Marketing Blu

Marketing Blu

Dar forma alle idee di marketing e di business e a portarle sul mercato con successo, creando un legame forte e duraturo tra impresa, brand e clienti.

Niente guida il progresso umano come l’immaginazione. L’idea precede sempre il fare produttivo (Theodore Levitt). Crediamo che la crescita venga dalle idee, di prodotto, di business, di brand. Pensiamo che il brand sia essenziale per armonizzare e rafforzare la relazione coi clienti. Siamo convinti che il digitale permetta un rapporto più umano tra brand e clienti. Pensiamo che il successo del brand e del business dipendano dalle persone.

The horror of marketers’ strategic bankruptcy is about to be laid bare 21/10/2021

Da tempo, parlando con tante agenzie e aziende ci siamo accorti che non è per niente comune saper fare un buon brief - che aiuti a sviluppare comunicazioni coerenti con gli obiettivi e la strategia, creative, efficaci. Cœ è di conforto che una persona molto più autorevole di noi come il prof. Mark Ritson abbia osservato lo stesso fenomeno.

Nell’articolo allegato a questo post infatti il prof. parte da due numeri molto significativi: se chiedi ai marketer, l’80% pensa di scrivere buoni brief. Se chiedi alle agenzie il 10% pensano che i loro clienti diano buoni brief.

Ritson, e anche noi, osserviamo che il problema nasce dalla mancanza di una strategia di marketing. Ancora di più con l’introduzione dei media digitali e delle loro centinaia di variazioni di contenuti e formati, sembra che la cosa più importante di tutte sia fare qualcosa, subito. Fare una cosa astratta come la strategia sembra un pò una perdita di tempo di fronte alla pressione del business.

Strategia è una parola difficile con un significato semplice. Nel marketing vuol dire scegliere a chi vuoi comunicare e vendere il tuo prodotto, che benefit e che elementi differenzianti vuoi comunicare, e quali sono gli obiettivi della comunicazione e più in generale del marketing. Fare queste scelte è difficile. Richiede attenzione e coraggio: la capacità di osservare e ascoltare i consumatori e il mercato (senza stupirsi se le osservazioni contraddicono i propri preconcetti), e quella di scegliere cosa fare e cosa non fare.

A questa mancanza di strategia si aggiunge un secondo problema: molti marketer ritengono che la creatività sia una commodity che si compra un tanto al chilo, spendendo il meno possibile e semmai anche facendosela in casa. Confondendo il lavoro del marketing con quello della comunicazione. La conseguenza sono brief confusi, gare dove il prezzo è il fattore determinante, scarsi risultati e spreco di risorse.

Quando abbiamo fondato Marketing Blu la nostra missione era risolvere proprio questo problema. Aiutare cioè le persone del marketing e le aziende a sviluppare la strategia di marketing e a connetterla con lo sviluppo di una creatività efficace e mirata.

Allora che ne pensate? Sapete rispondere alle tre domande strategiche? Scrivete buoni brief? Ricevete buoni brief? Fateci sapere!
https://bit.ly/3pnowi3

The horror of marketers’ strategic bankruptcy is about to be laid bare As the Better Briefs Project will reveal this week, 90% of marketers fail to brief agencies effectively, and their failures begin with a total lack of strategy.

Piano marketing food: tre ingredienti per un lancio di successo 20/10/2021

Nell’alimentare la maggior parte dei lanci di nuovi prodotti – il 74% – fallisce. Generalmente non è per mancanza di investimenti ma per mancanza di preparazione.

Anche se sicuramente ogni lancio è stato pensato e seguito con grande attenzione dai manager e dalle aziende che lo hanno originato, i motivi del fallimento sono sorprendentemente sempre gli stessi: 1) mancanza di un benefit rilevante per i consumatori e di originalità, 2) comunicazione non efficace, 3) distribuzione e visibilità a scaffale insufficienti.
Per l’alimentare se ne aggiunge un’altro che secondo noi estremamente importante: il prodotto, una volta provato, non riesce a entrare nelle abitudini delle persone.

