Danila De Stefano

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Pagina di Danila De Stefano, psicologa, CEO & Founder di Unobravo

Photos from Danila De Stefano's post 21/02/2024

ELT offsite: torni a casa distrutta, come se avessi vissuto 3 giorni no stop (ed è vero), ma fiduciosa. 🍀

Photos from Danila De Stefano's post 11/02/2024

Le pagelle del weekend tra founders:

Divertimento: 9
Ridere, bere insieme, chiacchierare, andare in motoslitta, ridere di nuovo, chiacchierare ancora, alcuni (i più giovani dentro) ballare, mangiare e scoprire posti nuovi. 9 perché si può sempre migliorare.

Sfide lavorative risolte: 4
Non risolvi molti problemi durante il weekend ma torni a casa con molti spunti per poterlo poi fare davvero e bene.

Community: 10
Il senso di appartenenza a un movimento, in questo caso quello di imprenditori che creano imprese, economia e posti di lavoro.

Errori commessi: 8
Condividere con altri founders errori, vittorie, cosa non fare, cosa poteva andare meglio a beneficio delle nuove storie nascenti e crescenti.

Amici: 54
Oltre 50 persone, nuovi e vecchi amici, che si organizzano e si incontrano per divertirsi e ragionare insieme.

Grazie agli organizzatori e a tutti i partecipanti. Domani è lunedì e io sto bene.

Photos from Danila De Stefano's post 26/01/2024

Ufficio nuovo e cultura aziendale - work in progress

Ieri una novella Unobraver mi racconta come nelle sue esperienze lavorative precedenti il fattore umano fosse qualcosa di presente ma non scontato, con qualcuno andavi d’accordo e con altri no. Mi racconta come ad oggi non ha ancora incontrato una persona in Unobravo che le faccia storcere il naso, che non si metta subito a disposizione per aiutarla o che sia egoriferita.

La deve essere dietro ogni angolo dell’azienda e ragionata ad ogni passaggio, da quando si scelgono le nuove persone durante i colloqui fino a dopo che le strade si dividono.

Sono al 100% soddisfatta della nostra cultura e di come la applichiamo?
Non ancora, è un argomento, se si vuole gestirlo bene, molto ampio e se si vuole, molto ambizioso. Farla trasparire ad ogni singolo touch point, assicurarsi allineamento ad ogni singolo valore aziendale con tutti e tutto, condividere il mindset, capire come far crescere e promuovere le persone anche in base alla cultura sono tutte cose complicatissime, ma tutte in roadmap. Alcune già milestones raggiunte, altre lontane.

Una cosa però è chiara anche a me: il nostro team HR è fortissimo a scegliere brave persone e che esse siano mission-driven (e simpatiche).

❤️

21/01/2024

Stamattina ho ritrovato un file della mia tesi di laurea magistrale, dove attraverso uno studio con La Sapienza abbiamo verificato la correlazione tra una Teoria della Mente deficitaria e la diagnosi di .

Il fascino che provavo per gli studi della mente, e in particolare per quelle diagnosi che ad oggi non sono ancora chiare e quindi curabili con successo, lo ricordo molto bene e cerco di tenerlo ancora molto vivo oggi.

Quella passione mi ha portata a lavorare in una casa di cura psichiatrica. La maggioranza dei pazienti aveva proprio una diagnosi di schizofrenia che, ingenuamente, credevo di conoscere bene per via del lavoro di tesi.

La schizofrenia è caratterizzata da un distacco dalla realtà (psicosi), che si può manifestare attraverso sintomi come allucinazioni, sentire voci, convincersi di cose più o meno spaventose, come di essere osservati, spiati, letti i propri pensieri o di essere in pericolo di vita. La schizofrenia può anche portare immobilismo, impatti negativi nei processi cognitivi e altro. Vi è una classificazione che per mancanza di spazio non chiarirò.

In clinica sono passata dai libri alla vita vera. Ho passato i primi mesi intestardendomi nel voler aiutare i pazienti mostrandogli perché le loro convinzioni fossero false. Una battaglia persa miseramente. I mesi successivi, li ho passati creando un’alleanza e una forte fiducia reciproca, con l’obiettivo di fargli costruire una vita più bilanciata possibile a partire proprio dal contenuto di quelle credenze.

