La scuola che mi piace

Il nostro cartellone per la giornata della memoria. Sotto i segni identificativi dei gruppi di persone perseguitate dai nazisti: rom, oppositori politici, omosessuali, malati di mente eccetera

Scuola Media Samassi Enrico Fermi: Charles Dickens e Grazia Deledda ci svelano lo spirito del Natale attraverso il racconto ❤️: i ragazzi l'hanno capito subito!

La biblioteca scolastica della scuola media di Samassi "Severina Setzu" aderisce all'iniziativa in gemellaggio con la libreria La storia infinita. Per animare l'iniziativa gli studenti hanno realizzato un segnalibro plastificato per i genitori; la biblioteca scolastica seguirà le seguenti aperture straordinarie nella settimana dal 7 al 12 novembre: martedì mercoledì giovedì dalle 9.30 alle 10.30; venerdì dalle 10.30 alle 11.30; sabato dalle 11.30 alle 12.30.
"Con i libri costruiamo un mondo migliore"

#ioleggoperché Made with Padlet

Le poesie dei ragazzi sono diventate due quadri che ricordano la nostra amata Severina Setzu, indimenticabile bibliotecaria della scuola media di Samassi. Con semplicità costruiamo passo dopo passo la consapevolezza, nei ragazzi, che tutto ciò che scrivono abbia un valore. Verrà ricordato. È un piccolo mattoncino della loro identità di donne e uomini liberi!

Scrivere di desideri e stelle cadenti. Scegliere la pace tutti i giorni. Avere il coraggio di guardarsi allo specchio. Ecco la scuola che ci piace! Esami di stato 2021-2022.

A settembre la campanella non suonerà più per "Serra", docente di arte e responsabile di plesso, e "Mocci", docente di religione. Due colleghi che hanno dato tanto alla scuola di Samassi. Due amici che mi hanno regalato consigli di scuola e di vita. Amatissimi da tutti. Non mi mancherete perché siete nel mio cuore e so che posso sempre contare su di voi! GR

"La musica è la parola dell'anima". La musica oggi termina per molti ragazzi. Noi ieri ci siano voluto salutare così, insieme, sotto il sole, tra note musicali e parole poetiche scambiate tra ragazzi, docenti, collaboratori, il sindaco Enrico Pusceddu e la Dirigente Antonella Pisu; ospiti speciali le sorelle di Severina Setzu. Non siamo migliori degli altri. I premi, li abbiamo dati a tutti, perché crediamo in una scuola democratica ed inclusiva. Ora tocca a voi, genitori. Non abbandonateli a loro stessi, ma fate che sia per loro una meravigliosa estate!

La poesia è la parola dell'anima. Grazie ad un lavoro collettivo la nostra scuola domani ricorderà la collega Severina Setzu a cui è dedicata la nostra biblioteca. Poesie, libri, anima e parole.
Un chiasmo per portare a termine l'anno scolastico con leggerezza e passione.
Grazie agli alunni, agli insegnanti, ai collaboratori e alla Dirigente! E poi arrivano gli esami!

Buongiorno work in progress per la nostra scuola!

"Lo sposalizio della Vergine" di Raffaello Sanzio.
Che cosa ci portiamo a casa dopo 48 ore di viaggio d'istruzione a Milano? Una valigia carica di arte, esperienze, risate, divertimento, lacrime e sorrisi. Avete urlato, cantato, parlato e vi siete confidati. Avete anche vomitato e riso, tanto tanto. Ho scoperto un mondo. Vi ho scoperti. E oggi sono molto più ricca!

La scuola si veste di pace. La scuola è un luogo di pace. La pace avvolge la scuola come un caldo abbraccio!

Laboratorio di geografia peer to peer. E poi ricerche ed esercizi. L'OLANDA. "Prof, posso fare la ricerca sull'uso delle droghe in Olanda?" Certo, sarà uno dei tanti contributi di classe per conoscere meglio uno stato così diverso dal nostro! Si parte da una curiosità perché un nuovo mondo si apra!

20-25 novembre 2021 a Samassi!

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Andate a comprare i libri per noi nella libreria di Samassi e di Serramanna.

La pulzella d'Orleans è arrivata a Samassi con il suo carico di energia! Evviva la Francia! Evviva la scuola!

Trovate un modo più originale e più simpatico per memorizzare le formule di matematica e geometria. Complimenti alla prof di seconda A!

