Egidio Albanese

Ho letto il libro del Generale Vannucci. 300 pagine in cui egli esprime le sue idee su vari argomenti.
NON CONDIVIDO una sola parola di quello che ho letto e ritengo che chi rivesta un ruolo istituzionale debba esprimere pubblicamente le proprie opinioni con molta attenzione per non danneggiare l’immagine della Istituzione che rappresenta. Detto questo va ribadito il diritto di ogni cittadino di esprimere le proprie opinioni. No al pensiero unico!
Mai come in questo momento ritorna alla memoria una delle frasi di Voltaire: Io combatto la tua idea, che è diversa dalla mia, ma sono pronto a battermi fino al prezzo della mia vita perché tu, la tua idea,
possa esprimerla liberamente.
Viva la democrazia e la libertà di espressione.

La notizia pubblicata dal quotidiano “La Repubblica”, relativa alla elezione dell’On. Marta Fascina avvenuta in Sicilia, terra dove la stessa non si è mai recata, se non da bambina quando il padre la portava in vacanza, al di la dei facili commenti, pone un serio problema di Democrazia e fa cogliere la necessità di modificare il sistema elettorale.
Ovviamente la questione non riguarda la persona né lo schieramento; ci sono altri casi analoghi in quasi tutti i partiti politici.
Il dato allarmante è che i cittadini si allontanano sempre di più da questo modo di fare politica che vede primeggiare coloro che sono vicini e proni “al sole”. Si deve tornare quanto prima alle preferenze. Il candidato deve avere un rapporto stabile con la comunità che rappresenta. Su questo punto i partiti tutti dovrebbero impegnarsi. Noi cittadini, invece, dovremmofar sentire la nostra voce.

Vedere la Camera dei Deputati applaudire in piedi il prof Draghi mi ha commosso. È proprio vero che chi ha competenza non ha futuro in questa Italia. Beati i nullafacenti, marinai ed impiegati inps.

Chi pensava che solo Taranto avesse dei politici irresponsabili ora dovrà ricredersi.

Con la proclamazione degli eletti al Consiglio Comunale di Taranto, si chiude -finalmente- il periodo elettorale.
Auguri di buon lavoro con la speranza che tutti, anche coloro che erano in maggioranza nella precedente consigliatura ed oggi sono all’opposizione, operino nell’interesse della Città.
Un cenno di solidarietà a chi non è riuscito a vincere questa competizione e tra questi anche a coloro che sedevano sugli scranni del precedente Consiglio.
Costoro dovranno ritornare a lavorare o a svolgere una professione (se ne hanno una e se sanno come si esercita!) accontentandosi di quello che hanno raccattato, per se o per l’ amico del cuore, negli scorsi mesi grazie a qualche pseudo-politico di paese solito passeggiare per le vie della città in dolce compagnia.
Ora tutti a pensare alle strategie da adottare per le prossime elezioni politiche, riservate queste a pochi “eletti” rigorosamente non Tarantini.
Spero di sbagliarmi ovviamente!

Sempre a testa alta e da uomo libero, io!

Un abbraccio ai fratelli Ucraini♥️

Spett.li
Politecnico di Bari-Sede di Taranto
Università degli Studi di Bari-Sede di Taranto-
Facoltà di Giurisprudenza ed Economia Aziendale
Università LUMSA-Sede di Taranto
Ordini professionali
Associazioni datoriali
Organizzazioni sindacali
Associazioni del Terzo settore
Associazioni politico-culturali
Cittadini di Taranto


