è espressa in senso positivo.

Il ricorso sarà proposto presso il Tribunale Ordinario in funzione del Giudice del Lavoro territorialmente competente.

Possono partecipare al presente ricorso i Docenti Precari che ritengono leso il diritto sopra descritto.

Per informazioni contattare l’avv. Giuseppe Versace al 349.2207586 oppure inviare una email al seguente indirizzo: [email protected] – con oggetto: “Ricorso Docenti Precari”.

L’adesione al ricorso non comporta l’obbligo di iscrizione a nessuna associazione e/o sindacato.

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RICORSO RISERVATO AI DOCENTI PRECARI DI RELIGIONE CATTOLICA PER OTTENERE IL RISARCIMENTO DEI DANNI.

Si informano tutti i Docenti Precari di Religione Cattolica che lo Studio Legale Giuseppe Versace ha predisposto il ricorso individuale su tutto il Territorio Nazionale da depositare presso il Tribunale Ordinario in funzione del Giudice del Lavoro territorialmente competente, per tutelare i Docenti Precari di Religione Cattolica al fine di ottenere il risarcimento dei danni, in quanto sul tema si è già espressa la Corte di Giustizia Europea, con la sentenza del 26.11.2014, (nelle cause riunite C-22/11, da C-61/13 a C-6313 e C-418/13) che ha affermato il principio secondo cui l’abuso della reiterazione dei contratti a termine da parte dell’Italia fa acquisire il diritto al risarcimento del danno a favore del lavoratore a termine. Inoltre la Corte Europea ha altresì chiarito che la normativa interna sulla reiterazione dei contratti a termine deve prevedere delle misure effettivamente dissuasive dell’abuso di reiterazione di tali contratti. La Corte di Giustizia dell’Unione Europea con la recente sentenza del 13.01.2022 ha stabilito: “l’illegittimità della normativa nazionale che esclude gli insegnanti di religione cattolica degli istituti di insegnamento pubblico dall’applicazione delle norme dirette a sanzionare il ricorso abusivo a una successione di contratti a tempo determinato”, oltre la Cassazione, sez. Lav., Sentenza del 13.06.2022 n. 19044 si è espressa in senso positivo.

Il ricorso sarà proposto presso il Tribunale Ordinario in funzione del Giudice del Lavoro territorialmente competente.

Possono partecipare al presente ricorso i Docenti Precari di Religione Cattolica che ritengono leso il diritto sopra descritto.

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RICORSO CARTA DOCENTE – PRECARI E NEO IMMESSI IN RUOLO

Dopo laSentenza della Corte di Giustizia Europea, il Consiglio di Stato e la copiosa giurisprudenza di merito, da oggi è possibile essere assistito da CartaDocente.com su tutto il Territorio Nazionale presso il Tribunale Ordinario in funzione del Giudice del Lavoro competente, con ricorsi individuali o semi collettivi, patrocinati dall’Avv. Giuseppe Versace del foro di Bologna – per ottenere il diritto ad utilizzare il bonus di 500 € e ricevere tutti gli arretrati fino a 3.500 euro per l’aggiornamento professionale.

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La redazione
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