Inizialmente, credevo davvero di poter “scoprire” cosa c’era che non andava nelle loro menti e aiutare la scienza a risolverlo.

La salute, e la salute mentale, è un lavoro di squadra a 360°, di diverse professionalità, dove a volte i progressi scientifici si vedono in decine di anni.

Nel frattempo, una cosa “basica” che può aiutare tutti e di cui parlo spesso è la e il trattare “subito” la patologia. Non aspettiamo a fare il primo passo e aiutare i nostri cari a farlo! farlo!

In foto, io e la mia ex collega Judy durante il mio ultimo giorno di lavoro in casa di cura (2017), con dei fiori regalati da uno dei pazienti. Un’esperienza stupenda 🌷

Photos from Danila De Stefano's post 17/11/2023

ha partecipato all’HR Forum portando la propria esperienza nella salute mentale digitale e sollevando temi che si sono rivelati cari non solo a noi, ma a tutti i presenti in sala. Ne elenco qualcuno:

- Il benessere in azienda è qualcosa di estremamente complesso: non basta avere una lunga lista di benefits, mettere dei “tick” ✅, per rendere felice e soddisfatto il collaboratore e fargli/farle vivere bene il luogo di lavoro.

- Il benessere, in azienda così come nella vita privata, è un meccanismo fatto da tanti aspetti coinvolti: le relazioni, gli accadimenti, le reazioni a questi eventi, la comprensione, il valorizzare, lo screditare, il timing con cui lo si fa, l’empatia, quali persone si scelgono e come esse interagiscono nel sistema. Tutto questo, non lo si dice quasi mai, ma è pura  . E per supportare tutte queste dinamiche, la psicologia è quindi una forte alleata.

- Lo stigma sulla salute mentale ha a lungo impedito di prendercene cura, ancor di più sul luogo di lavoro: se dobbiamo essere sempre performanti, brillanti e efficienti, dov’è lo spazio alla vulnerabilità? Alle difficoltà? Al divertimento?

- Quanto sarebbe bello se tutti i manager nelle aziende potessero incoraggiare i collaboratori a prendersi cura del proprio benessere mentale? Quanto contribuirebbe a sdoganarlo? Quanto sarebbe potente?
L’ascolto, la comprensione, la leadership gentile da soli porterebbero decine di punti percentuale in più sul benessere in azienda, nelle survey interne.

- Le aziende sono un esponenziale veicolo di  . All’interno delle organizzazioni ci passiamo la maggioranza del nostro tempo da svegli.
E’ ingenuo pensare che il benessere, la soddisfazione, sia un qualcosa che avvenga di default, a maggior ragione in aziende che crescono, dove il rischio di sentirsi un banale numero diventa sempre più alto.

Questi e altri temi sono stati toccati ieri al panel a cui ho partecipato all’HR Forum. Sono stata travolta da un lungo applauso, che ancora un po’ mi stordisce e emoziona se ci penso, ma che ha contribuito a darmi una carica pazzesca: questa cosa la vogliamo tutti.

Grazie team ❤️

06/11/2023

Il core team di ha superato le 220 persone, ma l’impronta dell’azienda che appena 2 anni fa era composta da meno di 50 persone e 4 anni fa era composta da una sola, rimane.

Un esempio sono i centinaia di diversi account e diversi tools che nel tempo si attivano nelle aziende digitali (e non). Numerosi sono stati attivati da me, quando non c’era nessun altro a farlo. Di alcuni di questi sono ancora l’owner/gestore, perché magari non è mai stato necessario modificare questa cosa. Un esempio di account che volontariamente mantengo io stessa (insieme ad altre persone) è quello di Trustpilot.

Dovete sapere che ogni volta che un nostro paziente lascia una recensione, mi arriva un’email per informarmi. Ogni volta, immediatamente o più tardi, la leggo. Ad oggi parliamo di oltre 3500 recensioni verificate.

