Valerio Cesari - Psicologo

Valerio Cesari - Psicologo

Psicologo Clinico

01/08/2024

Se stai pensando di iniziare un percorso di supporto psicologico, sappi che l'estate è uno dei momenti migliori.

Essendo da sempre un periodo di transizione tra l'anno già iniziato e quello futuro, questa stagione favorisce infatti riflessioni sui propri obiettivi personali e su come rivolgersi a uno psicologo potrebbe facilitarne il raggiungimento.

L'energia e la motivazione che spesso accompagnano l'estate possono quindi essere uno stimolo potente per avviare i cambiamenti tanto desiderati approfittando anche del maggior tempo libero e di un ritmo di vita in generale più rilassato.

04/02/2024

La maggior parte dei luoghi che ricordano la nostra infanzia sta scomparendo sotto i colpi del cambiamento climatico. Fiumi e laghi smettono pian piano di vivere, affamati di pioggia, mentre gabbiani e aironi riempiono le loro pance sfruttando l’emerso offerto dall’abbassamento dell’acqua.

Nell’indifferenza generale, presi come siamo a parlare del nulla, semplicemente scegliamo di non agire. Sì perché anche una non-azione risponde a una volontà: quella di voltare il proprio sguardo altrove.

E se quella che chiamiamo eco-ansia altro non fosse che presa di coscienza dello stato di ciò che ci circonda? Se la paura di possibili disastri non nascondesse invece la volontà di proteggere oltre che l’ambiente, il mondo, anche le nostre radici? Banalmente i posti che ci hanno cresciuti fino a renderci adulti.

Come ogni inquietudine, piccola o grande che sia, anche questa potrebbe essere il tramite per un cambiamento, stavolta per il meglio. Purché a svegliarsi siano però tutti, e non solo coloro che già oggi vedono e misurano l’impatto quotidiano delle nostre azioni.

28/01/2024

Conservo l’innocenza e la curiosità di quando ero bambino per colorare e rendere meno grigio il mondo fuori.

Mantenere una mente aperta all’apprendimento e alla meraviglia, stabilire relazioni autentiche con gli altri, significa infatti preservare la propria parte più infantile.

Dai bambini e dalle bambine impariamo a meravigliarci delle piccole cose, la flessibilità nell’affrontare situazioni nuove e a stare nel presente senza preoccuparci troppo del passato come del futuro.

Tutte cose che abbiamo nel mentre dimenticato e dovremmo far di nuovo nostre.

20/01/2024

La "Sindrome da Weekend" non è un termine medico ufficiale bensì un modo di dire informale per descrivere la sensazione di affaticamento che si verifica nel fine settimana. D'altronde quando, se non il sabato o la domenica, dobbiamo provare a recuperare il sonno e le energie necessarie per dedicarci alle attività ricreative?

Sull'onda lunga di quanto ipotizzato con il concetto di "Blue Monday" dallo psicologo Cliff Arnall, il quale sviluppò nel 2005 una formula matematica per definire il giorno più deprimente dell'anno - il terzo lunedì di gennaio -, è in voga negli ultimi tempi parlare anche di "Blue Sunday": questo perché la domenica rappresenta per eccellenza il ritorno alla routine lavorativa e scolastica.

Non è quindi raro che pur essendo per i più un'occasione di relax, il weekend possa comunque essere fonte di ansia e preoccupazione per molti altri. Affrontarlo al meglio, in maniera positiva, richiede alcune strategie che favoriscano il rilassamento preparando mentalmente alla settimana che verrà: pianificazione, riposo, socializzazione, esercizio fisico, cura di sé e, sopratutto, un sano cambio di prospettiva.

07/01/2024

Nel rapporto coi gatti ho imparato cosa voglia dire essere paziente: loro, spero, l’amore incondizionato.

Nella routine di tutti i giorni, i miei gatti portano curiosità e calma. Per l’uomo il gatto diventa un confidente prezioso e fedele: non meno di un cane.

