Pop 70

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Vintage Style anni 70 e dintorni Ciao, io sono Wright. Mi divido da sempre tra Musica, Arti Visive, Home Design e Vintage. Da qui al Vintage il passo è breve.

Pop70 nasce in qualche modo dalla fusione di queste quattro cose. Il suono mi piace in tutte le sue sfumature. Sono un musicista compositore iscritto in Siae da parecchio tempo e studio (continuamente) come Tecnico del suono. In tema di Arte Contemporanea eseguo installazioni utilizzando vecchi televisori degli anni 60 e 70. I miei pensieri sono rivolti al mondo della comunicazione, al peso che i

19/06/2024

Coming soon

26/03/2023

❤️ GLI ESPOSITORI DELLE CARAMELLE - Quando eravamo piccoli, ma piccoli per davvero, e ci trovava in un bar, in un alimentari, dal tabaccaio o in un supermercato, le tentazioni più grandi ci attendevano giusto alla fine del percorso. Proprio come le tribune di uno stadio stipato in ogni ordine di posti certi espositori ci attendevano lì, subdoli, davanti alla cassa, coloratissimi e sempre pronti a soddisfare le nostre voglie. Difficile resistere a quella impressionante varietà e quantità di caramelle, cioccolate, liquirizie. Difficile anche per i più grandi e per i palati più esigenti. La case produttrici più prestigiose, oltre alla consueta fornitura di questi prelibatissimi dolciumi, erano soliti fornire ai commercianti anche gli espositori con il loro marchio. E poco importava se acquistavi un Mars, un pacchetto di chewing gum Brooklyn o qualsiasi altra cosa: in bella vista capeggiava sempre un marchio "importante".
Questi due contenitori/espositori ne sono un esempio. La Charms produceva prevalentemente caramelle alla frutta. I loro pacchetti ne contenevano 8, tutte dello stesso gusto, eccezion fatta per uno: quello nero con i colori dell'arcobaleno era il "Tuttifrutti", il più bello ed interessante di tutti. Bello perchè aveva una grafica di gran lunga superiore agli altri, interessante perchè aveva in se' il fattore sorpresa: iniziavi a scartarlo e non sapevi mai che gusto ti capitava.
La Golia invece era più specifica: caramelline alla liquirizia dalla forma di un mini dischetto con un incarto singolo di colore bianco e verde.
Non devi avere un esercizio commerciale per apprezzare una cosa di questo tipo. Assolutamente no. Possono essere utilizzati in cucina per riporvi spezie, in altri ambienti come porta oggetti o in diversi altri modi.
Il mio consiglio? Semplicemente mettili in bella mostra e lasciali così come sono, vuoti, come gli spalti di uno stadio dove nessuno più ci va a vedere le partite. Siamo stati spettatori di un tempo dolce e colorato che non potrà mai essere dimenticato.

Se ti interessano puoi acquistarli qui: https://pop70.it/products/espositori-caramelle-charms-e-golia-vintage-anni-70

09/03/2023

❤️ (Francis Buchanan) - I P 70 (o P70) sono stati un gruppo sperimentatore prog rock italiano attivo tra il 2004 e il 2010 e che comprende il compositore, tastierista e cantante Wright Grimani (fondatore), il chitarrista Francesco Carrieri (co-fondatore) e la cantante e corista Morena Cirillo.
Questi musicisti, decidendo di collaborare tra loro alla stesura dei vari brani esclusivamente mediante comunicazioni telefoniche, e non conoscendosi tra loro, hanno portato avanti e sviluppato il vero e proprio concetto di musica a distanza stabilendo di fatto un avanguardia artistica sviluppatosi in maniera costante negli anni a ve**re.
E' stata di fatto la prima band virtuale dell'era Internet a pubblicare brani in questa modalità così come certificato in un articolo pubblicato sul quotidiano italiano Repubblica ad inizio millennio.
Largamente ispirati dalle atmosfere della musica dei Pink Floyd (come apertamente sostenuto dai suoi fondatori) hanno prodotto complessivamente 30 brani pubblicandoli e rendendoli disponibili al download gratuito esclusivamente su Pagine70, un sito internet in lingua italiana molto noto nella prima parte degli anni 2000 che approfondiva tematiche socio-culturali degli anni settanta.
Il nome P70 prende origine dalla lettera iniziale dei Pink Floyd, e dall'interesse che Grimani ha sempre riposto per gli anni 70.
L'idea iniziale e sperimentale era quella di costituire un gruppo di musicisti, in qualche modo casuali, che potessero suonare a distanza annullando barriere fisiche, e che potessero rappresentare l'intera pen*sola italiana.
Dopo alcuni giorni di ricerca la scelta ricadde sul tarantino Francesco Carrieri (chitarrista e fondatore degli Ohm, affermata cover band italiana dei Pink Floyd) e sulla cantante e corista milanese Morena Cirillo, quest'ultima scelta via internet in modo del tutto casuale. Contattati telefonicamente fu illustrato loro il progetto: una band virtuale composta da musicisti che non si conoscono, e che mai si sarebbero dovuti conoscere. Suonare a distanza utilizzando soltanto il telefono come strumento di comunicazione.

