Sibiriaki Torino

Sibiriaki Torino

Piatti della cucina russa e siberiana nel cuore di Torino!

13/12/2023

L’Uno sta per tornare sulle nostre teste al , dove si era fermato per la prima volta nel 2018.
Due repliche consecutive a Capodanno, una alle 18 e una alle 21.30.
Noi vi aspettiamo già col naso all’insù 🛸✨

Per info e prenotazioni
[email protected]

14/11/2023

Vi invitiamo numerosi al grande concerto "Rapsodia Armena" che si terrà venerdì 24 novembre ore 21, presso l'Auditorium Orpheus dell'Educatorio della Provvidenza.
Prenotazione obbligatoria: 01547190/[email protected]

Mobile uploads 12/06/2023
Photos from Sibiriaki Torino's post 08/06/2023

🍷Vini armeni, li conoscete?
Mettete a calendario
giovedì 22 giugno ore 20
perché stiamo preparando una interessantissima esperienza
➡️ una degustazione di 4 vini accompagnati da assaggi della nostra cucina.
🍇
Un viaggio attraverso il territorio dell’Armenia che porta alla scoperta di antichi vitigni autoctoni e di “vini” preparati con melagrana.
🍷 Sebbene le origini del vino rimangano avvolte nel mistero, recenti scoperte archeologiche fanno però emergere l’Armenia come la più probabile culla del vino.
➡️ Nel 2011 in una grotta è stata scoperta la più antica cantina del mondo, attrezzata con utensili di vinificazione risalenti a oltre 6100 anni fa.
💯
💡Da un’idea di Stefano Bassignana
👨‍🍳Chef Vincenzo Arduino
🍷Sommelier AIS Francesca Steffenino
👫 In collaborazione con Casa Armenia
💶 35€ a persona
📍 Sibiriaki, via Bellezia 8g, Torino

😍 Vi aspettiamo!!!

01/03/2022

PACE. Viviamo con grande apprensione quanto sta accadendo in questi giorni.
Siamo ristoratori, ma prima di tutto persone. Una sera a tavola, tra di noi, prima del servizio, abbiamo pensato che sarebbe stata la bandiera della pace alla nostra porta a raccontare il nostro pensiero. Oggi vogliamo condividere con voi, con questa foto, i nostri sentimenti.
🌈 L’arcobaleno racconta le nostre speranze, perché come diceva Gino Strada “la pace è l’unica via”.
Abbiamo continuato e continuiamo a lavorare con i cuori gonfi di preoccupazione, è il nostro lavoro, è il lavoro che amiamo. In sala cerchiamo di far vivere una serata piacevole a chi vuole regalarsi una cena speciale, un attimo di pausa tra le tante, troppe, brutte notizie. Questo è quello che sappiamo e possiamo fare, qui e ora.
🌈

07/01/2022

Buon Natale ortodosso!

Photos from Sibiriaki Torino's post 30/12/2021

A capodanno vivi un’esperienza enogastronomica davvero speciale accompagnata da musica dal vivo!
Capodanno al !
🌟
Un viaggio leggendario a tavola, tra caviale e vodka, borsh e blinì
Un percorso di gusto e piacere tra piatti della tradizione russa e contemporanee rivisitazioni, accompagnati dalle musiche interpretate da Oxana Mochenets.
🌟
Scopri il menù sul nostro sito!
🌟
Hai prenotato il tuo tavolo per la notte più bella dell’anno?
Affrettati, ci sono ancora pochi posti liberi!
Chiamaci allo 011 4360738
🌟
Sei pronto? Si parte!
🌟
Appuntamento alle ore 21 del 31 dicembre 2021
🌟

28/12/2021

🌟 Cucina russa e musica russa dal vivo al per il cenone di San Silvestro!
🍽 il menù ve lo abbiamo già presentato
🎶 oggi vi presentiamo Oxana Mochenets, la cantante che ci accompagnerà con la sua splendida voce.
🎶
Oxana è diplomata in Direzione Corale e in Canto Lirico al Conservatorio di Magnitogorsk (Russia).
Svolge intensa attività concertistica come solista nel repertorio lirico e da camera in Italia e all’estero, collaborando con diverse compagnie d’opera e complessi musicali.
🌟
Hai già prenotato il tuo tavolo per la notte più bella dell’anno?
Se non lo hai ancora fatto, allora affrettati, ci sono ancora pochi posti liberi!
🌟

