Parsifal Yoga Academy Online

Nella tradizione Buddhista, il cuore della pratica si fonda sui Tre Gioielli: il Buddha (il Maestro), il Dharma (l’insegnamento) e il Sangha (la comunità).

Sangha deriva dal sanscrito e significa "assemblea" o "cerchio". Rappresenta la comunità dei praticanti, un rifugio sicuro fatto di gentilezza, compassione e sostegno reciproco. È uno spazio in cui si cresce insieme, imparando e praticando la consapevolezza. Sin dall’antichità, "prendere rifugio nel Sangha" significa entrare in un luogo in cui ci si sente uniti da un comune desiderio di benessere e crescita interiore.

🧘‍♂️ Nello Zen, il Sangha, la comunità dei praticanti, si riunisce durante la Sesshin – un ritiro intensivo di meditazione. Durante quei giorni, il Sangha diventa una forza collettiva che trascende il singolo: ogni cuore si unisce a quello degli altri, in un silenzio profondo e potente. “Un unico cuore, un unico Spirito” è l’essenza dello Zen, e attraverso la pratica condivisa con tutto il Sangha, possiamo toccare questa verità.
⭕️ La community di Parsifal è il nostro Sangha, che si riunisce ogni martedì per la lezione live guidata dal Maestro Walter Ferrero, un prezioso momento di connessione e crescita per tutti coloro che desiderano vivere con più consapevolezza.
Scrivici in DM per informazioni sulla lezione live e sulla prossima Sesshin di Parsifal, che si terrà nel cuore delle Dolomiti dal 1 al 5 dicembre. Insieme, possiamo andare oltre. ✨

Lo Yoga Patta è una cintura utilizzata durante la pratica dello yoga per migliorare la flessibilità e mantenere correttamente le posture. 🧘‍♀️ Sebbene possa sembrare un accessorio moderno, ha radici antiche. Il termine "patta" deriva dal sanscrito e significa letteralmente cintura o fascia: uno strumento essenziale, usato da secoli per aiutare i praticanti a raggiungere e sostenere posizioni con un allineamento ottimale. 🙏

Nella tradizione yogica esistono infatti molte immagini e sculture raffiguranti antichi yogi in meditazione con lo Yoga Patta attorno alle ginocchia, usato per stabilizzare le gambe incrociate e mantenere la schiena dritta.

Oggi, questo strumento è ancora fondamentale per correggere l’allineamento, favorire l’allungamento e permettere a chiunque, anche ai principianti, di esplorare anche le asana più complesse. Un ponte tra passato e presente, che ci ricorda l'evoluzione continua dello yoga, senza dimenticare le sue origini millenarie. 🌿✨

🍂 L’Ayurveda consiglia di adattare le abitudini di vita e l’alimentazione ai cambiamenti stagionali per mantenere l’equilibrio dei dosha: Vata, Pitta e Kapha. Ma cosa sono i dosha? 🤔
Sono energie che governano il nostro corpo e mente, influenzando come reagiamo all’ambiente e ai cambiamenti stagionali. 🔄 Ogni stagione ha un dosha predominante e in autunno domina Vata, legato a freddo, secchezza e ventosità. ❄️🍃
Per bilanciare Vata, ecco cosa consiglia l’Ayurveda:

👉 Cibi caldi e umidi: Zuppe, stufati e cereali cotti. Evita cibi freddi o secchi 🥣
👉 Sapori dolci, acidi e salati: Zucca, patate dolci, limone, yogurt e sale marino 🍋🥔
👉 Spezie riscaldanti: Zenzero, cannella, curcuma e cardamomo 🌿
👉 Grassi sani: Olio di sesamo, mandorle o oliva 🥥🌰

Riscalda e nutri il tuo corpo in armonia con l’autunno! 🍁✨

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“Emozione” dal latino “ex-moveo, significa muovere fuori. Le emozioni sono il “sale della nostra vita". Lo Yoga Integrale ci insegna a non trattenerle e a lasciarle fluire. Attraverso il respiro e il lavoro con il corpo, possiamo creare uno spazio per ascoltare e comprendere il nostro mondo emotivo. ✨🧘‍♀️

"Stile Interiore", il consueto incontro mensile guidato da Walter Ferrero e .sintoni si è svolto domenica scorsa presso la suggestiva cornice del Labirinto della Masone. Durante la giornata abbiamo esplorato come la pratica dello Yoga Integrale possa aiutarci a comprendere meglio le emozioni e il loro ruolo nella nostra vita quotidiana.

Le emozioni, come tutto ciò che ci circonda, sono in costante mutamento. Grazie allo yoga, impariamo che nulla è stabile: tutto cambia, dentro e fuori di noi. Le emozioni ci attraversano, ma non dobbiamo rincorrerle. Accettare il loro flusso ci permette di trovare equilibrio interiore e vivere il presente senza giudizio. Solo così possiamo lasciare andare aspettative e tensioni, riscoprendo una nuova consapevolezza di noi stessi. 🌿💫

Perché nello Zen ci sono periodi in cui l’intera comunità di praticanti si ritrova per più giorni a praticare insieme Zazen, la meditazione seduta, sotto la guida di un Maestro?Il termine giapponese "sesshin" significa "raccogliere" o "riunire" (setsu) il "cuore-mente" (shin) e rappresenta un momento centrale nella tradizione Zen.