Grimani: "Per la realizzazione dei brani è stata centrale e fondamentale la collaborazione dei musicisti che ho messo insieme senza conoscerli personalmente e senza che si conoscessero tra loro. Li ho contattati telefonicamente. Ognuno di loro ha saputo fin dall'inizio che il progetto prevedeva la realizzazione di brani, ma "suonati a distanza", senza cioè essere presenti fisicamente. Hanno ricevuto istruzioni esclusivamente vocali, nessuna partizione scritta: gli ho mandato solo accordi e un'idea spartana del brano.
A nessuno di loro è mai stato comunicato il tema dei brani che di volta in volta venivano proposti, ne' la durata. Mandavo pezzi di accordi, spesso improvvisavano, suonavano alla cieca. Ma ciascuno ha eseguito con professionalità ed entusiasmo, da casa propria, ciò che gli è stato chiesto. Hanno inviato poi, mediante posta elettronica il frutto del proprio lavoro pronto per essere elaborato ed assemblato nel mio studio casalingo.

All'epoca si leggeva: "Nel produrre musica, P 7O intende proseguire un percorso alternativo, nonostante la sperimentazione vera e propria possa sembrare datata e quasi anacronistica. Supportati da moderne tecnologie, tentiamo strade nuove ma al tempo stesso cerchiamo di recuperare alcuni valori artistici tipici di qualche decennio fa.

Ad Aprile. ❤️

Pop 70 Vintage Style anni 70 e dintorni

01/03/2023

❤️ ETERNO - Esattamente 50 anni fa, il 1° marzo 1973 i Pink Floyd pubblicavano The Dark Side Of The Moon, uno degli album più influenti, rivoluzionari e di successo nell'intera storia del rock, destinato a cambiare per sempre il modo di registrare e ascoltare la musica.
Rimasto nelle classifiche di vendita ininterrottamente per 741 settimane, dal 1973 al 1988, il disco cambiò per sempre la carriera di Roger Waters, David Gilmour, Nick Mason e Richard Wright, segnando non solo un prima e un dopo nelle loro vite ma all'interno della stessa storia della musica. Suoni elettronici, tematiche innovative e sperimentazione sonora, non sono stati solamente i brani contenuti nel disco a renderlo un vero e proprio metro di riferimento per tutti gli amanti del genere, The Dark Side Of The Moon è riuscito ad avvicinare alla musica colta milioni di ragazzi cresciuti negli anni '70, complice anche una copertina in grado di colpire in maniera trasversale il mondo della musica, dell'arte e della moda.

Photos from Pop 70's post 01/03/2023

Era esposta presso tutti i rivenditori ufficiali Grundig a partire dagli anni 70. E' assolutamente perfetta in tutte le sue parti non presentando imperfezioni di alcun tipo sia nella plastica anteriore che nel cassone metallico (originale).
Il neon interno è stato sostituito con un equivalente tubo led che mantiene la medesima luminosità garantendo un fantastico risparmio energetico. Al cavo elettrico originale è stato aggiunto un interruttore a pulsante on/off.
Appesa ad una parete, messa in verticale a mo' di piantana o semplicemente appoggiata in un angolo rende un ambiente luminoso e discreto. Il blu elettrico che la contraddistingue rende un gran bell'effetto anche da spenta.
Bellissima.