Photos from Sibiriaki Torino's post 19/12/2021

💫🍾 Per salutare l’anno vecchio e festeggiare l’arrivo di quello nuovo, l’appuntamento è alle ore 21 del 31 dicembre al
💫
La cena con menù degustazione sarà accompagnata da musica dal vivo con la cantante russa Oxana Mochenets.
💫

Photos from Sibiriaki Torino's post 23/11/2021

🤩 È passata una settimana dall’incredibile serata Beluga vodka
Una cena degustazione dei nostri piatti con cocktail a base vodka creati dal brand ambassador Alessandro Venturi e il bartender del Caffè Elena Matias Griffa.
Ecco una carrellata di immagini!
Che ne dite, né organizziamo presto un’altra? 🤩

15/11/2021

Domani, 16 novembre, sarà una serata eccezionale!

Partiremo alle 19.30 ospitando nel nostro “infernotto” la lettura de Il sogno di un uomo ridicolo di Dostoevskij a cura della Compagnia e organizzata dall’ Associazione culturale Russkij Mir

Alle 21 evento a tavola con degustazione dei nostri piatti abbinati a cocktail a base vodka Beluga creati dal brand ambassador per l’Italia Alessandro Venturi e il bartender del Caffè Elena Matias Griffa.

❗️Prenotatevi❗️

Photos from Sibiriaki Torino's post 12/11/2021

❗️Evento Beluga vodka❗️
vi sveliamo il menù!
🥁 per la serata lo chef Enzo Arduino del con il brend ambassador per l’Italia Alessandro Venturi e il bartender del Matias Griffa hanno scelto un menù degustazione da accompagnare con
🍸4 cocktail base Beluga e a chiudere vodka Beluga Gold!
🍽
📌 RYBA: nero, storione bianco, cavolfiore viola
📌 OLIVIER:insalata russa sibir made
📌 BALTIC: aringa flambata, salsa smetana , cipolla caramellata
📌 PELMENI: Agnolotti russi ripieni di vitello, maiale e cipolla, aneto e salsa smetana
📌 HE-HO!! Renna, betulla , ginepro patate e rafano delicato
📌 GUM: cono biscottato, crema pasticciera, ricotta russa tvorog , olivello spinoso
🗓 martedì 16 novembre 2021
❗️La cena avrà inizio alle ore 21, ogni piatto e ogni vodka verranno raccontati per un percorso guidato!
Il costo è di 70€ a partecipante.
❗️Posti limitati
☎️ prenotazioni allo 011 4360738

Photos from Sibiriaki Torino's post 10/11/2021

Evento Beluga vodka al ❗️
🍸 Martedì 16 novembre, unica data in città, degustazione di con il brand ambassador per l’Italia Alessandro Venturi.
🍸
Per l’occasione è stato creato un percorso enogasttonomico, dall’antipasto al dolce in abbinamento alla verticale di vodka.
🍸
Siete curiosi?
Noi vi diciamo solo che le prenotazioni sono aperte e che i posti sono pochi!
☎️ Chiamateci allo 011.4360738

Un viaggio a tavola. 5 ristoranti per 5 cucine dal mondo 21/08/2021

Le vacanze stanno finendo e noi lo confessiamo: eravamo in quella fase difficile tra la voglia di ripartire e il godersi ancora qualche giorno di riposo…poi leggi l’articolo di Tangibiliemozioni e non c’è più incertezza! Amiamo il nostro lavoro, amiamo farlo al meglio delle nostre capacità e siamo stra stra felici di essere tra i ristoranti scelti per fare il giro del mondo a tavola!
Grazie ❤️
Noi ci vediamo mercoledì 25 agosto!

