Francesca Magnone Yoga

Francesca Magnone Yoga

Pensieri, spunti e proposte riguardanti lo Yoga

03/09/2024

Ecco alcuni dei prossimi appuntamenti di cui troverete più avanti o nelle prossime settimane i dettagli:

- 23 settembre - 20 dicembre 2024
inizio pratiche settimanali (primo trimestre) in PRESENZA e ONLINE
L'argomento trattato quest’anno riguarderà il terzo anga, ossia asana, le posizioni, degli otto proposti da Patanjali negli Yoga Sutra
ASANA: STRUMENTO DI RICERCA.
DAL CORPO ALL’ESPANSIONE DELLA COSCIENZA IN UN PROCESSO EVOLUTIVO

- 5-6 ottobre 2024
seminari sul PAVIMENTO PELVICO a Torino

- 18-20 ottobre 2024
seminario residenziale a Noli
QUALE SILENZIO? QUALE ASCOLTO?
VERSO ANTAR MOUNA, IL SILENZIO INTERIORE

- sabato 26 ottobre, 9 novembre, 23 novembre 2024
ore 9.30-12
Incontri di approfondimento su
PRANAYAMA, PRANAVIDYA: gestire il respiro, muovere l’energia

mercoledì 30 ottobre, 20 novembre, 4 dicembre 2024
mercoledì 15 gennaio, 12 febbraio, 12 marzo 2025
ore 18.45-20
ANTAR MOUNA, IL SILENZIO INTERIORE
percorso progressivo di 6 incontri ONLINE in diretta, 1 al mese, con invio della registrazione per proseguire la pratica da un incontro all’altro

- 30 novembre - 1 dicembre 2024
seminario sul PAVIMENTO PELVICO a Parma

- 4-6 aprile 2025
seminario residenziale a Noli

- mercoledì 16 aprile, 14 maggio 2025
YOGA NIDRA

- 30 maggio - 2 giugno 2025
20-22 giugno 2025
YOGA E BARCA A VELA

-15 giugno 2025 ore 10-13.30
seminario di Yoga Ratna condotto dalla Maestra Gabriella Cella a Torino
AFFRONTARE LA PAURA CON LEGGEREZZA

- estate 2025
seminario residenziale in Sardegna

08/08/2024

"Siamo il luogo della danza del limitato con l'illimitato. L'illimitato prende dimora nelle limitazioni e irradia se stesso attraverso di queste."
Ego, Vimala Thakar

Manca meno di un mese al seminario residenziale che si terrà in Sardegna (2-9 settembre 2024).
Il tema trattato sarà Corpo, emozione, ego

francescamagnone.yoga

05/08/2024

QUALE SILENZIO? QUALE ASCOLTO?
VERSO ANTAR MOUNA, IL SILENZIO INTERIORE

Quando ci mettiamo in ascolto, cosa ascoltiamo?
Siamo continuamente sollecitati dagli stimoli esterni?
Percepiamo l’unità corpo-mente o uno degli aspetti è prevalente sull’altro?

Cosa intendiamo per silenzio? Ci attrae o ci spaventa?

Le vie del silenzio sono molte e appartengono a diverse tradizioni.
Patanjali, in apertura degli Yoga Sutra, dicendoci che lo yoga è l’arresto delle fluttuazioni mentali, ci prospetta immediatamente una sorta di silenzio.

Ma per arrivare a questo bisogna fare ESPERIENZA DIRETTA delle DIVERSE POSSIBILITÀ di ESPRIMERE e VIVERE il SILENZIO.

Durante la pratica dello yoga spesso il corpo si fa sentire intensamente e le percezioni sensoriali ci travolgono, si fanno spazio le turbolenze emotive e la mente è vagante, confusa, distratta.

Lo yoga mette in atto un processo che va creare uno stato di CONSAPEVOLEZZA PURA e INCONDIZIONATA.

La proposta per questi giorni di ritiro riguarda l’introduzione di alcune tecniche che conducono al SILENZIO INTERIORE, Antar Mouna, frutto degli insegnamenti di Swami Satyananda. Il silenzio dalla parola permette di affinare l’ascolto, ma si aggiunge il silenzio del volto, del corpo, della mente.

www.francescamagnone.yoga

03/08/2024

Perché fare esperienza di un RITIRO RESIDENZIALE?