La nostra città, come è noto, sarà presto impegnata nelle elezioni amministrative. L’impressione è,tuttavia, quella di trovarsi di fronte, nuovamente, a dinamiche di potere interne e giochi di palazzo. Nessuno parla di proposte, di cosa vuole fare per Taranto, qual è la propria visione per il nostro territorio, probabilmente perché non ne ha una.
Per questi motivi noi dell’associazione "La Voce di Taranto" chiediamo di costruire insieme una serie di proposte su punti programmatici fondamentali per il riscatto della nostra amata terra.
Con gli amici dell’Associazione abbiamo realizzato un calendario di appuntamenti nel corso dei quali incontrerò numerosi cittadini per “vedere con i loro occhi” Taranto.
Il tutto a stretto giro: “qui ed ora” è il nostro motto; non possiamo perdere altro tempo.
Per questo chiedo a tutti coloro che hanno a cuore le sorti della città di contattarci ([email protected]), di indicarci dei tecnici disposti a rimboccarsi le maniche e lavorare ad un progetto concreto per il futuro di Taranto, città che, già afflitta da emergenze economico ed ambientali, ha visto in queste ultime settimane la recrudescenza di atti criminali che fanno temere per la sicurezza pubblica.
A tal proposito, approfittando della venuta in provincia di Taranto - giorno 9 febbraio- del Capo della Polizia di Stato Prefetto Lamberto Giannini, invito lo stesso a visitare la nostra Città e sentire dalla voce delle donne e degli uomini che quotidianamente percorrono le strade della nostra Taranto la reale situazione.
Non abbandoniamo Taranto al proprio destino, camminiamo tutti insieme.

Egidio Albanese
Presidente Associazione “la Voce di Taranto”.

🎩 spett.li 🎩 🎩

È la terza sparatoria in neanche un mese, la nostra città soffre la mancanza di sicurezza e legalità.
Vogliamo avere il coraggio di dire che non ci sentiamo rappresentati da questo modello che incita la criminalità?

Già dallo scorso aprile la precedente amministrazione in consiglio comunale aveva approvato la rimozione della tolleranza dei 15 minuti per i parcheggi. Mi chiedo come mai questo non sia stato reso noto, al contrario di tutta la narrazione pro maggioranza, e in che modo questo vada a favore dei cittadini.

Partecipazione attiva, volti nuovi, giovani, donne, famiglie. Questa è la Taranto che non si arrende, questa è la parte di città che non si rassegna e che vuole restare in piedi.
Siamo qualcosa di nuovo, di diverso e non tutti sono abituati ad un'esperienza di condivisione di idee e proposte per cambiare il volto a questa città, innovazione e tradizione: questi i nostri capisaldi.
Grazie a tutti i presenti, agli organi di stampa, a tutti coloro che, seppur non fisicamente mi hanno fatto sentire con il cuore la loro vicinanza.
Grazie alla Vicepresidente Simona Scarpati, al nostro Segretario Federico D'Addato, alla Tesoriera Cecilia Vero, a tutti i soci, ai responsabili territoriali.
Non siamo gente di vane promesse e in cerca di gloria, ma persone che per amore della propria città vogliono rimboccarsi le maniche e lavorare per costruire un presente ed un futuro diverso, migliore, per tutti.
Ancora grazie, di cuore!
Egidio

Domani alle 15:30 sarò ospite al Due Mari di Chiacchiere podcast

Sulle pagine de Lo Jonio, che ringrazio, è uscita una mia intervista sulla necessità della nascita de La Voce di Taranto - Associazione Culturale.
Il motivo è semplice, solo attraverso l'ascolto di tutte le istanze dei cittadini di Taranto e solo rimboccandosi le maniche, insieme, è possibile riscattare il nostro territorio per realizzare il sogno, forse utopistico, di vivere, lavorare e studiare in una città moderna e libera.

Amici, sono orgoglioso di annunciare che sabato 29 gennaio, alle ore 11:00 presso il "Nautilus" sarà presentata agli organi di stampa La Voce di Taranto - Associazione Culturale.
Un progetto che punta all'aggregazione delle varie anime della città che non hanno avuto voce in questi anni e che desiderano, insieme, il riscatto ed il rilancio del nostro territorio.
Vi aspetto.

Noi non dimentichiamo, è necessario ricordare perché le cose che si dimenticano possono ritornare.

A seguito dell'orribile episodio accaduto oggi nella nostra città, durante il quale agenti di polizia sono rimasti feriti, sono lieto che i due uomini stanno bene.
Forza ragazzi, tutta la città è dalla vostra parte!