Dimensioni: Cm 160x42x12

Ritiro a Roma o spedizione a carico dell'acquirente. In questo ultimo caso l'imballo sarà organizzato al meglio per assicurarne l'integrità.
E' in vendita qui: https://pop70.it/products/grande-insegna-luminosa-grundig-vintage-anni-70-160-cm

POP 70 Vintage Shop | Anni 70 e dintorni 23/02/2023

❤️ GILLES VILLENEUVE (1950-1982) - Era un temerario, correva senza fare calcoli. Lanciava il cuore oltre l'ostacolo spingendo sempre la sua Ferrari fino ai limiti dell'impossibile. Cercava linee di sorpasso che soltanto lui vedeva, a volte trovandole, altre volte sbattendoci il muso. Ma ci ha sempre provato, anima e corpo, fino all'ultima curva, fino all'ultimo respiro.

POP 70 Vintage Shop | Anni 70 e dintorni E' un mercatino online che propone idee vintage di design creativo, pop style ed oggetti prevalentemente anni 60 e anni 70

22/02/2023

❤️ NON SI GIOCA PIU' IN STRADA - Col pallone, a nascondino, con un gessetto in mano o in qualsiasi altro modo, qualche decennio fa la compagnia e la condivisione era diversa, più semplice, più inclusiva. Si usciva fuori per stare più dentro. Alla vita.

21/02/2023

La linguaccia più famosa della storia del rock fu ispirata dalla bocca di Mick Jagger e dalla lingua della dea indiana Kali. A disegnarla, nel 1971, fu un giovane studente inglese. Per sole 50 sterline.

16/02/2023

GIOCHIAMO CON I LEGO? - Prodotti in Danimarca a partire dal 1949, soltanto nel 1958 assunsero la particolare forma che ne caratterizzerà l'assemblaggio. Il nome venne ideato nel 1934 dall'unione delle parole danesi "leg godt" che significa "gioca bene". Da allora tante novità ed innumerevoli forme sono state introdotte per rendere l'esperienza di gioco sempre più entusiasmante e coinvolgente ma il classico mattoncino, non subendo mai alcun cambiamento, è diventato una vera e propria pietra miliare nel mondo dei giocattoli.
Ce li siamo trovati per le mani proprio tutti almeno una volta, nessuno escluso. Tanti e coloratissimi, per la gioia di chi iniziava il gioco ed il dramma di chi alla fine li doveva rimettere a posto.
Questi due contenitori giganti dall'inconfondibile design possono ottimamente servire a mettere in ordine tutte le centinaia di pezzi che vi ritrovate sparsi in ogni dove.
Ma in realtà possono contenere di tutto e rappresentano un bellissimo complemento d'arredo: ravvivano l'ambiente di qualsiasi stanza o ufficio e possono essere anche appesi. In una parola, bellissimi.
Proprio come i mattoncini LEGO con 8 bottoncini oversize posti in cima, ciascun contenitore può essere impilato uno sopra l'altro per creare un sistema modulare. Possono essere anche esposti dividendo coperchio e contenitore: in questo modo si avrà l'impressione di visualizzarne 4 (due che mostrano i bottoni e due che evidenziano gli incastri).
Dimensioni: altezza 18 cm, larghezza 50 cm e profondo 24 cm. Condizioni eccellenti, pari al nuovo.

Il prezzo è per la coppia.
Spedizione gratuita, colpo d'occhio garantito.
Puoi acquistarli su www.pop70.it

16/02/2023

❤️ PER SEMPRE - Raquel Welch, pseudonimo di Jo Raquel Tejada (Chicago, 5 settembre 1940 – Los Angeles, 15 febbraio 2023, è stata un'attrice e modella statunitense.
Considerata tra le più grandi s*x symbol del cinema hollywoodiano tra gli anni sessanta e settanta, la Welch nel tempo è riuscita a farsi apprezzare anche come attrice in diversi ruoli, tanto da guadagnarsi due nomination ai Golden Globe, vincendolo nel 1975 come migliore attrice. (wikipedia)

14/02/2023

❤️ BUON S.VALENTINO - Durante i festeggiamenti del 30° anniversario della Repubblica Democratica Tedesca della Germania dell'Est nel 1979, il fotografo Regis Bossu ha potuto fotografare il momento decisivo in cui Leonid Brezhnev e il presidente Erich Honecker stavano praticando un bacio fraterno socialista. L'immagine, riportata da tutte le testate giornalistiche, divenne famosa in tutto il mondo e fu intitolata "Il bacio".
Il nostro amore per gli anni 70 è su www.pop70.it