Nonostante a volte capiti che ne arrivino decine in un giorno senza pause, mi piace continuare a leggerle tutte per vari motivi: da un lato perché nella maggioranza dei casi sono delle bellissime carezze, qualcosa che ho la sensazione che ripaghi gli sforzi e dia rinnovata energia ogni volta. Da un altro lato, è uno dei modi che ho per restare in prima persona aggiornata su cosa piace ai pazienti, cosa li rende soddisfatti, cosa sta funzionando e cosa potrebbe andar meglio. Insieme a dati più numerici, contribuiscono a darmi (e darci) una direzione, spunti, informazioni utili e a definire obiettivi futuri.

Unobravo è nato con l’intuizione e l’obiettivo di risolvere più problemi, sia per i pazienti che per i terapeuti.

4 anni dopo, abbiamo moltissimi più dati e informazioni per riuscirci sempre meglio. Avere erogato sostegno psicologico a oltre 150.000 persone ci rende in grado di comprendere in ancora più profondità come migliorare il benessere mentale dei nostri pazienti. La cosa interessante è che più andiamo avanti, più i numeri crescono, più mi rendo conto che l’aspetto fondamentale è sempre lo stesso: la qualità della terapia, più accessibile e facilitata dalla tecnologia.
.e non potete immaginare il lavoro enorme che c’è dietro a questa promessa! Che bel viaggio.

Photos from Danila De Stefano's post 15/10/2023

A ferragosto analizzavo i risultati di una survey che avevo lanciato ad amici founders per scegliere la data di un weekend insieme. Ovviamente, da brave persone super impegnate, ha vinto la data più avanti nel tempo, 13-15 ottobre. Ho comunque voluto scommettere sul mare e il meteo è stato fortunato.

Non è né cattiveria, né che ci sembra una perdita di tempo, purtroppo questa vita è così: una continua corsa contro il tempo. Tempo: che risorsa preziosa.

Quel tempo è arrivato, ed eccomi qui di ritorno da un weekend splendido, dove ci siamo confrontati sulle nostre sfide e difficoltà imprenditoriali, abbiamo riso, giocato, esultato e fatte nuove amicizie.

Arriva un messaggio di ringraziamento dopo l’altro, visto che ho organizzato io, ma come ho già risposto a tutti, l’execution la fanno le persone e se ci siamo divertiti e abbiamo imparato qualcosa di nuovo è stato solo grazie ai presenti: persone coraggiose, impegnate in tantissimi settori diversi a innovare e mettere in discussione i vari status quo. E simpatiche.

Grazie ragazzi, la prossima sarà in montagna e io vi guarderò sciare così come ieri vi guardavo sui kart e oggi vincere o perdere a beach volley, e come oggi e ieri tiferò per voi e per le vostre aziende. Alla prossima! ❤️

11/10/2023

Giornata Mondiale della Salute Mentale, 10 ottobre 2023.

- Non mi manca niente (ma non riesco mai a essere felice).
- Amo i miei figli (ma forse se tornassi indietro non li rifarei).
- Con il mio partner sto bene (ma spesso penso di essermi accontentata).
- Sto bene da single (ma ho il terrore di restare da sola).
- Il mio lavoro mi piace (ma forse perché non c’è altro nella mia vita).
- Amo quello che studio (ma sono invidiosa dei voti degli altri). 
- Vorrei essere fidanzato (ma solo perché tutti i miei amici lo sono).

Le prime sono frasi, quelli tra parentesi, invece, sono pensieri spesso non espressi a parole, per paura del giudizio altrui.

“Normalizzare” la cura della propria salute mentale è sempre stata la di , che recita, appunto: “We will create a world where taking care of our mental health is considered normal”.

Questo passa attraverso tantissimi pensieri, tantissime azioni, tantissime credenze, più o meno consapevoli. Nella giornata mondiale della sedute mentale, abbiamo tappezzato Milano di frasi ma anche dei pensieri che alcuni di noi pensano e che, forse, non hanno (ancora) il coraggio di dire ad alta voce, perché esporrebbero al giudizio degli altri. Stigma, purtroppo, è anche questo: giudicare il prossimo che “non si conforma”. E' un limite molto triste, ci può portare a non essere davvero noi stessi, a rispettarci di meno, a non prenderci cura della nostra salute mentale e a non fare ciò che desideriamo, ma ciò che gli altri hanno deciso per noi. Accettarsi, in tutte le nostre sfaccettature, è un passo importante verso la serenità e l'equilibrio personale.