Un ritiro intensivo è un’occasione preziosa che permette un maggiore contatto con il proprio mondo interiore attraverso il DISTACCO TEMPORANEO dalle PROPRIE ABITUDINI e in condizioni ambientali particolarmente favorevoli.

Si lasciano andare temporaneamente le solite condizioni, prendendo le distanze dalle problematiche quotidiane, quel tanto che ci permette di vedere le cose con distacco e con una nuova prospettiva.

Staccarsi dall’ambiente in cui si vive, dal turbinio delle relazioni interpersonali, ci permette di avere quel discernimento e quella chiarezza di cui si ha bisogno per vivere con più equilibrio.

Lo svolgimento del programma quotidiano, con il continuo alternarsi di pratiche, confronti e discussioni rende possibile un APPROFONDIMENTO della PRATICA YOGICA che spesso nella quotidianità non è possibile e permette una maggiore capacità di sviluppare una VISIONE D’INSIEME.

È un’esperienza ricca, sia per chi si è avvicinato da poco allo yoga, sia per chi pratica da più tempo.

yoga

01/08/2024

Gli EFFETTI degli ASANA

Gli effetti dipendono dalla qualità dell'IMMOBILITÀ e dalla sua DURATA.

Ma bisogna ricordare che la posizione che teniamo nella pratica yogica non è il nostro obiettivo, ma uno strumento che ci permette di agire e influenzare la nostra coscienza.

Per questo motivo è necessario porre l'accento sul PERCORSO VERSO l'IMMOBILITÀ ASSOLUTA.

Solo nell'immobilità PROLUNGATA i sensi diminuiscono la loro influenza sulla mente e sul pensiero e solo così è possibile agire più profondamente andando a SRADICARE i CONDIZIONAMENTI e sviluppare una VISIONE D'INSIEME.

Per questo motivo, la nostra ATTITUDINE nella pratica è più importante di quello che facciamo.

Immagine Ferruccio Ascari, "Asana", 2009, nero-fumo su cartoncino.

yoga

30/07/2024

"Vi sono tre specie di silenzio.
Il primo è di parole, il secondo di desideri, il terzo di pensieri.
II primo è perfetto, più perfetto il secondo, perfettissimo il terzo.
Nel primo si acquista la virtù, nel secondo la quiete, nel terzo la divina e soave pace interiore"

Con la pratica dello yoga ben orientata unifichiamo le azioni, le parole e i pensieri.

Ho riportato queste frasi virgolettate su un quaderno qualche tempo fa, ma non mi sono segnata l'autore, non me ne voglia....

Photos from Francesca Magnone Yoga's post 28/07/2024

"Il mare è acqua che vibra,
acqua che inspira ed espira"

26/07/2024

Perché è necessaria l'IMMOBILITÀ in ASANA?

Intanto per FERMARSI.
Come possiamo fermare i flussi mentali (le vritti) se non iniziamo a fermare il corpo?

Solo mantenendo il corpo immobile A LUNGO, si RIDUCONO gli stimoli sensoriali che producono i PENSIERI.
Questa immobilità non deve essere repressiva, ma un lento e progressivo ACCOMODARSI NELLA FORMA.

L'immobilità va tenuta non per migliorare la posizione e renderla performante, ma per andare al di là della FORMA, al di là del corpo fisico, per lasciare andare tutti i CONDIZIONAMENTI che porta con sé il corpo e il meccanimo mentale legato al corpo, per questo ci vuole tempo.

Un tempo paziente di ASCOLTO, di APERTURA, caratterizzato dal RISPETTO e dall'UMILTÀ.

Grazie .gesmundo per la foto

yoga

24/07/2024

ASANA

Si arriva alla posizione PROGRESSIVAMENTE, non è necessario fare sforzi.

Si prepara la posizione con movimenti lenti che rendono familiare il gesto, scaldano, preparano il corpo.
Una volta arrivati alla postura, e sostenuti dal respiro, si va progressivamente da una immobilità relativa a una immobilità assoluta, alla SOSPENSIONE di tutti i movimenti.

Il percorso che porta all'IMMOBILITÀ è lungo.

Bisogna essere PAZIENTI e UMILI.



