BOB Liuzzo

I've written a book called "ESPERANTO is NOT a BRAND: (R)evolution of the Graphic Symbolism of " with my friend Riccardo.The book collect almost 10 years of discussion about Visual Symbols of the most famous language with no country. This book was born out of years of bar talk between a Designer and an Esperantist, and analyzes with a critical eye not the words but the visual symbols with which Esperanto is proposed to the world. From its green star to the flag up to talking about football shirts and proposals for relaunch and change. This small booklet talks about the symbols that this language has accumulated over time to promote its values and its global diffusion on a semiotic and non-semantic level. What tools do you use to communicate a language that doesn't have a country? We know, for example, that Italian has its visual representation in the Tricolore, which goes beyond the language by expanding to the culture and history of the nation: but Esperanto?

Words are important just like the graphic symbols that allow it the pronunciation and Esperanto is one of the most beautiful language projects in the world. For those who don't know it, we are talking about an artificial language conceived at the end of the 19th century by Ludwik Lejzer Zamenhof in favor of linguistic democracy among peoples.

The book is available on Amazon in Both, Italian/Esperanto and English/Esperanto.
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Queste sono alcune delle immagini che troverete dentro il LIBRO che ho scritto dal titolo "ESPERANTO is NOT a BRAND - Rivoluzione del simbolismo grafico dell'Esperanto".

Le parole sono importanti proprio come i simboli grafici che ne permettono la pronuncia. L’Esperanto è un progetto linguistico tra i più belli al mondo. Per chi non lo conoscesse, parliamo di una lingua artificiale, o per meglio dire pianificata, ideata alla fine dell’Ottocento dall’oculista polacco Ludwik Lejzer Zamenhof per la sua volontà di divenire una lingua a favore della democrazia linguistica tra i popoli e che attualmente, pur nella difficoltà di un’analisi statistica, è parlata da un numero di persone stimato tra le 20.000 e i 2 milioni..

Questo volume nasce da anni di chiacchiere da bar tra i due autori, un Designer e un esperantista e analizza con occhio critico non le parole ma le simbologie visive con cui l'Esperanto di propone al mondo. Dalla sua stella verde alla bandiera fino ad arrivare a parlare di maglie da calcio e proposte di rilancio e cambiamento. In questo piccolo libretto si parla dei simboli che questa lingua ha accumulato nel tempo per promuovere i suoi valori e la sua diffusione globale a livello semiotico e non semantico, cioè visivo e non verbale.

Con quali strumenti si comunica una lingua che non ha un Paese? Sappiamo, ad esempio, che l’italiano ha la sua rappresentazione visiva nel Tricolore, che va oltre la lingua espandendosi alla cultura e alla storia della nazione: ma l’Esperanto?

Se vi va di leggere questo piccolo volume da oggi lo trovate qui: https://amzn.to/3PLHLOS

Auguro al un gran campionato con questa mia immagine (mandata qualche mese fa alla società di mia iniziativa per la campagna abbonamenti ma declinata a favore dell'attuale sviluppata interamente dalla società)

Forza Catania 🔴🔵

Sta per iniziare una serie C che sappiamo non sarà facile, ma noi a guardare il fuoco negli occhi siamo abituati perché abbiamo la lava nelle vene.

I wish to CATANIA FC a great championship with this image of mine (sent a few months ago to the club on my own initiative for the season ticket campaign but declined in favor of the current one developed entirely by the club)

GO Catania 🔴🔵

The Italian Serie C is about to start which we know won't be easy, but we are used to looking fire in the eye because we have lava in our veins.

In un caldo pomeriggio di fine agosto, una mail ha rinfrescato l'aria per gli appassionati del Catania FC e per tutti coloro che riconoscono il potere di un simbolo ben progettato. Lo stemma del Catania FC è stato selezionato per la pubblicazione nella prestigiosa 14ª edizione del libro di LogoLounge.com un osservatorio internazionale rinomato per tracciare le tendenze visive, nonché l'evoluzione dei simboli e dei marchi nel mondo.

Ne ho approfittato per scrivere questa breve riflessione sul mio sito.

🇬🇧 On a hot afternoon in late August, an email refreshed the air for Catania FC enthusiasts and for all those who recognize the power of a well-designed symbol. The emblem of Catania FC has been chosen for publication in the prestigious 14th edition of the LogoLounge.com book, an internationally renowned observatory for tracking visual trends as well as the evolution of symbols and brands worldwide.