Pochi minuti fa si è consumata una sparatoria in viale Magna Grecia, un conflitto a fuoco che ha provocato due feriti, grave un poliziotto.
Piena solidarietà al Corpo di Polizia che ogni giorno si occupa della sicurezza del territorio, sono addolorato per le condizioni degli uomini.
Basta con l'insicurezza in città!

Insieme ad un gruppo di amici abbiamo dato vita a La Voce di Taranto - Associazione Culturale, uno spazio aperto e libero, un contenitore di idee per la nostra città.

Sabato 29 gennaio presso il "Nautilus", in viale Virgilio 2 a Taranto, alle ore 11:00, terremo un primo incontro con gli organi di informazione.

L'evento si terrà nel pieno rispetto delle misure vigenti in ambito di sicurezza sanitaria.

Questa sera alle 19 sarò ospite dell'amico D'ERI FRANCESCO nella sua DERIetta.
Parleremo della nascita de La Voce di Taranto - Associazione Culturale, un contenitore di idee e proposte per la nostra città.

COMUNICATO STAMPA

Ho letto su un quotidiano on line di una presunta spaccatura all’interno del centrodestra in ordine alle prossime elezioni amministrative.
In particolare, si sostiene che sarei il candidato sindaco proposto dal partito Fratelli d’Italia.
Nel notare con piacere l’interesse sulla mia persona e nel ringraziare della stima da parte di chi sostiene tale circostanza, mi preme evidenziare che, allo stato, sono impegnato in un progetto ambizioso che è quello di dar voce ai Tarantini.
Giorno 29 gennaio, infatti, sarà presentata alla stampa l’Associazione “La voce di Taranto”.
Insieme ad un nutrito gruppo di amici, infatti, abbiamo dato vita a tale associazione politico-culturale avente la finalità di far partecipare attivamente i cittadini alla vita culturale, sociale, politica ed amministrativa. Un’occasione di impegno e di partecipazione per tutti i Tarantini che lo vorranno.
Egidio Albanese, Presidente dell’Associazione “La Voce di Taranto”

La notizia di oggi della presentazione del progetto della “Cittadella della Giustizia”, mi ha riportato alla memoria il mio impegno, quale presidente dell’Ordine degli avvocati di Taranto, di delegato del Sindaco relativamente a tale idea. Della necessità di realizzare una Cittadella della Giustizia, infatti, si parlò a Taranto per la prima volta con la compianta Rossana Di Bello che inserì tale ambizioso progetto nel suo programma elettorale nominandomi, dopo la sua elezione, delegato alla realizzazione. Già allora, eravamo agli inizi degli anni 2000, si avvertiva l’esigenza di razionalizzare gli spazi ed i servizi, nonché dare nuova linfa ad un quartiere sempre in difficoltà sociale. Il progetto, una volta avviato, si bloccò nei meandri ministeriali.
Quanto al sottoscritto il compenso riconosciutomi fu da me totalmente devoluto per implementare la biblioteca del Consiglio dell’Ordine.
Altri tempi!

Silvia Tortora se n’è andata stanotte a soli 59 anni. Alla stessa età di suo padre, Enzo Tortora.

Faceva la giornalista, scriveva libri. Uno in particolare è stato per me un pugno nello stomaco. “Cara Silvia”, una raccolta di lettere che suo padre le scrisse durante la prigionia. Lettere per lei, ma anche per la sorella più piccola, Gaia.

A Silvia, Enzo Tortora lasciò un’ultima lettera da aprire nel momento in cui se ne sarebbe andato per sempre. «Sii te stessa, e non mollare. Papà non l’ha fatto mai. Ti auguro di essere felice…».

Silvia non ha mai mollato, non so se fino in fondo sia stata davvero felice. Resta una sua frase, un altro pugno nello stomaco, per una vicenda che ha sconvolto la sua vita. «Per anni ho cercato di farmi una ragione sul perché e sul percome fosse capitata proprio a lui una sorte così. Confesso che non l'ho capito e dubito che mai lo capirò».

Riposa in pace Silvia, accanto al tuo adorato papà.