Ultramaratone, maratone e dintorni
Una pagina Facebook per ospitare resoconti di cronaca, racconti di esperienze, servizi fotografici relativi ad ultramaratone e a maratone...
Una pagina Facebook per ospitare resoconti di cronaca, racconti di esperienze, servizi fotografici relativi ad ultramaratone e a maratone corse in giro per il mondo oppure osservate nel loro svolgersi. Ma questa pagina servità anche da contenitore per riflessioni ed approfondimenti sulla filosofia e la psicologia della corsa lunga e di lunghissima durata e per tutto ciò che abbia attinenza con l'endurance in genere.
Molto interessante
Lo sapevi che...
La "maglia nera" è stata ispirata dalla figura di Giuseppe Ticozzelli, calciatore piuttosto noto nei primi anni venti che, nel 1926, decise di partecipare al Giro d’Italia come indipendente.
Ticozzelli prese parte a sole quattro tappe del Giro in quanto venne investito da una moto e costretto al ritiro, ma divenne celebre per il suo comportamento in gara: durante una delle tappe ad un certo punto riuscì ad avere oltre un'ora di vantaggio sugli inseguitori, ma dal momento che correva come indipendente non aveva il supporto di una squadra che potesse portargli i rifornimenti. Così all'ora di pranzo si fermò a mangiare in un ristorante lungo il tragitto, riprendendo la corsa solo all'arrivo del resto del gruppo.
Anche l'abbigliamento di Ticozzelli era caratteristico: corse infatti con indosso la maglia del Casale, la squadra di calcio in cui militava al tempo, di colore nero con una stella bianca. Proprio questa maglia fu d'ispirazione quando nel 1946, alla ripresa del Giro d'Italia dopo la pausa dovuta alla Seconda guerra mondiale, si decise di istituire un premio anche per l'ultimo in classifica.
Il premio per la maglia nera si rivelò molto desiderabile, arrivando anche a toccare cifre superiori a quelle spettanti al corridore sesto in classifica generale, a cui si dovevano aggiungere altri premi, dati dagli sponsor. Vi fu quindi una vera e propria gara al contrario per conquistare questo particolare simbolo; si ricordano spesso al riguardo le lotte al ritardo fra Sante Carollo e Luigi Malabrocca. I due cercavano di perdere più tempo possibile rispetto all'altro nascondendosi nei bar, nei fienili e perfino forando le loro stesse ruote. Malabrocca divenne anche maestro nel dare indicazioni false riguardo alla sua strategia di gara. Nel 1948 alcuni corridori si astennero dal correre per la maglia nera perché il comportamento avrebbe dato troppo nell'occhio e sarebbe stato dichiarato antisportivo.
La maglia nera fu poi abolita nel 1952 in seguito alle proteste dei corridori, i quali ritenevano che la lotta per conquistarla desse luogo a spettacoli indecorosi che con lo sport non avevano nulla a che fare.
Un sogno complesso
Non avendolo trascritto subito
ne ricordo solo pochi dettagli
Sono da qualche parte
(nei sogni a i è sempre da qualche parte!)
Forse devo partecipare ad un evento sportivo di corsa
Vado in giro,
cercando altri compagni della mia squadra
Ma sul momento non ne trovo nessuno
e mi sento piuttosto isolato
Per poter correre mi manca tutto,
inclusa la maglia di società
e financo il pettorale
Mi aggiro, a lungo, senza nulla trovare
Poi vedo un chiosco
simile ad un’edicola del giornalaio
e capisco che quella è la sede
della mia società sportiva
Non so come,
riesco ad introdurmi al suo interno
E comincio a rovistare,
aprendo cassetti e stipetti
che rivelano spazi vuoti
Non c’è niente che possa servirmi
Mentre m’accingo ad uscire,
ecco che arriva qualcuno
È uno della società sportiva,
Il suo tesoriere, per la precisione
È un po’ risentito che io mi sia introdotto
all’interno del piccolo chiosco
Quando cerco di giustificarmi
le mie scuse vengono accolte,
ma vale il principio secondo cui
“Excusatio non petita,
accusatio manifesta”
Poi da una capiente borsona
quel tesorier che già mi sta sui maroni
tira fuori la maglia che mi spetta,
e lo fa con il gesto teatrale e consumato
d’un abile prestidigitatore
Fa anche comparire,
come d’incanto,
il numero di pettorale,
oltre a tutto ciò che mi occorre
per partecipare alla corsa
Ma lo fa di mala grazia
Ok! Okay! Okey! Okinawa!
