Dott.ssa Antonella Cerchio - Psicologa, Psicoterapeuta

"Quando si impara ad attingere nel Vuoto a piene mani non si paventa più il domani. La noia opera miracoli: trasforma la vacuità in sostanza, è essa stessa vuoto nutritivo.

(Emil Cioran, Sillogismi dell'amarezza, 1952)

"Non dobbiamo aver paura di commettere errori. Anche i pianeti si scontrano e dal caos nascono le stelle."

(Charles Spencer Chaplin)

"E credo nelle lacrime che sciolgono le maschere
Credo nella luce delle idee
Che il vento non può spegnere"(Giorgia)

Accade spesso che un paziente si scusi per il fatto che stia piangendo durante la seduta. Qualcuno afferma di sentirsi ridicolo, altri di non essere abbastanza forti e altri ancora ricordano come fin da piccoli gli sia stato imposto di non piangere ... Sono mille i motivi per cui il pianto viene interpretato e vissuto in modo negativo.
Ma in realtà il pianto rappresenta una reazione importante e spesso necessaria che non indica assolutamente un segno di debolezza.
Il pianto può assumere numerosi significati e svolge altrettante funzioni importanti. Può aiutarci ad esprimere emozioni intense come la tristezza, la rabbia, la paura (ma anche la gioia) legate a vissuti significativi sperimentati personalmente e che altrimenti potrebbero restare congelate nel tempo.
Le lacrime possono condurci a comprendere alcuni nostri bisogni profondi che forse stavamo trascurando o ignorando.
Le lacrime permettono anche di rilassare la tensione accumulata a livello corporeo, muscolare. Possono aiutarci ad elaborare alcuni vissuti traumatici o particolarmente dolorosi che non sono ancora stati integrati nella nostra storia di vita.
Inoltre piangere permette di favorire la comunicazione sociale stimolando la connessione emotiva con gli altri e il conseguente sostegno e conforto.
Infine il pianto favorisce la produzione di endorfine favorendo un sollievo emotivo generale.

"NUOVE FAMIGLIE NELLA SOCIETÀ ODIERNA : il ruolo dei nonni tra criticità e risorse "
(Dott.ssa Cerchio Antonella)
Giovedi 14 ore 20,00 UNITRE None

"La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla"
(Gabriel Garcia Marquez)

"LA GIOSTRA DEI RICORDI"
Laboratorio
di espressione corporea
Dott.ssa Cerchio Antonella
Unitre None

"La giostra dei ricordi e dei sensi "
Laboratorio creativo di psicologia UNITRE DI NONE
15 febbraio 2024 ore 20,00
Dott.ssa Cerchio Antonella

Unitre None
18 Gennaio
Psicologia
"Ansia e stress nella quotidianità"
Dott.ssa Cerchio Antonella

Auguro a tutti di trascorrere giorni di qualità con chi amiamo, ma auguro anche di imparare a stare da soli con se stessi per ritrovare la propria armonia interiore. BUONE FESTE🎄✨

IMMAGINI ED IDENTITA'
L'utilizzo delle foto come strumento terapeutico
UNITRE NONE
14 DICEMBRE
ORE 20, 00
"Le immagini parlano di noi, ci dicono chi eravamo, chi siamo e in quale direzione siamo diretti. Permettono di collegare mente corpo e relazioni, di far affiorare emozioni e ricordi sepolti. Gli studi di neuroscienze ricordano come gran parte delle informazioni che registriamo avvenga tramite i cinque sensi, in particolare nella memoria predomina la componente visiva "

“Nonostante il suo nome accattivante, la fototerapia non è una terapia a sé stante o una particolare modalità o scuola di pensiero: piuttosto, è un sistema completo di tecniche che si è scoperto funzionare con successo, spesso in casi in cui nient’altro ha funzionato, utilizzando la fotografia come mezzo di comunicazione, espressione e riflessione”. (J. Weiser in: C.E. Schaefer: 1988)

