Associazione Internazionale Guido Dorso

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Fidapa BPW Italy Distretto Sicilia
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L'Associazione con le sue attività culturali promuove lo sviluppo sociale/economico del Mezzogiorno di Italia.

Gestisce il premio annuale per quanti si sono distinti con le opere, le azioni e i pensiero a favore dello sviluppo del Sud

30/06/2024

UN RICONOSCIMENTO SPECIALE DEL PREMIO INTERNAZIONALE GUIIDO DORSO AGLI AMBASCIATORE DEL MEDITERRANEO.
Il Premio Internazionale “Guido Dorso”, giunto alla sua 45 edizione, nasce a Napoli nel 1970, con il patrocinio della rivista “Politica meridionalista - Civiltà d’Europa”, del Consiglio Nazionale delle Ricerche e dell’Università degli studi di Napoli “Federico II”, che nel 2024 ha compiuto i suoi primi 800 anni di vita. Il riconoscimento viene assegnato a uomini/donne, Enti/Istituzioni che promuovono e favoriscono lo sviluppo sociale ed economico sostenibile. Negli anni l’iniziativa si è arricchita dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e del patrocinio del Senato della Repubblica italiana dove, dal 2000, si tiene la cerimonia di premiazione. Dal 2024 il premio si arricchisce di una nuova sezione dedicata al Mediterraneo, che si celebra a Napoli e anticipa la cerimonia del premio finale che si tiene ad ottobre 2024 a Roma. La Sezione dedicata al Mediterraneo intende valorizzare l’impegno di quanti, persone e organizzazioni, con il pensiero e con l'azione si distinguono a livello internazionale nel promuovere e sostenere le esigenze di sviluppo sostenibile dell’area mediterranea, in maniera solidale, cooperativa e pacifica. Il Mezzogiorno di Italia con Napoli, baricentro geografico della macroarea, può rivestire un ruolo strategico in una rete policentrica cooperativa di comunità mediterranee. Ai premiati viene attribuito il titolo di ambasciatori del Mediterraneo per la missione svolta e ancora di più per quella che svolgeranno. Nel corso dell'evento sarà presentato il Manifesto per la creazione della Carta del Terzo settore mediterraneo. Tra gli oltre 400 premiati nel corso di 50 anni di attività, hanno ricevuto il riconoscimento giovani neolaureati/dottorati di ricerca, esponenti del mondo politico, istituzionale, economico, scientifico e culturale di cui molti operanti all’estero, nonché i Premi Nobel Dulbecco e Modigliani. Tra gli insigniti del “Dorso” i Presidenti della Repubblica italiana Giovanni Leone e Giorgio Napolitano, Il Premio Dorso è stato accompagnato, negli anni, da un crescente apprezzamento da parte delle istituzioni e del mondo scientifico e culturale. Il Premio Dorso consiste in un’artistica opera in bronzo realizzata in esclusiva dallo scultore di fama internazionale, Giuseppe Pirozzi.

09/06/2024

UN TEMA DI DISCUSSIONE . IL ruolo delle banche centrali, le politiche monetarie, i processi di sviluppo e le diseguaglianze. Se ne discute a Fes in Marocco.

29/05/2024

PER CHI SI VOLESSE COLLEGARE 30 MAGGIO ORE 17.30:
https://us06web.zoom.us/j/89034385367?pwd=2BjHuQHPLpfw0U8P8nUj7e6ClE9rJa.1

