Onda Solidale Ostia

Onda Solidale Ostia

Informazioni di contatto, mappa e indicazioni stradali, modulo di contatto, orari di apertura, servizi, valutazioni, foto, video e annunci di Onda Solidale Ostia, Servizi sociali, Ostia Lido.

Il Centro Accoglienza per senza tetto nato per Emergenza Freddo ora vuole diventare uno spazio stabile per proseguire il nostro lavoro, concludere i percorsi avviati e restituire alla comunità queste persone, valorizzando le loro capacità e competenze.

25/11/2022

LA VIOLENZA SULLE DONNE SENZA DIMORA È LA NORMALITÁ
Il nostro appello va a tutte le realtà impegnate, istituzioni e Terzo settore perché si rompa questo silenzio. Chi non denuncia è complice, chi non interviene pur avendone gli strumenti, è egli stesso carnefice.
STOP ALLA VIOLENZA SU TUTTE LE DONNE!!

In occasione della giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le DONNE, vogliamo ricordare che sulla strada la VIOLENZA è la normalità.
Il nostro appello va a tutte le realtà impegnate, istituzioni e Terzo settore perché si rompa questo silenzio. Chi non denuncia è complice, chi non interviene pur avendone gli strumenti, è egli stesso carnefice.
STOP ALLA VIOLENZA SU TUTTE LE DONNE!!

Photos from Onda Solidale Ostia's post 31/05/2021

Tra venerdì e sabato, altri quattro dei nostri ragazzi sono Stati trasferiti dal campeggio,a strutture più adatte per il loro percorso.
Un percorso iniziato con noi e che sicuramente non finirà. Continueremo a seguirli anche se non più H24. Ci mancheranno tanto ma era la scelta giusta da fare, dopo il mese di stallo al camping che, come sapete, è stato fatto per non rimetterli in strada. Lo abbiamo fatto per loro, per il loro futuro, per il loro reinserimento nella società.

Forza ragazzi!
Inizia una nuova vita ❤

30/05/2021

https://www.youtube.com/watch?v=zRGjJjQRxtU&t=12s

“Sono arrivata senza niente me ne andrò senza niente, voglio solo rispetto”

Parole semplici, chiare, senza possibilità di equivoco.

Donna, 55 anni, viene dalla Somalia.
A 12 anni arriva in Italia, per raggiungere la madre.
Ricorda poco:
l’addio alla nonna, che l’aveva allevata fino ad allora,
il vestito rosa con i fiori, forse il più bello che aveva,
il taxi e il suo autista, il gran freddo,
un freddo che non conosceva.
Guarda fuori, non riconosce niente, non capisce niente, il tassista la copre con un cappotto e, racconta lei:

“quando ho messo quel cappotto mi sono persa, non ho saputo più niente di me”.

È una donna straordinariamente intelligente, tenace, arguta ma non s’è mai più ritrovata e mai ha smesso di cercarsi. Sappiamo tante cose del suo passato ma non siamo riusciti a ricostruirlo per intero. I suoi racconti sono racconti mistici, pieni di fantasmi, mostri, angeli e dei, e noi non siamo più abituati a decifrarne il codice. Nonostante questo tante volte con le sue parole,
con semplicità, chiarezza, senza possibilità di equivoco,
ci ha guardato dentro e si è guardata dentro con più sincerità e coraggio della maggior parte di noi.

Ora lei rischia di rimanere di nuovo sola, con il suo passato scomodo, a combattere sola coi i suoi fantasmi.
Tutti gli altri ospiti hanno trovato un posto sicuro e dignitoso dove stare, almeno per un anno, ma
lei nessuno l’ha voluta, perché nel suo lungo, lunghissimo, per la maggior parte di noi insostenibile passato, si è alcolizzata, drogata, ha urlato e ha rotto qualche vetro. Ora queste strutture che esistono per aiutare chi è in difficoltà e non ce la fa da solo, non la vogliono accogliere, neanche per un tempo necessario a consentirne l’ingresso in una struttura con personale qualificato per aiutarla a elaborare e a convivere con i mostri di violenza, soprusi, sfruttamento e dolore che la accompagnano.