Di poi, in robusta e vociante compagnia
mi ritrovo in un altro posto
(nella grammatica del sogno
dovrebbe esserci sempre
un riparo,
un luogo
o un non luogo
oppure un metaluogo)
forse é un piccolo ristorante,
una trattorietta alla buona
di quelle con aspetto rustico
e le tovaglie a quadri
e qui ci accingiamo
a consumare un piccolo fiero pasto
Io spiego agli altri
che da tanti anni ormai
non ho partecipato a gare di corsa
Aggiungo che oggi
voglio tornare a cimentarmi
Certo la mia è adesso una corsa lenta,
(anche in passato lo era, lenta,
ma di meno),
da tapascione, come suol dirsi
ma i miei cinque chilometri di seguito
riesco a farli
Poi, l’importante è partecipare
come disse Seneca
No, ho sbagliato,
non fu quel pazzo di Seneca a dirlo
Lo disse Bert
No, no! Che dici?
No, no, no! Fu Hubert!
Vabbè! Mi manca la parola
Cupertino?
Ma noooooo!
De Cubertino?
Fuochino, fuochino, fuocherello
Grandicello, piccolo monello!
Nel sogno succedevano
anche tante altre cose
ma di queste
non ricordo più una mazza
(Dissolvenza d’un sogno abortito)
(Abortion)
24.02.2024
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Il fiume e l'argine (con una breve antefatto criptico) - Frammenti e pensieri sparsi Di questo sogno, ci sono molti altri dettagli relativamente a ciò che accade prima della corsa a perdifiato, ma non ci mi sono soffermato, perché - per me - era quello che racconto di seguito il momento cruciale e culminante della narrazione onirica....
Corro a perdifiato giù
lungo un canalone ghiaioso
che scende dritto come una freccia
da un piccolo paese di montagna
verso valle,
ripidissimo
Corro a perdifiato,
senza paura alcuna
Le gambe girano leggere
Non ho paura di mettere il piede in fallo
di cadere
di ruzzolare
di farmi male
Sono così veloce
che mi sembra di volare
Durante la discesa supero una pecora
che pur avendo quattro gambe a disposizione
é più lenta di me
Provo delle sensazioni inebrianti
perché - lo ripeto -
ho cancellato del tutto
dal mio cuore la paura
E finalmente
in un ultimo rush
Il canalone finisce
e con lui la discesa
Sono adesso
In un greto ciottoloso
pianeggiante
dove scorre un fiume ribollente
Al di là della corrente c’è un argine erto
Non ci sono punti di guado sicuro
Bisogna guadare
saltando con perizia
da un masso all’altro
Qui, indugio
Qui, sì, ho paura
Temo di bagnarmi i piedi
oppure di cadere e farmi male
Intanto che indugio
guardandomi intorno
alla ricerca di vie alternative
cominciano ad arrivare
in gruppi sempre più numerosi
altri podisti vocianti, fracassoni,
I quali
- senza neppure interrompere la corsa -
balzano nel fiume e lo superano
inerpicandosi su per l’argine
Li osservo e penso:
Forse è l’unione
che da loro la forza!
Stranamente (o no?)
ho con me
l’attrezzatura fotografica
e comincio a scattare foto
Così non mi pongo più
il problema dell’attraversamento
Mi guardo attorno
Mi giro e getto uno sguardo lungo
alle mie spalle
e in alto
e vedo il paese da cui ero partito
Sembra così incredibilmente lontano
eppure è tutto nitidissimo,
quasi scolpito nei più minuti dettagli
Vedo persino una bandiera
garrire nel vento
Dio, quanto è lontano!,
mormoro tra me e me
pensando anche alla fatica bestiale
di dover fare di corsa
tutta la strada all’incontrario
e poi inerpicarsi, senza sostsrr,
sono alla cima della montagna alle sue spalle
Penso alla strada che ho fatto
Penso da dove vengo
Penso a quanta fatica ci vorrebbe
per ripercorrere a ritroso
tutta la strada percorsa
sino a qui
Che fatica! E perché poi?
