Dott.ssa Nadia Punzo Psicoterapeuta

Dott.ssa Nadia Punzo Psicoterapeuta

Questa pagina ha come scopo diffondere le iniziative relative alla gravidanza e alla genitorialità

15/10/2024
14/07/2024

Bonus psicologo: riaperti i termini di fatturazione per i terapeuti
L’Istituto informa che dal 15 luglio sarà nuovamente possibile registrare i dati di fatturazione relativi al Bonus psicologo.

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15/06/2024
10/01/2024

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22/06/2023

𝐈𝐥 𝐥𝐚𝐭𝐭𝐞 𝐦𝐚𝐭𝐞𝐫𝐧𝐨 𝐞̀ 𝐮𝐧 𝐋𝐈𝐐𝐔𝐈𝐃𝐎 𝐕𝐈𝐕𝐎 𝐜𝐡𝐞 𝐦𝐚𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐞 𝐬𝐢 𝐦𝐨𝐝𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚 𝐜𝐨𝐥 𝐛𝐚𝐦𝐛𝐢𝐧𝐨 𝐢𝐧 𝐛𝐚𝐬𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐬𝐮𝐞 𝐧𝐞𝐜𝐞𝐬𝐬𝐢𝐭𝐚̀ 𝐧𝐮𝐭𝐫𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐢.

É un alimento su misura, è individuo-specifico.
Ovvero 𝙡𝙖 𝙨𝙪𝙖 𝙘𝙤𝙢𝙥𝙤𝙨𝙞𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙘𝙖𝙢𝙗𝙞𝙖 𝙙𝙖 𝙗𝙖𝙢𝙗𝙞𝙣𝙤 𝙖 𝙗𝙖𝙢𝙗𝙞𝙣𝙤, 𝙥𝙚𝙧𝙘𝙝𝙚́ 𝙜𝙡𝙞 𝙞𝙣𝙙𝙞𝙫𝙞𝙙𝙪𝙞 𝙨𝙤𝙣𝙤 𝙙𝙞𝙫𝙚𝙧𝙨𝙞 𝙚 𝙞 𝙗𝙖𝙢𝙗𝙞𝙣𝙞 𝙝𝙖𝙣𝙣𝙤 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙚 𝙙𝙞𝙫𝙚𝙧𝙨𝙚 𝙣𝙚𝙘𝙚𝙨𝙨𝙞𝙩𝙖̀, che dipendono dall’età gestazionale, dal luogo o periodo in cui nascono, dal DNA dei loro genitori che determina quanto cresceranno, e molte altre variabili.
🔎 theguardian.com/science/2014/feb/14/baby-boys-girls-sex-formula-milk
🔎 aaas.confex.com/aaas/2014/webprogram/Paper10771.html

Il latte materno è un tessuto cucito su misura da ogni mamma per suo figlio, perfetto e che si rinnova quotidianamente.

➽ Questa è una delle cose che lo rende straordinario. Cerchiamo di capire come.

Vediamo prima di tutto da cosa è composto il latte materno:
▪ Circa l‘87% di acqua. Serve per produrre nuove cellule, eliminare le scorie e compensare le perdite abbondanti del lattante attraverso le urine e il sudore.
▪ 1% di proteine. I “mattoni della crescita”, presenti in gran quantità e resi completamente assimilabili.
▪ 7% di carboidrati. Il principale carboidrato del latte materno è il lattosio che fornisce la principale fonte di energia, in particolar modo per lo sviluppo del cervello.
▪ 4% di diversi tipi di grasso. Forniscono la maggior parte di energia di cui il bimbo ha bisogno, ma non solo, aiutano anche a sviluppare il sistema nervoso centrale.
▪ Anticorpi. In grado di variare anche in base allo stato di salute del bambino.
▪ Vitamine e sali minerali.
▪ Oligosaccardi. Svolgono la funzione di prebiotici, favorendo la crescita dei batteri intestinali. Questo contribuisce a creare un sano microbiota intestinale.
🔎 lllitalia.org/dr-quali-sono-i-principali-costituenti-del-latte-materno.html

☑️ Il latte materno si forma dal sangue che arriva al seno dai capillari della ghiandola mammaria.