Ecco alcuni spunti su come organizzare un lancio di un nuovo prodotto alimentare. https://marketingblu.it/tre-ingredienti-per-un-piano-marketing/

Piano marketing food: tre ingredienti per un lancio di successo Come sviluppare i tre aspetti fondamentali del piano marketing per il lancio di un nuovo prodotto in area food

Timeline photos 03/08/2021

📍 Il ruolo del marketing è promuovere il cambiamento. Dalle cose piccole come cambiare il brand di biscotti o sapone, a quelle grandi come cambiare i comportamenti per fermare il deterioramento ambientale.

🎯 Il focus del marketing quindi non è il prodotto, ma decidere chi vuoi che cambi quale comportamento. Mentre molti sanno descrivere il cambiamento che vogliono provocare, pochi sanno rispondere alla domanda sul chi. E ancora meno sanno identificare il perché: le motivazioni che potrebbero indurre queste persone a cambiare.

✋ Ora pensa a questo: in quasi qualsiasi scelta di prodotti, stile o comportamento, all’incirca il 70% delle persone non sente il bisogno di cambiare. Solo il 16% è alla ricerca di qualcosa di nuovo e migliore (questo ci dice la teoria della diffusione).

A meno che tu non sia un brand famoso che le persone già usano, il focus del tuo marketing non può che essere quel 16%. Non disturbare gli altri cercando di convincerli. Cerca invece di capire chi è il tuo 16% e quale problema puoi risolvere per loro.

Che cambiamenti vuoi indurre, chi vuoi convincere e perché dovrebbero seguirti? Se sai rispondere sei pronto per passare dalla strategia all'azione!

Leggi il nostro articolo più recente sul come e quando fare ricerche di mercato per capire meglio i consumatori ➡https://bit.ly/3gwx0OU

Timeline photos 29/07/2021

Tra non molto riaprirà il 𝗖𝗜𝗕𝗨𝗦, il più importante salone internazionale dell’alimentazione in Italia. Ci saranno 3000 espositori e decine di migliaia di nuovi prodotti.
❓Ma quanti se ne ricorderanno i visitatori - italiani e soprattutto internazionali?

Che se ne ricordino è essenziale, perché quello che si ricorderanno sarà quello che acquisteranno, soprattutto all’estero. E cosa si vende di alimentare italiano all’estero? Tante cose, ma secondo l’ISTAT, la maggiore crescita nel 2020 è stata in tre settori: le conserve di pomodoro, la pasta e l’olio extravergine di oliva.

Migliaia di concorrenti e categorie superaffollate quindi.
🤔 Come farsi vedere, ricordare e acquistare?

La risposta semplice a una domanda così difficile è una: avere un brand rilevante, riconoscibile e rassicurante.

𝗥𝗶𝗹𝗲𝘃𝗮𝗻𝘁𝗲 perché promette qualcosa di utile e differenziato.
𝗥𝗶𝗰𝗼𝗻𝗼𝘀𝗰𝗶𝗯𝗶𝗹𝗲 perché ben caratterizzato e comunicato.
𝗥𝗮𝘀𝘀𝗶𝗰𝘂𝗿𝗮𝗻𝘁𝗲 perché ispira fiducia e sicurezza, cose sempre più importanti nel food.

Nell'alimentare, dove spesso non esistono benefici funzionali, il brand è ancora più importante per creare il contesto giusto, far apprezzare i prodotti e farli entrare nelle abitudini delle persone.

Lo stand per il CIBUS è pronto, ma il tuo brand lo è?
Questo articolo spiega con degli esempi pratici l'importanza del brand nell'alimentare ➡https://bit.ly/3vOCMkz

Timeline photos 27/07/2021

Il report 2020 sui trend del settore B2B dell'istituto B2B ha sottolineato l'impatto sul business del Brand Building, indicando 5 principali benefici che la creazione e il potenziamento del brand comportano:

1⃣ favorisce le vendite a breve termine - è molto più probabile acquistare da un brand che già si conosce

2⃣ favorisce le vendite sul lungo termine - colloquiando non con i buyer pronti ad acquistare ora ma con i buyer del futuro