.yoga

19/07/2024

UN SALUTO, UN RINGRAZIAMENTO, UNA BUONA ESTATE

VI RINGRAZIO DI CUORE
per aver trascorso quest'anno insieme

per aver accolto le proposte che ho fatto (argomenti, approfondimenti, seminari intensivi, le lezione in diretta streaming e quelle on demand)

per aver letto le mail che ho inviato
per aver condiviso le vostre esperienze, i dubbi e gli entusiasmi per la pratica
per me è sempre molto emozionante ed entusiasmante condividere tutto questo con voi

VI AUGURO DI MANTENERE VIVA LA VOSTRA PRATICA PERSONALE

L’estate, con la sospensione delle lezioni in sala, è una buona occasione per sperimentarsi da soli

trovando il proprio tempo

il proprio ritmo

il proprio spazio (interiore).

Chi ha piacere di seguire la piattaforma on demand può fare un abbonamento mensile o trimestrale.
Potete utilizzarla come alternanza alla vostra pratica o per dedicare il tempo a seguire dei percorsi strutturati.

https://www.francescamagnone.yoga/video-online

La piattaforma è stata riorganizzata e arricchita di contenuti:
- Yama e Niyama
- I Chakra
- Gli Elementi: terra, acqua, aria, fuoco ed etere
- Asana, con pratiche che curano la costruzione di singoli asana
- Hatha Yoga con pratiche mirate a specifiche aree del corpo
- Hatha Yoga con pratiche supportate da alcuni Yoga Sutra
- Serie di Rishikesh, ideata e divulgata da Swami Shivananda
- Serie di Pawanmuktasana, ideata e divulgata da Swami Satyananda
- Educazione respiratoria
- Pranayama: respiro ed energia
- Yoga Nidra
- Meditazioni e rilassamenti

https://www.francescamagnone.yoga/video-online

17/07/2024

ASANA è l'INIZIO del PROCESSO.

Asana è una scienza esatta, scrive G. Blitz.
Attraverso gli asana, familiarizziamo con il CORPO, ne prendiamo coscienza.
Se ben orientato, se ben ascoltato, è uno STRUMENTO efficace e dalle possibilità illimitate.

È all'interno del corpo che troviamo le risposte ai nostri problemi.
La coscienza dell'unità del corpo induce l'equilibrio psicologico che indurrà l'equilibrio psichico.

Non si finisce mai di approfondire in asana, si scoprono continuamente dei livelli sempre più SOTTILI.
È per questo che le posture più SEMPLICI sono le migliori.
Ed è per questo che spesso non sono semplici come appaiono.

L'azione va dalla PERIFERIA verso il CENTRO.
La periferia è costituita dagli arti, dal bacino e dalla testa.
Il centro è costituito dal contenuto della COLONNA VERTEBRALE.
Si agisce sulla colonna per liberare la nostra ENERGIA VITALE (prana) e in questo modo si creano le condizioni favorevoli per un buon funzionamento del sistema nervoso centrale (midollo spinale, tronco cerebrale, cervello) che coordina, regola, unifica. Noi non agiamo direttamente.
La pratica di asana ci consente di TOGLIERE GLI OSTACOLI alla circolazione della nostra energia vitale.

Per questo nella pratica mettiamo il corpo in differenti posizioni: in piedi, sdraiati, capovolti, seduti. Allineiamo, tiriamo, arrotoliamo e srotoliamo la colonna e questo provoca degli effetti diversi e precisi. Gli effetti cosi ottenuti stimolano, calmano o regolano la nostra energia vitale (prana).

16/07/2024

Iniziamo a praticare yoga per motivi diversi e lo facciamo seguendo le nostre esigenze o ambizioni del momento: male alla schiena, scarsa flessibilità, per rilassarsi, perché lo fa l’amica, per stare meglio, per essere in forma, per dormire meglio, perché lo ha consigliato il dottore, il fisioterapista o l’osteopata.

Poi, con il tempo, si comprende che dietro a quest’ora di attività settimanale, che a volte sostituisce l’attività sportiva, c’è un PROGETTO di grandissima portata, pensato migliaia di anni fa da Patanjali, che lo ha sistematizzato in otto passi, otto anga.

Un progetto di vita, di realizzazione esistenziale, di libertà da condizionamenti, contraddizioni e conflitti.

