Dott.ssa Marika Triberio - Dietista Nutrizionista

Dott.ssa Marika Triberio - Dietista Nutrizionista

Riceve per appuntamento presso:
V Tripolitania, 213-Roma
V G Matteotti, 23 - Monterotondo
V Giolitti - Mentana
SS 313 - Poggio Mirteto Scalo

Photos from Dott.ssa Marika Triberio - Dietista Nutrizionista's post 31/05/2024

Quante volte abbiamo sentito dire che la colazione è il pasto più importante della giornata?
Infatti, l’abitudine di consumare la prima colazione è stata associata da moltissimi studi scientifici a una maggiore capacità di controllare il proprio peso corporeo, mentre la sua assenza si correla con un aumentato rischio di sovrappeso e obesità.
Questo ruolo deriva dal fatto che è il punto di inizio di una regolare suddivisione dei pasti nel corso della giornata e favorisce il senso di sazietà.
Perché la colazione abbia questi effetti, però, è importante che sia composta in maniera adeguata e che le si dedichi il giusto tempo.
➡️ dovrebbe durare non meno di 10 minuti… anche se l’ideale sarebbe una mezz’oretta;
➡️ una colazione sana è una colazione completa e bilanciata. Ecco alcuni esempi di come poterla realizzare:
- latte o yogurt o ricotta
- Pane o fette biscottate o biscotti, meglio se integrali
- Frutta secca o cioccolato
- Frutta fresca
- Tè o caffè

23/05/2024

Spesso si tende ad avere l’idea che saltare i pasti aiuti a perdere peso più velocemente ma, in realtà, non è proprio così e, anzi, ha effetti controproducenti.
Saltando i pasti succedono principalmente due cose: la prima è che si arriva con un senso di fame molto spiccato al pasto successivo, quindi si tenderà a mangiare molto più di quello di cui si ha bisogno.
Questo avviene perché durante il digiuno si verifica una riduzione dei livelli di zucchero nel sangue, perciò il cervello attiva un senso di fame che ci spinge a ricercare cibo, specialmente carboidrati.
Inoltre, prolungando nel tempo l’abitudine di saltare i pasti, quello che avverrà non è affatto un aumento della perdita di peso, ma al contrario il suo blocco. Questo perché perdendo peso in questo modo, quello che si perde è massa muscolare e non massa grassa, di conseguenza si avrà un rallentamento del metabolismo e quindi, qualsiasi cosa verrà assunta, non verrà bruciata ma bensì depositata nella massa grassa.
Un’alimentazione sana, bilanciata e completa, strutturata in modo da evitare digiuni troppo lunghi durante il giorno è un approccio che permetterà cali di peso più moderati ma a carico della massa grassa e pertanto senza danneggiare il metabolismo. 👩🏻‍⚕️

Photos from Dott.ssa Marika Triberio - Dietista Nutrizionista's post 06/05/2024

Frutta e verdura di maggio🌺.

02/05/2024

I due soggetti mostrati in foto hanno stesso peso, stessa altezza e stesso indice di massa corporea, eppure hanno un aspetto completamente differente tra loro. Quindi, analizzando solamente il peso saremmo portati a considerarli esattamente uguali, ma in realtà è sufficiente un colpo d’occhio per notare che si tratta di due corporature estremamente diverse. Ma se pesano allo stesso modo, come è possibile?
Quello che fa la differenza tra il primo soggetto (sportivo) e il secondo (obeso) sono le percentuali di massa magra e massa grassa di cui sono composti i loro 100kg: infatti, pur pesando ugualmente, nel primo caso prevale la massa muscolare, mentre nel secondo vi è un eccesso di massa grassa.
Questa immagine permette di capire in modo ancor più evidente quanto il peso non sia un parametro a cui dare la capacità di influenzare il modo in cui ci sentiamo perché non è sufficiente per formulare un giudizio su se stessi o su un percorso, anzi, è un dato che va preso con le pinze e contestualizzato.