3⃣ agisce sul prezzo - permettendo di ridurne la pressione, i brand più popolari possono proporre prezzi più alti su prodotti e servizi
(un aumento dei prezzi di appena l'1% può aumentare la redditività del 10%)

4⃣ aiuta nel recruiting dei talenti - il 58% di potenziali dipendenti è probabile che rispondano ad una ricerca di lavoro di un brand che già conoscono

5⃣ la Categoria ha un termine, non vale per il brand - avere un brand conosciuto permette di spostarsi verso nuove categorie quando la categoria d'offerta subisce ridimensionamenti

🤔 Ma come si fa a creare un brand nel B2B?
Ecco alcuni spunti: https://bit.ly/3ndEGWf

Timeline photos 22/07/2021

Ecco un pensiero semplice:
si parla tanto dell’importanza del leader e dei CEO. Ma con tutte le sfide che le persone e le aziende hanno davanti in questo momento, è indispensabile che tutti mettano in gioco il loro ingegno e le loro idee.

😕 Oggi invece, solo 1 persona 10 si dichiara attivamente interessata al proprio lavoro (ricerca Gallup, 2017). Gli altri non sentono che il loro contributo personale sia richiesto o apprezzato, non pensano di avere opportunità di imparare e di crescere in responsabilità.

👉 Il ruolo vero e importante del leader, a tutti i livelli, è di catalizzare l’impegno e la passione delle persone dando la direzione e creando le condizioni in cui le persone si sentano soddisfatte e apprezzate.

💪 La direzione non è “fare più soldi per gli azionisti”.
L’entusiasmo invece viene dal sentirsi parte di qualcosa che vale la pena di fare, un proposito anche un pò idealistico e dei valori condivisi. Il brand può e deve essere la sintesi di questi aspetti: espressione della cultura interna e allo stesso tempo causa di affiliazione e fiducia da parte non solo dei clienti ma di tutti gli stakeholder.

Per questo il brand è importante. E deve esprimere quello che l'azienda è veramente.
Leggi come nel nostro articolo ➡https://bit.ly/3dIQmhW

Timeline photos 20/07/2021

Con l'aumento dell'ecommerce di questi mesi, +35% secondo i dati più recenti Consorzio Netcomm e Osservatori Digital Innovation c'è una cosa che diventa sempre più importante, e non ha a che fare con la tecnologia.

🎯 È il brand.

Serve avere:
1⃣ una storia del brand - perché siete in business
2⃣ una value proposition che lo distingua
3⃣ una brand architecture per aiutare le persone a trovare i prodotti
4⃣ logo, immagini, video e testi allineati per dare un'esperienza coerente

Questo vale per vendere su qualsiasi e-commerce e retail.
🤔 Siete pronti?

Provatelo facendo il nostro questionario:
📝 https://bit.ly/32EMhWF

e per approfondire leggete cosa facciamo noi per sviluppare il brand:
➡️ https://bit.ly/3keBEDD

Timeline photos 15/07/2021

❗In un mercato dove è sempre più difficile distinguersi e guadagnare la fiducia dei consumatori, non bastano più un buon prodotto e una comunicazione convincente.
🏆 Il successo dei brand, dall’alimentare agli integratori, dalla bellezza alla moda, è legato all'avere un proposito condiviso dal proprio pubblico.

Il Brand Purpose influenza le decisioni d'acquisto dei consumatori e la competitività dell’azienda.
Oggi sono i brand che devono osservare le persone e aiutarle ad esprimere le loro aspirazioni, definendo un proposito e dei valori rilevanti,che siano poi messi in atto in tutte le attività di prodotto e di comunicazione.

‼️ Avere un brand purpose richiede la capacità di guardare lontano, di immaginare quello che il brand vuole fare non solo per il suo pubblico, ma anche per la società in cui vive,
la tua azienda è pronta?

➡️ Ecco la nostra guida sulla strategia di branding: https://bit.ly/3dIQmhW

Timeline photos 13/07/2021

Cosa distingue le aziende e le persone che crescono e migliorano da quelle che non lo fanno?