Gli studi confermano che il contatto coi gatti riduce la pressione sanguigna mentre stimola la produzione di endorfine, migliorando di conseguenza il benessere psicologico. Con un gatto accanto si sperimenta infatti una connessione empatica unica: un antidoto, per molt*, alla solitudine.

L’affetto per un peloso è, in generale, una carezza alla propria anima.

31/12/2023

Ho un problema, lo ammetto: inizio ma non sempre riesco a portare a termine. Eccezion fatta per il lavoro, c’è poco altro che finisca.

E data la mole di cose rimaste finora incompiute, se c’è un buon proposito che voglio far mio più di tutti per questo 2024 è quello di terminare intanto la pila di libri alla mia sinistra.

Per trecento e più puntate realizzate in radio negli ultimi dodici mesi, e non molte meno sedute tenute, spero quindi di riuscire a dare maggior valore al mio tempo libero.

È così poco quello che resta, che è veramente un peccato sprecarlo.

Buon Anno!

25/12/2023

Il Natale è un periodo complesso: impossibile da affrontare se si è soli, occasione di rimpianto per chi, invece, vorrebbe stare più spesso coi propri cari.

Le feste hanno un profondo effetto sulle persone: provocando emozioni positive per via della sana nostalgia legata alla famiglia e all’infanzia, o intensificando sentimenti negativi se impossibilitati a conformarsi agli standard culturali.

In sintesi il Natale può contribuire a stabilizzare la percezione di sé come a intaccarla in negativo. La retorica, le pubblicità intensive innescano infatti insoddisfazioni e una serie di pressioni cui può non essere facile far fronte.

Il consiglio è quello di cercare di prenderne il meglio: i momenti di condivisione, di pausa dal lavoro, il senso di generosità, l’altruismo, la gentilezza e la solidarietà. Tutti spunti utili per essere maggiormente soddisfatt* di noi stess*, se possibile, anche il resto dell’anno.

Buon Natale! 🎄

17/12/2023

Prendersi cura del proprio ambiente significa investire nel proprio benessere.

Essere consapevoli di ciò che ci circonda crea appartenenza, scopo, un circolo virtuoso di bene reciproco che migliora l’umore e riduce la fatica.

Adottando abitudini e scelte sostenibili ognuno di noi può contribuire in positivo non solo alla sopravvivenza del mondo che amiamo ma anche alla sua migliore espressione.

10/12/2023

Da psicologo accolgo la domenica con gratitudine, perché tra riflessioni e momenti di relax rappresenta un’occasione unica per fare ordine e muovere alla ricerca di nuove prospettive.

È il giorno che più di altri dedico a me stesso ma anche ai miei pazienti, consapevole che una nuova settimana ricca di sfide è alle porte.

Buona domenica a tutti, tra mente e cuore.

Photos from Valerio Cesari - Psicologo's post 03/12/2023

Amic*!

La mia recente 𝘀𝗽𝗮𝗿𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲, come ben vedete, era più che motivata.

Gli ultimi mesi mi hanno infatti visto impegnato nella 𝗰𝗿𝗲𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗺𝗶𝗼 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗼 𝘀𝘁𝘂𝗱𝗶𝗼, sito a 𝗥𝗼𝗺𝗮 in 𝘇𝗼𝗻𝗮 𝗟𝗮 𝗦𝘁𝗼𝗿𝘁𝗮 a 900m dall’omonima stazione ferroviaria, aperto 𝗱𝗮𝗹 𝗹𝘂𝗻𝗲𝗱𝗶̀ 𝗮𝗹 𝘀𝗮𝗯𝗮𝘁𝗼 con tanto di 𝗽𝗮𝗿𝗰𝗵𝗲𝗴𝗴𝗶𝗼 interno.

Vi aspetto numeros*, anche solo per una prima chiacchierata!

