Corsi Pronuncia Inglese
Corsi per perfezionare la pronuncia inglese.Lezioni a piccoli gruppi o individuali con un metodo inn
Corsi di pronuncia inglese in piccoli gruppi o individuali. 8 incontri con un metodo innovativo, importato dall'Inghilterra molto efficace e coinvolgente per dire addio all'inflessione italiana. Si organizzano lezioni dimostrative gratuite presso aziende.
Quando si impara una lingua, e in particolare vorrei riferirmi all’inglese, la maggior parte degli studenti e degli insegnanti sin dall’inizio si focalizza sulla grammatica, sul vocabolario e sulle prime conversazioni ed espressioni idiomatiche. L’apprendimento della pronuncia corretta è lasciato in secondo piano, come una cenerentola che raccoglie le briciole del tempo rimasto. Si dà per scontato che basti avere un buon orecchio e un buon modello di riferimento linguistico, possibilmente di madre lingua, e si pensa di essere in grado di riprodurre la pronuncia inglese in modo corretto. Purtroppo raramente è così, per il semplice motivo che non articoliamo la bocca e i suoi muscoli come fanno gli inglesi per produrre i loro suoni. Utilizziamo i nostri muscoli fonatori come la nostra madre lingua ci ha insegnato a fare e perciò pronunciamo parole straniere – nella fattispecie inglesi-come se stessimo pronunciando l’italiano. Un esempio? La U italiana si pronuncia con la lingua centrale, verso il davanti della bocca. La U inglese (come in ‘moon’) si pronuncia con la lingua completamente indietro, retratta. Situazione molto simile alla pronuncia delle O lunga inglese (come in ‘sport’). Per non parlare del fatto che l’inglese ha 44 suoni diversi e l’italiano una trentina o anche meno. Inoltre c’è un altro enorme ostacolo. Il nostro orecchio italiano è abituato alle frequenze della lingua italiana. Le frequenze della lingua britannica sono molto più alte e il nostro orecchio non le distingue, in pratica non le sente e… non si può ripetere ciò che non si sente. Per maggiori informazioni www.corsipronunciainglese.it
COME SI PRONUNCIA 'WERE' (passato di to be)
Non so per quale ragione, ma noi Italiani tendiamo a pronunciare questa piccola parolina - WERE - in modo sbagliato.
Sarà che la sentiamo male, sarà che i nostri insegnanti italiani ce la insegnano male, fatto sta che quasi tutti noi italiani pronunciamo THEY WERE come se fosse scritto "WEAR ", come il verbo indossare, che fa rima con THERE.
Bene pronunciare WERE in questo modo è sbagliato. La vocale si pronuncia con il suono di HER, GIRL, SIR , BIRD , che in fonetica corrisponde al simbolo / 3: / Un suono neutro tenuto lungo. Perciò si dirà /w3:/ In pratica questo fonema è la versione lunga della schwa. /ə /
Nel 'connected speech' quando WERE è usato come verbo ausiliare , in frasi tipo " You were going to bed" - They were eating a sandwich', quindi non nel significato di verbo essere, la pronuncia si indebolisce, per cui il suono vocalico non sarà più lungo, ma diventerà decisamente corto, una schwa /ə /. In fonetica l'intera parola sarà /wə /
5 TIPS PER MIGLIORARE LA TUA PRONUNCIA BRITISH DA SUBITO.
Con questi piccoli accorgimenti la pronuncia migliorerà sensibilmente.
1. In inglese non vanno mai pronunciate le doppie. Non si dice HAP-PY, ma HAPY, non si dice BET-TER , ma BETER.
2. In British English la T è definitivamente una T e non si pronuncia D ( come spesso in americano). Non si dice BODDLE, ma BOTTLE , non WADER, ma WATER.
