AvantiBologna

AvantiBologna

Voce della Rinascita Socialista �
Dir. Claudio Martelli

23/07/2024

Inizia la campagna per la raccolta delle firme del referendum Besostri per cambiare il Rosatellum.

23/07/2024

REFERENDUM BESOSTRI
FIRMA ANCHE TU per riconquistare il diritto di scegliere i tuoi rappresentanti!
Puoi farlo ANCHE ONLINE con SPID o CIE al link
https://www.iovoglioscegliere.it/
N.B. Per firmare per il referendum usiamo una piattaforma privata, visto che quella pubblica e gratuita, che dovrebbe essere disposta dal Ministero dell’interno, non è stata attivata. Confidiamo che non saranno due euro a fermarci, la democrazia vale molto ma molto di più!
Comitato Referendario per la Rappresentanza

Photos from AvantiBologna's post 24/06/2024

Socialisti in Movimento Bologna
Riunione di sabato mattina : elezioni regionali, analisi del voto nei vari comuni dell'area metropolitana bolognese.

16/06/2024
Photos from AvantiBologna's post 03/06/2024

Parco Tozzoni # Imola

Abbiamo segnalato all' Amministrazione Comunale una situazione di degrado di varie alberature.
Chiediamo una corretta manutenzione sia degli alberi, dei fossati di scolo nonché la riapertura dei bagni pubblici.
# Ripubblicizziamo il verde pubblico #
# giardinieri, tecnici e funzionari municipali #
Pubblico è bello #