La cosa f**a del nostro evento, dal nome , è che sappiamo bene che voi potreste avere tanti pensieri diversi da quelli elencati da noi: per questo motivo oggi, tra le 10 e le 14, in San Babila (Milano) li raccogliamo per poi proiettarli istantaneamente (anonimi) in un mega schermo in piazza: per dare voce ai vostri reali pensieri. Magari, qualcuno la fuori, leggendoli troverà il coraggio di fare il primo passo per far pace con sé stesso/a e accettarsi per ciò che è davvero.

10/10/2023

🧠 , e per rivoluzionare l’approccio alla mentale.

Oggi, in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, vi proponiamo un’intervista a Danila De Stefano , psicologa clinica, che nel 2019 ha fondato Unobravo.

“Abbiamo digitalizzato un servizio tradizionalmente offline per rendere più accessibile il supporto e per comba***re i pregiudizi”.

Ecco l’intervista 👇🏻
https://bit.ly/3rAlTwU

Photos from Danila De Stefano's post 01/10/2023

Ultima settimana di settembre 2023.

Con un feed stracolmo di TechChill, Italian Tech Week e altri eventi, e la mia anima stracolma di che ormai non è piu “fear of” ma “acceptance of”, io scrivo un post di non partecipazione a causa di impegni e incombenze a cui ho dato priorità assoluta e che mi hanno tenuta lontana dagli eventi, dal networking e dal give back. Perché fare impresa è anche questo.

L’anno scorso in questo periodo ero “mezza bruciata” in quanto avevo invece detto quasi tutti si. Mi sono poi confrontata con uno dei nostri angel investors, CEO di un’azienda B2C stra-stra-stra-booming, chiedendogli come cavolo riuscisse a dar seguito sia alla strategia e a tutte le incombenze aziendali che alle mille proposte che riceve costantemente dall’esterno, sicuramente interessanti ma anche molto time consuming.

La risposta è stata semplice ma mi ha aiutata molto: “devi dare un valore chiaro al tuo tempo e cercare di proporzionare bene le attività che svolgi: tu sei da sola, non puoi sdoppiarti. Se l’azienda ha bisogno di te, la priorità è sempre quella. A costo di poter sembrare antipatica, snob, disinteressata e tanto altro.” Lui dice quasi unicamente “no” e già in anticipo sa perfettamente quali saranno i “si”, quando avverranno e soprattutto il perché sono dei “si”.

Io sto imparando a dire tanti “no”, la maggioranza a malincuore e senza la sicurezza che effettivamente quel preciso no sia stata la scelta giusta. La sicurezza non c’è mai: potresti perdere occasioni, visibilità per l’azienda, nuove conoscenze utili, informazioni importanti (ma anche divertimento, idee nuove, nuovi amici, nuovi partner).

Adoro gli eventi e adoro il networking, non è affatto un post anti-eventi: ne organizzo anche io. Ma spero di far riflettere sul fatto che non bisogna dar mai nulla per scontato in questo percorso. Per me il si prima era scontato, ma ho poi dovuto confrontarmi con tanto stress e con la riflessione scritta sopra: il mio tempo vale molto & non posso sdoppiarmi (e FYI: non potete farlo neanche voi!).

Allego foto degli ultimi eventi da categorico “si” ❤️

Photos from Danila De Stefano's post 18/09/2023

Orgoglio time, stasera mi vanto.