I took the opportunity to write this brief reflection on my site.

CATANIA FC Crest Mention of Honor in the next Logolounge.com book 14 The CREST of CATANIA FC has been chosen for publication in the prestigious 14th edition of the LogoLounge.com book

VSA Villaggio Sant'agata 2016 official AWAY Kit 2023/2024 x EMERGENCY. UN QUARTIERE che fa SQUADRA, non è solo il motto del VSA ma una missione importante che si gioca sia dentro il campo che tra le strade. Sono orgoglioso di poter contribuire a questa rivoluzione

Maglie semplici ma potenti e con la scelta di donare lo spazio sponsor a penso abbiano riportato nel calcio quel valore che in molti stanno dimenticando. Cito dal loro post di presentazione:
"Abbiamo preso una decisione importante e speciale. Abbiamo scelto di donare lo spazio sponsor a un'organizzazione meravigliosa: Emergency. Questa scelta non è dettata dal valore economico, ma dalla convinzione che certi spazi debbano essere dedicati a chi veramente lo merita. La nostra maglia è un potente mezzo per comunicare e trasmettere valori, e indosseremo con orgoglio il logo di Emergency sul petto per tutta la stagione".

I puristi e i radical chic vedranno delle semplici maglie da catalogo GIVOVA con una patch ricamata applicata sul petto ma io vi dico che vedo molto di più. il è la terza squadra di con una potenza economica ridotta (se non assente) e persone che con il calcio provano a migliorare non solo i risultati sportivi ma quelli sociali dell'intero quartiere. Ogni centesimo conta per questa società ma hanno capito che in campo esistono diverse tipologie di valore e non solo quello economico.

FORZA VSA. FORZA CATANIA. ⚫🔴🔵⚪

AMORE. È questa l'unica parola che mi sento di usare per descrivere il profondo orgoglio che provo nel poter condividere con voi un momento così speciale. Ieri sera, durante una cena magica con tutti i protagonisti, ho avuto l'onore di presentare il nuovo stemma del Villaggio Sant'agata 2016 , un simbolo carico di significato e passione.

Ho dedicato settimane della mia vita a lavorare fianco a fianco con il presidente di questa meravigliosa realtà, Salvo Rapisarda, e il suo straordinario staff che non portano semplicemente avanti una società sportiva, ma coltivano un autentico sogno rivoluzionario.

Il Villaggio Sant'Agata, situato nella periferia di Catania, potrebbe non avere un'immagine eccezionale associata al suo nome, ma custodisce storie che meritano di essere raccontate, vissute e valorizzate, proprio come quella della sua squadra. Recentemente avanzata in PROMOZIONE, che nasce da un nobile progetto senza fini di lucro, con l'obiettivo di donare lustro e valore alle persone, ai tifosi e ai giocatori non solo di questo quartiere, ma di ogni luogo della città, creando un forte senso di appartenenza e riscatto che possa migliorare le cose.

Il nuovo stemma è stato volutamente ispirato al simbolo Indipendente di Catania che rappresenta l'essenza pura della nostra città. ⚫ L'Etna, 🔴 la lava e 🔵 il mare abbracciano le lettere in un monogramma che trova spazio all'interno di uno scudo dalle forme ispirate alla visione aerea del quartiere stesso. Questo simbolo rappresenta il cambiamento, radicato nella storia del cub e del luogo. È un segno di unicità e, al contempo, di comunità. Il motto, "UN QUARTIERE CHE FA SQUADRA", sottolinea che il calcio non è solo un gioco, ma un'esperienza che favorisce il dialogo, la rivalsa sociale e la passione.

Oggi, ufficialmente, prende vita questo nuovo simbolo che accompagnerà il futuro cammino del VSA, sia in campo che tra le strade. I ragazzi della squadra ieri sera mi ha ringraziato per il lavoro svolto, ma non possono comprendere che sono io ad essere eternamente grato per l'opportunità che mi è stata concessa.

Forza VSA-Villaggio Sant'Agata. Insieme, per sempre.

Example of how disinformation runs fast. They asked me to speak in a video but I think this image is enough to resolve the dispute. NO, no one is stealing the iconic Milton Glaser's "I ❤️ NY" logo and replacing it with a generic "WE".

They are owned by two different entities, one is the STATE of NY and the other is the City of NY (which perhaps we could only accuse of embezzlement or plagiarism but, since Glaser's is the most copied trademark in the world, it would be useless to do it) .

