Desirèe La Mastra-Psicologa Psicoterapeuta

Desirèe La Mastra-Psicologa Psicoterapeuta

*Psicologa Clinica, iscritta all'Albo della Regione Sicilia n 9600-A. Psicoterapeuta

28/01/2024

INGENUITÀ
"(...) I bambini e le bambine sono allenati al nuovo, sono nuovi loro stessi: è la dimensione che gli è più propria.
Molte cose, quotidianamente, arrivano nuove alla loro esistenza e loro le celebrano con la curiosità.
Nel nostro performativo mondo adulto ciò che esigiamo è: essere smaliziati e disincantati. Furbi. Lo stupore è disdicevole ammissione di non sapere. Se ti stupisci è perché non hai mai provato. Ma come, ancora no?! L'ingenuità è per noi caratteristica dai connotati solo negativi. Non se ne coglie la poderosa forza motrice. Eppure siamo stati tutti bambini. Eppure non abbiamo mai smesso di essere piccoli, di fronte all'universo e alla vita. "

C. Bellemo

05/09/2023
25/12/2022

"È Natale anche dietro le luci.

No, non devi essere felice per forza.
Non devi sentirti sbagliata se quella gioia non la senti. Se le luci intermittenti che osservi in giro ti rimandano ad una festa che stride sui vetri del tuo sentire.
È spesso sedia vuota ai tavoli della memoria.
Un vuoto di oggi che si riempie di ciò che era ieri.
E allora non conta come ti senti, ma che tu senta. E se sei triste viviti la tristezza, e se sei malinconico vivi la tua malinconia.
Fallo pure, se è quello che ora senti.
Perchè ciò che è stato importante merita il tuo saluto, perchè bisogna viverlo il dolore perchè possa attraversarci e poi lasciarci liberi.
Piangi, e poi lascia andare.
Ricorda, e poi vivi il tuo adesso.
C'è assenza e c'è presenza.
Il senso profondo di chi hai amato, racchiuso nella luce dei tuoi gesti e ricordi.
Quello no, non potrà mai lasciarti.
E allora che sia verità dell'anima.
Uno sguardo dentro e uno fuori, a ricordarti ciò che è stato, ma a mostrarti ciò che oggi è.
Quel dono prezioso che, forse, guarderai con maggiore attenzione.
Ama chi ami, senza limiti o rancori, perdona presto, saluta ma poi lascia andare, chè un'alba nuova ti aspetta, per rinascere a nuova bellezza e a nuovo sentire".

Oscar Travino

16/12/2022

Soffermiamoci su almeno due grandi nuove angosce dei genitori oggi. La prima è relativa all’esigenza di sentirsi amati dai loro figli. [...] Per risultare amabili è necessario dire sempre “Sì”, eliminare il disagio del conflitto, delegare le proprie responsabilità educative, avallare il carattere pseudodemocratico del dialogo.[...]La seconda grande angoscia dei genitori di oggi è quella legata al principio di prestazione. Lo scacco, l’insuccesso, il fallimento dei propri figli sono sempre meno tollerati. [...] Le attese narcisistiche dei genitori rifiutano di misurarsi con questo limite attribuendo ai figli progetti di realizzazione obbligatoria. Ma, come ha scritto Sartre, se i genitori hanno dei progetti per i loro figli, i figli avranno immancabilmente dei destini... e quasi mai felici.

- Massimo Recalcati

02/12/2022

Sì.

02/12/2022

Psicoterapia e come concluderla. Ce lo insegna Gandalf ❤

15/11/2022

“Cosa hai fatto tu da grande? Forse, ogni tanto, bisognerebbe proprio che qualcuno dei bambini che conosciamo, stufi marci di sentirsi chiedere in continuazione “Che cosa vuoi fare da grande?”, ci prendesse in disparte e, senza tanti giri di parole, ci chiedesse: “Ma tu, piuttosto, tu, si può sapere cosa hai fatto tu da grande? Che cosa ne è stato di quel senso di infinito che ti prendeva ogni anno, alla fine della scuola, davanti alla distesa sterminata di un’intera estate? Che cosa ne hai fatto dei tuoi sogni, ma quelli veri, quelli che contano: gli specchi da attraversare, i mondi alla rovescia, i paesi delle meraviglie, i rifugi segreti, gli amici immaginari, i voli, tutte quelle cose che ti stanno dentro, e ti nutrono l’anima, e ti fanno sentire voluto bene da te … Che cosa ne hai fatto, tu, del tuo tempo?”
- Lella Costa

12/07/2022

Vorrei aprire un negozio: un negozio di parole.
Un negozio dove ognuno che ne avesse bisogno potrebbe ve**re a prendersi la parola giusta,
quella che cercava e non trovava.
E io gliela offrirei.
Le parole non sarebbero in vendita.
Io le donerei o le presterei
se servissero per una volta sola.
Le riparerei con amore
quando fossero state troppo usate o maltrattate.
Darei loro un soffio di vita quando stessero per morire.
Me ne occuperei.

- Anna Barcelona

10/07/2022

Un po' di ironia ..😁

L'importante non è chi ti segue, ma dove tu vai.
Vieni in terapia, accogliamo tutti i tuoi amanti!

26/06/2022

L' identità, Milan Kundera.