Secondo noi è il coraggio: la capacità di affrontare le sfide in maniera cosciente, vincendo la preoccupazione e la paura - principali ostacoli al cambiamento. Serve coraggio per:

👂 Ascoltare i nostri clienti e consumatori, anche quando ci dicono cose diverse da quello che ci aspettiamo

🗣Discutere e accettare le idee di chi collabora con noi, indipendentemente dall’età e dal genere di chi le propone e da quanto diverse siano dalle nostre

✋ Dire di no a un progetto o a un idea pur mostrando rispetto e apprezzamento per le persone che l’hanno proposta

✔️ Scegliere cosa fare e cosa non fare

🆕 Inventare nuovi modi di rispondere a esigenze e desideri dei consumatori, anche se richiede di imparare a fare le cose in modo diverso da quanto abbiamo sempre fatto

📣 Comunicare in maniera originale e trasparente cos’ha di unico e di utile la nostra offerta, senza essere presuntuosi o invadenti

Per le cose elencate sopra serve anche un’altra caratteristica, che non si coniuga con l’idea stereotipata di coraggio e di leadership: l’umiltà.

Che ne pensate? Coraggio e umiltà sono un buona combinazione per il leader del futuro?

Timeline photos 08/07/2021

👉 Citiamo da Philip Kotler: “Le aziende hanno successo se riescono ad attrarre clienti, a conservarli e a incrementarne il numero. Sono i clienti a decretare il successo delle aziende. Molto dipende dalla capacità di un’azienda di conoscere bene i suoi clienti, di monitorare l’evoluzione delle loro esigenze e aspettative, e di generare nuovo valore per loro in modo continuativo”. Ovvio no?

Eppure quante aziende lo fanno?

Moltissime hanno dati su quote di mercato e vendite, alcune hanno dati sul gradimento dei prodotti, la notorietà del brand e l’efficacia della pubblicità...
‼️ pochissime hanno invece ricerche sulle abitudini, le motivazioni e i desideri dei consumatori - e ancora meno agiscono su questa conoscenza.

Certo, le persone difficilmente ti diranno che prodotto fare. Ti potranno solo dire - spesso in maniera indiretta, e che necessita di un’interpretazione - quali sono i loro problemi e desideri. Spetta poi a te immaginare che prodotto, che brand e che comunicazione forniranno una riposta.

📈 Per crescere è essenziale fare quello che dice Kotler.

Questo nostro articolo https://bit.ly/3gwx0OU offre alcuni spunti su come e quando fare ricerca. Speriamo ti sia utile!

Timeline photos 06/07/2021

Spesso accade che la maggior parte delle start up si concentrano sul prodotto o servizio.
Prima del prodotto invece, ai clienti e ai potenziali investitori interessa sapere quello che le persone possono fare grazie al nuovo prodotto, quale problema risolve.

❌ Senza focus sul cliente anche il business model più astuto non regge.

💡 Il miglior consiglio per chi ha un idea di startup o di nuovo prodotto è di concentrarsi sul cliente, e rispondere bene a due domande:

1⃣ che problema risolve il tuo prodotto, che esigenza o desiderio soddisfa, cosa mi permette di fare e come mi può far sentire?

2⃣ Cosa ha di diverso e di migliore rispetto agli altri prodotti e servizi simili proposti da altre startup o aziende esistenti?

Ma c'è anche una terza domanda molto importante per capire quanto davvero credi nella tua idea e qual è il tuo proposito a lungo termine - questo è un aspetto essenziale per creare il tuo nuovo brand:

3⃣ Cosa ti rende fiera di quello che stai facendo, cosa ti motiva veramente in questa idea?

Sapresti rispondere? Se serve una mano, contattaci tramite il form dedicato ➡https://bit.ly/3vWdNMg

Timeline photos 01/07/2021

E se comunicare meno fosse il nuovo obiettivo dei brand?

❗Siamo travolti dall’ipernarrazione: il racconto strabordante e incessante che accompagna prodotti, servizi, azioni.

🤔 Ma siamo sicuri che questo tipo di comunicazione sia ancora efficace per i brand?

✋ Secondo noi no, ed è per questo che consigliamo di comunicare meno e meglio. Ogni brand ha la sua storia, con i suoi protagonisti, il suo tono di voce e la sua personalità.
Questa è la storia che vogliamo raccontare, scegliendo le parole e i tempi giusti, nei quali anche il silenzio ha il suo perché.