Socialisti in Movimento IMOLA

30/04/2024
25/04/2024

Un grande italiano un grande socialista

28/03/2024

AVERE PIÙ SOCIALISMO SI PUÒ, MA BISOGNA IMBOCCARE UNA STRADA NUOVA.
di Roberto Biscardini per Democrazia Socialista
Sembrano aumentare negli ultimi tempi le disponibilità a condurre battaglie sociali e politiche in nome del Socialismo. Attenzioni che provengono da aree politiche diverse, ma soprattutto dalla società e da singoli cittadini, che nulla hanno a che fare con il socialismo storico. Quello del Psi. La cosa non deve essere sottovalutata.
Perché potrebbe rappresentare un mutamento significativo rispetto al passato. In questo modo la parola Socialista e poi la cosa può diventare patrimonio di tanti e non solo di pochi. A condizione che si possa definire presto cosa vuol dire essere socialisti, e soprattutto si possa definire cosa significhi fare i socialisti oggi.
Per trent’anni l’uso esclusivo della parola è stato patrimonio solo degli ex socialisti del Psi, dei cosiddetti socialisti biografici, quelli che avevano avuto una tessera del Psi o erano stati simpatizzanti ed elettori. Socialisti o ex socialisti che spesso nella più totale solitudine, hanno dato vita a circoli culturali, associazioni, hanno creato pagine facebook e Instagram, siti web, riviste, giornali anche locali. Una massa di individui che in un periodo importante, quanto disgraziato della storia italiana, ha resistito, ha difeso con le unghie e con i denti un’identità individuale e collettiva, anche se su posizioni separate e mai in forte collegamento tra loro. Un impegno meritorio e instancabile, a volte però troppo condizionato dal desiderio di difendere più il proprio lavoro individuale o di gruppo, piuttosto che trovare punti di vera unione con gli altri.
Tutti ad invocare il bisogno dell’unità, ma che non trovava mai veramente il modo di concretizzarsi. E così con il tempo la ricerca dell’unità si è persa in modo direttamente proporzionale alla dispersione dei gruppi e degli stessi individui. Per tante ragioni. Perché ormai si erano pietrificate divisioni profonde tra chi stava o guardava a destra e chi stava o guardava a sinistra, e continuare ad invocare l’unita dei socialisti appariva con il tempo sempre più stridente. Impossibile.
È stato via via sempre più difficile tenere vivo il tema dell’unità dei socialisti perché la mappa dei dispersi era diventata enorme ed è persino difficile da ricostruire. Perché le vere ragioni della fine del Psi, in coincidenza con la fine del sistema tra il ‘92 e il ‘94, sono assimilabili ad un vero e proprio autoscioglimento. Gli altri partiti della Prima repubblica si sono trasformati e fusi tra di loro, l’unico partito che per ragioni fortemente identitarie non poteva farlo era il Psi, ed è andato via via sciogliendosi. Nonostante la sua storia abbia radici antiche nella nascita del paese prima ancora della Repubblica.
Senza accanimenti nei confronti di nessuno, bisognerebbe avere il coraggio di chiarire che l’operazione di autodistruzione è avvenuta (certo in condizioni particolari ma che non bastano a spiegare tutto), ad opera delle seconde file che hanno espulso il gruppo dirigente e fondativo. Ma anche ad opera del gruppo dirigente e fondativo che non ha saputo favorire un ricambio con chi per esperienza e disponibilità avrebbe potuto andare avanti con una forza molto maggiore di quanto poi non è accaduto. Peggio ancora il sistema bipolare che è stata la vera causa della divisione del corpo storico e militante del Psi. Ha favorito una gestione sempre più “opportunistica” e sbiadita di ciò che era rimasto del vecchio partito. Fino al punto di non rintracciare più le ragioni di fondo della propria esistenza. Una sorta di partito socialista senza socialismo.
Per questo bisogna aprire una fase nuova, cambiare strada e aprire nuove prospettive.
Come ho sostenuto anche recentemente, la via d’uscita sta a mio avviso nella capacità di ricostruire dal basso un legame con la realtà vera del paese e di praticare il socialismo concretamente. Fuori dal politicismo, e dalla necessità di allearsi con gli uni o con gli altri solo per sopravvivere.
Non si può fare i socialisti senza politica e senza un disegno. Quindi senza essere riconoscibili.
Si tratta infatti di riprendere un’iniziativa politica chiara con una linea ben identificabile, così come quando un tempo, il movimento socialista si formò, contro la destra, per rispondere al bisogno delle persone e dei lavoratori. Quando 130 anni fa, l’adesione al socialismo, prima di essere partito era l’adesione naturale ad un movimento per dare risposte ai bisogni dei più deboli. Perché già allora in primo piano c’erano le questioni sociali, la tutela dei lavoratori, le riforme elettorali e le battaglie per la libertà e la democrazia. Persino le battaglie contro le privatizzazioni e per la statalizzazione di importanti servizi pubblici.
In più, come dicevo all’inizio, possiamo contare oggi sulla crisi profonda della sinistra, che “o è socialista o non è”, da noi come in tutto il resto del mondo. E possiamo contare sullo spazio che sembra aprirsi, con una nuova vitalità, da parte di alcuni che per età o per formazione hanno storie diverse da quelle dei militanti socialisti. Ma sono socialisti potenziali. Sono cittadini che vivono il bisogno di socialismo sulla propria pelle. Anche giovani che conoscono il socialismo e sanno che cos’è, perché conoscono cosa è stato in Italia e a livello internazionale nelle battaglie per la Pace, per la democrazia e per la dignità del lavoro. Pace, democrazia e lavoro che saranno presto (anzi lo sono già) una discriminate. O sei di qua, e ti scorre ancora il sangue nelle vene, e fai il socialista o sei di là e socialista non lo sei più. Anche se lo sei stato.
Anche in un momento difficile come questo, con una destra forte e aggressiva come questa, in Italia e nel mondo, non dobbiamo perdere la speranza di riavere attraverso il conflitto e la lotta sociale più socialismo garante di giustizia e di libertà. Di averlo come dato strutturale e non come semplice aggiustamento delle politiche sociale. Così come non dobbiamo perdere la speranza di riavere e ricostruire un grande partito socialista, che nasce dal movimento e dallo spirito unitario di tutti coloro che sentono ormai come questione urgente la necessità che il socialismo sia rappresentato, nelle istituzioni e nel paese.

10/03/2024

Festival socialista dell' Avanti!