Questo rifiuto ci raggela il cuore.
Per lei tornare in strada ora,
ora che forse,
per la prima volta da quando aveva 12 anni,
con il suo vestito rosa sulla pelle schiacciata da un cappotto pesante e dal freddo, si è ritrovata,
non è tollerabile.

È stata forte, ha superato tanti inferni, per la maggior parte di noi inimmaginabili, ed è riuscita a tenersi nel cuore, non sappiamo come, se non per la protezione di un Dio, speranza e dignità.

👉👉 Condividiamo tutt@ questo post. Facciamone una voce compatta che chiede con rispetto e dignità
aiuto.

24/05/2021

Oggi voglio parlarvi di Stan.
Stan è un uomo buono, educato e molto sensibile.
Ha vissuto tante esperienze brutte nella sua vita e ha trovato il suo appiglio nella fede.
La Mattina usciva molto presto, tra le 6.15 e le 6.30. Mi risuona ancora in testa il suo "aaah,buongiorno,martina. Mi puoi aprire? "
Prendeva il suo zainetto,la sua radiolina si infilava il suo zuccotto e Andava in chiesa, la sua chiesetta dove il parroco gli consentiva di svolgere qualche piccolo lavoretto.
Nei giorni di Pasqua ha tagliato tutte le palme… la sera è tornato sfinito.
"Domani mattina devo tornare alla chiesa.. Viene ama per prendere rami perché dentro secchione, no si butta" 🤣 me lo avrà ripetuto 100 volte. Stan è molto empatico. Ogni giorno chiedeva se c'era qualcosa in più da mangiare per un suo amico, gli portava il sacchetto, gli caricava il telefonino, gli procurava dei vestiti.
Un pomeriggio è tornato molto triste, ci siamo seduti insieme per terra e gli ho chiesto cosa fosse successo...è esploso in un pianto. L'anniversario della morte del suo papà...nonostante siano passati 26 anni per lui è ancora molto doloroso.
"Vai a riposare Stan, ti preparo una camomilla!" - "ok.. Ma posso ve**re in cucina con te? "
Abbiamo fatto il corridoio sotto braccio. Mi ha fatto tanta tenerezza, non voleva rimanere solo.
I suoi documenti erano scaduti, abbiamo fatto tutto il necessario è finalmente ha riavuto il suo passaporto!

Era spesso brillo, senza dar fastidio a nessuno, tornava la sera passava in ufficio qualche minuto prima di andare a dormire… "martina, come fa quella canzone di marazzotti? Grazie di resistereeee".
Immaginate un polacco che intona " Marazzotti". Mi è uscita una grossa risata spontanea " Stan si chiama Ramazzotti e dice grazie di esistere" - "e vabbè…Allora grazie di esistere e resistere con noi. Mi piace come parli con me"
E via, da li siamo passati a cantare "un cuore matto" Di little Tony. 🤣
Stan ha trovato la sua sistemazione aiutato da noi e dal parroco.
Quando è andato via, non ero di turno.
È tornato a salutarmi.
'Mi dispiace essere andato via, tu hai mio numero di telefono, vero?" Mi ha detto con gli occhi lucidi.
"Stan, a me non dispiace perché hai trovato la tua strada. E io sono felice. Ti chiamo presto, promesso"
Al cancello mi ha abbracciato, dato un bacio sulla mano e mi ha mostrato le chiavi della sua nuova stanza.
Onda solidale è servita a tanti per trovare una nuova vita, una nuova dimensione. Una nuova inclusione sociale.
Come è successo per lui, e per altri ospiti, spero possa accadere in fretta per gli altri 7 rimasti in campeggio con noi, così che, tutta équipe di onda solidale, possa ricaricare le batterie ed aiutare altre persone.
Amor che bello darsi al mondo!

20/05/2021

Tre dei nostri ragazzi sono stati chiamati per entrare nelle stazioni di posta.

