Collettivo d'Ateneo - Firenze

Collettivo d'Ateneo - Firenze

Collettivo d'Ateneo, in lotta all'interno dell'Univerisità di Firenze. Lotta per il diritto allo stu

Il Collettivo d'Ateneo - Firenze nasce dall'esperienza condivisa dei collettivi di facoltà ColPol (polo di Novoli) e Krisis (plesso di Brunelleschi), con la convinzione di dover affrontare le problematiche universitarie e cittadine in maniera più organica e inclusiva. La nostra assemblea è un luogo sicuro e aperto a tutti, dove ogni studente può impegnarsi nella lotta per il diritto allo studio, n

Photos from Collettivo d'Ateneo - Firenze's post 10/05/2024

🎈PRESENTAZIONE DEL DOSSIER MARTEDÌ 14 MAGGIO- POLO DI NOVOLI - EDIFICIO D5

Come collettivo universitario abbiamo sentito la necessità di produrre un dossier sulla palestina affinché tutti e tutte possano avere ulteriori elementi per una più completa comprensione della situazione attuale e per la costruzione di un’analisi al di fuori della narrazione occidentale assoggettata allo stato israeliano.

Inoltre, risulta fondamentale interpretare il significato della lotta di liberazione palestinese, oltre la questione nazionale, inquadrandola all’interno del contesto internazionale.
La causa della resistenza palestinese è la causa di tutti i popoli oppressi che lottano per un cambiamento radicale dello stato attuale delle cose all’interno della generale crisi del capitalismo a cui segue la risposta dell’imperialismo occidentale, che pur di non perdere il benessere che si garantisce sfruttando popolazioni e territori altrui intraprende sempre di più la tendenza alla guerra.

Proprio per questo, la vittoria della Palestina è un tassello cruciale verso una liberazione generale di tutti i popoli dall’imperialismo occidentale.
La produzione del dossier vede, altresì, l’esigenza di denunciare i rapporti che legano l’università di Firenze agli atenei israeliani e ad aziende belliche e il conseguente ruolo di complicità dell’ateneo nell’attuale genocidio.
Come studentesse e studenti solidali al popolo palestinese rifiutiamo di essere complici di un genocidio e pensiamo sia fondamentale continuare a richiedere la rescissione completa di questi accordi

Collettivo d’Ateneo - Firenze

07/05/2024

🔴Perché l'Italia è complice del genocidio: dibattito sui rapporti tra Italia e Isr43le🔴

🕞 h 16.00 - presentazione e dibattito: assieme alla ricercatrice Rossana De Simone affronteremo il tema dei legami economici, accademici e militari tra il nostro paese e Isr43le. A seguire, cogliendo l'occasione per presentare il nostro dossier "La questione palestinese dentro e fuori l'università", il dibattito si sposterà poi sugli accordi che UniFi ha stretto negli ultimi anni con gli atenei isr43liani per poi concentrarsi sul contributo dei rappresentanti dei Giovani Palestinesi Italia.

🕕 h 18.00 - aperitivo a prezzi popolari!

🔥 Rimanete connessi per aggiornamenti sui dettagli dell'iniziativa e sul nostro dossier!

02/05/2024

Nell'ultimo periodo siamo venuti a conoscenza di una violenza di matrice patriarcale da parte di un individuo che ha frequentato i nostri spazi e momenti politici.
Da parte nostra abbiamo sempre denunciato la quotidianità e la sistematicità propria delle violenze patriarcali e ribadiamo la nostra solidarietà rispetto a chi le subisce, anche all'interno dei nostri spazi e anche da parte di individui che prendono parte a percorsi di lotta. Ribadiamo anche la nostra tensione nell'attuare misure concrete che ci mettano nella condizione di agire direttamente e costruttivamente sulle prevaricazioni che attuiamo e subiamo, siano esse dettate dalla classe, dal sesso biologico o dal paese di provenienza.

In ogni caso, non possiamo esimerci da una serie di autocritiche sulla gestione della socializzazione di questo caso, considerato come questi errori si sono poi ripercossi intorno a noi. Non essendo riusciti come singoli individui a mettere da parte il nostro soggettivismo e le emozioni ad esso legate, al fine di agire lucidamente e nell'interesse collettivo, gli unici strumenti di cui possiamo dotarci sono l'autocritica e la continua messa a verifica dei nostri metodi. In questo senso crediamo che gli errori dei singoli debbano essere superati non attraverso processi agli individui, ma con il dibattito e la pratica, contribuendo così ad una crescita non solo personale, ma collettiva.
Quando una realtà politica affronta un caso di violenza, pensiamo che i piani di cui si debba tenere conto siano tre: il piano interno alla realtà, il piano riguardante chi ha subito e quello di chi ha attuato.
Per dare una dimensione concreta a questi piani la socializzazione assembleare risulta un passaggio fondamentale, riconoscendo ancora una volta un maggiore valore al confronto e all'azione collettiva, come superamento dei nostri limiti e permettendo così di prendere una posizione chiara, nelle parole e nei fatti, che esprima solidarietà nei confronti di chi ha subito una violenza.