Imola anni '80 # Mercato cittadino

Photos from AvantiBologna's post 08/02/2024

L' associazione Socialisti in Movimento di Bologna chiede alle Istituzioni tutte e a chi è preposto alla tutela della sicurezza maggiori controlli nei parchi cittadini.
La fruibilità delle aree verdi in alcune zone della Città sono compromesse da una forte presenza di degrado .

In via della Beverara e in altre zone della Bolognina sono state aperte numerose vetture arrecando danni a cittadini e lavoratori e per noi è inammissibile.

Chiediamo una pulizia maggiore dei parchi e pattugliamenti notturni e pomeridiani. L' introduzione del poliziotto di quartiere potrebbe esser un' idea .
La presenza nei parchi di maggiori controlli così come in alcune vie della Bolognina renderebbe più tranquilli i fruitori degli orti e delle attività sportive connesse quali palestre e attività commerciali.

Alleghiamo alcune foto di come appariva ieri il parco di Villa Angeletti parco importante della Città

Andrea Pancaldi

Socialisti in Movimento Provincia di Bologna

30/01/2024

Ciao Sandra
Compagna socialista

Photos from AvantiBologna's post 17/01/2024

Aggiornata la storica bacheca del Psdi con i volantini sul lavoro promossi da Socialisti in Movimento di Imola.

"IL VERDE PUBBLICO RITORNI IN CAPO AL MUNICIPIO" LA DENUNCIA SOCIALISTA - L'Altra Imola 22/11/2023

"IL VERDE PUBBLICO RITORNI IN CAPO AL MUNICIPIO" LA DENUNCIA SOCIALISTA - L'Altra Imola Imola. “Più manutenzioni sono possibili” – fanno sapere da Socialisti in Movimento – “e pensiamo il settore del verde in Comune a Imola debba ritornare pubblico. A Imola”- ribadisce l’associazione a stampo socialista – “serve più attenzione per il verde pubblico . Qui siamo a...

Photos from Associazione Culturale "Il Socialista" Bologna's post 20/11/2023
27/10/2023

Lettera aperta al segretario del Psi Enzo Maraio

In occasione della cerimonia di intitolazione del giardino a Mario Corsini avvenuta a
Bologna il 18 ottobre scorso, si è tenuta una riunione di compagni per valutare le
prospettive politiche dei socialisti anche in vista delle Elezioni europee del 2024.
La discussione ha fatto emergere due priorità.
I socialisti, che si riconoscono nella necessità di fronteggiare la destra politica,
economica e sociale, devono impegnarsi con ogni mezzo per dar vita anche in Italia
ad un nuovo grande partito socialista di sinistra, riunendo tutte le forze disponibili
intorno ad una piattaforma politica che più volte abbiamo sintetizzato con tre parole:
Pace contro la cultura della guerra, Democrazia per restituire ai cittadini il potere di
controllo e di governo delle istituzioni, Lavoro per abrogare il Jobs Act , ripristinare l'art.18 dello Statuto dei Lavoratori di Brodolini Giugni, e per riconoscere salari più alti.
La seconda necessità, ancora più urgente, riguarda le Elezioni europee del 2024.
Dalla riunione ha valutato la proposta di presentare una lista unitaria di ispirazione
socialista, in netta alternativa allo schieramento di centrodestra e distinta dalle altre
formazioni politiche di sinistra. Lista che potrà essere presentata, anche senza
bisogno di raccogliere le firme, se il PSI, in quanto membro del PSE, chiedesse
formalmente allo stesso PSE l’autorizzazione a presentare una lista socialista
autonoma alle prossime elezioni europee.
Per questo i compagni chiedono alla segreteria del PSI di muoversi in questo senso,
ritenendo peraltro sbagliata l’ipotesi di un’unica lista del socialismo europeo in
alleanza con il PD.