Dopo la quarantena obbligatoria, Inizierà per loro un nuovo percorso, una nuova opportunità di vita.
È stato faticoso per noi salutarli, ma siamo consapevoli che questa era la cosa migliore da fare.
Buona fortuna ragazzi!
Ci vediamo presto 🥰

Finita l'emergenza freddo continua il progetto "Onda solidale" - Canale 10 17/05/2021

Canale 10 è venuta a trovarci al campeggio.
Questo un estratto della nostra chiaccherata.
I nostri volti e le nostre voci raccontano in poche minuti chi siamo e vi invitano ancora a sostenere Onda Solidale
https://www.youtube.com/watch?v=hjZurM5nnDo

Questo il link della nostra campagna di donazione.
https://www.facebook.com/donate/510471786961918/111187221125833/

Finita l'emergenza freddo continua il progetto "Onda solidale" - Canale 10 'obiettivo e' garantire un futuro ai senza fissa dimora che per quattro mesi sono stati accolti nel centro allestito sul lungo...

Photos from Onda Solidale Ostia's post 12/05/2021

https://www.facebook.com/donate/510471786961918/111187221125833/

Italiano: per chi non si arrende

Nonostante il percorso che gli ospiti avevano intrapreso nell'ambito del progetto Onda Solidale fosse già incominciato da un po’, il corso di Italiano ebbe inizio l’8 febbraio.
Ci sedemmo in cerchio e ci presentammo. C’era chi voleva parlare sempre di più della sua vita e dovetti interromperlo per permettere anche gli altri di raccontare il proprio vissuto.
C’era chi si esprimeva nella sua lingua perché ne sapeva pochissimo di italiano e c’era chi preferiva ascoltare gli altri e dire il minimo indispensabile.
Nei giorni seguenti capii che non avrei potuto portare avanti un gruppo tanto numeroso poiché difficile da amalgamare. Infatti, nel corso del tempo ne arrivarono di nuovi “studenti” mentre altri se ne andarono. Alla fine due erano quelli più assidui: L e M.
Quest’ultimi hanno due caratteri opposti: uno taciturno che sta spesso sulle sue e l’altro chiacchierone sempre pronto a chiedermi qualcosa, ma sono accomunati dalla voglia di imparare e la caparbietà, non si scoraggiano se vengono corretti, anzi, ne erano contenti, sapendo che da quel momento non avrebbero più potuto sbagliare una frase o parola.
Si sono sentiti accolti e anche io in qualche modo mi sono sentita accettata nel ruolo che svolgevo.
Con il tempo sono riusciti ad apprendere l’alfabeto completo, il verbo essere e avere, gli articoli e hanno imparato tanti nuovi vocaboli.
Ogni parola che imparavano la potevano toccare o vedere direttamente, perché andavamo in giro per il centro ad osservare tutti gli oggetti che avevamo a nostra disposizione e lo trascrivevano nel quaderno.
Ancora non si sentono sicuri di possedere la lingua italiana, nonostante i grandi passi in avanti che hanno fatto. Questo perché ci vuole molto esercizio quotidiano e tempo che purtroppo noi non abbiamo, a causa della chiusura del centro avvenuta il 2 maggio scorso.
Io continuo almeno due volte a settimana con il corso da volontaria e spero che questo li aiuti a portare avanti lo studio, anche se come avevo scritto loro ce la vogliono fare e non si arrendono!
Spero vivamente che prima o poi si possa trovare una struttura dove poter portare avanti il progetto di Onda Solidale e che magari possa permettere a loro due, è perché no, anche ad altri, di fare un esame di livello B1 o B2 che attesti il loro impegno e la loro voglia di resistere o meglio di vivere!

Photos from Onda Solidale Ostia's post 10/05/2021

Ancora abbiamo bisogno di aiuto ed anche loro.

Sono Onda che cerca di ingrossarsi per poi arrivare a riva e fare uscire il proprio respiro, non vogliono più indietreggiare.

Noi siamo Solidale, siamo la mano che vorrebbero stringere per ringraziare e per essere accompagnati.