𝗟𝗮 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗼𝘀𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗹𝗮𝘁𝘁𝗲 𝗺𝗮𝘁𝗲𝗿𝗻𝗼 𝗾𝘂𝗶𝗻𝗱𝗶 𝗻𝗼𝗻 𝗱𝗲𝗿𝗶𝘃𝗮 𝗱𝗶𝗿𝗲𝘁𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗮𝗴𝗹𝗶 𝗮𝗹𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗰𝗵𝗲 𝗹𝗮 𝗺𝗮𝗺𝗺𝗮 𝗵𝗮 𝗺𝗮𝗻𝗴𝗶𝗮𝘁𝗼, 𝗺𝗮 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗶 𝘃𝗲𝗻𝗴𝗼𝗻𝗼 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗮 𝗺𝗲𝘁𝗮𝗯𝗼𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝘁𝗶, 𝗺𝗮𝗻𝗱𝗮𝘁𝗶 𝗻𝗲𝗹 𝗰𝗶𝗿𝗰𝗼𝗹𝗼 𝘀𝗮𝗻𝗴𝘂𝗶𝗴𝗻𝗼, 𝗲 𝗶𝗻𝗳𝗶𝗻𝗲 𝗮𝗿𝗿𝗶𝘃𝗮𝗻𝗼 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗹𝗼𝗿𝗼 𝗮𝗴𝗹𝗶 𝗮𝗹𝘃𝗲𝗼𝗹𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗴𝗵𝗶𝗮𝗻𝗱𝗼𝗹𝗮 𝗺𝗮𝗺𝗺𝗮𝗿𝗶𝗮, 𝗱𝗼𝘃𝗲 𝘃𝗶𝗲𝗻𝗲 𝘀𝗶𝗻𝘁𝗲𝘁𝗶𝘇𝘇𝗮𝘁𝗼 𝗶𝗹 𝗹𝗮𝘁𝘁𝗲.

Essendo quindi un emoderivato, quello che è contenuto nel sangue arriva al latte e, di conseguenza, al bambino che viene allattato. Per questo motivo le sostanze che finiscono nel latte sono fumo, alcol e droghe, che per ovvi motivi sono quelle che andrebbero evitate quando si allatta.



𝗟𝗮 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗼𝘀𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝘃𝗮𝗿𝗶𝗮 𝗱𝘂𝗿𝗮𝗻𝘁𝗲 𝗹𝗮 𝘀𝗶𝗻𝗴𝗼𝗹𝗮 𝗽𝗼𝗽𝗽𝗮𝘁𝗮, 𝗻𝗲𝗹𝗹’𝗮𝗿𝗰𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗮𝘁𝗮 𝗲 𝗺𝗮𝗻 𝗺𝗮𝗻𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗽𝗮𝘀𝘀𝗮𝗻𝗼 𝗶 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗶.

🔸
𝙲𝚘𝚖𝚎 𝚌𝚊𝚖𝚋𝚒𝚊 𝚕𝚊 𝚌𝚘𝚖𝚙𝚘𝚜𝚒𝚣𝚒𝚘𝚗𝚎 𝚍𝚎𝚕 𝚕𝚊𝚝𝚝𝚎 𝚖𝚊𝚝𝚎𝚛𝚗𝚘 𝚗𝚎𝚕 𝚌𝚘𝚛𝚜𝚘 𝚍𝚎𝚒 𝚖𝚎𝚜𝚒?

Il latte materno è un alimento fatto su misura per le esigenze del tuo bambino. Per questo ha la capacità di cambiare in base allo sviluppo del bimbo e alle sue diverse esigenze nutrizionali. Ovviamente il cambiamento è graduale.

➊ Colostro
Il colostro è il latte dei primi giorni di vita del bambino. E’ un latte giallo denso e molto appiccicoso. Ne esce in piccole quantità. Questo anche perché i primi giorni di vita lo stomaco del neonato è piccolissimo. La qualità del colostro è però elevata.
La sua funzione principale non è quella nutritiva, ma quella di rafforzare il sistema immunitario. Infatti è grazie al colostro che il neonato riceve i primi anticorpi.

Il colostro aiuta il bambino ad adeguarsi all’ambientamento alla vita extrauterina.

E se hai partorito prima, il tuo latte si adatta per l’aiuto extra che serve a un bimbo prematuro. Il tuo corpo sa se il tuo bambino è nato prima, e il tuo latte è diverso rispetto a quello di una mamma che ha partorito a termine.