CONTINUA NEI COMMENTI

Photos from Collettivo d'Ateneo - Firenze's post 24/04/2024

Antifascismo è antisionismo!
Oggi come ieri al fianco della resistenza! 🇵🇸

Photos from Collettivo d'Ateneo - Firenze's post 20/04/2024

53€ una felpa, 23€ un ombrello e 21€ una penna.
Unifi: questione di priorità.

Mentre aumentano i prezzi della mensa, mancano fondi per garantire i trasporti, chiudono le biblioteche e gli alloggi pubblici non coprono neanche metà del numero degli aventi diritto (che comunque sono meno di quelli che effettivamente ne avrebbero bisogno), l'università di Firenze spende i soldi delle nostre tasse per aprire il nuovo "Store Unifi".

In sostanza usano i nostri soldi per far produrre dei vestiti che a loro volta dovremmo ricomprare noi con altri nostri soldi (a prezzi esorbitanti).
Sarà questa la famosa economia circolare?

14/02/2024

🔴Presidio sotto la sede RAI di Firenze, Largo Alcide De Gasperi, h. 18.30.🔴

La censura attuata contro Ghali a San Remo non dovrebbe sorprendere, così come le manganellate della polizia ai manifestanti napoletani e torinesi. Questa è la situazione in cui siamo da anni, solo che ora è esacerbata e resa più evidente dalle contingenze di questo periodo storico. Agisce così la propaganda della classe dominante, svilisce e delegittima le voci dissidenti con ogni mezzo necessario. Che sia un comunicato che sembra uscito dall'istituto Lvce del nostro caro ventennio, o degli atti di repressione poliziesca e giudiziaria.
Ad oggi siamo arrivati ad un punto in cui nemmeno un messaggio "semplice", e legittimato da fatti di cui ormai chiunque è al corrente, come è "Stop al genocidio" può essere fatto passare dal nostro governo. Ma questo non è che un segno di debolezza da parte di un governo che non si può permettere di scontentare Isr43l3 e gli interessi di tutto l'entourage che sostiene il regime sionista.

È arrivato il momento di aumentare la pressione, continuando a denunciare il genocidio in atto e manifestare la propria solidarietà e sostegno al popolo e alla resistenza palestinese!

11/12/2023

🔴NO ESTRADIZIONE PER GABRI, LIBERTÀ PER GLI ANTIFASCISTI🔴

Martedì mattina, 5 Dicembre, si sarebbe dovuta tenere l'udienza (rimandata di una settimana a domani, martedì 12 Dicembre) che doveva decretare o meno l'estradizione di Gabriele, un compagno antifascista di Milano, in Ungheria.
Su di lui, e su altri compagni tedeschi ad oggi in latitanza, pende un mandato di arresto europeo in seguito ai fatti di Budapest dello scorso febbraio.
Nella capitale ungherese infatti, per commemorare il "giorno dell' onore", si era tenuto un raduno di tutte le organizzazioni neonaziste d'Europa, alcune aventi anche formazioni paramilitari al loro interno.
Non è mancata la risposta degli antifascisti, che da tutta Europa si sono organizzati per contrastare il raduno nazista.
L' 11 febbraio Ilaria e Tobias, un compagno tedesco, sono stati arrestati e da allora si trovano in prigione a Budapest.
Pochi giorni fa Ilaria ha mandato al suo legale una lettera di diciotto pagine  in cui denunciava le pessime condizioni e gli abusi quotidiani che ha visto in questi nove mesi di reclusione nelle carceri ungheresi.
Ad aggravare la posizione di Tobias, invece, è anche il suo essere imputato per fatti simili nel processo antifa-ost giunto a sentenza di primo grado nel Maggio di quest'anno, che vede una condanna di cinque anni di reclusione per Lina e condanne fino ai tre anni per altri tre compagni. L' accusa è quella di "associazione criminale" finalizzata ad attaccare membri dell' estrema destra tedesca, per diversi attacchi ai nazisti avvenuti negli ultimi cinque anni.
L'Europa intera si trova sempre più coinvolta in uno scenario di guerra e attraversata da crisi economiche e sociali. È dunque conseguenza più che naturale, per pacificare e mantenere un equilibrio sul fronte interno, che prendano sempre più spazio posizioni reazionarie e autoritarie (non estranee, comunque, neanche ai partiti europei più liberali).