ID riunione: 890 3438 5367 - Codice d’accesso: 9644

27/05/2024
17/05/2024

FRANCO DI MARE, VOGLIAMO RICORDARTI COSÌ
Il Presidente Nicola Squitieri, il Segretario generale Francesco Saverio Coppola, il Comitato scientifico culturale dell’Associazione internazionale Guido Dorso, la Direzione della Rivista Politica Meridionalista- Civiltà di Europa esprimono il loro profondo cordoglio per la perdita di Franco DI Mare, premio Guido Dorso nel 2017 per il giornalismo e la saggistica. Franco Di Mare, napoletano, giornalista, scrittore, conduttore televisivo, è stato uno dei volti più noti e apprezzati del giornalismo italiano. In Rai dal 1991 al TG2 e successivamente al TG1, nel 2003, Franco Di Mare diviene conduttore su Rai1 di Uno Mattina. Dal 2005 al 2009, sempre su Rai1, conduce “Sabato e domenica', un programma di informazione e attualità, leader di ascolti. Su Rai Uno nei suoi interventi quotidiani in una rubrica dal titolo “Sarò Franco”, il giornalista ha proposto un’analisi rigorosa e obiettiva di avvenimenti e personaggi ricca di spunti di riflessione che rappresentano occasioni rare nei palinsesti di una tv sempre più urlata. Nella sua lunga e prestigiosa carriera professionale Franco Di Mare ha percorso tutti i vari livelli del giornalismo militante. Da impegnato cronista dalle zone di guerra negli anni ’90, ha sempre dimostrato di possedere, oltre una grande professionalità, anche una particolare sensibilità nell’andare oltre la notizia partecipando in prima persona alla tragedia umana di cui era testimone. Infatti, la guerra è stata la materia del suo racconto “Il cecchino e la bambina “pubblicato nel 2009 dalla casa editrice Rizzoli con cui ha pubblicato i suoi romanzi tra cui “Non chiedere perché “. Da questo lavoro è stata tratta la miniserie TV con il titolo “L’angelo di Sarajevo “. Inoltre, ha realizzato servizi e documentari su mafia e criminalità organizzata nazionale ed internazionale. Tutto ciò testimonia che alla sua attività professionale Franco Di Mare affianca un meritorio e forte impegno sociale e civile speso anche per sensibilizzare l’opinione pubblica sugli orrori della guerra. L’ultimo suo libro “Le parole per dirlo. La guerra fuori e dentro di noi” il suo ultimo lavoro di giornalista non solo di fatti e avvenimenti, ma della sua vita e della sua tragica fine.

RIPORTIAMO LE SUE PAROLE DURANTE LA CERIMONIA DI ASSEGNAZIONE DEL PREMIO DORSO AVVENUTA NEL 2017.

I giornalisti hanno una grande responsabilità politica e civile.
Faccio un lavoro privilegiato, perché vado in posti dove nessuno va, vedo cose che raramente altri riescono a vedere e ho la fortuna di essere torna-to a casa vivo da queste mille esperienze. Ma il complimento più bello che abbia mai ricevuto nella mia lunga carriera è stato quello di una signora di una certa età che mi ha fermato a Napoli dicendomi: “Giovanotto, quando voi parlate, io vi capisco'. Credo che questa sia la migliore sintesi che si possa fare del nostro lavoro di mediazione tra quello che accade e quello che attraverso i giornali e la televisione la gente percepisce. Questo ci restituisce il senso di un’enorme responsabilità civile e politica gigantesca, soprattutto in un periodo come questo, popolato di notizie non controllate, se non completamente false. Come giornalista napoletano sento che esiste una specificità meridionale, mia come di tanti altri giornalisti. Negli anni ’50 in un paese della Basilicata, Chiaromonte, il sociologo americano Edward Banfield, analizzando in una sua ricerca il comportamento di una comunità agricola-pastorale definì i principi del “familismo amorale, si tratta di 18 principi basilari che parlano di gente povera meridionale che metteva al centro dei propri interessi il proprio nucleo familiare. Ecco noi veniamo da questo tipo di cultura. Siamo l’unico Paese d’Europa in cui ci sono una ventina di giornalisti che girano sotto scorta, ed è una cosa francamente molto strana. Il nostro è un lavoro particolare ed evidentemente non piace molto, spesso siamo anche approssimativi e abbiamo molti difetti; ma il tavolo della democrazia si regge su quattro gambe: il potere legislativo, il potere esecutivo, il potere giudiziario e quello del controllo della stampa; se una delle gambe barcolla, il tavolo intero vacilla. Non esiste democrazia dove non ci sia un giornalismo forte, ed esso va rispettato anche quando non ci piace. C’è una legge in Parlamento sui whistleblower, sono persone che “fischiano il fallo”, urlano attenzione quando c’è qualcosa che non va. Così dovrebbe essere il lavoro del giornalista; non dovremmo fare i cani da salotto ma dovremmo abbaiare ogni volta che qualcuno attacca la casa della democrazia, dovremmo essere lì, a difesa del bene comune. Non sempre ce la facciamo, ma è questo il nostro compito. “Sono tempi duri, tempi difficili, dicono gli uomini', scrive in un’epistola sant’Agostino e continua, “si comportino bene e i tempi saranno buoni. I tempi siamo noi'.

UN FORTE AUGURIO A ROBERTO NAPOLETANO, GIÀ PREMIO DORSO 1999, NUOVO DIRETTORE DEL GIORNALI IL MATTINO DI NAPOLI 04/05/2024

L'Associazione internazionale Guido Dorso formula i migliori auguri a Roberto Napoletano, nuovo direttore del Mattino di Napoli.

