Exameron

7 settembre 2024
𝙂𝙖𝙫𝙞𝙧𝙖𝙩𝙚 (𝙑𝘼), 𝘾𝙝𝙞𝙤𝙨𝙩𝙧𝙤 𝙙𝙞 𝙑𝙤𝙡𝙩𝙤𝙧𝙧𝙚

𝘿𝙄𝘼𝙇𝙊𝙂𝙃𝙄 𝘾𝙊𝙉 𝙇𝘼 𝘾𝙊𝙈𝙐𝙉𝙄𝙏𝘼’

Ore 9:15 – 𝗟𝗔 𝗗𝗜𝗔𝗚𝗡𝗢𝗦𝗜: 𝗨𝗡 𝗔𝗟𝗟𝗘𝗔𝗧𝗢 𝗦𝗢𝗧𝗧𝗢𝗩𝗔𝗟𝗨𝗧𝗔𝗧𝗢
𝘗𝘦𝘳𝘤𝘩𝘦̀ 𝘦̀ 𝘪𝘮𝘱𝘰𝘳𝘵𝘢𝘯𝘵𝘦 𝘭𝘢 𝘥𝘪𝘢𝘨𝘯𝘰𝘴𝘪? 𝘘𝘶𝘢𝘭𝘪 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘪 𝘱𝘢𝘴𝘴𝘪 𝘱𝘦𝘳 𝘶𝘯𝘢 𝘥𝘪𝘢𝘨𝘯𝘰𝘴𝘪 𝘤𝘰𝘳𝘳𝘦𝘵𝘵𝘢? 𝘛𝘳𝘢 𝘭’𝘪𝘥𝘦𝘢𝘭𝘦 𝘦 𝘭𝘢 𝘳𝘦𝘢𝘭𝘵𝘢̀. 𝘊𝘪 𝘩𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘥𝘪𝘢𝘨𝘯𝘰𝘴𝘵𝘪𝘤𝘢𝘵𝘰 𝘶𝘯𝘢 𝘥𝘦𝘮𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘦 𝘰𝘳𝘢 𝘤𝘩𝘦 𝘧𝘢𝘤𝘤𝘪𝘢𝘮𝘰?
Con Silvana Alberio, MMG | Gabriella Giordano, Avvocato | Marco Mauri, Neurologo | Stefano Serenthà, Geriatra | Alida Todesco, Neuropsicologa | Caregivers

Ore 10:15 – 𝗟𝗔 𝗗𝗜𝗔𝗚𝗡𝗢𝗦𝗜: 𝗠𝗔 𝗚𝗟𝗜𝗘𝗟𝗢 𝗗𝗜𝗖𝗢?
𝘊𝘰𝘮𝘶𝘯𝘪𝘤𝘢𝘳𝘦 𝘭𝘢 𝘥𝘪𝘢𝘨𝘯𝘰𝘴𝘪 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘢 𝘤𝘰𝘯 𝘥𝘦𝘤𝘢𝘥𝘪𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘤𝘰𝘨𝘯𝘪𝘵𝘪𝘷𝘰: 𝘧𝘢𝘳𝘭𝘰, 𝘯𝘰𝘯 𝘧𝘢𝘳𝘭𝘰 𝘰 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘧𝘢𝘳𝘭𝘰?
Con Silvana Alberio, MMG | Cristina Brioschi, Psicologa | Sonia Carisi, Neurologa | Stefano Serenthà, Geriatra | Ester Marazzi, Geriatra | Caregivers
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https://exameron.it/event/una-sinfonia-di-emozioni-in-viaggio-con-lalzheimer-fest-gavirate-va/


Progetto Rughe

Anche in agosto la Federazione Alzheimer Italia è disponibile. Potete lasciare un messaggio allo 02809767 o scrivere a [email protected]

Cari amici, anche in estate non sarete soli. Potete lasciare un messaggio allo 02809767 o scriverci a [email protected]

Il 21 settembre 2024 AMAME Associazione Malati Alzheimer Melegnano Onlus, in collaborazione con Fondazione Castellini Onlus organizza il quarto Seminario I(N)dimenticati: "𝗗𝗲𝗺𝗲𝗻𝘇𝗲: 𝗰'𝗲̀ 𝗮𝗻𝗰𝗼𝗿𝗮 𝗱𝗼𝗺𝗮𝗻𝗶".

L'evento si inserisce nella due giorni di Alzheimer Fest, ricca di iniziative, incontri, dibattiti, laboratori, dedicati ad una convivenza consapevole e più serena con il morbo di e la fragilità in generale.

Sabato 21 settembre 2024 ore 8.30 - 13.30

𝗣𝗮𝗿𝘁𝗲𝗰𝗶𝗽𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗴𝗿𝗮𝘁𝘂𝗶𝘁𝗮 con 𝗰𝗿𝗲𝗱𝗶𝘁𝗶 𝗘𝗖𝗠, previa 𝗜𝗦𝗖𝗥𝗜𝗭𝗜𝗢𝗡𝗘 al seguente link:
https://www.eventbrite.com/e/biglietti-indimenticati-2024-demenze-ce-ancora-domani-949579938157

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– 𝙎𝙩𝙚𝙛𝙖𝙣𝙤 𝙎𝙚𝙧𝙚𝙣𝙩𝙝𝙖̀ – Introduzione ai lavori e conduzione del seminario
– 𝙂𝙪𝙞𝙙𝙤 𝘽𝙚𝙧𝙩𝙤𝙡𝙖𝙨𝙤 (in attesa di conferma) – LE NOVITÀ IN REGIONE LOMBARDIA: nuove proposte per chi si prende cura di una persona con demenza

– 𝙁𝙧𝙖𝙣𝙘𝙚𝙨𝙘𝙖 𝘼𝙧𝙤𝙨𝙞𝙤 – VERSO STRADE DI PREVENZIONE? L’alimentazione che aiuta
– 𝙈𝙤𝙣𝙞𝙘𝙖 𝙂𝙖𝙣𝙙𝙚𝙡𝙡𝙞 – LE LINEE GUIDA: un orientamento per chi cura

– 𝙏𝘼𝙑𝙊𝙇𝘼 𝙍𝙊𝙏𝙊𝙉𝘿𝘼 – LE RISPOSTE DEL TERRITORIO: tra competenza e prossimità
Con Barbara Muzzoni, Elisa Mazza, Carla Zanferrari, Carmen Paranzino, Daniela Invernizzi – modera Irene Pellicioli

– 𝙋𝙞𝙚𝙩𝙧𝙤 𝙑𝙞𝙜𝙤𝙧𝙚𝙡𝙡𝙞 – LA RELAZIONE: la persona con demenza al centro della cura
– 𝙁𝙧𝙖𝙣𝙘𝙤 𝙄𝙪𝙧𝙡𝙖𝙧𝙤 – L’INNOVAZIONE ORGANIZZATIVA: le RSA come centri multiservizi
– 𝘾𝙧𝙞𝙨𝙩𝙞𝙣𝙖 𝘽𝙧𝙞𝙤𝙨𝙘𝙝𝙞 – LA COMUNITA’ AMICA: il contesto come strumento di cura e inclusione
– 𝘽𝙖𝙧𝙗𝙖𝙧𝙖 𝙋𝙞𝙘𝙘𝙝𝙞𝙤 – UNO PIU’ UNO FA TRE: familiari e operatori insieme
– 𝙈𝙖𝙧𝙘𝙤 𝙁𝙧𝙤𝙡𝙙𝙞 – INVESTIRE SULLA FORMAZIONE DI PERSONE COMPETENTI E MOTIVATE