14/02/2023

☢️ FRANK ZAPPA, compositore, chitarrista, cantante e polistrumentista statunitense (1940 - 1993) - Accanito consumatore di tabacco era contrarissimo a droga e stupefacenti. Disgustato dalla sua unica esperienza con la cannabis fece una crociata contro tutti gli allucinogeni, minacciando di cacciare i suoi musicisti se scoperti a farne uso durante i concerti.
Ficca il naso su www.pop70.it

13/02/2023

LA Z DI ZUCCA - L'iconica immagine della ragazza orientale che con il corpo compone la lettera Z è una di quelle che ci ricordano gli ultimi Carosello degli anni 70 e le pubblicità del decennio successivo. L'oggetto, invece, rappresenta una vera e propria rarità, considerando che i sottobicchieri a tema sono sempre stati una chimera per appassionati e collezionisti. Si presentano in splendide condizioni: il metallo smaltato è straordinariamente brillante e pressochè privo di imperfezioni. Una vera chicca.
E' utile al suo scopo originario ma può essere interpretato come vero e proprio complemento d'arredo poichè gli oggetti stessi fanno valere in modo importante sia i colori che le immagini. La ragazza è in splendide condizioni, vassoio e sottobicchieri pure. Lo slogan cantato recitava: "Rabarbaro Zucca, poco alcol e tante virtù". Col tempo la testimonial fu sostituita, quasi certamente per raggiunti limiti di età.
Dimensioni diametro circa 30-35 cm. Ovviamente spedizione gratuita.
www.pop70.it

12/02/2023

❤️ 1972, CARBURANTI BP - Minnie Minoprio, la bellissima rossa che in autostrada, su pannelli pubblicitari giganti, invitava ad entrare nell'area di servizio. Per fare benzina.
Fai il pieno su www.pop70.it

12/02/2023

❤️ Su www.pop70.it proponiamo fondamentalmente oggetti vintage anni 70 e dintorni.

11/02/2023

🍎🎻 A metà anni 70, fondatore di un nuovo stile musicale che mescolava genere medievale e folk, Angelo Branduardi si guadagnò il soprannome di Menestrello.
https://www.youtube.com/watch?v=QO8pOz8A6nw

09/02/2023

♥️ ♣️ ♦️ ♠️ PRESTIDIGITAZIONE! - Dal 1973 al 1980 Silvan, pseudonimo di Aldo Savoldello, condusse il programma "Sim Salabim", contenitore televisivo del sabato sera con la presenza di numerosi ospiti internazionali. Entrato in Rai negli anni sessanta ebbe un' improvvisa e grande popolarità grazie ad una serie di giochi di prestigio eseguiti con le carte da gioco nella sigla iniziale di "Scala reale" (1966). ❤️

08/02/2023

Suppostine curative su www.pop70.it

08/02/2023

Nata nel 1924 come oggetto di design per opera di due studenti tedeschi, Wilhelm Wagenfeld e Karl J. Jucker, la “lampada col cappello” è stata pensata per occupare poco spazio e diffondere una luce tenue, perfetta per la camera da letto.
Da noi divenne un cult object a partire dal 1963 grazie ad una canzone di Vittorio De Sica ed al film “Ieri, oggi, domani”: in una scena Sophia Loren danza davanti a Marcello Mastroianni mentre i due sono illuminati proprio dalla luce fioca di una abat-jour: da quel momento in poi si diffuse stabilmente in tutte le case italiane.
Questo spledido esemplare della prima metà degli anni 70 è interamente in acciaio e presenta un paralume di un rosso pieno dal diametro di 40 centimetri. Ha classe da vendere, assolutamente perfetta in una camera da letto, in una sala da pranzo, su una scrivania, ovunque tu possa pensare di sistemarla.
Eccellenti condizioni. Altezza cm 50.

E' in vendita su www.pop70.it

08/02/2023

❤️🌍 SIAMO ECOLOGICI - Devi sapere che comprare e vendere vintage ha diverse conseguenze positive per l’ambiente ed è al 4° posto dei comportamenti sostenibili più diffusi. Tutto quello che viene riparato, riusato e riciclato riduce drasticamente lo sfruttamento delle risorse naturali e la produzione di rifiuti. Ed ha effetti anche sulle emissioni poiché significa eliminare la CO2 ed il consumo di nuovi materiali derivanti dalla produzione di un oggetto nuovo o dalla dismissione dello stesso usato.
Scegli Vintage, vieni a trovarci su www.pop70.it