Non è per niente semplice,
oppure, è così semplice e alla portata che non lo vediamo!

Ci vogliono anni, forse tutta una vita per comprenderlo, perché in realtà, non è né da capire né da studiare, ma da vivere e praticare.

15/07/2024

Spesso la mia mente è ingarbugliata come questa cima.
Non trovo né un inizio né una fine. 
Il movimento dei pensieri è incessante. 

Quanto spazio concedo a questo flusso?
Quale autorità lascio loro? 

Provo a fermarmi, a chiudere gli occhi, ricerco l'immobilità. 
La pazienza e l'umiltà diventano il terreno su cui deporre l'ego. 

Yogas Chitta Vritti Nirodha
Lo Yoga è l'arresto dei movimenti/vortici della mente
così cominciano gli Yoga Sutra di Patanjali
(2, I pada). 

Ma come fare? 
È un percorso lungo,
probabilmente il percorso di un'intera esistenza, nutrito dalla dedizione, dalla ricerca, dalla pazienza. 
Un percorso di liberazione dai condizionamenti e dagli automatistismi, dalle aspettative e dagli attaccamenti. 

14/07/2024

È necessario prima di tutto precisare che la parola "yoga" RIGUARDA UNO STATO. 

Uno stato di unità, uno stato senza separazione divisione. 

(...) non si tratta di una tecnica, non si tratta di copiare una forma.

Come possiamo noi conoscere o riconoscere lo stato di yoga? Possiamo utilizzare i mezzi che si impiegano abitualmente per imparare? Il ragionamento, il sapere, l'uso parole? CERTAMENTE NO. 

Yoga è unicamente, esclusivamente un'esperienza. Per conoscerla non si può che viverla. E la caratteristica di quest'esperienza è di essere sempre PERSONALE. Non esiste in questo ambito alcuna esperienza "tipo" (insisto su ciò che precede, bisogna innanzitutto realizzarla. Se voi non lo fate rischiate di intraprendere la via abituale del sapere. Avrete allora difficoltà a ritrovare la via dello yoga).

G. Blitz, Yoga, la regola del gioco, Edizioni La Parola. 

***

12/07/2024

MANTENERE gli ASANA nell'IMMOBILITÀ
Come una STATUA che RESPIRA
Non c'è controllo, ma un LASCIARE ANDARE
Non c'è competizione, ma ACCOGLIENZA
Non c'è rigidità, ma RILASSAMENTO
Non c'è giudizio, ma un ASCOLTO AMOREVOLE
Non c'è il particolare, ma una VISIONE D'INSIEME
Non c'è la mente, ma la COSCIENZA

Statua fotografata a Caprese Michelangelo

Photos from Francesca Magnone Yoga's post 06/07/2024

"Facciamo asana per prendere in mano l'attività mentale, non per dimostrare una forma perfetta.

L'insegnante di yoga deve essere un educatore della disciplina da mettere in campo per attivare un percorso diretto alla Verità, non per accontentare l'allievo".

Antonio Nuzzo

02/07/2024

Il commento di Vyasa introdotto e tradotto da Corrado Pensa.
Bollati Boringhieri, 1962

"Gli aforismi sullo yoga" di Patanjali con il commento di Vyasa è un testo fondamentale.

Propone un sistema di pratica come ausilio fondamentale, insostituibile e determinante per il conseguimento dell'emancipazione dal dolore, dalle afflizioni e dall'ignoranza.

Per questo motivo è un vero peccato ridurre lo yoga ad un esercizio ginnico per mantenersi in forma e rimanere flessibili.

23/06/2024

Quando si pratica yoga dobbiamo continuamente aver presente che gli ASANA sono un mezzo.

Attraverso gli asana il praticante può entrare in uno stato che gli consente di andare al di là del corpo, di trascenderlo, di dimenticarlo e di espandere la coscienza a tutte le realtà esistenziali.

In asana si attiva un processo intimo, profondo, libero da qualsiasi proiezione egoica.

Immagine di Ferruccio Ascari.

20/06/2024

Haṃsa, l'oca selvatica viene tradotta in occidente più comunemente come "cigno", e richiama, a livello simbolico, molteplici concetti.