Noi lo facciamo unendo la strategia con la creatività.
La strategia è il punto di partenza e nonostante richieda solo il 10% dello sforzo e delle risorse per qualsiasi progetto, se non si considera, si può essere quasi sicuri di sprecare il rimanente 90% in attività sbagliate.
Insieme al nostro partner Esserrecom traduciamo la strategia in creatività per i diversi media in advertising e contenuti.

‼️ La realizzazione parte prima di tutto ascoltando, in silenzio, il brand e le persone.

Che ne pensate voi? Potete approfondire questo tema nel nostro articolo "Come far scegliere il tuo brand: strategie per il marketing di oggi".

https://bit.ly/3irjKKF

Timeline photos 29/06/2021

Perché compriamo un certo brand o prodotto invece di un altro?

I due motivi principali sono sempre stati questi:

1⃣ perché lo riteniamo migliore o più utile e desiderabile
2⃣ perché costa meno.

Ma ci sono anche altri due motivi, sempre più importanti:

3⃣ perché è più accessibile e facile da comprare
4⃣ perché condividiamo il valori e il il modo di operare dell'azienda o del brand.

Una buona strategia di marketing deve scegliere quali di queste quattro leve gestire e come. Soprattutto in questo momento critico e nel ritorno alla normalità del post pandemia.

⬇Leggi le nostre riflessioni al riguardo in questo articolo.
https://bit.ly/3vS58t5

Photos from Marketing Blu's post 24/06/2021

❓Cosa fa la nostra società di consulenza marketing?

👥 Affianchiamo e diamo forza e risorse al team di marketing e comunicazione delle aziende – portando una prospettiva esterna, competenze manageriali, conoscenze strategiche operative di marketing, branding, comunicazione e web marketing sempre aggiornate dalla pratica e dallo studio.

🎯 Partiamo dalla strategia, dal rispondere insieme alle domande giuste per trovare il giusto posto nel mercato e nella mente dei clienti.

➡Scorri le immagini per vedere cosa sta alla base di ogni nostro progetto e visita la nostra pagina per saperne di più ➡https://bit.ly/3gOiAK8

Timeline photos 22/06/2021

I nuovi prodotti sono essenziali per crescere, ma il superaffollamento del mercato impone di comunicare il prodotto o servizio in modo sempre più convincente e coinvolgente.

💡 Prima di investire in creatività e media occorre avere le idee molto chiare su qual è il valore che il prodotto porta al cliente, e cosa lo distingue dagli altri. Infatti tre lanci su quattro di nuovi prodotti falliscono.

🚀 E’ importante quindi la fase di preparazione del lancio, dalla definizione della Value Proposition - il beneficio che ne trae l’utilizzatore finale, alla creazione del concept di prodotto che definisce l’offerta in maniera completa parlando con il linguaggio del pubblico cui è destinata questa offerta fino ad arrivare a vestire il prodotto – con il packaging, e a promuoverlo con un piano di comunicazione focalizzato.

🍪 Marketing Blu quest'anno ha collaborato con Lago e Biscuit Bouvard per creare il nuovo brand e la nuova gamma di biscotti di pasticceria premium Plaisir.

Scopri di più sulle nostre attività per supportare del lancio di un nuovo prodotto. https://bit.ly/3uDicBX

Timeline photos 18/06/2021

📈Durante il 2020 è esploso l’ecommerce anche in Italia, lo sappiamo. Secondo i dati Netcomm presentati al convegno del mese scorso, la vendita di prodotti online tra siti propri e piattaforme è aumentata del 45%, con oltre 8 miliardi di fatturato - indispensabile per colmare il calo del retail fisico.

Con la diversificazione dei canali la complessità del business è aumentata, e richiede competenze che spesso non ci sono: l’Italia è a uno degli ultimi posti in Europa sia per vendite che per competenze digitali.