Voi ce l'avete un in grado di:
- muoversi organizzandosi da ogni parte di Italia e Spagna;
- creare progetti complessi, a partire da idee creative, in meno di 2 ore;
- riuscire sia a presentare un lavoro che a narrarlo da brividi;
- organizzarsi, anche in team da 45, online, settimane prima per preparare uno show;
- far ridere a crepapelle gli altri per ore, no stop;
- fare le ore piccole due notti di seguito, nonostante l'età media oltre i 30, e alle 8 di nuovo pronti per la colazione (tranne Foffa);
- accogliere costantemente nuovi membri facendoli sentire a casa;
- disegnare il logo di Unobravo più grande di Italia e nel frattempo continuare a far ridere a crepapelle;
- cantare un karaoke un po' stonato, ma appassionato, di notte, sulla spiaggia;
- continuare a riuscire a coordinarsi per far foto di gruppo, anche in 130;
- infilarsi in coro la nuova felpa, super fieri del valore scritto sopra;
- impersonificare un Trello vivente, continuando a far ridere a crepapelle;
- vestirsi tutti anni '80, uno più buffo dell'altra;
- trasportarvi a Hogwarts, dove il cappello parlante diventa un algoritmo di matching;
- creare delle vere e proprie opere d'arte a partire da quotidiani e riviste;
- ba***re ogni svariato record al 'Guinness Bravo Record', includendo birre minuscole con una paperella familiare sopra, maialini volanti, la Gioconda che arriva ad avere la mia faccia, un lottatore di sugo (si, sugo), Ugobravo con in bocca un ciucciotto, candele (non) spente da pistole ad acqua nella stessa sera?.e il tutto in meno di 72 ore?

Unobravo si.

Ritiro aziendale, settembre 2023 di ❤️

Photos from Danila De Stefano's post 06/09/2023

Come sarà la psicoterapia tra 100 anni?
Come può l'intelligenza artificiale supportare il lavoro di psicologi e psicoterapeuti?
Quali sono i limiti?
Un domani, le macchine sostituiranno i terapeuti?

Conversazione stra-stra-stra-f**a con Indigo.AI e sull' e la psicoterapia durante un'epoca storica (oggi) di gigante sviluppo tecnologico, tanti punti interrogativi, qualche perplessità e molte scommesse. Chissà se nel 2123 si dirà che avevamo previsto tutto e bene, o che non ne abbiamo presa una.

Stay tuned: potrete ascoltare la puntata prossimamente nel podcast di Indigo.AI .

21/08/2023

Il 21 agosto è la giornata mondiale dell’imprenditore, quindi durante le mie preziose ferie (foto prova in allegato) voglio brindare virtualmente a tutti gli che cercano di cambiare il mondo (piccolo o grande che sia), a tutte le persone che abbracciano e sposano le nostre sfide e a tutte le persone che decidono di darci e provare ciò che stiamo creando e costruendo.

L’innovazione è un gioco di squadra e gli imprenditori sono spesso i leader, i coach, i guardalinee e i venditori di hot dog della situazione, allo stesso tempo.
Viva gli imprenditori!

Photos from Danila De Stefano's post 10/06/2023

Mi sento pronta ad aprire un nuovo paese?

No, ma non mi sentirò mai pronta al 100%. Ho paura di perdere focus e far perdere focus ad altri membri del team e alla fine far male le cose. Ma allo stesso tempo ho paura di perdere un’enorme occasione e diversi anni fa mi sono ripromessa di non farlo.

Non sono mai stata interessata a “mettere bandierine” in giro per l’Europa: se apriamo, non è per esserci ma per scalare. E sono sicura faremo un ottimo lavoro.

Su questo pensiero, allego le foto di questa settimana a Barcellona con il team di , dove ci siamo divertiti un mondo ma anche spaccati la testa su come diventare il servizio di psicologia leader in Spagna.

Io, Fred, Greg, Lara, Luca, Jose, Bianca, Ambra, Silvia, Antonella, Anna Valentina, Bianca, Jennifer, Giulia, Fabrizio, Rossella, Federica, Annamaria, Maria, Raquel, A***n, Mary e tutti ci impegneremo a scrivere fantastici capitoli di questa nuova storia. 🚀

Photos from Danila De Stefano's post 01/06/2023

POV: la mia faccia post Undressed Experience ➡️😍

Sostenere concretamente la lotta allo stigma della salute mentale è anche questo: riunire persone geniali in una stanza a pensare a un’iniziativa super f**a (io proudly non sono tra quelle) per arrivare alle persone e lasciare impresso un bel messaggio.

Maggio è il mese della consapevolezza della salute mentale e noi lo abbiamo affrontato così: a colpi di credenze errate portate allo stremo, così da distruggerle.

