Mammuth Hockey

::Sogno di una “norma” di mezza estate::

No, nessun viaggio onirico, è tutta realtà.
Dopo una serie di riunioni tra il Settore Tecnico Nazionale e le società di hockey inline italiane, ed a seguito di approvazione del Consiglio Federale, oggi sono uscite le Norme generali per la stagione 2024/25.

Ecco il link per chi volesse divertirsi a “sfogliarle” 👉🏻 https://www.fisr.it/hockey-inline/regolamenti-di-settore.html

Andiamo però con la lente 🕵️‍♂️ a vedere cosa riguarda i Mammuth:

1- La Serie B, ahinoi, a causa di carenza di squadre non ci sarà più. O almeno non da subito. Si crea così un netto divario tra la massima serie, regina per livello agonistico ma anche per obblighi ai quali assolvere (obbligo di giovanili, secondo portiere, campo coperto, gare infrasettimanali ecc. ecc.), e tutto quello che c’è dietro.
O almeno non da subito -repetita iuvant-. Sì perché il campionato di seconda fascia si articolerà in due fasi; la prima nella quale parteciperanno tutte le squadre non aventi diritto alla massima serie, suddivise in 4 macro gironi (nord-ovest, nord-est, centro-nord e centro-sud). Al termine di questa prima fase le prime due di ogni girone (8 squadre!) comporranno quella che sarà la Serie B e si sfideranno per tentare la promozione in A. Le rimanenti resteranno a contendersi lo scettro di campione di C.

N.B. La seconda fase, o campionato di Serie B, è facoltativa quindi ogni società potrà decidere se prenderne parte o meno. La partecipazione alla Serie B è invece interdetta alle seconde squadre delle società di Serie A a meno che tutte le altre partecipanti allo stesso giorno ne facciano formale rinuncia.

2- Coppa Italia: obbligatoria per tutte le società. La prima fase è quella che ci interessa perché coinvolge da subito le squadre iscritte al campionato B-C (possiamo chiamarlo così?), a carattere di vicinanza, e prenderà il via nel fine settimana del 19/20 ottobre 2024.

3- Categorie giovanili. Dalla U10 alla U20 i campionati si svilupperanno in una fase zonale ed una fase nazionale. La prima fase potrà iniziare dal 9 novembre 2024 e dovrà terminare entro il 21 aprile 2025 per dare spazio alle fasi finali che culmineranno in una Final Six per l’assegnazione dei titoli di categoria.

Beh! Queste sono solo alcune delle novità della prossima stagione. Noi ci godiamo ancora un po’ questa estate, ma non nascondiamo che il pensiero va già a quando torneremo in pista.

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Foto archivio ©️Rita Földi

::Mammuttini in giro per il mondo…hockeistico::

È estate, fa caldo, ma chi si ferma è perduto. O almeno così si dice.
Nessun riposo per molti dei nostri giovani atleti che hanno deciso di non abbandonare pattini e stecca e continuare ad allenarsi.
Non è infatti raro incontrare qualche Mammuth in giro per gli stage estivi, come ad esempio Gabriele e Davide che hanno scelto l’aria frizzantina dell’altopiano Asiaghese con il The Camp organizzato dagli Asiago Vipers; oppure Giovanni, Filippo, Matteo e Jan che hanno optato la soluzione “vista mare” della Cv Skating in quel di Civitavecchia. Non manca chi invece, come il nostro portierino -per modo di dire- Enrico che, ha deciso di passare due settimane al “fresco”, respirando un po’ di aria internazionale all’ International Hockey School di Fondo in Val di Non (Trentino Alto Adige).

Siamo ancora in piena estate, far coincidere hockey e divertimento, sopratutto a questa età, è fondamentale e sicuramente utile a mantenere l’attrezzatura calda…la prossima stagione non è poi così lontana.