WE ❤️ NYC is an advertising campaign for a post pandemic city, to raise awareness for the common good or whatever you want but it doesn't hit anything with the Glaser symbol simply because it's held by a different owner.

That letter "C" after "NY" should have made it very clear but probably not so it's better to draw it to explain it.

P.S: given the tons of crappy "I ❤️ NY" branded merchandise out there I doubt this will last long.

And about the graphic design? You do not say anything? No... the graphics must be seen, not spoken.

In a post apocalyptic Catania there are things that cannot be destroyed. Experiments with Generated images based on Catania SSD playing kits.

Da leggere subito

2022: il concept kit è morto? Proprio dopo essere arrivato al suo apice, con decine di maglie concept in campo in tutto il mondo, il kit design amatoriale potrebbe aver imboccato un vicolo cieco

New Brand Identity for CICAP developed together with the students of the Graphic Design BA at IED Milano
Not only a new logo that evolves the concepts of the committee by adding movement and dynamism and creating a flexible and adaptive system but a color palette that becomes the first flag of SCIENTIFIC PRIDE in the world: . composed of variants of blue that mark the transition from superficiality to depth that each of us must use with thought to fight the world of pseudoscience and misinformation.

The new identity of CICAP represents an important step towards a future where science can have a strong, recognizable and communicative role.

CICAP Visual Identity - SCIENCE PRIDE FLAG Rebranding operation with a direct view on the future. CICAP is ready to look ahead, without renouncing its roots in a past from which to draw valuable lessons to face the future with confidence. A new path for the Italian Committee for the Control of Cla…

Cus Catania Rugby 75th Anniversary Limited edition rugby jersey inspired by the independent symbol of Catania (Catania Project ) which, through simple lines and colors, re-proposes the pure essence of the city. ⚫ Etna, the highest active volcano in Europe erupting 🔴 lava surrounded by the 🔵 sea.

The Team celebrate not only the anniversary but its strong connection with the city

Manufactured by Erreà Sport
Ph: Simonetta Vicino

Thanks Wolda for this award that goes to the entire city and not only to the visual identity made for the team.

🔴🔵 Riconoscimento internazionale per lo stemma del Catania SSD

Lo stemma della rinascita rossazzurra sintetizza concettualmente elementi di tradizione, appartenenza, innovazione, slancio e ambizione di una società moderna.
Con il prestigioso riconoscimento “Award of Excellence - Worldwide Logo Design Award (Wolda) 2022”, giunge prova dell’affermazione di una vera brand identity attraverso l’accattivante design di “Bob” Liuzzo, scelto dal Catania SSD per rappresentare il nuovo corso.

an experiment on the design of Catania SSD kits through the Artificial Intelligence "text to image". I played a bit on OpenAI with different search keys and I must say that (apart from the bad management of the texts) some really interesting results came out. Some kits that I would see well, if duly worked, such as third or training jerseys. The future of design passes through A.I. which will not replace designers but can be an excellent co-pilot.

Here you can check all the results:
https://labs.openai.com/sc/30TqrzYUcizF2Xhvgu1ak1LA

WE NEED MORE SPACE - An infographic map that collects the logos of the Space Agencies of the world. When we think of space agencies, NASA - National Aeronautics and Space Administration or ESA - European Space Agency are the ones that come to mind but our planet has more countries working for space exploration and innovation. On this poster you can see the logos of (almost) all the government space agencies in the world.

Enjoy.

Se dico BRONTE molti di voi pensano unicamente al pistacchio più buono del mondo e non ad un CICLOPE che forgiava i fulmini per Zeus in persona.

Ho fatto un esperimento visivo ripensando l'identità visiva della squadra di calcio CICLOPE BRONTE e provato ad adattare il linguaggio dal campo all'intera città declinando gli stessi elementi come identità territoriale.

Trovate entrambi i progetti qui.

CICLOPE BRONTE F.C - Visual Identity The CICLOPE BRONTE F.C emblem was created to tell the story of the town and to have a strong graphic recognition that can make up for the often reduced budgets of the amateur club with a strong and unique look.The shape of the shield (d) refers to the cl…

🔴🔵Il professor BOB Liuzzo racconta la genesi del logo del Catania

🎥Guarda il video estrapolato dalla puntata odierna di Pianeta Catania :https://gat.to/pn0i2

Ci vediamo sabato?