– 𝙎𝙩𝙚𝙛𝙖𝙣𝙤 𝙎𝙚𝙧𝙚𝙣𝙩𝙝𝙖̀ – Conclusioni

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𝘋𝘢 𝘥𝘦𝘤𝘦𝘯𝘯𝘪 𝘴𝘪 𝘱𝘢𝘳𝘭𝘢 𝘥𝘪 𝘤𝘶𝘳𝘢 𝘦 𝘱𝘳𝘦𝘷𝘦𝘯𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘥𝘦𝘮𝘦𝘯𝘻𝘦 𝘦 𝘰𝘨𝘯𝘪 𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘴𝘪 𝘢𝘤𝘤𝘦𝘯𝘥𝘰𝘯𝘰 𝘴𝘱𝘦𝘳𝘢𝘯𝘻𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘷𝘦𝘯𝘨𝘰𝘯𝘰 𝘪𝘯𝘦𝘴𝘰𝘳𝘢𝘣𝘪𝘭𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘴𝘱𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘥𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘳𝘦𝘢𝘭𝘵𝘢̀.
𝘚𝘪 𝘴𝘤𝘰𝘱𝘳𝘦 𝘵𝘢𝘯𝘵𝘪𝘴𝘴𝘪𝘮𝘰 𝘢 𝘭𝘪𝘷𝘦𝘭𝘭𝘰 𝘥𝘪 𝘳𝘪𝘤𝘦𝘳𝘤𝘢, 𝘮𝘢 𝘭’𝘪𝘮𝘱𝘢𝘵𝘵𝘰 𝘴𝘶𝘭𝘭𝘢 𝘲𝘶𝘰𝘵𝘪𝘥𝘪𝘢𝘯𝘪𝘵𝘢̀ 𝘥𝘪 𝘤𝘩𝘪 𝘩𝘢 𝘶𝘯𝘢 𝘥𝘦𝘮𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘰 𝘥𝘪 𝘤𝘩𝘪 𝘴𝘦 𝘯𝘦 𝘱𝘳𝘦𝘯𝘥𝘦 𝘤𝘶𝘳𝘢 𝘦̀ 𝘢𝘯𝘤𝘰𝘳𝘢 𝘴𝘤𝘢𝘳𝘴𝘪𝘴𝘴𝘪𝘮𝘰.
𝘋𝘰𝘣𝘣𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘢𝘭𝘭𝘰𝘳𝘢 𝘭𝘢𝘴𝘤𝘪𝘢𝘳𝘤𝘪 𝘱𝘳𝘦𝘯𝘥𝘦𝘳𝘦 𝘥𝘢𝘭𝘭𝘰 𝘴𝘤𝘰𝘯𝘧𝘰𝘳𝘵𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭’𝘪𝘮𝘱𝘰𝘵𝘦𝘯𝘻𝘢?
𝘊’𝘦̀ 𝘢𝘯𝘤𝘰𝘳𝘢 𝘥𝘰𝘮𝘢𝘯𝘪: 𝘴𝘧𝘶𝘮𝘢𝘵𝘦 𝘭𝘦 𝘨𝘳𝘢𝘯𝘥𝘪 𝘪𝘭𝘭𝘶𝘴𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘢𝘣𝘣𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘨𝘪𝘢̀ 𝘯𝘦𝘭 𝘤𝘢𝘴𝘴𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘴𝘵𝘳𝘢𝘥𝘦 𝘤𝘰𝘯𝘤𝘳𝘦𝘵𝘦 𝘥𝘢 𝘱𝘦𝘳𝘤𝘰𝘳𝘳𝘦𝘳𝘦, 𝘤𝘩𝘦 𝘯𝘰𝘯 𝘳𝘪𝘴𝘰𝘭𝘷𝘰𝘯𝘰 𝘢𝘯𝘤𝘰𝘳𝘢 𝘪𝘭 𝘱𝘳𝘰𝘣𝘭𝘦𝘮𝘢 𝘮𝘢 𝘢𝘱𝘳𝘰𝘯𝘰 𝘢 𝘱𝘳𝘰𝘴𝘱𝘦𝘵𝘵𝘪𝘷𝘦 𝘥𝘪 𝘴𝘱𝘦𝘳𝘢𝘯𝘻𝘢 𝘨𝘪𝘢̀ 𝘥𝘢 𝘴𝘶𝘣𝘪𝘵𝘰 𝘱𝘦𝘳𝘤𝘰𝘳𝘳𝘪𝘣𝘪𝘭𝘪.
𝘗𝘳𝘰𝘷𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘢𝘥 𝘢𝘱𝘳𝘪𝘳𝘦 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘤𝘢𝘴𝘴𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘪𝘯𝘴𝘪𝘦𝘮𝘦 𝘢 𝘦𝘴𝘱𝘦𝘳𝘵𝘪 𝘥𝘦𝘭 𝘤𝘢𝘮𝘱𝘰, 𝘪𝘯 𝘰𝘤𝘤𝘢𝘴𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘤𝘦𝘭𝘦𝘣𝘳𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘪 130 𝘢𝘯𝘯𝘪 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘍𝘰𝘯𝘥𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘊𝘢𝘴𝘵𝘦𝘭𝘭𝘪𝘯𝘪 𝘦 𝘢𝘭𝘭’𝘪𝘯𝘪𝘻𝘪𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭’𝘈𝘭𝘻𝘩𝘦𝘪𝘮𝘦𝘳 𝘍𝘦𝘴𝘵, 𝘥𝘶𝘦 𝘨𝘪𝘰𝘳𝘯𝘪 𝘥𝘪 𝘪𝘯𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘰, 𝘴𝘵𝘪𝘮𝘰𝘭𝘰, 𝘳𝘪𝘧𝘭𝘦𝘴𝘴𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘦 𝘷𝘪𝘵𝘢 𝘤𝘰𝘯 𝘤𝘩𝘪 𝘷𝘪𝘷𝘦 𝘤𝘰𝘯 𝘥𝘦𝘮𝘦𝘯𝘻𝘢, 𝘤𝘰𝘯 𝘧𝘢𝘮𝘪𝘭𝘪𝘢𝘳𝘪, 𝘤𝘰𝘯 𝘰𝘱𝘦𝘳𝘢𝘵𝘰𝘳𝘪 𝘦 𝘤𝘰𝘯 𝘤𝘩𝘪𝘶𝘯𝘲𝘶𝘦 𝘢𝘣𝘣𝘪𝘢 𝘢 𝘤𝘶𝘰𝘳𝘦 𝘪𝘭 𝘥𝘰𝘮𝘢𝘯𝘪 𝘥𝘦𝘭 𝘮𝘰𝘯𝘥𝘰 𝘥𝘦𝘪 𝘱𝘳𝘰𝘣𝘭𝘦𝘮𝘪 𝘤𝘢𝘶𝘴𝘢𝘵𝘪 𝘥𝘢𝘭𝘭𝘦 𝘥𝘦𝘮𝘦𝘯𝘻𝘦.
𝘗𝘦𝘳𝘤𝘩𝘦́ 𝘭’𝘢𝘪𝘶𝘵𝘰 𝘦̀ 𝘯𝘦𝘤𝘦𝘴𝘴𝘢𝘳𝘪𝘰 𝘰𝘳𝘢, 𝘪𝘭 𝘴𝘰𝘤𝘤𝘰𝘳𝘴𝘰 𝘱𝘶𝘰̀ (𝘦 𝘥𝘦𝘷𝘦) 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 𝘱𝘳𝘰𝘯𝘵𝘰.
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RESPONSABILE SCIENTIFICO: Stefano Serenthà
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DEMENZE: C'E' ANCORA DOMANI Convegno I(n)dimenticati 2024

https://exameron.it/passi-4-2-illuminare/

𝗟𝗮 𝗹𝘂𝗰𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝗰𝗿𝗲𝗮 𝗹𝗲 𝗰𝗼𝘀𝗲, 𝗺𝗮 𝗹𝗲 𝗿𝗲𝗻𝗱𝗲 𝘃𝗶𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶.
Che bello quando un familiare o un operatore di fronte a una persona con non pretende di stimolare chissà che cosa o di creare situazioni speciali, ma semplicemente cerca di 𝗶𝗹𝗹𝘂𝗺𝗶𝗻𝗮𝗿𝗲 𝗾𝘂𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗴𝗶𝗮' 𝗰’𝗲' 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮, di valorizzare le competenze presenti! Una competenza illuminata torna ad essere percepibile e la persona torna a sentirsi un poco di più tale.

Molti stili di relazione – su tutti, basti citare l’ – puntano proprio sul 𝗿𝗶𝗰𝗼𝗻𝗼𝘀𝗰𝗲𝗿𝗲 𝗲 𝗿𝗲𝘀𝘁𝗶𝘁𝘂𝗶𝗿𝗲 𝗾𝘂𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗲𝗺𝗲𝗿𝗴𝗲 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮 con demenza: 𝘳𝘪𝘤𝘰𝘯𝘰𝘴𝘤𝘦𝘳𝘦 𝘦 𝘳𝘦𝘴𝘵𝘪𝘵𝘶𝘪𝘳𝘦 𝘭𝘦 𝘦𝘮𝘰𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 e 𝘭𝘦 𝘱𝘢𝘳𝘰𝘭𝘦 che la persona prova a dire è un modo per illuminarle, renderle percepibili anche per la persona stessa che le vive e le pronuncia E’ un modo di far emergere qualcosa che c’era già ma non era… illuminato.