Un viaggio a tavola. 5 ristoranti per 5 cucine dal mondo Come fare per placare la voglia di viaggio, di assaporare piatti e combinazioni nuove, di lasciarsi sorprendere da un cibo o una bevanda? La soluzione come spesso accade è dietro l’angolo. Basta m...

06/08/2021

Andiamo in vacanza!
Il sarà chiuso per ferie dal 7 al 24 agosto.
Ci rivediamo mercoledì 25!
Quest'anno niente Russia, ma noi vi salutiamo comunque con uno scatto di qualche anno fa. Torniamo in men che non si dica 😉

08/07/2021

🗓 Venerdì 9 luglio alle 12.30.
🍴 Continua la collaborazione in cucina tra il e Il Mondo di Bu❣️
lo chef Enzo Arduino da preparerà con la magnifica Elena nella sua cucina di Vicenza uno dei piatti iconici della - il manzo alla Stroganoff
🍴
La che vi proporremo sarà quella classica con qualche rivisitazione, facile da preparare anche a casa.
Quindi preparare la spesa…vi scriviamo gli ingredienti nel primo commento!
🍴
Enzo Arduino Alisia Griffa Stefano Bassignana
📷 Sara D’Incalci

31/05/2021

❗️Da martedì 1 giugno il Sibiriaki riapre❗️
Grandi classici e nuove proposte, vi aspettiamo dal lunedì al sabato per cene che saranno un viaggio indimenticabile nella gastronomia russa e delle ex Repubbliche Sovietiche.
Alisia Griffa
Stefano Bassignana
Enzo Arduino

17/05/2021

È trascorso già un mese dalla prima e noi siamo pronti per farvi scoprire un nuovo piatto della tradizione, un piatto di origine ucraina ma diffusissimo in tutta la Russia e i Paesi dell’ex Unione Sovietica.

👉🏽Domani saremo in diretta istagram sulla pagina Il Mondo di Bu alle 12, insieme preparareremo il !

Lo conoscete? Si presenta come una zuppa a base di verdure, soprattutto barbabietole, e noi lo prepareremo nella versione servito con la

Continua il nostro viaggio tra i profumi e i colori di un luogo lontano... pronti a prendere il volo con noi?

Nel primo commento trovate gli ingredienti!
Enzo Arduino Stefano Bassignana Alisia Griffa 📷 Raffaella Bassi

Photos from Sibiriaki Torino's post 05/05/2021

5 maggio 2001
🎉🎉🎉🎉🎉
3/3 il ha vent’anni...ormai è grande!
🍴
Partendo dalla tradizione, abbiamo pensato a proposte per conoscere i piatti russi, come la Degustazione da 7 corse, dolce e piccola pasticceria.
Siamo andati alla ricerca di piatti speciali e meno conosciuti, come il Granchio reale della Kamčatka, la carne di renna e di alce.
Abbiamo sperimentato, giocato e destrutturato sublimando la tradizione in nuove interpretazioni!
❣️
Ora non vediamo davvero l’ora di tornare ai fornelli e in sala, di brindare con voi a ad una nuova rinascita!
💫
le foto sono di .bassi

Photos from Sibiriaki Torino's post 05/05/2021

5 maggio 2001
🎉🎉🎉🎉🎉
2/3 il compie vent’anni!
🎂
Prodotti, ricette popolari e punte di quell’alta cucina creata per la tavola imperiale che volevamo essere un affascinante viaggio enogastronomico attraverso un Paese che comprende diecimila chilometri di sapori e profumi. Una cucina che rispecchia l’anima forte di una terra leggendaria.
🍴
Siamo partiti dal fascino dei grandi classici della cucina russa – come la verticale di caviali accompagnata da una selezione di vodka, l’intramontabile zuppa borsh o i pel’meni siberiani, il pollo Kiev o il vitello alla strogonoff. Piatti che ancora oggi sono nel nostro menù e che non vediamo l’ora di prepararvi!
💫
le foto sono di .bassi

