Anna Orsenigo - Psicologia
Benvenuti! Sono Anna Orsenigo, psicologa, psicoterapeuta in formazione, consulente sessuale. Svolgo
Trattamento EMDR
https://emdr.it/
Codice Deontologico Psicologi
https://www.psy.it/codice-deontologico-degli-psicologi-italiani
Emozioni, pensieri, comportamenti.
Una scoperta preziosa per poter 'stare bene'!
“Io per mio figlio/mia figlia sono tutto, si confida tantissimo con me, facciamo tutto insieme...”
Male!
Noi non dobbiamo essere “tutto” per i nostri figli, guai!
Noi abbiamo un ruolo ben preciso: quello di genitori.
Se vogliamo ricoprirne altri è solo un nostro egoismo.
Se vogliamo essere amici o simili è solo un nostro bisogno.
Dobbiamo lasciare che i figli abbiano le loro relazioni, che vivano la loro vita sociale da soli, senza di noi, e noi non dobbiamo sostituire nessun amico, non dobbiamo riempire la loro vita con la nostra presenza.
A volte trattiamo i figli persino come compagni, cioè diventano migliori partner dei reali partner.
Ma in tutto questo si crea una confusione esistenziale ed energetica che fa malissimo a tutti.
Il nostro ruolo è uno: essere genitori, educatori, adulti che accompagnano un bambino nella sua crescita.
Tutti gli altri evitiamoli.
Se noi abbiamo bisogno di affetto, amicizia, compagnia, sostegno o simili, cerchiamoli con gli adulti della nostra età.
Non sacrifichiamo i nostri figli, loro devono avere una loro vita personale, amicizie proprie, privacy, un certo riserbo su ciò che vivono e provano.
Non dobbiamo aprirli come scatolette di tonno o dare per scontata la loro vita.
Ma soprattutto NON DOBBIAMO ESSERE “AMICI”.
Questo rapporto ha tantissime implicazioni ma solo negative (lunga da spiegare).
Non vincoliamoli a compiti che non spettano a loro, non leghiamoli con i nostri bisogni interiori.
Noi abbiamo la nostra vita e loro hanno la loro.
🔸Mancanza di Amore🔸
➡️Ieri ho accolto un giovane paziente in studio che mi parla di tante sue difficoltà a vivere il presente.
Mi dice questa frase, che mi colpisce, e mi spiega, a suo modo, cosa lo blocca.
💭 Rifletto e penso all'Amore, e alla sua mancanza.
🔄 Quella sensazione di dare e avere in modo incondizionato, che c'è comunque, nonostante tutto. ⚓ Il porto sicuro, quella che Bowlby definisce 'base sicura'.
📚 Sorrido e mi torna in mente la preziosa e "prezzemolina" Teoria dell’Attaccamento.
📍L'attaccamento non è che il bisogno innato di accudimento, cure e attenzioni che il bambino ricerca nei primi anni di vita...e questo bisogno perdura nel tempo.
📍La disponibilità all'accudimento di chi si prende cura del bambino definiscono le relazioni del soggetto in età adulta.
➡️ Ricevere Amore, accudimento da figure sensibili e disponibili, nei primi anni di vita, favorisce la maturazione di un atteggiamento complessivamente fiducioso nei riguardi delle relazioni umane, e di un sentimento di sé positivo.
➡️La mancanza o l'instabilità di questa 'base sicura' genera disorientamento e scarsa fiducia in sé e negli altri, e aspettative negative riguardo alle relazioni.
📚 Bowlby spiega che l’attaccamento del bambino può essere di due tipi:
- sicuro, se riceve dalla figura di riferimento il giusto conforto e protezione,
- insicuro, nel caso di carenza di accudimento accompagnata da comportamenti inappropriati e trascuranti da parte dei genitori.
❗La sofferenza psicologica che si sperimenta durante un’infanzia segnata da carenza di supporto e cura e situazioni familiari negative, può favorire lo strutturarsi, in età adulta, in una vera e propria condizione sintomatologica.
👥 Durante la terapia è fondamentale ripercorrere la storia del paziente, ed in particolare la sua infanzia, in modo da stabilire con precisione se e quali siano state le mancanze di cura, prendere consapevolezza delle credenze su di sé e sugli altri che ne sono conseguite, accompagnando poi il paziente a svilupparne di nuove.
🔔 Per condividere il tuo punto di vista e saperne di più scrivi in DM o al 345-8930618.
