ChiaraGiusti_Osteopata

ChiaraGiusti_Osteopata

OSTEOPATA D.O.M.R.O.I
� Formazione presso C.I.O. (Collegio Italiano di Osteopatia)
� Assistente

25/05/2024

Siamo giunte al termine di questa meravigliosa e intensa esperienza.
Dopo aver passato 5 anni insieme tra i banchi del CIO (collegio italiano di osteopatia) per il nostro percorso di formazione come osteopate eccoci qui, insieme, alla fine di questa formazione biennale che ci ha permesso di diventare Osteopate Pediatriche.
Abbiamo svolto questi due anni presso l’istituto SOMA di Milano, che ringraziamo per la bellissima opportunità di formazione e condivisione riguardo a questa meraviglioso mondo della pediatria.
Questo corso è stato un passaggio fondamentale nella nostra formazione post-graduate pechè ci ha fornito gli strumenti necessari per affrontare con efficacia le sfide specifiche della cura dei pazienti più giovani.
Grazie anche a tutti i nostri insegnanti; relatori nazionali ed internazionali, osteopati, neonatologi, pediatri e un panel di professionisti esperti e di comprovata esperienza con alle spalle numerosi progetti di ricerca in ambito neonatologico e pediatrico.
Il nostro è un lavoro che necessita di continua formazione ma con oggi siamo fiere ed orgogliose di aver aggiunto un altro tassello alla nostra professione, meglio ancora se fatto tutte, nuovamente, insieme.
Quindi ancora una volta “A questa fine, a questo inizio!”

02/04/2024

PERCHÉ PORTARE IL TUO BIMBO DALL’ OSTEOPATA?
Prevenire in ogni caso è importante e l’osteopatia è assolutamente quel tipo di professione!
Fin dai primi giorni di vita un neonato, anche senza particolari problematiche, può essere sottoposto ad una valutazione ed eventualmente a un trattamento osteopatico.
Le cause di alcuni disturbi ,fisiologici e non, delle prime settimane di vita possono essere dovuti ad un posizionamento in utero non corretto, posizioni viziate prolungate in utero o ad eccessive forze compressive durante il parto.
Liberare le tensioni che si sono create in determinate zone corporee favorisce un miglior funzionamento di tutto l’organismo e risulta essere molto efficace.
Alcuni disturbi in cui il trattamento può fare ottimi risultati sono:

- parto difficoltoso/ indotto
- parto cesareo
- problematiche di allattamento
- plagiocefalia
- torcicollo
- asimmetria nei movimenti della testa e degli arti
- irregolarità intestinale
- difficoltà digestive (reflusso gastro esofageo neonatale o coliche)
- irritabilità e insonnia

Il trattamento manuale osteopatico prevede un approccio alle strutture dell’addome, del torace, del diaframma, del bacino, della zona occipito cervicale … a seconda della problematica che il bambino presenta con la finalità di liberare tessuti da restrizioni di movimento e ripristinare le giuste differenze pressorie delle cavità.
Si tratta sempre di manipolazioni molto delicate, che non disturbano il bambino e che, in poche sedute, consentono di migliorare notevolmente il problema

Photos from ChiaraGiusti_Osteopata's post 01/02/2024

Dopo la gravidanza si possono presentare problemi di incontinenza, disturbi addominali e alla schiena. Molte donne sperimentano questi disagi, che potrebbero dipendere dal perineo, ossia il pavimento pelvico. Spesso non ci si pensa, ma questa è proprio la zona di cui le donne dovrebbero prendersi particolarmente cura durante tutte le fasi della loro vita. Non bisogna rassegnarsi a convivere con fastidi e disagio: la soluzione esiste e questo libro la mostra.
Silvia, una mia collega insegnate di ginnastica Ipopressiva, con questo libro, affronta il problema con sguardo olistico e con un approccio integrato.
Fornisce spiegazioni chiare, suggerisce esercizi pratici e riporta testimonianze e approfondimenti di noi esperti nei diversi settori (osteopata, nutrizionista, ostetrica, chirurgo…) per spiegare come fornendo un supporto completo e globale si possa affrontare più efficacemente questo disturbo.
Conoscere il perineo, sapere quali pratiche adottare per rafforzarlo e come mantenere la salute e la vitalità di tutta la zona del pavimento pelvico è un percorso accessibile a tutte le donne, che permette di ritrovare la serenità e il benessere.
Il libro è davvero interessante e completo! Lo consiglio vivamente a tutte le donne che vogliono scoprire una nuova dimensione di loro stesse, che vogliono liberarsi dei tabù e che vogliono abbracciare la loro salute in modo consapevole!