07/02/2023

I ❤️ VINTAGE

02/02/2023

Fino alla caduta del muro di Berlino (1989) quando si accendeva la televisione per guardare qualsiasi evento sportivo era davvero semplice individuare gli atleti russi, anche quando gli apparecchi tv erano in bianco e nero. Questo perchè tutte le nazionali sportive dell'ex Unione Sovietica presentavano a caratteri cubitali e su tute e divise la classica dicitura CCCP.
Questa è una maglia di calcio originale della nazionale russa della seconda metà degli anni 70, non una replica. E' ovviamente Adidas e presenta la classica tipologia di tessuto in cotone particolarmente pesante.
Non ti consiglio di indossarla per andarci a fare jogging o il giovedi sera per la classica partitina di calcetto tra amici, ma puoi farlo: se poi più di qualcuno ti guarda storto fatti qualche domanda.
E' destinata principalmente a collezionisti ed è in ottime condizioni. La trovi su www.pop70.it
Alla prossima.

02/02/2023

PASQUALE AMITRANO con la sua Alfasud rossa.
🚗 L'epico emigrante italiano, partito dalla Germania per rientrare a Matera a votare, appena varcato il confine è vittima di truffe e furti. Mitica la scena quando, dopo aver mostrato il passaporto alla dogana, si sente dire da un agente: “Amitrano, rifatti la foto che sei peggiorato”. (Bianco, rosso e Verdone).

01/02/2023

DAL BARBIERE NEGLI ANNI 70 - Non sono mai stato un gran frequentatore di barbieri semplicemente perchè mia madre con le forbici in mano era bravissima. Nonostante gli studi l'abbiano portata a svolgere mansioni completamente diverse, ha sempre avuto un grande senso artistico e per l'estetica. Oltre la pittura, la cucina e diverse altre cose, tagliare i capelli era la cosa che le piaceva di più. Davvero molto portata. Me li lasciava lunghi, il tipico taglio anni 70, "all'inglese", come diceva lei. E a me piaceva tant'è che tuttora (e per fortuna) li porto grossomodo così. Alla fine questa passione me l'ha certamente trasmessa visto che guardo sempre con grande attenzione ed ammirazione chi lo fa per mestiere e che quando ho l'opportunità di trovare qualcuno che mi dà fiducia mi ci dedico con grande impegno.
Al "salone" comunque ci capitavo come outsider, magari per accompagnare qualche zio o qualche amico che optava (o più precisamente era "costretto" dai genitori) per un taglio più tradizionale. Era comunque divertente entrarci, ingannare l'attesa tra giornali, riviste, discussioni da bar sport ed ascoltare tutte quelle chiacchiere, spesso divertenti, di chi spettegolava a destra e a manca su chiunque. C'era sempre qualcuno che sapeva tutto di tutti, o almeno così faceva credere; ma del resto la pratica è ben diffusa ancora oggi..
Andare dal barbiere in passato, insomma, era un'insieme di cose, sempre con lo sguardo rivolto a chi si sottoponeva all'arte del Maestro. C'era la sedia a cavalluccio, tenera e romantica, che guardavo come un pezzo di giostra fuori contesto, cavalcata praticamente da tutti i bambini (tranne me), e poi Lei, con una forma tutta sua, una via di mezzo tra un sedile del treno delle FS e la poltrona Le Corbusier chaise longue in pelle (la sedia dello psicologo insomma). Che meraviglia, quella si che mi piaceva. Col suo classico piedistallo tondo di acciaio in stile tulip, col poggiatesta regolabile e poggiapiedi in acciaio imbottito in pelle La Poltrona del Barbiere era, ed è ancora oggi, la vera Regina di tutta la questione. Mi piaceva e mi piace ancora, visto che non avrei potuto rinunciare a mettermene una in casa.

Questo bellissimo esemplare della storica marca F.lli Pietranera è degli anni 60. L'insolito colore bianco panna (erano quasi tutte di colore scuro, in prevalenza marrone o bordeaux) la rende perfetta per ogni tipo di arredamento ed ambiente. Considerando il valore di mercato il prezzo è particolarmente invitante per due ragioni: uno dei due posacenere è danneggiato ed il poggiatesta (come da immagine) presenta delle piccole crepe. In entrambi i casi, trattandosi di elementi removibili è possibile rimetterli a nuovo. Riguardo il poggiatesta la soluzione alternativa "fai da te" è coprire la parte con una pelle adesiva del medesimo colore spendendo non più di 10 euro: all'occorrenza posso fornire tutti i dettagli per l'acquisto anche se personalmente la lascerei così come è, vissuta, con i suoi bellissimi ed affascinanti segni del tempo.
Davvero una grande occasione di rendere unico ed originale un ambiente o, per meglio dire, un intero appartamento.
Ah, dimenticavo: se qualcuno si fida, dopo l'acquisto, offro gratis a domicilio una spuntatina per i maschietti o un'acconciatura per le donzelle. Dovete essere sicuri però, ma soprattutto, eventualmente, dotati di carattere non aggressivo. Okay?