➋ Latte di transizione
Nelle prime settimane di vita, dopo il colostro, arriva il latte di transizione. Il volume del latte aumenta, e anche quello del tuo seno! Il latte diventa più cremoso, poiché aumenta il contenuto di grasso e lattosio. Questo latte è adatto per una crescita rapida del bambino.

➌ Latte maturo
Il latte maturo si definisce tale dopo un mese dalla nascita. Da qui in poi la composizione rimarrà abbastanza stabile. Ricca di proteine, lattosio, vitamine e sali minerali.

➍ Quando il tuo bambino cresce, il tuo latte si adatta alle sue nuove necessità.
🔎 uppa.it/nascere/allattamento/il-mio-latte-non-e-acqua/

Al contrario di ciò che spesso si pensa, anche dopo l’anno il tuo latte è tutt'altro che acqua e continua a fornirgli tutto ciò di cui necessita, adattandosi addirittura ai suoi nuovi bisogni.

Confrontando la composizione del latte materno tra il primo e il secondo anno di vita del bambino possiamo notare delle variazioni: dal punto di vista dei nutrienti, il lattosio diminuisce mentre aumentano le proteine e i grassi, per soddisfare le crescenti esigenze energetiche dei bambini più grandi.

Anche per quanto riguarda le sostanze utili al sistema immunitario assistiamo ad un aumento della lattoferina, del lisozima e dell’Iga perché crescendo il bambino farà nuove esperienze e quindi avrà bisogno di un sistema immunitario più forte.

Anche il fabbisogno di minerali cambia: aumenta la quota di sodio e ferro, mentre diminuisce quella di calcio e zinco.

🔸
𝙲𝚘𝚖𝚎 𝚌𝚊𝚖𝚋𝚒𝚊 𝚕𝚊 𝚌𝚘𝚖𝚙𝚘𝚜𝚒𝚣𝚒𝚘𝚗𝚎 𝚍𝚎𝚕 𝚕𝚊𝚝𝚝𝚎 𝚖𝚊𝚝𝚎𝚛𝚗𝚘 𝚗𝚎𝚕 𝚌𝚘𝚛𝚜𝚘 𝚍𝚎𝚕𝚕𝚊 𝚐𝚒𝚘𝚛𝚗𝚊𝚝𝚊?

Al mattino il latte materno è più trasparente, mentre la sera sarà più bianco. Non a caso, infatti, la mattina è molto più leggero mentre la sera il latte è molto più ricco di grassi, fattore che alcuni sostengono possa aiutare un neonato a rimanere sazio e dormire per un periodo maggiore di notte.

Inoltre, il latte materno notturno contiene melatonina, che i bambini non possono produrre da soli fino ai tre/quattro mesi, così come il triptofano, un aminoacido legato al sonno.
🔎 custodidelfemminino.it/index.php?option=com_content&view=article&id=313:la-composizione-del-latte-materno-cambia-con-il-ritmo-circadiano-della-madre&catid=9&Itemid=174

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𝙲𝚘𝚖𝚎 𝚌𝚊𝚖𝚋𝚒𝚊 𝚕𝚊 𝚌𝚘𝚖𝚙𝚘𝚜𝚒𝚣𝚒𝚘𝚗𝚎 𝚍𝚎𝚕 𝚕𝚊𝚝𝚝𝚎 𝚖𝚊𝚝𝚎𝚛𝚗𝚘 𝚗𝚎𝚕 𝚌𝚘𝚛𝚜𝚘 𝚍𝚒 𝚞𝚗𝚊 𝚙𝚘𝚙𝚙𝚊𝚝𝚊?

All’inizio si presenta quasi trasparente, tanto da assomigliare più all’acqua che al latte, alla fine della poppata assume un colore decisamente più bianco.
🔎 llli.org/breastfeeding-info/foremilk-and-hindmilk/

Infatti ad ogni poppata il bambino riceve all’inizio il primo latte (o latte di deposito, che si accumula nel seno tra una poppata e l’altra), un latte zuccherino leggero, dall’aspetto più trasparente, più abbondante.

Continuando a succhiare, i sensori del capezzolo inviano un ulteriore messaggio all’ipofisi e l’ossitocina causa la fuoriuscita del secondo latte (o latte di calata) dall’aspetto più cremoso, molto ricco di grassi e proteine, quindi più nutriente, sazia velocemente.