Se vogliamo illuminare davvero non saremo mai al centro: 𝗹𝗮 𝗹𝘂𝗰𝗲 𝘀𝗶 𝗳𝗮 𝗻𝗼𝘁𝗮𝗿𝗲 𝘀𝗼𝗹𝗼 𝗾𝘂𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗲' 𝘁𝗿𝗼𝗽𝗽𝗮 – 𝗲 𝗱𝗮' 𝗳𝗮𝘀𝘁𝗶𝗱𝗶𝗼 – 𝗼 𝘁𝗿𝗼𝗽𝗽𝗼 𝗽𝗼𝗰𝗮 – 𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝗲' 𝘂𝘁𝗶𝗹𝗲.
Quando è giusta non la si nota, perchè si guardano le cose da lei illuminate. Il nostro valorizzare in modo umile le competenze presenti può essere prezioso e fonte di vita!
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https://exameron.it/passi-4-2-illuminare/
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𝗦𝗮𝗯𝗮𝘁𝗼 𝟴 𝗴𝗶𝘂𝗴𝗻𝗼, ore 15.30
𝗖𝗮𝗿𝗮𝘁𝗲 𝗕𝗿𝗶𝗮𝗻𝘇𝗮 (MB)
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FeliceMente invita a un incontro di confronto sulla e le difficoltà di affrontare cil cammino insieme a una persona con demenza.

Con Stefano Serenthà e Marco Annicchiarico
Conduce Alberto Calori

Incontro aperto a tutta la cittadinanza

https://exameron.it/event/alzheimer-rinuncia-o-cura-carate-brianza-mb/

https://exameron.it/event/genitori-dei-propri-genitori-trento/
VENERDI' 31 MAGGIO ore 15.30
, APSP "Beato de Tschiderer"

𝗚𝗘𝗡𝗜𝗧𝗢𝗥𝗜 𝗗𝗘𝗜 𝗣𝗥𝗢𝗣𝗥𝗜 𝗚𝗘𝗡𝗜𝗧𝗢𝗥𝗜?
𝗣𝗿𝗲𝗻𝗱𝗲𝗿𝘀𝗶 𝗰𝘂𝗿𝗮 𝗱𝗲𝗶 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶 𝗰𝗮𝗿𝗶 𝗰𝗵𝗲 𝗶𝗻𝘃𝗲𝗰𝗰𝗵𝗶𝗮𝗻𝗼
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𝘓’𝘦𝘷𝘰𝘭𝘶𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘮𝘰𝘨𝘳𝘢𝘧𝘪𝘤𝘢 𝘦 𝘪𝘭 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘢𝘵𝘵𝘶𝘢𝘭𝘦 𝘳𝘦𝘯𝘥𝘰𝘯𝘰 𝘰𝘨𝘯𝘪 𝘨𝘪𝘰𝘳𝘯𝘰 𝘱𝘪ù 𝘯𝘦𝘤𝘦𝘴𝘴𝘢𝘳𝘪𝘢 𝘭𝘢 𝘤𝘢𝘱𝘢𝘤𝘪𝘵𝘢' 𝘥𝘪 𝘪𝘯𝘵𝘦𝘳𝘱𝘳𝘦𝘵𝘢𝘳𝘦 𝘦 𝘢𝘧𝘧𝘳𝘰𝘯𝘵𝘢𝘳𝘦 𝘭𝘢 𝘤𝘰𝘮𝘱𝘭𝘦𝘴𝘴𝘪𝘵à 𝘥𝘦𝘪 𝘨𝘳𝘢𝘯𝘥𝘪 𝘢𝘯𝘻𝘪𝘢𝘯𝘪, 𝘴𝘪𝘢 𝘥𝘢𝘭 𝘱𝘶𝘯𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘷𝘪𝘴𝘵𝘢 𝘴𝘰𝘤𝘪𝘢𝘭𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘥𝘢𝘭 𝘱𝘶𝘯𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘷𝘪𝘴𝘵𝘢 𝘢𝘴𝘴𝘪𝘴𝘵𝘦𝘯𝘻𝘪𝘢𝘭𝘦 𝘦 𝘴𝘢𝘯𝘪𝘵𝘢𝘳𝘪𝘰.
𝘋𝘪𝘷𝘦𝘯𝘵𝘢𝘯𝘰 𝘴𝘦𝘮𝘱𝘳𝘦 𝘱𝘪𝘶' 𝘧𝘳𝘦𝘲𝘶𝘦𝘯𝘵𝘪 𝘭𝘦 𝘴𝘪𝘵𝘶𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘥𝘪 𝘢𝘯𝘻𝘪𝘢𝘯𝘪 𝘯𝘰𝘯 𝘱𝘪𝘶' 𝘢𝘥𝘦𝘨𝘶𝘢𝘵𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘢𝘴𝘴𝘪𝘴𝘵𝘪𝘣𝘪𝘭𝘪 𝘢𝘭 𝘥𝘰𝘮𝘪𝘤𝘪𝘭𝘪𝘰 𝘦 𝘭𝘦 𝘴𝘵𝘳𝘶𝘵𝘵𝘶𝘳𝘦 𝘱𝘦𝘳 𝘢𝘯𝘻𝘪𝘢𝘯𝘪 𝘴𝘵𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘥𝘪𝘷𝘦𝘯𝘵𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘴𝘦𝘮𝘱𝘳𝘦 𝘥𝘪 𝘱𝘪ù 𝘭𝘶𝘰𝘨𝘩𝘪 𝘪𝘯𝘥𝘪𝘴𝘱𝘦𝘯𝘴𝘢𝘣𝘪𝘭𝘪 𝘱𝘦𝘳 𝘭𝘢 𝘤𝘶𝘳𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘢 𝘢𝘯𝘻𝘪𝘢𝘯𝘢.
𝘕𝘰𝘯 𝘦' 𝘴𝘦𝘮𝘱𝘭𝘪𝘤𝘦 𝘱𝘦𝘳𝘰' 𝘱𝘦𝘳 𝘶𝘯 𝘧𝘢𝘮𝘪𝘭𝘪𝘢𝘳𝘦 𝘢𝘤𝘤𝘦𝘵𝘵𝘢𝘳𝘦 𝘭’𝘪𝘯𝘷𝘦𝘤𝘤𝘩𝘪𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘥𝘦𝘪 𝘱𝘳𝘰𝘱𝘳𝘪 𝘤𝘢𝘳𝘪 𝘦 𝘢𝘯𝘤𝘰𝘳𝘢 𝘥𝘪 𝘱𝘪ù 𝘤𝘢𝘮𝘣𝘪𝘢𝘳𝘦 𝘭𝘦 𝘮𝘰𝘥𝘢𝘭𝘪𝘵𝘢' 𝘥𝘪 𝘢𝘴𝘴𝘪𝘴𝘵𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘦𝘨𝘢𝘳𝘦 𝘢𝘥 𝘢𝘭𝘵𝘳𝘪 𝘪𝘭 𝘳𝘶𝘰𝘭𝘰 𝘥𝘪 𝘤𝘶𝘳𝘢𝘯𝘵𝘪.
𝘓’𝘪𝘯𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘰 𝘷𝘶𝘰𝘭𝘦 𝘧𝘰𝘳𝘯𝘪𝘳𝘦 𝘴𝘱𝘶𝘯𝘵𝘪 𝘥𝘪 𝘳𝘪𝘧𝘭𝘦𝘴𝘴𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘴𝘶 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 𝘷𝘪𝘤𝘪𝘯𝘪 𝘢 𝘶𝘯 𝘨𝘦𝘯𝘪𝘵𝘰𝘳𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘪𝘯𝘷𝘦𝘤𝘤𝘩𝘪𝘢 𝘯𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘤𝘶𝘭𝘵𝘶𝘳𝘢 𝘥𝘪 𝘰𝘨𝘨𝘪.
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Stefano Serenthà - medico geriatra e formatore


https://exameron.it/event/genitori-dei-propri-genitori-trento/

25 maggio 2024
Piazza del Municipio, (TO)