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Foto “The Camp” ©️ Vanessa Zenobini

Buon lunedì a tutti!
Ieri, come vi avevamo anticipato, è andato in onda lo speciale “Obiettivo Sport” dedicato ai Mammuth sui canali di Radio Roma, grazie al celebre giornalista Ovidio Martucci che lo ha voluto e concretizzato.
A lui, grande professionista e bellissima persona, rinnoviamo ancora una volta i nostri ringraziamenti per averci dedicato tempo e mostrato interesse verso il nostro sport ed in particolare alla nostra società.

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👇🏻 qui sotto troverete il link per rivedere la versione estesa e completa del servizio 🎥

Obiettivo Sport - Mammuth Hockey Roma DOVE SEGUIRCIGUARDACI IN TV SUL DIGITALE TERRESTRE:Radio Roma Television LCN Regione Lazio canale 14 DTTRadio Roma LCN Regione Lazio canale 15 DTTRadio Roma ...

“L’unico vero fallimento sta, in realtà, nel permettere alla sconfitta di avere la meglio su di noi.”

🏒 Lo sport è una giostra di emozioni dove il confine tra gioia e amarezza è talmente labile che spesso non ci rendiamo neanche conto di quando lo varchiamo. Una palestra diabolica che ci allena, o almeno così dovrebbe essere, a festeggiare ed incassare colpi con la consapevolezza che tutto ripartirà da zero. Può essere una gara, un campionato o un'Olimpiade. Ecco quindi che vittoria e sconfitta sono le due facce di una stessa medaglia e non se ne può accettare una se non si accetta l'esistenza anche dell’altra. Vanno abbracciate entrambe le possibilità perché, d’altronde, sono il motore della competizione e sono quelle che smuovono la nostra voglia di spingerci oltre i nostri limiti puntando al massimo.

Ecco dunque perché, come ci consiglia il filosofo inglese Anthony Clifford Grayling, non dobbiamo permettere alla sconfitta di avere la meglio su di noi. Né ora né mai.

Non deve a maggior ragione averla sui nostri giovani Mammuttini che stanno da poco muovendo i primi passi in questa “palestra”. Domenica scorsa infatti si è conclusa anzitempo, nel derby di Civitavecchia, la loro avventura nei play-off di campionato Under 14. Due sconfitte (8-1 e 2-8) ai quarti di finale contro i padroni di casa che hanno sicuramente meritato il passaggio del turno, ma che di certo non possono essere un cono d’ombra sulla strada che stanno percorrendo i nostri ragazzi.

Ancora una volta i Mammuttini hanno saputo crederci, lottare, provarci e accettare la sconfitta. Certo, con quel sapore amaro che spesso lascia in bocca e nell’animo, ma è dalla delusione che si riparte. Tutti noi volevamo arrivare più in fondo possibile perché loro più di tutti se lo sarebbero meritato; al termine della giornata le loro facce erano stanche sì, ma con quella spruzzata di orgoglio che faceva trasparire la voglia di riscatto. Noi, anche se dispiaciuti, eravamo lì a supportarli - è il nostro ruolo - ed a far capire loro che si può perdere andando ugualmente fieri di se stessi, festeggiando un’altra stagione passata insieme nella quale sono stati fatti altri passi avanti.

Lo abbiamo detto e lo ribadiamo: non ci sono sconfitte, ma precoci tentativi di successo ed il loro momento sappiamo che sta per arrivare, ci vuole solo il giusto tempo e la giusta attesa.

Siamo ancora tra le prime otto squadre in Italia, non è una consolazione bensì uno stimolo per provare a spingerci oltre.