Intanto ci sono dei corridori
che si radunano
e che si scattano reciprocamente delle foto
tutti si sorridono,
ridono nell’obiettivo
appaiono euforici ed esaltati
Uno dice:
Ma come facciamo
a rendere subito visibili
nei social queste foto?
Qui non c’è connesione!
Un mio antico paziente,
seduto su di un grosso masso
sulla riva della corrente impetuosa,
come il vecchio pescatore
della canzone di De André,
dice allora,
parlando con tutti e con nessuno,
E che fretta c’é?
Potrai farlo
quando tornerai a casa,
se ci tornerai!
Non si sa cosa ci sia dietro l’argine
Non c’è nessuna visione
È tutto grigio ed indistinto
Non si sa dove siano finiti
tutti i podisti vocianti e rumorosi
L’unica certezza è la strada fatta,
ma anche le mie foto sono una certezza,
documenti della memoria,
foto della memoria
Ed é così che io indugio
alla fine della mia corsa euforica,
assaporando il momento
e la reminiscenza
(dissolvenza)
Ci sono molti altri dettagli relativamente a ciò che accade prima della corsa a perdifiato, ma non mi sono soffermato, perché - per me - era questo il momento cruciale e culminante della narrazione onirica
La musica nella testa - Frammenti e pensieri sparsi Ho scritto questa nota il 24 novembre 2019, in occasione di una visita a mio figlio Francesco che allora si trovava a Milano. Pubblicata su Facebook, non l'ho mai trasferita prima qui sul mio blog. Una dimenticanza. Eccola, qui, comunque C’è una spiaggia...
Triathlon e la Maratona a Palermo, mezza città off-limits: le strade chiuse e i divieti Due manifestazioni all'insegna dello sport a Palermo. Scattano chiusure e divieti in tutta la città, da Mondello al centro. Nell'articolo tutte le zone chiuse al traffico
La corsa di lunga lena come luogo di intersezione di destini incrociati - Ultramaratone, maratone e dintorni Queste riflessioni le scrissi alcuni anni fa, dopo avere vissto l'esperienza da fotografo di un'Ultra nascente che fu la 100 km Madrid-Segovia, lungo l'antico percorso che da Madrid partiva per raggiungere El Camino del Norte per Santiago de Compostela....
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💥 500 kilometers of route
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📅 19-28 April 2024, starting point and finish line in Cefalù.
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📷 FotoRavenna- Studio Photò
E’ un giovane piemontese la vittima dell’incidente sulla Testa del Paramont L’incidente in cui ha perso la vita Pietro Balocco, 19 anni di Castellamonte (Torino), è avvenuto attorno alle 12 di ieri, domenica 15 ottobre. A dare l’allarme, il compagno di escursione, dopo la caduta dell’amico.
Ci ha lasciato l’amico Edoardo Vaghetto che nella sua carriera podistica iniziata tardivamente e subito orientatosi verso maratone e ultra ha collezionato titoli di categorie con oltre 11 partecipazioni (e conclusioni) alla mitica 100 km del Passatore - e mi viene precisato che i suoi attestati “Io c’ero” di finisher della 100 km del Passatore sono stati ben 14.
Edoardo Vaghetto è stato per me anche amico di corsa e qualche volta siamo partiti assieme da Palermo proprio per la 100 km del Passatore, assieme all’amico Vincenzo Cordovana che pure ci ha lasciato qualche anno fa.
Sino a qualche tempo fa chi passava nei dintorni di Bagheria (PA) dove lui abitava lo incrociava spesso, intento nei suoi lunghissimi e solitari allenamenti quotidiani.
Riposa in pace, carissimo Edoardo!
Ma ti immaginerò sempre nel gesto di quella tua corsa un po’ saltellante, a piccoli passi, eppure determinata!
La storia del mio Passatore 2017 vissuta insieme a mio fratello Alessandro e a mio padre - 100 KM del Passatore | Firenze - Faenza Il Passatore: già sapevo cosa era da diversi anni, per l’esattezza da ben undici anni. Tante sono state, infatti, le volte in cui mio padre, Vaghetto Edoardo (classe 1939) ha partecipato all’ultramarathon Firenze – Faenza, “la corsa più bella del mondo”. Edoardo è riuscito non solo a co...
Robert Kimutai Ngeno si era iscritto domenica alla maratona di Buenos Aires in Argentina con un obiettivo in mente, vincere la gara e portare a casa più di 7.000 Euro.