𝐏𝐞𝐫 𝐢𝐧𝐟𝐨 𝐞 𝐚𝐩𝐩𝐮𝐧𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢:
➡️ 379 283 5729

𝙑𝙖𝙡𝙚𝙧𝙞𝙤

03/07/2023

Il tempo scandisce le nostre giornate e le influenza: sia perché ne vorremmo di più, sia perché siamo vittime di abitudini sbagliate e il mondo, oggigiorno, è una continua corsa all'efficienza.

Migliorare la gestione del tempo significa quindi migliorare la nostra vita! E' la risorsa più importante in nostro possesso e se non sappiamo che farne non possiamo essere felici. Dobbiamo allora riconoscere le difficoltà nel rapporto col tempo e scegliere attività che siano adatte al nostro stile, trovando momenti per noi stessi e imparando a dire NO cercando il miglior equilibrio possibile tra sfera privata e professionale.

Chi ben comincia è chi ha chiaro in mente l'obiettivo finale: il cervello lavora meglio se ha modo di focalizzarsi su una cosa per volta. La nostra mente è continuamente divisa nelle tre dimensioni di passato, presente e futuro, motivo per cui trascorre molto meno tempo nel qui e ora, dove è siamo più produttivi. Non è la durata della vita che conta, ma l'uso che ne facciamo. Non sono gli anni, e nemmeno i giorni, a farci vivere a lungo ma le ambizioni. Ciò di cui scegliamo di nutrirci.

27/06/2023

Il pensiero positivo venduto come cura di tutti i mali. Come spiega bene Whitney Goodman oggigiorno la felicità è diventata più che un obiettivo un obbligo, e se incappiamo in qualcosa di brutto è perché “non ci siamo impegnati abbastanza”.

La “positività tossica” è ovunque: sul posto di lavoro, a casa, nelle relazioni, sugli adesivi e le didascalie che invitano a .

Come psicologo trascorro buona parte delle mie giornate ad ascoltare persone che parlano delle loro vite, dei loro sentimenti e so per certo che quelle che vivono le vite più gratificanti sono le stesse che sono in grado di elaborare le emozioni negative. Uomini e donne che non si limitano a dipingersi un sorriso in faccia.

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Valerio Cesari - Psicologo Psicologo Clinico

15/05/2023

Quella dello psicologo è una professione a dir poco gratificante. Se come me avete a cuore l’empatia e il benessere mentale delle persone è un attimo ritenerla una missione oltre che una possibilità lavorativa.

Come psicologo, ho la possibilità di aiutare chiunque lo voglia a superare le sfide che sta affrontando e raggiungere i propri obiettivi di vita: crescendo a mia volta come essere umano ancor prima che professionalmente.

Essere uno psicologo è più di una semplice opzione. È tutto il resto che c’è intorno. È la possibilità di esprimere se stessi attraverso il lavoro, marcare una differenza nella vita altrui, ripagare ogni giorno la fiducia di chi chiede di essere guidato nel buio, con l’onere e l’onore di tenere alta la torcia della consapevolezza.

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14/05/2023

Molte persone ritengono che rivolgersi a uno psicologo sia segno di debolezza, quando invece questo è un atto di grande coraggio e forza.

La vita sa essere parecchio difficile, così come le sfide che incontriamo: lo psicologo è il professionista giusto per affrontare questi problemi e trovare un modo per superarli.

Ciò non toglie che riconoscere di avere un problema e chiedere aiuto possa essere difficile per molte persone. C'è disagio nell'esporre i propri pensieri e le proprie emozioni ad un estraneo, o si teme in generale il giudizio altrui.

Ma è importante sapere che noi psicologi siamo professionisti e come tali abbiamo la formazione e l'esperienza necessarie per aiutare chiunque ad affrontare i suoi problemi. La terapia è un ambiente sicuro e riservato in cui parlare liberamente senza temere niente e nessuno.

Infine, richiedere supporto psicologico non significa essere "pazzi" o "sbagliati": in nessun modo. Anche le persone più forti e di successo hanno bisogno dell'aiuto di qualcun altro.

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13/05/2023

Jean Piaget è stato un pioniere nella ricerca sull'intelligenza umana e ha sviluppato una teoria che ha influenzato la comprensione moderna di questo concetto.