Questa pratica ha radici nell'antico Buddhismo indiano, quando i monaci si ritiravano per meditare durante la stagione delle piogge. Con l'introduzione del Buddhismo in Giappone, i monasteri Zen hanno mantenuto e sviluppato questa tradizione, facendone uno dei pilastri della loro disciplina.

La sesshin offre uno spazio in cui ogni praticante può immergersi in un profondo raccoglimento e senso di unità. La guida del Maestro è essenziale per orientare i partecipanti e aiutarli a comprendere i profondi principi della meditazione Zen. Il silenzio e l'estetica raffinata di questa pratica rendono la sesshin un'esperienza unica, capace di donare calma ed equilibrio.

La prossima Sesshin di Parsifal si terrà dal 1 al 5 dicembre, nel cuore delle Dolomiti, guidata dal M° Walter Ferrero. Scrivici in DM per maggiori informazioni! 🙏🌿✨

Sai che l’uso del tappetino durante la pratica dello Yoga ha un’origine antica e mitica?
Secondo la tradizione, l’uso del tappetino trae origine dalla leggenda di Shiva e la pelle di tigre. Shiva, considerato il Primo Yogi, è colui che ha rivelato i segreti dello Yoga all'umanità e una delle sue immagini più potenti lo raffigura seduto su una pelle di tigre, un simbolo ricco di profondi significati.

✨ La leggenda racconta che, durante il suo vagare ascetico, Shiva venne attaccato da una tigre feroce. Con calma e grazia, la uccise e si sedette sulla sua pelle. Questo gesto non rappresenta solo il dominio sulla natura selvaggia, ma anche il controllo sull'ego e gli istinti primordiali. Shiva ci insegna che, per progredire nel cammino dello Yoga, dobbiamo trovare la calma e l’equilibrio dentro di noi.

🧘‍♀️ Ed è qui che il tappetino entra in gioco. Come la pelle di tigre per Shiva, il tappetino delimita uno spazio sacro, un luogo di protezione dove possiamo isolarci dalle distrazioni esterne e lavorare su noi stessi. È il luogo in cui rigeneriamo le nostre energie, dove coltiviamo la concentrazione e ricerchiamo l’armonia tra il corpo e la mente.

🌸 Siediti sul tuo tappetino, chiudi gli occhi e ricorda: sei parte di una tradizione millenaria di conoscenza, trasformazione e crescita. 🌸

Il Pranayama non è solo un corpus di tecniche di respirazione, ma una conoscenza molto precisa su come attraverso una mente concentrata si possa incrementare l’energia vitale chiamata Prana, ottenendo una straordinaria salute psicofisica e una grande crescita interiore e spirituale. 🌟

La respirazione con soffio è una tecnica che ci aiuta a ripristinare una buona respirazione naturale e a sciogliere blocchi e tensioni al plesso solare. Si impara ad espirare completamente e in modo consapevole. Per imparare a respirare bene è fondamentale prima di tutto saper espirare.

Prova ad inserire nella tua routine quotidiana questa respirazione e vedrai che quella fastidiosa sensazione di blocco del respiro si scioglierà. Quando hai bisogno di rilassarti puoi eseguirla anche da sdraiato. In realtà non hai bisogno di un posto e di una posizione particolare per farla. Puoi farla ovunque quando hai bisogno di riconnetterti al respiro e sentirti meglio. Quando la esegui nelle posizioni di meditazione ti aiuterà a concentrarti.

«Così, senza quasi accorgermene, il mio Yoga era diventato Yoga Integrale, una visione non solo ascetica, né freddamente tecnica, ma un cammino vivo e vitale condotto in ogni circostanza della vita. Camminavo con il mio Yoga, facevo la spesa intrisa nello Yoga, guidavo l’auto nella consapevolezza del mio Yoga, nutrendomi del respiro, dell’energia e della coscienza che costituisce l’alito vitale di questa nostra esistenza».

Teresa Sintoni

I Pinda sono impacchi ayurvedici a base di erbe, utilizzati per trattamenti terapeutici di corpo e viso. In sanscrito, "pinda" significa "palla" o "massa", e nel contesto ayurvedico indicano i sacchetti di erbe dalla forma arrotondata impiegati nei trattamenti. Questi impacchi, composti da erbe, radici e fiori, sono efficaci anche per ridurre gonfiore e infiammazioni degli occhi, oltre a rilassare i muscoli oculari. Tra i più comuni troviamo quelli a base di camomilla e lavanda, curcuma e miele, o calendula e rosa.
Secondo l'Ayurveda, gli occhi rilassati conducono a una mente serena. Prenditi cura del tuo sguardo per ritrovare equilibrio e vivere in armonia. 🌿✨