Continua nei commenti...

07/12/2023

🔴COMUNICATO DI FINE OCCUPAZIONE🔴

1)Termina l’occupazione ma non terminerà la nostra lotta fino a quando non verrà ascoltata la nostra voce e e finche non verrano prese misure concrete di condanna al genocidio in atto dal governo israeliano.

È da quando hanno ripreso i conflitti a Gaza e in Cisgiordania che la nostra università non ha speso una parola in merito alla colonizzazione che va avanti da più di 75 anni, dei continui crimini di guerra riconosciuti anche dall’ONU e della complicità occidentale e in particolare italiana che stringe la mano a Netanyahu.
È dietro a questo silenzio che si nascondono accordi siglati dai nostri atenei con quelli israeliani, accordi di cui talvolta sono chiari gli scopi bellici e di cui talvolta ne viene nascosto addirittura il contenuto da clausole di riservatezza, ed è proprio per far fronte di questa complicità che siamo scesi in piazza, abbiamo avanzato mozioni, mai nemmeno ammesse, e abbiamo visto le manganellate giustificate con la falsità costruita ad hoc della quale siamo stat accusat, ovvero di essere diretti verso la sinagoga quando era evidente e chiaro che ci stavamo dirigendo in Università e più volte lo abbiamo comunicato verbalmente alla digos.…

In questo clima di forte repressione abbiamo deciso come student per la Palestina di occupare il plesso del Brunelleschi per diffondere una narrazione alternativa a quella che ci viene proposta tutti i giorni da mass media e istituzioni. L'abbiamo fatto organizzando incontri e iniziative dando voce a membri della comunità palestinese in modo che potessero narrare in prima persona della propria terra e dell’oppressione che subiscono. Abbiamo ascoltato testimonianze dalle zone di guerra, approfondimenti sul ruolo delle donne nella resistenza, sulla censura e controllo mediatico, sulla militarizzazione dell’università e dei saperi. Tra queste iniziative e le varie assemblee che abbiamo tenuto, abbiamo cercato un ulteriore contatto con la rettrice. Il suo rifiuto ad accogliere la nostra mozione è stato seguito da quello di incontrare pubblicamente la comunità studentesca, nonostante il nostro invito a presentarsi. Un silenzio eloquente.

Continua nei commenti->

05/12/2023

⚠️UNIFI CENSURA LE VOCI DELLA RESISTENZA PALESTINESE⚠️

Nella mattinata di ieri, è stato coperto sul muro esterno dello Spazio Autogestito un murales, lì da più di dieci anni, l'unico ad essere stato tolto, lasciando visibili tutti gli altri. Il murales in questione ritraeva una bandiera della palestina e una combattente con la kefiah.

Eccola la presa di posizione della rettrice Petrucci, che con la sua azione di censura verso un murales improvvisamente diventato problematico dichiara abbastanza chiaramente da che parte stia. Questa azione di censura da parte dell'Ateneo è inquadrata in un contesto ben chiaro, ovvero la volontà da parte delle istituzioni dell'università di silenziare qualsiasi tipo di dibattito riguardante il tema del genocidio al momento in atto in Palestina.
Non è la prima volta che l'università si pone tacitamente -ma esplicitamente nei fatti- a sostegno dell'entità sionista, tanto da rifiutarci la mozione sul tema sia all’interno dei Senato Accademico (in data 21/11) che del Consiglio d'amministrazione (in data 29/11), tanto da averci schierato contro la celere, che ci ha caricati davanti alla facoltà di Brunelleschi.

Quest'ultimo non è per giunta un caso isolato, in quanto numerose altre volte in passato sono state coperte altre espressioni di sostegno alla resistenza palestinese, ma mai in maniera così plateale.
Una censura che si inquadra in un’opera di propaganda che parte dai mass media, fino alle scritte sui muri, ai social e a tutto ciò che è in contrasto con la narrazione mainstream. Non accettiamo questa spudorata censura, non accettiamo che la nostra universitá sia schierata con Israele e l'entitá sionista in alcuna forma, nè con gli accordi tra il nostro ateneo e quelli israeliani, nè con la collaborazione con aziende belliche.