Photos from ChiaraGiusti_Osteopata's post 12/01/2024

Oggi mi trovo a Brescia alla Fondazione Poliambilanza Istituto Ospedaliero, più precisamente nel reparto di Terapia intensiva neonatale, e sono qui per svolgere l’attività di un’Osteopata nel servizio di Neonatologia.

Abbiamo partecipato all’attività ambulatoriale post degenza dei bambini del Nido o del Follow up Neonatologico che necessitano di visita osteopatica .
Abbiamo poi proseguito verso il Nido fisiologico per valutare se ci fossero dei neonati segnalati per controllo osteopatico.
In più abbiamo svolto l’attività di Osteopatia di Terapia Intensiva Neonatale in cui si trovano neonati patologici (prematuri, asfittici, distress respiratori, sindromici).

È stata sicuramente una delle esperienze più belle, forti e formanti che abbia mai avuto modo di avere nella mia formazione professionale.
Ho avuto modo di confrontarmi e imparare da colleghi e professionisti del settore su questo bellissimo e immenso mondo della neonatologia, e ad oggi non posso che essere soddisfatta della specializzazione che ho scelto di intraprendere.

Ringrazio per questo il Soma di Milano per la grande formazione che mi sta dando in campo professionale e per le esperienze e opportunità che ha avuto modo di farmi fare in questi due anni.

09/01/2024

La valutazione osteopatica serve per consentire allo specialista di esaminare il paziente nella sua totalità, così da trovare il trattamento più adeguato alla condizione che gli causa dolore o problemi al movimento.

Una visita osteopatica è essenzialmente articolata in 4 parti:
📌 Anamnesi → momento di raccolta di informazioni sul paziente.
Questa fase è molto importante perchè consente all’osteopata di inquadrare il paziente nella sua totalità esaminando il problema e escludendo ,nel caso, disturbi di competenza non osteopatica.
È inoltre importantissima a livello relazionale poiché è il momento in cui c’è l’incontro tra paziente e terapeuta. Questo permetterà al paziente di sentirsi a suo agio, di fidarsi dell’ osteopata e di affidargli il proprio corpo.

📌 Diagnosi differenziale —> insieme di test clinici che ci permettono di capire se il paziente è di nostra competenza o meno e quindi se possiamo iniziare il trattamentro osteopatico o è meglio prima inviarlo a qualche specialista. (è la parte più importante).
📌 Valutazione osteopatica —> momento durante il quale viene valutato l’aspetto posturale e non del paziente tramite test osteopatici su più livelli.
📌 Trattamento —> questo è il fulcro della visita osteopatica, dove lo specialista ha modo di correggere tutte le disfunzioni evidenziate in precedenza al fine di ritrovare lo stato di salute ideale o massimo per il singolo paziente.
📌 Esame obiettivo finale → in quest’ultima fase vengono osservate nuovamente le strutture evidenziate in precedenza, al fine di accertarsi che le manipolazioni eseguite abbiano prodotto i risultati attesi. 
📌 Spiegazione del trattamento ed eventualmente consigli su esercizi da poter fare in autonomia a casa.

Photos from ChiaraGiusti_Osteopata's post 12/09/2023

Cefalea, male agli occhi, mal di orecchie, mandibola che scrocchia o si blocca e, talvolta, anche vertigini, sono alcuni dei sintomi con cui possono manifestarsi disturbi dell’articolazione temporo-mandibolare (ATM). Le cause possono essere molteplici; una volta individuata l’origine, l’osteopatia può rappresentare un valido aiuto per migliorare e risolvere questi disturbi.  

