Tana Libera Tutti

Tana Libera Tutti

Apprendere in modo differente p.iva 16166771002

15/12/2023

Apprendere in modo differente💡

04/08/2023

Per info: +393270160906 - [email protected]

27/06/2023

Si può fare tutto, niente è impossibile, basta volerlo.

Materie:


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Photos from Tana Libera Tutti's post 11/06/2023

Prepariamo insieme questa maturità 2023

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https://tg24.sky.it/cronaca/2023/06/10/maturita-2023 #02

05/05/2023

Aggiornamento:

E' Stata Ritrovata e sta Bene! Grazie a tutti per le condivisioni❤️❤️❤️❤️

⚠️⚠️⚠️
Popolo di Bambinando chiediamo la massima condivisione per questo appello.

Si chiama Asia Pancottini ha dodici anni vive a Tortoreto Lido e va a scuola a Giulianova.

È SCOMPARSA OGGI POMERIGGIO

"È stata accompagnata alla scuola Bindi di Giulianova oggi pomeriggio per attività agonistiche e si è persa traccia.

Le forze dell’ordine hanno diffuso foto e dati della bimba lanciando un appello.

Veste una tuta di colore nero con striscia bianca, un bomberino di colore nero, scarpe di colore Reebook di colore nero.

Ha uno zaino rosso con borchie dorate !

CHIUNQUE LA VEDA CHIAMI IL 112 OPPURE IL SEGUENTE NUMERO 0858024300"

Abruzzo Cityrumors.it

Grazie

12/04/2023

⚠️⚠️⚠️ Posti Limitati

Con il modo di Tana Libera Tutti affrontiamo anche questa maturità.

08/03/2023

Cari Amici di Tana Libera Tutti,
per motivi personali importanti vi do appuntamento ad aprile con gli approfondimenti, le lezioni invece sono regolari.
Vi abbraccio,
Cristina

💡Apprendere in modo differente

07/03/2023

Apprendere in modo differente

Photos from Tana Libera Tutti's post 06/03/2023

Charles Vane, inglese di nascita pirata di professione, mosse i suoi primi passi nel mondo dei saccheggi, solcando mille mari e abbracciando molte terre [semi cit] grazie a Henry Jeggins pirata e corsaro britannico.
Ma pirata e corsaro non sono sinonimi?
Assolutamente no, il corsaro è un pirata autorizzato a compiere scorrerie in nome di uno stato.
Il corsaro, autorizzato dalla "lettera di corsa" da cui prende il nome, saccheggia, depreda e divide il bottino con lo stato che lo appoggia e lo giustifica dalle accuse di pirateria.
Che Paragnosti per non dire altro.
Nella forma Corsari, nella sostanza Pirati Mercenari.
E i bucanieri chi sono quindi?
Ma i pirati dei Caraibi, chiamati così dai coloni inglesi.
Il loro nome è legato al modo in cui coloni francesi mezzi apolidi, cuocevano la carne, affumicandola.
Il barbecue deriva dal modo spagnolo di chiamare la carne cotta in questo modo, per sillogismo quindi i Bucanieri sono i Santi Patroni della salsa Barbecue.
Torniamo al nostro Charles Vane, leader della Repubblica dei Pirati con sede a Nassau sull'isola di New Providence, diventa capitano di una sua nave nel 1717.
Nelle sue fila hanno militato Pirati che sono diventati poi anche loro celebri Capitani Pirata.
Nel 1718 Re Giorgio I per porre fine alla pirateria offrì il perdono a tutti i Pirati, molti accettarono Vane no e guidò una sommossa di Pirati ribelli.
Combatté, fuggi ma qualche tempo dopo, fu arrestato, liberato e in un certo qual modo fu costretto ad accettare il perdono del Re.
Vane però era tondo e non poteva morire quadrato, pertanto, con il suo Brigantino Ranger si diede alla pazza gioia nelle acque delle Bahamas, saccheggiò chiunque, pure i pedalò se solo fossero esistiti.
Ovviamente agli inglesi salì il demoniaco e decisero di ri-perdonare questi Pirati un po' troppo monelli.
A Vane però non gliene poteva proprio fregare di meno e fece ancora peggio, diede fuoco ad una nave francese appena dispogliata e la spinse verso la flotta che non permetteva l'uscita dal porto della sua nave.
Una volta creato il varco fece ciaone everibadi ed ovviamente ne scaturì una caccia all'uomo: tutti volevano Vane, ma Vane non si arrese mai.
Il suo rifiuto di attaccare una nave francese gli fece perdere il suo Brigantino e l'equipaggio con l'accusa di codardia.
Al suo posto fu eletto capitano Jack Rackham, Calico Jack, amante di una delle due donne pirata più famose del mondo di Nassau: Anne Bonny.
A Calico Jack dobbiamo l'immagine della classica bandiera da pirata col teschio e le due sciabole.
Vane con una piccola nave e un pugno di uomini fedeli continuò a saccheggiare e depredare fino a che non naufragò e una volta soccorso fu riconosciuto e impiccato con la sua ciurma a Port Royal nel 1721.
Charles fu considerato uno dei Pirati più temibili e crudeli che operò durante l'epoca d'oro di Nassau, irruento e caparbio di certo, fu senza dubbio alcuno però onesto e fedele a sé stesso fino alla fine...
Possiamo dire tutti di essere così?

