Bruna Ulliers - Social Media Strategist

Chiara ci da degli ottimi consigli per il nostro benessere

🤸🏼Oggi voglio condividervi un suggerimento del mio Personal trainer Paolo Votta sui VANTAGGI DELLA SEDUTA ATTIVA SULLA FITBALL, in particolar modo in questo periodo in cui molte persone lavorano da casa in Smart working💻 o studiano per un periodo prolungato durante la giornata.

Indolenzimento delle schiena nel tratto lombare, perdita di tono dei muscoli addominali (retto,trasverso,obliqui), riduzione della microcircolazione e gambe gonfie, aumento dell’atteggiamento cifotico e perdita della fisiologica curva lordotica.
🪑Queste sono le più comuni sintomatologie legate alla seduta, soprattutto per chi deve star seduto a lungo per motivi di lavoro, e quindi non si può permettere di alzarsi ogni 30/40 minuti come da consigli del bravo ortopedico o fisioterapista.

🌈A questo si può porre rimedio con una “seduta attiva”, ovvero restando seduti su una palla (Fitball).

Stare seduti su una palla significa perdita costante di equilibrio e recupero dello stesso per centinaia di volte in pochi minuti, intendiamoci, stiamo parlando di pochi millimetri, quasi impercettibili per un osservatore ma non trascurabili per il sistema propriocettivo di chi è seduto.
Il sistema propriocettivo è quella eccezionale e complicatissima capacità di comunicare che hanno i muscoli, i tendini, il midollo e il cervelletto che sono preposti a farci mantenere nella posizione che desideriamo.

Mi rendo conto dell’estrema semplificazione però, per ciò che ci interessa, ci basti sapere che questo costante e rapidissimo “dialogo neuromuscolare” ci permette di restare seduti su una palla reclutando un numero ragguardevole di muscoletti (partendo dai piedi per arrivare al collo superiamo i 100 muscoli coinvolti) e che avere muscoli allenati e forti è il modo migliore per poter gestire una postura corretta.

🪄I feedback delle persone che iniziano a usare una seduta attiva sono generalmente entusiastici, a patto che abbiano seguito questi semplici quanto pratici consigli.

1) LA DIMENSIONE DELLA PALLA. Il diametro della palla varia in base all’altezza della persona che ci si siede. Eccovi una tabella indicativa per orientarvi verso la palla più giusta per voi.
Altezza tra i 150 e 160cm – diametro palla 50/55 cm
Altezza tra i 160 e 170cm – diametro palla 55/60 cm
Altezza tra i 170 e 180cm – diametro palla 60/65cm
Altezza maggiore di 180cm – diametro palla tra i 65/75 cm

2) PRESSIONE DELLA PALLA. Le atmosfere della pressione con cui deve essere gonfiata la p***e non le conosco ma è di facile intuizione. Chiaramente dipende anche dal peso corporeo di chi si siede e comunque non deve premettere alla palla di “sprofondare”. Detto questo e avendo seguito i parametri per la scelta del diametro della palla, dobbiamo verificare, una volta seduti, che i piedi siano con un appoggio plantare completo (non solo con l’avampiede) e che le gambe formino un angolo di 90 gradi con le cosce, inoltre le ginocchia e i talloni distano tra loro la stessa larghezza del nostro bacino.

3) POSTURA DEL TRONCO/SCHIENA. Assumi una postura “fiera” (come di chi è certo di aver fatto l’acquisto migliore della propria vita), sp***e aperte, petto in fuori, e una ben delineata curva lordotica (il sedere un po’ in fuori ma senza esagerare). Ti potrà aiutare guardarti allo specchio, assumere la posizione “fiera” e poi sederti sulla palla avendo cura di mantenere la postura assunta.

