Lucrezia Lerro
Scrittrice
La distanza soffia sul cuore.
Lucrezia Lerro
Prima che arrivi il giallo sulle foglie,
prima che le castagne tocchino terra,
e prima che il sole
ravvivi i suoi capelli,
prima che la montagna si spaventi,
prima dei regali di Natale,
mi ricorderò dell’uno e dell’altro.
Prima di un addio,
i giorni in cui abbiamo pianto
ci basteranno?
Lucrezia Lerro
L’ossigeno è in vacanza
da quando l’amore l’ha bruciato.
Lucrezia Lerro
L’amore esige tutto,
un corpo, un cuore
la dissoluzione dell’angoscia,
la Quinta Sinfonia di Ludwig.
Lucrezia Lerro
https://www.studiopsicologialerroocchi.com
“Pensare è molto difficile.
Per questo la maggior parte della gente giudica. La riflessione richiede tempo non ha modo di esprimere continuamente giudizi.”
Carl Gustav Jung
Sei la vita della foglia, la striatura
che non corrode l’aria,
il vortice elastico dei desideri.
Ti ho visto appoggiare il dolore
sul guanciale, rete di sfumature
e ombre.
Eri lì, di fianco, braccia e gambe tese,
eri tu il punto, l’inizio del distacco.
“Impossibile andare avanti con te
né senza di te,” hai detto.
Poi noi due insieme, in cerchio
risucchiati dal bene.
Lucrezia Lerro
𝑼𝒏𝒂 𝒑𝒐𝒆𝒔𝒊𝒂 𝒔𝒖𝒊 𝒏𝒂𝒓𝒄𝒊𝒔𝒊,
𝒖𝒏 𝒗𝒆𝒓𝒔𝒐 𝒔𝒖𝒊 𝒈𝒊𝒂𝒄𝒊𝒏𝒕𝒊 𝒅𝒆𝒍 𝑴𝒐𝒏𝒕𝒆.
𝑼𝒏𝒂 𝒑𝒂𝒓𝒐𝒍𝒂 𝒔𝒖𝒍𝒍𝒆 𝒇𝒓𝒂𝒈𝒐𝒍𝒊𝒏𝒆
𝒅𝒆𝒍 𝒃𝒐𝒔𝒄𝒐.
𝑼𝒏 𝒔𝒆𝒈𝒏𝒐 𝒔𝒖𝒍 𝒎𝒂𝒓𝒓𝒐𝒏𝒆
𝒅𝒆𝒍𝒍𝒆 𝒄𝒂𝒔𝒕𝒂𝒈𝒏𝒆,
𝒖𝒏 𝒂𝒍𝒕𝒓𝒐 𝒑𝒆𝒓 𝒊𝒍 𝒑𝒆𝒔𝒄𝒊𝒐𝒍𝒊𝒏𝒐 𝒓𝒐𝒔𝒔𝒐
𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒗𝒂𝒔𝒄𝒂,
𝒄𝒐𝒑𝒆𝒓𝒕𝒂 𝒅𝒊 𝒑𝒐𝒄𝒉𝒆 𝒇𝒐𝒈𝒍𝒊𝒆.
𝑼𝒏𝒂 𝒇𝒓𝒂𝒔𝒆 𝒍𝒖𝒏𝒈𝒉𝒊𝒔𝒔𝒊𝒎𝒂
𝒔𝒖𝒊 𝒕𝒖𝒐𝒊 𝒔𝒐𝒓𝒓𝒊𝒔𝒊, 𝒔𝒖𝒊 𝒕𝒖𝒐𝒊 𝒔𝒐𝒓𝒓𝒊𝒔𝒊.
Lucrezia Lerro
“Spettri di Clint” di Mariuccia Ciotta
& Roberto Silvestri. Un libro
per un grande attore
e autore.
Lucrezia Lerro
Mariuccia Ciotta
Roberto Silvestri
Sant’Ambrogio, Milano.
