Salvatore Tolaro Spatola

Alle gallerie private preferisco i luoghi suggestivi per esporre le mie cose.Il 19 prossimo la mia mostra fotografica sul luogo UNESCO la Valle dei templi di Agrigento verrà esposta lungo il colonnato del Chiostro di Palazzo San Domenico a Modica.La mostra farà da sfondo all'evento principale di musica classica Vespero che inizierà alle 21 .Anna Spoto al solito ha promosso un programma di altissima qualità musicale.
Oramai il turismo di massa ha fatto diventare le nostre città d'arte delle mega pizzerie perché si è perso il senso del viaggiare, la lenta osservazione dei luoghi.Uno degli scopi di questo mio progetto fotografico, oramai arrivato alla seconda tappa, sui Luoghi siciliani dell'UNESCO è proprio quello di cercare un senso in questi luoghi aiutandosi con la letteratura,con la geografia e con tutte le materie umanistiche.Tra qualche giorno metterò tutte le 12 foto ed il testo di accompagnamento.

Sulle orme di Riedesel e Goethe

Da domani è possibile vedere una mostra introduttiva di queste quattro mie foto nel Pronao della Chiesa San Giovanni Evangelista a Modica alta. Mostra introduttiva perché è l'inizio di un progetto, suggeritomi da Padre Roberto Avola , sulla rappresentazione fotografica delle innumerevoli figure alate,Angeli, che si trovano dentro suddetta Chiesa. Un lavoro lungo che mi impegnerà per diversi mesi. Grazie a chi vorrà seguire questa mia avventura.

Contro ogni forma di coercizione

Su suggerimento di Padre Roberto Avola della Chiesa San Giovanni Parrocchia San Giovanni Evangelista - Modica mi cimenterò su un progetto fotografico che ritrae gli angeli che sono raffigurati nella suddetta Chiesa. Innumerevoli angeli di questa Chiesa. Questa di sotto è una foto mia come primo appunto di taccuino.La raffigurazione degli angeli è molto complessa e stimolante.Bisognerà fare tesoro di tutta la iconografia dei disegni dell'arte moderna ( 500-700) e anche della statuaria classica. E poi sotto il profilo concettuale è denso di umanità nascosta e meno nascosta.

Può essere una foto scontata di un porto, il porto di Scoglitti.Ma mi convinco sempre di più della bellezza insuperabile dei colori di una foto a pellicola come questa che ho fatto.L'eleganza, la naturalezza e lo spessore intellettuale di questi colori e di immagini come questa, non si possono raggiungere con la fotografia digitale.

Non luoghi
Gennaio 24

Macchine per abitare: le grandi periferie metropolitane | Moondi Le periferie metropolitane: agglomerati di edifici per abitazione popolare, forzature architettoniche che diventano non-luogo.

Alcuni anni fa feci a Modica una mostra fotografica dal titolo “ Ornamentazione ed omologazione “ nel contesto di un evento dell’associazione fotografica “ Luce Iblea” dove ho cari amici che ancora ringrazio. Questa esposizione metteva a confronto due mondi architettonici, due forme di abitare che dagli anni 50-60’ si contrappongono esprimendo due concezioni di vita diverse. Vorrei pertanto continuare su questo filone approfondendo l’argomento con la presentazione di fotografie, nella fattispecie 12 foto, una per ogni mese, come continuazione delle mostre virtuali che da tre anni, questo del 2024 sarebbe il quarto, si tengono come ricerca della cultura mediterranea contemporanea. Vorrei quest’anno presentare mie foto che vogliono essere una riflessione sul nostro paesaggio antropizzato contemporaneo e il topos che vorrei sviluppare sono i non luoghi e se vogliamo che sia il titolo di queste 12 foto possiamo chiamarle travirgolettate : “ I non luoghi”.
Il linguaggio fotografico esprime appieno i concetti attinenti alla geografia umana. I luoghi ed i non luoghi sono argomenti molto studiati e dibattuti in ambito antropologico e geografico ( discipline queste che mi appassionano molto per il fatto che,per le innumerevoli variabili presenti in ogni argomento, le rendono, come la medicina, scienze non esatte; ma sempre scienze sono, perchè guidate dal rigore e dall’oggettività della ricerca).
Sappiamo che i non luoghi sono quegli spazi privi di identità e senza relazioni umane ;ma considerarli in modo del tutto negativo secondo me non è corretto. Mi fermo qui e farò parlare le mie 12 foto insieme con il mio solito commento.
Buona parte delle foto sono scattate con la mia Leica M5 analogica, in foto con l’obiettivo 35 mm Voingtlander; questo perché si vuole ritornare, al linguaggio puramente fotografico, privo degli eccessi cromatici della fotografia digitale e privilegiando la visione oggettiva del paesaggio.
STS
MEPH