Le articolazioni temporo-mandibolari (ATM) sono due, una per ogni lato del viso, e uniscono l’osso mandibolare con l’osso temporale. La loro principale funzione è quella di muovere la mandibola per la masticazione e la fonazione. 

Quando l’articolazione non è in perfetta sintonia con uno dei componenti legamentosi, articolari o muscolari si parla di sindrome temporo-mandibolare. 
Si tratta di un disturbo che può comparire nel tempo a causa di diversi fattori. Tra questi:
- traumi (testa, mandibola, cervicale);
- malaocclusione (ovvero un’errata chiusura dei denti delle due arcate);
- problematiche odontoiatriche (come un mal posizionamento di protesi);
- digrignamento notturno dei denti (bruxismo);
- lussazione della mandibola
- artrosi dell’ATM.

Alcuni sintomi che la persona può accusare a seguito di questi disturbi possono essere:
* mal di testa
* dolore agli occhi, affaticamento della vista
* vertigini
* mal di denti
* mal di schiena
* rigidità di spalle e collo
* acufeni (fischi o ronzii alle orecchie)
* riduzione dell’udito (ipoacusia)
* formicolii.

Come fare allora a sapere se la causa è da ricercare proprio nell’articolazione temporo-mandibolare? 
si tratta di una sindrome multidisciplinare che coinvolge diversi specialisti dell’ambito medico, tutte queste figure professionali collaborano insieme al fine di giungere a una diagnosi definitiva e al trattamento più adatto in base alle esigenze della persona.

10/07/2023

Ho concluso il primo dei due anni di specializzazione in Osteopatia Pediatrica presso l’istituto Soma di Milano.

È stato un corso di formazione molto interessante e pieno di approfondimenti e nozioni davvero utili per i nostri piccoli!

L’osteopatia pediatrica è una valida risorsa e un grande aiuto per intervenire su neonati e bambini in ogni fase della crescita fin dai primi giorni di vita.
Infatti, permette di prevenire o risolvere disturbi strutturali quali coliche gassose e reflusso gastroesofageo del neonato, plagiocefalia posizionale e torcicollo miogeno, ma anche accompagnare i bambini nel loro miglior sviluppo motorio e posturale mese dopo mese, anno dopo anno, grazie a tecniche delicate ed efficaci che agiscono sul sistema muscolo-scheletrico e viscerale.

Sono molto soddisfatta di questo percorso per quello che mi ha insegnato e grata di poter aiutare con il mio lavoro tante persone di ogni età, compresi i piccolini!

Photos from ChiaraGiusti_Osteopata's post 27/03/2023

L’endometriosi è una patologia infiammatoria cronica che colpisce oltre 3 milioni di donne in Italia.
Può interessare anche la donna alla prima mestruazione e accompagnarla fino alla menopausa.

È una delle cause principali del dolore pelvico cronico e rappresenta una vera e propria piaga sociale che colpisce molte sfere della vita di una donna come quella relazionale, riproduttiva, psico affettiva sociale e lavorativa.
Nonostante tutti i grandi progressi della medicina riguardo l’endometriosi, rimane comunque una problematica poco conosciuta che presenta grandi difficoltà nella diagnosi precoce con conseguente ritardo nella terapia.
Questo comporta terapie mediche chirurgiche molto più complesse e la possibilità di cura molto ridotta
Oltre alla terapia chirurgica, talvolta fondamentale, è possibile anche trovare una soluzione alternativa, specie se l’endometriosi è stata diagnosticata subito.

 Il trattamento osteopatico è volto a ridurre i sintomi della malattia, fra cui il dolore pelvico cronico, e consistono in manipolazioni dolci che tengono in considerazione lo stato di salute della paziente e che lavorano sulle strutture osteomuscolari, viscerali e neurologiche di pelvi e colonna vertebrale. Il fine è quindi alleviare le sintomatologie associate all’endometriosi come: sacralgia, lombalgia, dolore pelvico e dolore addominale.