Foto Ino Savini
Di recente ho letto un libro bellissimo. Il testo ha un titolo molto singolare “Il lapsus della lettura. Leggere i libri degli altri”. Già il titolo suggerisce la generosità del suo autore. Il volume l’ha pubblicato Castelvecchi, con la postfazione di Cristina Guarnieri. Lo scrittore è Massimo Recalcati, penna preziosa e visionaria della nostra contemporaneità, e anche qui con forza legge le opere di filosofi, biblisti, poeti, psicanalisti, artisti, critici letterari, registi, scrittori. Potrei fare l’elenco dei nomi che Recalcati interpreta, decodifica, suggerisce, ma preferisco che siano i lettori a scoprire le sue letture, perché è notevole la scelta, è precisa e sincera. Il libro è una mappa meravigliosa di opere, di artisti stupendi. “Il lapsus della lettura. Leggere i libri degli altri” è un testo ponderoso che non annoia mai e cattura dalla prima all’ultima parola. È un libro che sorprende.
www.affaritaliani.it/culturaspettacoli/massimo-recalcati-penna-preziosa-il-suo-libro-fa-tornare-in-mente-proust-851400.html
Al link, Lucrezia Lerro recensisce il libro di Massimo Recalcati "Lapsus della lettura. Leggere i libri degli altri", edito da Castelvecchi editore
Buona lettura!
SC
Nel tempo della medicalizzazione generalizzata, della quantificazione scientista, dell’egemonia dell’algoritmo, dell’affermazione del principio di prestazione, del godimento sregolato come unica forma possibile di una Legge che ha completamente smarrito il legame col desiderio, in un tempo di ritorno della pulsione securitaria e del fantasma fascista, questo libro raccoglie molte voci che hanno rammentato l’importanza imprescindibile della parola e del desiderio nella vita individuale e in quella collettiva. Se c’è una attualità profonda della psicoanalisi essa consiste nell’opporsi alla deriva scientista e iperedonista del nostro tempo.
Massimo Recalcati, "Il lapsus della lettura. Leggere i libri degli altri", Castelvecchi, Roma 2023
SC
“La mia vita non è disorganizzata,
ma una ferita,
qualcosa che fa male nel cuore
dell’amore.”
Roland Barthes
(Ho scoperto un libro bellissimo grazie a “La luce delle stelle morte”
di Massimo Recalcati
“La mia vita non è disorganizzata,
ma una ferita,
qualcosa che fa male nel cuore
dell’amore.”
Roland Barthes
Foto Ino Savini
La recensione al mio romanzo
“Gli uomini che fanno piangere”
uscita il 02 dicembre
su La Provincia di Sondrio
“Un libro intenso quello di Lerro,
dal ritmo incalzante, che può essere letto come una sorta di manuale di difesa contro chi può straziare il cuore.”
🔴 Il 4 dicembre 1951
mio zio fu ucciso da una donna,
da cinque colpi di pi***la,
in Piazza dell’Indipendenza,
a Roma.
Ti offro le mie parole,
ciao Zio!!
Estratti di alcune recensioni
per “Più lontano di così”
La nave di Teseo
Un bracciale colorato, una catenina col crocifisso, un fazzoletto, un’agenda, una penna placcata d’oro. È il macabro inventario che l’agente di polizia stila sul corpo del defunto, affinché gli oggetti possano essere recapitati alla famiglia. Ma è proprio la tecnica che usa la bravissima Lucrezia Lerro per accompagnarci nella ricostruzione di un dramma familiare.
Valeria Parrella Grazia
È la capacità di indagare il terreno incerto dei sentimenti, attraverso un uso attentissimo delle parole in una scrittura che non concede sbavature, ciò che sorprende nell’ultimo libro di Lucrezia Lerro, dal titolo “Più lontano di così” La Nave di Teseo.
ANSA.itun libro al giorno
Lucrezia Lerro in “Più lontano di così” mostra la fragilità della mente scegliendo figure offuscate da una patina di incertezza. Scava nel passato con la determinazione di un’archeologa e in questa ricerca affannosa c’è tutto il bisogno di restituire dignità alla verità.
la Repubblica Casa Lettori
C’è una frase nel nuovo libro di Lucrezia Lerro Più lontano di così (La Nave di Teseo) che dice tante cose, è questa: “al paese non piove più come una volta.” Ma in quella frase c’è la vera aspirazione di chi ritorna: che tutto, anche le cose brutte, sia come prima.
Roberta Scorranese La Lettura Corriere della Sera
Un libro radicato in una sofferenza abissale, visitato da ossessioni e fantasmi e da una tenerezza dei dettagli.