Secondo Piaget, l'intelligenza non è solo una questione di conoscenze acquisite ma un processo attivo di adattamento e di costruzione della conoscenza attraverso l'esperienza.

Questa idea è ancora rilevante oggi, in quanto diversi esperti concordano sul fatto che l'intelligenza non dovrebbe essere misurata solo attraverso test standardizzati, ma dovrebbe anche comprendere la capacità delle persone di adattarsi alle nuove situazioni e di risolvere i problemi in modo creativo.

Sempre per Piaget ugualmente importante è come l'individuo comprende e interpreta il mondo che lo circonda.

12/05/2023

Il venerdì fa rima con weekend ma anche con tutti quei libri che devo leggere: motivo per cui nel fine settimana mi pento amaramente di avere scelto questo mestiere, che fa rima con formazione. Quale essa sia.

p.s. = non è vero, scherzo. La formazione in psicologia favorisce il confronto, le differenze, l'analisi e dà ulteriore senso e significato al proprio progetto personale e professionale.

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06/04/2023

Capita spesso che non agiamo in base alle nostre credenze, ma tenendo invece fede a quelle che abbiamo ereditato da un ambiente malsano: la scuola, il lavoro, la famiglia.

Il nostro "sé ideale" ci riempie la testa di idee bizzarre, irrealizzabili, insostenibili: i "dovrei" ai quali sentiamo di non poter che adempiere, quelli in grado di convincerci di essere in grado di controllare, come per magia, la realtà esterna.

Questi "dovrei" sono alla base del nostro "patto con il destino", e noi viviamo osservandoli come se obbedirvi non portasse che a una profonda infelicità, e alla nascita di una terza entità. Il "sé disprezzato".

05/04/2023

"Sfortunatamente per la psicologia,
tutti pensano di essere psicologi".
- Jean Piaget

25/03/2023

L'importanza di rivolgersi a uno psicologo è cruciale per la salute mentale e il benessere di una persona. Molti di noi affrontano sfide nella vita che possono rivelarsi troppo grandi da gestire da soli, mentre uno psicologo può aiutare a comprendere meglio le proprie emozioni e pensieri, fornendo un'attenzione dedicata e competente alle esigenze individuali.

Il supporto di uno psicologo aiuta a sviluppare consapevolezza di se stessi, delle proprie emozioni e dei propri comportamenti, consentendo di affrontare le difficoltà in modo più efficace, incrementando l'autostima e riducendo lo stress.

Non deve esserci alcuna vergogna nel voler andare oltre la propria impasse, e cercare il supporto di un professionista può essere un primo passo importante in questo senso.

05/03/2023

Il primo processo, il più importante, è imparare a coltivare la consapevolezza spostando il focus sulle sensazioni del momento presente. La capacità di "essere qui adesso" è fondamentale: una grande coscienza emotiva è la base per capire in che modo ognuno di noi crea il proprio ambiente e a questo reagisce.

Offre oltretutto una via, immediata, per cambiare le modalità attraverso le quali facciamo esperienza di noi stessi e del nostro contesto. Come strumento di crescita personale, riuscire a entrare in contatto con sensazioni autentiche, emozioni e pensieri veri, è più importante delle spiegazioni che potrà fornire lo specialista.

Il "perché" del comportamento importa poco: fondamentali sono il "come" e il "cosa". Per assumerci la responsabilità di ciò che ci succede, e di cos'è che possiamo fare per migliorarci, dobbiamo anzitutto renderci conto di come usiamo il linguaggio cercando di dare l'illusione di non avere il controllo su nulla, quando è tutt'altro che così. Le emozioni hanno luogo dentro di noi, e a noi appartengono; non è utile incolpare qualcosa o qualcun altro per ciò che proviamo.

04/03/2023

La schizofrenia si contraddistingue come una serie di stati clinici che minano l'integrità psichica della persona e si presenta spesso alla fine dell'adolescenza o all'inizio dell'età adulta. Comporta, più di altri disturbi, un costo enorme in termini psicologici ed economici per le comunità internazionali, colpendo l'1% della popolazione mondiale. Basti pensare che è più diffusa del morbo di Alzheimer e della sclerosi multipla.