4) IL TAVOLO/SCRIVANIA. Ci si siede, nel 99% dei casi, di fronte a un piano, dove dovremmo svolgere una azione (scrivere, mangiare, giocare ecc). E’ bene che il tavolo in questione sia posizionato ad una distanza grazie la quale si riesca a raggiungerlo con l’appoggio completo degli avambracci , dopo aver fatto una leggerissima flessione in avanti del tronco (5/7 gradi).

5) ABITUIAMO IL CORPO. Non bisogna fare l’errore di sottovalutare gli stimoli di una seduta attiva, che sono paragonabili ad un allenamento, quindi iniziano gradualmente. Le prime volte possiamo iniziare con sedute che durino dai 20’ ai 30’ alternando con la sedia classica. Dopo una decina di giorni inizieremo ad aumentare di 20’ ogni seduta sulla palla e resteremo sempre con i 20’ di alternanza con la sedia. In pochi giorni saremo in grado di usare solo la palla, i nostri muscoli posturali/addominali saranno in gran forma.

BUONA SEDUTA A TUTTI e ancora grazie a Paolo Votta per questo tuo prezioso consiglio! 👏🏼🤍

Sara Gama sarà la prima vicepresidente donna nella storia dell’Assocalciatori - L Football Sara Gama, capitano della Juventus e della Nazionale, sarà nominata vicepresidente della Associazione Italiana Calciatori.

👩🏽‍💻Sono Bruna, laureata in giurisprudenza e specializzata in marketing sportivo.⁣
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Vivo e lavoro a Torino, mi occupo di strategie di comunicazione social per atleti e operatori dello sport.⁣
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Mi metto a disposizione per tutte le realtà locali,in particolare per quelle che operano nello sport e nel fitness, che vogliono iniziare a migliorare o implementare la propria presenza sui social network per fronteggiare questo periodo difficile.

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Come tornare sui social media dopo una pausa programmata o inaspettata?

Se hai bisogno di una pausa, che sia mentale, o dovuta ad un cambio di direzione del tuo businness, o ancora legata a motivi personali, tornare ai ritmi che richiede la presenza sui social media può essere stressante.

Non voglio soffermarmi su cosa fare e come farlo, preferisco darti 4 semplici consigli per un ritorno strategico sui social media:

1️⃣ Non sentirti sotto pressione nel dover giustificare la tua assenza più del dovuto.
Sii chiaro e onesto nel spiegare le tue ragioni, e preparati ad affrontare il tuo ritorno con un piano solido e costante.

2️⃣Pianifica in anticipo.
Se mi segui da un po’ sai che insisto molto sulla pianificazione e sul condividere con intenzionalità.
Essere intenzionali e prendersi del tempo per pianificare e creare contenuti, tenendo sempre a mente il cliente ideale,è la base di una buona strategia social.
Prima di tornare, è utile pianificare almeno un paio di settimane di contenuti in modo da poter essere sicuri di tornare con coerenza e costanza.

3️⃣Utilizza gli strumenti giusti.
Utilizzando uno strumento come Creatorstudio renderai il tuo ritorno molto più fluido.
La pianificazione ti fa risparmiare molto tempo e ti aiuta a rafforzare la tua presenza.
Se non stai programmando i tuoi contenuti, ti consiglio vivamente di iniziare a farlo al più presto.

4️⃣Sii paziente!
Ci vorrà un po' di tempo per ottenere dal tuo account i risultati a cui eri abituato.
Rimani coerente e focalizzato sul tuo obiettivo.
Rimani attivo e impegnato con il tuo pubblico e il resto verrà da se.

Tu hai preso una pausa di recente o hai intenzione di farlo?
Qual è stata la parte più difficile di tornare? Cosa ti preoccupa di più di prendere una pausa?

⚡️⚡️Team feed o team stories?⚡️⚡️

Se alcuni si sentono a proprio agio con ciò che è pianificato, altri preferiscono non pensare troppo a quali contenuti pubblicare, prediligendo la spontaneità.

La verità è che per una strategia di successo, servono entrambi.🎯

Per non perderti la possibilità di interagire con tutti, pensa a come combinare post e storie per essere sempre presente.