27/02/2023

Cecco Angiolieri e la vida loca

Francesco Angiolieri detto Cecco nasce a Siena nel 1260 circa da una famiglia nobile con i big money.
Il di lui father Angioliero degli Angiolieri o Angioliero² faceva parte insieme alla mother Monna Lisa dell'ordine dei Frati della Beata Gloriosa Vergine Maria...
sostanzialmente erano nobili, ricchi e influenti.
Cecco, Guelfo, ebbe una vita molto loca, sfusciò tutti i soldi della sua famiglia, combatté ma senza mai distinguersi, disertò e così giusto per aggiungere qualche multa fu cioccato per tre volte dopo il terzo suono della campana dopo il coprifuoco.
Militò con i Fiorentini nella battaglia di Campaldino e fu presumibilmente in questa circostanza che incontrò Dante.
Amici o Nemici-Amici come Red e Toby?
Non si capisce bene, anche perché Cecco cita Dante nei suoi scritti, Dante no.
Anche meno.
Allontanatosi in seguito a faccende politiche da Siena visse a Roma sotto la protezione di Riccardo Petroni, Cardinale e suo concittadino.
Decisamente pragmatico rispetto allo Stil Novo, l' Amore da lui cantato è concreto, la donna amata è il contrario di Beatrice.
Pungente e irriverente visse pienamente senza falsi moralismi.
Morì pieno di debiti e i suoi cinque figli rifiutarono l'eredità perché altrimenti avrebbero dovuto pagare troppe tasse.
Cecco fu espressione di vita, gaudio e irriverenza in un'epoca in cui le persone amavano mascherarsi con la veste della Morale ed erano soliti rinnegare negando i loro più intimi pensieri.
Onesto e Dissacrante, sopra le righe e controvento, è stato è e sarà immortale il Caro Cecco alla faccia dei perbenisti.

«Tre cose solamente mi so ’n grado,
le quali posso non ben men fornire:
ciò è la donna, la taverna e ’l dado;
queste mi fanno ’l cuor lieto sentire»
Per info: 3270160906 - [email protected]

Photos from Tana Libera Tutti's post 20/02/2023

Amazzoni: Guerriere, Sacerdotesse o Capostipiti dei Corrieri?