Noi, dal canto nostro, vogliamo aiutare i nostri Mammuttini a comprendere che la sconfitta può essere una limitazione o una grande motivazione. Dipende solo da cosa permettiamo loro di fare. 💛❤️ 🤜🤛🦣🦣🦣



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📸 Foto Rita Foldi

👉 Troverete la galleria fotografica completa sul nostro sito :: https://www.hockeymammuth.it/multimedia/giovanili/2023-2024/u14-quarti-di-finale

🥅 🏒U14 ::Mammuttini è il vostro momento::

Vigilia di attesa per i nostri Mammuttini, come quella che in questi giorni ci ha tenuto sulla spine in attesa di conoscere la nostra avversaria, che domani scenderanno in pista a Civitavecchia per i quarti di finale di campionato italiano di categoria.
Dopo anni di lunghe trasferte (come Trieste, Ferrara, Vicenza e Milano) quest’anno il tabellone è stato “benevolo” almeno sotto il punto di vista della distanza, ma allo stesso tempo ha deciso di mettere un po’ più di pepe a questo turno. Dopo essersi scontrati e confrontati durante la fase zonale (una vittoria per Civitavecchia ed una vittoria all’overtime per i Mammuth) sarà ancora derby laziale.

Domani sarà dura, durissima, sopratutto perché si giocherà al Pala Indra Mercuri di Civitavecchia e ben conosciamo il valore dei padroni di casa, ma sappiamo che i nostri Mammuttini ce la metteranno tutta come sempre.

Come da regolamento il passaggio di turno si articolerà su due gare ed eventuale bella qualora ci fosse una vittoria per parte.

Questo il programma 👇🏻

Gara 1 - ore 10:30 CV Skating vs MAMMUTH
Gara 2 - ore 13:00 MAMMUTH vs CV Skating
Ev. Gara 3 - a seguire

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Foto ©️ Rita Földi

🥅🏒 Chi avrà l’onore di salire nella massima serie? Non possiamo ancora saperlo, ma da questa sera Libertas Hockey Forlì e Hockey Vicenza, nostre avversarie in questa stagione, inizieranno a contendersi la con Gara 1 di finale promozione.

Qui 👇🏻 il link per seguire l’incontro in diretta

Serie B Play off War Pigs Forlì vs MC Control Vicenza

21 aprile 754 a.C. - 21 aprile 2024 d.C.
2777 anni e restare bella ed immensa. Auguri Roma, auguri Città eterna

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21 April 754 BC - 21 April 2024 AD
2777 years and you are still beautiful and immense. Happy birthday Rome, happy birthday Eternal City

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#2024

Gara 5, l'epilogo della serie finale scudetto tra Milano Quanta e Asiago Vipers! Questa partita decreterà il vincitore della serie A! Chi si aggiudicherà la coccarda tricolore?

Seguite la diretta anche voi su Youtube ::

FINALE SCUDETTO GARA 5 | MILANO HOUSE@QUANTA vs ASIAGO VIPERS 17/04/2024 In diretta dal Quanta Club di Milano

::A testa alta. Sempre!::

“Il successo è l’abilità di passare da un fallimento all’altro senza perdere entusiasmo”

Mai come ora ci identifichiamo in questa frase dell’ex Primo Ministro del Regno Unito Winston Churchill, insomma non proprio uno qualunque. Abbiamo appena concluso la stagione sportiva più dura, più avara di soddisfazioni e certamente la più controversa a livello organizzativo. Una stagione anomala nella quale ci siamo ritrovati ai nastri di partenza con solo cinque (!!!) formazioni. Poche, stordite e forse prive delle giuste motivazioni che dovrebbero avere e regalare un campionato nazionale subito sotto alla massima serie. Ce ne sarebbero di cose da dire, da contestare e delle quali chiedere spiegazioni a chi dovrebbe essere lì per aiutare lo sviluppo e programmare al meglio; ma non lo faremo. Non ora. Calato il sipario su questa stagione vogliamo spendere due parole nei nostri confronti, non a livello agonistico, sotto questo aspetto il nostro rendimento parla da solo e possiamo tranquillamente e senza vergogna ammettere che è stata la nostra peggiore prestazione da quando disputiamo campionati senior. Lo avevamo messo in preventivo, di certo non lo volevamo anche se già in estate lo avevamo percepito, ma nonostante tutto e nonostante le cose si siano complicate con il passare dei mesi (vedi infortuni che hanno indebolito ancor di più il roster) abbiamo tenuto duro e tirato dritto fino alla fine.