Scopri di più qui⬇️

https://www.instagram.com/p/CCn_7XKogjw/

Quando pensiamo alla content strategy ci focalizziamo sull’importanza dei temi che vogliamo affrontare, perché sono quelli che ci fanno conoscere, raccontando chi siamo e cosa facciamo.
⁣
I contenuti aiutano ad aumentare la nostra autorità e credibilità come professionisti.
⁣
Ma c'è un altro fattore importante da tenere a mente quando pensiamo alla strategia di contenuti: la forma.⁣
⁣
La redazione dei testi è un fattore importante,applicabile sia alle pubblicazioni social, sia agli articoli del blog sia alle newsletter. ⁣

In questo post di Instagram condivido 7 trucchi per i vostri testi.⬇️⬇️

https://www.instagram.com/p/CCV-6_rodDz/

Capire chi è il pubblico e cosa gli piace è il primo passo per costruire un calendario editoriale. 🗓

Per questo, è molto importante capire come la nostra audience è solita consumare i contenuti digitali. 👩🏻‍💻🤳🏽
In quale rete è più presente?
Che tipo di post piace di più?

Per capire meglio questi elementi è possibile utilizzare le statistiche dei vari social media o anche esplorare i propri post manualmente.📊

In questo modo, saprete dove, quando e cosa pubblicare rispettando i bisogni del vostro target ottimizzando la vostra pianificazione.

Su Instagram abbiamo visto cos’è e cosa serve il calendario editoriale!
Dai un occhiata⬇️

https://www.instagram.com/p/CBx7KL4IO18/

🌟Ripeti con me: Alla gente non importa.🌟

Non importa sentire quanto sia buono il tuo prodotto, o quanto sia meravigliosa la tua azienda; tanto meno se dichiari di essere "l'unico" o "il migliore" senza avere prove schiaccianti. 💁🏻‍♀️

Scusa se sono così diretta. Ma è così!

Come consumatori, non compriamo un prodotto. Compriamo quello che fa per noi. Non compriamo le caratteristiche. Compriamo il valore, la soluzione ai nostri desideri o bisogni.

Questa non è una novità; anche se non ce ne rendiamo conto, è il marketing, è la pubblicità dei grandi marchi, di cui ci circondiamo ogni giorno.

Con "Just Do It", Nike ad esempio ci vende l'idea di dinamismo e motivazione, non le sue scarpe o i suoi completi da yoga! 🧘🏽‍♀️

Quindi la prossima volta che sei bloccato e non sai quale contenuto produrre per la tua attività, pensa a questo, che valore puoi promettere?

Content is king🤴🏻

La comunicazione on line deve perseguire un’obiettivo; deve servire a donare qualcosa al nostro pubblico di riferimento.

Quando pensiamo ai contenuti da pubblicare sui nostri canali social dobbiamo farci alcune domande:

➡️ il mio contenuto risolve un problema?

➡️il mio contenuto stimola la curiosità?

➡️il mio contenuto crea valore?

Prima di scegliere il contenuto da utilizzare nella nostra comunicazione cerchiamo di concentrarci su questi quesiti tenendo conto altresì dei tre pilastri su cui un buon post si dovrebbe basare

📌 informare (notizie/attualità)

📌 educare ( tutorial/ lezioni)

📌 divertire (strappare un sorriso aiuta sempre!)

Ci avevi già pensato?
Nella tua comunicazione quale aspetto prevale?

Ti chiedi quale piattaforma di socialmedia può soddisfare le esigenze della tua attività?

I social media sono uno dei modi migliori per promuovere il tuo business online con investimenti relativamente limitati.

Sebbene sia gratuito iniziare con i social media, potresti pensare di doverli utilizzare tutti.
Ci vuole un'enorme quantità di tempo e sforzi per essere su tutte le piattaforme di social media.
Essere attivo su tutti i canali social può essere,talvolta controproducente, i social media sono infatti un canale a due vie e funzionano solo se rimani coinvolto.

