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Progetto di attraversamento dello Stretto di Messina

Ho avuto l’onore di lavorare per Tecnomare Spa, la più grande società di ingegneria italiana nell’ambito delle Tecnologie Marine, dal 1985 - neolaureato con i pantaloni corti e qualche difficoltà a fare il nodo della cravatta - al 1992. Ero stato assunto come assistente del Direttore Amministrativo, il Dr. Renzo Gajo, per me un Maestro, e mi congedai come Responsabile Pianificazione e Controllo di Gestione. Già in quegli anni era nata a Messina (credo), la Società per il Ponte sullo Stretto S.p.A. (se la memoria non m’inganna, 220 dipendenti!) e Tecnomare fu chiamata a fare la propria proposta. Lo sviluppo del progetto fece emergere la non fattibilità del Ponte ed in particolare nel punto in cui verrà fatto (in primis per serissimi problemi sismici, si trova sulla faglia di Messina, ma comunque c’è un’intera biblioteca di motivazioni tecniche e, già allora, di impatto ambientale) e la proposta alternativa, presentata nel video che segue, che Vi invito a seguire fino alla fine, perché merita, di tre tunnel sottomarini, ispirati alla tecnica dell’”Attraversamento di spazi in Alveo, già molto sviluppata e realizzata con successo in Paesi del Nor Europa.
Alla fine, purtroppo, sembra aver vinto il ponte, anche se sono passati più di trent’anni da allora. Perché?
Perché i tunnel sono sottomarini e per i nostri politici “quello che non si vede non c’è” (salvini docet, la minuscola è intenzionale) e, probabilmente, perché quella soluzione costa molto meno del Ponte (mi sembra di ricordare la metà ma potrei sbagliarmi) e quindi riduce la consueta mangiatoia per gli “Amici e gli Amici degli Amici”. La solita “italietta”, insomma. Che tristezza 🥲🥲

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Progetto di attraversamento dello Stretto di Messina
Ho avuto l’onore di lavorare per Tecnomare Spa, la più grande società di ingegneria italiana nell’ambito delle Tecnologie Marine, dal 1985 - neolaureato con i pantaloni corti e qualche difficoltà a fare il nodo della cravatta - al 1992. Ero stato assunto come assistente del Direttore Amministrativo, il Dr. Renzo Gajo, per me un Maestro, e mi congedai come Responsabile Pianificazione e Controllo di Gestione. Già in quegli anni era nata a Messina (credo), la Società per il Ponte sullo Stretto S.p.A. (se la memoria non m’inganna, 220 dipendenti!) e Tecnomare fu chiamata a fare la propria proposta. Lo sviluppo del progetto fece emergere la non fattibilità del Ponte ed in particolare nel punto in cui verrà fatto (in primis per serissimi problemi sismici, si trova sulla faglia di Messina, ma comunque c’è un’intera biblioteca di motivazioni tecniche e, già allora, di impatto ambientale) e la proposta alternativa, presentata nel video che segue, che Vi invito a seguire fino alla fine, perché merita, di tre tunnel sottomarini, ispirati alla tecnica dell’”Attraversamento di spazi in Alveo, già molto sviluppata e realizzata con successo in Paesi del Nor Europa. Alla fine, purtroppo, sembra aver vinto il ponte, anche se sono passati più di trent’anni da allora. Perché? Perché i tunnel sono sottomarini e per i nostri politici “quello che non si vede non c’è” (salvini docet, la minuscola è intenzionale) e, probabilmente, perché quella soluzione costa molto meno del Ponte (mi sembra di ricordare la metà ma potrei sbagliarmi) e quindi riduce la consueta mangiatoia per gli “Amici e gli Amici degli Amici”. La solita “italietta”, insomma. Che tristezza 🥲🥲

Sinedi Srl, la nostra società di consulenza direzionale nata nel 2000, dal 2014 è onorata di sostenere Ca’ Leido, uno dei Progetti avviati e gestiti da “I Bambini delle fate” a sostegno dei bambini e ragazzi autistici. Oggi ho ricevuto questo splendido saluto di ringraziamento da Franco Antonello, il fondatore dell’iniziativa, e da suo figlio Andrea. In questi momenti, mi riconcilio con la vita e guardo il mondo con occhi diversi. Grazie, Franco e Andrea, grazie 🙏🏻