Photos from ChiaraGiusti_Osteopata's post 14/02/2023

Quando parliamo di tocco, colleghiamo questa parola alla sensibilità della pelle.
La pelle è l’organo più grande che abbiamo, possiede 5 milioni di recettori nervosi e sensoriali, è sempre arrivo e in uno stato di allerta, capta qualsiasi informazione ed è pronto a riferire, reagire ed elaborare.

Essendo uno dei nostri sensi primari, il Tocco è una forma molto potente di comunicazione, infatti la percezione, la valutazione e la descrizione del mondo che ci circonda e di come lo sentiamo internamente viene elaborata attraverso questo.

Neonati e bambini dipendono dal tocco per poter conoscere il mondo, ma soprattutto ne influenza il loro comportamento una volta diventati adulti.

In Osteopatia, toccare è un'espressione di sensibilità, abilità e competenza; è il mezzo grazie al quale lavoriamo sul paziente. Attraverso manipolazioni e tecniche specifiche, agiamo liberando i tessuti in disfunzione per ripristinare una corretta mobilità tissutale e stimolando il ripristino di una condizione fisiologica a livello dei diversi sistemi corporei (circolatorio, respiratorio, fasciale, nervoso, muscolo-scheletrico).

“ Il paziente viene toccato dall’Osteopata e viceversa, l’Osteopata viene toccato dal paziente”.

Si crea idealmente un “contratto” tra operatore e paziente con un unico obiettivo comune: la Salute del paziente.
In una seduta osteopatica, si effettua l’anamnesi, l’osservazione fisica che comprende la valutazione del paziente che avviene attraverso il contatto manuale, si eseguono test sulla struttura e sulla funzionalità del sistema seguito poi dal trattamento vero e proprio.

Senza il Tocco non è possibile effettuare la valutazione ed il trattamento.
L’Osteopata, attraverso l’esame palpatorio, valuta il funzionamento dell’intera persona.
Il Tocco permette di identificare le asimmetrie, i cambiamenti di densità e di mobilità dei tessuti, le limitazioni funzionali di movimento e l’espressione della vitalità del paziente.

Photos from ChiaraGiusti_Osteopata's post 20/11/2022

Terapia manuale e danza: quando la
Medicina incontra le arti performative.

Come l’osteopatia può essere d’aiuto per i danzatori o gli artisti professionisti? Come può prevenire un infortunio o trattare un trauma già avvenuto?
Da molti anni, la medicina delle Arti Performative si occupa di prevenzione, diagnosi e trattamento delle problematiche degli artisti del mondo della danza, del canto e della musica.

🔸 conoscere e comprendere la percezione del corpo
🔸linguaggio competente in materia
🔸contestualizzare il danzatore nel suo percorso formativo e professionale finalizzando il l’intervento alle sue problematiche e necessità
🔸Conoscere i metodi e le discipline che accompagnano la preparazione coreutica
🔸conoscere i meccanismi di una lesione e come gestirli al meglio
🔸l'importanza del piede, della sua preparazione e della sua cura
🔸lavoro in team
🔸dare consigli adeguati ed efficaci sia all'allievo che al professionista
🔸Sapere quando il tuo supporto può fare la differenza

Photos from ChiaraGiusti_Osteopata's post 10/10/2022

Dove potete trovarmi 📍

Photos from ChiaraGiusti_Osteopata's post 18/09/2022

- Come instaurare un rapporto sano con il cibo
- Chimica degli alimenti
- Anatomia
- Asse cervello- intestìno e microbiota intestinale
- Alimentazione energetica e bioritmi circadiani

Photos from ChiaraGiusti_Osteopata's post 12/09/2022

Quante volte nella nostra quotidianità ci è capitato di avere dolori o fastidi articolari senza in realtà aver fatto nulla di pesante e senza aver avuto traumi?
Spesso facciamo azioni o movimenti che apparentemente ci sembrano giusti, o semplicemente non ci accorgiamo, che in realtà non lo sono propriamente.
Spesso questi dolori possono essere causati da difetti posturali che assumiamo a casa, a lavoro o a scuola.
Ecco alcuni consigli per accorgersi e migliorare la propria postura.
1. Sollevare i carichi correttamente

Sollevare pesi da terra è sicuramente più facile e meno faticoso per schiena se si conosce la tecnica giusta. Per alcuni fa parte dell’attività lavorativa, per altri invece è parte delle attività quotidiane, come prendere in braccio il proprio bambino, sollevare un anziano, prendere in mano un vaso o una scatola pesante.