Ecco perché è importante creare un piano di social marketing e selezionare le piattaforme più adatte alle tue esigenze, in modo da poterti concentrare su quelle che ti daranno un ROI diretto.

Il mio consiglio è di scegliere le tre che possono darti più risultati, per monitorarle e analizzarle da vicino.

Vediamo insieme le principali piattaforme di social network.

La strage di è stato il mio primo incontro con la violenza.

Avevo 7 anni nel 1992 e la mia maestra di italiano ci spiegò perfettamente,con l’incredibile dolcezza che la contraddistingueva, chi era Giovanni Falcone.

Non ci parlò di Falcone il giudice ,bensì dell’uomo che era, di Giovanni, dei suoi valori e della sua immensa dedizione alla legalità.

Quel giorno ho iniziato a innamorarmi del e quel giorno ho scelto di farne la mia strada per il futuro.

Il giudice non ha scelto di essere un eroe, lui faceva il suo lavoro, e lo faceva dannatamente bene.

è diventato un eroe perché il suo Paese non è riuscito a fare il proprio dovere,non è riuscito a capire l’immensa possibilità che ci stava donando col suo lavoro.
Abbiamo preferito guardare altrove,far finta di niente.

Io, a Giovanni Falcone,a sua moglie, e alla sua scorta chiedo scusa; perché siamo tutti un po’ responsabili di esserci lasciati portar via persone di tale integrità.

A Giovanni Falcone oggi, dico grazie, di nuovo, per avermi dato la carica quando dovevo studiare procedura penale.

Lo abbiamo celebrato solo quando era troppo tardi,quando una bomba lo ha fatto saltare in aria in un tardo pomeriggio di , 28 anni fa.

Oggi ricordiamo la strage di Capaci,ma non smettiamo di sostenere chi,di quell’integrità e di quel senso di giustizia, continua a farne un pilastro,spesso sacrificando tutto.

Un piano strategico per i social media è un chiaro schema che definisce le azioni, i piani e gli obiettivi che desideri raggiungere utilizzando i social media.

Contiene dettagli sulla piattaforma di social media da utilizzare, il pubblico di destinazione, ciò che si pubblicherà, la frequenza di pubblicazione, ecc.

È in definitiva una vera e propria guida su come usare i social media per comunicare efficacemente con il pubblico target e raggiungere gli obiettivi aziendali.

Ma come è strutturata una strategia?
Ogni esigenza è diversa e prevede la sua forma ma alcuni elementi non possono mancare. ⬇️

Come si misura il successo di un obiettivo?
Con i KPI, indicatori chiave di performance.

Ogni macro obiettivo contiene al suo interno obiettivi più dettagliati. Ogni obiettivo ha poi una metrica che ne misura il successo,il KPI appunto.

Fissare una data entro cui raggiungere i nostri obiettivi non è sufficiente, è necessario monitorare i progressi ottenuti prima della “data di scadenza”.

Gli indicatori di performance sono variabili misurabili che indicano i progressi rispetto al raggiungimento degli obiettivi che ci siamo prefissati; una sorta di guida per regolare e migliorare le azioni necessarie a raggiungere i nostri scopi. Ci aiutano a capire dove sono le lacune,dove dobbiamo porre maggiore attenzione e dove invece abbiamo lavorato bene.

Se gli obiettivi mutano nel tempo, lo stesso vale per i KPI che vengono stabiliti in fase di redazione di una strategia per poi essere rivisti periodicamente, cosicché sia possibile apportare le eventuali modifiche necessarie.

Ma quali sono le caratteristiche fondamentali di un KPI?

Il mio background lavorativo è un misto tra la mia formazione e la mia passione.