Tuttavia, le cose non sono andate come previsto per il 29enne che sembrava molto a suo agio in testa al gruppo al traguardo dei 21 km.
Un cane senza guinzaglio è apparso e all’improvviso ha iniziato a inseguirlo e lui non è riuscito a mantenere la concentrazione. Come riportato da Sports and Lifestyle Africa , una piccola folla di spettatori è accorsa in aiuto di Ngeno, scacciando il cane che aveva interrotto la sua corsa.
Il keniano era pronto a vincere ma il disturbo del cane lo ha costretto ad accontentarsi del terzo posto.
I suoi connazionali, Cornelius Kibet Kiplagat e Paul Kipngetich Tanui sono arrivati primo e secondo rispettivamente con i tempi di 2:08.29 e 2:09.57.
Ngeno, all’inizio di quest’anno aveva aperto la sua stagione con il debutto sulla 42 km della Maratona di Stoccolma con un impressionante quarto posto e sperava in una bella uscita in Argentina, ma lascia il paese con il cuore spezzato.
La maratona in Argentina è stata solo la sua seconda gara in questa stagione e finora ha mostrato risultati impressionanti. Ngeno è sicuramente uno da tenere d’occhio nelle prossime gare.
Inseguito da un cane, maratoneta keniota perde 7.000 Euro non potendo vincere una maratona in Argentina | AtleticaNotizie Inseguito da un cane, maratoneta keniota perde 7.000 Euro non potendo vincere una maratona in Argentina atleticanotizie | 28 settembre 2023 | atletica | Nessun commento Robert Kimutai Ngeno si era iscritto domenica alla maratona di Buenos Aires in Argentina con un obiettivo in mente, vincere la g....
LA SPORTIVA DISCOVERY PANTELLERIA, L’ESPERIENZA SPORTIVA CHE UNISCE
La Sportiva Discovery Pantelleria è tante cose: passione per il Trail, voglia di avventura, unione tra compagni, condivisione e competizione. Il Trail a tappe più a sud d’Italia è composto da tre giornate competitive e non, tra i sentieri dell’isola siciliana. Tre gradi di difficoltà, soft, advance e ultra, per permettere ai partecipanti di mettersi alla prova in questa disciplina, ognuno a seconda delle proprie possibilità. Ma il format comprende anche escursioni, cene insieme, briefing e risate alla scoperta di un’isola che è tutta una magia. Un luogo incantato, racchiuso tra montagne altissime, a tratti verdeggianti, a tratti dalle sfumature ocra, mentre scogliere scure si tuffano nel mare.
LA SETTIMANA. L'evento, sponsorizzato dalla nota azienda La Sportiva, è organizzato da VRM Team ASD in collaborazione con Ecotrail Sicilia ASD e Pantelleria Outdoor ASD, con il supporto tecnico turistico di Pantelleria Island, con il sostegno dell'Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria e il patrocinio del Comune di Pantelleria. Dal 24 settembre al 01 ottobre, il gruppo composto da più di 40 persone, è andato alla scoperta dell’isola alternando giornate di trail running e trekking a esperienze enogastronomiche e culturali, tuffi al mare ed escursioni per scoprire tutte le bellezze dell’isola. Il format è semplice: si parte una settimana in team, si condividono camere, pasti, gite e giornate di gara. Ci si sprona a vicenda, a volte si corre insieme, altre volte il distacco è tanto e allora i paesaggi a picco sul mare o le salite tra rocce e "Fumarole" accompagnano i tuoi passi. Però all’arrivo si è tutti li, pronti a dimenticare la fatica appena fatta. Insomma, la settimana perfetta per chi vuole consolidare il team, straordinaria per chi vuole trovare nuovi pazzi appassionati.
L’ISOLA. I partecipanti hanno potuto godere pienamente dell’ospitalità dell’isola, non solo correndo per più di 80 km tra i sentieri e i boschi del Parco Nazionale Isola di Pantelleria, area naturale protetta, il primo in Sicilia, ma anche attraverso due escursioni offerte dal Parco Nazionale e degustazioni presso i principali produttori dell’Isola, dai capperi alle cantine vinicole, ogni sera in un luogo diverso dell’isola, il tutto dormendo in un autentico Dammuso, abitazione tipica di Pantelleria, con muri in pietra a secco e coperto da una volta.