Ai confini del mondo noto, in un tempo lontano lontano, in una città sulle coste del Mar Nero, presumibilmente Themiskyra, vivevano le Amazzoni.
Infallibili Guerriere, Coraggiose Donne, le figlie di Ares facevano cose come e più degli uomini nella parte del mondo in cui era loro concesso.
Omero le considerava al pari dei migliori Eroi sebbene persero secondo la leggenda tre epici scontri con Ercole, Teseo e Bellerofonte, con il Divo Achille la faccenda fu a little bittle different, ma procediamo con ordine.
Il possente Eracle fu inviato da Euristeo a recuperare la cinta della Regina delle amazzoni, Ippolita.
Secondo una versione del mito, la faccenda finì a tarallucci e vino con Ippolita che consegnò di sua sponte la cintura, secondo un'altra interpretazione Eracle per questa sua nona fatica, si avvalse dell'operato di un esercito mucho strong e la cinta fu recuperata in seguito ad un' epica battaglia.
In questa circostanza Teseo, uno degli eroi arruolati, si prese una scuffia abbastanza imponente per Antiope e la rapì.
Ovviamente alle Amazzoni salì il maledetto e ne derivò un secondo epico scontro che le vide sconfitte.
In battaglia morì anche Antiope, never a joy coi miti greci.
A Bellerofonte invece dopo aver ucciso Chimera fu ordinato dal re di Licia di sconfiggere tutte le figlie di Ares, l'eroe ci riuscì e divenne Re.
Per quanto concerne Achille, secondo il mito, si innamorò di Pentasilea, amazzone che guerreggiò accanto ai Troiani.
Ovviamente la uccise e se ne innamorò dopo averle tolto l'elmo e mentre esalava l'ultimo respiro.
Il Mago della perifrastica Achille, complimentoni.
Le Amazzonomachie (le battaglie con le Amazzoni), nell'antichità e non solo, sono state soggetti di vasi, fregi, metope e frontoni. Le nostre Guerriere sono presenti anche all'interno dello scudo dell'Athena Parthènos di Fidia.
Veniamo all'etimologia da cui deriva Amazon:
1) senza un seno (presumibilmente bruciavano il seno destro per tendere meglio l'arco o scagliare lance ma non esiste alcuna prova storica di ciò)
2) Guerriera in lingua Persiana
3) Sacerdotesse della Luna sul mar Nero che all'occorrenza divenivano Guerriere.
Curiosità che esula: il noto corriere internazionale si chiama così per loro?
Scopritelo, zan zan.
Come sempre il mito racconta una o più mezze verità.
In seguito a ritrovamenti di tombe di donne Guerriere, appartenenti a tribù nomadi, fra la Russia e la Turchia possiamo dire che le Amazzoni sono realmente esistite seppure la loro esistenza sia stata opportunamente parafrasata, per esigenze di copione, da uomini che volevano sì raccontare, ma non esaltare pienamente, l'operato di donne emancipate da questo punto di vista...per fortuna che poi è arrivata Wonder Woman.

Per proporre argomenti: @gmail.com oppure manda un messaggio al 3270160906 specificando che scrivi per Tana Libera Tutti