Oggigiorno è accettata l'idea che la malattia mentale non abbia radici biologiche ma sia il frutto di interazioni sociali problematiche. Non è quindi ereditaria ma una reazione, comprensibile, a una o più situazioni invivibili. Gli stessi episodi psicotici potrebbero esser visti come tentativi, confusionari e disperati, di comunicare il proprio disagio. Come se le persone rimanessero "sane" nel loro stato naturale e cercassero, attraverso la malattia, di tornare a quella condizione.

Secondo la psichiatria i disturbi mentali possono essere diagnosticati con precisione riconoscendone i sintomi, eppure non è automatico distinguere una persona "sana" da una "f***e": infatti la prima può tranquillamente essere giudicata come la seconda, e viceversa. Questo perché la medicina è portatrice di un modello sanitario di un qualcosa che non necessariamente presenta evidenze fisiche, e i suoi metodi ignorano spesso i bisogni e i comportamenti del paziente: tanto che la gestione dello stesso, specie se schizofrenico, non può non passare per un approccio multidimensionale.

03/03/2023

Ho avuto la fortuna di poter SCEGLIERE di fare lo psicologo avendo alle spalle già un lavoro, quello di conduttore, che era stata la mia unica occupazione fino a quel momento. Proprio perché non sono arrivato a questo per dare un senso a ciò che avevo studiato, e ai tanti soldi investiti, mi preme ribadire quanto importante sia dare un giusto valore al proprio volersi bene.

Ogni professionista va infatti giudicato per tutto fuorché per quello che costa, e pur volendo va detto che gli psicologi non sono nemmeno i più cari tra gli specialisti. Non è quindi questo l’ambito dove cercare la CONVENIENZA: tantomeno quella delle piattaforme, oggigiorno parecchio in voga, che trattengono però buona parte del dovuto riconoscendo quindi meno del giusto a chi è poi effettivamente responsabile del benessere delle persone. Coloro i quali, banalmente, portano loro utenti e quindi dati da vendere a terzi.

Quella della terapia online è tra l’altro una metodologia in forte espansione da ben prima che qualcuno pensasse di farne un business sulle spalle di qualche povero cristo, nonché una possibilità alternativa - alle sedute in presenza - offerta da ogni professionista che, in questo caso, ha regole specifiche cui attenersi. Non è assolutamente un ripiego e le evidenze scientifiche sono lì a sottolinearne la validità e il potere curativo.

Non pensate in finale di rivolgervi a uno psicologo, volendo iniziare un percorso, come fareste andando dal meccanico e chiedendo lui di mo***re sulla vostra macchina una frizione di bassa lega, con la speranza di ti**re a campare qualche altro chilometro. Fatelo scegliendo la persona, oltre che il professionista, senza possibilmente contribuire a distruggere un mercato e una vita già difficili per molti.

02/03/2023

Chiediamo ai nostri figli di essere buoni con l'idea che, diventati grandi, saranno ricompensati in futuro. Perché questa idea sopravviva alla prova del tempo, dobbiamo vivere in un mondo giusto: ed è così che gli esseri umani raggiungono la maturità avendo salda, in testa, questa convinzione.

Melvin Lerner, autore del libro "The Belief In A Just World" e pioniere nello studio politico della psicologia, è stato il primo a chiedersi se un approccio esistenziale improntato alla fede aiuti a far fronte alle difficoltà o, al contrario, infonda la sensazione che ogni cattiva azione, significativa o meno che sia, porti al disastro.

Siamo più a nostro agio se abbiamo la sensazione di poter controllare la nostra vita e gli eventi. Se crediamo che i buoni siano ricompensati e i cattivi puniti. Una convinzione che potrebbe però portare a una predisposizione, sempre più crescente, alla depressione: un'idea sbagliata che attribuisce un'indebita importanza al carattere delle persone anziché ai fatti reali di una situazione. Non è un caso che in presenza di qualcuno che soffre o subisce una violenza, siamo spesso portati a credere che abbia fatto qualcosa per meritarselo.