Se vuoi un assaggio della guerrilla marketing con le magliette appese in giro per Milano unbranded, la copertura media e infine ma non infine il “confessionale” creato da noi al centro di Milano, trovi tutto nelle mie storie e sulla pagina Instagram dedicata ❤️

Photos from Danila De Stefano's post 18/05/2023

Ieri è stata una giornata particolare: la mia routine è stata piacevolmente interrotta da una giornata a Roma, per girare la seconda puntata dell’Auditorium Unobravo.

Sono molto fiera di questo progetto che viene lanciato proprio oggi: il talk show formativo e divulgativo di psicologia di Unobravo

Intervisteremo i maggiori esponenti della professione, dando la possibilità ai colleghi psicologi e psicoterapeuti di trarre spunti, informazioni utili e comprendere ancora meglio le dinamiche dietro le scelte della categoria, oltre a dare un’anticipazione del futuro che ci aspetta.
Una cosa molto carina è che prima di ogni intervista, ci facciamo aiutare proprio dai nostri psicologi e psicoterapeuti del team di Unobravo (oltre 3000) per selezionare le domande che andremo a porre. E’ stato un piacere raggruppare quelle più frequenti e fare da portavoce del team.

La prima puntata è stata girata qualche settimana fa dal nostro Direttore Clinico , che ha intervistato il Presidente dell'Ordine degli Psicologi dott. David Lazzari. La puntata è disponibile da oggi sulla nostra nuovissima piattaforma academy.unobravo.com

Ieri abbiamo girato la seconda puntata nella quale ho avuto l’onore di essere l’intervistatrice e di fare una chiacchierata meravigliosamente interessante con il dott. Felice Damiano Torricelli, Presidente dell’ENPAP. Abbiamo parlato di tantissimi argomenti importanti per i colleghi: per gli psicologi, welfare, misure di e dell’ENPAP, psicologia online e nuove tecnologie, regolamentazioni della categoria, formazione continua e e tante altre misure di sostegno. Io stessa ho scoperto moltissime cose che prima non conoscevo e sono sicura sarà lo stesso per tantissimi colleghi che guarderanno la puntata.

Unobravo nasce come una per gli psicologi e psicoterapeuti, oltre che per gli utenti che cercano sostegno psicologico. Questa è una delle tante iniziative che porteremo avanti a conferma del nostro costante impegno e della cura che mettiamo ogni giorno nel nostro progetto.

Photos from Danila De Stefano's post 11/05/2023

Amo il mio lavoro e mi sento generalmente brava in ciò che faccio. Sicuramente, quest'ultima cosa aumenta l'amore che ho verso ciò che faccio.

Negli ultimi tre giorni mi sono sentita non-brava come non mai, non perché ho sbagliato qualcosa (sereni, gli errori non mancano) ma perché ho potuto confrontarmi con persone che, di errori, ne hanno commessi tantissimi e sono arrivati a risultati eccezionali. E' estremamente di più il valore che loro hanno portato a me in questi confronti che viceversa. Non per scelta, ve lo assicuro.

Anche i nostri risultati sono eccezionali, soprattutto se contestualizzati come raggiunti da persone che per la prima volta affrontano queste sfide senza precedenti. Ma, credetemi, di storie fuori dal comune ce ne sono, e non c'è bisogno di arrivare a Jeff Bezos, Elon Musk o che ho avuto il privilegio di incontrare tre giorni fa e ascoltare parte della sua storia.

Al ritiro degli di ho potuto confrontarmi su un'infinità di argomenti e riflettere su un'infinità di cose: come il team e la cultura dell'azienda velocemente, come avere un eccellente team e soprattutto come metterlo nelle condizioni di lavorare in modo eccellente, come raggiungere una decente work-life integration e una vita personale appagante nonostante lo stile di vita spesso alienante, che errori non fare con gli investitori e la aziendale e tanto altro.

E' molto affascinante vedere come su alcuni argomenti, se nella stanza ci sono 90 persone, ascolterai 90 opinioni diverse, mentre su altri, anche molto complessi e apparentemente imprevedibili, chi ci ha provato all'80% ha fatto lo stesso errore e ti riporta esattamente lo stesso identico insegnamento. Questi, tendenzialmente, li prendo quasi tutti per buoni.