Andrea Pancaldi , Alessandro Cabianca ,Gabriele Martinelli , Raffaele Picaro,
Romani Giuliano , Franco Bolognesi ,Federico Penazzi , Stefano Fornasaro ,Cesare Carlini, Marina Giambi, Giuseppe Benini

Photos from Socialisti in Movimento's post 23/10/2023
12/10/2023

Un ricordo di MARIO CORSINI, socialista Mercoledì 18 ottobre alle ore 10 a Bologna

24/09/2023

OGGI IN TUTTO IL MONDO SI DOVREBBE CELABRARE LA GIORNATA INTERNAZIOALE DELLA PACE.
Istituita dall'Onu nel 1981.
Non mancheranno i discorsi di facciata e di convenienza. Sta di fatto che mai come ora ciò avviene in un momento in cui in tutto il mondo prevale, in modo irresponsabile la cultura della Guerra. E presto anche nel caso drammatico della guerra in Ucraina, che già ha prodotto centinaia di migliaia di morti da ambo le parti, prevarrà indifferenza e noia. Perché non si è fatto nulla subito per invertire la rotta, perché prevalesse responsabilità, voglia di diplomazia e coraggio. Quindi uniamoci, e stiamo vicino a quei pochi che si stanno muovendo e che non cedono. Perché se vince la logica secondo la quale la guerra sarà lunga e nessuno può fare nulla per fermarla, vincerà sempre di più la destra da noi, in America e nel resto del mondo. E l'Europa finirà male sotto il peso dei suoi sovranisti grandi e piccoli.

LETTERE: "VERDE PUBBLICO, NECESSARIO CAMBIO DI ROTTA" - L'Altra Imola 21/08/2023

LETTERE: "VERDE PUBBLICO, NECESSARIO CAMBIO DI ROTTA" - L'Altra Imola VERDE PUBBLICO, LETTERA DI UN’ASSOCIAZIONE SOCIALISTA IMOLESE: “ROTONDA DI PIAZZALE MARABINI IN ABBANDONO, SERVE UN CAMBIO DI ROTTA SU CURA E DECORO DEL VERDE CITTADINO” La rotonda in fronte alla stazione ferroviaria di Imola dedicata alle donne antifasciste è in stato d’ abbandono da mesi....

Photos from AvantiBologna's post 20/08/2023

La rotonda in fronte alla stazione ferroviaria di Imola dedidacata alle donne antifasciste è in stato d' abbandono da mesi e mesi , gli alberi sulla via Montanara nei pressi di Linaro direzione Casalfiumanese sono poco curati e possono esser pericolosi, le siepi al Parco Tozzoni potrebbero esser meglio curate specialmente in questa fase dell' anno dove il parco è maggiormente frequentato.
Chiediamo un cambio di rotta e più attenzione alla cura e decoro del verde cittadino.

Socialisti in Movimento - Imola

31/07/2023

Riunione di Socialisti in Movimento
Bologna .

27/07/2023

Fermare la Guerra e costruire la Pace
Roma - Contributo di Roberto Biscardini
Venerdì 21 luglio 2023 incontro promosso da Critica Sociale