UN FORTE AUGURIO A ROBERTO NAPOLETANO, GIÀ PREMIO DORSO 1999, NUOVO DIRETTORE DEL GIORNALI IL MATTINO DI NAPOLI L’Associazione internazionale “Guido Dorso” con il Presidente Nicola Squitieri, il suo Segretario generale Francesco Saverio Coppola e tutto il Comitato scientifico presieduto dal prof. Andrea Amatucci, formulano i loro voti augurali a Roberto Napoletano per il nuovo incarico di Direttore del

16/04/2024

PREMIO GUIDO DORSO PER LO SVILUPPO DELL’AREA MEDITERRANEA IN COLLABORAZIONE CON IL COMUNE DI NAPOLI.
L’Italia e in particolare il suo Mezzogiorno, per secoli sono stati il baricentro geografico della macroarea mediterranea, territorio di approdo, di ospitalità e transito di tanti popoli dl diverse sponde, credo e culture. Proprio partendo dal Mezzogiorno e facendo centro su Napoli il premio Guido Dorso, dedicato allo sviluppo dell'area mediterranea, vuole riconoscere e celebrare gli sforzi significativi compiuti da individui, istituzioni o organizzazioni che si sono distinti nell'affrontare le sfide socioeconomiche della macroarea. Occorre tuttavia oltre le conoscenze, puntare molto di più sull’impegno di uomini e donne, di Istituzioni in Italia e in altri Paesi dell’Europa e dell’Africa, che nel quotidiano si battono per avere un Mediterraneo di pace e di sviluppo egualitario. Questo riconoscimento è importante per valorizzare l'impegno e l'innovazione che vanno oltre le sfide locali, ispirando altri a seguire il loro esempio. Con questo premio si promuove la collaborazione e il partenariato tra le diverse parti interessate, inclusi governi, organizzazioni non governative, settore privato e comunità locali, creando gli “Ambasciatori del mediterraneo”, nuovi cirenei dello sviluppo pacifico e democratico dell’area. Questa cooperazione è essenziale per affrontare le sfide complesse e interconnesse della macroregione, come la povertà, le disuguaglianze, le migrazioni e la sostenibilità ambientale. L’innovazione sociale ed economica nell'area mediterranea stimola la creazione di soluzioni creative e sostenibili per affrontare i problemi regionali. Vanno incoraggiati l'adozione di nuove pratiche, di tecnologie e modelli di sviluppo che possono contribuire a migliorare la qualità della vita e promuovere la crescita economica inclusiva. Dare un riconoscimento alle persone e alle organizzazioni che si distinguono nello sviluppo dell'area mediterranea valorizza il talento e l'ingegno dei cittadini della macroarea, incoraggiando il potenziale umano locale a emergere e a contribuire attivamente alla trasformazione positiva delle loro comunità e della macroregione nel suo complesso.

Photos from Associazione Internazionale Guido Dorso's post 16/04/2024

BUON COMPLEANNO CLAUDIA
Oggi ricorre il compleanno di Claudia Josephine Rosa Cardinale, nata a Tunisi nel 1938 da una famiglia di origini siciliane. Una artista di lungo corso, che ha iniziato la sua carriera negli anni Cinquanta del secolo scorso. Ha interpretato più di centocinquanta film. Di sé ha detto “Io non mi sono mai considerata un'attrice. Sono solo una donna con una certa sensibilità: è con quella che ho sempre lavorato. Mi sono accostata ai personaggi con grande umiltà: cercando di viverli dal di dentro, usando me stessa, e senza far ricorso a nessun tipo di tecnica”. È considerata non solo l'attrice italiana più importante emersa negli anni sessanta, ma anche una delle più belle, ” bellezza in pari tempo solare e notturna, delicata e incisiva, enigmatica e inquietante”. La sua notorietà internazionale è paragonabile a quella di Sophia Loren e Gina Lollobrigida. Nel 1974 sul set del film “i guappi”, durante il periodo del colera a Napoli ebbe inizio un affiatato sodalizio artistico e di vita, durato più di venticinque anni, con il regista napoletano Pasquale Squitieri, regista non ortodosso e con una forte impronta di critica sociale. Sotto la sua regia ha interpretato diversi film di successo, tra cui si ricordano I Guappi, Il prefetto di ferro (presentato alla Casa Bianca), L'arma, Corleone, Claretta (presentato al Festival di Venezia), Atto di dolore, Stupor mundi su Federico II di Svevia, Li chiamarono briganti e anche uno spettacolo teatrale “ Cosi è se vi pare” di Pirandello presentato in prima al Teatro Argentina di Roma. Si ricordano anche altre sue superbe e famose interpretazioni: Mario Monicelli (I soliti ignoti), Luchino Visconti (Il Gattopardo, Vaghe stelle dell'Orsa...), Federico Fellini (8½), Mauro Bolognini (Il bell'Antonio, La viaccia, Senilità, Libera, amore mio!), Valerio Zurlini (La ragazza con la valigia), Luigi Comencini (La ragazza di Bube), Sergio Leone (C'era una volta il West), Luigi Zampa (Bello, onesto, emigrato Australia sposerebbe compaesana illibata), Luigi Magni (Nell'anno del Signore) e Damiano Damiani (Il giorno della civetta). La sua filmografia straniera annovera registi del calibro di Blake Edwards, Werner Herzog e Manoel de Oliveira.