Se sei interessato alla poltrona da barbiere che vedi nell'immagine puoi trovarla qui: https://pop70.it/products/poltrona-da-barbiere-anni-60-f-lli-pietranera

30/01/2023

Diciamoci la verità, quanti di noi sono mai riusciti nell' impresa di ricomporlo senza ricorrere a piccoli imbrogli?
Eh si, perchè per far vedere ai genitori o agli amici quanto si era bravi ci si inventava di tutto pur di rimettere a posto quei 54 quadratini colorati. Qualcuno lo smontava pezzo per pezzo per poi ricomporlo, altri staccavano i piccoli adesivi colorati per poi riattaccarli nella giusta posizione.
Ricordo ancora oggi l'assurdo espediente che utilizzò un mio amico che aveva scommesso un bel mazzo di figurine con un altro ragazzo. Disse che lo avrebbe ricomposto in meno di un quarto d'ora e che per farlo aveva bisogno di essere solo: spari' dietro il palazzo per ricomparire dieci minuti dopo con il cubo di Rubik risolto in tutte le sue parti. Come aveva fatto? Semplice, andò velocemente dal giocattolaio e ne acquistò uno nuovo di zecca. Mi disse poi che quell'enorme mazzo di figurine valevano più del prezzo di un cubo. Abbandonando ogni tipo di moralismo fui costretto ad ammettere lo straordinario senso degli affari di questo piccolo "imprenditore truffaldino".
Erno Rubik. A lui si deve l' invenzione del "Cubo Magico". Matematico ed architetto ungherese, lo progettò nel 1974 a scopo didattico: ed infatti prese piede solo fra i matematici del suo paese interessati ai problemi statistici che esso poneva. Solo verso la fine del 1977, grazie all'intuizione di un piccolo produttore, lo strano oggetto fece la sua prima comparsa in tutti i negozi di giocattoli di Budapest: e così durante il 1978 e senza alcun tipo di promozione pubblicitaria il celebre Cubo iniziò la sua ascesa. Per le strade della capitale ungherese in quel periodo, tutti, in un modo o nell' altro, si ritrovarono nel corso della giornata a maneggiare quello strano aggeggio di plastica dall' aspetto multicolore.
Nel Giugno del 1979 David Singmaster, un matematico inglese, profondamente colpito dalle problematiche teoriche che quell' oggetto sollevava, scrisse un articolo per un quotidiano internazionale. Fuori dall'Ungheria la voce si sparse così velocemente che, prima della fine di quell' anno, il Cubo di Rubik era già in bella mostra nei negozi di giocattoli di tutto il Mondo. Fu un successo senza precedenti diventando in assoluto il rompicapo più venduto della storia.
Ancora oggi si svolgono veri e propri Campionati del Mondo nei quali i concorrenti di ogni età provenienti da ogni parte del pianeta si sfidano nel ricomporlo nel minor tempo possibile. Il record del Mondo assoluto appartiene a Yusheng Du, un ragazzo cinese che il 24 novembre 2018 lo ha risolto in 3 secondi e 74 centesimi. Il secondo posto spetta all'americano Max Park (3,63 secondi); al terzo posto l'australiano Jode Brewster (3,88 secondi). L'italiano più veloce sta parecchio indietro: è il romano Mattia Galentino che a 14 anni di età, nel 2019, lo ha risolto in 5 secondi e 63 centesimi. Troppi eh? Provaci tu.

Siamo quelli di Pagine 70, per una decina di anni (2002-2013) l'unico sito Internet al mondo dedicato agli anni settanta. Forse qualcuno ricorderà. Vienici a trovare su www.pop70.it
Alla prossima.