25/02/2023

Sabato di convalescenza dopo un giovedì e un venerdì passati più sdraiato che in piedi. Quest’anno non c’è influenza che non abbia preso, e tante giornate come questa le ho quindi trascorse alla ricerca del disco e della canzone migliori per iniziare a carburare.

Sappiamo per certo che una buona playlist è un toccasana contro l’ansia e il malumore: alzi la mano chi non ha un brano per ogni cosa! Ce ne sono di ottimi per contemplare la pioggia fuori dalla finestra, altri ideali per correre o camminare o, in generale, trovare la giusta motivazione.

Le neuroscienze hanno dimostrato che alcune canzoni innescano delle vere e proprie reazioni chimiche: quando ascoltiamo le nostre preferite ecco che il cervello rilascia dopamina, il neurotrasmettitore della felicità. Lo stesso che risponde, normalmente, ad altri stimoli naturali come l’esercizio fisico, il cibo, il sesso. Secondo altri studi, le persone che ascoltano abitualmente musica hanno anche maggiore capacità di reagire a situazioni particolarmente stressanti.

Insomma: io vado a fare la mia scelta, voi vedete di compiere la vostra. Che, non si fosse capito, la musica è una cosa seria!

24/02/2023

Niente prova che la terapia online funzioni meno bene di quella in presenza, o che non sia ugualmente efficace in situazioni di crisi: come ad esempio traumi o comportamenti suicidari. I dati ci dicono anzi che i pazienti, una volta aderito al trattamento, non rilevano limiti né riferiscono problemi relazionali.

Persone che hanno difficoltà nel convivere con la propria intimità possono inoltre trovare in questo strumento modo e maniera di familiarizzare più facilmente con se stesse, dal momento che il setting telematico preserva la propria funzione di cura, supporto, sicurezza ed empatia tanto quello vis a vis.

Coloro che abbandonano o rifiutano questa modalità quando è l'unica possibile sono quindi vittime di un pregiudizio e/o di un retaggio culturale, poiché le differenze tra terapia online e in presenza non hanno un'evidenza scientifica. A riportare maggior fatica, e dovere di adattamento, sono anzi gli psicologi: non gli utenti. Questo perché il mezzo, focalizzato esclusivamente sul campo visivo e di inquadratura, porta con sé delle differenze di approccio e di interazione.

21/02/2023

Inizia con questa frase uno dei componimenti più celebri di Emily Dickinson: poetessa statunitense tra le più apprezzate degli ultimi due secoli che, a pochi anni dalla scomparsa, decise di ritirarsi nella propria camera.

È così che Emily Dickinson, che probabilmente soffriva di disturbi d’ansia, trova un modo per lei sicuro e produttivo per esprimere la sua sensibilità: scrivendo cioè pensieri e versi su dei foglietti che poi univa tra loro con ago e filo. Contrariamente a tanti suoi contemporanei, la Dickinson non immaginava luoghi paradisiaci e lontani ma descriveva la solitudine dell’animo umano viaggiando quindi in profondità anziché in avanti. La poesia finisce così per rifarsi al suo significato più vero, quello che deriva dal greco “poiesis”, ossia “creazione”: un atto di indagine della realtà.

Così è che anche noi dovremmo intendere la vita, e come è che l’arte, tutta, può aiutarci: dandoci cioè modo di incontrare un sapere inafferrabile, che ci spinge ad andare sempre più giù, verso la complessità. Solo così possiamo marcare una differenza, anzitutto con noi stessi, in un mondo preda dell’immediatezza.

19/02/2023

Il contatto con la natura scarica le tensioni: il disagio interiore è infatti direttamente correlato col degrado ambientale. È il senso dell’ecopsicologia, secondo cui la perdita di connessione come l’ambiente viene considerata causa diretta del malessere psichico.