Siamo stati denigrati, presi in giro addirittura da un arbitro (questa cosa rende più ridicolo lui che noi), ma non abbiamo mai perso la voglia di scendere in pista per gli allenamenti e le gare. Nulla è importato se i risultati non sono arrivati come speravamo, abbiamo continuato a crederci e soprattutto a provarci. I Mammuth in tutti questi anni si sono districati in tantissimi campionati, maggiormente di B, o se vi piace A2 come si chiamava fino a qualche anno fa, ma anche facendo qualche giro sulle montagne russe della serie A. Diversi anni passati nella massima serie, anche con discreti risultati, o comunque impensati fino a qualche anno prima; qualche bella soddisfazione ce la siamo tolta. La nostra è una storia di sacrificio e passione, abbiamo lottato di più contro mille difficoltà geografiche, economiche e burocratiche che in fin dei conti quelle agnostiche ci sono sembrate quelle minori. In tanti, tantissimi sono saliti sul nostro carro quando eravamo vincitori per poi sparire e dimenticarsi, o far finta che nulla sia stato. Va bene così, perché quel carrozzone chiamato “Mammuth Roma” è andato avanti anche lungo una strada deserta e dissestata. Quest’anno abbiamo visto scendere tanti altri ma non per abbandonare, bensì per spingere ed aiutare a non fermarsi. Questa è una cosa che fa bene al nostro cuore giallorosso perché ci ha aiutato a supportarci l’uno con l’altro, senza farci abba***re dalle difficoltà. Siamo riusciti a varcare il traguardo anche stavolta e lo abbiamo fatto a testa alta anche nell’ultima gara stagionale che coincideva con il quarto derby contro il Civitavecchia. Una gara scontata, sempre in mano dei padroni di casa i quali ci hanno rifilato un secco 11-1, ma va bene anche questo. Anni fa eravamo noi ad infliggere sonore sconfitte, ora tocca noi accettarle. Ci siamo presentati, e credeteci che avremmo voluto diversamente, all’appuntamento in formazione tremendamente rimaneggiata, ma solo ed esclusivamente perché la sfortuna ha voluto accompagnarci fino all’ultimo giro di cronometro e non per la mancanza di rispetto per la maglia che fieramente continuiamo ad indossare.

Ringraziamo dunque tutti quelli che hanno spinto e sostenuto i Mammuth, tutti i giocatori ed i tifosi, che hanno fatto si che anche questa stagione possa essere ricordata positivamente. Già perché lo sport, lo abbiamo sempre detto anche in tempi non sospetti, non è solo risultati e vittorie, ma è sacrificio e dedizione. Certo gli obbiettivi vanno fissati ed è meraviglioso raggiungerli, ma lo è altrettanto continuare a provarci testardamente con lo stesso entusiasmo di sempre. Ecco, forse questo è il nostro grande difetto ed il nostro grande pregio. Preferiamo provarci e fallire che non metterci proprio in gioco. Siamo i Mammuth, siamo Roma!

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Foto ©️ Rita Földi

::Mammuttini belli come il sole::

La primavera è la stagione dei cambiamenti, la maggior parte di noi l'aspetta perché le giornate si allungano, i profumi inebriano l'aria e il sole fa rilasciare le endorfine che ci aiutano a scrollarci di dosso quel torpore invernale. In questo periodo ci sono davvero poche, pochissime cose che frenano la nostra voglia di goderci l'aria aperta, i colori e le passeggiate e ci spingono a restare al chiuso: le gare dei nostri piccoli Under 14.
Loro sono nel loro momento di splendore, stanno sbocciando come i migliori fiori nel bel mezzo di un campionato che li sta vedendo protagonisti. Lottano per conquistare più punti possibile e soprattutto sentono profumo di fasi finali e “sbirciano” per conoscere chi potranno essere gli avversari di quest'anno. Prima di proiettare il pensiero così avanti c'è però ancora da concentrarsi sulle gare da affrontare in questo girone ed una di queste, che francamente nascondeva qualche insidia, è stata quella disputata a Roma lo scorso domenica contro i Castelli Romani.