2. Mantenere una corretta postura a computer

Il tempo che passiamo seduti ad una scrivania davanti al Pc o al cellulare è sempre di più. Cosa possiamo fare per evitare di avere problemi alla schiena dovuti a una cattiva postura? 
P.s: vedi anche post “Osteopatia e Smart working”

3. Indossare lo zaino in maniera corretta

Quando per i bambini inizia la scuola, vogliamo fare un’ escursione o semplicemente usiamo per lavoro uno zaino, pensiamo a come portarlo in modo che non sia troppo pesante per la schiena: quanto dovrebbe pesare? C'è un modo corretto per portarlo, che faccia sentire meno il peso?

Photos from ChiaraGiusti_Osteopata's post 24/08/2022

Ho iniziato a praticare ginnastica artistica più o meno all’età di 5 anni e non ho più smesso.
Prima come ginnasta sono cresciuta e ho imparato tutto quello che questo sport richiede, in particolare la dedizione, la fatica, la costanza e per tutto questo l’ho sempre amato.
Poi ho proseguito diventando allenatrice nella palestra in cui sono cresciuta; ho sempre cercato di trasmettere questa mia passione a tutte quelle bambine che come me ,all’inizio, sono solo curiose di provare o semplicemente attratte da questo sport.

Questo sport richiede lo studio meticoloso del corpo umano; come allenare diversi gruppi muscolari per poter arrivare a compiere un determinato esercizio.
Ed è proprio questo interesse che mi ha portato a studiare in maniera più approfondita il corpo in tutte le sue forme e funzioni, diventando così osteopata.
L’osteopatia, in quanto disciplina che studia le relazione tra le diverse parti del sistema corpo,
è uno strumento che può essere utilizzato dal ginnasta sia per la prevenzione di eventuali infortuni, sia per il miglioramento della prestazione sportiva per la capacità di movimento ed elasticità, combinati ad un allenamento corretto.

Sono, quindi, molto grata di presentarvi la nuova collaborazione con la società Ginnastica Artistica Spilambetese! .spilambertese 😍
Affiancherò, in caso di bisogno, tutte le piccole e grandi ginnaste nel loro percorso sportivo sia da un punto di vista preventivo che terapeutico, pronta a sostenerle e vederle crescere!

📍Per info e appuntamenti mi trovate in studio “Greenjoy” via coccola a Spilamberto

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27/06/2022

Il colpo di frusta è un trauma distorsivo e improvviso del rachide nel quale viene riscontrato un meccanismo accelerativo-decelerativo di trasferimento di energia sul collo.
In Questo fenomeno avviene un’accelerazione, cioè una variazione di velocità in una direzione, e la brusca inversione di marcia nella direzione opposta. La situazione più frequente in cui può verificarsi è nelle collisioni anteriori, posteriori o laterali dovute agli incidenti stradali ma non solo, puó essere causato da vari eventi come cadute, collisioni traumi sportivi ad elevata energia cinetica.
Questo movimento tende a cogliere di sorpresa tutte le strutture muscolo-articolari del tratto cervicale