🤔Cambia il modo di fare marketing, perché le aziende B2C sono dovute diventarlo davvero, vendendo direttamente ai consumatori senza passare per i retailer. Cambia il servizio clienti, per intensità e aspettative. Cambia la logistica. Cambia l’interazione tra digitale e fisico - una separazione artificiale, come hanno dimostrato i manager di Samsung, Prenatal e Maxisport per citare tre tra gli interventi più interessanti. Il negozio diventa un supporto dell’ecommerce e l’ecommerce un modo per conoscere e servire meglio i clienti.

Per focalizzare gli sforzi occorre avere chiarezza. Senza una strategia di branding, prodotto e canale sprecare risorse è una certezza.

✋In un mondo che corre, hai il coraggio di fermarti a pensare?

Timeline photos 15/06/2021

Durante i periodi di cambiamento i brand hanno due possibilità: chiudersi in difesa o abbracciare il cambiamento e innovare per servire meglio il proprio pubblico.

Ne abbiamo parlato qualche mese fa a MARKETERs Academy con Andrea Marino di Ferrarelle SpA, Chiara Occulti di Luxottica e Alberto Uncini di adidas. Cosa stanno facendo queste tre brand? In brevissima sintesi:

1⃣ Usano le tecnologie per essere più vicini ai loro clienti. Ad esempio, sostenendo le community online per condividere le proprie sfide sportive, permettendo di provare online gli occhiali, rendendo l'ecommerce più immersivo e esperienziale.

2⃣ Continuano a puntare sulla sostenibilità del loro business: attraverso la raccolta e il riciclo intensivo della plastica, e - nel caso di Adidas - anche con il lancio di prodotti "cradle to cradle" che a fine vita possono esser interamente recuperati per la produzione dei nuovi.

3⃣ Rispondono all'aumentata importanza del benessere per tutti i consumatori, sia con i prodotti che con l'informazione. Fare sport e proteggere la vista hanno un ovvio impatto sulla salute. Ma anche l'acqua è importantissima, e Ferrarelle per la prima volta ha comunicato i vantaggi per il benessere che il suo prodotto ha sempre avuto.

Queste attività sono un buono spunto per tutti, soprattutto ora che sta iniziando la ripresa e le persone stanno riacquistando fiducia e hanno voglia di fare acquisti e provare nuove esperienze.

Cosa stai facendo nella tua azienda per essere parte attiva nella ripresa?

03/09/2020

Mark Ritson: Marketers are clueless about media effectiveness – here’s the proof

Conosciamo davvero l'efficacia dei mezzi di comunicazione che utilizziamo nei nostri piani marketing? Secondo una recente ricerca inglese no 😑

Queste secondo quanto dichiarato dai marketer e agenzie intervistati sono le caratteristiche più importanti di un media:

1️⃣raggiungere le persone giuste al momento giusto
2️⃣avere un buon ritorno sull'investimento
3️⃣attivare una risposta emotiva
4️⃣aumentare la rilevanza del brand
5️⃣raggiungere il numero massimo di persone

Usando questi parametri la TV è ancora il media più efficace sia nel percepito che nella realtà.

Ma mentre social e online video sono al secondo posto nel percepito, nella realtà sono solo al 7 e 9. I problemi rispetto al percepito sono: basso ROI, basso coinvolgimento emotivo, bassa rilevanza per il brand, basso reach e bassa trasparenza nelle misure di efficacia. Il digitale - social media in particolare - è invece al suo meglio per personalizzazione, basso costo per contatto, basso costo di produzione.

Consiglio di leggere e di studiarsi la ricerca (linkata nel post) prima di prendere decisioni di media. Se sapete di una ricerca simile in Italia ditelo!

https://hubs.ly/H0vscMf0

marketingweek.com Radiocentre and ebiquity's new report forensically lays bare marketers' perceptions about which channels perform best, and the extent to which they are divorced from reality.

01/09/2020

B2B companies need an ‘injection of marketing mentality’ in the boardroom

Generalmente, i consumatori possono esprimere con chiarezza i motivi per cui comprano un brand o prodotto. E, in effetti, la maggior parte delle decisioni di acquisto sono interamente razionali.

😄Ci credete davvero?