Le nostre città, sempre più moderne e anonime, che accompagnano il progresso costruendo nuovi quartieri dormitorio, affrontano il presente allontanando il passato. L’amore per la natura è tutt’uno con l‘uomo: il bisogno che abbiamo di avvicinarci ad altri esseri viventi, rispettarne vita è ritmi, deriva direttamente dai nostri antenati.

Un legame talmente forte e indissolubile che non basterebbero altre decine di migliaia di anni a fare piazza pulita di un’esperienza così forte.

07/02/2023

Ogni situazione che ci espone al giudizio altrui o ai nostri limiti è di per sé stressante, e non c'è nulla di più comune e diffuso della paura. Come tutte le emozioni, anche questa serve a proteggerci da un pericolo, una minaccia: reale o meno che sia. Gli uomini e le donne, come gli animali, imparano d'altronde fin da piccoli a convivere con la paura: proprio per questo non ha senso pensare di eliminarla.

Se negata o repressa la paura può sfociare nel panico o dar vita a comportamenti rischiosi: possiamo invece imparare a utilizzarla a nostro vantaggio. Questo non è però sempre facile, motivo per cui la paura - che è un'emozione molto potente - può sfociare in ansia. La prima cosa da tenere a mente è che il nostro cervello tende a focalizzarsi sui pericoli imminenti e non su quelli a lungo termine: l'unica arma per disinnescare questi pensieri, negativi, è la consapevolezza.

Più del desiderio, la paura può spingere verso il cambiamento con azioni efficaci e strategiche: motivo per cui va accolta perché possa trasformarsi in coraggio, allo stesso modo del dolore che va attraversato per essere superato e la rabbia canalizzata per essere utilizzata costruttivamente.

Non avere paura "della paura" è la chiave: le emozioni che proviamo arrivano non per distruggerci ma per rafforzarci.

05/02/2023

Ci sono pensieri che ritornano facendoci soffrire: per lo più rimpianti, sensi di colpa o rimorsi. Come una goccia che cade puntuale, i “pensieri ossessivi” tolgono noi benessere e serenità.

Quando guardiamo al passato, come è che accade ad esempio dopo la fine di una relazione, lasciamo che a guidarci sia la sola razionalità: affidando però esclusivamente al pensiero il nostro percorso, il rischio che corriamo è quello di perdere la bussola. Rimuginare equivale infatti a buttare benzina sul fuoco del dolore.

Per liberarsi dalle preoccupazioni può essere utile anche solo immaginare di chiudersi nel proprio spazio “silenzioso”: dal momento che la maggior parte delle preoccupazioni che ci riguardano deriva dalle persone con le quali condividiamo il nostro tempo e spazio. Possiamo in alternativa lasciare che queste vengano a noi, ascoltarle e liberarcene “bruciandole”: scrivere su un semplice bigliettino i propri pensieri, e dar questi fuoco con un accendino o un fiammifero, può recare più sollievo e soddisfazione di quanto non si creda.

31/01/2023

Noi esseri umani siamo come girasoli: cerchiamo costantemente la luce. Accade però che la vita riservi a ognuno di noi la propria porzione di dolore, ed è in quei momenti che dobbiamo avere la lucidità di comprendere che lamentarci, autocommiserarci, puntare il dito contro noi stessi non ci libererà dal male che ci affligge.

Come un oceano è composto da un infinito numero di piccole gocce, allo stesso modo noi possiamo incamminarci pian piano verso la guarigione accendendo una scintilla di speranza per dar vita al nostro personale percorso di rinascita. Non esistono infatti rimedi magici, immediati, per uscire dalla palude nella quale siamo impantanati, e per quanto una candela rappresenti una piccola risposta a un grande problema, è comunque un primo passo nella giusta direzione.

E' vero che la retorica della lamentela è molto più facile ed economica di ogni atto d'amore nei nostri confronti ma se non saremo in grado di spostare l'attenzione dalle situazioni negative, alle soluzioni, non cambieremo mai nulla.

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