𝗣𝗜𝗡𝗢 𝗜𝗡 𝗕𝗘𝗡-𝗘𝗦𝗦𝗘𝗥𝗘
https://exameron.it/event/pino-in-ben-essere-pino-torinese-to/
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All’interno della manifestazione sul ben-essere, sabato 25 maggio alle ore 17:00 Tavola Rotonda
𝙋𝙀𝙍𝘿𝙀𝙍𝙎𝙄 𝙀/𝙀̀' 𝙍𝙄𝙏𝙍𝙊𝙑𝘼𝙍𝙎𝙄
con
Marco Annicchiarico – scrittore e caregiver
𝗔𝗹𝗲𝘀𝘀𝗮𝗻𝗱𝗿𝗮 𝗠𝗮𝗻𝗱𝗿𝗶𝗮𝗻𝗶 – psicologa e psicoterapeuta
Stefano Serenthà – medico geriatra e formatore
𝗟𝘂𝗶𝗴𝗶 𝗧𝗼𝗿𝗰𝗵𝗶𝗼 – medico dello sport e nutrizionista
𝗟𝘂𝗰𝗮 𝗦𝘁𝗿𝗲𝗿𝗶 – economista e missionario laico

PARTECIPAZIONE LIBERA E GRATUITA

https://exameron.it/event/pino-in-ben-essere-pino-torinese-to/

VENERDI' 24 maggio
Ca' d'Industria - COMO
Ore 20.30

In collaborazione con Un Sorriso in Più ONLUS e La Meridiana

https://exameron.it/event/la-memoria-delle-emozioni-como/

𝟮𝟮 𝗠𝗔𝗚𝗚𝗜𝗢 𝟮𝟬𝟮𝟰 ore 20.30
(VA), chiostro di Voltorre – sala capitolare

𝗥𝗜𝗖𝗢𝗡𝗢𝗦𝗖𝗘𝗥𝗘 𝗜𝗟 𝗟𝗨𝗣𝗢 𝗕𝗜𝗔𝗡𝗖𝗢 – Spunti per valorizzare l’io sano anche di fronte alla demenza

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𝘜𝘯 𝘢𝘯𝘵𝘪𝘤𝘰 𝘳𝘢𝘤𝘤𝘰𝘯𝘵𝘰 𝘥𝘦𝘨𝘭𝘪 𝘪𝘯𝘥𝘪𝘢𝘯𝘪 𝘊𝘩𝘦𝘳𝘰𝘬𝘦𝘦 𝘯𝘢𝘳𝘳𝘢 𝘤𝘩𝘦 𝘯𝘦𝘭 𝘤𝘶𝘰𝘳𝘦 𝘥𝘪 𝘰𝘨𝘯𝘪 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 𝘶𝘮𝘢𝘯𝘰 𝘥𝘪𝘮𝘰𝘳𝘢𝘯𝘰 𝘥𝘶𝘦 𝘭𝘶𝘱𝘪: 𝘶𝘯 𝘭𝘶𝘱𝘰 𝘣𝘪𝘢𝘯𝘤𝘰 𝘦 𝘶𝘯 𝘭𝘶𝘱𝘰 𝘯𝘦𝘳𝘰.
𝘐𝘭 𝘭𝘶𝘱𝘰 𝘣𝘪𝘢𝘯𝘤𝘰 è 𝘥𝘰𝘤𝘪𝘭𝘦 𝘦 𝘥𝘪 𝘣𝘶𝘰𝘯 𝘢𝘯𝘪𝘮𝘰, 𝘮𝘦𝘯𝘵𝘳𝘦 𝘲𝘶𝘦𝘭𝘭𝘰 𝘯𝘦𝘳𝘰 è 𝘷𝘪𝘰𝘭𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘦 𝘳𝘢𝘣𝘣𝘪𝘰𝘴𝘰.
𝘐 𝘥𝘶𝘦 𝘭𝘶𝘱𝘪 𝘤𝘰𝘮𝘣𝘢𝘵𝘵𝘰𝘯𝘰 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘪𝘯𝘶𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘵𝘳𝘢 𝘥𝘪 𝘭𝘰𝘳𝘰 𝘢𝘭𝘭’𝘪𝘯𝘵𝘦𝘳𝘯𝘰 𝘥𝘦𝘭 𝘤𝘶𝘰𝘳𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭’𝘶𝘰𝘮𝘰.
“𝘘𝘶𝘢𝘭𝘦 𝘥𝘦𝘪 𝘥𝘶𝘦 𝘷𝘪𝘯𝘤𝘦𝘳à, 𝘯𝘰𝘯𝘯𝘰?” 𝘤𝘩𝘪𝘦𝘴𝘦 𝘶𝘯 𝘨𝘪𝘰𝘳𝘯𝘰 𝘶𝘯 𝘱𝘪𝘤𝘤𝘰𝘭𝘰 𝘪𝘯𝘥𝘪𝘢𝘯𝘰.
“𝘘𝘶𝘦𝘭𝘭𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘯𝘶𝘵𝘳𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘥𝘪 𝘱𝘪ù” 𝘳𝘪𝘴𝘱𝘰𝘴𝘦 𝘪𝘭 𝘷𝘦𝘤𝘤𝘩𝘪𝘰 𝘤𝘢𝘱𝘰.
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Serata organizzata da Progetto Rughe nell’ambito del percorso “SENTIERI DI INCLUSIONE”

Stefano Serenthà – medico geriatra e formatore

Partecipazione libera e gratuita.

RICONOSCERE IL LUPO BIANCO Spunti per valorizzare l'io sano anche di fronte alla demenza

𝟭𝟲 𝗠𝗔𝗚𝗚𝗜𝗢 𝟮𝟬𝟮𝟰 𝗼𝗿𝗲 𝟵-𝟭𝟯
Lecco, sala don Ticozzi – via Ongania

𝗘𝗧𝗔' 𝗘 𝗣𝗦𝗜𝗖𝗛𝗘
𝗟’𝗮𝗱𝘂𝗹𝘁𝗼 𝗽𝘀𝗶𝗰𝗵𝗶𝗮𝘁𝗿𝗶𝗰𝗼 𝗲 𝗹’𝗮𝗻𝘇𝗶𝗮𝗻𝗼: 𝘂𝗻𝗮 𝗱𝗶𝗳𝗳𝗶𝗰𝗶𝗹𝗲 𝗰𝗼𝗻𝘃𝗶𝘃𝗲𝗻𝘇𝗮

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Un corso aperto a tutte le figure coinvolte nell’équipe di cura e volontari di RSA, CDI E CDA
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𝗦𝗧𝗘𝗙𝗔𝗡𝗢 𝗦𝗘𝗥𝗘𝗡𝗧𝗛𝗔' | medico geriatra e formatore
UNA DIAGNOSI CHE CHIUDE O CHE APRE? Distinguere nella persona con demenza che cosa è da attribuire alla patologia e che cosa no
𝗔𝗟𝗕𝗘𝗥𝗧𝗢 𝗖𝗢𝗥𝗕𝗘𝗧𝗧𝗔 | medico psichiatra
IL CONFINE DELLA FRAGILITÀ: Patologia psichiatrica e deterioramento
𝗦𝗜𝗟𝗩𝗜𝗔 𝗖𝗢𝗥𝗡𝗔𝗥𝗔 | musicoterapista
FRAMMENTI DI SE’: La musicoterapia come possibile ricomposizione
𝗦𝗧𝗘𝗙𝗔𝗡𝗜𝗔 𝗖𝗔𝗦𝗧𝗘𝗟𝗡𝗨𝗢𝗩𝗢 e 𝗠𝗔𝗦𝗦𝗜𝗠𝗢 𝗡𝗘𝗚𝗥𝗜| arteterapisti
ARTETERAPIA: L’arte come risorsa
𝗣𝗔𝗢𝗟𝗔 𝗣𝗘𝗥𝗙𝗘𝗧𝗧𝗜 | drammaterapista
LA SCENA VALORIZZA LE DIFFERENZE

Corso gratuito previa iscrizione

Iscrizioni | entro venerdì 3 maggio 2024

ETÀ E PSICHE L’adulto psichiatrico e l’anziano: una difficile convivenza

Grazie a Progetto Rughe, Anteas e Comune di Besozzo

Vecchiaia da temere o vecchiaia da vivere?
Vecchiaia che porta solo problemi o vecchiaia che porta cambiamenti?
Vecchiaia da nascondere o vecchiaia di cui si può parlare?

Proviamo a rompere qualche tabù...
𝗚𝗶𝗼𝘃𝗲𝗱𝗶' 𝟭𝟴 𝗮𝗽𝗿𝗶𝗹𝗲, a , ospite di Progetto Rughe, Anteas e Comune di Besozzo alle ore 20.30.