Per il nostro grande evento di Bill Gardner presso lo ied di Milano il 10 settembre ci siamo avvalsi di due partner tecnici pazzeschi: Doodroo e Job Formazione

info e iscrizione evento qui https://bit.ly/rdgtrend22

EVENTNO BRAND TRAND: il fondatore di LogoLounge.com insieme a noi di ROBADAGRAFICI.net (Marco, Manuel, Simone) e a BOB Liuzzo a parlare dei trend del brand design presso lo ied di Milano! I POSTI SONO LIMITATI E C'E ANCHE LA POSSIBILTA DI ACCEDERE ALLA PORTFOLIO REVIEW TUTTO GRATUTITAMNTE!
https://bit.ly/rdgtrend22

Manuel Alvaro • Multidisciplinary Designer Marco Lombardo BOB Liuzzo Checchiadesign / blueorange

Essere un significa avere un passato alle sp***e e un futuro alle p***e...

Abbiamo bisogno di almeno due pianeti per sopravvivere e, al ritmo attuale di sfruttamento delle risorse, forse qualcuno in più. Ricordate quando il nostro pianeta era senza atmosfera, arido, senza piante tanto che ci piaceva chiamarlo “il Pianeta Rosso”?

Il mio articolo sulla bandiera di Marte progettata da Pascal Lee scritto per Artein Magazine per chi avrà voglia di leggerlo.

Marte, simboli e bandiere - ArteIN 8 Ad oggi, la bandiera non sventola ancora su Marte ma è già stata scelta da molti come simbolo ufficiale del pianeta.

the emoji system has always fascinated me for its ability to complicate communication by wanting to simplify it.

It is now part of our written language in all respects and has created generational gaps and real specific dialectal uses.

These days I'm experimenting a bit visually on what happens when these cute emojis become part of a misunderstanding and overlapping mix just like our spoken language. What do you think of these experiments?

It was an honor to participate together with teachers and students of IED Milano in the WASTEWORLD project led by the Green Office IED Milan, which saw us involved in designing the customization of the containers for separate waste collection installed in the courtyards of the educational centers in via Sciesa, via Bezzecca and via Pompeo Leoni.

My concept, applied to the organic waste collector, uses the emoji system, a now common and understood language, to warn of an important warning: YOUR WASTE OUR FUTURE.

This project has a fundamental importance. It is not only necessary to put the bins for the differentiated but it is necessary to create stories around them that encourage their use.

It was an honor to be able to design the visual identity of Rainbow Viagrande. An historical basketball club that was re-founded in one of the most beautiful and historical Etna villages of all time. The identity is based on a rainbow with local colors emerging from behind a large volcano (Etna). The white and elegant home kit contrasts with the bright red away kit with the logo that becomes a pattern on the sides, following the spectacular play and movement of players.

Identity for a team is essential so that all its members, on and off the pitch, can recognize themselves in common values with simplicity. This symbol will become part of those that already accompany the beautiful Etnean municipality of Viagrande in the province of Catania

I have always thought that being Italian is not easy 🇮🇹😓. Having a long history behind us requires us to somehow be guardians of the past and traditions rather than explorers of the future and innovation. But then I think that, after all, having a cultural background so full and heavy to drag does not necessarily mean no longer having room for new ideas but having an enormous archive from which to build something new. 🇮🇹😍.

SCEGLI LO STEMMA DEL CATANIA 🔴🔵

Secondo la Elephant Without Borders si contano circa 352.271 elefanti nel mondo e nessuno di questi è Catanese.

Nel mondo invece di "Liotru" se ne conta solo uno. Fatto di nera pietra lavica e di forme scultoree geometriche innovative anche se antiche.

"NON SERVE UN ELEFANTE MA UN LIOTRU" è stato il pensiero base con cui ho lavorato insieme al team del Catania SSD allo sviluppo di un nuovo stemma per la società che possa rispettare un glorioso passato ma guardare ad un radioso futuro. Oggi le due varianti finali sono state pubblicate sui social per avviare un processo di design partecipato che possa coinvolgere i tifosi e rimarcare il fatto che il design ha bisogno di gestione ma il CATANIA è dei suoi tifosi.

Se vi va, entro domani andate pure ad esprimere una vostra opinione in merito.

BELLE COSE A TUTTI.

Arcobaleni, colombe e simboli... Comunicare la PACE ha sempre creato atroci GUERRE di comunicazione. Nella cultura occidentale abbiamo provato più volte a generare un’iconografia per essa per poi assistere a declino o appropriazione indebita come nei migliori conflitti.