Nel colpo di frusta posteriore (quello più tipico) inizialmente lo schienale del sedile si muove in avanti insieme a veicolo ed esercita una pressione crescente prima sulla schiena del soggetto poi sul rachide cervicale, che perde temporaneamente la sua curva fisiologica di lordosi sollecitando molto le faccette articolari e i dischi intervertebrali prima che muscoli abbiano la possibilità di stabilizzare e proteggere il rachide cervicale durante il meccanismo del colpo di frusta.
A livello Osteopatico , il colpo di frusta si riscontra soprattutto a livello di blocchi di mobilità delle vertebre toraciche e nell’articolazione cervico-dorsale.
Lo scopo della manipolazione è quello di ripristinare e restituire al corpo del paziente la giusta mobilità e funzionalità. A maggior ragione se la persona abbia battuto la testa durante l’incidente, l’osteopata presta particolare attenzione anche al distretto cranio-cervicale, alle dinamiche cranio sacrali e alle condizioni delle ossa stesse.
È importante che il paziente prima di effettuare una visita osteopatica si rechi al pronto soccorso per accertare le proprie condizioni di salute.
L’osteopata, inoltre, tratterà tensioni a livello di spalle e costato dovuti alla trazione della cintura: la clavicola, lo sterno e le costole, infatti, possono subire delle compressioni tali da provocare nei casi più gravi anche fratture.

07/06/2022

L’Incontinenza Urinaria – ossia la perdita involontaria di urina – è un problema molto diffuso.
Clinicamente, l’incontinenza viene classificata in:
• Incontinenza da stress o da sforzo: quando si presenta perdita di urina sotto sforzo fisico (ad esempio durante tosse o starnuti)
• Incontinenza da urgenza: quando si presenta perdita involontaria di urina associata ad un forte ed improvviso stimolo minzionale.
• Incontinenza mista: quando si presenta sintomatologia combinata tra incontinenza da stress e da urgenza.
L’incontinenza urinaria da sforzo è la forma d’incontinenza più frequente.
A seconda dell’intensità dello sforzo che la determina, l’incontinenza urinaria viene classificata in tre gradi di severità:
- Stadio I: risata, starnuto, tosse.
- Stadio II: cambiamento di posizione, discesa dalle scale, marcia rapida, salti, sollevamento di pesi.
- Stadio III: in piedi ma non da distesi.

Il trattamento osteopatico inizia da una valutazione dell’intera struttura per diagnosticare, prevenire e trattare le lesioni che creano un aumento di pressione sulla vescica e che alterano il meccanismo vescico-uretrale.
Poi, il lavoro si concentra su problematiche meccaniche e viscerali con l’obiettivo di: liberare le restrizioni meccaniche, liberare i tessuti dalle aderenze favorendo il recupero di elasticità e mobilità, facilitare la circolazione, rinforzare il tono muscolare e ridurre le tensioni locali.

16/05/2022

Oggi giorno sono tanti gli eventi stressogeni a cui il nostro organismo deve rispondere e nello stesso tempo mantenere l'equilibrio interno.
Quando, però, il corpo non riesce più a compensare a causa dei troppi input ricevuti, compaiono i
sintomi.
Sono sempre di più i pazienti che si presentano nei nostri studi con disfunzioni tiroidee, disregolazione del ritmo circardiano, stress, depressione, etc
Conoscere la fisiologia del sistema neuroendocrino e sapere come il trattamento manuale può aiutare a regolare i meccanismi permette di avere un approccio terapeutico mirato ed efficace.
Questo è il mondo della PNEI che insegna come il trattamento della struttura osteo-articolare, fasciale e del SNA condiziona positivamente il sistema ghiandolare e le aree cerebrali connesse.

Photos from ChiaraGiusti_Osteopata's post 21/04/2022

La postura è la posizione del nostro corpo nello spazio. Questa non è altro che la risposta di adattamento che il nostro corpo ha per compiere tutti i nostri gesti quotidiani.
Alcune volte ci possono essere eventi traumatici che condizionano negativamente la posizione e il rapporto del nostro corpo nello spazio; se mantenuti nel tempo possono coinvolgere distretti corporei creando:
- Lombalgie
- Mal di testa
- Dolori articolari
- Cervicalgia e altro ancora

In questo caso l’osteopatia è sicuramente importante.
L’obiettivo finale è risolvere le disfunzioni in modo da ottenere un minor dispendio energetico da parte dell’organismo e quindi una miglior risposta agli stimoli ambientali ed interni.
Tramite la manipolazione l’osteopata è in grado di aiutare a ripristinare la postura corretta considerando che ogni paziente ha il proprio schema posturale.
Il trattamento può essere effettuato quando il pazienta presenta la sintomatologia o anche per prevenzione nei bambini o adulti.
Al trattamento devono essere sempre abbinate una corretta attività fisica e , se necessario, alcuni consigli per posture più corrette a lavoro ,per esempio, o nella vita quotidiana.

