Fondazione Kalòs - Antichi mestieri d’arte

Renato D'Amico, presidente della Fondazione, è ad Acireale, alla mostra celebrativa del Maestro Francesco Musumarra, compositore e musicista acese di fine '800

Ad arricchire il nostro piccolo museo è appena arrivato questo mandolino con la cassa riccamente decorata, fabbricato a Catania negli anni '30 dal famoso liutaio Francesco Olivieri. Abbiamo sempre saputo che la qualità sonora dei mandolini fosse determinata anche dalla rotondità della cassa. E per questo i mandolini di maggior valore hanno un numero di doghe talvolta persino superiori a 51. Questo mandolino con una splendida tavola armonica, e con la cassa formata da solo cinque larghe doghe (fasce) sembra smentire tale convinzione. E così? Tanto più che sappiamo che Olivieri non era un liutaio che si lasciava andare a produzioni di modesta qualità.

Nel lontano 1923, a Milano, la casa discografica Columbia inaugurava la pubblicazione di una serie di libriccini destinati ai più piccoli intitolata "i libri che cantano", e contenente ciascuno un disco di piccolo formato inciso su una sola facciata. Il primo di questa serie aveva come titolo "le nozze di bamboletta". Purtroppo, questa copia pervenuta alla nostra Fondazione contiene solo uno dei tre dischi originali. Conserva ancora, però, tutto il suo fascino, e rappresenta bene uno dei modi di giocare dei bambini (solitamente più benestanti) del tempo passato.

Da qualche giorno è entrato in possesso della Biblioteca della nostra Fondazione questa Guida Stradale della città di Catania e dei suoi sobborghi pubblicata a Catania nel 1901. Trovato sulla bancarella di un mercatino, questo volumetto contiene dettagliate indicazioni riguardo 57 cortili, 6 larghi, 62 piazze, 2 piazzette, 1 viale, 104 vicoli e 753 vie, oltre all'elenco di quelle alle quali si è cambiato il nome. Anche se le sue condizioni risentono degli oltre 120 anni di vita, si tratta di un libretto assolutamente prezioso per lo studioso di storia locale. Lo segnaliamo assicurando la nostra disponibilità verso chiunque lo voglia consultare.

Gli orologi meccanici antichi affascinano con la loro precisione e bellezza.

Ogni componente, meticolosamente realizzato, racconta storie di un'epoca passata.

Questi capolavori sono più di semplici strumenti: sono testimonianze viventi di arte e ingegno umano.

Domenica 26 maggio sono venuti a visitare il nostro piccolo museo alcuni soci del Club dell'amicizia. Grazie per i vostri autentici elogi e l'incoraggiamento

Questo mandolino è stato fabbricato alla fine del XIX secolo dalla ditta catanese di Rosario Porto e figli. Verrà esposto nel nostro piccolo museo accanto a quello fabricato dalla stessa ditta qualche anno più tardi, dopo che il figlio Salvatore è subentrato al padre Risario.

In foto alcuni degli esemplari di e antichi da 🕰📓✒️

Questi ad altri stupendi oggetti vi aspettano all'interno della nostra

In foto una della famosa di produzione di "Porto e Figli".

Il catanese Rosario fondò l’omonima casa per la produzione di strumenti musicali e di pizzico nel 1860. Il successo arrivò presto tanto che, nel giro di pochi anni, Rosario con l’aiuto dei figli incrementò la produzione estendendola anche a , ed a .

La fabbrica, inizialmente situata a San Berillo, si trasferì in via Porto nel 1903 e contava 350 operai nel 1907. Considerata la più importante d'Italia, la ditta Rosario Porto e Figli eccelleva per la e la varietà degli strumenti, soddisfacendo richieste di dilettanti e .

Ieri due studenti dell’Università degli Studi di Catania hanno concluso con profitto il loro tirocinio curricolare presso la nostra Fondazione. Alessia Germanà iscritta al Corso di laurea magistrale in Storia dell’arte, e Antonio Scuderi, laurendo del Corso di laurea magistrale in Economia del turismo. A loro in nostri migliori auguri per un futuro pieno di soddisfazioni

Un piccolo mondo di meraviglia e magia, dove le marionette in miniatura danno vita a storie senza tempo. 🎭

Ogni dettaglio racchiude l'essenza di un'arte antica che affascina e commuove.

Lasciatevi incantare dalla bellezza e dal fascino di questa creazione e ammirate altre opere come questa presso il nostro fantastico museo.