Dopo la rocambolesca ed adrenalina vittoria per 8-7 contro il Civitavecchia, terminata solo agli ultimi secondi dell'over time, ci si aspettava una conferma da parte dei nostri giovanissimi atleti e la risposta non è certo tardata ad arrivare. In un Palamunicipio ancora una volta gremito di genitori e accompagnatori, abbiamo assistito ad un altro frizzante incontro tra giovani promesse. I tre punti sono rimasti a Roma grazie ad una vittoria per 13-3, ma non fatevi ingannare dal risultato. La mattinata è stata tutt'altro che monotona, con gli ospiti in grande crescita e capaci di far sudare i Mammuttini non solo per il caldo già tremendamente estivo. È servita infatti tanta lucidità e gioco di squadra per prendere in mano le redini della partita ed indirizzarla a proprio favore.
Siamo ovviamente felici per la vittoria e nel vedere come il percorso dei nostri ragazzi continui senza esitazione, ma lo siamo ancora di più perché il movimento giovanile della nostra zona sta crescendo, dando vita a gare sempre interessanti ed emozionanti e questo non può che aiutare tutti a crescere e fare maggior esperienza.

Archiviato anche quest'incontro, che ricordiamo essere stato il recupero dell'ottava giornata di campionato, ora l'obiettivo si sposta alla doppia trasferta di Bari (20 aprile) e Campomarino (21 aprile) per le ultime due gare del girone… poi chissà dove ci indirizzerà il navigatore. Nel frattempo noi ci godiamo il sole e i nostri Mammuttini, non necessariamente in quest'ordine.

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Foto © Rita Földi

🥅🏒 Sabato sarà l'ultima gara di questa stagione per il campionato di serie B 2023-2024.
Saremo in trasferta a Civitavecchia per il derby tra Cv Skating e Mammuth Hockey 🦣🦣🦣 , come sempre una partita molto sentita.

Seguiteci 💛❤️ Vi condivideremo il link per lo streaming in diretta!

Non potevano mancare le foto della bellissima gara di domenica scorsa dei nostri fantastici Under 14. Ecco qui allora qui sotto la galleria completa che potrete “sfogliare” con tranquillità già in pausa pranzo 😜🤳🏻

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Foto ©️Rita Földi

U14 | Mammuth Roma vs Cv Skating - Mammuth Hockey Roma U14 | Mammuth Roma vs Cv Skating -- recupero della gara in cui i Mammuthini riescono nell'impresa di pareggiare a 17 secondi dalla fine del tempo regolamentare e segnano il golden gol.

::I Mammuttini giocano contro il tempo::

Un formatore e motivatore americano, che risponde al nome di Michael Althsuler, una volta disse: “La cattiva notizia è che il tempo vola. La buona notizia è che sei il pilota”.
Il tempo scorre, è vero, come è vero che spesso non è proprio un cosa positiva sopratutto se parli di hockey e sai che a fare la differenza non sono solo i minuti, ma addirittura i secondi. Ancora non sappiamo bene se i nostri Mammuttini Under14 siano “incoscienti” o f***emente bravi da riuscire a pilotare questo tempo con maestria e nonchalance, ma di certo hanno messo a dura prova le nostre coronarie.