Photos from ChiaraGiusti_Osteopata's post 31/03/2022

La fascite plantare è un'infiammazione che colpisce
la banda fibrosa che dal tallone attraversa tutta la pianta del piede, fino alla base delle dita.
In Osteopatia la fascite plantare viene curata attraverso tecniche manipolative specifiche.
La funzione primaria della Fascia plantare è quella di sostenere il piede ed è fondamentale in quanto funge da ammortizzatore naturale del
piede, tramite un cuscinetto adiposo che la ricopre.
Quando si infiamma e viene meno alle sue funzioni, si parla di fascite plantare.

Può essere causata da diversi fattori:

- età del paziente
- obesità
- stare eccessivamente in piedi
- scarpe inadeguate

l'osteopata andrà ad analizzare la meccanica dell'arto inferiore interessato, seguirà poi un controllo generale che va dalla lombare, al bacino, alle anche fino alla punta dei piedi.
Oltre a questo, verranno testate ed eventualmente trattate le strutture mio- fasciali, in modo da allentare le tensioni che andrebbero a creare un sovraffaticamento.
Viene inoltre svolto un trattamento manipolativo nella zona di maggiore rigidità, sia articolare che muscolare, per ridare spazio alla fascia. Lo stretching della fascia plantare e precisamente dei muscoli gastrocnemio, soleo e del tendine d'Achille, effettuato quotidianamente può essere estremamente utile.

15/03/2022

SMARTWORKING

In questi due anni molte persone hanno sperimentando lo smart working, con postazioni lavorative non sempre idonee, sedie non ergonomiche, pc posizionato in maniera scorretta e posture non sempre ottimali.
Questi fattori hanno portato ad avere disturbi come dolori cervicali, mal di schiena o mal di testa.
Sono tante infatti le persone che in questo periodo si sono rivolte all’osteopata per migliorare questi sintomi o cercare di correggere la propria postura.

Ecco alcuni consigli:
* sistemare postazione di lavoro con il computer davanti e non di lato ad un’altezza adatta in modo da garantire che lo sguardo sia rivolto in avanti e non verso il basso
* sedersi bene sulla sedia, se possibile con una sedia ergonomica o, in assenza di quella, mettere un supporto lombare di modo da ‘sostenere’ la parte inferiore della colonna.
* ritagliarsi del tempo durante la giornata per fare qualche esercizio di stretching.

Attraverso la manipolazione, l’osteopatia potrà aiutare nella riduzione del dolore, nell’ alleggerire le tensioni e, soprattutto, potrà fornire alcuni consigli e/o accorgimenti per rendere migliore e più efficiente la vostra postura e la vostra nuova postazione.

Photos from ChiaraGiusti_Osteopata's post 02/03/2022

Gravidanza e parto devono essere considerati un evento naturale e fisiologico e quindi, se non vi sono problemi oggettivi, deve essere mantenuta la migliore efficienza fisica possibile.

• mal di schiena, lombalgia
• sciatalgia
• difficoltà nella respirazione
• problemi digestivi e bruciori di stomaco
• reflusso gastrico
• difficoltà nel transito intestinale e costipazione
• dolori alle gambe
problemi circolatori agli arti inferiori
• tunnel carpale
• dolori alla cervicale
• mal di testa
• infezioni del tratto urinario
• vaginite o dolore durante i rapporti sessuali

Osteopaticamente si devono affrontare con le dovute cautele eventuali situazioni contingenti alla gravidanza e cercare di creare i migliori presupposti possibili a livello strutturale per preparare la gestante al meglio per l'evento del parto.