23/04/2024

Un’altra convinzione che tengo molto sia sfatata riguarda i miei amati carboidrati: se li mangio la sera, ingrasso?
Partiamo dalle basi: quello che fa aumentare di peso è l’assunzione di un numero di calorie SUPERIORE a quelle che servono durante il giorno, indipendentemente dal fatto che esse provengano dai carboidrati, dalle proteine o dai grassi. Quindi, i carboidrati (così come vale per le proteine e per i grassi), se non assunti in quantità eccessive rispetto a quelli che servono, NON fanno ingrassare.
Adesso arriviamo a parlare dei carboidrati a cena…
Chiarito che è solo l’eccesso dei vari nutrienti a far ingrassare e non i nutrienti in quanto tali, la sera cambia qualcosa?
Si è diffusa questa falsa credenza che prodotti come pane o pasta assunti a cena facciano ingrassare più facilmente partendo dal fatto che il dispendio energetico dopo di essa sia molto più basso di quello della giornata e che pertanto non verrebbero utilizzati, ma depositati.
In realtà basta pensare che in una tipica giornata lavorativa trascorsa seduti alla scrivania non comporta un dispendio energetico molto diverso da quello che si ha la sera dopo cena… quindi non farebbe alcuna differenza se i carboidrati vengono assunti a pranzo o a cena.
Inoltre, come già detto, l’aumento di peso è legato all’eccesso di calorie in generale quindi, per evitare di ingrassare, è bene porre attenzione alla dimensione della porzione e al condimento che si sceglie, ma non al momento della giornata in cui consumare certi alimenti.
➡️ Oltre a non determinare un aumento di peso solo se assunti dopo una certa ora del giorno, i carboidrati la sera possono avere un vantaggio soprattutto per chi ha problemi di sonno in quanto, stimolando la produzione di serotonina, sembra che possano favorire il riposo notturno.
👩🏻‍⚕️

18/04/2024

Chi è a dieta o chi è semplicemente attento alla propria forma fisica da una grande importanza al numero che appare sulla bilancia. A volte, a quel numero se ne conferisce talmente tanta che riesce ad influenzare addirittura i comportamenti o l’umore di alcuni: quando scende o rimane sotto un certo valore, gioia assoluta… ma se aumenta ecco che si dà spazio a sconforto/ restrizioni alimentari/ sensi di colpa.
Ma queste variazioni cosa ci dicono realmente del nostro peso?
Il numero che appare sulla bilancia è solo la somma di tutte le componenti di cui il peso corporeo è formato (di cui sono ben note almeno massa muscolare e grassa) ma non ci dice quale di queste sta mutando e come. Non sempre una riduzione di peso è un segnale di dimagrimento, come non sempre un suo aumento significa “ingrassare”.
Infatti, se stiamo perdendo peso a causa di una riduzione di massa grassa, si tratta davvero di “dimagrimento” e quindi di un ottimo risultato… ma, se il numero scende perché stiamo perdendo muscolo e non grasso, c’è qualcosa nell’approccio nutrizionale da rivedere e il risultato, al contrario di quello che avremmo interpretato fermandoci solo al numero mostrato dalla bilancia, non è poi così entusiasmante.
Inoltre, in tutto ciò va considerato anche che il peso corporeo è naturale che oscilli di giorno in giorno (anche fino a 2-3 kg), quindi è importante DARE IL GIUSTO PESO AL PESO, togliendo alla bilancia la capacità di influenzare il modo in cui vi sentite 🌸
Per questo motivo, il primo consiglio che voglio dare è quello di non pesarsi troppo spesso, in modo tale da evitare che le normali oscillazioni del peso vi possano scoraggiare. Invece, se state seguendo un percorso, limitatevi a pesarvi con chi vi sta seguendo, che saprà interpretare nel modo più appropriato le variazioni del peso approfondendo con appositi strumenti la composizione corporea.
➡️ Nei miei studi, procederemo di volta in volta e rilevare le circonferenze corporee e a fare la BIA (della quale vi ho parlato in un post precedente) per monitorare i cambiamenti del peso in maniera più dettagliata.