Il cigno è considerato un simbolo di PUREZZA e DISCERNIMENTO.
L'Haṃsa è capace di separare il latte dall'acqua, rappresentando così la capacità di discernere il reale dall'irreale, il vero dal falso.
Questo concetto si collega alla pratica spirituale del ta**ra, che cerca di TRASCENDERE le DUALITÀ della vita per raggiungere un stato di unità e illuminazione.

L'hamsa rappresenta l'ANIMA INDIVIDUALE, o Jīva, che si identifica con l'ANIMA UNIVERSALE, o Brahman.

La ripetizione del suono Haṃsa, So durante l’inspiro e Ham durante l’espiro, si trasforma nel mantra SO-HAM, che significa "Io sono Quello". Il praticante partecipa così al respiro dell’Universo.

Photos from Francesca Magnone Yoga's post 11/05/2024

Il momento prezioso del respiro.

Un momento di cura, di benevolenza.

Meditazione guidata questa mattina alle OGR a Torino

22/04/2024

Chi è GABRIELLA CELLA?

Gabriella è stata una delle la pioniere dello Yoga in Italia.
Negli anni Settanta inizia a viaggiare per l’India, in Kerala, nel Ladak e tra le montagne del Kashmir, incontrando diversi Maestri in un ambiente che era destinato per lo più agli uomini. Nonostante questo non demorde e riesce a farsi ammettere a scuole di Yoga accessibili, ai tempi, solo al genere maschile, ricevendo poi negli anni riconoscimenti unici per una donna, come quello di «Yoga Chudamani» (preziosa gemma dello Yoga) a Kalady, in Kerala, e poi di «Yoga Charia» (colei che dedica la sua vita allo Yoga).

Ha studiato anche medicina psicosomatica, si è interessata a Jung e al mondo simbolico, alle divinità induiste, in particolare quelle femminili.

Racconta: “Lo yoga è stato creato da maschi e, per millenni, è stato praticato solo da maschi. Così ho fatto molte ricerche sulle forme delle divinità femminili, su cui ho costruito le asana, le posizioni; poi le ho provate, per vedere se fossero adatte alle donne, e in quali periodi della loro vita”.

Nel 1982, in un epoca in cui le pubblicazioni accessibili sullo Yoga erano poche, pubblica il suo primo manuale, Yoga e salute continuando a scrivere testi di approfondimento fino ad oggi.

Per molti anni ha vissuto sulle colline piacentine, nel suo Ashram, un luogo di ritiro immerso nel verde, dove le persone la incontravano per praticare e approfondire le conoscenze dello yoga. Attualmente vive a Piacenza.

All’età di ottant’anni ha ancora l’energia e l’entusiasmo di condividere con gli altri le sue conoscenze.

Durante le pratiche è come se lei ti prendesse per mano e ti accompagnasse in viaggio profofondo.

Gabriella terrà un seminario a Torino il 2 GIUGNO 2024.

Per info
[email protected]

www.francescamagnone.yoga

Photos from Francesca Magnone Yoga's post 21/04/2024

Pratiche di yoga all'alba.

Alcuni testi consigliano la pratica dello yoga in un luogo chiuso, protetto, lontano dalle distrazioni.
Ma sentire sulla propria pelle il calore del sole che nasce poco alla volta, partecipare alla magia della nascita di un nuovo giorno, ci mette in contatto diretto con l'energia dell'universo di cui facciamo parte e che troppo spesso dimentichiamo.

www.francescamagnone.yoga

06/04/2024

La scorsa settimana ho compiuto 50 anni e lo scrivo non per una mia celebrazione ma per condividere una riflessione.

Per vari eventi che ho affrontato in questo periodo, nel parlare con degli amici ho detto che a questo mezzo secolo ci arrivavo sui gomiti, immaginandomi strisciante, pesante, inerme, trascinata avanti solo da una piccola parte del corpo con tanta fatica.

Una cara amica mi ha suggerito un’altra immagine.

Una posizione sempre sui gomiti, ma con tutta un’altra attitudine: un corpo stabile, capovolto, radicato nel suolo e slanciato verso l’alto: Śīrṣāsana. Che cambio di prospettiva!!!!

Si pratica per degli anni, anche per tutta una vita, spesso la direzione è chiara e lo yoga ci accompagna nell’acquisire uno sguardo più ampio, più libero…. eppure a volte ci si perde nel labirinto del particolare, del singolo momento o periodo, di uno solo degli infiniti  aspetti che ci caratterizzano.