Un giorno tornando da scuola ho detto a mia mamma che volevo fare l’avvocato.
Avevo 7 anni.
Ricordo perfettamente l’espressione di perplessità che ha accompagnato la risposta di mia madre: “ Quindi non vuoi più fare la pattinatrice?”.
Nei miei sogni di bambina io mi immaginavo come Perry Mason, ma sui miei pattini rosa.

Crescendo ho capito che dovevo fare una scelta.

In un pomeriggio di febbraio, a 24 anni, la laurea magistrale in Giurisprudenza, con una tesi in diritto penale sportivo.

17 anni dopo, quella bambina aveva trovato il modo di realizzare il suo sogno e di unirlo alla sua passione più grande; lo sport.

Avere degli ci aiuta a determinare il successo o il fallimento della nostra strategia.
Una volta che ci prefiggiamo degli obiettivi ci sarà più chiaro quali sono le azioni da intraprendere per raggiungerli.

Attraverso il si possono raggiungere diversi obiettivi.
Aumentare la notorietà del brand,la fedeltà del nostro pubblico,guidare le persone ad agire,generare lead,convertire alle vendite o migliorare il servizio clienti.

Tutte queste cose però non possono farsi in una sola volta.
La soluzione migliore è concentrarsi su un alla volta,sostenendolo con obiettivi più piccoli.

Decidete un arco di tempo in cui definire gli obiettivi,non troppo lungo,così da rimanere concentrati e non troppo breve, così da poter monitorare i vostri progressi.

Ricordate che gli obiettivi non sono tutti uguali,possono essere generici o S.M.A.R.T.

Tu sai che tipo di obiettivi guidano le tue scelte sui social?
Col carosello di oggi hai la possibilità di verificarlo!

Imposta bene i tuoi obiettivi e non dimenticare di condividerli qui sotto o usando l così da aiutarti a non dimenticarli ed essere più responsabile nel raggiungerli!
In fondo lo sappiamo Verba volant... @ Torino Gran Madre

Pensare che il mondo intero sia il tuo cliente è la ricetta per il disastro quando si tratta di promuoverti attraverso i social media.

All’inizio del percorso si tende a pensare che ogni persona possa essere un potenziale cliente, e potrebbe anche essere; ma porre l’attenzione su un target troppo ampio può far fallire tutti gli sforzi di promuoverti al meglio.

È meglio concentrare l’attenzione su un particolare settore del mercato di riferimento così da costruire un brand forte ed essere riconosciuto come esperto nel tuo campo.

Si tratta quindi di pensare al cliente ideale e costruirne la rappresentazione, il cosiddetto
Customer Avatar!

Dopo aver creato l'avatar del cliente, saprai:

➡️Dove dovresti concentrare i tuoi sforzi per massimizzare l'esposizione (quali piattaforme di social media, blog o pubblicità a pagamento)

➡️Quale linguaggio usare per sembrare un amico fidato.

➡️Come dissolvere facilmente le loro obiezioni d'acquisto.

➡️Su quali prodotti e servizi concentrarti

Se vuoi sapere come puoi costruire il tuo customer avatar leggi il post di oggi su Instagram!

https://www.instagram.com/p/B_kUDtYI-Ir/

Oggi è uno , quindi torniamo a parlare di strategia con l’appuntamento settimanale del martedì.

La scorsa settimana abbiamo capito che ogni piano strategico che si rispetti parte dal perché; oggi iniziamo a esaminare quali sono le informazioni che possono davvero aiutarci a decidere a chi rivolgerci, dove e con quale tipo di contenuto.

La forma della strategia la si decide in base ai bisogni del cliente ed al nostro modo di lavorare.
Ci sono però degli elementi che bisogna sempre tenere a mente e che fanno da perno su ogni scelta strategica che si decide di intraprendere :

➡️Analisi
➡️Definizione obiettivi
➡️Determinazione della strategia
➡️Monitoraggio e controllo dei dati analitici

Nel carosello di oggi parliamo di Analisi, buona lettura!

@ Turin, Italy

Oggi è lunedì e per me è giorno di pianificazione per i miei prossimi contenuti.