Photos from Tana Libera Tutti's post 13/02/2023

Giovanni il Re degli epiteti

E mentre Robin Hood e Little John van per la foresta che combina Giovanni il Re fasullo d' Inghilterra?
Na cifra di cose.
Colpa degli Epiteti?
Chi può dirlo.
Giovanni Plantageneto, Giovanni D'Inghilterra, Giovanni Senzaterra.
Il mio the best è decisamente Senzaterra.
Quinto figlio di Enrico II e di Eleonora d'Aquitania inizialmente non era affatto incluso nella linea di successione, tant' è vero che in gioventù fu avviato alla carriera ecclesiastica.
Ed invece il Nostro Dear Giovanni fa ciaone a tutti e diventa il favorite del father che lo nomina Signore d' Irlanda e gli assegna terre anche in quel dell'Inghilterra.
I suoi fratelli muoiono tutti giovani e quando sale al trono Riccardo Cuor di Leone Giovanni rischia davvero di diventare suo successore.
Tentativo che proverà a compiere non appena Re Riccardo partirà per la terza crociata.
Ed è proprio in questo tempo che Giovanni, disattendendo l'accordo col fratello che prevedeva la sua lontananza dall'Inghilterra per tre anni, cercherà in tutti i modi di usurpargli il trono.
Forse perché consigliato da Sir Biss?
Giovanni infame per te soltanto lame.
Un attacco di colite in fila alla posta cit.
Da qua deriva tutto l'astio mal celato di Cantagallo, Robin Hood, Lady Cocca, Fra Tuck quel fratacchione e compagnia.
Riccardo muore nel 1199 e Giovanni diventa Re.
Tra una scomunica lanciata e ritirata, ribellioni, tentativi di riconquiste territoriali, riforme fiscali e giudiziarie Giovanni tentò in tutti i modi di acquisire potere e prestigio.
Ci riuscì? Bah.
Controversi i pareri sulla sua figura.
Amato e odiato, rispettato e disprezzato Giovanni accordò la Magna Charta Libertatum per porre fine ai dissidi con i baroni inglesi che nutrivano nei suoi confronti un astio davvero mal celato.
La Grande Carta avrebbe avuto il compito di mantenere in equilibrio la monarchia, la nobiltà e l'alto clero.
Spoiler: ovviamente non accadde nulla di tutto ciò, il Papa Innocenzo III qualche tempo dopo, con una bolla, la dichiarò illegittima.
Fattostà che la Magna Charta però è ad oggi ritenuta il primo atto a garanzia delle libertà individuali.
Lo stato di diritto parte in un certo senso dalla Magna Charta.
Ma i Baroni come la presero tutta sta faccenda?
Meravigliosamente, ovviamente.
Ne derivò una guerra civile, una crisi politica mostruosa che portò all'incoronazione di un nuovo Re mentre il Caro Giovanni moriva di dissenteria nel suo castello.
Vi ricordate l'attacco di colite di prima?
Esatto.
Never a joy.

Photos from Tana Libera Tutti's post 06/02/2023

Narciso, il Santo Patrono degli Specchi di tutto il mondo

Narciso, figlio della ninfa Liriope e del Dio fluviale Cefiso nella versione più quotata del mito, è un ragazzo di straordinaria beltà.
E fino qua niente da segnalare se non che è un insensibile, un menefreghista che fa MeneSbatto di cognome.
Tutti lo vogliono: uomini, donne, tronisti e non, giovani, anziani.
Tutti.
Va via come il pane il nostro Narcy, ma lui che fa MeneSbatto di cognome è coerente e non si fila nessuno.
Disperation in tutta la Grecia.
Pure quella poveretta della ninfa Eco ci prova, ma visto che era stata maledetta da Era/Giunone a ripetere solo le ultime tre parole che udiva il loro primo e ultimo incontro finisce male male.
Non potendo iniziare a parlare di sua sponte, Eco si ritrova a copiare Narcy che si mal dispone forse perché pensava di essere leggermente preso per i fornelli e da bravo SbattoMene la lascia disperata a vagare per non se sa bene dove e di lei resterà soltanto la voce.
Che Allegria.
Il Nostro Narciso se ne frega di far soffrire il prossimo e preso dall'estro creativo di Saw l'Enigmista regala ad Arminia, un suo spasimante, una spada per farlo suicidare.
Mmmm che amabile Orsetto del Cuore.
Ovviamente Arminia fa harakiri dopo aver invocato gli Dei per vendicarsi e questo fatto ovviamente fa dire addio alla scheda punti Karma di SbattoMene.
Ed è qui che la profezia del friend Tiresia si compie..
Il nostro indovino aveva predetto che Narciso sarebbe invecchiato solo se non si fosse mai conosciuto ergo mai visto.
Ecco qua che il Dramma arriva a braccetto col Karma.
Specchio, Specchio delle mie brame e... sbam, che pezza, tutto finisce a schifio.
Narciso vede la sua immagine riflessa non si sa bene se in un fiume o in una pozzanghera e si prende una scuffia epica per sé stesso che lo condurrà alla morte.
La Gioia nel cuore.
Secondo alcuni si innamorò di sua sorella che era identica a lui e quindi per il principio dei vasi comunicanti di sé stesso.
Amabile Genetica.
In merito alla morte di Narciso parole di b***o, abbiamo due diverse versioni, tanto per fare una cosa nuova.
Fattostà che non sopravvisse.
Nella prima lui si lasciò morire perché non poteva amare se stesso, nella seconda si trafisse con la spada che aveva donato ad Arminia e dal suo sangue nacque il fiore che ancora oggi chiamiamo Narciso.

