Paolo Marziali - Fisioterapista - TNPEE

Fisioterapista - Terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva

03/10/2020

📌 L'apparato tegumentario! 🕵️‍♀️😀 👇👇

30/09/2020

📌 Visione globale dei muscoli e nervi dell'occhio! 👀👀🕵️‍♀️👇👇

28/09/2020

📌 Le strutture di alcuni recettori... 👅👂👃👀🧠 👇👇👇

27/09/2020

📌 I muscoli paravertebrali! 📖📖📖 🕵️‍ 👇👇

24/09/2020

📌 Muscolatura del volto! 🤪😜😚 👇👇

22/09/2020

📌 Legamenti dell'articolazione dell'anca! 🦵🦵😎👇👇

20/09/2020

📌 Visione posteriore dei muscoli scapolari! 🕵️‍♀️📚📖

14/09/2020

📌 L'osso sacro! 👇👇👇

12/09/2020

📌 I principali tipi di articolazione! ⚙️⚙️🔧 😄😄👇👇

09/09/2020

📌 Porzione dei muscoli della cuffia dei rotatori! 🕵️‍♀️🕵️‍♀️🕵️‍♀️

Photos from Paolo Marziali - Fisioterapista - TNPEE's post 07/09/2020

📌 La disposizione delle suture e delle "fontanelle" nel bambino! 👶👶👇👇

04/09/2020

📌 I principali tipi di tessuto muscolare! 💪💪💪

Photos from Paolo Marziali - Fisioterapista - TNPEE's post 03/09/2020

Ecco le foto del polistudio! Passate a salutarmi! (Oltretutto la prima valutazione è gratuita! 👍😂🕺🏼💃)

02/09/2020

📌 Colonna vertebrale e curve fisiologiche👍👍👍

👇👇

01/09/2020

📌 Disco intervertebrale! ☺️☺️ 👇👇

Photos from Paolo Marziali - Fisioterapista - TNPEE's post 31/08/2020

𝐋'𝐞𝐟𝐟𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥'𝐞𝐬𝐞𝐫𝐜𝐢𝐳𝐢𝐨, 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐲𝐨𝐠𝐚 𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐟𝐢𝐬𝐢𝐨𝐭𝐞𝐫𝐚𝐩𝐢𝐚 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐬𝐜𝐥𝐞𝐫𝐨𝐬𝐢 𝐦𝐮𝐥𝐭𝐢𝐩𝐥𝐚: 𝐫𝐞𝐯𝐢𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐦𝐚𝐭𝐢𝐜𝐚 𝐞 𝐦𝐞𝐭𝐚-𝐚𝐧𝐚𝐥𝐢𝐬𝐢

𝐀𝐛𝐬𝐭𝐫𝐚𝐜𝐭
La sclerosi multipla (SM) è una malattia autoimmune cronica che colpisce gli assoni mielinizzati del sistema nervoso centrale causando un deterioramento neurologico. Le persone che vivono con la SM hanno una scarsa qualità della vita (QOL) a causa dei sintomi causati dalla malattia e ci sono vari tipi di trattamenti per gestire i sintomi oltre ai farmaci.

𝐎𝐛𝐢𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐨
Questa meta-analisi esamina l'effetto dell'esercizio fisico, dello yoga e della fisioterapia sul QOL fisico, mentale e sociale delle persone che vivono con la SM.

𝐀𝐦𝐛𝐢𝐭𝐨
E’ stata condotta una revisione sistematica con meta-analisi utilizzando PubMed, Medline e Scopus dal 1990 al 2017. I punteggi di differenza media standard sono stati calcolati in ogni studio per i domini del funzionamento fisico, mentale e sociale.

𝐀𝐦𝐛𝐢𝐭𝐨
Diciotto studi hanno soddisfatto i criteri di inclusione per questa meta-analisi. L'esercizio aerobico è stato efficace nel migliorare la soddisfazione relativa al funzionamento fisico, d = 0,35 (95% CI = da 0,08 a 0,62), al funzionamento mentale d = 0,42 (95% CI = da 0,11 a 0,72) e al funzionamento sociale d = 0,42 (95% CI = Da 0,15 a 0,69). Anche la fisioterapia è risultata efficace per il funzionamento fisico d = 0,50 (IC 95% da 0,19 a 0,80), il funzionamento mentale d = 0,44 (IC al 95% da 0,14 a 0,75) e il funzionamento sociale d = 0,60 (IC al 95% da 0,21 a 0,90). Tuttavia lo yoga e la combinazione di esercizi non hanno avuto un effetto significativo su nessuno dei domini della QOL.