* I maggiori cambiamenti che si registrano durante la gravidanza sono a carico del sistema muscolo scheletrico. Durante la crescita fetale vi sono, infatti, vari cambiamenti posturali.
* Gli stress posturali della gravidanza sono prodotti dall'ipertrofia dei tessuti e da influenze ormonali.
* Le variazioni della circolazione dei fluidi corporei e degli ormoni sono oggetto di grandi controversie.

Anche dopo il parto l’osteopatia è molto importante sia per la mamma che per il neonato; aiuta la donna a recuperare completamente le normali funzioni del corpo, a partire dagli organi interni, l’utero, schiena, gambe e articolazioni, il trattamento osteopatico è un valido alleato per il riequilibrio del corpo sia per quanto riguarda un parto naturale che un Cesareo, dove può essere utile trattare la cicatrice per diminuire le tensioni locali ma anche periferiche.
L’osteopata grazie al trattamento manuale è in grado favorire il ripristino delle normali funzioni del corpo, allevia e riduce dolori e fastidi, agisce favorendo il recupero della mobilità del corpo a livello muscolo-scheletrico.

Photos from ChiaraGiusti_Osteopata's post 15/02/2022

L’osteopatia viene spesso presa in considerazione nella cura delle problematiche delle cefalee ricercando e trattando la causa che le provoca anche lontana dal sintomo stesso.
Prima di un trattamento osteopatico è sempre bene svolgere prima una visita specialistica per escludere problematiche importanti soprattutto se il mal di testa è molto intenso.
Le cefalee non sono tutte uguali e si differenziano in:
* L'emicrania: dolore pulsante che colpisce un lato della testa
* La cefalea muscolo-tensiva: dolore acuto sui muscoli del capo, del collo e delle spalle
* La cefalea a grappolo: il dolore è molto intenso, può insorgere anche di notte o ad orari fissi durante il giorno.
* Le cefalee secondarie: sono dovute a traumi cranici, disturbi a occhi, naso, sinusiti, otiti, problemi a denti, atm, ciclo mestruale…

Su che distretti lavora l’osteopata?
Rimane comunque importante precisare che l’osteopatia non lavora secondo protocolli uguali per tutti i pazienti ma ogni trattamento, è personalizzato e tiene conto delle necessità e delle caratteristiche di ogni singolo soggetto.

14/02/2022

Greenjoy è anche Osteopatia!
Mi trovate qui!!!
Per info e prenotazioni contattare il numero 327 6883934

Photos from ChiaraGiusti_Osteopata's post 25/01/2022

La cervicalgia, o dolore cervicale, è un disturbo comune che spesso si manifesta con una minore mobilità del collo, quindi con difficoltà o impossibilità di ruotare il capo. Frequentemente dà origine a forti mal di testa, vertigini e a volte anche nausea.

Il tratto cervicale è composto da molte strutture anatomiche, connesse tra loro da vasi sanguigni, tessuto connettivo, fascia, tessuto muscolare e
nervoso.

È fondamentale effettuale un’anamnesi per individuare la natura e la causa del dolore cervicale prima di procedere a qualsiasi tipo di trattamento.
L’osteopata poi indagherà sulle abitudini di vita (sedentarietà, posture al pc, attività sportiva) e su eventuali traumi subiti, oltre che sulle generali condizioni di salute del paziente che possono influire sulla sintomatologia riferita.

La palpazione e le manipolazioni effettuate dall’osteopata sono dolci e non dolorose, finalizzate al ripristino della corretta funzione delle aree del corpo che presentano problemi.
Nel caso del dolore cervicale, l’osteopata esamina e tratta oltre alle vertebre cervicali anche altre aree del corpo ad esso correlate come ad esempio: cranio, bocca, vista, scapole, coste, vertebre dorsali, diaframma e valuta se c’è correlazione con problematiche come reflusso o disturbi gastro esofagei che per un collegamento neurovegetativo e miofasciale possono portare tensioni nella zona cervicale.

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