Ieri mattina al Palamunicipio di Roma è stata disputata la prima gara di recupero del concentramento che si sarebbe dovuto tenere il 3 marzo e, in attesa dell’incontro con i Castelli Romani in programma il 7 aprile -sempre a Roma- sono venuti a farci visita i ragazzi della CV Skating. Una gara difficile, lo sapevamo, il Civitavecchia occupa il primo posto in classifica in virtù proprio di un cammino sempre vittorioso. Noi invece siamo in seconda posizione, con solo una sconfitta rimediata proprio in quel di Civitavecchia.
Uno scontro diretto che prometteva emozione e tensione, non importa che si parli di giovanili, l’agonismo ed il pathos sono stati infatti quelli delle grandi occasioni. Uno scontro al vertice tra due belle squadre, ragazzi da ottime qualità in entrambe le formazioni, insomma gli ingredienti c’erano tutti.
Il primo tempo non ha lasciato dubbi, fin dal principio si era capito che la giornata sarebbe stata scoppiettante e se fuori la primavera, vestita da timida estate, scaldava con i suoi raggi di sole il tendone del Palamunicipio, all’interno il clima era decisamente rovente ed ha infiammato i presenti.

In verità la gara a livello di gioco non è stata una delle migliori, ci sono stati infatti errori da parte di entrambe le formazioni, ma questa cosa andava messa in conto. Piccoli sì, ma iniziano a sentire la tensione e la pressione — anche se da fuori abbiamo cercato come sempre di infondere la maggior tranquillità possibile. C’erano in palio tre punti pesanti e forse anche il primato in classifica e per questo li giustifichiamo.
Se il gioco però ha avuto qualche macchia, il carattere è uscito fuori più forte che mai, limpido e cristallino in quella che più che una partita è sembrata un “tiro alla fune”. Un gioco di forza e nervi dove mollare voleva dire crollare a terra e farsi trascinare oltre la linea. Non è stato facile per i nostri Mammuttini restare con i piedi puntati e resistere ad un Civitavecchia sempre in vantaggio fin dall’inizio. Eppure neanche quando gli ospiti sembrava potessero allungare ed andar via in scioltezza, i nostri piccoli grandi atleti hanno dato sfoggio di carattere e resistenza. Un batti e ribatti che ci ha portato sul 5-5 con il pareggio di Giovanni Quattrini, poi per la prima volta in vantaggio 6-5 con Alessio Di Candia, ma quando tutto sembrava andare per il meglio è arrivata nuovamente il pareggio ed il contro-sorpasso quando sul tabellone il cronometro segnava inesorabilmente 2’22” dal termine. Da qual momento i secondi sono volati come spazzati via dalla leggera brezza che da fuori soffiava entrando all’interno del palazzetto. 11” al fischio finale, quasi si iniziava a fare il countdown che avrebbe consegnato al Civitavecchia la sofferta vittoria, che arrivava nuovamente il pareggio a firma di Kevin Attanasio che ridisegnava la linea del tempo. 7-7 ai tempi regolari e si andava all’overtime che nell’hockey fa sempre rima con golden gol.

Giusto qualche attimo per esorcizzare il momento e si tornava a centro pista per forse l’ultimo ingaggio. Si gioca 3vs3, come da regolamento, ed ad ogni azione e conseguente tiro si tratteneva il respiro. Momenti tanto emozionanti quanto tremendi, sopratutto se si pensa che il cronometro non era lì come spettatore, ma in veste di giudice implacabile. Sembrava un nulla di fatto, i due portieri serravano le porte -loro i nervi li hanno d’acciaio- e sventavano tutte le occasioni che si presentavano da entrambe le parti. Si entrava ormai nei secondi finali, precisamente a 7” dallo scadere e i Mammuttini non solo si sedevano al posto di comando per pilotare il tempo che sembrava dilatarsi e contrarsi come un molla, ma si prendevano gioco delle nostre emozioni e, dopo averci fatto roteare in questa f***e giostra, ci regalavano e si regalavano una vittoria bellissima 8-7 grazie al più piccolo del gruppo George Tirabassi.
Non importa se non sono arrivati tutti e tre i punti in palio, ma solo due visto che in overtime il “bottino” va spartito, perché quella di ieri è e resterà una giornata ed una partita da ricordare.
Terminata la gara il divertimento è esploso con una grande festa per il compleanno del “nostro” Filippo che ha compiuto 13 anni ed ha deciso di festeggiare nel modo migliore…sui pattini!
Ancora tanti auguri da tutti noi.