𝐂𝐨𝐧𝐜𝐥𝐮𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞
Questi risultati suggeriscono che l'esercizio aerobico e la fisioterapia migliorano la soddisfazione dei pazienti con SM riguardo al loro funzionamento fisico, mentale e sociale e possono essere inclusi come pratica normale nel trattamento della SM.

𝐏𝐚𝐫𝐨𝐥𝐞 𝐜𝐡𝐢𝐚𝐯𝐞: esercizio aerobico; Esercizio anaerobico; Terapie complementari; Medicina integrativa; Fisioterapia; Yoga.

𝐋𝐢𝐧𝐤 𝐝𝐢 𝐫𝐢𝐟𝐞𝐫𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/30935529/

Photos from Paolo Marziali - Fisioterapista - TNPEE's post 24/08/2020

𝐄𝐬𝐞𝐫𝐜𝐢𝐳𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐩𝐫𝐞𝐯𝐞𝐧𝐢𝐫𝐞 𝐥𝐞 𝐜𝐚𝐝𝐮𝐭𝐞 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐞 𝐚𝐧𝐳𝐢𝐚𝐧𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐯𝐢𝐯𝐨𝐧𝐨 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢𝐭𝐚̀

𝐀𝐛𝐬𝐭𝐫𝐚𝐜𝐭

𝐂𝐨𝐧𝐭𝐞𝐬𝐭𝐨
Almeno un terzo delle persone che vivono in comunità con più di 65 anni di età cade ogni anno. Esercizi che mirano all'equilibrio, all'andatura e alla forza muscolare sono stati studiati per prevenire le cadute in queste persone. Una sintesi aggiornata delle prove è importante date importanti conseguenze a lungo termine associate a cadute ed alle lesioni correlate.

𝐎𝐛𝐢𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢
Valutare gli effetti (benefici e danni) degli interventi di esercizio per prevenire le cadute nelle persone anziane che vivono nella comunità.

𝐌𝐞𝐭𝐨𝐝𝐢 𝐝𝐢 𝐫𝐢𝐜𝐞𝐫𝐜𝐚
Abbiamo cercato su Central, Medline, Embase, altri tre database e due esperimenti registrati fino al 2 maggio 2018.

𝐂𝐫𝐢𝐭𝐞𝐫𝐢 𝐝𝐢 𝐬𝐞𝐥𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞
Abbiamo incluso studi randomizzati controllati (RCT) che valutano gli effetti di qualsiasi forma di esercizio come un unico intervento sulle cadute in persone di età superiore ai 60 anni che vivono nella comunità. Abbiamo escluso studi focalizzati su condizioni particolari, come l'ictus.

𝐑𝐚𝐜𝐜𝐨𝐥𝐭𝐚 𝐞 𝐚𝐧𝐚𝐥𝐢𝐬𝐢 𝐝𝐞𝐢 𝐝𝐚𝐭𝐢
Abbiamo utilizzato le procedure metodologiche standard previste da Cochrane. Il nostro risultato principale era il tasso di cadute.
Sono stati inclusi 108 RCT con 23.407 partecipanti che vivono in comunità in 25 paesi. C'erano nove cluster-RCT. In media, i partecipanti avevano 76 anni e il 77% erano donne. La maggior parte delle prove presentava un rischio non chiaro o elevato di parzialità per uno o più articoli. I risultati di quattro studi incentrati su persone che sono state recentemente dimesse dall'ospedale e studi su confronti di diversi esercizi non sono stati presi in considerazione.

𝐂𝐨𝐧𝐜𝐥𝐮𝐬𝐢𝐨𝐧𝐢
I programmi di esercizi riducono il tasso di cadute e il numero di persone anziane che vivono nella comunità che le sperimentano (prove di elevata certezza). Dove riportati, gli eventi avversi agli esercizi erano prevalentemente non gravi. I programmi di esercizio che riducono le cadute coinvolgono principalmente esercizi di equilibrio e funzionali, mentre i programmi che probabilmente riducono le cadute includono più categorie di esercizi (tipicamente esercizi di equilibrio e funzionali più esercizi di resistenza). Il Tai Chi può anche prevenire le cadute, ma non ci sono certezze sull'effetto degli esercizi di resistenza (senza equilibrio ed esercizi funzionali), danza o camminata sul tasso delle cadute.