Se il marketing si concentra solo sulle cose che si possono misurare, rischia di non fare le cose che creano valore ma non sono immediatamente dimostrabili. Utili considerazioni in questo articolo - per chi lavora nei consumer good, ma anche e forse soprattutto nel B2B - dove è diffusa la convinzione che i buyer siano interamente razionali.



https://hubs.ly/H0vhjB60

marketingweek.com To innovate and grow, B2B firms need more marketing representation at non-exec level. More psychological forms of differentiation are required, and illustration that not everything that is costly is necessarily a cost.

25/08/2020

Meet Generation Z: Shaping the future of shopping

🤔Quanto è determinante l'età nel definire il comportamento dei consumatori? Io ho sempre pensato che non lo sia e, a livello individuale, ho sempre detestato di essere definito per la mia età - basso o alto che fosse il numero associato.

Ma a livello collettivo invece, l'entrata "nel mercato" delle nuove generazioni cambia davvero le cose. E mai come adesso ogni generazione influenza ed è influenzata dalle altre. Basta guardare come ci vestiamo - un'area dove siamo tutti più simili e dove invece un tempo c'erano grosse differenze tra le generazioni.

La presenza dei millennial e della generazione zeta sta cambiando il comportamento di tutti - ecco solo alcuni esempi:
✳️diamo più importanza alla sostenibilità
✳️siamo meno fissati con il prezzo basso a tutti i costi
✳️preferiamo spendere i nostri soldi su brand e aziende verso cui sentiamo affinità
✳️cerchiamo di esprimere la nostra unicità
✳️distinguiamo sempre di meno tra i diversi canali online e non per i nostri acquisti

Questo articolo, scritto prima della pandemia, induce a riflettere - dato che tutti questi cambiamenti sono ora accelerati. Il marketing, il retail e il branding non possono più essere quelli di prima.



https://hubs.ly/H0tZm1X0

mckinsey.com As Gen Z and millennials accumulate more spending power, retailers will need to understand what motivates their shopping behavior and what makes them unique to build successful strategies.

13/08/2020

How CPG companies can sustain profitable growth in the next normal

Già all’inizio del 2020 la crescita del settore largo consumo era guidata da nuovi brand di nicchia, molti dei quali con il loro canale di vendita diretto.

La pandemia ha accelerato questa tendenza, spostando gli acquisti verso i canali digitali, i prodotti percepiti come più sani, e i brand sentiti come più vicini dal punto di vista valoriale e dei comportamenti.

Non può davvero più funzionare il “business as usual”. Per sostenere le vendite è essenziale:

1️⃣capire le nuove esigenze dei consumatori, che vivono più tempo in casa, hanno meno disponibilità di spesa e preferiscono prodotti più naturali e salutari
2️⃣aumentare l’innovazione, creando prodotti che risolvano le nuove esigenze e desideri creati dal cambiamento di abitudini di acquisto e di consumo
3️⃣adattare la comunicazione per creare conoscenza e fiducia e, soprattutto per i nuovi prodotti, usare al meglio - senza diventare invadenti - la personalizzazione possibile online
4️⃣essere presenti nei canali usati dai consumatori: non solo nella solita GDO fisica, ma anche nei suoi canali online, sulle piattaforme ecommerce e se opportuno anche con il proprio store online.

Sono tutte cose fattibili anche per le piccole e medie aziende. Cosa state facendo in queste 4 aree?

https://hubs.ly/H0tyK730

mckinsey.com CPG companies must develop new strategies to sustain profitable growth in the next normal.

04/08/2020

Volevo fare le congratulazioni a {{linkedin_mention(urn:li:organization:24698996|Galbusera)}} sul loro nuovo prodotto Cereali G. È uno dei pochi prodotti davvero interessanti nell’area biscotti degli ultimi tempi (no, infatti non vedo come innovativi i famosi Nutella Biscuit e le relative imitazioni).