❗️FUORI LA GUERRA E LE AZIENDE BELLICHE DALL'UNIVERSITA' ❗️

04/12/2023

🔴 SERATA BENEFIT STUDENTATO AUTOGESTITO PDM27 SGOMBERATO AL CPA FIRENZE SUD 🔴

🔜 SABATO 9 DICEMBRE

💣 PROGRAMMA:
Cena a prezzi popolari: h 20:30
Concerto: h 22:00 con:
💥LOUD ‘N’ PROUD SOUND SYSTEM
💥IVANOSKA SKACORE
💥THE ROOTS CLUB REGGAE
💥DJ CALVÈ

📌 Centro Popolare Autogestito – Firenze Sud: via Villamagna 27/a

Il ricavato della festa andrà a pagare le spese legali del collettivo, che continua a lottare contro disuguaglianza, razzismo e sfruttamento, in un momento storico più repressivo che mai. Lo abbiamo visto e sperimentato con lo sgombero dello Studentato Autogestito PDM 27, una delle poche residenze studentesche pubbliche presenti in città. Creato nel 2015 con l’occupazione di un edificio dell’ASL abbandonato da anni e frutto della speculazione edilizia su cui la classe dirigente fiorentina ha lucrato e lucra tutt’ora. Edificio ora nuovamente in stato di abbandono, nonostante le parole grosse di ASL e istituzioni sul renderlo nuovamente agibile. Delle problematiche del palazzo e della storia dello studentato abbiamo parlato in maniera più dettagliata in tanti altri post e nella pagina instagram studentatoautogestitopdm27.

❗Vi invitiamo, infine, a rispettare il posto, e gli abitanti del quartiere che tutti noi frequentiamo e che è il nostro interesse proteggere e mantenere.

NO FASCI, NO SBIRRI, NO SPACCIO, NO DROGHE PESANTI

04/12/2023

🔴 SERATA BENEFIT STUDENTATO AUTOGESTITO PDM27 SGOMBERATO AL CPA FIRENZE SUD 🔴

🔜 VENERDÌ 1 DICEMBRE

💣 PROGRAMMA:
Cena a prezzi popolari: h 20:30
Concerto: h 22:00
Con: 💥LOUD ‘N’ PROUD SOUND SYSTEM
💥IVANOSKA SKACORE
💥THE ROOTS CLUB REGGAE
💥DJ CALVÈ

📌 Centro Popolare Autogestito – Firenze Sud: via Villamagna 27/a

Il ricavato della festa andrà a pagare le spese legali del collettivo, che continua a lottare contro disuguaglianza, razzismo e sfruttamento, in un momento storico più repressivo che mai. Lo abbiamo visto e sperimentato con lo sgombero dello Studentato Autogestito PDM 27, una delle poche residenze studentesche pubbliche presenti in città. Creato nel 2015 con l’occupazione di un edificio dell’ASL abbandonato da anni e frutto della speculazione edilizia su cui la classe dirigente fiorentina ha lucrato e lucra tutt’ora. Edificio ora nuovamente in stato di abbandono, nonostante le parole grosse di ASL e istituzioni sul renderlo nuovamente agibile. Delle problematiche del palazzo e della storia dello studentato abbiamo parlato in maniera più dettagliata in tanti altri post e nella pagina instagram studentatoautogestitopdm27.

❗Vi invitiamo, infine, a rispettare il posto, e gli abitanti del quartiere che tutti noi frequentiamo e che è il nostro interesse proteggere e mantenere.

NO FASCI, NO SBIRRI, NO SPACCIO, NO DROGHE PESANTI

04/12/2023

🔴 SERATA BENEFIT STUDENTATO AUTOGESTITO PDM27 SGOMBERATO AL CPA FIRENZE SUD 🔴

🔜 SABATO 9 DICEMBRE

💣 PROGRAMMA:
Cena a prezzi popolari: h 20:30
Concerto: h 22:00
Con: 💥LOUD ‘N’ PROUD SOUND SYSTEM
💥IVANOSKA SKACORE
💥THE ROOTS CLUB REGGAE
💥DJ CALVE

📌 Centro Popolare Autogestito – Firenze Sud: via Villamagna 27/a

Il ricavato della festa andrà a pagare le spese legali del collettivo, che continua a lottare contro disuguaglianza, razzismo e sfruttamento, in un momento storico più repressivo che mai. Lo abbiamo visto e sperimentato con lo sgombero dello Studentato Autogestito PDM 27, una delle poche residenze studentesche pubbliche presenti in città. Creato nel 2015 con l’occupazione di un edificio dell’ASL abbandonato da anni e frutto della speculazione edilizia su cui la classe dirigente fiorentina ha lucrato e lucra tutt’ora. Edificio ora nuovamente in stato di abbandono, nonostante le parole grosse di ASL e istituzioni sul renderlo nuovamente agibile. Delle problematiche del palazzo e della storia dello studentato abbiamo parlato in maniera più dettagliata in tanti altri post e nella pagina instagram studentatoautogestitopdm27.