23/01/2024

IN RICORDO DELL'ILLUSTRE ECONOMISTA AUGUSTO GRAZIANI PREMIO GUIDO DORSO 1982. L'Associazione internazionale Guido Dorso con il suo Presidente Nicola Squitieri e con il suo Segretario generale Francesco Saverio Coppola saranno presenti il 26 gennaio al Senato a Roma per ricordare, a dieci anni dalla morte, l'economista Augusto Graziani, illustre assegnatario del premio Dorso negli anni '80 del secolo scorso. Il premio gli fu conferito a Villa Pignatelli a Napoli dal Rettore della Federico II prof. Carlo Ciliberto. Augusto Graziani non solo è stato un grande e illustre economista del Mezzogiorno di fama internazionale, ma anche un Maestro.

26/12/2023

IL PROFESSORE PIERO CRAVERI, ILLUSTRE STUDIOSO CI HA LASCIATO.
Il Presidente Nicola Squitieri, il Segretario generale Francesco Saverio Coppola, il Comitato scientifico dell’Associazione internazionale Guido Dorso, la Direzione della Rivista Politica Meridionalista – Civiltà di Europa esprimono il loro profondo cordoglio per la scomparsa di Piero Craveri, prestigiosa figura di studioso e intellettuale impegnato, erede della migliore tradizione liberaldemocratica. Figlio di Raimondo Craveri, uno dei fondatori del Partito di azione insieme a Ugo La Malfa, Piero Calamandrei, Guido Dorso ed altri, ed Elena Croce, figlia primogenita di Benedetto Croce, era nato nel 1938.Dopo gli studi di giurisprudenza, si è dedicato a ricerche in campo storico, svolgendo anche attività politica.Ha partecipato alla stesura della monumentale storia di Italia diretta da Giuseppe Galasso. Ha dedicato studi alla figura di De Gasperi. Vive condoglianze alla moglie Cinzia Cassani, segretaria generale della associazione A.n.i.m.i. e alla famiglia Croce.

Photos from Associazione Internazionale Guido Dorso's post 26/12/2023

NON C'È COSA MIGLIORE CHE INIZIARE IL NUOVO ANNO CON UN PROGETTO. Il Progetto Connecting Italy 4.0, che costituisce la trama del libro, nasce dalla collaborazione di 3 Istituzioni: l’Associazione internazionale Guido Dorso, l’Associazione Prospettiva Europea e l’Associazione The Smart Institute. Il libro-progetto, edito da Giannini Editori, curato da Roberto Giuliani e Paolo Carotenuto, con la prefazione del professore Luigi Nicolais e postfazione del professore Francesco Saverio Coppola, raccoglie saggi di diversi autori. Mettere in rete saperi e competenze, ma anche visioni, è un obiettivo primario per contribuire a creare economie di scala e di scopo, proponendo soluzioni e consolidando le connessioni del Sistema Italia e dei suoi diversi territori. Il progetto prevede l’individuazione di strutture e strumenti idonei per formare una nuova generazione di imprenditori e professionisti, nel futuro scenario europeo. Il rafforzamento dei legami professionali e fiduciari è un must da perseguire per contribuire ai processi di sviluppo individuali e di Comunità. I progetti di rete che proponiamo e sollecitiamo non riguardano solo singole persone, ma territori, enti pubblici e privati. L’obiettivo è creare solidarietà progettuale al servizio del benessere e dello sviluppo delle Comunità attraverso un processo di coesione, nel rispetto delle singole individualità e delle diverse culture.