Photos from Sibiriaki Torino's post 05/05/2021

5 maggio 2001
🎉🎉🎉🎉🎉
1/3 No, non abbiamo sbagliato data!
Oggi 5 maggio 2021 il compie vent’anni!
🎂
In un palazzo del Quattrocento nel cuore del Quadrilatero Romano di abbiamo dato vita ad un progetto che abbiamo chiamato Gente di Siberia.
🍾
Oggi eravamo in dubbio se e cosa scrivere, siamo ancora chiusi e tristi perché avremmo tanto voluto fare una grande festa. Il Sibiriaki però è stata una scommessa che dopo tanti anni, nonostante crisi mondiali e pandemie, crediamo essere vincente...
🥂
Allora eccoci qui, eccoci a festeggiare virtualmente con voi!
🍴
Per questo post abbiamo scelto le foto del Gran piatto Sibir, il piatto che ci ha fatti conoscere.
💫 le foto sono di .bassi

02/05/2021

Buona Pasqua ortodossa!
ХРИСТОС ВОСКРЕСЕ!

Facciamolo parlando di 🍰

Pasqua e dolci tipici
Testo di Kate Karpova

Due piatti tipici delle feste Pasquali russe sono la "pasha", un dolce a base di formaggio molle fresco, e il "kulič", un dolce con uvetta e frutta secca che rappresenta la sofferenza di Cristo sulla Croce.
Ma adesso concentriamoci sul kulič.
Il kulič è un dolce tipico dell’antica tradizione russa, un po’ come in Italia il panettone, a cui tra l'altro assomiglia. Ma il kulič non è leggero e soffice come il panetone, sembra più un pane dolce.
È composto da un impasto lievitato con tanto b***o, farina, latte, uova e zucchero, in cui sono incorporate uvetta, frutta candita e frutta secca. Viene cotto in un basso stampo cilindrico e poi ricoperto nella parte superiore da una dolcissima glassa di zucchero e albume d'uovo, a sua volta decorata cospargendola di zuccherini e miglio colorati (anche se il vero limite per le decorazioni è la fantasia).
In genere viene aromatizzato con liquori e spezie: e più usate sono vaniglia, cardamomo, noce moscata, scorza di limone. Tradizione vuole che sia decorato con le lettere cirilliche X e B, iniziali dell'augurio pasquale: "Христос воскрес" "Cristo è risorto".

Secondo la tradizione, il kulìč e gli altri alimenti pasquali devono essere benedetti dal pope dopo la messa che si tiene nella notte tra il sabato santo e la Pasqua o dopo quella del giorno di Pasqua. Il kulìč benedetto viene quindi consumato tra il giorno di Pasqua e quello della Pentecoste necessariamente prima della prima colazione, mentre durante il giorno ognuno si regola in base alla propria golosità. Essendo tipico del periodo pasquale, per consuetudine non si prepara in altri periodi dell'anno.
Un dolce sicuramente parecchio elaborato ma molto goloso!
Beh, che ne dici di una fetta?

26/04/2021

🏡 La nostra “casa” è bellissima, ma non ha il dehors...
🌈 Noi aspetteremo le nuove direttive per potervi accogliere al meglio.
🍀 Nel frattempo auguriamo
BUON LAVORO!
ai colleghi che apriranno questa settimana.
🤗 Abbracciamo tutti virtualmente e speriamo di poterci vedere prestissimo al !

Photos from Sibiriaki Torino's post 14/04/2021

Ve lo avevamo promesso...arrivano le !
Domani, giovedì 15 aprile, alle 18 saremo in diretta con Il Mondo di Bu sulla sua pagina Instagram.
👇
Lo chef Enzo Arduino preparerà assieme a Elena Zanotto e a tutti voi l’insalata Olivier, quella conosciuta come
🍴
Il percorso proseguirà con un appuntamento al mese, vi guideremo alla preparazione di una cena di
Andremo dall’antipasto al dolce e ogni volta Alisia Griffa e Stefano Bassignana ci daranno un consiglio alcolico!
🍸
Vi piace l’idea?
Allora, condividete il post così da diffondere l’appuntamento!
E ovviamente domani seguiteci in diretta 😉