03/04/2024

La gravidanza è senza dubbio un momento unico e delicato che affronta la donna, in cui l’alimentazione ha un ruolo fondamentale nel garantire lo stato di salute di mamma e nascituro.
Sì sente spesso dire che in gravidanza la donna debba mangiare per due, ma questa falsa credenza porta con sé il rischio di far incrementare il peso in maniera eccessiva e, di conseguenza, aumenta il rischio che compaiano problemi come diabete gestazionale o ipertensione.
È vero che in gravidanza si ha bisogno di un maggior quantitativo di calorie e di specifici macro- e micro- nutrienti, ma è vero pure che la richiesta di energia non raddoppia e che ogni fase della gravidanza ha le sue specifiche esigenze. Infatti, ad esempio, l’incremento di peso non dovrebbe avvenire dall’inizio dei nove mesi ma dovrebbe essere praticamente pari a zero nel primo trimestre, per poi avvenire in maniera graduale con il progredire della gravidanza. Al di là dell’aspetto quantitativo, è fondamentale controllare anche l’aspetto qualitativo della dieta garantendo l’adeguata assunzione di tutti i macro- e micro- nutrienti di cui i fabbisogni incrementano, come proteine, acidi grassi essenziali, ferro, calcio e folati.
In gravidanza, inoltre, è essenziale essere consapevoli che tramite gli alimenti (e non solo) si possono contrarre alcune patologie che possono avere conseguenze, talvolta gravi, sulla salute del nascituro. Per questo motivo esistono diversi accorgimenti, alimentari e non, che proteggono la donna da tali rischi.
Tips per la donna in gravidanza:
- l’alimentazione deve essere completa e varia;
- lavare accuratamente frutta e verdura prima del consumo;
- Cuocere adeguatamente gli alimenti;
- Ridurre il consumo di pesci di grossa taglia, come tonno e salmone;
- Evitare il consumo di alimenti crudi o non pastorizzati;
- Evitare l’assunzione di bevande alcoliche;
- Limitare il consumo di bevande nervine;
- Bere, bere e ancora bere tanta acqua!
- Mantenere uno stile di vita attivo e fare delle passeggiate può avere un ruolo molto importante nel supportare lo stato di salute e controllare il peso corporeo anche in gravidanza.

26/03/2024

In una sana alimentazione la verdura non può mancare ma spesso quello che manca è il tempo per portarla in tavola ad ogni pasto.
Per fortuna peró esistono dei prodotti che ci aiutano in questo, come le insalate in busta già pronte per essere servite!
Ma, intorno a questi prodotti aleggiano spesso diversi dubbi: sono prodotti sani e sicuri? Ma soprattutto, sono prodotti di qualità?
A queste domande si può rispondere che, se tutte le normative vigenti vengono rispettate durante la loro filiera di produzione, quello che acquistiamo è un prodotto sicuro e di qualità paragonabile al fresco, che potrebbe, durante la lavorazione, aver perso alcune proprietà nutrizionali rispetto al fresco ma che resta comunque ricco di fibra.
Pertanto, le insalate già confezionate rappresentano sicuramente una valida opzione, in particolar modo quando l’alternativa ad esse è non mangiare affatto verdure perché non si ha tempo di lavarle e tagliarle.
Alcuni consigli da tenere presenti quando si comprano le insalate in busta:
1. Non scegliere le buste rigonfie;
2. Evitare le buste contenenti condensa;
3. Non interrompere la catena del freddo quando la si acquista.
🍒🍅🍓 👩‍⚕️❤ 👩🏻‍⚕️

19/03/2024

Oggi è una giornata molto speciale in cui si celebrano tutti i papà del mondo❤️
Oggi per me è un po’ diverso dal solito, oggi non posso darti un bacio e dirti “tanti auguri papi” porgendoti il classico bignè di San Giuseppe RIGOROSAMENTE fritto!
Ma non per questo non onorerò anche quest’anno, come tutti gli altri, la tua festa e rispetterò la nostra tradizione…. Buon dolcetto a me e tanti auguri fin lassù a te papà mio❤️
😍