𝐋𝐢𝐧𝐤 𝐝𝐢 𝐫𝐢𝐟𝐞𝐫𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6360922/

19/08/2020

📌 Il muscolo diaframma! 😀😀👇👇

Photos from Paolo Marziali - Fisioterapista - TNPEE's post 17/08/2020

𝐂𝐚𝐦𝐛𝐢𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐩𝐫𝐞𝐜𝐨𝐜𝐢 𝐬𝐢𝐦𝐢𝐥𝐢 𝐚𝐥𝐥'𝐨𝐬𝐭𝐞𝐨𝐚𝐫𝐭𝐫𝐨𝐬𝐢 𝐩𝐨𝐬𝐭-𝐭𝐫𝐚𝐮𝐦𝐚𝐭𝐢𝐜𝐚 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐚𝐫𝐭𝐢𝐥𝐚𝐠𝐢𝐧𝐞 𝐚𝐫𝐭𝐢𝐜𝐨𝐥𝐚𝐫𝐞 𝐮𝐦𝐚𝐧𝐚 𝐢𝐧 𝐬𝐞𝐠𝐮𝐢𝐭𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐫𝐨𝐭𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐥𝐞𝐠𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐜𝐫𝐨𝐜𝐢𝐚𝐭𝐨 𝐚𝐧𝐭𝐞𝐫𝐢𝐨𝐫𝐞

𝐀𝐛𝐬𝐭𝐫𝐚𝐜𝐭

𝐎𝐛𝐢𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐨
Le lesioni al legamento crociato anteriore (ACL) spesso portano all'osteoartrite post-traumatica (OA). In questo studio abbiamo determinato se i cambiamenti degenerativi precoci caratteristici dell'OA idiopatica sono indotti nella cartilagine articolare a seguito di danno al ACL.

𝐌𝐞𝐭𝐨𝐝𝐢
Un piccolo campione di cartilagine articolare femorale è stato rimosso durante l'intervento chirurgico, nell'ambito della ricostruzione dell'ACL, da un totale di 50 pazienti con lesioni ACL. Di questi, 28 sono stati sottoposti a intervento chirurgico meno di 1 anno dopo l'infortunio. Le cartilagini di controllo sono state ottenute dallo stesso sito da 21 persone durante l'autopsia. Tutte le cartilagini sono state esaminate per i cambiamenti molecolari. Il contenuto di collagene di tipo II, la sua scissione da parte delle collagenasi e la sua denaturazione sono stati determinati mediante saggio immunologico. Il contenuto totale di glicosaminoglicano (GAG), è stato misurato colorimetricamente. I dati sono stati espressi per unità di DNA (contenuto di GAG e collagene) o come percentuale del collagene totale scisso o denaturato.

𝐑𝐢𝐬𝐮𝐥𝐭𝐚𝐭𝐢
Le analisi istologiche hanno rivelato che i soggetti di controllo hanno mostrato colorazione per proteoglicano, che è stata ridotta in alcuni pazienti dopo la rottura dell'ACL. La degenerazione della superficie articolare è stata talvolta osservata 1 anno dopo la rottura dell'ACL. Sebbene il grado Mankin sia aumentato con il tempo dopo la rottura, questi cambiamenti non sono stati significativi. I test immunologici, tuttavia, hanno rivelato un aumento del contenuto di GAG entro 1 anno, che è stato mantenuto dopo 1 anno, sebbene non sia più significativo. Durante il periodo di studio non sono state osservate variazioni nel contenuto totale di collagene di tipo II. Tuttavia, ci sono stati aumenti significativi nella denaturazione e nella scissione del collagene di tipo II inferiore e superiore a 1 anno dopo la rottura ACL. Il contenuto totale di collagene di tipo II era direttamente correlato al contenuto di GAG in tutti e tre i gruppi, con il significato più debole a più di 1 anno. Dopo 1 anno è stata osservata una correlazione inversa tra il contenuto totale di collagene di tipo II e la scissione del collagene, nonché la denaturazione.