Ascolta il canto del torrente che scorre. 🌊 Cosa mormora tra le rocce? La tua mano si immerge e gioca con l'acqua che scivola tra le dita, non puoi trattenerla. Così è nella vita: ciò che conta è lasciar andare. Ogni cosa si trasforma e muta, come l’acqua che non conosce confini.🌿

"Concentrazione” dal latino 'concentrare', significa 'riunire in un centro'. 🧘‍♀️ Nello yoga e nella meditazione, attraverso la concentrazione profonda, entriamo in sintonia con il nostro corpo e il respiro. Ogni movimento, ogni respiro è un passo nella ricerca di noi stessi. 🌿

"Stile Interiore", l'incontro mensile presso il Labirinto della MasoneLabirinto della Masone, condotto da Walter Ferrero e Teresa Sintoni, si è svolto domenica scorsa, aprendo la giornata con una lezione di Yoga Integrale dedicata al concetto di autentica concentrazione. Non si tratta né di tendere verso un obiettivo né di perseguire un risultato, ma di coltivare una presenza piena, con mente e corpo perfettamente allineati e liberi dalle distrazioni. La semplicità di vivere il respiro e il momento presente ci porta oltre ogni aspettativa e motivazione, in un viaggio interiore che invita a lasciar andare per riscoprire l'essenza del fare senza sforzo. 🌿

✨Novità: “Eravamo come voi, sarete come noi” di Walter Ferrero!
Nel suo ultimo saggio autobiografico, l’autore ci accompagna in un viaggio intenso tra i ricordi della sua vita e riflessioni universali sulla paura più grande dell’essere umano: la morte. Un’opera che esplora il significato profondo del vivere e ci spinge a trovare pienezza nelle sfide quotidiane.
Lasciati ispirare da questa lettura che parla direttamente al cuore di tutti. ✨

Lo sapevi che il suono della campana nello Zen è chiamato "la voce del Buddha"? 🔔 Non è solo un semplice richiamo per i monaci, ma rappresenta un invito a lasciar andare distrazioni e pensieri, riportandoci alla consapevolezza del “qui e ora”.
Le campane più grandi dei templi, chiamate "bonsho" 🏯, possono arrivare a diversi metri di altezza, e il loro suono può durare per diversi minuti. Questo suono simboleggia l'impermanenza della vita: nasce, si diffonde nell'aria e poi svanisce, proprio come ogni nostra esperienza 🌱. Ogni rintocco è un invito a ritrovare se stessi, anche solo per un istante, nell'armonia perfetta tra il suono e il silenzio. Scrivici in DM 📩 se vuoi scoprire dove praticare la meditazione Zen con noi 🧘‍♂️.

Il termine mudra proviene dal sanscrito e si traduce letteralmente come sigillo, segno o gesto.

Solitamente infatti per mudra si intende un gesto in cui una specifica posizione delle dita può suscitare a seconda del contesto effetti potenti sulla mente e sul corpo. Nella pratica dello Yoga Integrale 🧘🏼‍♀️si usano le mudra per evocare o mantenere un particolare stato di consapevolezza, per aumentare la concentrazione o canalizzare e sigillare l’energia in alcune tecniche di pranayama.

Nella tradizione dell’hatha Yoga le mudra sono anche posizioni degli occhi, del corpo, o particolari contrazioni dette bandha. Quello delle mudra è un linguaggio antico e universale che ci mette in contatto con le forze interiori e cosmiche. Quando eseguiamo le mudra con concentrazione e consapevolezza possiamo riarmonizzare la mente e divenire coscienti dell’unità tra microcosmo e macrocosmo.

Una delle mudra più utilizzate, simbolo della pratica dello yoga,🧘‍♀️è lo Jnana Mudra o mudra della conoscenza, si esegue unendo il pollice e l’indice, con il palmo rivolto verso l’alto, mentre le altre dita rimangono distese. Il pollice rappresenta l’energia universale, mentre l’indice simboleggia il Sé individuale: la loro unione indica la fusione di questi due aspetti, l’incontro tra il divino e l’umano. Questa mudra favorisce la circolazione dell’energia vitale, il prana, la concentrazione e la calma mentale.

✨ Ti aspettiamo il 28 settembre a Venezia al Wanderlust__italy per una lezione di Yoga Integrale dedicata ai benefici delle mudra ✨

Incontro mensile di Yoga per Tutti. Sabato 12-11-22 ore 9:00 ONLINE 🌀 💻 Yoga 🧘‍♀️ Pranayama 🌬 e Meditazione 🙏🏻 iscriviti sul nostro sito ✨

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Nella Meditazione ti accorgerai del vuoto, lo conoscerai non più come mancanza, ma inteso come spazio in cui tutte le cose possono esistere.

Hai mai vissuto un senso di smarrimento, solitudine e incertezza?

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La meditazione come lo yoga integrale guidano l’uomo dai tempi antichi, supportandoci anche nei momenti di crisi e cambiamento.

Cercando dentro te stesso la matrice della tua presenza, ti riscoprirai collegato ad ogni cosa.