Una giornata in cui il tempo è volato, ma siamo stati felici di essere stati portati in giro da dei piloti fantastici. Grazie per il viaggio!

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Foto © Rita Földi

::Capitolo 3 - L’irregolarità della pista::

"Ogni grande spettacolo di magia è costituito da 3 parti. La prima si chiama PRESENTAZIONE: il mago mostra qualcosa di ordinario che naturalmente non lo è. La seconda si chiama COLPO DI SCENA: il mago trasforma ciò che è ordinario in qualcosa di straordinario. Non cercate di scoprire il segreto perché non ci riuscirete. Per questo esiste una terza parte chiamata PRESTIGIO, dove succede l'inaspettato, dove vedete qualcosa che non avete mai visto prima."
Questo discorso è tratto dal film "The Prestige" (2006), che tra l'altro vi consigliamo di vedere.

Vi avevamo detto che questa storia non sarebbe finita e, in effetti, non abbiamo neanche finito di cercare di capire il gioco di prestigio a cui abbiamo assistito. Siamo ancora lì seduti davanti a un palco immaginario, con occhi sgranati sorpresi, e se non fosse che siamo stati presi in giro, ba***remmo le nostre mani in un fragoroso applauso. Ci guarderemmo intorno, attoniti, cercando gli sguardi degli altri presenti, dicendo: "Ma quanto è stato bravo l'arbit... pardon, il mago, ma come ha fatto?".
Sì, come ha fatto ad inventarsi tutto e ad essere creduto? In effetti, ci vuole talento e una bella dose di faccia tosta. Bravo!
Accecato da un delirio di onnipotenza, ha cercato ogni appiglio possibile per realizzare il suo numero. D'altronde, voleva il palco e il ruolo da protagonista tutto per sé. Ecco quindi che il mago dal mantello a strisce verticali ha preso una cosa ordinaria, la balausta che fino a quel momento andava bene, e l'ha trasformata in qualcosa di straordinario, una "balausta ridotta in condizioni abbastanza male”. Sì, lo sappiamo, quest'ultima frase sembra uscita da un video di Maccio Capatonda, ma questo è stato riferito. Lo spettacolo, però, non è finito; manca la famosa terza parte, il Prestigio, ed ecco l'inaspettato. Nonostante tutti, ma proprio tutti, sappiano delle condizioni che viviamo all'interno del Palamunicio, dei sacrifici che facciamo e dei soldi che spendiamo di tasca nostra per mantenere in piedi la pista, anche se la gestione non spetta a noi, si scopre che il recinto di gioco ha dei difetti. WOW! Incredibile... Ora sì, potete tutti ba***re le mani perché è tutto fantastico.

Lo stesso arbitro che per anni ha usufruito gratuitamente della nostra pista, che ha mosso i primi passi sui pattini in Italia con noi, in mezzo a noi Mammuth, e che ci lodava per il nostro lavoro, la nostra dedizione ed i nostri sacrifici ora -PUFF!- come se niente fosse, dimentica tutto. E’ proprio vero che quando non ci sono più gli interessi la memoria diviene magicamente corta. Noi no, non dimentichiamo quello che è successo, non dimentichiamo che siamo stati usati e non dimentichiamo le giornate intere sacrificate a proprie spese passate a lavorare ininterrottamente, in barba ai già salatissimi canoni mensili che paghiamo per avere un misero spazio per allenarci. Sostituzioni di plexiglass, quadri di legno dietro porta, zoccoli di balaustre, per non parlare di reti dietro porta montate rischiando la propria incolumità arrampicandosi a 10 metri da terra. Non dimentichiamo neppure lo sconforto quando dopo una o più giornate di lavoro, alcune anche fino a tarda notte, torniamo in pista ad allenarci o a giocare una partita e scopriamo che qualche attività prima di noi ha causato danni all'impianto, come ad esempio rompere un plexiglass appena sistemato o sostituito con un pallone da calcetto a rimbalzo controllato (talvolta fatto anche a divertimento in una gara a chi tira più forte), o ancora vedere i cordini della rete dietro porta recisi di netto.
Eppure tutto questo non ci ha mai fermati: ci siamo sempre rimboccati le maniche ed abbiamo ripristinato tutto prima o durante un allenamento e soprattutto una partita. MAI le nostre balaustre o le nostre attrezzature dell'impianto hanno causato problemi e/o infortuni agli atleti Mammuth, tanto meno agli ospiti. Ci siamo sempre presi cura, nel limite delle nostre possibilità, di un impianto che non è il nostro, ma che abbiamo sentito come tale. Lo abbiamo sempre fatto perché crediamo in quello che facciamo, vogliamo sentirci a casa nostra e vogliamo offrire una casa sicura agli atleti più grandi e soprattutto ai più piccoli.

