Il viaggio del coraggio
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Dover fare un trattamento viso e avere l’angoscia, indicativamente dalle 3 di questa mattina, al pensiero di farsi toccare il viso, questi sono i traumi di una sopravvissuta.
Non siamo persone difficili, siamo solo “crepate”, nello stesso punto in cui siamo state colpite per anni da pugni, ecco proprio li, da quelle stesse crepe da cui esce la luce, proprio li andiamo maneggiate con cura.
E’ come una cicatrice che rimane sensibile al tatto, la ferita è guarita ma rimane il segno e la sensazione a ricordarla.
Andrò oltre me stessa anche stavolta e ce la farò.
Venerdì 12 aprile sarò al Ciels di Padova per una tappa del nostro progetto, dopodiché sabato mattina sarò da Giada Vanzan a Galleria di Stile Ospedaletto Euganeo, qualcuno di voi già mi ha chiesto una copia del libro che lascerò da lei, se qualcun’altro fosse interessato mi scriva in modo tale da averne copie a sufficienza 🙏🏻🙏🏻👠👠❤️❤️
Quando passate alla Pasticceria Bottega del Dolce di Scaramuzza Roberto per salutarmi o vi fate riconoscere che siete persone che seguono quello che stiamo facendo con Il Viaggio Del Coraggio e siete contenti di conoscermi, ve lo giuro mi riempite il cuore di affetto e di voglia di continuare con il nostro progetto. Grazie davvero grazie di cuore. Rimango a disposizione di ogni Donna abbia bisogno di me.
Auguro a tutti una Pasqua di serenità e pace
Stasera vi presento 'Ma**ca" (il volto crudele dell'amore") Monica Goffì , il mio principale angelo custode.
Grazie per l'invito, grazie per i fiori, grazie per tutto ciò che hai fatto per noi rischiando tu stessa in prima persona ♥️♥️👠👠
👠Altra tappa 👠
Calcinato 23 febbraio ore 20.30
Uniti contro la violenza 👠
Noi ci siamo
UN ALTRO PEZZO DELLA MIA VITA👠
Era il 9 aprile 2011, il giorno in cui per la prima volta io e miei bambini abbiamo dormito al sicuro fuori casa.
Si sembra un ossimoro "al sicuro" "fuori casa".
Per noi però in quegli anni era così.
Quel giorno era stata organizzata un gara di karate importante nella sede dell'associazione sportiva in cui mio figlio faceva karate.
Siamo arrivati molto presto al palazzetto la mattina, abbiamo passato tutta la giornata lì io, i miei bambini senza mai sapere esattamente dove fosse il loro padre che era arrivato insieme a noi (naturalmente noi non potevamo muoverci da soli).
Verso sera stanchi e annoiati io e i bambini pensiamo di andare a berci qualcosa di caldo con e non riuscendo a rintracciarlo decidiamo di andare comunque, tanto saremmo stati via solo pochi minuti.
Bhe purtroppo lui non la pensava così.
Dopo 15 minuti dalla nostra partenza eravamo già di ritorno e lui ci stava aspettando all'ingresso del palazzetto colmo di gente.
Una volta entrati siamo stati aggrediti davanti a tutti con i peggiori insulti e spintoni perché "avevamo osato andarcene senza di lui e chissà dove c***o ero andata".
Ero davvero stanca (come si vede dalla foto ero ormai un corpo senza anima), non per la giornata, ero stanca della vita che stavamo vivendo io e i bambini, stanca delle aggressioni psicologiche e fisiche, stanca della paura, delle notti in bianco passate ad ascoltare i suoi monologhi di insulti.
Ho preso i miei figli per mano e gli ho detto "correte forte amori andiamo dai nonni".
Siamo corsi alla macchina mentre lo teneva impegnato e siamo riusciti ad arrivare dai miei genitori che, nel frattempo, avevano ricevuto la sua chiamata in cui diceva " vostra figlia è una p.....a è in giro da tutto il giorno da sola in macchina, chissà con chi è, ha lasciato qui i bambini per andare a divertirsi".