10/05/2021

El niño

Di lui si parla poco. Non dà problemi, non chiede niente. Uno sguardo di pace e uno sguardo d’amore per la vita. Nonostante sia un uomo abbastanza giovane, un grave problema al cuore ne rallenta l’andatura, la rende stanca, come trascinasse sempre un peso legato alle caviglie che lo trattiene e ne impedisce il passo. Ha bisogno di noi ma non si fida all’inizio. Lui è in Italia da tanti anni, inserito con regolare permesso di soggiorno e una famiglia. Poi la malattia cardiaca prima e un Ictus lo costringono a un lento recupero – due anni – in cui compie il miracolo: da che rischiava di rimanere invalido nella motricità riconquista l’uso delle gambe.
Appena arrivato riposa, riposa per giorni. Se ti vede affaccendat@ chiede sempre se hai bisogno di aiuto con la sua voce fioca e nello sguardo il timore di disturbare.
Una sola cosa lo scuote e lo rende assertivo: ‘ Devo uscire ora, c’è la partita e qui non funziona l’antenna’.
Poi un giorno, durante una piccola festa tra noi, parte il ritmo latinoamericano: con grazia e leggerezza i suoi muscoli cominciano a suonare quel ritmo, senza sforzo come fosse inevitabile e, finalmente, capisco quel suo sorriso che sempre mi accoglieva.
Lui mi ricorda l’Albatros della poesia di Baudelaire, ‘Re dell’azzurro, maldestro e vergognoso, pietosamente accanto a sé strascina come fossero remi le grandi ali bianche’.

Quando nei momenti di intimità, che piano piano ci concede, gli chiedi cosa gli manca tanto, non c’è dubbio, la risposta è netta e sempre quella: ‘ MI manca che non posso più giocare a calcio’.
E quando me lo dice io me lo immagino col suo sorriso e il suo amore per la vita che smarca, dribla e corre… corre felice dietro a un pallone.

Photos from Onda Solidale Ostia's post 08/05/2021

Senza Nome è entrato nei nostri cuori

Di lui non si sa nulla, un invisibile più invisibile degli altri.
Ti vede con un paio di jeans e ti viene incontro sorridendo per averli. "Dai è una 46, tu porti una 54"... Ride strizza gli occhi ti dà la mano, la mette nelle sue saccocce piene, tipo la borsa di Mary Poppins, tira fuori una carta argentata una scatolina di plastica una caramella. Vuole donarti quello che ha. Quella carta argentata è il suo dono, si sta privando di una cosa sua a cui tiene. Lo ringrazi gli dice che può tenerla ti sorride e la rimette in tasca. Potresti essere un professore, sei educato, non sei cattivo ed hai tanta fame🤭🤭. Chiacchieri tanto, ascolti capisci ma il colloquio con te è solo con le espressioni e con il timbro della voce.
Oggi ci hai rincoglionito in macchina in attesa della visita, ci rispondevi e ti sei arrabbiato per l'attesa e voltandoti mi hai sorriso per farmi capire che non ce l'avevi con me.
Poi ad un certo punto al rientro ti sei calato uno dei tuoi cappelli, tirato su la mascherina e li ci hai fatto sorridere tanto poi di nuovo il tuo sguardo furbetto ed il tuo grazie. Solo quello ti ripaga degli sforzi del traffico dell'attesa.

Purtroppo non è potuto rimanere con noi perché aveva bisogno di una struttura protetta. Doppio cappello, giaccone di pelle, stivali da cowboy e occhialettti rosa da sole ci ha salutato. Arrivederci Cowboy!