Ci fa ridere, sì, perché più che in uno spettacolo di magia, il nostro direttore di gara si è esibito in uno spettacolo comico, riferendo che l'intervento verso i tifosi era rivolto ad evitare che la partita si dilungasse a causa di un eventuale intervento o infortunio causato dalla rottura o apertura del plexiglass o del legno. Che azione lodevole da parte di una persona che ha così a cuore la sicurezza di tutti. Tutto molto bello, ma per evitare che la partita si dilungasse, si è preferito iniziare a discutere con la tifoseria, provare a cacciare qualcuno dall'impianto e a prendere in giro, dicendo che "è bello tifare per una squadra che prende 20 gol in giro per l'Italia". Farla durare per questo va bene, fare i capricci come un dodicenne e sedersi fuori dalla pista minacciando di non far riprendere il gioco se uno o due individui non avessero lasciato l'impianto -PURA FOLLIA- allora va bene.

Ci chiediamo: le condizioni della pista erano idonee prima che la gara iniziasse, ma durante il gioco è stato notato qualcosa di irregolare, che però non è stato riferito a nessuno, tantomeno alla nostra società. Eppure c'è stata un'interruzione e si poteva intervenire per ripristinare la normale regolarità delle balaustre e delle attrezzature di gioco nel caso ci fosse stata preoccupazione per un eventuale infortunio. Oppure è stato un ulteriore pretesto da buttare nel calderone delle menzogne e atto a punirci? Questo dubbio ci assilla e ci fa pensare che sia stata cercata appositamente questa situazione in un raptus di vendetta. Fatto sta che il "maghetto con il mantello a strisce verticali" è tornato la settimana successiva, in quel luogo di violenza e disperazione che così bene aveva dipinto, ma guarda caso non ha riscontrato nessuna irregolarità né nel recinto di gioco, né nell'attrezzatura dell'impianto. Noi non abbiamo toccato nulla in quei sette giorni, eravamo concentrati su questioni più importanti, come difenderci dalle diffamazioni e dalle falsità che LUI ci hai rivolto.
Rimaniamo ancora seduti ai nostri posti, su quelle poltrone di fronte al palco dove si è esibito, e ancora non abbiamo capito il suo numero, sembrava più una presa in giro. Certamente, per un professionista come lui, non deve essere il massimo dirigere una gara in cui c'è una squadra che ne prende 20 in tutta Italia. E visto che non poteva trovare protagonismo all'interno della pista, lo è andato a cercare altrove… Ci sembra un po' fuori luogo. Direi che il biglietto non è valso assolutamente lo spettacolo, e a dire il vero, non è neanche così bravo come mago.
Il numero non l'abbiamo capito perché è stato tutto inventato in modo goffo e grossolano.

❤️💛🤜🏻🤛🏻🦣🦣🦣



P.S. queste sono solo pochissime foto degli innumerevoli interventi che NOI facciamo al Palamunicipio.