Nell’ultimo periodo in consulenza mi sono state rivolte quasi sempre le stesse domande.
Meglio Instagram o Facebook?
Pinterest può essere utile?
Ci sono troppi contenuti sul fitness? Come faccio a promuovere i miei servizi?

Ho pensato di condividere dei consigli, o meglio degli spunti di riflessione, che possano aiutare a capire come far sbarcare la propria attività(o migliorarne la presenza)sui social.

Che ne dite?

Nelle storie vi ho lasciato un sondaggio,mi aiutate?

Se dico Domenica a voi cosa viene in mente?
La lasagna, la sveglia che suona più tardi, le gite fuori porta?

La domenica per me è sempre stata anche il calcio, lo stadio. Per divertimento e per lavoro.

Avevo 5 anni la prima volta che mio padre mi portò allo stadio.
Era l’estate di
Argentina - Brasile, Maradona contro Careca.

Era anche la prima volta di mio padre nel nuovo stadio di Torino, lo stadio delle Alpi.
Sotto la Mole c’era un po’ del Maracanà è un po’ della Bombonera.

Io ricordo i colori, i cori in lingue allora a me sconosciute e l’atomosfera di festa.
Avevo 5 anni e ho visto giocare Maradona;
in quel momento però ero più interessata ai gadget di Ciao,la mascotte dei mondiali, che regalavano a tutti i bambini e che conservo ancora gelosamente.

Allo stadio ci siamo tornati moltissime altre volte, sempre insieme,era una tradizione.
Le domeniche papà- figlia erano al Delle Alpi.

L’amore per lo sport mi è stato sicuramente trasmesso da mio padre. La mia passione per il calcio è nata l’estate del 1990 e mi ha accompagnato in tantissimi momenti importanti donandomi opportunità uniche.

Torneremo su quegli spalti, e sarà ancora più bello.

Avete già visto i post della pagina Instagram?
Questo è il momento giusto di pensare alle strategie per la ripresa!

https://www.instagram.com/p/B-7E8JgIVy3/?igshid=x6vs32fn8ka1

In un momento in cui le preoccupazioni possono iniziare a prendere il sopravvento, il rischio di sentirsi intrappolati in questa situazione di stallo è reale. Avventurarsi fuori, in luoghi inusuali per le nostre abitudini lavorative, può essere una salvezza. Nonostante le difficoltà oggettive e psicologiche del momento, abbiamo la possibilità di vivere questa fase come un’opportunità. I cambiamenti,oggi dettati da una situazione di contingenza,possono essere sfruttati per ampliare la #visione che abbiamo del nostro businness per il futuro. La presenza on line è,ora più che mai, la spina dorsale di un #business sostenibile,che non “abbandona” i clienti ma che li accompagna verso una trasformazione #digitale che ha subito una brusca accelerata ma che era già in atto da tempo. Nonostante il distanziamento sociale che ci è imposto, cerchiamo di mantenere un approccio umanocentrico. Se c’è una cosa che per me è fondamentale anche nel lavoro è la #connessione umana. Sfruttiamo questo periodo per costruire nuove relazioni e lavoriamo per fortificare quelle che abbiamo creato nel tempo. La magia accadrà nel momento in cui riusciremo a creare un legame basato sulla fiducia, sull’apertura e sul mutuo apprezzamento. #voltosocial . #brandawareness . #smm . #trasformazionedigitale . #socialstrategies . #vision . #socialmediamarketing

In questa insolita Pasqua casalinga vi auguro di festeggiare con un po’ di spensieratezza e tanti sorrisi,nonostante tutto.

Torneremo ad abbracciarci e a ridere più forte di prima!

Ultimamente è tutto rallentato.
Da più di un mese non esco di casa,se non per pochi minuti. Giusto il tempo per la spesa,quando non si riesce a farla online.
Lo ammetto inizio ad accusare il colpo, capita anche a voi vero?