❗Vi invitiamo, infine, a rispettare il posto, e gli abitanti del quartiere che tutti noi frequentiamo e che è il nostro interesse proteggere e mantenere.

NO FASCI, NO SBIRRI, NO SPACCIO, NO DROGHE PESANTI

Photos from Collettivo d'Ateneo - Firenze's post 28/11/2023

🔴 Domani, mercoledì 29 novembre, alle ore 9, in concomitanza con il consiglio di amministrazione del nostro ateneo, saremo nuovamente di fronte alle porte del rettorato in piazza San Marco.

➡️ Scorri le slides per leggere le nostre rivendicazioni.

Photos from Collettivo d'Ateneo - Firenze's post 28/11/2023
22/11/2023

A fronte dei gravi atti di repressione di ieri, martedì 21 novembre, come studenti e studentesse in lotta per la Palestina riteniamo sia necessario continuare a mobilitarci per richiedere la cessazione di tutti gli accordi tra l’unifi e gli atenei israeliani nonché una presa di posizione esplicita da parte del nostro ateneo sul genocidio in atto.

Per questo sentiamo il bisogno di ritrovarci per costruire insieme questa mobilitazione. Invitiamo tutti e tutte a partecipare all’assemblea pubblica di domani giovedì 23 alle 15 nel chiostro di Brunelleschi.

Non accettiamo che l’università dove studiamo sia complice del massacro in atto nei territori palestinesi.
Vogliamo studiare, non produrre armi ed sostenere regimi coloniali. Non possiamo stare in silenzio. Organizziamoci e mobilitiamoci al fianco del popolo palestinese!

22/11/2023

🔴 SERATA BENEFIT STUDENTATO AUTOGESTITO PDM27 SGOMBERATO AL CPA FIRENZE SUD 🔴

🔜 VENERDÌ 1 DICEMBRE

💣 PROGRAMMA:
Cena a prezzi popolari: h 20:30
Concerto: h 22:00
Con: 💥LOUD ‘N’ PROUD SOUND SYSTEM
💥IVANOSKA SKACORE
💥JUMP IN TRAIL
💥GIOSU DJ

📌 Centro Popolare Autogestito – Firenze Sud: via Villamagna 27/a

Il ricavato della festa andrà a pagare le spese legali del collettivo, che continua a lottare contro disuguaglianza, razzismo e sfruttamento, in un momento storico più repressivo che mai. Lo abbiamo visto e sperimentato con lo sgombero dello Studentato Autogestito PDM 27, una delle poche residenze studentesche pubbliche presenti in città. Creato nel 2015 con l’occupazione di un edificio dell’ASL abbandonato da anni e frutto della speculazione edilizia su cui la classe dirigente fiorentina ha lucrato e lucra tutt’ora. Edificio ora nuovamente in stato di abbandono, nonostante le parole grosse di ASL e istituzioni sul renderlo nuovamente agibile. Delle problematiche del palazzo e della storia dello studentato abbiamo parlato in maniera più dettagliata in tanti altri post e nella pagina instagram studentatoautogestitopdm27.

❗Vi invitiamo, infine, a rispettare il posto, e gli abitanti del quartiere che tutti noi frequentiamo e che è il nostro interesse proteggere e mantenere.

NO FASCI, NO SBIRRI, NO SPACCIO, NO DROGHE PESANTI

22/11/2023

🔴 SERATA BENEFIT STUDENTATO AUTOGESTITO PDM27 SGOMBERATO – CPA FIRENZE SUD 🔴

🔜 VENERDÌ 1 DICEMBRE

💣 PROGRAMMA:
Cena a prezzi popolari: h 20:30
Concerto: h 22:00
Con: 💥LOUD ‘N’ PROUD SOUND SYSTEM
💥IVANOSKA SKACORE
💥JUMP IN TRAIL
💥GIOSU DJ

📌 Centro Popolare Autogestito – Firenze Sud: via Villamagna 27/a

Il ricavato della festa andrà a pagare le spese legali del collettivo, che continua a lottare contro disuguaglianza, razzismo e sfruttamento, in un momento storico più repressivo che mai. Lo abbiamo visto e sperimentato con lo sgombero dello Studentato Autogestito PDM 27, una delle poche residenze studentesche pubbliche presenti in città. Creato nel 2015 con l’occupazione di un edificio dell’ASL abbandonato da anni e frutto della speculazione edilizia su cui la classe dirigente fiorentina ha lucrato e lucra tutt’ora. Edificio ora nuovamente in stato di abbandono, nonostante le parole grosse di ASL e istituzioni sul renderlo nuovamente agibile. Delle problematiche del palazzo e della storia dello studentato abbiamo parlato in maniera più dettagliata in tanti altri post e nella pagina instagram studentatoautogestitopdm27.