Davide Rondoni Avvenire
Nelle sue parole, nella sua scrittura governata dalla disciplina della poesia che la rende asciutta, intensa ed essenziale, c’è allora lo strumento e il fine della sua impresa.
Generoso Picone Il Mattino
Con uno stile impeccabile e un’attenzione meticolosa all’uso delle parole, sensibili, accurate è oltremodo preziose, Lucrezia Lerro indaga sulle ossessione umane.
Stefania Vitulli Il Giornale
È un romanzo intenso e profondamente emozionante.
Di più TV
La Lerro trascina il lettore con sé proprio come fa Leda con quella fotografia.
Thrillernord - Community
Il libro di Lucrezia Lerro sfida i grandi film.
Enzo Verrengia La Gazzetta del Mezzogiorno
Lerro pone dunque l’accento sul groviglio dei sentimenti, sulla loro labilità e il loro prendere strade impervie, soffermandosi con attenzione sulla straordinaria capacità della scrittura di penetrare la complessità, di fare luce, di dare una risposta al male di vivere.
L'Arena
È un lungo viaggio nel tempo e nella memoria.
MilanoNera
Lucrezia Lerro, narratrice di lungo corso, conferma tenuta di scrittura e abilità nell’intreccio, riferendosi a un episodio realmente accaduto,
Giornale di Sicilia
Alla verità non possiamo sfuggire, ci cammina dentro. Così Leda, la protagonista di “Più lontano di così” compie l’intero percorso che dal buio della disperazione giunge alla luce della verità.
Anna Marchitelli
Corriere del Mezzogiorno
Il romanzo allora diventa il pretesto per richiamare l’attenzione sui casi di omicidio che tanto animano l’opinione pubblica, accendendo un dibattito che dà vita a commento e a considerazioni spesso caratterizzati da un odio estremo e da poca umanità.
ilfattoquotidiano.it
Una ricerca ossessiva, maniacale, leggendo documenti e parlando con le poche persone a conoscenza dei fatti trascorsi ormai da tempo, la giovane compie un viaggio nel passato.
Metropolis
“Più lontano di cosí” è un libro gioiello da custodire gelosamente.
Giuseppe Pezzano - Clandestino
Lucrezia Lerro in un romanzo tratto da una storia vera, ricco di colpi di scena sui segreti di una famiglia e un amore pericoloso.
Adnkronos
Un fatto di cronaca realmente accaduto nella Roma del dopoguerra ispira la penna brillante di Lucrezia Lerro in “Più lontano di così”.
EZ Rome
Lucrezia Lerro è una poetessa. Lo è per la densità lessicale e sonora della sua scrittura, che è intrinsecamente poetica anche quando narra. Lo è per la visionarietà simbolica delle sue storie, come quella dell’ultimo libro “Più lontano di così”.
Luca Barachetti L’Eco di Bergamo
Ecodibergamo.it
https://www.lanavediteseo.eu/item/piu-lontano-di-cosi/?fbclid=IwAR0D0w97jeCThm_U4x1-hQtcp1jwRk8H1XB3IlHpntXUvqAH12lip408s8g
La Nave di Teseo Elisabetta Sgarbi
“Chiusi il libro, scrissi su un taccuino che portavo sempre con me: “L’amore immaginato, l’amore sognato, l’amore reale. Vorrei un uomo che fosse un incrocio dei tre.”
Lucrezia Lerro, “Gli uomini che fanno piangere”, La Nave di Teseo.
🔴 In libreria o sugli store online
* di seguito gli estratti da alcune recensioni al libro
“Nel perfetto equilibrio
tra la commozione e l’irritazione,
tra la rivalsa e la non-risoluzione, -
Gli uomini che fanno piangere- è un ritratto chiarissimo di molte, troppe, giovani donne insicure.”
Angela Parolin - Mangialibri
L’infallibile giallo e blu diventano
un tutt’uno che conferisce al libro, breve e intenso di Lucrezia Lerro,
una promessa d’intensità
che poi le pagine all’interno mantengono.
Stefano Salis Il Sole 24 ORE
Titolo bellissimo per la prolifica Lucrezia Lerro, ogni libro una nuova storia senza mai perdere quello stile composto e colto che la caratterizza.
