Magna Mater

Luna in Sagittario: solo se politicamente corretto.

Oggi il sole è a 303 gradi dell’anello zodiacale, cioè a 3 gradi dell’Aquario.
L’angelo di reggenza è Hariel e viene ben descritto dalla parabola cinese che Eduardo, nei panni del Professore in “A CHE SERVONO QUESTI QUATTRINI” racconta a Peppino.

https://m.youtube.com/watch?v=Taj_JxgqnvU

Filosofia Eduardo De Filippo - La Parabola Cinese Pezzo tratto dal celebre film "A che servono questi quattrini?" del 1942 di Esodo Pratelli. Una scena davvero che può farci riflettere sugli eventi della vit...

Luna 🌜 in bilancia ♎️
Acciacca e Medica.

Dopo il breve scontro con Marte, di questa notte che ci ha resi irritabili e agitati oggi la Luna♎️ incontra il ♒️Sole, ♒️Mercurio e ♒️Saturno.
Un’ottima giornata per valutare, col giusto distacco ogni cosa, anche un amore, perché oggi la quadratura tra Luna ♎️e Venere♑️ ci mostra con estrema chiarezza la differenza tra emozione e sentimento.

Come ci suggerisce l’energia del genio di oggi, è tempo di osservare ciò che è e immaginare ciò che vogliamo lanciando lo sguardo sulla visione a lungo termine.

Nella foto il gatto con la Luna in Bilancia.

Lezione di astrologia, Nettuno in settima casa e le illusioni d’amore.
Un Nettuno in settima casa dice:
All’inizio di una relazione idealizzo l'altro, gli costruisco un personaggio, ben articolato e credibile.
Prendendo spunto dalla sua reale personalità lo magnifico e comincio a recitare una favola con lui.
La storia d'amore che metto in scena all'inizio è magica e perfetta, tuttavia di tanto in tanto mi sembra di intravedere l'altro, quello reale. Come attraverso una tenda semiaperta ogni tanto scorgo dettagli che stonano col mio copione e che non possono essere inseriti nella favola, li ignoro, mi dico che devo aver visto male, mi sto divertendo troppo in quell'atmosfera da fiaba, non ho voglia di rinunciarci, non ho la forza di ritornare allo squallore della realtà.
Non mi sento colpevole, né manipolatorio, perché a dirsela tutta, se l'altro non avesse un fondo di meschinità non si presterebbe a questo gioco puerile, invece anche lui non resiste al piacere di infilarsi la calzamaglia e recitare la parte del principe azzurro, dopotutto la cosa che più gli da piacere della relazione che mettiamo in scena non è tanto avere una storia con me, quanto la possibilità di specchiarsi nei miei occhi e ammirare un'immagine idealizzata di se stessi
talmente somigliante da sembrargli credibile, reale, anzi vera.