30/01/2023

Omero e il principio dell' "Uno, nessuno è centomila"

Omero, il Cantore per antonomasia, figura misticamente mitica e miticamente mistica nel panorama autorale mondiale.
Cantore di Uomini, Eroi e di Dei immortali è l'unico autore di cui vengono ad oggi studiati, analizzati e esaminati i testi ma non si è ancora capito se sia o meno realmente esistito.
I primi dubbi sorsero proprio fra gli Alessandrini che si occuparono della trascrizione dell' Iliade e dell' Odissea nel III secolo a.C.
Troppo discrepanti nello stile.
L'abate francese D' Aubignac che nel seicento risvegliò il dubbio e diede vita alla "Questione omerica" dell'età moderna, ancora non ci dorme.
Un' indagine durata secoli, per intenderci, anche Aristotele disse la sua.
Peggio della faida fra Montecchi e Capuleti.
Gettonatissima ovviamente la teoria della tradizione orale: di padre in figlio, di tempo in tempo fino all'arrivo di colui che avrebbe unificato tutti i racconti in un'unica voce.
Forse in realtà gli artefici dell'Iliade e l' Odissea sono un gruppo di rapsodi, gli Omeridi, per l'appunto.
Uno, nessuno e Centomila.
Meraviglioso.
Mito o Realtà.
Leggenda o Vita vera, il nostro Omero tesse storie di un tempo passato ma mai trascorso [cit mia fra l'altro] incantando e affascinando generazioni e generazioni fra armature scintillanti, lance spezzate, amori, duelli, creature mostruose, invidie, tradimenti, pathos e chi più ne ha più ne metta.
Sullo sfondo di un Olimpo che in realtà non è così lontano per vizi e virtù dal mondo umano, i suoi/nostri eroi vivono e muoiono.
Personaggi di una giostra imprigionati in giri pagati da altri e quindi molto spesso non decisi.
Giri che in realtà sanno di destini già scritti dalle Parche.
Veniamo ora al suo aspetto e alle sue caratteristiche.
Barba folta tipo Babbo Natale ma il suo nome già ci dice molto: Omero vuol dire infatti "il non vedente".
Per altri vuol dire "Ostaggio" ma vabbè.
Molti aedi erano ritratti come ciechi, perché la mancanza della vista era interpretata come la manifestazione di un collegamento con le divinità, una capacità di andare oltre che permetteva di vedere attraverso l'anima.
Conteso più o meno da tutte le città della Grecia che hanno voluto e tuttora vogliono i suoi Natali per avere very mor prestigio agli occhi dei più, il nostro Dear Melesigene...sì il suo vero nome dovrebbe essere questo, è nato a Smirne, Chio, Atene, Argo, Atene e Pilo.
Eddaje.
La verità è una soltanto.
Tra ripetizioni, similitudini, epiteti e patronimici Omero o chi per lui ha regalato all'umanità qualcosa che nessun umano ad oggi forse è riuscito ad eguagliare.
Ha donato un senso di quotidiana eternità a versi che sono sopravvissuti allo scorrere del tempo, ha avvicinato Dei immortali ed Eroi straordinari a persone comuni, ad ignari studenti e a studiosi che nei secoli si sono susseguiti che però ancora oggi parlano di lui.
Qual è il desiderio più grande che muove e smuove noi essere umani?
Forse il Ricordo.
L' essere ricordati.
Nel ricordo si celano infiniti passaggi del cuore e degli occhi.
Ricordiamo per amare e per non amare più.
Ricordiamo per vivere e per non morire.
Ricordiamo per sperare dopo e per imparare prima.
Omero c'è riuscito alla grandissima: è ricordato da secoli e continuerà nella sua epica impresa per molto molto tempo, seppure nessuno forse lo ha mai visto veramente.