23/12/2023

Il Progetto Connecting Italy, che costituisce la trama del libro, nasce dalla collaborazione di tre istituzioni: l’Associazione internazionale Guido Dorso, l’Associazione Prospettiva europea e l’Associazione Smart Institute. Mettere in rete saperi e competenze, ma anche visioni, è un obiettivo primario per contribuire a creare economie di scala e di scopo, proponendo soluzioni e consolidando le connessioni del Sistema Italia e dei suoi diversi territori. Il progetto prevede l’individuazione di strutture e strumenti idonei per formare una nuova generazione di imprenditori e professionisti, nel futuro scenario europeo. Il rafforzamento dei legami professionali e fiduciari è un must da perseguire per contribuire ai processi di sviluppo individuali e di Comunità. I progetti di rete che proponiamo e sollecitiamo non riguardano solo singole persone, ma territori, enti pubblici e privati. L’obiettivo è creare solidarietà progettuale al servizio del benessere e dello sviluppo delle Comunità attraverso un processo di coesione, nel rispetto delle singole individualità e delle diverse culture.

13/12/2023

ANTONIO JULIANO, DETTO TOTONNO, PREMIO GUIDO DORSO, SPORTIVO DI VALORE E GRANDE CALCIATORE CI HA LASCIATO.
Il Presidente Nicola Squitieri, il Segretario generale Francesco Saverio Coppola, il Comitato scientifico dell’Associazione internazionale Guido Dorso, la Direzione della Rivista Politica Meridionalista – Civiltà di Europa esprimono il loro profondo cordoglio per la perdita di Antonio Juliano, Premio Guido Dorso ( 3°edizione) 1975. Con lui furono premiati alla presenza del Sindaco di Napoli Milanesi, anche Antonio Ghirelli e Giulio Tarro. Una gloria del Calcio e del Sud, un uomo che ha sognato e fatto sognare. Juliano, uno sportivo concreto, dal 1961 ha indossato per 17 stagioni la maglia del Napoli. Per 12 anni ha portato la fascia di capitano sul braccio. Ha vinto due Coppe Italia (1961-62 e 1975-76), una Coppa delle Alpi (1966) e una Coppa di Lega Italo-Inglese (1976). È stato anche un ottimo dirigente sportivo. Grazie alla sua esperienza di gioco e alla sua sagacia, il club concluse due acquisti che faranno storia: Ruud Krol, arrivato in Italia nel 1980, e Diego Armando Maradona, venuto quattro anni dopo. Arrivederci TOTONNO e non addio, perché sarai sempre con noi. Siamo vicini alla famiglia in questo momento di profondo dolore.

Photos from Associazione Internazionale Guido Dorso's post 10/12/2023

PREMIO CARLO MISSAGLIA. PRIMA EDIZIONE 2023.
Lunedi 11 Dicembre Presso Unione Industriali di Napoli ore 17.00.
Il premio è intitolato a Carlo Missaglia, indimenticato chansonnier e uomo di cultura napoletano, scomparso il 1 gennaio 2023. Saranno assegnate da parte del Comitato scientifico e di valutazione tre statuette a rappresentanti della canzone, della cultura e dello spettacolo che si sono distinti per i loro curricula artistici e professionali. Il Premio è ospitato da Progetto Itaca Napoli, oltre che patrocinato per il suo valore culturale da numerosi Enti e Associazioni tra gli altri dal Comune di Napoli, da Associazione internazionale Guido Dorso e da Gruppo Seniores Banco di Napoli, Società italiana di Storia Patria.

23/11/2023

IL BANCO DI NAPOLI: una storia di primati
Istituto Studi Filosofici Palazzo Serra di Cassano Napoli
Domenica 26 novembre ore 17.30