LA GARA. Idee chiare e voglia di mettersi alla prova su un terreno diverso. Parte dei concorrenti volevano superare i propri limiti e alcuni ci sono riusciti: il trionfo della settimana, ma anche della giornata va a Mirko Marchi, che ha affrontato tutte le distanze più lunghe, compresa la 50 km, prova valida quale tappa del circuito ECOTRAIL SICILIA 2023, chiusa in 05h46’14”!
Grande prestazione nelle tre giornate anche per Marika Zeni!
La vostra passione è davvero una carica positiva di adrenalina. Non sono però mancate le sorprese nella settimana anche nelle distanze più corte, con un trionfo al femminile di Anita Bellamoli e Angela Gerosa al primo e secondo posto. Alle premiazioni il commissario straordinario Italo Cucci e l’Assessore allo Sport Benedetta Culoma.
LA SPORTIVA DISCOVERY PANTELLERIA – RISULTATI 3a TAPPA: ULTRA: 1. Mirko Marchi 05h46’14” ; 2. Thomas Lorenzi 06h46’01” ; 3. Pierfrancesco Graziani 06h56’56” - 1. Elisa Ioppolo 08h40’25”. ADVANCE: 1. Marika Zeni 02h24’28” ; Daniela Pastorino 02h32’31”; 3. Valentina Guglielmo 02h50’17” - 1. Pierangelo Romano 02h19’22” ; 2. Matteo Buniotto 02h43’53” ; 3. Nicola Salandini 02h50’18”.
RISULTATI DEL CIRCUITO DOPO 3 PROVE – ULTRA: 1. Mirko Marchi 09h15’50”; 2. Marco Arnaboldi 12h46’58”; 3. Pierfrancesco Graziani 08h57’22”*. ADVANCE: 1. Marika Zeni 06h24’13” ; 2. Elisabetta Cioffi 10h33’52” ; 3. Valentina Guglielmo 05h17'54* - 1. Fabrizio Avanzi 08h06’56” ; 2. Valerio Massimo Sala 09h11’39”; 3. Oreste Domedi 10h08’35”. SOFT: 1. Anita Bellamoli 06h00’18”; 2. Angela Gerosa 06h00'19”; 3. Rudy Castelletti 06h01’56”. �
*risultato dopo 2 tappe
30 settembre 2023
CASTELGOMBERTO | I FUNERALI DI ROBERTO FORNARO, DOMANI ALLE 16.00 IN DUOMO
06/09/2023 CASTELGOMBERTO – Si celebreranno domani i funerali del maratoneta di Castelgomberto morto improvvisamente durante una gara nel fine settimana. Sono attese molte persone per l’addio a Roberto Fornaro, molto amato in paese. || CASTELGOMBERTO. Verranno celebrati domani i funerali di Roberto Fornaro, il maratoneta di 55anni vittima di un malore fatale durante una gara podistica in Sicilia: la 100 chilometri dell’Etna. In Duomo alle 16.00 inizierà la cerimonia religiosa dove sono attese molte persone. Roberto infatti era molto conosciuto ed amato in paese. Di professione barbiere e parrucchiere svolta in un negozio del centro, l’uomo era noto nella Valle dell’Agno soprattutto per la sua grande passione sportiva. Specialista delle corse di fondo e del trail era diventato un esempio, una figura trainante per tanti atleti, amatori e soprattutto bambini. Lo testimoniano le tante attestazioni di affetto sui social dove il maratoneta postava le sue imprese sempre trainando gruppi di appassionati sia in competizioni importanti sia in gare paesane. L’amministrazione comunale per questo sta pensando di onorare il suo amato concittadino nella prossima Festa dello Sport che si svolgerà il 16 e 17 settembre. Assieme ai tanti gruppi di marciatori potrebbe essere dedicata una corsa o un premio in memoria di Roberto. (Servizio di Daniele Garbin)
I FUNERALI DI ROBERTO FORNARO, DOMANI ALLE 16.00 IN DUOMO | 06/09/2023 TG Vicenza 06/09/2023 - CASTELGOMBERTO - Si celebreranno domani i funerali del maratoneta di Castelgomberto morto improvvisamente durante una gara nel fine s...