06/05/2021

Amici e Fratelli

Lunedi pomeriggio di tanti mesi fa. Arriva una segnalazione di 2 senza fissa dimora che vivono sotto il porticato di un supermercato, ad Ostia. La sera, durante il nostro giro settimanale, decidiamo di passare e verificare quella segnalazione, sperando che quelle persone non ci siano, perché siamo in pieno inverno e le strade buie del nostro territorio già pullulano di numerosi invisibili.
Invece, M. e H. vivono proprio lì, dentro il loro sacco a pelo, tra la loro roba ordinata che, ad un occhio non abituato, sembra un caos di cianfrusaglie.
Ci avviciniamo in punta dei piedi, con il rispetto del caso. M. e H. ci accolgono con cordialità ma con un pizzico di sorpresa; evidentemente non aspettano molte visite. C’è sempre diffidenza nei confronti di chi si avvicina perché non si può immaginare mai cosa possa volere quella persona.
Invece, loro sorridono a chiunque, in un modo che ti spiazza e ti fanno sentire a tuo agio. Un atteggiamento del genere te lo aspetti da tutti, meno da chi vive per strada all’addiaccio.
M. e H. sono inseparabili, ad ogni passo che fanno si voltano per guardare se l’altro è dietro; a domanda rispondono insieme, si completano e si proteggono, a modo loro. Mai una parola fuori posto, chiedono sempre con educazione, quasi vergognandosene.
M. risponde sempre con la gioia negli occhi, H. è più restio ma, appena prende confidenza, si scioglie come se ti conoscesse da una vita.
Sembrano due personaggi folkloristici di una volta, uno con i capelli mossi tipo figlio dei fiori, l’altro con lo zuccotto stile “Er Monnezza”.
Sono un esempio per tutti, sia per chi fa volontariato, sia per chi si lamenta delle piccole cose. Nei momenti bui pensiamo a loro e la giornata torna a riempirsi di luce.

Photos from Onda Solidale Ostia's post 05/05/2021

IL CAMPEGGIO.
È stata l'unica soluzione che abbiamo trovato. Soluzione temporanea che speriamo ci possa traghettare al progetto stabile di accoglienza e reinserimento sociale a cui aspiriamo.
Il Meteo non è stato dalla nostra. Anche la nostra Pioggia non ha potuto evitare il brutto tempo: tende bagnate ma spirito alto.

Vi aggiorneremo giorno per giorno.
Sperando di fare cosa gradita.
Onda Solidale non si ferma!!

04/05/2021

Il solito lunedì sera, carichi di pizza, coperte, dolci e tè caldo, ci siamo fermati fuori l'ex ufficio tecnico. Proprio davanti la nostra ex struttura. Due persone li fuori. Una stesa, sotto una coperta e l'altra seduta accanto. Fumavano una sigaretta insieme, ci siamo avvicinati e subito ci hanno accolto.
"Come ti chiami?" Ho chiesto alla donna "Pioggia" Mi ha risposto.
Che soprannome insolito! Ho pensato.
"E tu come ti chiami? "- " Io Martina "
"Martina… tu hai gli occhi puri".
Così ho conosciuto "La mia n*gra bianca".
Abbiamo chiacchierato un po e la sua risata rimbombava nel silenzio.
Ha rovistasto nella busta dei cappelli e sciarpe per cercare quello che le piacesse di più. Tra una chiacchierata e l'altra, e vi assicuro che ha una bella parlantina, ci ha portato dietro ex l'ufficio tecnico.
Lei dormiva lì.
Si era costruita il suo piccolo giaciglio. Un materasso sporco, una coperta legata alla finestra chiusa, e due coperte laterali fissate a terra con dei mattoni. Una piccola capanna. Mi si è stretto il cuore. Lei però rideva, era felice con il suo cappello rosa e bianco nuovo.
Pioggia, è entrata nel centro di accoglienza il primo giorno. Piano piano anche qui, si era costruita il suo angoletto, con quaderni, penne, radiolina e i suoi innumerevoli santini.
Spesso la notte non dormiva "perché di notte si sa, si fanno i sogni brutti. I ricordi, quelli senza rispetto " veniva in sala operatori e chiacchierava. Dio quanto chiaccherava e non se ne andava finché non aveva messo tutto in ordine. Sedie, penne, fogli.
Ci ho messo un po a capire cosa voleva dire quel "senza rispetto".
Pioggia ha subito tanta violenza, fisica, verbale, nell'anima.
E stata sempre considerata l'ultima.
Lei Ama scrivere.
Quaderni interi, lettere al papa, pensieri, paure…infatti ci rubava in continuazione le penne😂
Aveva trovato la sua dimensione, faceva lavatrici x tutti, piegava i panni belli ordinati e con il suo fare così carismatico ha conquistato tutti noi.
Ha iniziato una terapia, dopo accertamenti medici, e la pasticca alle 6.30 era la più tosta da somministrare.. Svegliarla piano piano.. "Tesoro buongiorno, la pasticca"- " A bianca n*gra hai rott u cazz" E rideva.
Una somala che parla napoletano è meravigliosa,ve lo assicuro!
Iniziavano così le giornate al centro. Iniziava così la giornata di pioggia.
Ieri, non voleva uscire.
Si era rifugiata in bagno...Di nuovo, del suo angoletto, non è rimasto nulla.
Solo una tapparella abbassata e un Santino lasciato sul tavolino di una struttura rimasta vuota.