21/06/2022

Se una persona “non c’è” per te, c’è ben poco da fare.
È inutile rincorrerla ed è ridicolo elemosinare una corrispondenza che NON esiste. È una di quelle cose che, seppur dolorosa, si può solo accettare. Con una buona dose di rassegnazione, contenendo la rabbia che a poco serve. “NON C’È” vuole dire che non siamo nelle priorità dei suoi affetti e dei suoi pensieri. “NON C’È” significa che, avere aspettative su di lei, è rimanere delusi. “NON C’È” è che arriverà sempre tardi, che sbaglierà le parole e i tempi, che ci ferirà di assenze e dimenticanze. Una persona che NON C’È è un “visualizzato senza risposta”, dove nessuno è colpevole, perché non è colpa di nessuno se il cuore non batte sulle stesse frequenze. Fa male… lo so. Ma succede. Se una persona non c’è… non c’è.
Ma ci sei Tu.
Ricordalo sempre.

Letizia Cherubino

08/06/2022

Puntiamo prima di tutto ai "valori"

Non servono solo le prestazioni!

03/06/2022

“Il Vocabolario di un bambino di 3 anni è fortemente correlato alla quantità e alla varietà di parole ascoltate a 8 mesi di vita.”

Uhmm…Interessante. Ma che significa?

Significa che sedersi su un divano (o dovunque) con un bambino piccolo in braccio per accarezzarlo e leggergli libri, vuol dire dargli delle opportunità superiori a cento ricostituenti o corsi di qualsiasi cosa fatti nel corso di tutta la sua infanzia!

Piccolo quanto? Iniziamo tra i 4-5 mesi!

Ma che capisce a quella età?

Ok, non iniziamo con i fratelli Karamazov e scegliamo libri facili da manipolare e con figure ed espressioni del viso, ma poi via via cominceremo con piccole storie semplici e colorate…

Capisce? Certo che capisce!

Cosa?

Il contenimento e l’intimità con la mamma che legge apre autostrade nei piccoli cervelli e presto, molto più presto di quanto si crederebbe, il bambino capisce!

Ma la particolarità è che capirà molto di più dei bambini della sua età a cui non sarà stato letto nulla!

Soltanto?

No.

Leggere libri ai bambini significa anche vivere con loro occasioni di incontro privilegiate.

Entrare nelle loro storie fantastiche, dar loro la possibilità di esprimere quello che hanno dentro: ascoltarli e scrivere nei loro cuori che mamma (o papà) ci sono!
Che significa entrare nelle loro storie fantastiche?

Guardate Mary Poppins. In particolare la scena in cui Berth ha fatto i disegni a terra.

“Mary Poppins possiamo entrarci?”
“Datemi la manina!”

L’adulto forte e sicuro stringe la mano dei bambini e… Oplà! Siamo nella giostra!

Che cosa è la giostra e poi la caccia alla volpe e poi la corsa…?
E’ l’adulto che con la sua forza sicura sta accompagnando i bambini nel loro mondo fantastico!

L’adulto sicuro è quello che sa trovare vie di uscita magiche in tutte le situazioni difficili.

Come fa Mary Poppins? Con una parola!

“Supercalifragilistichespiralidoso!” Una parola magica senza significato che cambia tutto e trasforma la realtà!
Care mamme: fate Mary Poppins!

Entrate nelle favole!

Se nelle storie insieme ai vostri bambini inciampate in qualche difficoltà… Aiutateli ad uscirne fuori!

Ascoltando favole in un posto morbido tra le braccia di mamma, quando il tempo si ferma e non c’è altro che il piacere di una intimità particolare… si risolvono paure, si ricuciono strappi, si armonizza il mondo, si risolvono tensioni!

Leggere libri ai bambini piccoli significa costruire cervelli aperti alle opportunità, vivaci… intelligenti!

01/06/2022

31/05/2022

“ Pensiamo di ascoltare, ma solo raramente ascoltiamo con una reale comprensione, con un’empatia vera. Eppure, questo tipo molto speciale di ascolto rappresenta una delle forze più potenti, ai fini del cambiamento, che io conosca. "

~ Carl Rogers ~

13/03/2022

Io sono un uomo antico,
che ha letto i classici,
che ha raccolto l’uva nella
vigna, che ha contemplato
il sorgere o il calare del sole
sui campi.
Non so quindi cosa farmene
di un Mondo creato, con la
violenza, dalla necessità
della produzione e del
consumo.
Detesto tutto di esso: la
fretta, il frastuono, la
volgarità, l'arrivismo.
Sono un uomo che
preferisce perdere piuttosto
che vincere con modi sleali
e spietati.
E il bello è che ho la
sfacciataggine di difendere
tale colpa, di considerarla
quasi una virtù.

Pier Paolo Pasolini

27/02/2022

❤🏳️‍🌈

"Dopo la pioggia viene il sereno
brilla in cielo l’arcobaleno.
E’ come un ponte imbandierato
e il sole ci passa festeggiato.
E’ bello guardare a naso in su
le sue bandiere rosse e blu.
Però lo si vede, questo è male
soltanto dopo il temporale.
Non sarebbe più conveniente
il temporale non farlo per niente?
Un arcobaleno senza tempesta,
questa si che sarebbe una festa.
Sarebbe una festa per tutta la terra
fare la pace prima della guerra."

~Gianni Rodari

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