Mi permetto di condividere il post di una mia cara collega: in seguito al tragico avvenimento recente legato all'ennesimo femminicidio,la mia professione mi ha portato a riflettere con attenzione su tali accaduti... Spesso mi è capitato (e mi capita, tutt'ora) di condurre psicoterapie con ragazze giovanissime e anche donne mature che vivono relazioni disarmoniche, normalmente definite tossiche e pericolose... Ma come psicoterapeuta mi trovo anche a seguire molti minori tra cui bambini e adolescenti.... E mi chiedo attualmente :"Che tipo di bambino è stato un tempo un tardo adolescente o un adulto che ora ha commesso tali crimini? Quali erano le sue caratteristiche durante le prime fasi di vita, in che contesto si sono sviluppate le premesse che lo hanno condotto a simili azioni?"
Patriarcato o no, mi rendo conto che gli adolescenti spesso mi propongono canzoni con testi molto eloquenti e discutibili... E mi sembra che non sempre siano coscienti del significato di tali brani musicali, ma che manchi proprio la capacità di analizzare ciò che ci viene trasmesso, propinato quotidianamente come qualcosa di normale, scontato... Credo personalmente che il primo passo da percorrere sia quello di stimolare consapevolezza nei ragazzi, di farli riflettere, visualizzare e soprattutto empatizzare... Xe manca l'empatia in questa realtà sociale (lo vedo quando conduco laboratori sulle emozioni con i ragazzi e lo rilevo semplicemente e costantemente nella vita quotidiana), c'è fame di una educazione sulle relazioni... Xe non tutti i ragazzi che ascoltano ad esempio i cantanti trapper saranno maschilisti, killer... Ma è fondamentale aiutarli, accompagnarli , sostenerli nella lettura del mondo e delle emozioni che ci sommergono......

Segue il post:
Mentre si discute (sempre ex-post!) di Educazione Sentimentale (?!?), vorrei sommessamente rilevare un fatto (tra tanti altri...)

Parliamo di un ragazzo nato a Sesto San Giovanni, al secolo Giovanni Boschetti, noto come Sfera Ebbasta.

Costui è il primo italiano a entrare nella Top 100 mondiale della piattaforma di streaming Spotify. Nel 2020 è risultato essere l'artista ad aver venduto più dischi in Italia nel decennio 2010-2019. Al 2023 detiene il record del maggior numero di brani piazzati al primo posto della Top Singoli.

Un boomer come me potrebbe dire: WOW! (i Risultati sono la Misura della Verità)

Leggo un suo testo brevemente:

"Hey t***a vieni in camera con la tua amica p***a
Quale? Quella dell'altra volta
Faccio paura, sono di spiaggia
Vi faccio una doccia, pina colada
Bevila se sei veramente grezza, sputala
Poi leccala leccala
Limonatevi mentre Gordo recca
Gioco a biliardo, con la mia stecca
Solo con le buche, solo con le stupide
'Ste puttane da backstage sono luride
Che simpaticone vogliono un c***o che non ride
Sono scorcia-troie
Siete facili, vi finisco subito
"Mi piaci, gioco hard" dubito
Di te tipa, che vieni a casa mia con la tua amica
Se non è una quinta amica"

Ora: se vieti a qualcuno, definendolo "un cretino tatuato milionario" di scrivere queste cose è censura. No, grazie.

Quello che non mi è chiaro è come pensiamo di fare educazione sentimentale a una società che porta nell'Olimpo della musica un testo come questo che è EFFETTO di una cultura, non CAUSA.

Non ho una soluzione, ma mi interessa rilevare il tema di fondo...

"Ed oggi è terminata un 'altra intensa e soeciale avventura... un percorso che mi ha arricchito professionalnente ma anche umanamente" ringrazio il Dottor Musacchi e il Dottor Pesce.

"Oggi c’è un cielo da farci le bolle di sapone" 🌬️🌬️🌬️.

ESPRESSIVITÀ CORPOREA presso Asilo Nido la Chiocciola di Osasco

"Quando il tuo co-terapeuta 🐾🐾🦮si occupa anche di accogliere con cura e attenzione i pazienti"

"Quando un adulto e un bambino conversano insieme, non c’è da una parte un "adulto intelligente, equilibrato, assennato, capace di un pensiero logico" e dall'altra parte un "bambino sprovveduto, incapace di capire, rigido nelle sue concezioni ed egocentrico", ma due persone che, indipendentemente dalla loro età, sono intelligenti o sciocche, rigide o disponibili al dialogo e alla comprensione."
Tilde Giani Gallino

RICONTATTARE IL BAMBINO INTERIORE IN PSICOTERAPIA

"Il compito dell’adulto è far rivivere il bambino che è dentro di sé.
(Stephen Littleword)

(Bologna- Corso di Psicoterapia corporea, Fototerapia)

"Il tempo è un gioco, giocato splendidamente dai bambini" .
(Eraclito)

"Balla come se nessuno stesse guardando,
ama come se nessuno ti avesse mai ferito,
canta come se nessuno stesse ascoltando,
vivi come se il paradiso fosse sulla terra."
(William W. Purkey)
DANZATERAPIA ED ESPRESSIVITÀ CORPOREA
(Studio di Psicologia e Psicoterapia )

"Si può parlare di morte con i bambini"🍃🌟🎈

“Il più grande segno di successo per un insegnante… è poter dire: i bambini stanno lavorando come se io non esistessi”.
(Maria Montessori)