Il convegno sullo storico Banco di Napoli rappresenta oramai un appuntamento consolidato volto a trattare di anno in anno i vari aspetti che contribuirono a rendere per molti aspetti unica, quella che rappresentava, tra i tanti primati, la Banca esistente più antica del mondo.
L’evento giunto alla quinta edizione, organizzato dal Museo di Napoli, presieduto da Gaetano Bonelli, vede tra gli altri il il patrocinio morale ed economico del Gruppo Seniores Banco di Napoli, da sempre interessato a tutelare la memoria del glorioso Istituto, e dell’Associazione internazionale Guido Dorso, vicina a tutti gli eventi volti a risvegliare e consolidare la memoria del territorio.
Quest'anno, nella storica e monumentale sede di Palazzo Serra di Cassano, messa a disposizione da Massimiliano Marotta Presidente dell'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, si parlerà dei tanti primati riconducibili al vecchio Banco.
Temi d'interesse generale, anche alla luce della riscoperta identitaria e del revisionismo storico che sta interessando un numero sempre crescente di studiosi ed appassionati.
Il Sud di Italia, pur con le sue improrogabili necessità di sviluppo e con una popolazione di circa 19 milioni di abitanti, pari ad un terzo di quella italiana, è stato privato dei centri decisionali finanziari di rilievo, contrariamente a quanto avrebbe richiesto una evoluzione storica in continuità con il passato e con le esigenze di sviluppo del territorio.
Sono previsti gli interventi di Gaetano Bonelli, promotore del convegno, Giovanni Ardimento storico dell'economia, Francesco Saverio Coppola Presidente del Gruppo Seniores Banco di Napoli e Segretario generale dell’Associazione internazionale Guido Dorso, ultimo capo dell’Ufficio Studi del Banco di Napoli, Paolo Pantani vice Presidente dell' Eu - Med, ed Aldo Pace, già Direttore Generale della Fondazione Banco di Napoli.
L'obiettivo è quello di promuovere e salvaguardare la storia di questo benemerito Istituto di Credito, parte integrante della grande storia di Napoli e del Mezzogiorno, un vanto per la nostra città e per le comunità meridionali, una storia, che non può essere dimenticata, ma che deve essere di sprone per la rinascita di un polo finanziario meridionale con centri decisionali nel territorio.

Photos from Associazione Internazionale Guido Dorso's post 13/11/2023

BUON COMPLEANNO UNIVERSITÀ FEDERICO II. 800 ANNI DI BUONA SALUTE.
L’Associazione internazionale “Guido Dorso” con il Presidente Nicola Squitieri, il suo Segretario generale Francesco Saverio Coppola e tutto il Comitato scientifico presieduto dal prof. Andrea Amatucci, formulano i loro più sentiti voti augurali alla Università degli studi di Napoli “Federico II” che si appresta a festeggiare un memorabile traguardo: i suoi primi 800 anni di vita (1224-2024). La prima università pubblica al mondo fondata dall’imperatore svevo – che può vantare tra l’altro di aver laureato ben tre Presidenti della Repubblica Italiana (De Nicola, Leone e Napolitano) - ha rappresentato e rappresenta nel nostro Paese una eccellenza della cultura e della formazione ai più alti livelli. L’Associazione Dorso ricorda la “storica” condivisione con la Federico II degli obiettivi perseguiti nella realizzazione del Premio internazionale “Guido Dorso” con la partecipazione del rettore pro tempore alla commissione giudicatrice e la concessione dell’ambito patrocinio dell’ateneo alle varie edizioni del Premio. Dal rettore Carlo Ciliberto (che propose di intitolare l’ateneo napoletano a Federico II) a Matteo Lorito, si è infatti realizzato, negli anni, un rapporto di stretta e fruttuosa collaborazione che ha portato a conseguire comuni finalità di impegno culturale e civile. Per tutti questi motivi l’Associazione Dorso rivolge al rettore Matteo Lorito e alla grande famiglia federiciana i più sinceri sentimenti augurali per lo storico compleanno con l’auspicio di nuovi ulteriori traguardi accademici e scientifici. Tra i premiati del Dorso figurano tante figure eccellenti del mondo accademico della Federico II.

10/10/2023

DA 50 ANNI AL SERVIZIO DEL MEZZOGIORNO E DELLA SUA GENTE . La Rivista "Politica meridionalista
Civiltà di Europa " edita dall'Associazione internazionale Guido Dorso e diretta da Nicola Squitieri ( direttore responsabile) e da Francesco Saverio Coppola ( condirettore) ha compiuto nel 2022 50 anni di vita senza interruzioni e senza sostegno pubblico. Una rivista aperta a tutti i contributi costruttivi, indipendentemente dalle diverse appartenenze politiche e ideologiche, per lo sviluppo del Mezzogiorno in un contesto nazionale, europeo e mediterraneo.È possibile scaricare gratuitamente la rivista dal sito web www.politicameridionslista.com.