𝐂𝐨𝐧𝐜𝐥𝐮𝐬𝐢𝐨𝐧𝐢
Queste osservazioni rivelano che l'instabilità articolare risultante dalla lesione della LCA provoca rapidamente cambiamenti degenerativi caratteristici di quelli osservati nell'OA idiopatica durante l'artroplastica e nell'OA sperimentale a seguito di un intervento chirurgico ACL. Questi cambiamenti possono contribuire allo sviluppo di OA post-traumatica che è comunemente osservata a seguito di una lesione ACL. Le osservazioni supportano ed estendono le conclusioni di altri studi sulla cartilagine articolare umana e animale e sui liquidi sinoviali post-ACL che hanno rivelato un rapido inizio di danno al collagene di tipo II e un aumento iniziale del contenuto proteoglicano caratteristico della lesione OA post-ACL. Questo studio fornisce prove dirette del rapido sviluppo di alterazioni degenerative tipiche dell'OA a seguito di una lesione della LCA.

𝐋𝐢𝐧𝐤 𝐝𝐢 𝐫𝐢𝐟𝐞𝐫𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/16242972/

15/08/2020

📌 Anatomia dell'orecchio esterno, intermedio e interno! 👂👂👂 😀😀

13/08/2020

📌 Stretching dei muscoli gastrocnemio e soleo! 👍👍😀

Photos from Paolo Marziali - Fisioterapista - TNPEE's post 11/08/2020

𝐔𝐧𝐚 𝐯𝐚𝐥𝐮𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐥𝐢𝐧𝐢𝐜𝐚 𝐚 𝐥𝐮𝐧𝐠𝐨 𝐭𝐞𝐫𝐦𝐢𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐟𝐢𝐬𝐢𝐨𝐭𝐞𝐫𝐚𝐩𝐢𝐚 𝐠𝐥𝐨𝐛𝐚𝐥𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐢 𝐩𝐚𝐳𝐢𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐜𝐨𝐧 𝐬𝐩𝐨𝐬𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐜𝐫𝐨𝐧𝐢𝐜𝐨 𝐚𝐧𝐭𝐞𝐫𝐢𝐨𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐝𝐢𝐬𝐜𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥'𝐚𝐫𝐭𝐢𝐜𝐨𝐥𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐨𝐫𝐨-𝐦𝐚𝐧𝐝𝐢𝐛𝐨𝐥𝐚𝐫𝐞 𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐫𝐢𝐝𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞

𝐀𝐛𝐬𝐭𝐫𝐚𝐜𝐭
𝐒𝐜𝐨𝐩𝐨
Osservare l'efficacia clinica a lungo termine della fisioterapia globale per i pazienti con spostamento cronico anteriore del disco dell'articolazione temporo-mandibolare (ATM) senza riduzione (ADDWoR).

𝐌𝐞𝐭𝐨𝐝𝐢
Sono stati seguiti un totale di 256 pazienti con ADDwoR cronico (il decorso della malattia era di 8,4 ± 9,6 mesi) che hanno completato il trattamento nel nostro ospedale da gennaio 2014 a dicembre 2015. Sono stati misurati e confrontati i sintomi e il funzionamento pre-trattamento, il post-trattamento e durante il follow-up, tra cui il punteggio massimo di apertura della bocca attiva (mm), scala analogica visiva (VAS), questionario di compromissione della funzione mandibolare (MFIQ); anche la frequenza e i sintomi ricorrenti sono stati registrati e confrontati. E’ stato utilizzato il pacchetto software SPSS 17.0 per l'analisi della varianza delle ripetute misurazioni.

𝐑𝐢𝐬𝐮𝐥𝐭𝐚𝐭𝐢
Il periodo di follow-up è stato di 30,5 ± 4,6 mesi, l'apertura massima della bocca dei pazienti: pre-trattamento follow-up (P

09/08/2020

📌 Stretching dei muscoli ileopsoas e bicipite femorale! 🤟🤟 😀 👇👇

07/08/2020

📌 Stretching del muscolo trapezio e sternocleidomastoideo! ✌️✌️😀😀👇👇

07/08/2020

📌 Stretching dei muscoli grande e piccolo rotondo!😁😁👌

07/08/2020

📌 Stretching del muscolo sternocleidomasotideo! 💆‍♀️💆‍♀️👌
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03/08/2020

📌 Stretching del muscolo obliquo esterno dell'addome e del gran dorsale! 💪💪💃💃

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