‼️ Il latte di deposito non è sempre realmente basso in grassi. La sua composizione varia in base a molti fattori tra cui il tempo intercorso tra una poppata e l’altra, una produzione sovrabbondante di latte o un riflesso di emissione eccessivo.

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𝙴 𝚜𝚊𝚒 𝚌𝚑𝚎 𝚕’𝚊𝚕𝚕𝚊𝚝𝚝𝚊𝚖𝚎𝚗𝚝𝚘 𝚊𝚕 𝚜𝚎𝚗𝚘 𝚊𝚌𝚌𝚛𝚎𝚜𝚌𝚎 𝚕𝚎 𝚌𝚘𝚗𝚘𝚜𝚌𝚎𝚗𝚣𝚎 𝚐𝚞𝚜𝚝𝚊𝚝𝚒𝚟𝚎 𝚍𝚎𝚒 𝚋𝚊𝚖𝚋𝚒𝚗𝚒?

Il sapore del latte materno infatti cambia anche a seconda di quello che mangia la mamma, così i bimbi assaporano da subito il gusto di molti alimenti e il loro gusto sarà orientato per prepararli ai cibi che troveranno in tavola.
📖 researchgate.net/profile/Julie_Mennella/publication/15451456_Mother%27s_Milk_A_Medium_for_Early_Flavor_Experiences/links/54b164b60cf28ebe92e003ea/Mothers-Milk-A-Medium-for-Early-Flavor-Experiences.pdf?origin=publication_detail

E non è ancora tutto.

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𝚂𝚊𝚒 𝚌𝚑𝚎 𝚜𝚎 𝚒𝚕 𝚋𝚒𝚖𝚋𝚘 𝚜𝚒 𝚊𝚖𝚖𝚊𝚕𝚊 𝚒𝚕 𝚝𝚞𝚘 𝚕𝚊𝚝𝚝𝚎 𝚌𝚊𝚖𝚋𝚒𝚎𝚛𝚊̀ 𝚊𝚗𝚌𝚘𝚛𝚊 𝚞𝚗𝚊 𝚟𝚘𝚕𝚝𝚊 𝚕𝚊 𝚜𝚞𝚊 𝚌𝚘𝚖𝚙𝚘𝚜𝚒𝚣𝚒𝚘𝚗𝚎?

Che magia!

Quando un bambino ciuccia al seno della mamma, crea un vacuum (vuoto). All’interno di quel vuoto, la saliva del bambino è risucchiata all’indietro, nel capezzolo della mamma, dove i recettori delle sue ghiandole mammarie leggono i segnali che porta con sé.

Questo “risucchio” di saliva contiene informazioni importanti sullo stato immunitario del piccolo.

Tutto ciò che gli scienziati sanno riguardo alla fisiologia indica che la saliva risucchiata è uno dei modi in cui il latte materno aggiusta la sua composizione immunologica.

Se i recettori delle ghiandole mammarie rilevano la presenza di patogeni, “costringono” il corpo materno a produrre anticorpi per combatterli, e quegli stessi anticorpi viaggiano attraverso il latte materno per arrivare al corpo del bambino, dove possono colpire l’infezione in modo mirato.
🔎 mammalssuck.blogspot.com/2016/01/breast-milk-baby-spit.html
🔎 www.greenme.it/spazi-verdi/naturomania/latte-materno-infezioni-bambini/

𝗟𝗮 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗼𝘀𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗹𝗮𝘁𝘁𝗲 𝗺𝗮𝘁𝗲𝗿𝗻𝗼 𝗲̀ 𝗶𝗻𝗰𝗼𝗺𝗽𝗮𝗿𝗮𝗯𝗶𝗹𝗲, 𝗲́ 𝘂𝗻 𝗮𝗹𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 “𝘃𝗶𝘃𝗼” 𝗲 𝗰𝗮𝗺𝗯𝗶𝗮 𝗶𝗻 𝗳𝘂𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗰𝗶𝗼̀ 𝗱𝗶 𝗰𝘂𝗶 𝗶𝗹 𝘁𝘂𝗼 𝗯𝗮𝗺𝗯𝗶𝗻𝗼 𝗵𝗮 𝗯𝗶𝘀𝗼𝗴𝗻𝗼.