Fierissima della mia collega di studio e della sua nuova avventura 🌊🍀❤️
https://violetabenini.it/elementor-7813/
Psicoterapeuta sessuologa Giulia Fantuzzi - Violeta Benini Per un mondo pieno di Clitoridi, Peni e Unicorni felici
Proprio oggi che è stato approvato il BONUS PSICOLOGICO prendiamoci cura del nostro dolore, non sentiamoci sbagliati per sentirlo anche per "motivi futili" ai nostri occhi..non esiste il dolore di serie A o B!
Era molto ingrassato, non si tagliava più barba e capelli, faceva l’amore solo da ubriaco ed ha iniziato a pensare, a “sentire”, dentro di sé la presenza ingombrante di un’altra persona a lui sconosciuta.
Un giorno ha accompagnato un suo amico dallo psichiatra ed ha parlato di questo disagio con il terapeuta che ha immediatamente riconosciuto i sintomi dissociativi tipici della schizofrenia.
Così, hanno intrapreso insieme il percorso di cura che gli ha restituito il sorriso.
Ieri sera è stato ospite di Sanremo, a quanto pare era in ottima forma.
Mi piace ricordare il percorso di cura di Cesare Cremonini, da lui stesso reso pubblico in una intervista al Corriere della Sera di qualche anno fa, perché credo che possa essere di ispirazione per tante persone che stanno soffrendo a causa di un disagio mentale.
Smettiamola di pensare che dallo psicologo, dallo psicoterapeuta o dallo psichiatra ci vanno “i pazzi”.
Smettiamola di usare questa parola che ha il sapore antico dello stigma sociale, dell’insulto.
La mente può ammalarsi come qualsiasi altro “organo” del corpo umano, può avere bisogno di cure come qualsiasi altro “organo” e, come qualsiasi altro “organo”, può guarire.
Se state attraversando un momento difficile, non rassegnatevi, parlatene con una persona qualificata, insieme, ritroverete la strada di casa.
4.2.2022
Ottimo, Cesare
❤️
“Diversità è una parola che non mi piace, ha un qualcosa di comparativo e una distanza che non mi convince.
Trovo che le parole siano come gli amanti: quando non funzionano più, vanno cambiati subito.
Ho cercato un termine che potesse sostituire degnamente una parola così incompleta. E ne ho trovato uno molto convincente: unicità.
Unicità.
Unicità mi piace, è una parola che piace a tutti. Tutti siamo capaci di notare l'unicità dell'altro e tutti noi pensiamo di essere unici.
Facile? Per niente. Perché per comprendere e accettare la propria unicità, è necessario capire da cosa è composta, di cosa è fatta. Di cosa siamo fatti noi.
Certamente delle cose belle. Le ambizioni, i valori, le convinzioni, i talenti. Ma i talenti vanno allenati, seguiti. Delle proprie convinzioni bisogna avere la responsabilità. Delle proprie forze bisogna avere cura.
Non è facilissimo... e queste sono le cose fighe! Immaginatevi quando si comincia con i dolori che vanno affrontati; con le paure, che vanno esorcizzate; con le fragilità che vanno accudite...
Insomma, entrare in contatto con la propria unicità è un lavoro pazzesco. Come si fa? Io un modo ce l’avrei. Si prendono per mano tutte le cose che ci abitano.
Quelle belle, quelle che pensiamo essere brutte e si portano in alto. Si sollevano insieme a noi, nella purezza dell’aria, nella libertà del vento, alla luce del sole, in un grande abbraccio innamorato e gridiamo: “Che bellezza, tutte queste cose sono io! Sono io!”.
Sarà una figata pazzesca. E sarà bellissimo abbracciare la nostra unicità.
E a quel punto io credo che sarà anche più probabile aprirsi all’unicità dell’altro. E uscire da questo stato di conflitto che ci allontana.
Credo di sì.
Io sono molto fortunata a essere qui, ma date un senso alla mia presenza su questo palco e tentiamo il più grande atto rivoluzionario che si possa fare oggi, che è l’ascolto. L'ascolto di sé stessi, l'ascolto degli altri, l'ascolto delle unicità.
Proviamo ad ascoltarci, a donarci agli altri. Accogliamo il dubbio, anche solo per essere certi che le nostre convinzioni non siano solo delle convenzioni.
