Dott.ssa Citterio Psicologa Terapeuta EMDR

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Psicologa ad indirizzo sistemico relazionale e terapeuta EMDR

25/10/2021

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El viernes 22 a las 20.00 hablaremos sobre estrés postraumático en un directo de Instagram desde .0

Photos from Anabel Gonzalez Emociones 5.0's post 25/10/2021
17/08/2021

LE DONNE DI KABUL E I VALORI DELL’UMANITÀ
Una dichiarazione del presidente CNOP David Lazzari

Esiste un esperimento di psicologia sociale che dimostra che la persona che si fa troppo gli affari suoi, che non pratica una certa dose di altruismo collaborativo, finisce per essere isolato dal gruppo. Nessuno vuole più avere a che fare con lui perché nessuno si fida più.
Siamo abituati a vedere l’ipocrisia dell’Occidente, che da secoli ammanta di valori la difesa dei propri interessi, in passato l’esportazione del cristianesimo e più recentemente della democrazia. I governi hanno sempre rivendicato, nei fatti, la necessità di muoversi con realismo, l’esigenza di trovare equilibrio tra i principi e la forza delle cose. Però a volte il realismo può diventare cinismo e la logica degli interessi grave miopia.
Senza entrare in questioni strettamente politiche le immagini che arrivano da Kabul provocano una sensazione di vergogna, di impotenza e di rabbia. L’Occidente si è esposto in quel contesto e lo ha fatto anche in nome di diritti di libertà ed uguaglianza che dovrebbero essere patrimonio dell’umanità. Siamo ormai abituati a pensare che una religione si può condividere ma non imporre, che esiste una base minima di valori e di rispetto della dignità umana che prescinde dalle singole tradizioni e culture.
Non c’è a Kabul un conflitto tra religioni diverse, tra atei e religiosi, tra persone che credono nei valori e persone che non credono in nulla, tra chi vuole ordine e chi vuole il caos. Il conflitto è tra il rispetto per la persona e la mancanza di rispetto. L’idea che la donna, e la persona in generale, non sia portatrice di diritti e di possibilità di scelta, ma abbia solo la possibilità di uniformarsi a regole esterne decise da altri o di pagare a caro prezzo, anche con la vita, una scelta diversa.
L’orrore e l’angoscia che provocano le immagini che arrivano da Kabul deriva dal ripresentarsi di un passato che, per quel Paese, credevamo ormai superato a favore di una idea più ampia di libertà. Deriva da vedere persone che hanno il solo difetto di condividere una idea che è anche la nostra, rischiare la vita e il futuro per questa condivisione. Deriva da un Occidente che in quelle terre, dopo tanti proclami sembra non aver concluso niente, troppo guidato dai commerci e troppo poco dai valori nei quali vorrebbe riconoscersi.
Quelle immagini parlano alle nostre menti e alle nostre coscienze, anche se ci giriamo dall’altra parte. E se non ascoltiamo rischiamo molto, perché non si può credere in qualcosa a giorni alterni. Non si può difendere il valore della dignità umana (perché difendere la donna è difendere l’umanità) solo in base alla geografia.
Tutte le donne del mondo oggi sono le donne di Kabul, e tutti gli uomini devono stare al loro fianco. Ognuno di noi può fare qualcosa, facendo sentire la propria voce, per una azione della comunità internazionale, per l’immediata creazione di corridoi umanitari, per non abbandonare a se stessa le donne e la popolazione afghana.
Il CNOP e il suo CPO scriveranno oggi al presidente Draghi per chiedere la mobilitazione del Governo italiano.

Dante, il pesce e la scuola della “normalità” 24/05/2021

“ Minore concentrazione, minore curiosità e autocontrollo, solitudine fino alla depressione, minore apprendimento soprattutto per i ragazzi più piccoli, studio più passivo e meccanico per gli adolescenti. La didattica a distanza, anche se necessaria a causa della pandemia, ha prodotto questi fenomeni con un aumento significativo: +24%.

Oggi, tra le tante cose che ci ha insegnato la più grande crisi sanitaria dal dopoguerra c'è anche la consapevolezza che la scuola va concepita come spazio psicologico e non solo per la trasmissione dei contenuti, che “devono essere trasmessi in un ambiente favorevole dal punto di vista emozionale e relazionale, perché ci sia un migliore apprendimento” , come affermato dal Prof. David Lazzari nella relazione presentata in Commissione Sanità al Senato.

A settembre non possiamo quindi pensare che alunni e studenti tornino a sedere ai banchi di scuola come se nulla fosse successo. I nostri ragazzi chiedono di colmare un vuoto, non solo nozionistico.