Peccato che 2 minuti dopo noi tre saremmo entrati tutti e tre in lacrime cercando conforto.
Quella notte avremmo dormito, avremmo dormito tranquilli, protetti dai miei genitori e da mio fratello che di li a poco ci avrebbe raggiunti per assicurarsi che passassimo la notte al sicuro e avrebbe dormito accanto noi sul divano.
UN ALTRO PEZZO DELLA MIA VITA👠👠
Correva il 28 dicembre 2011 e grazie alla Polizia postale di Brescia mi recavo su appuntamento alla Questura di Brescia nella sezione anticrimine accompagnata da uno dei miei angeli custodi a sporgere l'ennesima denuncia, quella grazie alla quale solo un mese e mezzo dopo sarebbe stato emesso il provvedimento restrittivo.
Siamo arrivate alla portineria, ci hanno affisso al petto un cartellino di riconoscimento e siamo state scortate nella sezione anticrimine (io mi domandavo impaurita come avevo potuto finire li) dove il vice Procuratore, una Donna, ci tengo a sottolinearlo, ci ha accolte e ascoltate con tutta l'empatia necessaria.
Sarebbe stato l'inizio di anni di procedure processuali e l'inizio vero e proprio della risalita dagli inferi.
Esattamente 11 anni dopo, lo scorso anno sempre il 28 dicembre ma 2022, lui avrebbe seguito mio figlio sedicenne, la sera mentre con il motorino raggiungeva i suoi amici, lo avrebbe invitato a salire in macchina con lui per parlare, dicendogli che da una settimana lo seguiva si appostava fuori casa nostra e sapeva ogni suo movimento.
Mio figlio circondato dagli amici e ormai sicuro di sé si è allontanato ignorando la richiesta e chiamando suo fratello e me per raccontarci l'accaduto.
Tutto questo non curante della sentenza del tribunale civile in cui viene espressamente sottolineato la necessità di un educatore presente agli eventuali incontri tra padre e figlio.
Il giorno seguente ci siamo recati dai carabinieri che poi lo hanno richiamato.
Tutto questo per sottolineare l'impossibilità di cambiamento e recupero di questi soggetti violenti e stalker.
9 gennaio 2024
Ci fermiamo per il periodo natalizio, ci si rivede nel nuovo anno con tante altre date ed eventi.
Il nostro viaggio è appena iniziato 👠👠
Per il Natale auguro ad ognuno di voi di trovare sotto l'albero la pace e la serenità che vi meritate.
Tantissimi auguri di cuore da tutti noi♥️
Io ci sono 👠♥️
Istituto Golgi
Domani seconda tappa all'Istituto Golgi di Brescia 👠👠
Ero riuscita a crearmi un profilo social, in fondo non c’era nulla di male, lo aveva fatto anche lui, avevamo potuto farlo perché con la mia liquidazione era riuscito a comprare un pc e un bel giubbino per lui, secondo lui quelle erano le priorità in quel momento.
La liquidazione ricevuta perché lui voleva che cambiassi lavoro, lo Studio si trasferiva a 15 km e secondo lui era troppo lontano, troppa strada, troppo pericoloso.
Tutta quella sua premura in realtà, avrei capito solo anni dopo, era solo la difficoltà di controllarmi ad ogni ora del giorno, se fossi andata a lavorare in un altro paese, la strada era troppa per lui, gli ci voleva troppo tempo ad andare e tornare durante l’orario di lavoro, dovevo rimanere in un raggio chilometrico che gli consentisse di ve**re a controllarmi di nascosto almeno 2 o 3 volte al giorno.
E il profilo social? bhe quello era diritto suo non mio, quando avrebbe scoperto che anche io mi ero “permessa” di farlo, bhe quella sera si sarebbe arrabbiato davvero tanto, avrebbe urlato, lanciato la sedia della scrivania, non mi sarei dovuta permettere senza prima chiedere a lui, i social erano pericolosi e lui non voleva io lo facessi per quello, per un senso di protezione, per il mio bene, secondo il suo grande ego malato.