❗Vi invitiamo, infine, a rispettare il posto, e gli abitanti del quartiere che tutti noi frequentiamo e che è il nostro interesse proteggere e mantenere.

NO FASCI, NO SBIRRI, NO SPACCIO, NO DROGHE PESANTI

17/11/2023

📣Non possiamo tollerare che l'università in cui studiamo ogni giorno e in cui dobbiamo agire continui a siglare accordi e stringere rapporti con 1sra3l3 e i suoi atenei, per questo martedì 21 novembre saremo in presidio sotto al rettorato durante il senato accademico per pretendere la scissione di tutti gli accordi dell' Unifi con atenei e istituzioni 1sra3lian3.
In questo senso richiediamo una presa di posizione chiara da parte dell' Ateneo contro il genocidio in atto, per il cessate il fuoco e di conseguenza la recessione di ogni forma di collaborazione con gli atenei 1sra3liani.
Richiediamo che l' università dia supporto al popolo p4l3stin3s3 sia esprimendosi sia con fatti concreti.

Sono ormai 75 anni che lo stato di 1sra3l3 occupa illegittimamente e militarmente i territori p4l3stin3si. Occupazione portata avanti grazie a continue e quotidiane violenze, sia civili che militari.
In "risposta" all'attacco sferrato dalla resistenza p4l3stin3s3 lo scorso 7 novembre, l' entità s1on1sta ha intensificato la sua repressione e i suoi attacchi facendo, dopo poco più di un mese, più di 10.000 morti civili, bombardando scuole, ospedali, campi profughi e bloccando acqua, gas e elettricità a G4za.

1sra3l3 sta portando avanti un genocidio e un' operazione di pulizia etnica e il nostro ateneo, come molti altri in Italia, è complice producendo ricerca militare travestita da civile e riproducendo l'ideologia e la cultura s1on1sta, grazie anche all' associazione MedOr Leonardo s.p.a. presieduta dal deputato PD ed ex ministro dell'interno Marco Minniti, a cui partecipa anche la nostra rettrice.

Come studenti e studentesse non possiamo restare in silenzio, mobilitiamoci al fianco del popolo pal3stin3s3!

FUORI ISRA3LE DA UNIFI
PER UNA PAL3STINA LIBERA

Photos from Collettivo d'Ateneo - Firenze's post 14/11/2023

FUORI ISRAELE DAI NOSTRI ATENEI!
FUORI I SIONISTI DALLA PALESTINA!

Da 75 anni lo stato israeliano occupa i territori palestinesi, con continue violenze, reclusioni, concreto controllo e limitazione delle possibilità di vita dei palestinesi. Occupazione ancora in espansione tramite le azioni di esercito e coloni, armati e supportati dallo stato sionista, nel tentativo di prendere il controllo di ulteriori territori.
Il 7 ottobre la resistenza palestinese ha sferrato una delle più grandi azioni di contrattacco, sfondando il muro che circondava la striscia di Gaza e colpendo direttamente lo stato sionista, dando prova che l'organizzazione e la determinazione di un popolo in lotta per la propria libertà non possono essere fermate neanche da uno degli eserciti più all'avanguardia del mondo, ricordandoci che il cambiamento è possibile e sta nelle nostre mani.

Da quel giorno ad oggi lo stato sionista ha intensificato la repressione e il vero e proprio genocidio del popolo palestinese, di fatto in atto da 75 anni, isolando la striscia di Gaza da comunicazioni e aiuti, colpendo più volte obiettivi civili e perfino ospedali, arrivando ad una conta di 10.000 morti, di cui quasi la metà bambini, giustificando le proprie azioni come legittima difesa.

Al contrario noi pensiamo che legittima sia la resistenza per liberarsi da un regime coloniale e razzista, che esiste e persiste unicamente per l’uso della violenza attuato dai coloni e dall'esercito sionista e per la tutela statunitense in quanto espressione degli interessi geopolitici a stelle e strisce nell'area. Non sta a noi giudicare il modo in cui un popolo debba liberarsi dal propio oppressore.

Giustificando il sostegno ad Israele in quanto “unica democrazia mediorientale”, che peraltro non si sa neanche cosa abbia esattamente di "democratico", i governi occidentali difendono precisi interessi economici e geopolitici, difesa sostanziata dalle numerose collaborazioni in ambiti come l'innovazione tecnologica nei settori del controllo e degli armamenti, in cui lo stato sionista si pone come leader grazie alla possibile messa a verifica di questi strumenti sulla pelle dei palestinesi.