03/05/2021

Lasciamo Lungomare Toscanelli. Ma rimaniamo insieme.
La storia continua.
ONDA SOLIDALE NON SI FERMA

Photos from Onda Solidale Ostia's post 02/05/2021

Ho conosciuto M. circa 2 anni fa, facendo il nostro solito giro serale. Ricordo perfettamente questo ragazzo seduto x terra, nei pressi dell'f3 di Ostia, con una piccola coperta a quadretti su le gambe e un cappellino blu di Lana che faceva intravedere i suoi capelli Rossi. Non era solo, con lui c'erano anche M. e L.. D'istinto mi sono fermata e sono andata verso di lui. Aveva attirato la mia attenzione tra i tre. Ho chiesto se volesse un bicchiere di tè caldo, qualcosa da mangiare e una coperta più Grande. Si sono illuminati i suoi occhi. Subito mi ha detto si, presentandosi e chiedendomi se avevo qualcosa anche per i suoi amici. Risposta affermativa, ovviamente. Gli altri due ragazzi si sono limitati a dirmi il loro nome e un timido grazie. Lui ha iniziato a parlare di se, mi ha raccontato un po del suo passato e di come fosse finito in strada. Era alticcio. Molto alticcio. Ha fatto x alzarsi, ha avuto difficoltà. Puzzava in maniera indescrivibile. Si è messo in piedi con non poche difficoltà, chiedendomi se poteva abbracciarmi. Dondolava in Avanti, avevo paura cadesse...era molto ubriaco. Avevo un po di timore, e l'odore certo non aiutava. Beh, M., il polacco, da quel momento è entrato nel mio cuore... Passavo da lui a giorni alterni ed ogni volta lo trovavo ubriaco ma sempre molto Pacifico. Quando ho saputo del piano freddo sono andata a dirgli che, finalmente, avrebbe potuto dormire al caldo con una coperta pulita a patto che non entrasse ubriaco. M. è entrato nel centro il primo giorno. 2-1-21.
Sapeva che aspettavo una bambina... Ogni volta era "non prendere quelle borse pesanti, ti aiuto io"- " Fai piano che sei incinta". Lui, uno dei tanti ospiti, quando ha saputo che la mia bambina non c'era più, ha pianto. E il mio cuore si è frantumato ancora di più. È stato molto duro e faticoso il lavoro svolto con lui ma dopo 3 mesi, ha accettato un percorso al serd. M. si sta disintossicando da alcol e droghe,sarà un percorso lunghissimo e può farcela solo se seguito. Tornare in strada x lui, significa perdere tutto, di nuovo. Significa tornare a dormire sotto i portici con una sudicia coperta.Significa bere x scaldarsi e x dimenticare.
Significa niente più abbracci.
Significa essere invisibile e solo.

02/05/2021

Oggi è l'ultimo giorno che passiamo al Centro Accoglienza Onda Solidale su Lungomare Toscanelli.
Sono settimane che ci pensiamo e che cerchiamo soluzioni per ognuno... Non abbiamo voluto farci vincere dalla paura e dall'ORRORE che anche solo una delle persone senza fissa dimora ospitate nel Centro, potesse tornare in strada. Lo chiamiamo Orrore perché è un emozione che attiene alla nostra umanità, al nostro vivere in gruppo. L'ORRORE ti svuota la mente, ti può spingere all'oblio se non agisci davanti a un crimine, a un atto DISUMANO e INGIUSTIFICABILE.
Mettere in strada uomini e donne ancora fragili non è concepibile, soprattutto in una città in cui ci sono tanti edifici inutilizzati.
La sicurezza di essere parte di una comunità, che ti protegge nei momenti di dolore, di fragilità e di malattia manca a chi si trova a vivere per strada. Se accettiamo di essere privati di questa sicurezza, rischiamo l'annichilimento, nell'impotenza e nella depressione.