3. La A lunga (in fonetica / a: /) si pronuncia appunto lunga e con la mascella ben abbassata. Per esempio non si dice : FAST con una A che assomiglia a quella italiana, ma FAAST, BAATH, CAAR, PAARK… ( indico con la ripetizione della vocale l’allungamento della stessa)
4. La R non si arrota (al contrario dell’americano). Soprattutto, in fine parola o tra una vocale e una consonante, sparisce del tutto. Quindi CAR si pronuncerà CAA, ( in fonetica /ca:/ ); PARK si dirà PAAK ( /pa:k/ ); SPORT si dirà SPOOT ( /spɔːt/)
5. Nelle parole che finiscono in O (tendenzialmente di origine greca), così come in alcune che cominciano con O su cui cade l’accento, in British English la O si pronuncia con un dittongo, in fonetica /əʊ /, formato dal suono vocalico di GIRL unito a quello vocalico di GOOD ( che non è proprio una U all’italiana, ma una U che piuttosto tende alla O). Per cui avremo LOGO, MICRO, ALSO, GO, NO, SO, KNOW, FLOW (quest’ultime finiscono in scrittura con W, ma la pronuncia finisce con una O); ma anche OLD, OPEN, OVER (/əʊld/ / ‘əʊpən/ / ‘əʊvə/)
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BERRY e BURY hanno la stessa pronuncia!! Scopri altre parole omofone
Le parole omofone sono quelle che si scrivono in maniera differente, ma si pronunciano allo stesso modo. E in inglese sono davvero tante.
Alcune sono una scoperta inaspettata, forse perchè siamo abituati a pronunciare all'italiana i fonemi inglesi. Altre sono dovute alla straordinarietà della lingua e pronuncia inglesi. Ecco alcuni esempi:
Taught/Tort -----Hymn/Him ----- Aren't/ Aunt- ----Flower/Flour ----Son/Sun----One/Won----Band/Banned---Pair/Pear---Aloud/Allowed----Sore/Saw----Serial/Cereal-----Hour/Our ----Scene/Seen----I'll/Isle/Aisle----Hole/Whole---None/Nun----Poor/Pour ----Sew/So---Marshal/Martial--- Guessed/ Guests---Paws/Pause---Berry/ Bury ---- Genes/Jeans---- Threw-Through----Bored/Board-----Bye/Buy/By----etc.
Pronuncia British in pillole: la T finale, quando è muta.
Vi sono alcune parole di origine francese in cui la T finale non si pronuncia (silent T). Ecco le più comuni, affiancate dalla fonetica.
BALLET /'bælei/
BOUQUET /bəʊ'kei/
GOURMET /'gʊə(r)mei/
CHALET / 'ʃælei/
DEPOT /de'pəʊ/
RAPPORT /ræ'pɔː(r)/
L'accento cade sulla sillaba subito dopo la specie di apostrofo
Quindi, per esempio, pronunciare "The Royal Ballet", la famosa compagnia di balletto britannica " roial bàllett" ' è sbagliatissimo.
N.B. ricordate anche che le doppie in inglese non si pronunciano.
Pronuncia British in pillole. L'articolo THE
1. Di fronte a un sostantivo che inizia con vocale si pronuncia /ðiː/ con una i lunga, ma, attenzione, senza interrompere il suono tra articolo e nome seguente.
Inoltre tra la i lunga dell’articolo e la vocale seguente i 'native speakers' inseriscono un suono che agevola la pronuncia. E’ la /j/ simbolo fonetico che si legge come l’inizio della parola dialettale “jamme” oppure “daje” oppure nelle parole “ Yes, Young, You ecc. Questo fenomeno viene chiamato “linking j”
Per cui avremo THE +/J/+ VOCALE
Es. “The end” si legge /ðiː/j/end / in un’unica emissione di suono - “The apple” si legge /ðiː/j/’æpl/
2. Di fronte ad una consonante si pronuncia sempre /ðə /
La vocale utilizzata è la “schwa” /ə/ un suono tra E e O, neutro, debole, ottenuto schiudendo leggermente le labbra.
Questa pronuncia di THE vale anche per le parole che iniziano per W e Y (lettere che sono semi-vocaliche)
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