Facciamo scorrere i pensieri in libertà senza pregiudizio, senza vergogna e liberiamoci della prigionia dell’immobilità. È orrendo, immaginate se il mondo non ruotasse e fisso stesse. Se tutto il buio fosse nero pesto”.
Drusilla Foer
👌
Non restare nel dubbio: vieni in terapia 🥸
Limiti
Confini
Bisogni
SpazioPersonale
DireNO
DireSi
Quanto è difficile pensare a queste parole? e realizzarle?
E spesso la terapia dona il giusto coraggio per affrontare quei "qualcosa" che prima venivano nascosti alla nostra coscienza..e ci si scopre più forti di prima 😊
25 novembre sempre!
Abbiamo bisogno di crescere emotivamente per far abbassare i numeri sulla violenza di genere, ma dobbiamo farlo insieme.
Non è un noi contro voi.
Spero che a casa possiate godere di abbracci sereni, senza giochi di potere, di essere sempre nella posizione di poter scegliere e di far scegliere liberamente.
❤️
Mentre alcuni di noi possono pensare che il partner debba soddisfare tutti i nostri bisogni emotivi, alcuni esperti suggeriscono che non dovremmo fare affidamento unicamente sulla nostra relazione d'amore per sentirci soddisfatti e completi. Il modo migliore per farlo è sapere che possiamo raggiungere la nostra realizzazione personale anche grazie ad altre persone (incluso noi stessi), per esempio gli amici e la famiglia: questo non solo ci aiuterà a scaricare la pressione dalle nostre relazioni, ma ci causerà anche meno stress e sofferenza emotiva
📚LABORATORI SCOLASTICI 📝
📆Con l'arrivo di Settembre ricomincia la scuola.
🗣️Ormai tutte le scuole sono dotate di Sportello d'Ascolto e Supporto Psicologico.👥
🧘Qualche scuola decide di investire sul Benessere Psicologico di bambini, ragazzi e personale affidando a professionisti spazi di intervento in classe.
Tanti i temi possibili...
💡Ma parlare di EMOZIONI è sempre una buona idea! 💡
❓Cosa ti fa stare bene?
❔Cosa non ti fa stare bene?
➡️Soprattutto con i più piccoli, per poter rafforzare in loro l'idea che le emozioni ci sono, tutti le proviamo, non sono giuste o sbagliate. Per imparare, divertendosi, che sono il mezzo che abbiamo per 'sentire' che effetto ci fa il mondo. E per comunicare agli altri come stiamo.⬅️
E tu, come vivi le tue emozioni?
Se sei interessato a un laboratorio nella tua scuola, centro, struttura o vuoi saperne di più di emozioni o vuoi parlare di qualcosa che non ti fa stare bene, contattami 😊
Questi sono i miei recapiti:
https://www.facebook.com/annaorsenigopsicologia/posts/118382046735266
📞 +39 3458930618
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Una Nuova Bandiera Del Pride Che Include Le Persone Intersex Questo mese del Pride si è aperto con una notizia molto singolare, che tanti media hanno presentato come la dimostrazione di una “giustizia karmica”: pochi giorni prima dell’inizio di giugno, a Moses Lake, nello Stato di Washington, un gruppo di giovani diportisti che stavano lanciando insult...
Non tutti gli eroi vanno in terapia col mantello. ❤️
Chi si ferma è perduto.
"Il segreto del cambiamento è concentrare tutta la tua energia non nel combattere il vecchio, ma nel costruire il nuovo”
Socrate
🌊Buon nuovo inizio! 🌊
Il mio nuovo studio si trova in Via Vassalli Eandi, 27 Torino.
Per prendere un appuntamento non esitare a contattarmi!
Anna Orsenigo - Psicologia
Studio Onda_Psicologia Psicoterapia Emdr
Il Ritiro Della Tennista Naomi Osaka Apre Il Dibattito Su Salute Mentale E Sport Vincitrice di quattro Grand Slam, e oggi tra le figure più importanti dello sport internazionale, la tennista ventitreenne Naomi Osaka è stata sanzionata con 15.000 dollari di multa e ha conseguentemente abbandonato l’Open di Francia, noto anche come Roland Garros, per non essersi presentata dav...
È sempre più difficile capire cosa si desidera davvero...
Avere tante possibilità di scelta non ci rende più liberi, ma paradossalmente più infelici Il sistema attuale, che ha innalzato il benessere, ha portato al tempo stesso a una maggiore infelicità, o per l’eccesso di scelta o per la sua scarsità.
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