28/01/2023

Prepariamo insieme questa
La cosa che ci differenzia?
La regola fondamentale di Tana Libera Tutti ovvero
Si può studiare uscendo dai classici schemi.
Il fa la differenza.

Photos from Tana Libera Tutti's post 23/01/2023

La Regina Cristina e il principio de "Il Buon padre voleva un maschietto " cit.

Cristina, figlia di Gustavo Adolfo II sovrano di Svezia, nasce poco prima dello scoppio della Guerra dei Trent'anni, guerra che condizionerà inevitabilmente la sua life.
Ma che era questa Guerra dei Trent'anni?
Un conflitto nato di religione fra Cattolici e Protestanti e divenuto politico poi per ottenere le varie egemonie.
Cristina alla nascita viene scambiata per un maschio, il father impazzisce per lei e dopo il missunderstanding generale decide che comunque sarà educata come un uomo.
🎶Grande Festa alla corte di Svezia 🎶
Detto ciò Cristina diventa supermega colta e supermega atletica, una sorta di G.I. Joe che parlava greco.
Diventa Regina prestissimo perché il padre morirà in guerra ma sarà incoronata con un mega party che Martini scansate il 20 ottobre del 1650.
Per intenderci: i festeggiamenti durarono fino a Gennaio.
Brigitte Bardot, Bardot.
A Cristina Feste, Balli e Fantasia piaceva la bella vita, nominare nobili, premiare condottieri, fare cose.
Scialava con stile e bando all'avarizia.
Cavalcava da Cavaliere e si vestiva da uomo.
Diretta, spontanea, intelligentissima, curiosa, affamata di sapienza, amante del teatro, del balletto e delle arti, si circondò di Filosofi, studiosi e letterati.
La sua Stoccolma divenne nota come l' Atene del Nord.
Tra i suoi penfriends ci fu anche Cartesio che invitò a corte, ma il nostro René morì mentre era suo ospite a causa del gelo che avvolse il palazzo.
Never a joy.
Decisa a non sposarsi perché considerava il matrimonio soffocante e pieno di obblighi a cui non era pronta a sottostare, presumibilmente bisessuale, abbracciata la fede cattolica e piena di debiti, la nostra Queen abdigò in nome del cugino che divenne Carlo X.
La Regina senza Regno negli anni successivi viaggiò per l' Europa, fu ospite ed amica anche di Luigi XIV ma il suo vero Amor fu Roma dove ritornò per ben quattro volte fino a stabilirvisi definitivamente.
Grande Amica di Gian Lorenzo Bernini, fu accolta nella città eterna in maniera meno sobria di Alì Ababua ad Agrabah.
Il suo Best Friend divenne un membro dello squadrone volante, Decio Azzolino di professione Cardinale che fu poi nominato suo erede universale.
Provò nel mentre a divenire la Regina di Napoli e di Polonia ma senza successo.
Fece giustiziare il Marchese Monaldeschi macchiatosi di tradimento e si accollò tutta la pratica della colpa andando contro il parere di Mazzarino.
La Regina di Roma, fu amata da tanti, odiata da molti.
Si fece salire la scimmia quando Luigi XIV revocò l'Editto di Nantes e prese posizione contro il Papa quando fu posto agli ebrei il divieto di uscire in strada durante il Carnevale.. la nostra Queen, di Sciabbarabba piena, li invitò tutti con un decreto a chiedere la sua protezione.
Fondò l'Accademia Reale che diventerrà poi l' Accademia dell'Arcadia e inaugurò il teatro pubblico Tordinona che venne poi chiuso e demolito perché ritenuto disdicevole e poco conforme alla morale.
Ehhh Dovesse poi pensare il popolo..