La 100 km del Vulcano - Etna Extreme / partita allo scoccare della mezzanotte del settembre 2023 purtroppo - come molti hanno saputo attraverso il passaparola ma anche attraverso gli articoli pubblicati nella stampa nazionale - è stata sospesa per decisione unanime degli organizzatori e con piena adesione di tutti gli atleti in gara.
Si é verificato in corso di gara un evento tragico doloroso.
Poco dopo le 2.00 di notte del 3 settembre, al 18mo km della prova, uno degli atleti impegnati nella ultra che in 100 km li avrebbe portati a fare il periplo dell’Etna, è stato colto da improvviso malore ed è subito spirato, rendendo vano il tempestivo arrivo dei soccorritori.
Si chiamava Roberto Fornaro di 55 anni,, nato a Valdagno (Vi), residente a Castelgomberto e tesserato per il GSD Valdapone De Megni, e aveva partecipato alla 100 km di Asolo 2023, percorrendo la distanza in circa 15 ore.
Lavoratore assiduo ed instancabile, è altrettanto instancabile corridore, con la passione delle lunghe distanze e della corsa in natura.
È stato grande lo scoramento degli organizzatori, dello staff e di tutti gli atleti in lizza non appena é giunta loro la tristissima notizia, per non parlare di coloro che hanno assistito direttamente all’evento.
La gara è stata sospesa, subito dopo e gli atleti in gara sono stati man mano fermati e riportati indietro a Bronte, punto di partenza e di arrivo della 100 km, unendosi assieme in una dolente e attonita veglia all’interno del Teatro comunale della cittadina etnea.
In un grande esempio di umanità è stato naturale per tutti trovare la via della condivisione empatica del dolore con il naturale impulso a stare uniti vegliando in silenzio.
Gli organizzatori e lo staff, guidati da Aldo Siragusa, e gli atleti tutti esprimono il proprio profondo cordoglio per il super-atleta così drammaticamente scomparso.
https://www.lastampa.it/cronaca/2023/09/05/news/etna_morto_maratona_roberto_fornaro-13027830/
La 100 km del Vulcano - Etna Extreme / partita allo scoccare della mezzanotte del settembre 2023 purtroppo - come molti hanno saputo attraverso il passaparola - è stata sospesa per decisione unanime degli organizzatori e con piena adesione di tutti gli atleti in gara.
Poco dopo le 2.00 di notte del 3 settembre, al 18mo km della prova, uno degli atleti impegnati nella ultra che in 100 km li avrebbe portati a fare il periplo dell’Etna, è stato colto da improvviso malore ed è subito spirato, rendendo vano il tempestivo arrivo dei soccorritori.
Si chiamava Roberto Fornaro di 55 anni,, nato a Valdagno (Vi) e tesserato per il GSD Valdapone De Megni e aveva partecipato alla 100 kmq di Asolo 2023, percorrendo la distanza in circa 15 ore
È stato grande lo scoramento degli organizzatori, dello staff e di tutti gli atleti in lizza non appena é giunta loro la tristissima notizia, per non parlare di coloro che hanno assistito all’evento.
La gara è stata sospesa, subito dopo e gli atleti in gara sono stati man mano fermati e riportati indietro a Bronte, punto di partenza e di arrivo della 100 km, unendosi assieme in una dolente e attonita veglia all’interno del Teatro comunale della cittadina etnea.
Gli organizzatori e lo staff, guidati da Aldo Siragusa, e gli atleti tutti esprimono il proprio profondo cordoglio per il super-atleta così drammaticamente scomparso.
https://www.lastampa.it/cronaca/2023/09/05/news/etna_morto_maratona_roberto_fornaro-13027830/
TRAIL DELLE COLLINE 2023 (5^edizione)
VALERIA MARASCO TORNA AD ESSERE
LA MADRINA DEL TRAIL DELLE COLLINE
Dopo la bellissima esperienza del 2020 la runner torinese è nuovamente
al fianco del Comitato Organizzatore presieduto da Giovanni Mirabella
A metà 2020, quando il Trail delle Colline era solamente alla seconda edizione e la morsa del Covid-19 non accennava ad allentarsi, Valeria Marasco non aveva avuto esitazioni accettando senza riserve la proposta del Comitato Organizzatore di indossare i panni di “madrina” della manifestazione che unisce Chivasso e Castagneto Po. L’anno prima, al suo esordio assoluto, il Tdc aveva fatto registrare 303 iscrizioni, ma per la seconda edizione le adesioni erano tante e nelle fila dell’Asd Hope Running Onlus e dell’Associazione Amici dei Vigili del Fuoco Volontari di Chivasso Onlus c’era la voglia di dare vita ad un evento ancora migliore, da disputare ovviamente in assoluta sicurezza vista la situazione epidemiologica in continuo mutamento. E le attese non furono tradite: ben 643 gli iscritti al Trail delle Colline 2020 e un’esperienza fantastica per la forte runner, chivassese d’adozione, che vive ogni gara a cui partecipa con passione e un atteggiamento entusiasta.