La politica, la scuola, le famiglie: tutti devono fare la propria parte. Anche in tema di scuola e di educazione si applica perfettamente l’avvertimento di papa Francesco: “Peggio di questa crisi c’è solo il dramma di sprecarla”. Se pensiamo che basti tornare alla normalità, la sprechiamo di sicuro.”

https://www.ilsussidiario.net/editoriale/2021/5/24/dante-il-pesce-e-la-scuola-della-normalita/2174265/

Dante, il pesce e la scuola della “normalità” Siamo sicuri che si possa tornare a scuola, al netto delle considerazioni sulla Dad, come se nulla fosse successo? Sarebbe una grave torto verso i giovani

Royal Family News, Harry: "La terapia EMDR mi ha salvato". Ecco che cos'è 22/05/2021

Royal Family News, Harry: "La terapia EMDR mi ha salvato". Ecco che cos'è Il Principe racconta le sue ansie più profonde e il metodo che gli ha consentito di superarle - GUARDA IL VIDEO

18/04/2021

Un incontro rivolto ai genitori di adolescenti, forse la fascia d’età che più è stata dimenticata e ha sofferto questi mesi di isolamento. Invito caldamente alla partecipazione!

Lockdown, DAD, distanziamento sociale, Covid-19: come stanno gli adolescenti oggi.

Come accompagnare al meglio i ragazzi delle scuole superiori in questa complessa fase trasformativa? Come aiutare i genitori a leggere il “malessere” dei propri figli e ad essere di supporto? Come supportare gli adolescenti ad attivare le proprie risorse emotive e riconoscere quando possono chiedere aiuto?

L’università del Piemonte Orientale, Pediatria e Neuropsichiatria Infantile dell’Ospedale di insieme all’Associazione EMDR Italia con la dott.ssa Giada Maslovaric svolgeranno due incontri psicoeducativi sul tema:

ADOLESCENTI IN LOCKDOWN

Lunedì 26 Aprile Incontro per genitori: Come accompagnare al meglio i nostri ragazzi

Lunedì 3 maggio Incontro per Ragazzi: Aspetti psicologici e conseguenze

16/04/2021

“SOUL”: IL VIAGGIO DELL’ANIMA DI FRONTE ALLE GRANDI DOMANDE DELLA VITA
Joe Gardner insegna musica in una scuola pubblica, ma sogna di diventare un musicista jazz. Un giorno, arriva la sua grande occasione: passa il provino per sostituire all’ultimo momento il pianista che accompagna una stella del jazz in uno dei locali più prestigiosi di New York. Però, per sbadataggine precipita in un tombino e viene ricoverato in terapia intensiva. Il suo corpo è nel letto dell’ospedale, mentre la sua anima vaga in un territorio indefinito. Non è ancora nell’aldilà, ma la sua anima non è più attaccata al corpo e vaga in un territorio sospeso.
Partendo da questi eventi, il cartone “Soul” confronta lo spettatore con le grandi domande della vita. “Ti sei mai chiesto da dove provengono la tua passione, i tuoi sogni e i tuoi interessi? Cosa ti rende così come sei?” Chi siamo veramente noi? Ciò che decidiamo di fare della nostra vita o ciò che il destino decide di farci diventare?. Chi comanda le nostre esistenze?
Soul è un film meraviglioso, sulla vita e sul suo significato. Su chi siamo noi quando cerchiamo di compiere il nostro percorso esistenziale e chi sono le persone che ci aiutano ad essere come vorremmo essere o al contrario ci allontanano dai nostri obiettivi. E’ un film godibilissimo per un bambino perché animato e popolato da personaggi e situazioni divertenti e indimenticabili. Ma al tempo stesso è un film profondissimo e adatto al pubblico di ogni età.
Gli adolescenti troveranno in Soul il loro stesso percorso di individuazione e si confronteranno con domande e dubbi tipiche della loro fase di crescita. A noi genitori “Soul” offre molte “briciole” di saggezza, un misto di nostalgia e speranza e soprattutto la conferma che nella vita i figli ci sono assegnati perché con l’aiuto di chi li cresce possano poi spiccare il volo verso il loro personale progetto di vita. Sospeso tra realismo e simbolismo, psicologia e filosofia, spiritualità e concretezza, “Soul” è una storia che tocca il cuore e la mente. Proponete la visione di “Soul” ad altri genitori ed educatori: questo film potrebbe essere cibo per l’anima in questo tempo di fatica e di sfide. Ho scelto il cartone "Soul" come film del mese per la mia rubrica “Schermi di famiglia” su Family Health. Potete leggere la scheda approfondita, incollando questo link sul vostro browser: http://magazine.familyhealth.it/2021/04/13/soul/