Se volete leggete questo mio articolo scritto per Artein Magazine e dal titolo "Pace, guerre di simboli" che invita i designer a smettere di provare a dar forma ad un concetto così ampio, astratto e variegato per evitare di generare nuovi conflitti.

TBN: Ovviamente nell'articolo cito anche la fantastica colomba dell'amico e maestro Armando Milani realizzata per le United Nations Human Rights. Questo articolo è stato scritto prima dell'inizio del conflitto in Ucraina (coincidenze?! Io no credo).

Se vi va ditemi la vostra nei commenti.

Pace, guerre di simboli - ArteIN I simboli di pace invece non sono stabili e universali, mutano, diventano di parte e si vendono.

Support UKRAINE against Russian ignorance. A sovereign population must not allow anyone to erase their colors. LOVE.

Nuovo marchio (e si presume presto anche immagine coordinata) per l'iconografica e storica Costa Crociere. Ennesima dimostrazione di paura, BLANDING e conferma che il "FLAT DESIGN" non è uno stile grafico ma una patologia sociale bella e buona.

La storia è sempre la stessa, scegli un font sans-serif, possibilmente geometrico, che rimuova ogni genere di identità dalla tipografia come se fossi la metro di New York da ripulire dal caos dei cartelli differenti, semplifica ciò che già esiste e uniformati a ciò che il mondo crede di volere solo perché, mettendo il marketing davanti al design, hai chiesto alle persone cosa gli piace di più o di meno credendo (e sperando) di ottenere risposte veritiere. Basa il Design e le scelte visive sulle risposte ottenute e produci l'ennesimo restyling anonimo che però soddisfa il piccolo democristiano che vive dentro ognuno di noi.

Oltre nuovo logo, che sono sicuro piacerà molto ai GGGGiovani che credono nella semplificazione e non nell'essenzialità, credo che qui si possa aprire un dibattito su ciò che nella comunicazione visiva rappresenta il "Punto di Vista" sia concettuale che reale nella progettazione di sistemi identitari.

Non parliamo di concetto dietro il marchio, del perché ci piaccia o non ci piaccia, del perché quella "C", più che il nome della compagnia, sembra scandire la parola "COMFORT" in quanto il tuo cervello sembra averla già vista. Parliamo solo di esperienza umana (cliente/utente) e rapporto malsano tra i progettisti e la realtà che li ospita.

Quella "C", con quello stile specifico, svetta da sempre sulle iconiche fumarole gialle delle navi COSTA, quindi farla uguale sembrerebbe un'ottima scelta di comunicazione. Il problema è che chi vive il brand e l'esperienza della crociera COSTA non la vedrà mai in quel modo se non quando arriva al porto in auto da grande distanza. Credo che la crociera non sia (solo) il momento dell'arrivo alla nave ma il viverla passeggiando sui ponti, prendendo parte alle attività scoprendo cosa queste immense città galleggianti nascondono al suo interno. Alzando gli occhi al cielo, immersi nel mare blu, la lettera "C" su fondo giallo non apparirà mai piatta ma distorta dal nostro punto di vista umano che sta vivendo l'esperienza. Sarà come noi la vedremo e non come lei realmente è. Questo si chiama "Punto di Vista".

Sono sicuro che il rinnovamento sia (quasi) sempre una buona idea per comunicare un nuovo modo di essere di un'azienda, specialmente nel post pandemia, il settore crociere ne sente il bisogno ma forse su questo logo è stata passata troppa amuchina per igienizzarlo facendo sparire (come ultimamente accade spesso) anche il batteri della riconoscibilità e dell'unicità.
I creativi diranno che siamo tutti bravi a criticare il lavoro altrui che, non conoscendo il brief e le richieste del cliente, farei meglio a non esprimere nessuna opinione ma, sia chiaro, ciò che scrivo non riguarda COSTA nella specifico ma il contemporaneo modo di progettare le identità e del relazionarsi con il mondo che i designer hanno e che ritengono anche opportuno e strategicamente vincente. Un mondo sicuramente digitale, semplificato ma comunque non privo dell'esperienza umana che richiede concrete strategie di differenziazione.