Tre anni dopo, diventata nel frattempo mamma del piccolo Tommaso, Valeria è stata nuovamente contattata da Giovanni Mirabella per ricoprire il ruolo di “madrina”: il suo sorriso contagioso e il legame forte con il Trail delle Colline, evento che nel 2022 per la prima volta ha superato la quota dei 1000 iscritti con 1097 partecipanti, hanno fatto il resto! “Mi sono sempre divertita tantissimo: di questo evento mi piace lo spirito che si è creato, c’è ancora quella genuinità che fa bene allo sport. Poi il percorso è davvero spettacolare, molto tecnico e veloce, ma soprattutto divertente”.
Domenica 8 ottobre Valeria Marasco sarà al via del TdC 2023. Correte con lei e con tutti noi!
D’obbligo, infine, ricordare la collaudata formula del Trail delle Colline 2023: 3 le gare competitive in programma e un’eco-camminata. Immancabili il trail competitivo da 28 chilometri, il TdC Lungo, con dislivello positivo di 1450 metri, e il doppio appuntamento competitivo sulla distanza dei 15 chilometri, con dislivello positivo di 800 metri: il TdC Corto e il TdC Dog, la corsa con il proprio miglior amico a quattro zampe. Una menzione speciale, infine, va spesa per l’Eco- più persone ed il cui ricavato andrà a sostenere la campagna Nastro Rosa della Lega Italiana Camminata in Rosa di 8 chilometri, con dislivello positivo di 300 metri, che ogni anno richiama sempre per la Lotta contro i Tumori, che ha come obiettivo quello di sensibilizzare le donne sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce dei tumori al seno.
Confermate le collaborazioni e partnership, come quelle con CSEN Piemonte, ente di promozione sportiva che ha inserito anche quest’anno il Trail delle Colline nel suo calendario nazionale, con FIDAS ADSP, Turismo Torino e Provincia, sezione di Chivasso del CAI, Comitato chivassese della Croce Rossa Italiana, Squadra AIB e PC di Casalborgone ODV e Associazione Amici del Po di Chivasso, e dei patrocini, come quello della Regione Piemonte, del Consiglio Regionale del Piemonte e degli Stati generali Prevenzione e Benessere, dell’Ente di gestione delle Aree protette del Po piemontese e del Comitato Regionale CONI del Piemonte.
Da segnalare, inoltre, che il Trail delle Colline è stato inserito tra gli eventi della Settimana Europea dello Sport, European Week of Sport, lanciata dalla Commissione Europea nel 2015 per promuovere lo sport, gli stili di vita sani e attivi e conseguentemente il benessere fisico e mentale dei cittadini della Comunità Europea. L'iniziativa è coordinata dal Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri e la società Sport e Salute S.p.A. ne cura l'attuazione.
Si ricorda infine che sino al 3 settembre è possibile iscriversi al Trail delle Colline 2023 a tariffa agevolata sfruttando il coupon sconto realizzato grazie al sostegno di Dòm’s Cocktail Bar Chivasso e Wellness Klab Castelrosso.