Photos from Dott.ssa Marika Triberio - Dietista Nutrizionista's post 12/03/2024

Benvenuto marzo!
Ecco la frutta e verdura di questo mese 🥑🍋
💜

Photos from Dott.ssa Marika Triberio - Dietista Nutrizionista's post 12/03/2024

Benvenuto marzo!
Ecco la frutta e verdura di questo mese 🥑🍋
💜 💜

Photos from Dott.ssa Marika Triberio - Dietista Nutrizionista's post 04/03/2024

La giornata mondiale dell’obesità è stata istituita nel 2015 per aumentare la conoscenza riguardo l’obesità, per affrontare lo stigma relativo al peso e per incitare la prevenzione.
Sovrappeso e obesità sono uno dei più importanti problemi di salute pubblica.
Il legame dell’eccesso di peso con la salute fisica oggi è ormai ben noto, ma si deve cercare di rendere altrettanto ben noto che ha forti ripercussioni anche sul benessere sociale ed emotivo.
Infatti, purtroppo, ad essa si associano spesso problematiche da un punto di vista sociale e psicologico (come depressione, ansia, …). È importante parlare di questi aspetti, diffonderli e non sottovalutarli affinché si possa cercare di creare una società in cui nessuno debba sentirsi vittima di stigma e in cui si possa garantire un adeguato supporto anche dal punto di vista psicologico a queste persone.
Tutto ciò risulta ancora più delicato quando si considera che tutte queste problematiche, sia fisiche che emotive e sociali, non sono unicamente prerogativa del mondo degli adulti ma che sempre più bambini e adolescenti le sperimentano fin dalle fasce di età più tenere.
Il contrasto all’obesità passa per prima cosa dalla PREVENZIONE, ovvero da una strategia finalizzata a promuovere abitudini alimentari corrette e uno stile di vita sano che andrebbe incoraggiato in diversi ambiti, da quello scolastico, a quello lavorativo, familiare e negli ambienti sanitari.
Sana alimentazione e attività fisica restano, quindi, i pilastri fondamentali della lotta contro questa problematica.
I segreti per mangiar bene non hanno più tanto di segreto, quello che resta davvero complicato è trovare il modo di adottare tutti quei famosi accorgimenti ogni giorno e intrecciarli con la vita frenetica di ciascuno di noi.
Per questo, credo fortemente che il mio lavoro non termini nel momento in cui sia stata elaborata “la dieta perfetta” ma che la parte più complessa e al contempo più soddisfacente sia quella di fornire supporto in un percorso nutrizionale personalizzato affinché quella tabella possa essere davvero applicata ogni giorno e far ottenere i cambiamenti desiderati.

21/02/2024

Pane VS gallette
Sempre più spesso sento dire dai miei pazienti di consumare preferibilmente gallette o cracker rispetto al pane, in quanto li considerano più dietetici.
Ma è veramente così?
A parità di peso, in realtà, le gallette (ma anche altri sostituti del pane, come i cracker) hanno un contenuto di acqua più basso: questo significa che i nutrienti contenuti al loro interno sono più concentrati e, quindi, che hanno un maggior contenuto calorico.
Infatti basta pensare che, mentre 100g di gallette di riso apportano circa 389 kcal, 100g di pane bianco contengono 290kcal, mentre 100g di pane integrale solo 224kcal.
Il discorso però non si limita a considerare solamente dei meri numeri, ma è bene ampliarlo confrontando la qualità di queste due categorie di prodotti.
Innanzitutto, i sostituti del pane molto spesso sono prodotti ricchi di sale, che hanno un contenuto di grasso maggiore e che raramente contengono il 100% di farina integrale, perciò avranno un contenuto di fibra minore oltre che di micronutrienti quali vitamine e minerali, risultando meno sazianti.
Inoltre, il loro processo di produzione comprende delle fasi in cui vengono sottoposti ad altissime temperature che portano alla produzione di acrilammide, la quale è stata riconosciuta come sostanza cancerogena.
D’altro canto neanche tutti i tipi di pane sono uguali: esistono tantissime tipologie diverse che possono variare per contenuto di sale, fibre, grassi aggiunti. Pertanto è molto importante anche fare attenzione alla tipologia di pane che si sceglie.
In conclusione, è quindi consigliabile prediligere nella dieta quotidiana il consumo di pane fresco (meglio ancora se integrale e a basso contenuto di sale) limitando il consumo dei prodotti industriali come gallette, cracker, ecc.
Leggere sempre con attenzione le etichette nutrizionali di questi prodotti affinché si possa scegliere con più consapevolezza quelli più sani disponibili sul mercato (farina 100% integrale, contenuto di sale inferiore allo 0,5%, senza aggiunta di grassi).

16/02/2024

Bere durante i pasti fa ingrassare?

