L'opera e l'autore, la memoria e il racconto, il passato e il presente - Isola d'Ischia http://www.il Nel suo ricordo si chiude la manifestazione.
L’isola è la quinta Il programma “mette in scena” il rapporto tra autore e attore, tra reperto antico e il suo senso, tra memoria e testimonianza, affermando così la possibilità di rendere “racconto” non solo l’esperienza che sta alle spalle di ogni vicenda artistica, in ogni sua espressione e linguaggio, ma il filo tenace e invisibile che lega l’una all’altra ogni forma di creatività e di conosce
nza umana: ciascuna parla di sé e dell’altro. Di qui è nata la scelta del titolo, “Il Contastorie”, con l’allusione alla ricchezza tematica e timbrica, alla libertà delle proposte, accomunate dalla loro qualità, riunite dalla sequenza temporale degli appuntamenti. La mescolanza L’idea da cui la manifestazione è nata, nel 2011, era ed è quella della mescolanza suggerita dalla mescolanza di vino e acqua che avveniva nella coppa durante il simposio dell’antica cultura greca. Un’idea che trova nella Coppa di Nestore, uno dei tesori artistici e storici dell’isola, conservato a Villa Arbusto, il suo riferimento simbolico, il nesso che lega l’antica Aenaria all’Ischia di oggi, passato e presente, calore di sole, ebbrezza di frutti, limpidezza di fonti. La coppa è diventata così il segno di una “linea” di incontri della manifestazione, linea costante e distintiva, che insegue temi, immagini, scoperte che si riconducono all’isola, punto d’approdo mediterraneo. Percorsi Per fruire del programma devono interagire sia l’attrattiva della tradizione culturale locale in senso lato sia una stagionalità che consente di sperimentare i modi dello “star bene” che l’isola soprattutto consente, nella fluidità dell’acqua che la circonda o che sgorga dalle sue viscere. Quindi un programma in parte “mattiniero”, ma soprattutto serale che lascia a ciascuno il suo tempo e il suo modo di trascorrere la giornata, per raccogliersi dal tramonto – a Forio, Ischia Ponte, Lacco Ameno, Sant’Angelo, su altre voci e suoni e percorsi. Siamo alla terza edizione de Il Contastorie che di anno in anno sta definendo e arricchendo la sua fisionomia, i suoi interessi, gli ambiti e i personaggi, gli spazi che coinvolgono sempre più l’intera isola, i tempi che vanno dall’alba al tramonto a notte, i luoghi che coinvolgono i diversi Comuni dell’isola. Quindi una proposta diventata appuntamento settembrino, radicata nella cultura regionale, aperta alla partecipazione e presenza nazionale. Lasciando però a chi viene la libertà di tracciare i suoi percorsi, l’ordine delle sue giornate, la scelta dei momenti di ascolto, di partecipazione, di incontro. L’edizione di quest’anno è dedicata alla memoria di Hans Werner Henze (1926-2013) compositore e artista, tedesco di nascita, italiano di adozione, recentemente scomparso, che a lungo visse a Ischia negli anni ‘50. Scegliamo perciò di evocare con le sue parole un’isola che c’era, un’isola che potrebbe rinascere e ritrovare l’anima di stagioni passate, la sua solarità e bellezza da custodire e difendere.