Valeria Parrella Grazia
“L’amore sognato, l’amore immaginato, l’amore reale. Vorrei un uomo che fosse un incrocio dei tre” pensa Ornella, inquieta pittrice milanese. E invece trova sulla sua strada Amedeo, medico affascinante e di successo, ma narcisista e umorale. E soprattutto sposato…
Il Venerdì di Repubblica
Ecco il colpo di reni finale della romanziera che conosce ogni piega dell’animo umano e affonda la lama con la precisione chirurgica nella “fiera delle vanità.
Bruna Magi Libero
Come i libri migliori, invece di risolvere le domande durante la lettura, le eccita alla fine, le lascia come disagio nel lettore.
Un romanzo di una delle scrittrici tra le più colte e raffinate, poetessa e psicologa.
Davide Rondoni Clandestino
“Gli uomini che fanno piangere” andrebbe custodito come una mappa preziosa per orientarsi nel mondo, nelle sue vicende umane spesso infelici, e raccontate nei “Biglietti della paranoia” che scandiscono il romanzo scritto magistralmente.
Yervant Gianikian Affari Italiani
“Lucrezia Lerro si rivela ottima narratrice di una realtà tossica e dolorosa, ma soprattutto prova a farci strada in un mondo di relazioni pericolose dicendoci cosa accade, come ci si difende, come se ne viene fuori.”
Giulia Ciarapica Il Foglio
“Gli uomini che fanno piangere” tornano sempre, se non sappiamo trafiggere il loro fantasma.
F
“Gli uomini che fanno piangere” di Lucrezia Lerro, un romanzo sull’amore tossico e sul tunnel della dipendenza affettiva.
CriticaLetteraria
Scorre come le pagine di un diario personale il nuovo libro di Lucrezia Lerro, “Gli uomini che fanno piangere.”
Diva e Donna
“Dopo averci raccontato i segreti inconfessabili delle famiglie, la ricerca della felicità e l’emarginazione, questa è l’occasione per portarci a riflettere sulla tossicità dell’amore. Per farlo la Lerro ci presenta Ornella, pittrice affermata, in costante ricerca dell’amore con la A maiuscola."
LibroGuerriero
Bellissimo il nuovo romanzo di Lucrezia Lerro, Gli uomini che fanno piangere, (La nave di Teseo), la storia di un amore narrata con un notevole senso di autenticità.
TuttoH24
Il fraseggio letterario di Lerro ricorda certe pennellate impressioniste, cariche di colori vividi e con continui cambi di prospettiva.
La Lettura Corriere della Sera
Anche nel nuovo libro, Lerro racconta la parabola a suo modo esemplare di un vissuto femminile serrato nella gabbia d’un sentimento d’amore che diventa il vessillo di un conflittuale rapporto con la realtà del sé e fuori da sé.
Renato Minore Il Messaggero
Gli uomini che fanno piangere:
è il nuovo bellissimo romanzo
di Lucrezia Lerro.
Angelo Perrino Affari Italiani
Titolo bellissimo per la prolifica Lucrezia Lerro, ogni libro una nuova storia senza mai perdere quello stile composto e colto che la caratterizza.
Valeria Parrella Grazia
Reagire al male oscuro della depressione e della nevrosi perché
Gino Ruozzi Il Sole24 Ore
Un po’ diario e un po’ seduta di psicoanalisi. Prezioso e necessario.
Vanity Fair
Leggere questo testo scritto da una psicologa e scrittrice (grazie a Isabella B. per l’anteprima) significa ricordarsi di non perdere mai di vista la cura verso noi stesse, allontanare gli uomini che fanno piangere (e non quelli che sanno piangere).
Silvia Morosi 27esimaora Corriere della Sera
“L’amore immaginato, l’amore sognato, l’amore reale. Vorrei un uomo che fosse un incrocio dei tre”. Un desiderio non da poco, che forse soltanto una psicologa-scrittrice poteva affermare e mettere nero su bianco senza esitazione.
L'Identità
Scritto in modo scorrevole, l’autrice condensa in poche pagine il percorso interiore della sua protagonista, in cui tanti possono immedesimarsi, e svela al lettore le insidie della fragilità emotiva, gli inganni, le cadute, ma anche la possibilità di rialzarsi.
ANSA.it
Donne, fuggite dagli amori tossici.