Le Crociate, studiarle è una fatica ma poi trovi sempre il lato divertente! La storia la nostra passione!

E oggi faremo lo scavo didattico...

Quando Ulisse entra nei quaderni dei ragazzi... (parte prima).

8 marzo 2021
Gli stereotipi sono difficili da debellare ma la scuola che ci piace lavora anche per questo. La seconda B ha iniziato a riflettere sui pregiudizi di genere attraverso ricerche individuali e confronti di classe. I cartelloni prodotti sono stati appesi a scuola, alcuni fuori nonostante la pioggia perché i ragazzi hanno voluto fare partecipi delle loro riflessioni anche gli altri. È stato bello vedere la reazione dei genitori e degli altri ragazzi. Pazienza se è scappato un errore di ortografia, corretto poi dai ragazzi stessi. Un vero lavoro di gruppo. Facendo squadra tra colleghi, con Franco Serra e Anna Casula!

L'animale che vive con me, l'animale che vorrei...e si scatenano mille emozioni, escono dalle descrizioni soggettive in cui attraverso gli animali i ragazzi esprimono i loro sogni e i loro bisogni. Un mondo difficile da comunicare in forma discorsiva appare tra becchi, baffi e peli.
"Vorrei un cane che non morisse mai!"
"La mia gatta è come una sorella per me"
"Soffro ancora per la perdita di Spillo"
"Amavo quel cane perché mi faceva sentire protetto"
Chi non ha parola per parlare di storia e geografia, apre il suo cuore in piena per regalare e condividere con il gruppo il proprio mondo.
Tutti vogliono leggere, chi non ha fatto il compito lo svolge in classe, non può mancare all'appuntamento.
Si respira un'aria diversa in questi momenti, rilassata, vera. Non è un compito: ognuno apre lo scrigno del suo cuore agli altri.
Ascoltare, guardare, commentare!
E io li ringrazio del regalo che fanno a loro stessi! GR

Quando si legge un libro, tante sono le letture personali. Le immagini scorrono nella nostra mente e si ricompongono su direttrici inedite. I ragazzi della seconda media hanno letto Il piccolo principe e ne hanno tratto suggestioni "invisibili agli occhi" in una one-page.

Fare scuola è fare esperienza insieme, costruirsi un'identità individuale e di gruppo, sperimentare e progettare. Il fervore di queste giovani menti che hanno costruito la capanna di classe, tutti insieme, lavoro di squadra. La fantasia ha trasformato le cose più semplici di un giardino, come l'erba e le canne, in un luogo segreto ed esclusivo. E non parlatemi di Dad!

C'è una bella storia di speranza, che può essere raccontata oggi 27 gennaio. È dedicata a Bieta, Elisabetta in polacco, neonata che si salva dal ghetto di Varsavia nascosta in una scatola trasportata da un camioncino di un muratore. Adottata da una famiglia ricca, Bieta scopre la sua storia a 17 anni e poi va alla ricerca delle sue origini, nonostante le persone la scoraggino affermando che l'essere ebrei è una sfortuna. Così la giovane scopre la sua data di nascita e il suo nomignolo Enzuela, incisi su un cucchiaino d'argento che la mamma amorevolmente ha deposto dentro la scatola nel momento più doloroso del distacco volontario, che ha salvato la vita alla piccola. Ciò è avvenuto grazie all'intervento di una generosa infermiera polacca Irena Sleder, a cui è stato anche dedicato uno spettacolo teatrale. Parlare e scrivere la storia di Bieta è stato molto importante, tutti i ragazzi a scuola si sono soffermati sul momento del distacco tra madre e figlia e sul ghetto di Varsavia dove gli ebrei furono rinchiusi, il più grande d'Europa. Ecco i disegni di chi ha voluto ricordare la vicenda di Bieta, ancora in vita, rielaborandola attraverso la propria fantasia.
Giusi Ragucci

Sapete che cosa si fa a scuola quando c'è il tempo prolungato? Si coltiva la curiosità, si stimola la consapevolezza delle proprie radici, si lavora sulla creatività. Il progetto di Archeologia prevede anche il micro scavo e il disegno di materiali archeologici ( in riproduzione). Un'occasione per la cittadina di Samassi perché il tempo a scuola non è mai tempo perso: è tempo costruito!