11/04/2021

Il 12 aprile è una data speciale, sono passati esattamente 60 anni da quando nel 1961 Jurij Gagarin ha visto la Terra dallo spazio.
Un Gigante alto 1 metro e cinquantasette, un giovane di 27 anni di origini contadine, fonditore e poi metalmeccanico sarà, anzi è stato, il primo uomo nello spazio!
🚀
La vita di Gagarin la abbiamo letta e riletta, ma qualche giorno fa abbiamo visto il post di Claudio Mercandino: SESSANT’ANNI FA, QUANDO IL GIGANTE SPICCÒ IL VOLO e ci è piaciuto tanto da volerlo condividere, ecco alcuni passaggi :
“[...] il Gigante aveva cominciato a volare, prima per passione e poi per mestiere, diventando a ventitré anni pilota militare delle forze aeree sovietiche con il grado di sottotenente. La sua statura [...] aveva rischiato di farlo restare per sempre a terra, poiché non era alto abbastanza per una visione ottimale dalla carlinga[...]. La stessa statura, però, lo aveva favorito poco tempo dopo, quando, spinto ancora più in alto dal suo ardore per il volo, era riuscito a entrare nel programma spaziale sovietico e a partecipare alle selezioni per scegliere il primo cosmonauta da spedire in orbita a onore e gloria della patria dei Soviet [...]
Prima, però, di poter indossare la tuta arancione e il grosso casco tondo con la scritta “CCCP”, il Gigante aveva dovuto superare una rigida selezione fatta di decine di lanci con il paracadute, durissimi allenamenti fisici, test medici (tra cui quello sull’ipossia, che prevedeva la permanenza in una cabina da cui veniva progressivamente sottratto l'ossigeno) e psicologici (il Gigante era rimasto per dieci giorni in isolamento in una camera vuota dalle pareti fonoassorbenti), pesanti simulazioni dell'accelerazione gravitazionale con una centrifuga. Il Gigante, come altri degli ultimi venti candidati (su quasi 3500) rimasti in corsa nel programma di addestramento, non aveva titoli di studio universitari, ed era stato iscritto ai corsi per corrispondenza dell'Accademia di ingegneria aeronautica militare: si sarebbe diplomato soltanto otto anni dopo, ma intanto brillava, agli occhi dei selezionatori, per memoria, attenzione, immaginazione, capacità matematiche, facoltà di astrazione, spirito critico, fiducia in sé stesso. [...]
È la mattina del 12 aprile 1961, sessant'anni fa, quando Jurij – con la pesante tuta in apparenza di tre misure più grande che, formando una specie di gobba arancione, lo fa somigliare a una goffa tartaruga bipede – esce dall'edificio della base di Leninsk, in Kazakhstan (che per confondere le spie occidentali viene chiamata come una città distante duecento chilometri, Bajkonur, e che così sarà ribattezzata ufficialmente nel 1995), ed entra nel mito. [...]
Eppure il Gigante non è intimorito né, a quanto pare, particolarmente emozionato. Le cronache riportano che, poco prima di staccarsi da terra senza sapere se potrà tornare a calpestarla, il suo cuore batte a 64 pulsazioni al minuto. Un po' curvo sotto il peso della tuta, i guanti appesi con i lacci ai polsi, sale la scala della rampa di lancio dove lo attende la Vostok 1: una navicella di circa quattro tonnellate e mezzo montata in cima al missile e composta da una capsula sferoidale di poco più di due metri di diametro con l'angusto abitacolo e gli strumenti e da un modulo di servizio troncoconico con retrorazzi, motori e propellente. È una missione piena di incognite: non ci sono precedenti, nessuno sa che cosa potrà accadere al pilota dell'astronave. "Pilota", peraltro, è una parola generosa: ignorando se il cosmonauta conserverà intatte le sue capacità e la sua lucidità o se invece perderà i sensi (nessun cane rientrato vivo avrebbe potuto raccontarlo), la Vostok 1 sarà governata direttamente da terra; in caso di necessità, il suo passeggero potrà sbloccare i comandi manuali con un codice a tre cifre che gli viene consegnato alla partenza.