Rimaniamo arenati lì ed è difficile ascoltarsi e accogliere senza resistenze quello che la vita ci presenta.

Bisogna concedersi il tempo, sviluppare la pazienza, il non voler a tutti i costi trovare una soluzione nell’immediato.

La vita aggiusta, la vita è movimento e cambiamento.

Così nella pratica: imparare a sviluppare lo stare in asana con calma e pazienza, senza avere a tutti i costi un obiettivo, un’abilità da acquisire, un fine da raggiungere, non opporre resistenza al corpo, al pensiero, al respiro.

E così arriva il momento in cui si infiltra una luce flebile ma che illumina poco a poco la nostra storia, il nostro vivere, amplia la visione, cambia la prospettiva.

Le situazioni sono in continua evoluzione, ma spesso siamo noi ad opporre resistenza.

È il nostro sguardo e anche cosa ricerchiamo con lo sguardo che deve cambiare perché spesso è una soluzione secondo il nostro punto di vista.
La posizione di Śīrṣāsana, ad esempio, con la sua inversione, ci propone a livello simbolico proprio un punto di vista diverso, ci distoglie dai punti di riferimento abituali (piedi a terra) per regalarcene di nuovi, di impensabili per qualcuno, ma spesso forti e stabili.
Quello che auguro a me stessa e a tutti è uno sguardo LIBERO, SENZA RESISTENZE, SENZA LIMITI.

Photos from Francesca Magnone Yoga's post 04/04/2024

Il secondo NIYAMA è Saṃtoṣa, la CONTENTEZZA.

Cosa vuol dire per noi contentezza, essere contenti…..

Siamo capaci di osservare e vivere le cose con una mente sgombra dalle aspettative?

Ci meravigliamo di ciò che ci circonda nella nostra quotidianità?

Proviamo interesse per la vita in tutti i suoi aspetti?

Saṃtoṣa non è una repressione dei desideri, non è un accontentarsi, ma VIVERE NELLA PIENEZZA e GRATITUDINE di quello che si ha: imparare a vederlo, accorgersi di quanto c’è, nonostante tutto.

Riflettiamo su come si inserisce questo senso di contentezza sul tappetino, visto che gli asana sono spesso sostenuti da un’ideale prestazionale, sono un risultato da raggiungere, un’abilità nuova da acquisire.

www.francescamagnone.yoga

11/03/2024

L'IMPORTANZA DEL RESPIRO

RESPIRAZIONE YOGICA COMPLETA

Entrando in questa respirazione, mettiamo insieme le tre fasi esplorate in precedenza: quella addominale, quella toracica e quella clavicolare.

Curando queste fasi respiratorie diamo spazio a dei MESSAGGI SIMBOLICI: NON è SOLO UN ESERCIZIO RESPIRATORIO, ma è un PROCESSO EVOLUTIVO.

Tutte le POTENZIALITÀ dell’essere umano sono racchiuse nella RESPIRAZIONE COMPLETA; tutti i piani dell’ESISTENZA umana vengono nutriti.

La fase ADDOMINALE è quella che regge un dinamismo energetico legato alla nostra CONDIZIONE NEURO-VEGETATIVA, quella TORACICA cura l’aspetto del sentimento dell’amore, della COMUNICAZIONE AMOREVOLE con il mondo e quella CLAVICOLARE nutre l’energia evolutiva nella direzione SPIRITUALE.

Grazie .gesmundo per la foto
www.francescamagnone.yoga

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09/03/2024

*NUOVE DATE!!!!!!!
YOGA E BARCA VELA*

7-9 GIUGNO 2024 *COMPLETO!*
14-16 GIUGNO 2024

(..La) possibilità di comunione e di fusione rende il mare qualcosa di unico, perché, a differenza di ogni altro elemento naturale, con il mare ti puoi unire, anzi, lo puoi tu stesso, per alcuni attimi, diventare. È una specie di estasi naturale che credo ognuno abbia provato in prima persona di fronte, e dentro, l'infinita bellezza e potenza del mare.
Vito Mancuso, La via della bellezza

La mia passione per il mare è infinita.
Passando buona parte dell’estate in Sardegna ho la fortuna, per quel periodo, di vivere la quotidianità del mare; posso guardarlo a lungo osservandone il moto infinito, ascoltare il suono del suo movimento, annusarne il profumo, immergermi nelle sue acque.