Sul grande schermo la Divina, Greta Garbo, le prestò il volto in una pellicola datata 1933.
Anticonformista e Liberamente Liberale la Regina Cristina visse libera e audacemente consapevole delle sue scelte.
Regnò senza un Regno e tra intrighi, moralismi e finti perbenismi creò un Regno di Arte di cui noi ancora oggi facciamo parte.

Photos from Tana Libera Tutti's post 16/01/2023

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Dioniso/Bacco e il Principio del toda joia toda Beleza

Dioniso in Grecia, Bacco a Roma, il nostro protagonist of the day, nel suo nome, come se non ce fosse un domani, ha giustificato, inconsapevolmente, consapevoli sbronze, feste, baccanali e frasi tipo "levategli il vino" e "fate sparire il telefono".
Mmmm Poffarbacco Baccone.
Patron del gioco "obbligo e verità", Dio del teatro, dell' ebbrezza, del vino, dell'estasi, della liberazione dei sensi e chi più ne ha più ne metta, il nostro Dioniso/Bacco morde la vita in ogni suo aspetto e nel suo cerchio abbraccia i sinonimi e i contrari.
A metà tra Donna e Uomo, tra Tragedia e
Commedia, tra Animale e Divino, scalpita senza filtri, irrompe, avvampa e divampa.
Anche Nietzsche a distanza di secoli scriverà dello spirito Dionisiaco contrapposto allo Spirito Apollineo facendo capo ovviamente a lui.
Le sue Sacerdotesse erano chiamate Baccanti o Menadi ed erano tutte fuori come un balcone perché invasate dal Dio.. facciamo più dal vino visto e considerato che il vino dell'epoca era molto spesso arricchito da sostanze psicotrope e quindi
Elefanti Rosa ovunque.
Avrebbe sdraiato chiunque quel vino.
Il Nostro Dio aveva un corteo ma non un corteo normale, un tiaso.
Facevano parte di questo tiaso:
Baccanti, Satiri, Sileni, Bestie Feroci ed Elefanti Rosa.
Veniamo ai Natali.
Padre certo e madre boh.
Figlio di Zeus e:
Opzione A: Figlio di Zeus e Semele, dopo aver incenerito la genitrice si fa impiantare il feto nella coscia et voilà.
Junior scansate.
Opzione B: Figlio di Zeus e Demetra (sua sorella)
Opzione C: Figlio di Zeus e Persefone (sua figlia)
Opzione D: Figlio di Zeus e Lete
Opzione E: Figlio di Zeus ed Io.
Opzione F: Figlio di Zeus e Dione.
Opzione G: Zeus o forse Ade aveva generato con Persefone Zagreo. Era si fa salire la scimmia e lo fa divorare dai Titani.
I Titani lasciano solo il cuore pulsante che viene portato a Zeus da Atena che o se lo mangia e poi giace con Semele o lo fa mangiare a Semele e poi ci giace.
Per la cronaca: Dioniso vuol dire nato due volte.
Fattostà che poi nasce/rinasce il nostro protagonist e si ritorna all' opzione A.
Chissà che c'era nell'aria dell'antica Grecia.
Esiodo racconta che fece una fracca di cose nel corso della sua life: sconfisse i titani, le amazzoni, tramutò pirati in una schiera di Flipper (delfini) e fece fare una br**ta fine a Licurgo re di Tebe.
Una versione del mito racconta anche che essendo Semidio divenne un Dio per aver inventato il vino, come dargli torto.
Veniamo agli Amori:
• Chirone, il centauro
• Ampelo, il satiro
• Arianna, la principessa sedotta e abbandonata da Teseo
• Afrodite
Sostanzialmente ebbe many many amanti e very very much figli.
Perpetuamente abbracciato ad una bottiglia nel cartone animato "Pollon", il Caro Dioniso/Bacco, nel nostro quotidiano, continua a vivere in tutte le vite [semi cit], pendolo tra allegria e sregolatezza, colorando le esistenze tra versi, opere, bollicine, rossi, bianchi e rosé.