Credo che questo ennesimo esempio di ciò che si può definire "BLANDING" debba far comprendere quanta paura vi sia in giro tra i progettisti e di come il concetto di "agenzia" agevoli il cliente per non perderlo anziché andarci in contrasto o litigio per aiutarlo. Siamo nell'era dell'approvazione come droga dei creativi. Troppe figure di mezzo, account, direttori, commerciali forse fanno perdere una delle cose più importanti nei processi progettuali, la RELAZIONE.

Fortunatamente non sono mai stato un amante delle crociere ma penso che questo importi poco. Credo che vada ritrovata e rinforzata la differenza tra "Semplificare" e "Trovare l'essenza" nei progettisti di oggi. Magari si potrebbe fare con dei team building proprio sulle navi da crociera COSTA ahahaha.

La grafica, come dice il buon Mauro Panzeri, è un'opinione, ma è anche un modo di rendere visibile l'intelletto, di dare una forma specifica alla società nel tempo in cui vive. Se alla fine di questo sproloquio pensate ancora che il problema sia l'aspetto visivo del logo mi sa che forse meritate di fare una crociera e non di unirvi a una crociata.

BELLE COSE NAVIGANTI A TUTTI.

NUOVO LOGO FIGC. JUVEntificazione o INTERfluencer? Se vuoi leggi sotto altrimenti fermati qui e fatti una risata. Si parla di GRAFICA CHE NON VEDI.

Ormai anche i loghi sono come la politica o, appunto, il tifo da stadio. Progettato dall'agenzia di Lapo, con tutto il percepito che il personaggio si porta dietro e in un periodo sportivamente e calcisticamente positivo per il nostro paese convince alcuni e scoraggia molti.

Oggi lo vedrete condiviso da tanti ma, come sempre accade nelle presentazioni dei marchi, si evita accuratamente di presentarli nel loro "contesto" (per non promuovere altri o per non fare la figura dell'amico bello che accompagna il brutto per sembrare più affascinante o viceversa).

Un marchio, specialmente di una federazione calcistica, non vive solo ma fa parte di una comunità internazionale a cui deve rendere conto in termini di riconoscibilità, appartenenza, comunicazione culturale e identità nazionale e popolare.

La sintesi è da sempre spacciata come ingrediente fondamentale del graphic design, sentiamo frasi come "LESS IS MORE" o "La perfezione non è quando non c'è più nulla da aggiungere ma da togliere" ma io penso che questo modo di progettare non sia declinabile universalmente su tutto. Anziché la SINTESI un buon progettista dovrebbe focalizzarsi sull'ESSENZA (cosa ben diversa e ben più difficile da trovare e ottenere).

Questa tipologia di identità visiva e di simbolo grafico per la FICG non può e non deve sbagliare. Ha l'ingrato compito di dover rappresentare così tante varietà di persone e culture, un paese così complicato e complesso, che obiettivamente l'unica soluzione è piazzare un tricolore (anche qui qualcuno sarà critico) e appendersi ai titoli vinti negli anni. Vi rendete conto quanto sia impossibile visualizzare un'essenza italiana, da nord a sud, in un solo simbolo?! IMPOSSIBILE, soprattutto oggi che l'attacco all'operato di un designer passa dalle tastiere e non dai neuroni.

Si ricorre a minimizzazioni, linguaggi sintetici e forse ermetici. Perché non lo SCUDO ma il CERCHIO? non è un'ispirazione al pallone ma la prova che il calcio sta subendo una forte crisi di identità e posizionamento. Non è più uno sport ma anche lifestyle, moda, trend. Lo scudo, nelle sue mille declinazioni di forma, era da sempre un RIFUGIO SICURO come simbolo di federazione, di garante, di istituzione ma oggi lo è ancora? È ancora quel sinonimo visivo del campo da gioco? e se lo è a cosa serve oggi che un campo e 90 minuti vanno stretti al mondo del calcio?

Bello? Brutto? Funziona? Non funziona? Poco importa. Sicuramente "GENERA" uno spaccato sociale e nazionale non indifferente. il marchio FIGC cambia spesso, quasi come se fosse alla continua ricerca di una sua identità sia quando è PERDENTE sia quando è CAMPIONE.

Come sempre, il Graphic Design non è l'1% che si vede ma il 99% dell'invisibile che l'occhio non coglie. È ricerca sociale, cultura e riflessione. Come disse un uomo saggio: È INTELLIGENZA RESA VISIBILE. Ma oggi che mettiamo in dubbio l'intelligenza su questa frase, associata a questo marchio, molti avrebbero da ridire.
BELLE COSE A TUTTI.