Ingresso libero (anche per i più giovani!)

https://exameron.it/event/sul-far-della-sera-besozzo-va/

https://etadellaliberta.org/crescere-in-rsa
𝗖𝗥𝗘𝗦𝗖𝗘𝗥𝗘 𝗜𝗡 𝗥𝗦𝗔?
Forse le non fanno ve**re immediatamente in mente l’idea di crescita, eppure costruire 𝘂𝗻𝗮 𝗰𝘂𝗹𝘁𝘂𝗿𝗮 𝗰𝗵𝗲 𝘃𝗮𝗹𝗼𝗿𝗶𝘇𝘇𝗶 𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗲𝗴𝗹𝗶 #𝗮𝗻𝘇𝗶𝗮𝗻𝗶 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘀𝗼𝗰𝗶𝗲𝘁𝗮' 𝗲 𝗶𝗹 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗰𝗵𝗶 𝘀𝗶 𝗽𝗿𝗲𝗻𝗱𝗲 #𝗰𝘂𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗹𝗼𝗿𝗼 potrebbe fare molto bene a tutti, in un’epoca come la nostra.

Perchè non insistere a 𝗿𝗲𝗻𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗹𝘂𝗼𝗴𝗼 𝗱𝗶 𝘃𝗶𝘁𝗮 𝗹𝗲 𝗰𝗮𝘀𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗮𝗻𝘇𝗶𝗮𝗻𝗶?
Perchè non 𝗶𝗻𝘃𝗲𝘀𝘁𝗶𝗿𝗲 𝘀𝗲𝗿𝗶𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗮 #𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 dei professionisti che dedicano il loro tempo alla cura delle persone anziane?

In questo articolo sul blog di L'Età della Libertà provo a dire la mia sulle priorità, quelle meno ovvie ma - forse - più vere, che ritengo possano aiutare a un salto di qualità.
https://etadellaliberta.org/crescere-in-rsa
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Potete scaricare il testo completo anche dalla pagina Testi di Exameron:
https://exameron.it/materiali/testi/
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Proviamo a dare dignità vera al lavoro con gli anziani e a favorire investimenti su ciò che davvero conta?

"𝙃𝙤 𝙗𝙞𝙨𝙤𝙜𝙣𝙤 𝙙𝙞 𝙖𝙡𝙡𝙚𝙜𝙜𝙚𝙧𝙞𝙧𝙚 𝙡𝙚 𝙨𝙥𝙖𝙡𝙡𝙚.
𝙋𝙚𝙧𝙘𝙝𝙚' 𝙚' 𝙙𝙖 𝙩𝙧𝙤𝙥𝙥𝙤 𝙩𝙚𝙢𝙥𝙤
𝙘𝙝𝙚 𝙨𝙤𝙣𝙤 𝙘𝙖𝙧𝙞𝙘𝙝𝙚 𝙙𝙞 𝙥𝙚𝙨𝙞
𝙘𝙝𝙚 𝙣𝙤𝙣 𝙝𝙤 𝙫𝙤𝙡𝙪𝙩𝙤 𝙚 𝙣𝙤𝙣 𝙝𝙤 𝙘𝙝𝙞𝙚𝙨𝙩𝙤.
𝙀 𝙥𝙤𝙞 𝙨𝙤𝙩𝙩𝙤 𝙘𝙞 𝙨𝙤𝙣𝙤 𝙡𝙚 𝙢𝙞𝙚 𝙖𝙡𝙞.
𝘾𝙞 𝙨𝙤𝙣𝙤 𝙞𝙤, 𝙘𝙝𝙚 𝙝𝙤 𝙗𝙞𝙨𝙤𝙜𝙣𝙤 𝙙𝙞 𝙫𝙤𝙡𝙖𝙧𝙚."

(𝘈𝘭𝘥𝘢 𝘔𝘦𝘳𝘪𝘯𝘪)

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Tutti abbiamo bisogno di leggerezza, di vento,
di respiro, di aria buona.
Tutti abbiamo desiderio profondo di libertà,
anche dentro le fatiche e i pesi del quotidiano.

Buona Pasqua, ricominciare si può.

Stefano

"𝙃𝙤 𝙗𝙞𝙨𝙤𝙜𝙣𝙤 𝙙𝙞 𝙖𝙡𝙡𝙚𝙜𝙜𝙚𝙧𝙞𝙧𝙚 𝙡𝙚 𝙨𝙥𝙖𝙡𝙡𝙚.
𝙋𝙚𝙧𝙘𝙝𝙚' 𝙚' 𝙙𝙖 𝙩𝙧𝙤𝙥𝙥𝙤 𝙩𝙚𝙢𝙥𝙤
𝙘𝙝𝙚 𝙨𝙤𝙣𝙤 𝙘𝙖𝙧𝙞𝙘𝙝𝙚 𝙙𝙞 𝙥𝙚𝙨𝙞
𝙘𝙝𝙚 𝙣𝙤𝙣 𝙝𝙤 𝙫𝙤𝙡𝙪𝙩𝙤 𝙚 𝙣𝙤𝙣 𝙝𝙤 𝙘𝙝𝙞𝙚𝙨𝙩𝙤.
𝙀 𝙥𝙤𝙞 𝙨𝙤𝙩𝙩𝙤 𝙘𝙞 𝙨𝙤𝙣𝙤 𝙡𝙚 𝙢𝙞𝙚 𝙖𝙡𝙞.
𝘾𝙞 𝙨𝙤𝙣𝙤 𝙞𝙤, 𝙘𝙝𝙚 𝙝𝙤 𝙗𝙞𝙨𝙤𝙜𝙣𝙤 𝙙𝙞 𝙫𝙤𝙡𝙖𝙧𝙚."

(𝘈𝘭𝘥𝘢 𝘔𝘦𝘳𝘪𝘯𝘪)

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Tutti abbiamo bisogno di leggerezza, di vento,
di respiro, di aria buona.
Tutti abbiamo desiderio profondo di libertà,
anche dentro le fatiche e i pesi del quotidiano.

Buona Pasqua, ricominciare si può.

Stefano

Ali, aria e libertà - PASQUA 2024 Pasqua 2024 – ALI, ARIA E LIBERTA’ Tutti abbiamo bisogno di leggerezza, di vento, di respiro, di aria buona.Tutti abbiamo desiderio profondo di libertà, anche dentro le fatiche e i pesi del quotidiano. Buona Pasqua, ricominciare si può.

Oggi primo giorno del Meeting delle Professioni di Cura di Editrice Dapero.
Spunti preziosi sul tempo, la fretta, la presenza e l'organizzazione nella plenaria e nei tavoli di lavoro.
Tanto confronto con persone motivate e con esperienze diverse e arricchenti

Una persona con demenza fatica a mantenere 𝗹'𝗼𝗿𝗶𝗲𝗻𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗻𝗲𝗹 𝘁𝗲𝗺𝗽𝗼 sin dalle prime fasi di malattia e non lo aiuta essere continuamente sollecitato su date e orari.

Come tutti noi, finisce per aggrapparsi agli eventi di vita, che rimangono molto di più dei numeri e delle parole: quante volte 𝗽𝗲𝗿 𝗰𝗼𝗹𝗹𝗼𝗰𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻 𝗲𝗽𝗶𝘀𝗼𝗱𝗶𝗼 𝗶𝗻𝗱𝗶𝗲𝘁𝗿𝗼 𝗻𝗲𝗹 𝘁𝗲𝗺𝗽𝗼 𝗶𝗻𝘃𝗲𝗰𝗲 𝗱𝗶 𝘂𝘀𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗲 𝗱𝗮𝘁𝗲 𝗰𝗶 𝗿𝗶𝗳𝗲𝗿𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗮𝗴𝗹𝗶 𝗲𝘃𝗲𝗻𝘁𝗶: "Quando ho avuto l'incidente 𝘭𝘢𝘷𝘰𝘳𝘢𝘷𝘰 𝘢𝘯𝘤𝘰𝘳𝘢 𝘢 𝘔𝘪𝘭𝘢𝘯𝘰... Siamo andati in vacanza in Sicilia 𝘭'𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘪𝘯 𝘤𝘶𝘪 𝘭'𝘐𝘵𝘢𝘭𝘪𝘢 𝘩𝘢 𝘷𝘪𝘯𝘵𝘰 𝘪 𝘮𝘰𝘯𝘥𝘪𝘢𝘭𝘪.. E' saltata la luce quando 𝘢𝘷𝘦𝘷𝘢𝘮𝘰 𝘢𝘱𝘱𝘦𝘯𝘢 𝘧𝘪𝘯𝘪𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘮𝘢𝘯𝘨𝘪𝘢𝘳𝘦..."!
Spesso è dagli eventi che riusciamo a risalire all'anno o al momento che volevamo richiamare.