09/01/2023

Giovanni V***a un buon non compleanno a teeee 🎶

Giovanni Carmelo V***a di Fontana Bianca (ha più nomi lui che il Mega Direttore Galattico Duca Conte Maria Rita Vittorio Balabam) nasce a...

1) Catania il 2 settembre 1840
2) Vizzini tra il 29/30/31 Agosto e forse un po' Settembre del 1840
3) Catania 31 Agosto 1840

Cominciamo molto bene.
Il luogo e la data di nascita del nostro Dear Giovanni sono avvolti a little nel mistero, ma capiamo il perché.
Di sangue una volta blu, nasce all'epoca del Regno delle Due Sicilie.
Il father si occupa lui della registrazione e qui già comprendiamo molte cose..
Seppur riconosciuta come ufficiale la number Uan, sappiamo che lo stesso V***a, in una lettera inviata a Benedetto Croce, scriverà di aver scoperto di essere nato il 31 agosto, non il 2 settembre.. anche se lui tutto sommato credeva di essere nato il giorno 8 dello stesso mese.
Un Buon non compleanno a te, Giovannino!
Veniamo al luogo.
I V***a erano i Signori di Vizzini e sembrerebbe che il nostro protagonista fosse nato lì in campagna per il terribile caldo che si era abbattuto sulla città di Catania.
Catania era anche uscita fuori qualche tempo prima da un'epidemia di colera e quindi forse per una serie di concause i parenz scelsero Vizzini come luogo migliore per la nascita.
Anche qui il nostro protagonist si rivela fondamental per dissipar qualche dubbio in merito alla location.
Lui stesso si definirà "Villano di Vizzini" facendo riferimento al luogo dove nacque.
Tutto bello, ma perché l' ipotesi number 3 indica come data il 29/30/31?
Perché il 29 agosto a Vizzini si festeggia San Giovanni.
Ergo nacque forse davvero a Vizzini entro il 31 di agosto e fu registrato il 2 settembre dal padre a Catania.
Poirot scansate.
Non si laureò mai in giurisprudenza e divenne il massimo esponente del Verismo.
Verismo= ti racconto ciò che è per come è, ti racconto di nobili, umili, ricchi, poveri, di signori e lacchè in maniera esterna con un mood da far sembrare Leopardi un PR.
Non si sposò mai, ma divenne padre adottando i suoi nipoti.
Mal sopportava i ricchi, si avvicinò al Fascismo ma mai si iscrisse ai Fasci di combattimento, divenne poi alla fine della sua vita Senatore del Regno di Italia.
Lasciò incompiuto il ciclo dei vinti e costruirà intorno all'ideale dell'ostrica le vicende di Padron 'Ntoni, 'Ntoni e tutto il parentato.
L' ideale dell'ostrica possiamo rissumerlo così: chi lascia la strada vecchia per una nuova sa quello che lascia ma non sa quello che trova, quindi, nel dubbio, non lasciare niente, rimani attaccato allo scoglio delle tue certezze, del tuo retaggio familiare, sociale e culturale perché altrimenti vieni divorato dal "pesce vorace" ovvero il mondo.
Veniamo alle opere più note: I carbonari della Montagna (che si autofinanziò), Storia di una Capinera, I Malavoglia, Mastro Don Gesualdo, Il Marito di Elena, Casa da thè, Nedda, Rosso Malpelo, Vita dei Campi, Novelle Rusticane.
Cavalleria rusticana divenne anche un'opera lirica con la musica di Pietro Mascagni.
Giovanni V***a, a cavallo di due secoli, è testimone del suo tempo, descrive, analizza e costruisce per i suoi lettori una finestra reale sul mondo che lui era davvero solito osservare.

***a ***a

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