NOI vogliamo FARE,
tutto quello che sarà possibile FARE.

Onda Solidale 01/05/2021

Parte la campagna di raccolta fondi.
Abbiamo poco tempo .
Basta anche poco. Non lasciamo morire un'esperienza virtuosa di solidarietà e partecipazione.
https://www.produzionidalbasso.com/project/onda-solidale/

Onda Solidale A gennaio 2021 inizia il progetto ONDA SOLIDALE, per rispondere all'emergenza freddo con un servizio h24 per i senza fissa dimora del territorio. Un intervento attivato con il finanziamento di Roma Capitale, Municipio Roma X, e affidato con bando pubblico alla Cooperativa sociale Nama....

Onda Solidale 01/05/2021

Aiutaci ad aiutarli! Sostieni !
Uniti ce la faremo!
👇👇👇👇

Onda Solidale A gennaio 2021 inizia il progetto ONDA SOLIDALE, per rispondere all'emergenza freddo con un servizio h24 per i senza fissa dimora del territorio. Un intervento attivato con il finanziamento di Roma Capitale, Municipio Roma X, e affidato con bando pubblico alla Cooperativa sociale Nama....

30/04/2021
Voci dal Centro 29/04/2021

Chiude il Centro di Accoglienza. Un podcast per dare voce a chi il 2 Maggio dovrà lasciare il posto dove ha vissuto per 4 mesi..
Ora... si torna in strada?
🔔 🔔 Onda Solidale vuole andare avanti!!
💥 👉 Vogliamo concludere il percorso iniziato con chi in questi 4 mesi ha avuto la possibilità di fermarsi e riprendere in mano la propria vita.
💥 👉 Abbiamo bisogno di una soluzione abitativa, anche temporanea, in attesa che la politica risponda alla nostra richiesta di sostegno
💥 👉 Abbiamo bisogno di un posto anche piccolo per dare continuità alle iniziative di autosostentamento nate in questi mesi:
👉 CICLOFFICINA: per riparare e Customizzare biciclette
vecchie e nuove;
👉 GIARDINAGGIO: design e cura di spazi verdi pubblici e
privati;
👉 ART-OFFICINA: ritratti, disegni, murales e insegne

Non vogliamo assistenzialismo ma SOLIDARIETÅ

Voci dal Centro Il piano Freddo raccontato dagli stessi ospiti del centro di accoglienza Onda solidale del Municipio x . La loro voce, le loro storie, la voglia di avere una...

29/04/2021

🌈 ONDA SOLIDALE-
👉 RETAKE sulle spiagge di Ostia
I senza tetto, gli operatori e i volontari del centro accoglienza per senza fissa dimora 'Onda Solidale' puliscono una spiaggia di Ostia. ..quando un'emergenza sociale si trasforma in risorsa per il territorio.

📣 Onda Solidale non si ferma!

Photos from Onda Solidale Ostia's post 29/04/2021

Biciclette onda solidale 🚲
La ciclofficina più bella che c'è!
I nostri ragazzi si sono impegnati tanto nella realizzazione di questa attività, scoprendo anche doti nascoste...

Photos from Namasterra's post 29/04/2021

🚵‍♀️🚵‍♀️ 🌈
👉 La Ciclofficina di Onda Solidale
uno dei progetti di autosostentamento nati in questi 4 mesi nel Centro Accoglienza per senza fissa dimora.

👉 Stay Tuned! Onda Solidale non si ferma!

Photos from Paolo Ciani's post 28/04/2021

Meno 4 gg . ma l'Onda Solidale non finirà..

Photos from Paolo Ciani's post 28/04/2021
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