[Continua nei commenti...]

Photos from Collettivo d'Ateneo - Firenze's post 11/11/2023

📣A pochissimi giorni dalla chiamata di un’assemblea per il clima fatta dal comune, qui a Firenze, una tempesta devasta Campi Bisenzio e le aree limitrofe. Prima ancora c’è stato il POC (Piano Operativo Comunale) che, dichiarandosi attento alla questione ambientale, ha deciso di gettare altro cemento sulla città.

Firenze, con tutti i suoi interventi urbanistici, risulta tra le tre città toscane più impermeabilizzate favorendo l’intensificarsi delle calamità naturali che colpiscono i nostri territori (42,6% della superficie) e questo perché nella mancata comprensione del problema ambientale, nell’incuria del territorio, da trent’anni a questa parte la cementificazione è stata una direzione politica che ha caratterizzato il nostro capoluogo toscano per venir poi condivisa, specialmente nell’ultimo anno, anche a Campi Bisenzio e a tutti i comuni della piana. Il risultato è che basta una tempesta più forte del normale per devastare una zona al punto da provocare anche dei morti.

In un paese come il nostro, disastri naturali come questo non possono essere ricondotti alla semplice fatalità degli eventi, dal momento che oltre il 90% dei comuni italiani è a rischio alluvioni e frane, senza considerare la crisi climatica che ne aumenterà il rischio e la pericolosità. Mentre è da tutti condiviso un desiderio a prevenire questi disastri naturali, sul pratico è evidente la mancata volontà politica nel farlo, se infatti gli esperti stimano che un piano intensivo di adeguamento degli edifici nelle zone più esposte ai rischi da alluvioni/terremoti verrebbe a costare 35 miliardi di euro, lo stato italiano, al momento, ha solo allocato poco meno di un miliardo di euro.

Solo dai terremoti dal 2009 al 2019 gli esperti stimano 36 miliardi di euro di danni di cui però l’italia ne ha risarcito circa il 10% dal 2013 al 2019. I restanti danni dei disastri, oggi come allora, vengono pagati dalla popolazione e anche nel rimediare veniamo lasciati perlopiù a noi stessi, con tanta buona volontà ma dalle risorse certamente più limitate di quelle statali. Se queste risorse non ci vengono date, qual è la soluzione se non agire per prendersela?

[CONTINUA NEI COMMENTI]

Photos from Collettivo d'Ateneo - Firenze's post 09/11/2023

🔴LA MOBILITÀ STUDENTESCA CONTINUA A ESSERE SOTTO ATTACCO🔴

La convenzione approvata per l’a.a. 23/24 (in sostituzione della precedente) sembrerebbe avere l’intenzione di mettere una pezza su un buco lasciato scoperto dal nostro ateneo nel già carente sistema di servizi dedicati agli studenti. La sua stipula è avvenuta per accordo tra Autolinee Toscane, Regione Toscana, Comune di Firenze, ARDSU e, ovviamente, l’università.

Per chi avesse già avuto modo di informarsi, anche tramite le liste universitarie, saprà già che la convenzione prevede la vendita di abbonamenti annuali (però validi fino a luglio 2024, quindi corrispondenti più all’anno accademico che a quello solare) a tariffe definite agevolate: 50 euro per un ISEE inferiore o uguale a 36.151,98 euro, 65 per chi non ha un ISEE per il diritto allo studio universitario o lo ha superiore ai già citati 36.151,98 euro. Varrebbe la pena riflettere sull’assenza di progressività su fasce di reddito, la cui presenza potrebbe garantire la gratuità dell’abbonamento per le fasce ISEE più basse, che per questa convenzione (e tantomeno per quella precedente) non è prevista.

Ad una seconda, ma non meno importante, criticità si può risalire invece da una piccola specifica tra parentesi presente sul sito d’ateneo nella sezione dedicata a questa nuova convenzione. Leggiamo infatti: “L'acquisto dell'abbonamento può essere effettuato solo entro il 30 novembre 2023 (salvo esaurimento risorse disponibili);”. “Salvo esaurimento risorse disponibili”, non ci sono altre informazioni in merito. Cosa ne dobbiamo intendere noi studenti e studentesse dell’UniFi, che conta più di 50.000 iscritti? Che non ci saranno abbastanza abbonamenti agevolati da coprire tutta la popolazione studentesca? Che, quindi, il primo che arriva meglio alloggia? Sembra essere questa la linea di chi si occupa del nostro diritto allo studio.[continua nei commenti]

Photos from Collettivo d'Ateneo - Firenze's post 31/10/2023

FUORI FASCISTI E SBIRRI DALLE UNIVERSITÀ

Come Collettivo d’Ateneo diamo la nostra solidarietà alle studentesse e agli studenti di Torino, oggetto della violenza repressiva poliziesca.
Venerdì scorso, il 27 ottobre, le forze di polizia sono entrate al Campus Einaudi dell’Università di Torino per proteggere i fascisti del FUAN (Azione Universitaria).