È sempre più diffusa l’idea che bere durante i pasti faccia ingrassare e che, per questo motivo, sia meglio farlo lontano dai pasti.
In realtà, l’acqua è un alimento per noi fondamentale, ricchissima di minerali che però non contiene alcuna caloria e per questo motivo non può far ingrassare in alcun modo.
Inoltre, bere un’adeguata quantità di acqua durante i pasti permette di facilitare i processi digestivi.
Perciò, non esiste una regola fondamentale sul bere fuori i pasti o ai pasti: l’importante è bere!

Photos from Dott.ssa Marika Triberio - Dietista Nutrizionista's post 13/02/2024

Le figure che legalmente possono occuparsi dell’alimentazione sono diverse: il dietista, il biologo nutrizionista e il dietologo. Ma qual è la differenza?
DIETISTA
È un professionista che ha seguito sin da subito un percorso di studi specifico nel campo dell’alimentazione: dietistica, una delle lauree sanitarie triennali che fanno parte della facoltà di medicina e chirurgia. Può realizzare piani alimentari per condizioni fisiologiche e patologiche su prescrizione medica e non può prescrivere farmaci.
Può trovare occupazione, oltre che nel privato, in ospedali e ambulatori.
BIOLOGO NUTRIZIONISTA
Questo titolo accomuna professionisti che possono aver seguito percorsi di studi diversi tra loro, iniziati con una delle lauree che consentono l’accesso alla magistrale in Scienze della nutrizione umana (dietistica o altre come scienze biologiche, farmacia, …) e che terminano con il conseguimento di questa laurea magistrale e il superamento dell’esame di Stato da biologo.
Questo professionista può elaborare diete per condizioni fisiologiche e patologiche, ma, come il dietista, non può fare prescrizioni di farmaci.
DIETOLOGO
È un professionista laureato in Medicina e chirurgia che ha successivamente intrapreso la specializzazione di 4 anni in Scienze dell’alimentazione. In quanto medico può fare diagnosi di patologie e prescrivere diete e farmaci in completa autonomia.

Photos from Dott.ssa Marika Triberio - Dietista Nutrizionista's post 12/02/2024

Dopo tanta fatica, finalmente oggi si concretizza il risultato di un percorso iniziato circa due anni fa con il conseguimento del titolo da BIOLOGA NUTRIZIONISTA.
🎓

08/02/2024

FALSO MITO: Mangiare senza glutine è più salutare?
Gli alimenti senza glutine si stanno diffondendo sempre più anche tra le persone non affette da celiachia, nella convinzione di fare una scelta salutare o che tali prodotti possano far perdere peso velocemente.
In realtà, però, non è così.
Il glutine è un complesso proteico presente in alcuni cereali (frumento, orzo, farro, segale, …), pertanto la sua eliminazione richiederebbe l’esclusione dalla nostra alimentazione di questi prodotti. Questo non solo significherebbe escludere la principale fonte di carboidrati complessi nella nostra dieta, ma anche i minerali, le vitamine e soprattutto le fibre contenute al loro interno.
Inoltre, seguire un’alimentazione priva di glutine comporta la scelta di prodotti sostitutivi a quelli tradizionali, definiti “gluten free”.
Questi sono prodotti a cui l’industria deve dare un sapore, una consistenza simile a quella degli analoghi prodotti con glutine, ma privandoli di questa componente, che a livello organolettico e industriale è molto importante. Produrre pane o pasta che abbiano lo stesso sapore e consistenza di quelli che conosciamo ma senza usare il glutine, non è affatto semplice.
Infatti, se si fa caso alle etichette nutrizionali di tali alimenti, spesso ci si accorge che vi è un impiego di additivi, grassi e sale più elevato di quelli usati nei prodotti tradizionali, oltre che un contenuto di fibra più basso.
Queste caratteristiche, complessivamente, rendono i prodotti gluten free non sempre più salutari dei prodotti contenenti glutine.
Quindi, al di là dei casi in cui l’alimentazione priva di glutine rappresenta una vera e propria terapia, seguire questo tipo di dieta per persone non affette da celiachia non comporta alcun vantaggio per lo stato di salute.
Per le persone, invece, costrette ad eliminare questa componente è molto importante, oltre ad attenersi rigorosamente all’esclusione del glutine dalla propria quotidianità, seguire un’alimentazione varia ed equilibrata che includa TUTTI i gruppi alimentari nelle giuste proporzioni e frequenze, affinché non si rischino carenze nutrizionali.