30/01/2023

VENDUTA / Per quei pochi che non lo sapessero e per farla breve la filodiffusione non è altro che una radio diffusa attraverso la rete di telefonia fissa. Immessa per la prima volta dalla Rai nel 1958 e di gran voga negli anni 60 e 70 era fruibile dotandosi di un apparecchio apposito e pagando un piccolo extra sul canone tv. I canali a disposizione erano pochi, 5 al massimo, ma permetteva di ascoltare ottime selezioni musicali, a partire dalla musica classica (che da sola occupava due canali stereofonici), senza interruzioni pubblicitarie. Una piccola anticipazione di ciò che sarebbe avvenuto qualche decennio più tardi con la tv via cavo per i programmi televisivi ed in seguito con Internet per i contenuti telematici.
A differenza dei normali apparecchi radiofonici quelli della filodiffusione si caratterizzavano per il design particolarmente secco e ben curato: erano di forma prettamente rettangolare e presentavano, sin dagli inizi, forme ultramoderne ed essenziali.
Questo Siemens del 1970 (designers Marco Zanuso & Richard Sapper) ne è un chiaro esempio: sette pulsanti identici e due manopole, niente altro. Un bellissimo "mattone" rosso lucido dall'aspetto futuristico capace di rendere preziosi i momenti musicali della piena Space Age di 50 anni fa, e oggi di esserlo altrettanto in un arredamento ricercato ed originale.
E' funzionante ed in condizioni Eccellenti. Perfetta.

Dimensioni cm 28x12x10. Spedizione Gratuita + gadget anni 70
https://pop70.it/

30/01/2023

CI SIAMO SFASCIATI I POLSI - Le palline Clic-clac divennero molto popolari a metà anni 70. Realizzate in bachelite o plastica molto dura si rivelarono sin da subito particolarmente pericolose: dopo innumerevoli incidenti, lamentele e denunce da parte dei genitori arrivarono ad essere legalmente bandite.

29/01/2023

"Buongiorno, sono il ragionier Fantozzi, avrei un appuntamento con il Signor Direttore". "Resti in linea Fantocci".
Chissà quante telefonate sono state smistate da questi apparecchi telefonici. Sono dei primissimi anni 70 e probabilmente erano in uso di qualche ministero. Certamente non di uso casalingo o di qualche piccolo ufficio. Lo si capisce soprattutto dal grande spessore del cavo elettrico posto sul retro che contiene diversi fili, evidentemente utili a collegare altrettante stanze. Resta il fatto che sono davvero due bei pezzi di storia. Non so se si possano collegare alle odierne prese telefoniche, ma in un arredamento vintage rappresentano quel tocco in più che impreziosisce il tutto. E poi la rotella dei numeri. Ci metti il dito dentro e in un attimo ti ricordi tutto. Se ci metti un block notes vicino ti consiglio di riempirlo di scarabocchi senza senso. Come quelli che facevamo, inconsciamente con la bic, mentre ce ne stavamo con la cornetta incastrata sul collo. Color crema. Il prezzo si intende per 1 telefono, anche se è bellissimo esporne due per ottenere anche a livello visivo l'effetto "Centralino".
Sono in vendita qui: https://pop70.it/products/due-telefoni-centralino-anni-70-pop-70-vintage-shop

Frankie Valli & The Four Seasons - Who Loves You (Official Music Video) 28/01/2023

LA VOCE DI GREASE - Ne ha fatta di strada prima di essere chiamato a dare la voce ad una colonna sonora cult di fine anni 70. Nato con il nome di Francesco Castelluccio, Frankie Valli è cresciuto nella malfamata periferia di Newark, New Jersey. Prima di imporsi con la musica, Frankie ha lavorato come fiorista, operaio edile e barbiere.
Frankie valli & The Four Season, Who loves you, 1975

Frankie Valli & The Four Seasons - Who Loves You (Official Music Video) You're watching the official music video for Frankie Valli & The Four Seasons - "Who Loves You" from the album 'Who Loves You' (1975). "Who Loves You" reache...

Piero Umiliani - Le Ragazze Dell'Arcipelago 27/01/2023

Piero Umiliani è noto a livello internazionale per aver composto oltre 150 colonne sonore di film. Sarà riconosciuto come padre italiano dell’Exotica Lounge: ad accompagnare le pellicole, dedicate ad amori proibiti in terre tropicali, sono infatti composizioni che mescolano un delicato jazz, innesti di bossanova e funk, cori femminili dal gusto esotico e la quasi totale assenza di liriche.

Piero Umiliani - Le Ragazze Dell'Arcipelago Probably his loveliest tune... amongst a sea of great and wonderful music!

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