▶️ Fonte:
✍🏻 mariateresadagostino.it/2019/06/29/latte-materno-come-cambia-con-crescita-bambino/
✍🏻 lllitalia.org/44-articoli-e-approfondimenti/preoccupazioni-comuni/35-l-importanza-del-controllo-quantitativo-delle-evacuazioni-del-neonato.html
✍🏻 facebook.com/notes/antonella-sagone-psicologia-formazione-allattamento/coliche-parte-seconda-cosa-fare/222928262406508/
✍🏻 knowablemagazine.org/article/health-disease/2018/five-mysteries-about-breast-milk
✍🏻 microbioma.it/endocrinologia/oligosaccaridi-del-latte-materno-potrebbero-prevenire-il-diabete-di-tipo-1/
✍🏻 francescabernardini.com/articoli/quanto-conta-la-mamma-nel-determinare-le-scelte-alimentari-del-bambino/
📖 sipps.it/pdf/editoriale/0_6anni.pdf
✍🏻 www.consulenteallattamento.it/2015/09/dopo-i-primi-mesi-il-latte-materno-perde-sostanza/
✍🏻 www.consulenteallattamento.it/2015/09/1017/
✍🏻 www.consulenteallattamento.it/2018/12/cosa-posso-mangiare-evitare-cibi-sconsigliati-allattamento-ibclc/
✍🏻 lllitalia.org/l-alimentazione-della-mamma-che-allatta/dr-il-latte-subisce-variazioni-a-seconda-della-dieta-della-madre/10033-domande-e-risposte/latte-materno-componenti-e-caratteristiche.html

📷 linzierussophoto

21/06/2023

D. Goleman, Intelligenza emotiva Che cos'è e perché può renderci felici.

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17/04/2023

È ACCADUTO. NON DEVE PIÙ ACCADERE

Come è possibile, da sani, finire per 42 anni in manicomio?
Alberto Paolini trova la risposta nella storia, sua e della collettività: “ero un bambino senza nessuno nel momento in cui Roma si stava organizzando per il Giubileo del 1950. Era un evento importante per la riconciliazione dopo la guerra. E quindi dovevano liberare le strade da bambini orfani, come me, dai mendicanti, dai poveracci che c'erano in giro, che avrebbero fatto fare br**ta figura alla capitale. I collegi erano ormai tutti pieni e quindi molti furono messi nei manicomi”.
Alberto Paolini racconta tutto nel libro "Avevo solo le mie tasche, manoscritti dal manicomio".
Libro che non può mancare nella vostra biblioteca.
Perché il titolo "Avevo solo le mie tasche"?
«Avevo solo le mie tasche», spiega, «per poter tenere gli scritti».
Scriveva su pezzi di carta, scatole di grissini, biglietti.
E poi li nascondeva nelle sue tasche.
Paolini scrive e racconta.
Racconta del papà portinaio a via Piave, della mamma che faceva le pulizie: «Era molto cattiva e mi diceva sempre che non mi voleva e mi lasciava solo chiuso in casa, per molte ore».
Scrive della morte del padre e dell'ingresso in collegio.
Racconta delle suore: «nel mio collegio le suore erano cattive, non ci trattavano bene, spesso ci picchiavano. Insegnavano a stare zitti e obbedire senza discutere. In collegio era obbligatorio il silenzio, se parlavi eri punito. Tutti sembravano volere solo una cosa, quando ero bambino: che non parlassi. E io obbedivo, non parlavo.»
Scrive e racconta del dolore, dell'abbandono e della rinascita.
«Un giorno vennero a dirmi che sarei uscito, avrei avuto un appartamento con altri al quartiere Ottavia. Stavo al Santa Maria della Pietà dal 1947 e ora eravamo nel 1990, la città fremeva per i mondiali. Ero entrato bambino e ora avevo quasi sessant’anni. Non sapevo cosa ci fosse fuori, in fondo stavo bene lì, tutti mi volevano bene. Quasi mi dispiaceva uscire.»
È accaduto ad Alberto.
È accaduto a tanti altri.
Non deve più accadere.

Fabio Casalini

Dott.ssa Nadia Punzo - Ipazia 25/03/2023

https://www.centroipazia.it/dott-ssa-nadia-punzo/

Dott.ssa Nadia Punzo - Ipazia   Sono una psicoterapeuta dell’età evolutiva ad indirizzo psicodinamico: ho maturato quindici anni di esperienza nel lavoro con bambini che presentavano disturbo evolutivo del linguaggio e difficoltà relazionali. Lavoro con bambini e adolescenti con disturbi d’ansia e dell’umore. Il mio app...

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