Lucrezia Lerro torna con una storia di umiliazione e disamore.
Emiliano Reali Il Mattino
Storie di narcisisti patologici e delle loro vittime. Ci riguardano tutte da vicino, almeno una volta ne siamo stati spettatori.
Vito Cioce Radio1 Rai
Quali sono le dinamiche che si nascondono dietro ai rapporti squilibrati? Un libro, scritto da una psicologa, fa luce su questo tipo di relazione.
la Repubblica
Lucrezia Lerro racconta in modo efficace e con notevole approfondimento psicologico la relazione tra un narcisista “speciale” e una masochista.
Enza Alfano Corriere del Mezzogiorno
Psiche ferita e amore impossibile, una donna in lotta con la vita.
Gazzetta di Parma
Un romanzo necessario.
Murielle Hervé Morier Scambi Culturali
Vibrante e potente… da leggere
Gabrielle Ottaviani Convenzionali
È disponibile in tutte le librerie d’Italia e sugli store online.
https://www.lafeltrinelli.it/uomini-che-fanno-piangere-ebook-lucrezia-lerro/e/9788834612064
L’amicizia pura, adamantina.
Ino Savini
Grazie Lino per la fotografia.
Passeggiando per Milano.
Le svalutazioni sono sempre prove
delle mediocrità di chi le esterna,
anche con una certa prosopopea.
(È soltanto una riflessione.
Nulla di personale.)
Lucrezia Lerro
Scrivo perché ho una voce interna che non vuol saperne di tacere.
Lucrezia Lerro
01 dicembre 2023
Foto Ino Savini
Cari gli innamorati
che si tengono nella notte.
Lucrezia Lerro
I miei versi
“Che cos’è un rito?” disse il piccolo principe. “Anche questa è una cosa da tempo dimenticata”, disse la volpe.
“È quello che fa un giorno diverso dagli altri giorni, un’ora dalle altre ore.”
Da “Il piccolo principe”.
Antoine de Saint - Exupéry
Foto Ino Savini
Teatro alla Scala
Cercare le parole
per respirare fino a casa,
indovino i nomi degli alberi,
di fronte si diramano.
Nell’aria foglie, polvere,
piume azzurre.
Lucrezia Lerro
Chi è stato umiliato da bambino
dovrà fare infiniti sforzi
per liberarsi dal dolore subito,
per trasformare le ingiustizie patite
in libertà.
Lucrezia Lerro
𝐃𝐚 𝐨𝐠𝐠𝐢, 𝐯𝐞𝐧𝐞𝐫𝐝𝐢̀ 𝟏° 𝐝𝐢𝐜𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞, 𝐢𝐧 𝐞𝐝𝐢𝐜𝐨𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐧 la Repubblica 𝑬𝒔𝒊𝒔𝒕𝒆 𝒊𝒍 𝒓𝒂𝒑𝒑𝒐𝒓𝒕𝒐 𝒔𝒆𝒔𝒔𝒖𝒂𝒍𝒆? 𝐝𝐢 𝐌𝐚𝐬𝐬𝐢𝐦𝐨 𝐑𝐞𝐜𝐚𝐥𝐜𝐚𝐭𝐢
Diversamente dal mondo animale, regolato dal carattere infallibile dell’istinto, per Massimo Recalcati la sfera della sessualità umana appare simile a un collage cubista: la bussola dell’istinto non funziona.
Da qui il grande interrogativo, sulla scia di Lacan: esiste il rapporto sessuale?
Scopri la risposta a questa domanda richiedendo 𝐢𝐧 𝐞𝐝𝐢𝐜𝐨𝐥𝐚 al tuo edicolante di fiducia il 2° volume della collana dedicata a Massimo Recalcati.
Scopri di più >>> https://bit.ly/RecalcatiIE
Studio di Psicologia
Dottoressa Lerro &
Dottor Occhi
Via Le Petit 4, Milano
Per info 3274427488
Visita il sito qui 👇
https://www.studiopsicologialerroocchi.com
Il rimedio perfetto è l’amore.
Lucrezia Lerro
Foto: Ino Savini legge
da “La giravolta delle libellule”.
Buonanotte.
Foto Ino Savini
Clicca qui per richiedere la tua inserzione sponsorizzata.