Di solito mi libero dallo stress uscendo a camminare per la mia meravigliosa .
In questo momento non si può; dobbiamo rimanere a casa per tutelare la nostra salute e quella degli altri.
Quindi un giro sul balcone o nel cortile condominiale deve bastare.
Pensandoci bene avere la possibilità di poter evadere all’aria aperta,anche solo in pochi metri quadri, è comunque un lusso che non tutti hanno.
Con queste giornate di sole,chiudo gli occhi ed immagino il mare,il mio rifugio sicuro,la cosa che più di tutte mi fa tornare il sorriso e la motivazione per continuare a lavorare con la carica giusta e lo sguardo verso periodi più sereni.

Chiudendo gli occhi e facendo correre l’immaginazione,dove ti porta la testa?

Bruna Ulliers - Social Media Strategist updated their business hours.

Chiedete a chiunque utilizzi i social media come parte del marketing della propria attività, qual è il rovescio della medaglia.
Vi garantisco che la maggior parte di loro dirà la pianificazione dei contenuti.
Io mi affido al mio adoratissimo Piano Editoriale,una sorta di calendario in cui segno i macro argomenti dei contenuti che penso di condividere con il mio pubblico.
Ovviamente faccio lo stesso con i contenuti dei miei clienti.
Così facendo si ottiene valore, e si dimostra che non si è sui social solo per vendere.
Avere un piano ci aiuta ad essere efficienti, e onestamente, ci fa sembrare più professionali perché tutto è pensato strategicamente.
Non fraintendermi, a volte scrivo ancora al volo, ma non lo faccio spesso. A volte c'è un'informazione che devo condividere subito o un evento che sconvolge tutti i piani,proprio come è successo in questo periodo, ed allora bisogna rivedere tutta la progettazione!
So che una delle più grandi difficoltà di chi usa i social media per lavoro è la pianificazione dei contenuti, quindi cercherò di condividere alcuni spunti, piccoli consigli di pianificazione social, con la speranza che questo possa aiutare qualcuno che è appena agli inizi a orientarsi un po’ meglio!

Oggi è la giornata internazionale dello sport per lo sviluppo e la pace. Giornata istituita 7 anni fa dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e successivamente sostenuta dal C.I.O.

Questa decisione ha rappresentato una vera e propria svolta nel riconoscimento del potere trasformativo dello sport. Finalmente il suo grande potenziale come promotore di un cambiamento sociale positivo veniva ufficialmente riconosciuto.
Il 6 aprile si celebra dunque il ruolo che lo sport ha nel mondo come promotore di solidarietà ,fratellanza,giustizia,pace e tolleranza.

Lo sport rafforza i legami; è un investimento decisamente importante,nel presente e nel futuro, in particolare nei paesi in via di sviluppo, poiché ha la capacità unica di attrarre, mobilitare e ispirare.
Lo sport rende il mondo un posto migliore.

La Giornata internazionale dello Sport,in questi anni, ha spinto le organizzazioni sportive di tutto il mondo ad adottare un maggiore impegno per migliorare il mondo che le circonda.
Un esempio degno di nota quello dell’organizzazione World Rugby,che dopo aver partecipato alla Giornata internazionale dello Sport per lo sviluppo e la pace, ha creato “Spirit of Rugby”,un programma ispirato ai valori promossi dalle Nazioni Unite con cui lavora tutto l'anno con progetti che mirano a porre fine alla povertà, costruire relazioni e favorire l'uguaglianza attraverso lo sport del rugby.

In questo periodo particolare in cui non ci è permesso vivere lo sport come siamo abituati a fare, credo sia importante unirci e con le nostre abilità individuali, di certo uniche, condividere modi creativi per migliorare la nostra salute e il nostro benessere attraverso lo sport e l'attività fisica, anche dai confini delle nostre case.
Lo sport può salvare il mondo. A me ha salvato più volte fino a diventare parte del mio lavoro..ma questa è un’altra storia.