L’anno scorso ho fatto qualcosa di diverso: ho trascorso alcuni giorni in barca a vela in Liguria e, oltre ad essere stata un’esperienza molto bella, ho riflettuto su quanto questa condizione incarni alcuni interessanti principi dello yoga:

- l*'ESSENZIALITÀ*

- lo *STARE CON QUELLO CHE C'È*

- l'*AFFIDARSI A QUALCOSA DI PIÙ GRANDE DI NOI*

Così ho cercato di trovare le condizioni per poterlo condividere con alcuni di voi.

Vi propongo quindi due fine settimana, uno a MAGGIO e l’altro a GIUGNO, per sperimentare la propria capacità di ADATTAMENTO e per SCARDINARE qualche RIGIDITÀ mentale ed emotiva, AFFIDANDOSI alle ONDE del mare, al soffio del VENTO, e del RESPIRO.

INFO www.francescamagnone.yoga
[email protected]

⛵️

26/02/2024

YOGA E BARCA VELA

(..La) possibilità di comunione e di fusione rende il mare qualcosa di unico, perché, a differenza di ogni altro elemento naturale, con il mare ti puoi unire, anzi, lo puoi tu stesso, per alcuni attimi, diventare. È una specie di estasi naturale che credo ognuno abbia provato in prima persona di fronte, e dentro, l'infinita bellezza e potenza del mare.
Vito Mancuso, La via della bellezza

La mia passione per il mare è infinita.
Passando buona parte dell’estate in Sardegna ho la fortuna, per quel periodo, di vivere la quotidianità del mare; posso guardarlo a lungo osservandone il moto infinito, ascoltare il suono del suo movimento, annusarne il profumo, immergermi nelle sue acque.

L’anno scorso ho fatto qualcosa di diverso: ho trascorso alcuni giorni in barca a vela in Liguria e, oltre ad essere stata un’esperienza molto bella, ho riflettuto su quanto questa condizione incarni alcuni interessanti principi dello yoga:

- l'ESSENZIALITÀ

- lo STARE CON QUELLO CHE C'È

- l'AFFIDARSI A QUALCOSA DI PIÙ GRANDE DI NOI

Così ho cercato di trovare le condizioni per poterlo condividere con alcuni di voi.

Vi propongo quindi due fine settimana, uno a MAGGIO e l’altro a GIUGNO, per sperimentare la propria capacità di ADATTAMENTO e per SCARDINARE qualche RIGIDITÀ mentale ed emotiva, AFFIDANDOSI alle ONDE del mare, al soffio del VENTO, e del RESPIRO.

INFO www.francescamagnone.yoga
[email protected]

⛵️

24/02/2024

NO YOGA NO PEACE
KNOW YOGA KNOW PEACE

Photos from Francesca Magnone Yoga's post 22/02/2024

ŚAUCA
è il primo NIYAMA: indicazioni fornite da Patanjali negli Yoga Sutra, di cui fare esperienza, che riguardano in modo particolare i praticanti di Yoga.

“Praticare la pulizia rivela ciò che va continuamente pulito e ciò che invece è eternamente puro. Ciò che si corrompe è esterno a noi, ciò che non si corrompe è profondamente in noi.”
T.K.V. Desikachar

La pratica personale comincia dalla pulizia e purificazione del corpo, per poi proseguire in territori sempre più sottili come parole, azioni e pensieri.

Lo yoga propone delle tecniche di purificazione (ṣaṭkarma) a cui faccio riferimento in un post precedente.

Sono processi di pulizia molto profondi ma a livello del corpo fisico, che è l’aspetto più grossolano dell’essere).
Si va poi sempre più in profondità, attraverso l’ascolto profondo, attraverso Pratyāhāra (ritrazione dei sensi), Dhāraṇā (concentrazione), Dhyāna (meditazione), sino a trovare quel nucleo che è sempre puro e che mai potrà essere contaminato.

www.francescamagnone.yoga

Photos from Francesca Magnone Yoga's post 20/02/2024

Momenti di pratica yoga online
Quest'anno parliamo di Yama e Niyama

Il lunedì 19-20

www.francescamagnone.yoga

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