Ma "Kedr" (Cedro), il nome in codice che Jurij sceglie per le comunicazioni radio, non viaggerà solo: con lui vengono imbarcate provviste per dieci giorni, abbastanza per nutrirlo nel caso qualche inconveniente ostacolasse le manovre di rientro e si dovesse optare per un ritorno "naturale" nell'atmosfera. [...]
Sono le 9.07, ora di Mosca, quando i razzi si accendono e l'astronave si alza. [...] Un attimo dopo che l'astronave si stacca dalla piattaforma, il Gigante dice «Poekhali!» (Partiti!). In quel momento è ancora primo tenente dell'aviazione sovietica; 108 minuti dopo, quando toccherà terra nelle campagne di Saratov, avrà il grado di maggiore per volontà del segretario del Pcus, Nikita Khruščëv. Probabilmente la promozione più veloce della storia, dopo quella di Lawrence d'Arabia nel film omonimo, certamente l'unica per un militare "fuori dal mondo".
"Vostok" vuol dire Oriente, ed è proprio verso est che si dirige la navicella con il suo passeggero. In un'ora e quarantotto minuti compirà un'orbita ellittica che la porterà a una distanza dal pianeta tra 175 e trecentodue chilometri. Da quella altezza, Gagarin assume lo sguardo di un vero Gigante: è il primo uomo a guardare la Terra tutta intera, il primo a vederla azzurra attraverso i tre oblò della capsula. La radio trasmette le sue parole: «Il cielo è molto nero, la terra è azzurra. Si vede tutto molto chiaramente». Eccola, l'Acqua, il quarto elemento che pareva non dovesse esserci e invece è dominante, con gli oceani che danno al globo la tipica colorazione che, da quel momento, diventerà anche il suo appellativo di Pianeta Azzurro.
Ma le emozioni non sono finite. Quando la navicella sta ancora sorvolando l'Africa, diretta verso nord-est lungo una traiettoria che la riporterà in Unione Sovietica, si accendono i retrorazzi per la manovra di rientro nell'atmosfera. A un certo punto è previsto che i due moduli che compongono l'astronave si separino e l'abitacolo completi da solo l'atterraggio. Ma qualcosa va storto: i cavi che uniscono le due strutture non si sciolgono, la navicella si mette di traverso e comincia a oscillare, mentre l'attrito con l'atmosfera provoca un surriscaldamento anomalo che diventa un incendio. Dall'interno dell'abitacolo Gagarin vede un'altra cosa che nessun altro ha visto prima: le fiamme che avvolgono la Vostok. [...] Ma pochi attimi dopo il calore distrugge i cavi che uniscono la capsula di rientro e il modulo orbitale, il volo si stabilizza, la temperatura cala e la discesa può procedere secondo i piani.
Quando la sfera che accoglie il cosmonauta, aperto il paracadute, raggiunge circa settemila metri di altezza, il sedile di Gagarin viene eiettato e il neo-maggiore dell'aviazione continua la sua discesa "in solitaria". Il Gigante torna a posare il piede sulla Terra alle 10.55, sotto gli occhi attoniti della contadina Anna Takhtarova che, assieme alla nipote, lo osserva sbigottita muovere i suoi passi impacciati nella tuta spaziale trascinando il paracadute tra le stoppie di un campo.
È in questo momento che il Gigante si trasforma in un Eroe della Patria Sovietica. Diventerà un simbolo, compirà un trionfale giro del mondo, riceverà medaglie e onorificenze da quattro continenti, sarà ospite – lui, ex fonditore – degli operai delle fonderie di Manchester, pranzerà con la regina Elisabetta, Fidel Castro lo attenderà sull'attenti, sotto un uragano di pioggia, sulla pista dell'aeroporto dell'Avana. Diventerà colonnello e deputato, istruttore dei nuovi cosmonauti. Ma, mentre i suoi compagni continueranno la sfida al cosmo (e agli Stati Uniti), lui dovrà restare a terra: non volerà più, troppo importante e troppo simbolico per affrontare di nuovo i pericoli dello spazio. [...]”

07/04/2021

Quadro di primavera!

Vi piace?
È uno dei nostri piatti preferiti: HE HO !!
Renna • Betulla & Ginepro • Patate e Rafano delicato

Speriamo di vederci presto! 🤗

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