Bhe comunque io quel profilo lo avrei tenuto e di nascosto sarei riuscita contattare le mie amiche, quelle amiche che si erano allontanate perché io non capivo che qualcosa non andava, perché io non vedevo, non le ascoltavo, … in realtà riflettendo ero stata proprio io ad allontanarle, perché lui voleva stare con me e non c’era spazio per nessun altro.
Quelle amiche alle quali dietro ad uno schermo ho trovato il coraggio di raccontare l’inferno che stavo vivendo…
Novità in arrivo 👠♥️❤️
Stamattina appuntamento all'istituto Golgi👠👠
❤
NUOVE DATE👠👠
Anche per il nuovo anno le date delle tappe stanno aumentando.
Se qualcuno fosse interessato ad un nostro intervento presso gli istituti scolastici in cui lavora, che frequenta o che frequentano i suoi figli, nel proprio comune o in altri contesti, non tardi a contattarci per poterci organizzare al meglio ♥️👠
STAY TUNED novità importanti ed interessanti in arrivo ♥️👠♥️👠
Colgo l'occasione per ricordare che gli interventi sono fatti in modo completamente gratuito con il solo scopo sociale
Il viaggio continua ♥️👠
Domani saremo all'Istituto Golgi a parlare con 128 ragazzi, per il primo incontro di 3 presso di loro.
I ragazzi sono il nostro futuro e io credo molto in loro ♥️
Domani è il 30 novembre, finisce novembre ma non svanisce nel nulla il problema della violenza e del femminicidio!
La lotta non va fatta solo a novembre perché vi cade la commemorazione contro la violenza!!!
109 donne in 332 giorni una Donna ogni 3 giorni.
Tutto questo non può diventare la normalità!!!
Siamo ancora qui Moira, Marta e Pinky vivono in provincia di Brescia e non si conoscono. In comune hanno una cosa sola: sono tutte sopravvissute a diverse forme di violenza. Con la loro voce raccontano l'inferno da cui sono passate e come sono riuscite a rialzarsi, nella speranza di spingere altre donne vittime a fa...
Ebbene sì è andata un po' così, come un piatto che buttato a terra si rompe in mille pezzi..
Quella sera è stata la volta nella quale più di ogni altra volta ho creduto di morire ...
Non voleva più fermarsi... I bambini piangevano e lui non si fermava...
È andata così ... Che poi noi, i nostri pezzi li abbiamo rimessi insieme.
Si, li abbiamo rimessi insieme con tanto tanto amore, con l'oro dell'umanità, l'amore vero!
Di umano in determinati individui c'è veramente poco ma non importa, non è più cosa che ci riguarda.
Noi ora siamo forti, siamo interi, siamo uniti e siamo preziosi♥️
La vita è meravigliosa e vale la pena d'essere vissuta ogni giorno con gioia, serenità, pace e amore come facciamo noi oggi♥️
Non perdete mai la speranza e abbiate il coraggio di tornare a vivere♥️
❤️ ❤️❤️
Dalla paura al coraggio: così Moira ha detto «basta» alla violenza del marito Vittima di violenze da parte dell’ex marito, ha portato la sua toccante testimonianza a Castel Mella
❤️
💗
Castel Mella 25 novembre è stato immenso, avere tutte quelle giovani anime coinvolte, interessate e attente ha confermato la mia completa fiducia in loro e nel nostro futuro 👠❤️👠❤️
Grazie, infinitamente grazie a tutti
❤️
Ci si dimostra forti nel momento in cui si ha la capacità di lasciare liberi ...👠❤️👠❤️
Amo i fiori, amo il rosso ..
Grazie ad ognuno di voi❤️👠
❤️
Coccaglio 24 novembre
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Siamo una cooperativa sociale che si occupa di servizi socio assistenziali ed educativi nei comuni del Distretto ASL Brescia n.2 e limitrofi
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Noi crediamo che la diversità sia ricchezza
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Fobap Onlus a marchio Anffas, Fondazione bresciana che gestisce servizi per persone con disabilità
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Lo studio BiFi è stato fondato a giugno del 2004, da Elisabetta Bianchi e Simonetta Filippini, Sociologhe e Assistenti sociali specialiste.