05/10/2023

📌 | ore 16 |
🎖️44° edizione del
Un prestigioso riconoscimento agli “ambasciatori” del . Iniziativa patrocinata dal Senato della Repubblica, dal e dall'Unina Federico II
Tra i premiati, Valeria Palomba, . La Presidente Maria Chiara Carrozza, tra i membri della commissione giudicatrice.
L’evento sarà trasmesso sui siti web del Senato e dell’Associazione Internazionale Guido Dorso.
Scopri di più👇
https://www.cnr.it/it/evento/18762

Ministero della Cultura Agenzia per la Coesione Territoriale Ministero dell'Università e della Ricerca

08/08/2023

L'Associazione internazionale Guido Dorso patrocina la 16° edizione del Premio Marzani a San Giorgio del Sannio in provincia di Benevento. L',Associazione si congratula con il Prof. Pietro Massimo Busetta, componente del proprio Comitato scientifico, per il libro "La rana e lo scorpione" ed. Rubbettino che sarà premiato nel corso dell'evento. Il libro tratta di temi antichi e contemporanei della questione meridionale, evidenziando la necessità ormai improcrastinabile di eliminare le diseguaglianze e le diseconomie territoriali.

Vesuvius: l’altra faccia del Vesuvio - Politica Meridionalista 25/06/2023

Vesuvius: l’altra faccia del Vesuvio - Politica Meridionalista Antonio Corvino ha percorso gli aspri sentieri del Vesuvio curando un reportage ricco e pieno di suggestioni.

Photos from Associazione Internazionale Guido Dorso's post 20/06/2023

PASQUALE SARACENO. CHI FU COSTUI?
di Francesco Saverio Coppola
1984 IL PREMIO DORSO VIENE CONFERITO A PASQUALE SARACENO. Chi fu costui? Un uomo della Valtellina di antiche origini meridionali, che ha vissuto pienamente tutto il XX secolo e che vive ancora nella nostra memoria. Questo anno ricorrono 120 anni dalla sua nascita. Un personaggio formatosi nella Milano che fu e addestratosi nelle palestre della Comit e dell’ IRI con una forte interazione costruttiva e pragmatica con il ceto politico progressissta, ma anche fortemente legato ai principi etici del cattolicesimo. Ricordiamo la sua partecipazione alla costruzione del codice dei Camaldoli nel 1943, l’embrione delle politiche di sviluppo che avrebbe guidato la Democrazia cristiana negli anni a ve**re, come fu il convegno del Partito di azione a Bari nel 1944 a cui prese parte Guido Dorso. Saraceno ha contribuito concretamente allo sviluppo del Mezzogiorno. Si è sporcato le mani come ha suo tempo ha fatto Manlio Rossi Doria. Professore universitario, uomo di cultura, ma soprattutto di azione. Non fu solo un meridionalista, come molti lo vogliono etichettare, ma un uomo con una mente orientata allo sviluppo e alla programmazione, con una visione internazionale. La sua attenzione lo portò a intravedere sentieri di innovazione e di progresso, non a caso per anni fu anche un innovatore per i servizi di digitalizzazione in una fase ancora primordiale dell’informatica, ma già intravedeva il cambiamento che tali strumenti potevano apportare alla riforma della pubblica amministrazione. Un uomo del Nord con un amore per il Mezzogiorno, amore che lo accomuna ad altri uomini di cultura e di azione, come Giuseppe Cenzato, che auspicavano l’unità del Paese come fattore necessario di proiezione del Sud in Europa e nel mondo. Un uomo che certamente avrebbe condannato l’autonomia differenziata come forza disgregatrice del Paese, che aveva contribuito a unire socialmente ed economicamente. Fu presidente dello Svimez dal 1970, favorendo l’ingresso nel consiglio di uomini che avevano concretamente lavorato allo sviluppo del Sud. Un uomo che avrebbe rimproverato a molti l’eccesso di studi e di pubblicazioni sul Mezzogiorno che non trovavano riscontro sulle capacità concrete di azione sul territorio. L’Associazione internazionale Guido Dorso, che sempre sistematicamente ha basato la sua attività su “PENSIERO E AZIONE” di mazziniana memoria, proprio per queste sue doti di intenso azionista dello sviluppo lo volle premiare nel 1984. La giuria e i destinatari del Premio Dorso furono poi ricevuti al Quirinale, il 6 dicembre 1984, dal Presidente Pertini, presenti all’udienza, il segretario generale della Presidenza, Antonio Maccanico, la figlia di Saraceno, Luisa consorte di Tommaso Morlino e la figlia di Guido Dorso, Elisa. Nello stesso anno, nel decennale del Premio, il Presidente della Repubblica Sandro Pertini ebbe a dire del Premio : “Mi è particolarmente gradito manifestare - con la più viva adesione - il mio compiacimento ed il mio fervido augurio ai promotori ai partecipanti ed a quanti hanno collaborato allo svolgimento e al successo della decima edizione del Premio di meridionalistica “Guido Dorso”. Nel suo meritorio obiettivo di promozione e sensibilizzazione culturale questa iniziativa legittimamente si richiama ad una nobile tradizione ideale fatta di lucida ricerca ed appassionato impegno dalla quale è impossibile prescindere in ogni rinnovata strategia che miri anzitutto alla crescita culturale e civile del nostro Mezzogiorno. Con tali sentimenti invio un fervido augurio di buon lavoro, lieto anche dell’occasione per esprimere le mie felicitazioni più sincere agli autori designati al significativo riconoscimento.” L’Associazione Dorso ha deciso che in tutte le prossime attività che svolgerà sul territorio di ricordare la figura di Pasquale Saraceno, soprattutto riproponendo la sua figura e il suo esempio alle giovani generazioni.