Tutte le info relative al 5° Trail delle Colline le potete trovare a questi link:
• Sito web ufficiale www.traildellecolline.it
• Facebook: www.facebook.com/traildellecolline
• Instagram: www.instagram.com/tdc_trail_delle_colline
• Official Film Movie: https://www.youtube.com/watch?v=1hB9_16hAI0
• Regolamento: www.traildellecolline.com/regolamento/
• Iscrizioni: https://www.traildellecolline.it/dove-iscriversi/
• Come donare: www.hoperunning.com/sostienici
• 5x1000: codice fiscale Hope Running n° 91032000019
APS Hope Running ASD - Telefono: 350 139 4583 - Email: [email protected]
Chivasso (TO) Corso Galileo Ferraris n.60 - www.hoperunning.it
Diventare Pacer di Run Rome The Marathon 2024: candidature fino al 31 agosto
Aperto fino al 31 agosto Call For Pacer, iniziativa per candidarsi Pacer uffciale di Run Rome The Marathon
ROMA – Run Rome The Marathon non va in vacanza, la più grande maratona italiana e tra le più famose del mondo sta reclutando in questo caldo agosto la squadra dei Pacer che sarà al via il prossimo 17 marzo 2024. Tra pochi giorni, precisamente giovedì 31 agosto, scadrà il termine per inserire la propria candidatura sul sito ufficiale della gara romana. Nell’edizione del marzo 2023 il team pacer era composto da oltre 150 atleti, il 40% dei quali di nazionalità estera, numeri che saranno confermati anche per l’edizione dell’anno prossimo.
Una vera e propria selezione di persone effettuata per il quarto anno dalla conosciutissima runner capitolina Federica Romano che in queste settimane grazie all’iniziativa di successo Call For Pacer 2024 si è vista arrivare circa mille curricula di runner, settecento dei quali provenienti dall’estero. Normale che sia così per diversi motivi. In primis l’iniziativa è stata pubblicizzata sui social ufficiali di Run Rome The Marathon, evento dal forte carattere internazionale, basti pensare che solo nell’ultima edizione del marzo 2023 sono stati il 60% i partecipanti provenienti da oltre 100 nazioni del mondo.
La seconda motivazione è la stessa Federica Romano a raccontarla: “Il successo di oltre mille candidature ricevute è anche merito di questa edizione 2023 dove i tanti pacer in gara hanno fatto un gran lavoro nei mesi precedenti all’evento ma anche durante la gara che nei giorni successivi riportando nei loro Paesi e sui social personali la loro positiva esperienza, rendendo il tutto molto virale. Inoltre tanti nostri pacer italiani sono stati invitati in decine di maratone estere ampliando così amicizie e diffondendo comunque tutto il bello di Run Rome The Marathon. Parliamo delle maratone di Sydney, Cork, Chicago, Londra, Amsterdam, Rotterdam e tante altre”.
Il profilo ideale per diventare pacer della Run Rome The Marathon è ben definito: “Call for Pacer è rivolta a tutti coloro che nella loro storia di maratoneti hanno maturato un’esperienza significativa come Pacer in importanti maratone - continua Federica Romano. - L’invito è esclusivamente per chi ha queste caratteristiche, in tal caso è necessario completare il form sul sito della maratona e candidarsi così ufficialmente. Solo così si potrà coronare il sogno di essere pacer ufficiale della Run Rome The Marathon”.
Chi è un pacer e quale il suo ruolo è presto detto: “Sono anche detti ‘angeli custodi’ – perchè accompagneranno migliaia di atleti provenienti da tutto il mondo al traguardo. Essere Pacer è una importante responsabilità, significa adempiere ad una missione, avere una marcia in più, sentire dentro il sacro fuoco del sacrificio per andare a correre una maratona pensando solo e soprattutto agli altri. Essere Pacer non significa solo mettersi dei palloncini sulla schiena con scritto il tempo finale di gara e correre. Significa aiutare migliaia di maratoneti e portarli al traguardo nel tempo prestabilito, dispensare consigli, dare sicurezza, dettare il ritmo in maniera costante. Un pacer trasforma in realtà il sogno di tanti maratoneti di tagliare un traguardo tanto sperato”.
Ovviamente tutto questo ha speciali ricompense: “Sono le lacrime, gli abbracci, i sorrisi, una medaglia, un nuovo amico che magari arriva dall’altra parte del mondo, gli applausi della gente, queste sono le ricompense per un Pacer. Nulla più. Servono solo un cronometro e un grande cuore”
COME FARE – Per candidarsi è necessario completare entro e non oltre il 31 agosto il form Call For Pacer sul sito ufficiale della Run Rome The Marathon 2024. I candidati potranno essere sia italiani che di nazionalità estera e verranno selezionati e scelti nel mese di settembre.
Iscrizioni aperte online dal sito ufficiale www.runromethemarathon.com