Anche per una persona con demenza è così: invece di aiutarlo a ricordare i giorni o i mesi, possiamo 𝘃𝗮𝗹𝗼𝗿𝗶𝘇𝘇𝗮𝗿𝗲 𝗶 𝗺𝗼𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝘀𝗶𝗴𝗻𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝘁𝗶𝘃𝗶, così che diventino punti di riferimento.
Invece di dire che passeremo alle 14 potremo dire che passeremo 𝘥𝘰𝘱𝘰 𝘱𝘳𝘢𝘯𝘻𝘰; invece di chiedere di ricordare in che anno ci siamo sposati possiamo ricordare insieme che tempo c’era il giorno del matrimonio o qualche momento significativo della giornata…

𝗡𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗺𝗲𝗺𝗼𝗿𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗰𝘂𝗼𝗿𝗲, 𝗶𝗹 𝙧𝙞-𝙘𝙤𝙧𝙙𝙤, 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝘀𝗲 𝘀𝗶 𝗽𝗲𝗿𝗱𝗲 𝗹’𝗼𝗿𝗶𝗲𝗻𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗻𝗲𝗹 𝘁𝗲𝗺𝗽𝗼 𝗰𝗿𝗼𝗻𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗼 𝗿𝗲𝘀𝘁𝗮𝗻𝗼 𝘁𝗮𝗻𝘁𝗶 𝗲𝘃𝗲𝗻𝘁𝗶 e tante sensazioni con tutto il loro carico emotivo che diventano veri o propri 𝗽𝘂𝗻𝘁𝗶 𝗱𝗶 𝗿𝗶𝗳𝗲𝗿𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼.


Exameron

Passi 4.1 - Scandire il tempo con gli eventi di vita - EXAMERON RICOMINCIARE CON L’ALZHEIMERScandire il tempo con gli eventi di vita “Sono gli eventi che segnano il tempo dentro di noi, ben più che l’orologio o il calendario.” Uno dei primi sintomi che salta all’occhio in una persona con demenza è il disorientamento temporale e questo può portarci a...

𝗡𝗢𝗡 𝗖’𝗘’ 𝗖𝗨𝗥𝗔 𝗡𝗘𝗟𝗟𝗔 𝗙𝗥𝗘𝗧𝗧𝗔. Gestire o creare il tempo in RSA?

Il 21 e 22 marzo Dapero organizza a Piacenza l'edizione 2024 del 𝙈𝙚𝙚𝙩𝙞𝙣𝙜 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙚 𝙋𝙧𝙤𝙛𝙚𝙨𝙨𝙞𝙤𝙣𝙞 𝙙𝙞 𝘾𝙪𝙧𝙖
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Tra le tante e ricche proposte del Meeting, venerdì 22 dalle ore 15:30 segnaliamo il workshop F4
𝙌𝙐𝘼𝙉𝙏𝙄𝙏𝘼’, 𝙌𝙐𝘼𝙇𝙄𝙏𝘼’ 𝙀 𝙋𝙍𝙊𝙁𝙊𝙉𝘿𝙄𝙏𝘼’ 𝘿𝙀𝙇 𝙏𝙀𝙈𝙋𝙊 𝘿𝙄 𝘼𝙉𝙕𝙄𝘼𝙉𝙄 𝙀 𝙊𝙋𝙀𝙍𝘼𝙏𝙊𝙍𝙄
con Stefano Serenthà, medico geriatra e promotore di Exameron.

𝘐𝘐 𝘵𝘦𝘮𝘱𝘰 𝘱𝘦𝘳 𝘢𝘯𝘻𝘪𝘢𝘯𝘪 𝘦 𝘰𝘱𝘦𝘳𝘢𝘵𝘰𝘳𝘪 𝘴𝘦𝘮𝘣𝘳𝘢 𝘴𝘤𝘰𝘳𝘳𝘦𝘳𝘦 𝘥𝘪𝘷𝘦𝘳𝘴𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘦𝘥 è 𝘴𝘱𝘦𝘴𝘴𝘰 𝘥𝘪𝘧𝘧𝘪𝘤𝘪𝘭𝘦 “𝙨𝙞𝙣𝙘𝙧𝙤𝙣𝙞𝙯𝙯𝙖𝙧𝙚 𝙜𝙡𝙞 𝙤𝙧𝙤𝙡𝙤𝙜𝙞” 𝘱𝘦𝘳 𝘶𝘯 𝘪𝘯𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘰 𝘳𝘦𝘢𝘭𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘱𝘳𝘰𝘧𝘪𝘤𝘶𝘰.
𝘘𝘶𝘢𝘯𝘵𝘦 𝘷𝘰𝘭𝘵𝘦 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘰𝘱𝘦𝘳𝘢𝘵𝘰𝘳𝘪 𝘴𝘦𝘯𝘵𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘤𝘪 𝘷𝘰𝘳𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦 𝘱𝘪ù 𝘵𝘦𝘮𝘱𝘰 𝘱𝘦𝘳 𝘱𝘰𝘵𝘦𝘳 𝘧𝘢𝘳𝘦 𝘣𝘦𝘯𝘦 𝘪𝘭 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘰 𝘭𝘢𝘷𝘰𝘳𝘰!
𝘚𝘱𝘦𝘴𝘴𝘰 𝘤𝘪 𝘭𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘴𝘦 𝘭𝘢 “𝙦𝙪𝙖𝙣𝙩𝙞𝙩𝙖'” 𝘥𝘪 𝘵𝘦𝘮𝘱𝘰 – 𝘭’𝘶𝘯𝘪𝘤𝘢 𝘤𝘰𝘴𝘢 𝘤𝘩𝘦 𝘯𝘰𝘯 𝘥𝘪𝘱𝘦𝘯𝘥𝘦 𝘥𝘢 𝘯𝘰𝘪, 𝘱𝘶𝘳𝘵𝘳𝘰𝘱𝘱𝘰! – 𝘧𝘰𝘴𝘴𝘦 𝘭𝘢 𝘷𝘢𝘳𝘪𝘢𝘣𝘪𝘭𝘦 𝘱𝘪ù 𝘪𝘮𝘱𝘰𝘳𝘵𝘢𝘯𝘵𝘦 𝘱𝘦𝘳 𝘶𝘯𝘢 𝘤𝘶𝘳𝘢 𝘢𝘵𝘵𝘦𝘯𝘵𝘢 𝘢𝘭𝘭𝘦 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘦…
𝘌 𝘴𝘦 𝘱𝘳𝘰𝘷𝘢𝘴𝘴𝘪𝘮𝘰 𝘢 𝘨𝘶𝘢𝘳𝘥𝘢𝘳𝘦 𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘢𝘭𝘵𝘳𝘦 𝘥𝘪𝘮𝘦𝘯𝘴𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘥𝘦𝘭 𝘵𝘦𝘮𝘱𝘰, 𝘱𝘦𝘳 𝘦𝘴𝘦𝘮𝘱𝘪𝘰 “𝙦𝙪𝙖𝙡𝙞𝙩𝙖'” 𝘦 “𝙥𝙧𝙤𝙛𝙤𝙣𝙙𝙞𝙩𝙖'“?
𝘌 𝘴𝘦 𝘪𝘭 𝘵𝘦𝘮𝘱𝘰 𝘯𝘰𝘯 𝘧𝘰𝘴𝘴𝘦 𝘥𝘢𝘷𝘷𝘦𝘳𝘰 𝘲𝘶𝘦𝘭𝘭’𝘪𝘯𝘦𝘴𝘰𝘳𝘢𝘣𝘪𝘭𝘦 𝘴𝘤𝘰𝘳𝘳𝘦𝘳𝘦 𝘥𝘪 𝘮𝘪𝘯𝘶𝘵𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘴𝘦𝘮𝘣𝘳𝘢 𝘮𝘦𝘵𝘵𝘦𝘳𝘤𝘪 𝘧𝘳𝘦𝘵𝘵𝘢 𝘦 𝘢𝘯𝘴𝘪𝘢?
𝘐𝘯 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘰 𝙡𝙖𝙗𝙤𝙧𝙖𝙩𝙤𝙧𝙞𝙤 𝘴𝘪 𝘱𝘳𝘰𝘱𝘰𝘯𝘨𝘰𝘯𝘰 𝙖𝙩𝙩𝙞𝙫𝙞𝙩𝙖' 𝙥𝙧𝙖𝙩𝙞𝙘𝙝𝙚 𝙚 𝙨𝙥𝙪𝙣𝙩𝙞 𝙙𝙞 𝙧𝙞𝙛𝙡𝙚𝙨𝙨𝙞𝙤𝙣𝙚 𝘱𝘦𝘳 𝘶𝘯 𝘱𝘦𝘳𝘤𝘰𝘳𝘴𝘰 𝘤𝘰𝘯𝘥𝘪𝘷𝘪𝘴𝘰 𝘴𝘶𝘭 𝘵𝘦𝘮𝘱𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭’𝘢𝘯𝘻𝘪𝘢𝘯𝘰 𝘦 𝘴𝘶 𝘲𝘶𝘦𝘭𝘭𝘰 𝘥𝘪 𝘤𝘩𝘪 𝘴𝘪 𝘱𝘳𝘦𝘯𝘥𝘦 𝘤𝘶𝘳𝘢 𝘥𝘪 𝘭𝘶𝘪, 𝘭𝘢𝘷𝘰𝘳𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘴𝘶𝘭𝘭𝘦 𝙩𝙧𝙚 𝙙𝙞𝙢𝙚𝙣𝙨𝙞𝙤𝙣𝙞 𝙙𝙚𝙡 𝙩𝙚𝙢𝙥𝙤: 𝙦𝙪𝙖𝙣𝙩𝙞𝙩𝙖', 𝙦𝙪𝙖𝙡𝙞𝙩𝙖' 𝙚 𝙥𝙧𝙤𝙛𝙤𝙣𝙙𝙞𝙩𝙖'.
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Qui il PROGRAMMA DETTAGLIATO DI TUTTO IL MEETING:

Meeting delle Professioni di Cura Sempre scarso e limitato per permetterci di "essere cura" come vorremmo, il tempo sembra scorrere in modo diverso persino per i professionisti che lavorano nella stessa organizzazione. Esistono molti tempi nelle nostre RSA, e sappiamo che la prima e più profonda differenza sta proprio tra il tempo ...

𝗖𝗮𝘀𝗮𝗹𝗲 𝗠𝗼𝗻𝗳𝗲𝗿𝗿𝗮𝘁𝗼 (𝗔𝗟), 𝟮𝟯 𝗳𝗲𝗯𝗯𝗿𝗮𝗶𝗼 𝗼𝗿𝗲 𝟮𝟭
Castello del Monferrato – piazza Castello
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con VITAS -O.D.V Casale Monferrato-Al e Il giardino di Cicci-VITAS presenta
𝗡𝗢𝗡 𝗗𝗜𝗠𝗘𝗡𝗧𝗜𝗖𝗛𝗜𝗔𝗠𝗢 𝗖𝗛𝗜 𝗗𝗜𝗠𝗘𝗡𝗧𝗜𝗖𝗔
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Incontro pubblico con Marco Annicchiarico e Stefano Serenthà su , e

𝗖𝗮𝘀𝗮𝗹𝗲 𝗠𝗼𝗻𝗳𝗲𝗿𝗿𝗮𝘁𝗼 (𝗔𝗟), 𝟮𝟯 𝗳𝗲𝗯𝗯𝗿𝗮𝗶𝗼 𝗼𝗿𝗲 𝟮𝟭
Castello del Monferrato – piazza Castello
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con VITAS -O.D.V Casale Monferrato-Al e Il giardino di Cicci-VITAS presenta
𝗡𝗢𝗡 𝗗𝗜𝗠𝗘𝗡𝗧𝗜𝗖𝗛𝗜𝗔𝗠𝗢 𝗖𝗛𝗜 𝗗𝗜𝗠𝗘𝗡𝗧𝗜𝗖𝗔
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Incontro pubblico con Marco Annicchiarico e Stefano Serenthà su , e

NON DIMENTICHIAMO CHI DIMENTICA Insieme contro la solitudine del declino cognitivo

𝗩𝗘𝗡𝗘𝗥𝗗𝗜' 𝟭𝟵 𝗚𝗘𝗡𝗡𝗔𝗜𝗢 𝟮𝟬𝟮𝟯 ore 17.00
𝗦𝗮𝗿𝘇𝗮𝗻𝗮(SP), sala consiliare – piazza Matteotti 1

Serata organizzata da AMAS (Associazione Malattia di Alzheimer Spezzina) in collaborazione con Exameron

Arte, letture e dialogo su memoria, tempo, demenze e capacità di ricominciare

Con
Stefano Serenthà – medico geriatra e formatore
Elena Carabelli – medico neurologo

E con letture e musica di Elena Mele e Ilaria Biagini

𝙋𝙖𝙧𝙩𝙚𝙘𝙞𝙥𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙡𝙞𝙗𝙚𝙧𝙖 𝙚 𝙜𝙧𝙖𝙩𝙪𝙞𝙩𝙖

Sarà possibile durante la serata acquistare il testo “RICOMINCIARE CON L’ALZHEIMER SI PUO’. Un percorso per la cura della persona con demenza attraverso i Sei Giorni della Creazione”
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𝗩𝗘𝗡𝗘𝗥𝗗𝗜' 𝟭𝟵 𝗚𝗘𝗡𝗡𝗔𝗜𝗢 𝟮𝟬𝟮𝟯 ore 17.00
𝗦𝗮𝗿𝘇𝗮𝗻𝗮(SP), sala consiliare – piazza Matteotti 1

Serata organizzata da AMAS (Associazione Malattia di Alzheimer Spezzina) in collaborazione con Exameron

Arte, letture e dialogo su memoria, tempo, demenze e capacità di ricominciare

Con
Stefano Serenthà – medico geriatra e formatore
Elena Carabelli – medico neurologo

E con letture e musica di Elena Mele e Ilaria Biagini

𝙋𝙖𝙧𝙩𝙚𝙘𝙞𝙥𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙡𝙞𝙗𝙚𝙧𝙖 𝙚 𝙜𝙧𝙖𝙩𝙪𝙞𝙩𝙖

Sarà possibile durante la serata acquistare il testo “RICOMINCIARE CON L’ALZHEIMER SI PUO’. Un percorso per la cura della persona con demenza attraverso i Sei Giorni della Creazione”
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DI MEMORIA SI VIVE, SI MUORE... SI RINASCE Arte, scienza e umanità su demenze e malattia di Alzheimer

Una nuova proposta di per RI-CREARE LA FORMAZIONE:
"𝗔𝘁𝘁𝗶𝘃𝗶𝘁𝗮' 𝗺𝗼𝗻𝘁𝗲𝘀𝘀𝗼𝗿𝗶𝗮𝗻𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗲 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝗱𝗲𝗺𝗲𝗻𝘇𝗮. 𝗨𝗻 𝗽𝗲𝗿𝗰𝗼𝗿𝘀𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗽𝗿𝗼𝗺𝘂𝗼𝘃𝗲𝗿𝗲 𝗹’𝗮𝘂𝘁𝗼𝗻𝗼𝗺𝗶𝗮" di Cameron J Camp.

La cura delle persone con demenza passa innanzitutto dalla concretezza delle attività vita quotidiana, sulla scia del percorso tracciato da Maria
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Grazie a Silvia Garulli ed Elisabetta Farina che ne hanno curato l'edizione italiana

Attività montessoriane per le persone con demenza - EXAMERON UN LIBRO IN SEI DOMANDEAttività montessoriane per le persone con demenza Un nuovo suggerimento con UN LIBRO IN SEI DOMANDE per arricchire le nostre possibilità di prenderci cura in modo efficace di una persona anziana.Come sempre proponiamo libri significativi che trattano di anziani e di problema...

Moov-it propone insieme ad Exameron un ciclo di incontri dedicati ai 𝗳𝗮𝗺𝗶𝗹𝗶𝗮𝗿𝗶 𝗱𝗶 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝗱𝗲𝗺𝗲𝗻𝘇𝗮, con particolare attenzione alle forme che comportano, oltre ai deficit cognitivi, anche disturbi del movimento.
Gli 𝗶𝗻𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗶 𝗢𝗡𝗟𝗜𝗡𝗘 hanno come obiettivi condividere informazioni sulle principali forme di demenza, fornire strumenti per interpretare i disturbi cognitivi e le loro conseguenze sul comportamento, aiutare la consapevolezza della importanza della relazione.