Se state costruendo un progetto, un'azienda o qualsiasi cosa che non ha un libretto di istruzioni (e se vi dicono che ce l'ha, ignorateli) non c'è nulla di meglio che confrontarvi con i vostri peers. L'aria fresca che sentirà il vostro cervello è impagabile.

Grazie Endeavor, perché senza queste esperienze diventerei brava meno velocemente e con molti più errori. 🚀

Photos from Danila De Stefano's post 05/05/2023

Investitori che ogni tot mesi decidono che devi staccare la spina per 3 giorni e condividere le tue sfide con altri CEO, ti invitano a San Francisco, ti coccolano e ti umiliano a golf.

Grazie Insight Partners!🏌️‍♀️❤️

Photos from Danila De Stefano's post 22/04/2023

è anche vedere spesso bimbi, con i quali poi si diventa amici di cam 👋🏻, entrare in stanza di soppiatto con il genitore di turno che cambia immediatamente espressione facciale, si preoccupa e mentre chiede di “aspettare papà/mamma che finisce la riunione e viene”, immagino sempre che si trovi mentalmente a pregare “speriamo che ha capito e aspetta”. Io la trovo una cosa tenerissima.

È simile al fascino che ho provato fin da subito sulla , quando la facevo io da psicologa: oltre a vedere la persona, tua paziente, seduta sulla scrivania/tavolo da pranzo/divano, vedevi se alle sue spalle c’era una stanza ossessivamente ordinata, o un caos. Se c’erano quadri creativi e foto sorridenti, o un luogo neutro e per nulla eccentrico. Ti dice qualcosa, a volte molto, delle loro personalità, del loro umore e della loro vita di tutti i giorni. Quelli sono pezzi di intimità extra che si creano grazie al fatto che, con la tecnologia, ti invitano ad entrare in casa loro.

È profondamente bello quando il paziente, tutto fiero, durante una seduta ti vuole far vedere casa nuova, con il tour in videochiamata, perché finalmente ha un contratto a tempo indeterminato e gli hanno accettato il mutuo. Lo guardi in diretta in quei piccoli/grandi passi della vita e festeggi insieme a lui, mentre magari ti scappa un commento ironico sulla quantità di scatoloni che ancora invade il salotto.

La terapia online è una bella alternativa alla terapia in presenza. Non si sostituisce a qualsiasi caso ma funziona nella maggioranza, soprattutto se questi dettagli che possono sembrare irrilevanti, diventano invece parte della forza e dell’alleanza terapeutica che si crea tra paziente e psicologo. Allo stesso modo lo smart working può essere criticato per i suoi contro, o apprezzato per i suoi pro.

Un bacino a Margherita, 8 anni, che a furia di sentir parlare di Unobravo dal papà Lorenzo, ci ha scritto una bella riflessione seria a riguardo.
Un bacino anche ad A***nna, 6 anni, che un po’ come il papà Andrea se si fissa su una cosa, è la fine.

Photos from Danila De Stefano's post 17/04/2023

Nella giornata del durante il ritiro aziendale di Unobravo, ormai diventato una tradizione di ogni aprile, ho voluto formalizzare i e presentarli al team.

Il team mi ha ascoltata e poi, come nel mio stile, ha messo le mani in pasta: ogni valore o coppia di valori ha preso la forma di un workshop. Il mio obiettivo era quello di far rimanere qualcosa alle nostre persone, far fare esperienza di quella che altrimenti rischia di essere sola teoria.

Hanno tutti sperimentato, ad esempio, cosa significa mantenere l’eccellenza e allo stesso tempo . Due dei nostri valori che insieme creano quel buon 60% della difficoltà dell’intera Unobravo: continuare a crescere, ma restare fedeli alla nostra promessa di qualità clinica.