Già da tempo mobilitazioni studentesche dell’UniTo avevano imposto la loro espulsione dall’albo delle associazioni studentesche.
Ma l’università sembra tenerci proprio a lasciare agibilità politica ad un’organizzazione di estrema destra, reazionaria e populista. Il grande rettore, tale Stefano Geuna, non era nemmeno presente nel Campus quella mattina, quando la polizia ha ben deciso di proteggere i fascisti a forza di manganellate. Il fatto è grave, ma non stupisce. Sono tanti i segni della stretta repressiva attuata dal governo FdI, da una maggiore presenza di DIGOS e sbirri negli atenei alle varie misure contro il dissenso attivo (non ricorderemo mai abbastanza che Fratelli d’Italia è l’erede diretto dell’ex partito neofascista MSI).

L’anno scorso è successa la stessa cosa alla Sapienza a Roma e in quel caso la rettrice, dalle sue dichiarazioni, sembrava cadere dal pero. Un atteggiamento vacuo, passivo, giustificante e de-responsabilizzante che ricorda tanto quello della nostra, di rettrice. Risulta ormai chiaro che i nostri referenti politico-istituzionali, rettori, amministrazioni accademiche e così via, non nutrono il minimo interesse se i propri studenti e studentesse vengono presi a manganellate all’interno dell’università.

Inoltre, non bisogna mai dimenticare che le forze dell’ordine non possono entrare nei vari atenei se non sotto autorizzazione delle “autorità accademiche”. La loro presenza era ed è voluta, sia al campus Einaudi lo scorso venerdì, che alla Sapienza l’anno scorso, che da noi al Polo di Novoli durante certi eventi e iniziative (c’è un nostro video che lo testimonia). Questo per cosa? Per difendere un’organizzazione che promuove la stessa ideologia dell’attuale governo: guerrafondaia, razzista, sessista, xenofoba.
[continua nei commenti]

Vuoi che la tua azienda sia il Servizio Di Governo più quotato a Florence?
Clicca qui per richiedere la tua inserzione sponsorizzata.

Video (vedi tutte)

Sito Web

Indirizzo

Florence

Altro Organizzazioni politiche Florence (vedi tutte)
Blocco Studentesco Firenze Blocco Studentesco Firenze
Via Felice Fontana 13/R
Florence, 50144

per info:[email protected]

Daniele Marseglia per Sinistra Civica Daniele Marseglia per Sinistra Civica
Via Bronzino 46
Florence, 50142

ANPI Centro - Circolo Sandro Pertini ANPI Centro - Circolo Sandro Pertini
Via Michelangiolo Buonarroti, 13
Florence, 50122

Siamo la sezione Centro dell'ANPI Firenze. Al suo interno è presente il Circolo universitario Sandro Pertini 📣 📢 ✊🏼. Ente Morale, per tenere viva la memoria della Resistenza e dell...

Cravos Firenze Cravos Firenze
Firenze
Florence, 50129

Associazione universitaria nata a Firenze nel 2020. Contattaci: WhatsApp: 3927290900 Facebook: Cravos Firenze Instagram: cravosfirenze

FGCI Toscana FGCI Toscana
Florence

La Federazione Giovanile Comunista Italiana rinasce in tutta la Toscana per riunire i giovani nella

Daniele Marseglia per Sinistra Civica Daniele Marseglia per Sinistra Civica
Via Bronzino 39
Florence, 50142

Karlo Falcone Karlo Falcone
Florence

Love My Way Love My Way
Via Ghibellina 40/rosso
Florence, 50122

Associazione LGBTQIA+ intersezionale per la giustizia sociale e climatica e safe space autogestito

Gioventù Nazionale Firenze Gioventù Nazionale Firenze
Via Frusa, 37
Florence, 50136

La giovane Destra fiorentina

Dipartimento Famiglia e Valori Non Negoziabili Provincia di Firenze Dipartimento Famiglia e Valori Non Negoziabili Provincia di Firenze
37, Via Frusa
Florence, 50131

Dipartimento Famiglia e Valori non negoziabili - Fratelli d’Italia Prov. Firenze

Svolta Svolta
Via Cavour, 4
Florence, 50122

Lista per le Elezioni per il Consiglio Regionale della Toscana - 2020 a sostegno di Eugenio Giani

NPP Firenze NPP Firenze
Florence