Un inconveniente dell’ultimo momento non mi consente di essere qui con voi.
Non solo per testimoniare la nostra più ferma convinzione contro tutte le guerre e contro naturalmente la guerra russo-ucraina. Per testimoniare il nostro pieno sostegno verso ogni iniziativa di pace che possa aprire lo spazio di una trattativa immediata per il cessate il fuoco. E per testimoniare la nostra più ferma contrarietà nei confronti di una continua e miope escalation militare, alimentata dal continuo invio di armi dall’occidente all’esercito ucraino. Armi sempre più sofisticate e disruttive, insieme a ingenti risorse economiche, per sostenere un’impossibile vittoria dell’Ucraina e un’impossibile sconfitta militare della Russia.
A meno che “gli uomini della guerra” non abbiano già messo in conto l’estensione del conflitto e l’uso delle armi nucleari, nascondendosi dietro l’ipocrita definizione della “guerra per la democrazia”.
Ma soprattutto mi dispiace di non poter essere qui con voi per sottolineare l’importanza di questa iniziativa, presa da Critica Sociale, con l’obiettivo di sottolineare da che parte è giusto e naturale che stiano i socialisti.
Per la verità finora troppo silenziosi alcuni ed altri incapaci di assumere una posizione autonoma, coraggiosa e coerente con la propria storia, distanti da quella “cultura della guerra” e dell’odio che insieme alle destre, sotto la guida degli Stati Uniti e della Nato, ha contagiato tutto il mondo occidentale e anche larghi settori della sinistra.
Per fortuna non è così ovunque e qualcosa si muove. Cresce nell’opinione pubblica internazionale la consapevolezza che la guerra deve essere fermata, ed è sempre più grande un fronte plurale disposto ad unirsi per chiedere ai propri governanti di cambiare rotta, affinché si possano promuovere tutte le iniziative diplomatiche possibili a favore della Pace. Cresce nell’opinione pubblica la consapevolezza che è un errore sostenere una guerra che ha già prodotto alcune centinaia di migliaia di morti da ambo le parti, che è costata all’occidente più di 100 miliardi di dollari solo in armamenti, che è costata all’Italia complessivamente una cifra che si avvicina al valore dell’intero Pnrr.
D’altra parte, se è vero che tutti, in tutto il mondo, sono in campagna elettorale e si muovono cinicamente dentro questo orizzonte, non è così scontato che una scelta di campo filoatlantica a sostegno della guerra infinita paghi dal punto di vista dei consensi, compreso quelli elettorali.
Questo vale per l’Italia, per l’Europa e per l’America.
Dicevamo qualcosa si muove. Cito solo tre iniziative, di diverso livello e di diverso peso, che in queste ultime settimane hanno avuto un peso significativo.
Il convegno promosso dal Coordinamento per la democrazia costituzionale tenuto in Senato qualche settimana fa. L’intervento di Robert F. Kennedy al Saint Anselm College nel New Hampshire, un discorso che dimostra come anche negli Stati Uniti cresca una coscienza politica contro la guerra, e infine, l’iniziativa di Pace del Vaticano.

Ma l’importanza di questa riunione assume un valore ancora più grande per due ragioni.
Primo, perché l’opinione pubblica che è contro la guerra ha bisogno di un movimento sempre più largo che la rappresenti. E in questo movimento non può non esserci la componente socialista.
Secondo, perché di fronte alla crisi e all’assenza della sinistra non possiamo permetterci il lusso di non darci da fare subito per ricostruire a sinistra un grande partito socialista. Un compito delle riviste e di tutti noi. Mettendo a disposizione la nostra capacità di elaborazione ma anche quella organizzativa, per ricostruire una nuova realtà socialista. Contando al più presto sul protagonismo dei più giovani, che ci sono ma che vanno sostenuti con generosità. Come una volta un partito del socialismo di sinistra al servizio della giustizia sociale e della libertà.

A questo proposito voglio ringraziare con sincerità e riconoscenza Alberto Benzoni, che in un recente intervento, pubblicato ieri sul sito di Critica Sociale, ci ha indicato la strada.
Uno scritto dal titolo già di per sé chiarissimo: “Essere socialisti vuol dire ridiventarlo”. Ma che potremmo intitolare ancora più semplicemente NOI.
Un vero e proprio documento politico che ci riguarda tutti.
Riguarda tutti coloro che con Benzoni, non hanno tempo da perdere, sia che abbiano ottanta anni o venti. Riguarda tutti coloro che sentono l’urgenza del cambiamento. Che hanno bisogno di essere rappresentati e di avere un partito della pace, un partito della democrazia e di un partito delle collettività solidali.
Tutti attrezzi dell’antica tradizione socialista ancora a nostra disposizione e che ancora possiamo utilizzare. Concretamente. Nella lotta politica e nella contestazione dell’esistente. Per colmare la distanza sempre più forte tra la politica e la realtà.
NOI, con tutti coloro che sulla base di questo semplice programma ci stanno.

Photos from AvantiBologna's post 11/03/2023

Assemblea metropolitana Area Bolognese di Socialisti in Movimento

11/03/2023

Socialisti sempre!
Da una sola parte : quella dei lavoratori

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