L’ultimo workshop è stato il più emozionante: nessuno meglio del mio affiatato team poteva scegliere il valore di . Dopo aver spremuto tante meningi per tirarli fuori, quasi tutti hanno votato la stessa proposta, perché era chiaramente quella che ci rappresentava di più: we stay close in good times, closer in critical times. Perché gioire insieme è facile, aiutarsi a vicenda ed esserci costantemente l’uno per l’altra, anche quando le cose non vanno bene, è molto più difficile.

Quasi nessuno dei valori è stato una sorpresa, questi valori già li respiravamo tutti ogni giorno ma era giusto, ora che siamo ben 170 circa, che ci mettessimo tutti la firma e il cuore.

“Me la canto e me la suono” da sola come sempre, ma scrivo lo stesso che anche questa esperienza è stata indimenticabile. Nell’attesa della prossima, mi ritrovo per l’ennesima volta a sentirmi estremamente di avere oltre 170 bracci destri, motivati e pure simpatici.

Grazie Team! Alla prossima avventura! 🚀

PS: se vi domandate il perché delle foto buffe e insolite allegate, sappiate semplicemente che oltre ad essere sappiamo anche come divertirci da matti 🤭🌟🎉🎈🖼🦄

01/04/2023

From growth to profitability, AI, leadership team, b2c growth, fare innovazione scalando, M&A e tanto altro: con chi confrontarsi se non con 35 dei founders più forti di Italia? 🙏🏻

11/03/2023

31 anni, non sentirli & sentirne 50 allo stesso tempo. Grazie di cuore a chi è presente e mi accompagna in questo periodo così intenso della mia vita 🙏🏻🥰🎂🌹♥️

Photos from Danila De Stefano's post 24/02/2023

Modi di relazionarsi lavorando 100% da remoto parte 761462:

Questa in particolare ha risolto due questioni:
- divertirci da matti insieme anche se lontani;
- in 20 minuti costringermi a travestirmi per Carnevale (non succedeva tipo dal ‘98)

El Carro De Papel ringrazia e fa un mega a e per la perfetta organizzazione ed è del suo combattuto terzo posto in classifica. Eravamo comunque i più fighi 🤟🏻 (dopo Mano Addams .brucato che premierei soprattutto per la costanza e dedizione) ❤️

Photos from Danila De Stefano's post 19/02/2023

Work-life integration: aggiornamento

Sono stata invitata da , e a sciare per il weekend. La risposta è stata: io non scio, ma vengo. Questo perché mi faceva piacere passare del tempo con loro e con gli altri amici-founders invitati, alcuni che già conoscevo e altri no.

Sapete quando quasi totalmente a caso si creano quelle condizioni perfette per un momento perfetto? Persone interessanti, supersimpatiche e stra in gamba, ma soprattutto con tanta voglia di staccare e divertirsi, e allo stesso tempo parlare di lavoro, scambiarsi consigli e affrontare tematiche anche molto spinose.

Siamo andati via tutti con le idee chiare anche delle cose sbagliate, i fallimenti, i grattacapi e “gli errori che non rifarei” di tutti. Questa apertura sincera e amichevole e questo confronto reale aiutano più di qualsiasi storia di successo. Il mood era “raga, non fate questa cosa” - “raga, occhio” - “raga, non riesco a risolvere quest’altro” - “oh, ma a te è mai successo che? E come hai risolto?”. Se anche solo qualcuno di noi gioverà nel suo lavoro dell’aria fresca mentale di questo weekend, mi fa pensare che questo, unito ai quintali di risate fatte, vale assolutamente la pena.

Brindo ai miei vecchi e nuovi amici conosciuti questo weekend, e a tutti quelli che, come noi, alla domanda “che passione hai?”, non sa dare una risposta se non “il mio lavoro”. Poi, con un po’ di sforzo di memoria, sono venuti fuori viaggiatori, ballerini, cantanti, sportivi e agonisti. Ma alla fine l’amore vero è sempre la nostra mission. Altrimenti la work-life integration sarebbe stata scontata, e non un obiettivo da raggiungere.

Grazie .petrone .aimo e Luca per il bellissimo weekend ❤️

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Sciddicu non è semplicemente un Bar, ma filosofia di vita! Sciddicu in dialetto catanese significa "scivolare", per indicare la leggerezza che vorremmo tu percepisca qui da noi! ...