Di cosa parliamo quando parliamo di terapia EMDR 21/03/2021

Di cosa parliamo quando parliamo di terapia EMDR Nel settembre 2020, all’alba della seconda ondata del Covid in Italia, gli psicologi italiani si erano divisi sul valore da dare alle parole della imprenditrice Chiara Ferragni, che affermava di essersi avvalsa efficacemente dell’EMDR per la cura di un trauma personale: chi meno apprezza modi e ...

10/02/2021

«E’ solo nella tua MENTE»

La mente è la sede delle “funzioni superiori” e trova il suo substrato nel sistema nervoso centrale. Le affezioni della mente si riflettono sul nostro organismo e sono qualcosa di profondamente tangibile.

Le malattie invisibili, soprattutto quelle che coinvolgono la mente, sono sempre oggetto di pregiudizio. La loro stessa “tangibilità” è messa in discussione, così:
1) Una persona che soffre di depressione è solo debole.
2) Una persona che soffre di schizofrenia è una matta.
3) Un bambino che soffre di ADHD* è svogliato, maleducato e non si impegna abbastanza,
4) Una persona che soffre di PTSD** si è lasciata impressionare troppo da un evento.

L’immagine accanto riporta il risultato di 8 tomografie. Per ogni riquadro, a destra si vede come si “illumina” il cervello del gruppo di controllo (sano) e a sinistra si vede come si “illumina” il cervello in presenza di determinati disturbi.

L’immagine non deve trarre in inganno. Quando si parla del nostro sistema nervoso centrale, ciò che è “fisico” non è irreversibile. Ogni disturbo è il frutto di una serie di fattori che si intersecano tra loro in modo estremamente complesso.

Anche la schizofrenia che, tra tutte, è la patologia che più spaventa e più accompagnata da un forte stigma sociale, non è causata univocamente da fattori genetici. E’ vero che sono stati individuali dei geni correlati alla schizofrenia (così come alla depressione, al disturbo bipolare…) ma è altrettanto vero che si parla di “isoforme” che possono esprimersi (o NON esprimersi!) in diversi contesti ambientali. Quindi è l'ambiente ad avere un ruolo cruciale nell'attivare le diverse isoforme.

Per facilitare la comprensione di questo concetto, basterà pensare al celebre studio finlandese sui gemelli omozigoti (cioè su soggetti che presentano lo stesso corredo genetico). Questo studio ha osservato che pur detenendo lo stesso corredo genetico, il gemello posto in una famiglia funzionale, non manifestava sintomi di schizofrenia. In sintesi, è l’interazione gene-ambiente a dettare le regole dello sviluppo psicopatologico.

Con la psicoterapia si mira a creare l’ambiente funzionale mediante il quale, l’organismo possa iniziare a produrre determinati mediatori chimici in grado di modificare la fisiologia cerebrale.

Per gli amanti delle foto “Prima” e “Dopo”, non mancano studi che hanno mostrato come un intervento psicoterapeutico riesca a produrre modifiche riscontrabili tramite tomografia, con un cervello che cambia completamente metabolismo.

Molti disturbi hanno bisogno di un approccio integrato (farmacologico-psicoterapeutico) per coadiuvare il “cambiamento”, anzi, la “guarigione”. Non dobbiamo aver paura di parlare di malattia mentale, di cura e di guarigione.

Le affezioni della mente sono identiche a quelle del corpo, è il pregiudizio umano che fa la differenza, non l’approccio clinico.

La prossima volta che sei tentato di dire «E’ solo nella tua MENTE» ripensa a tutto questo.

*ADHD
Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività
E’ un disturbo che vede il suo esordio durante l’infanzia. Talvolta accompagna l’individuo lungo l’intera crescita, fino a manifestarsi anche in età adulta.
**PTSD
Il Disturbo Post traumatico da Stress non causa solo un’alterazione del metabolismo cerebrale ma anche del metabolismo dell’intero organismo e della struttura cerebrale. Un “evento stressante”, un “trauma” è in grado di determinare a livello del lobo limbico, una riduzione del trofismo dell’ippocampo. Tale alterazione è riscontrabile con una risonanza magnetica encefalica.

!!!!!!!
La prossima volta che sei tentato di dire «E’ solo nella tua MENTE» ripensa a tutto questo.

- Anna De Simone

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