𝗜𝗡𝗖𝗢𝗡𝗧𝗥𝗢 𝗗𝗜 𝗣𝗥𝗘𝗦𝗘𝗡𝗧𝗔𝗭𝗜𝗢𝗡𝗘: Martedì 𝟵 𝗴𝗲𝗻𝗻𝗮𝗶𝗼 𝗼𝗿𝗲 𝟭𝟱.𝟬𝟬
Viviana D. Ghizzardi incontra Stefano Serenthà

Poi, 𝗢𝗚𝗡𝗜 𝗧𝗘𝗥𝗭𝗢 𝗠𝗔𝗥𝗧𝗘𝗗𝗜’ 𝗗𝗘𝗟 𝗠𝗘𝗦𝗘, dalle 𝗼𝗿𝗲 𝟭𝟰.𝟬𝟬

- 16 gennaio (incontro speciale di tre ore per inquadramento e comprensione dei disturbi più frequenti)
- 20 febbraio
- 19 marzo
- 16 aprile
- 21 maggio
- 18 giugno

Gli incontri saranno tenuti da Stefano Serenthà, medico geriatra e formatore, e Marina Gallo, psicologa e psicoterapeuta

Per informazioni e iscrizioni: [email protected]

GRUPPO ONLINE PER FAMILIARI DI PERSONE CON DEMENZA Moov-It ed Exameron

Un Dio che si fa uomo per non lasciare indietro nessuno,
un invito a ognuno di noi a farci piccoli per poter fare cose grandi

https://youtu.be/D6xui-m-Mlo

E’ sufficiente essere gentili e “non trattare male” una persona affetta da o altra forma di ?
O forse 𝗶𝗹 #𝗿𝗶𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗲' 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗰𝗼𝘀𝗮 𝗱𝗶 𝗺𝗼𝗹𝘁𝗼 𝗽𝗶𝘂' 𝘀𝗲𝗿𝗶𝗼 e mette in gioco il concetto stesso di persona, di cura e di relazione?

Troppo spesso 𝘀𝗰𝗮𝗺𝗯𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗶𝗹 𝗿𝗶𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗰𝗼𝘀𝗮 𝗰𝗵𝗲 𝗵𝗮 𝗮 𝗰𝗵𝗲 𝘃𝗲𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝗹𝗮 𝗱𝗶𝘀𝘁𝗮𝗻𝘇𝗮, con il tirarsi indietro, il non dare fastidio, il “non impicciarsi”.
“Re-spectum” (da “re-spicio”) richiama invece il 𝗴𝘂𝗮𝗿𝗱𝗮𝗿𝗲 𝗿𝗶𝗽𝗲𝘁𝘂𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲, 𝗰𝗼𝗻 𝗮𝘁𝘁𝗲𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲, 𝗰𝗼𝗻 𝗰𝘂𝗿𝗶𝗼𝘀𝗶𝘁𝗮' (notato che #𝘤𝘶𝘳𝘪𝘰𝘴𝘪𝘵𝘢' e #𝘤𝘶𝘳𝘢 vengono dalla stessa radice?). In italiano è, letteralmente, il “𝗿𝗶-𝗴𝘂𝗮𝗿𝗱𝗼”.
E’ tutta un’altra cosa dal “non dare fastidio”. Per me tu diventi importante, degno di stima.
𝗨𝗻 𝗮𝗽𝗽𝗿𝗼𝗰𝗰𝗶𝗼 𝗿𝗶𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗼𝘀𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗼𝗿𝗮 𝗻𝗼𝗻 𝘀𝘁𝗮 𝘁𝗮𝗻𝘁𝗼 𝗻𝗲𝗶 𝗺𝗼𝗱𝗶 𝗱𝗶 𝗳𝗮𝗿𝗲, 𝗺𝗮 𝗶𝗻𝗻𝗮𝗻𝘇𝗶𝘁𝘂𝘁𝘁𝗼 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗼 𝘀𝗴𝘂𝗮𝗿𝗱𝗼, 𝗻𝗲𝗹𝗹’𝗶𝗱𝗲𝗮 𝗰𝗵𝗲 𝗵𝗼 𝗱𝗶 𝘁𝗲, in quello che di te vado cercando. Anche a costo di fermarmi (quante volte ci fermiamo davanti a una persona con Alzheimer che dice cose che non capiamo?) per capire e ammirare.

Condivido volentieri il mio intervento tenuto su questo tema a Ivrea nel 2021 (già, in pieno periodo-mascherina...), ospite di La piazzetta caffè Alzheimer Ivrea. Credo possa essere un prezioso spunto per singoli o équipe impegnati nella cura.
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https://www.youtube.com/watch?v=VfFPpqn_jk8
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Un grazie ad Alberto Latorre per le preziose intuizioni sul valore della che cito nell'intervento.

Un approccio rispettoso alla persona con demenza E' sufficiente essere gentili e non trattare male una persona affetta da Alzheimer o altra forma di demenza?O forse il rispetto è qualcosa di molto più serio...

𝗦𝗮𝗯𝗮𝘁𝗼 𝟮 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲 𝟮𝟬𝟮𝟯, dalle ore 9.30 alle ore 13.00 a 𝗘𝗥𝗕𝗔 (CO)
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Aldia Cooperativa Sociale organizza
“𝐀𝐋𝐙𝐇𝐄𝐈𝐌𝐄𝐑: 𝐑𝐈𝐍𝐔𝐍𝐂𝐈𝐀 𝐎 𝐂𝐔𝐑𝐀?”
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Insieme a medici, neuropsicologi e associazioni approfondiremo insieme il mondo delle , gli strumenti per affrontarle al meglio e, più di tutto, come un può trasformare spazi di rinuncia in spazi di cura.

Con i contributi di:
- 𝐀𝐥𝐛𝐞𝐫𝐭𝐨 𝐂𝐚𝐥𝐨𝐫𝐢, Presidente di FeliceMente
- 𝐒𝐭𝐞𝐟𝐚𝐧𝐨 𝐒𝐞𝐫𝐞𝐧𝐭𝐡𝐚', medico geriatra e formatore, promotore di Exameron
- 𝐌𝐚𝐧𝐮𝐞𝐥𝐚 𝐅𝐮𝐦𝐚𝐠𝐚𝐥𝐥𝐢, neuropsicologa presso Percorsi Psicologici
- 𝐀𝐧𝐧𝐚 𝐏𝐫𝐨𝐬𝐞𝐫𝐩𝐢𝐨, Assessore alle Politiche Sociali della Città di Erba

Concluderemo con un rinfresco offerto a tutti i partecipanti!

𝙄𝙣𝙜𝙧𝙚𝙨𝙨𝙤 𝙡𝙞𝙗𝙚𝙧𝙤 𝙥𝙧𝙚𝙫𝙞𝙖 𝙞𝙨𝙘𝙧𝙞𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚

𝗦𝗮𝗯𝗮𝘁𝗼 𝟮 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲 𝟮𝟬𝟮𝟯, dalle ore 9.30 alle ore 13.00 a 𝗘𝗥𝗕𝗔 (CO)
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Aldia Cooperativa Sociale organizza
“𝐀𝐋𝐙𝐇𝐄𝐈𝐌𝐄𝐑: 𝐑𝐈𝐍𝐔𝐍𝐂𝐈𝐀 𝐎 𝐂𝐔𝐑𝐀?”
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Insieme a medici, neuropsicologi e associazioni approfondiremo insieme il mondo delle , gli strumenti per affrontarle al meglio e, più di tutto, come un può trasformare spazi di rinuncia in spazi di cura.

Con i contributi di:
- 𝐀𝐥𝐛𝐞𝐫𝐭𝐨 𝐂𝐚𝐥𝐨𝐫𝐢, Presidente di FeliceMente
- 𝐒𝐭𝐞𝐟𝐚𝐧𝐨 𝐒𝐞𝐫𝐞𝐧𝐭𝐡𝐚', medico geriatra e formatore, promotore di Exameron
- 𝐌𝐚𝐧𝐮𝐞𝐥𝐚 𝐅𝐮𝐦𝐚𝐠𝐚𝐥𝐥𝐢, neuropsicologa presso Percorsi Psicologici
- 𝐀𝐧𝐧𝐚 𝐏𝐫𝐨𝐬𝐞𝐫𝐩𝐢𝐨, Assessore alle Politiche Sociali della Città di Erba

Concluderemo con un rinfresco offerto a tutti i partecipanti!

𝙄𝙣𝙜𝙧𝙚𝙨𝙨𝙤 𝙡𝙞𝙗𝙚𝙧𝙤 𝙥𝙧𝙚𝙫𝙞𝙖 𝙞𝙨𝙘𝙧𝙞𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚

ALZHEIMER: RINUNCIA O CURA? Dialogo a più voci per ritrovare la cura verso se stessi durante l'assistenza nella malattia