Photos from Dott.ssa Marika Triberio - Dietista Nutrizionista's post 05/02/2024

Frutta e verdura di febbraio 💕

01/02/2024

REMINDER utile per tutti!
Per bere nel modo corretto, si deve bere solo quando si avverte il senso di sete?
NO.
L’acqua è un elemento che costituisce la maggior parte del nostro organismo e la sua presenza è talmente importante che deve essere mantenuta costante nel tempo, per questo non possiamo rimanere senza bere troppo a lungo.
La sete, invece, è un meccanismo che si attiva quando la fase di disidratazione dell’organismo è già iniziata, non prima e, inoltre, è un meccanismo che non sempre viene avvertito: in particolar modo bambini e anziani possono non avvertirlo, ma anche chi lo ignora troppo spesso può perdere la capacità di avvertirlo e quindi di rispondere ad esso.
Pertanto, l’importante è bere la quantità di acqua adeguata alla propria età e corporatura con regolarità, anche anticipando il senso di sete.
Ecco alcuni consigli per bere almeno 1,5 L di acqua al giorno:
1. bevi costantemente nel corso del giorno evitando di concentrare grandi quantità in pochi momenti: inizia con un bicchiere al mattino;
2. Bevi durante i pasti e durante gli spuntini;
3. Porta l’acqua sempre con te.. a lavoro, a scuola, in palestra;
4. Se ti dimentichi di bere nonostante la borraccia sia sempre con te, fatti aiutare dal tuo cellulare con apposite app o sveglie;
5. Se preferisci, rendila più piacevole aromatizzandola con i gusti che più preferisci.

22/01/2024

Per iniziare un percorso insieme, scegli la sede a te più vicina:
📍 Studio di psicologia della dottoressa Travo in Via Tripolitania, 213- Roma
📍 Centro medico in Via Giolitti – Mentana (RM)
📍 Studio di psicologia - Via Giacomo Matteotti, 23 - Monterotondo (RM)
📍 Studio medico Primo Respiro in S.S. 313 – Poggio Mirteto Scalo (RI)

Per informazioni o per prenotare una visita nella sede scelta, puoi contattarmi
📲 al numero 3927046985

📧 all’indirizzo mail [email protected]

18/01/2024

17 gennaio: *GIORNATA MONDIALE DELLA PIZZA*
E ovviamente non ho potuto non onorare questa ricorrenza! Ma ogni volta lo stesso problema: che gusto prendo? Beh… come sempre va a finire che faccio a metà con il mio compagno perché non so scegliere mai un gusto solo 🤭
Ma se volessimo mangiarla mentre siamo a dieta dobbiamo adottare qualche accorgimento particolare?
Come sempre, ci tengo a sottolineare che “seguire un piano alimentare” non significa “rinuncia” pertanto non esistono gusti vietati, accorgimenti particolari o regole specifiche a cui attenersi.
Si tratta sicuramente di un alimento che non va consumato con una frequenza settimanale elevata ma quella volta che ce la concediamo, non priviamoci di ciò che ci piace: scegliete quella che più vi ispira e gustatevi il momento serenamente 🍕

12/01/2024

Periodo natalizio: istruzioni per l’uso
Parte 3 - Ritorno alla normalità.
La Befana tutte le feste porta via… ora è tempo di tornare alle buone vecchie abitudini!
E se Natale ci ha lasciato qualche chiletto in più sulla bilancia?
Diete detox, digiuni, low carb…. Il fantastico mondo del web offre davvero tante soluzioni ma ai soliti rimedi drastici io preferisco sempre la moderazione.
Ecco alcuni consigli per tornare al nostro equilibrio senza stress e gradualmente:
1. Non eliminare carboidrati come se fossero la panacea di tutti i mali del mondo… loro rappresentano la nostra fonte di energia principale, semplicemente prediligi quelli integrali e modera la porzione
2. Alterna le proteine nell’arco della settimana: prediligi le proteine vegetali dei legumi, consuma 3-4 volte a settimana il pesce, 2-3 volte la carne (prediligendo quella bianca) e limita a 1-2 volte a settimana uova, latticini o affettati
3. Fai attenzione alla qualità dei grassi della tua dieta
4. Consuma ad ogni pasto abbondanti porzioni di verdura
5. Ridimensioniamo ad una frequenza occasionale il consumo di dolci, bevande alcoliche o zuccherate
6. Bevi tanto!
7. Ritaglia del tempo per fare un po’ di attività fisica
8. Non seguire diete drastiche e “fai da te”… fatti supportare da un professionista che saprà individuare i tuoi fabbisogni nutrizionali e farli conciliare con le tue esigenze guidandoti in un percorso fatto su misura per te🌺