Perché mi congratulo? Perché:

1️⃣ è un idea innovativa, che unisce le caratteristiche della granola a quella dei biscotti, non il solito biscotto secco o farcito con la cioccolata o la crema
2️⃣ è spiegato benissimo come usarlo, cosa essenziale per abituare le persone a un nuovo prodotto specialmente se diverso dal solito
3️⃣ è indirizzato a una persona specifica, non è un prodotto di massa (nota: le persone sono diversissime nelle preferenze e abitudini alimentari, invece molto spesso i prodotti sono indifferenziati, come se dovessero piacere a tutti)
4️⃣ gli ingredienti e i loro benefici sono raccontati in modo interessante e creativo
5️⃣ credo sia giusto che i brand nell'alimentare aiutino le persone a mangiare in modo più sano, senza sacrificare la bontà e il piacere, e anche questo è un piccolo passo

E poi mi pare il primo prodotto di Galbusera - di solito un pò freddini - dove alla salute vengono concretamente aggiunti un pò di golosità e di emozione.

Bravi!

30/07/2020

Chobani taps into probiotics, nutrition-packed yogurt with new offerings

La richiesta di functional food si è rinforzata durante la pandemia. Anche brand che promettono bontà e naturalità si stanno sforzando rispondere a questa esigenza.

Un esempio è Chobani, leader dello yogurt greco in USA, che dalla sua fondazione fa leva su naturalità e la bontà. Mentre l'aggiunta di probiotici è molto coerente con lo yogurt, l'utilizzo di fibre, proteine e altri ingredienti potrebbe snaturare il prodotto. L'azienda dice che l'R&D è riuscito nella difficile impresa di fare un prodotto estremamente ricco dal punto di vista nutrizionale ma anche molto buono.

Questo è il punto essenziale: il cibo non è una medicina, quindi anche il "functional food" deve essere buono e almeno un pò goloso - altrimenti non viene mangiato e non porta nessun beneficio!

In Italia ci sono meno innovazioni di questo tipo. Un esempio interessante è quello di Cerali G di Galbusera, che promettono i benefici dei cerali integrali e di un contenuto ridotto di zuccheri in un biscotto che vuole anche essere molto buono - come dimostra l'uso di ingredienti appetitosi come le nocciole, il gianduia, le mandorle e la frutta secca.

Credete che la qualità nutrizionale e la bontà siano compatibili?



https://hubs.ly/H0t3F6m0

fooddive.com The dairy giant is introducing Chobani Probiotic, a fruity plant-based beverage, and Chobani Complete, a lactose-free Greek yogurt high in protein and with no added sugar.

23/07/2020

Nasce a Milano MediaWorld Tech Village, il superstore di elettronica più bello con 24 negozi monobrand. La nostra visita virtuale

Non mi è’ mai piaciuto comprare da Media World, mi ha sempre ricordato il Blockbuster dei vecchi tempi: entri per comprare qualcosa e esci senza comprare niente perchè non c’è nessun modo per aiutarti nella scelta e nessuno con cui parlarne che capisca quello che chiedi. E non è il solo retailer in queste condizioni.

Se il retail fisico non si evolve da questa idea di “self service” nata negli anni 70 e 80 quando l’offerta di prodotti era molto inferiore e la scelta più facile, e quando non c’era l’ecommerce, allora è destinato a spegnersi.

Quindi è una notizia interessante e uno sviluppo da seguire il fatto che Media World stia aprendo a Milano un nuovo formato di punto vendita molto innovativo e esperienzale attreverso:

1️⃣un enfasi immersiva sui diversi brand attraverso 24 “store in store” monobrand organizzati e gestiti dal personale dei diversi marchi - che si occupano dell'ospitalità, della pre-vendita, di illustrare i prodotti
2️⃣con molto più personale - circa 150 persone - che fa quello che dovrebbe distinguere il retail fisico dall'online: l'interazione personale e l'aiuto nella scelta per gli Shopper. Bella cosa per questo momenti di crisi, l'azienda ha anche assunto nuovo personale

Ben fatto Media World, vediamo come va!

https://hubs.ly/H0sDZNZ0

dday.it MediaWorld rivolta come un calzino il negozio di Milano Certosa e lo trasforma nel superstore di elettronica più bello d'Italia, potenziato dalla presenza diretta di moltissimi brand organizzati su 24 negozi interni. Un nuovo concept per rendere l'esperienza di visita del negozio nuova e formativa.