Ieri due studenti dell'Università degli Studi di Catania hanno concluso con profitto il loro tirocinio curricolare presso la nostra Fondazione. Alessia Germana ', iscritta al Corso di laurea magistrale in Storia dell'arte, e Antonio Scuderi, laurendo del Corso di laurea magistrale in Economia del turismo. A loro in nostri migliori auguri per un futuro pieno di soddisfazioni

https://youtu.be/KhC_Pwv8_Ig?si=Q9qm9dj0LdQP4Roa

https://youtu.be/VSpluuIFBF0?si=gE2O_O-FEIbwRh6L
Questo il video della esibizione al conservatorio di Napoli dove viene eseguita la composizione per mandolino Serenata siciliana del maestro Musumarra

Francesco Musmarra - Serenata Siciliana Napoli e Sicilia nel repertorio originale per mandolinoConservatorio di Musica San Pietro a Majella di NapoliEmanuele Auricchio - mandolinoFabio Menditto - m...

Gli non sono solo testimoni del tempo, ma custodi di una bellezza e precisione senza tempo. ⏳

Ogni racconta una storia di e dedizione alla perfezione. 🛠️

Sono simboli di un'epoca in cui il era scandito con un ritmo più lento e ponderato, dove l'arte e la scienza si fondevano per creare opere di ingegneria senza pari. 🕰️

All'interno delle nostre troverete questi ed altri meravigliosi oggetti simboli della maestria artigiana.

E' sempre un piacere ascoltare buona musica suonata da giovani di talento

Interessante il fatto che il programma prevede un brano del maestro Musumarra, compositore catanese dell'Ottocento.

Bentornato a .

Dopo oltre un secolo, e qualche traversia, è tornato a casa questo prodotto da Salvatore Porto, figlio di quel Rosario fondatore, a metà Ottocento, dell'omonima famosa fabbrica catanese di .

Adeguatamente , può ora essere ammirato nel piccolo della nostra

Alcuni dei modellini della nostra collezioni di

I , finemente lavorati, e la cura meticolosa nel trasmettono il e la delle .

Questi, come gli altri antichi giocattoli facenti parte della nostra , non sono solo oggetti ma piccole opere d'arte che raccontano storie senza tempo.

In foto uno dei nostri più particolari: il piano a rullo di cilindro chiodato🎹

Questo strumento diffusissimo in Italia e soprattutto nel Mezzogiorno, veniva utilizzato, ad esempio, per pubblicizzare le serate con l' dei 🎭

"La bellezza intrinseca degli orologi meccanici: trasformare il semplice scorrere del tempo in un'esperienza poetica e senza tempo."

Piacevolissimo sottofondo dell'incontro con il Sig. Gianni Failla, sono state alcune musiche "ballabili" composte e suonate dallo stesso Failla, registrate su per lo più da case discografiche locali all'inizio degli anni '50, anch'essi donati dal figlio Gianni.

Oggi è stato un giorno importante per il nostro piccolo ! 🖼️

Ci è venuto a trovare il sig. Gianni Failla, accompagnato dalla moglie, che ha fatto dono alla di un e di una costruiti negli anni '50 dal padre Giuseppe (1907-1991), abile catanese, con bottega in via Reggio 42 🪕

Lo ringraziamo di vero cuore per questo gesto che mostra l'apprezzamento per l'impegno della fondazione nella valorizzazione del nostro insieme con quella di tutti coloro che ne sono stati, ora come allora, gli artefici.

Il presidente della Fondazione, Renato D'Amico, era oggi con Anna Maugeri Russo presso la Distilleria Fratelli Russo a Santa Venerina dove si coltiva anche la grande tradizione siciliana del Rosolio. Ultimi epigoni di una storia ultracentenaria che merita di essere raccontata.

Grazie alla e alla tramandata di in generazione, questi strumenti hanno contribuito a plasmare l' culturale e musicale della locale.

È fondamentale valorizzare questa , preservando e promuovendo le tecniche tradizionali di produzione e celebrando il patrimonio musicale che questi strumenti rappresentano.

Tra il XIX e il XX a Catania operavano oltre 130 o di che producevano annualmente parecchie decine di migliaia di strumenti, esportandoli in tutto il mondo 🌍

Il primato della liuteria catanese riguardava soprattutto chitarre e mandolini ma non mancavano altri strumenti appartenenti alla tradizione popolare di altri Paesi quali, ad esempio, banjo, balalaika e baglama 🪕

Una delle nostre che vanta il maggior numero di pezzi è quella dedicata agli 🪕🎹

All'interno della collezione, di particolare rilevanza sono gli strumenti musicali a corda di produzione catanese.

Ricordiamo, infatti, che tra il XIX e il XX la città di Catania era riconosciuta a livello internazionale come il principale polo produttivo d'Italia per la fabbricazione di strumenti musicali a corda.