25/12/2023

Periodo natalizio: Istruzioni per l’uso
Parte 2 - finalmente Natale!
Oggi non ci sono indicazioni su come affrontare al meglio questi giorni di festa ma solo un augurio di cuore che questa giornata, in qualsiasi modo voi decidiate di trascorrerla, sia una giornata felice❤️
Buon Natale🎄❤️

18/12/2023

Pandoro o panettone?
La tipica sfida natalizia che divide in due l’opinione della gente.
Il pandoro è un tipico dolce veronese le cui origini sembrano risalire al 1500. La versione che conosciamo oggi però è da ricondurre al pasticcere Melegatti, il quale, il 14 ottobre 1894, ottenne il brevetto per questa ricetta.
Il panettone ha invece origini in Lombardia ma, al di là di questo dato certo circa la sua provenienza, intorno alla creazione di questo dolce aleggiano tante leggende.
Oggi, alle ricette tradizionali si sono affiancate numerosissime versioni supergolose!
Che sia pandoro o panettone, tradizionale o rivisitato…. questi dolci restano i re indiscussi del periodo natalizio!
Ma quale dei due è migliore?
Entrambe le ricette sono molto elaborate e l’apporto calorico, a parità di peso, non differisce di molto.
Inoltre, se si considera che sono dolci, perciò la loro frequenza di consumo settimanale dovrebbe essere limitata, diventa assolutamente irrilevante cercare di capire quale dei due abbia un po’ meno calorie rispetto all’altro.
Perciò, da un punto di vista nutrizionale non esiste una risposta corretta a questa domanda… il migliore è semplicemente quello che vi piace di più! 🎄❤️

15/12/2023

Questo periodo è molto intenso e pieno di imprevisti perciò spesso mi trovo a dover improvvisare pasti fuori casa.
🤔 E adesso cosa mangio?
Spesso si opta per un toast, un pezzo di pizza, un tramezzino al volo… sempre che ci si ricavi un po’ di tempo per mangiare.
Ma, anche quando non era previsto, perciò non abbiamo il nostro porta pranzo preparato comodamente a casa a disposizione, mangiare un pasto più saziante, più completo e bilanciato, è possibile!
Ecco alcuni consigli utili:
1. Scegli piatti che sono stati realizzati con metodi di cottura semplici (vapore, bolliti, forno, piastra) evitando i fritti;
2. Prediligi cereali integrali ogni qual volta sia possibile. Se scegli la pasta (o comunque un primo piatto), prediligi i condimenti a base di verdure o al pomodoro (evitare condimenti troppo elaborati);
3. Introduci sempre una fonte proteica nel tuo pasto (legumi, pesce, carne, latticini o uova) … come condimento del primo piatto, come farcitura del panino o come secondo piatto;
4. Aggiungi sempre almeno una porzione di verdure crude o cotte;
5. Assaggia le pietanze prima di aggiungere i condimenti;
6. Aggiungi un frutto fresco con cui concludere il pasto o con cui fare lo spuntino più tardi;
7. Non dimenticarti di bere!
Al di là del cosa mangi, ricorda che è importante anche il COME: prenditi del tempo per allontanarti dalla tua postazione di lavoro e mangiare… anche solo 20 minuti ti aiuteranno a ricaricarti e saranno necessari affinché l’organismo possa iniziare a mandare al cervello segnali di sazietà.

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Questa è stata una mattinata piena di soddisfazioni nello studio di #mentana. Ora, prima di tornare a lavoro, mi concedo...

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