Valdo Spini: il meridionalista fiorentino - Politica Meridionalista 07/06/2023

Valdo Spini: il meridionalista fiorentino - Politica Meridionalista La Fondazione Circolo Fratelli Rosselli presieduta dal Professore Valdo Spini, con sede in Firenze, promuove tradizione, cultura umanistica e arte, sposando la storia politica del nostro Paese. In qualità di Presidente della Fondazione Circolo Rosselli, e fino a qualche tempo fa Presidente Nazional...

31/05/2023

PREMIO INTERNAZIONALE “GUIDO DORSO” XLIV EDIZIONE 2023
A BILL DE BLASIO
1 GIUGNO ORE 13.30
PRESSO SALA GIUNTA COMUNE DI NAPOLI
Il Premio, testimonianza del messaggio politico e morale del meridionalista Guido Dorso (1892-1947), persegue dal 1970, l’obiettivo di riconoscere le qualità meritorie di esponenti del mondo delle istituzioni, della ricerca, dell'economia, della imprenditoria, della cultura e di giovani studiosi italiani e stranieri che contribuiscono, con il loro impegno, con le proprie opere, con il loro pensiero, con le loro azioni e con la loro immagine allo sviluppo e al progresso del nostro Mezzogiorno.
La Sezione Internazionale del Premio Dorso dedicata in particolare negli anni a quanti onorano all’estero – a livello politico, economico e culturale il nome dell’Italia e del Mezzogiorno – è stata quest’anno destinata a Bill De Blasio, gìà sindaco di New York per due mandati. Presenzieranno alla cerimonia per il Comune di Napoli il Sindaco GAETANO MANFREDI, Per il Consolato americano il Console generale TRACY ROBERTS-POUNDS, per l'associazione Dorso il Presidente NICOLA SQUITIERI e il Segretario Generale FRANCESCO SAVERIO COPPOLA, per la Fondazione Banco di Napoli Il Presidente ORAZIO ABBAMONTE e Il direttore CIRO CASTALDO e per il Comitato Scientifico del Dorso Il Prof. GIULIO TARRO e il Professore LUIGI CARRINO, Presidente del DAC Campania. Nelle precedenti edizioni il Premio Dorso è stato assegnato, tra gli altri, a Rocco Caporale, Charles Gargano, Joseph La Palombara, Dominic Massaro, Edward Re, Mike Rienzi, Dominick Salvatore, Frank Stella, John Volpe, Mariuccia Zerilli-Marimò, Antonio Iavarone. Nella scia di questi prestigiosi esponenti italo-americani che hanno offerto e offrono un contributo fondamentale alla vita sociale e culturale degli Stati Uniti, a buon diritto si inserisce la figura di Bill De Blasio. Di origine sannite e lucane, Bill De Blasio rappresenta una importante testimonianza di quegli italo-americani che affermano l’importanza di preservare per le nuove generazioni l’amore per la cultura italiana e quella meridionale in particolare. Dalle sue origini italiane Bill De Blasio di cui ne va sempre orgoglioso ribadendo in più occasioni il senso di appartenenza e identità, ha imparato soprattutto l’importanza del ruolo della famiglia e del prendersi cura di chi ha più bisogno. Orgoglioso delle sue origini campane, S.Agata dei Goti ricordiamo, Bill De Blasio è sempre stato un grande tifoso della squadra di calcio del Napoli ed ha esultato con l’intera comunità italo-americana di New York per l’assegnazione dello scudetto sottolineando che la squadra rappresenta il meglio di tante etnie che si sono unite per raggiungere un traguardo comune.

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