Fondazione Francesco De Martino onlus

Ma davvero la “politica” crede sia inutile il lavoro che la Fondazione svolge da anni sul territorio insieme a circa una ventina di associazioni che collaborano con noi su fondamenti temi sociali? Siamo noi che da anni combattiamo l’isolamento della cultura a Napoli con impegno e importanti iniziative; che lavoriamo su progetti di digitalizzazione e conservazione di un raro patrimonio documentale; che diamo accoglienza ai giovani ed alle loro iniziative; che possediamo un prezioso patrimonio librario aperto alla consultazione. Anche questo, oltre molto altro, è la Fondazione De Martino. La nostra convivenza con le iniziative della municipalità è pienamente operativa, così come con l’amministrazione comunale. Noi siamo sempre aperti. E andiamo avanti.

Ci avviciniamo al ventennale della scomparsa di Francesco De Martino, fervono i preparativi in varie città per l’importante ricorrenza, oltre alla pubblicazione di un numero dedicato degli annali della Fondazione…dispiace però che qualcuno provi, assurdamente da sinistra, ad impedire il meritorio lavoro che da anni la fondazione porta avanti sul territorio con decine di associazioni. Ci auguriamo che preoccupanti notizie che giungono di maldestri tentativi di limitare la nostra attività siano infondate…intanto noi procediamo con la programmazione delle celebrazioni, nella nostra bella sede della Fondazione al Vomero, a pochi passi dalla casa di Francesco, in via Morghen 84, presso la V Municipalità, alla quale la nostra presenza dà lustro!

Giusto un anno fa ci lasciava l’ing. Enrico Tellini, uomo di profonda cultura, di grande generosità e umanità.

Enrico, come si faceva semplicemente chiamare dai suoi tanti amici, è stato quello che si definirebbe “signore d’altri tempi”; personalità poliedrica, animato da inestinguibile amore per il Teatro San Carlo e la sua storia, passione alla quale ha dedicato gran parte del suo tempo, ha ricostruito con precisione certosina la cronologia degli spettacoli e dei concerti fin dal 1900.

Grazie al suo lavoro - del tutto disinteressato - sono state recuperate tracce e memoria di tutti gli spettacoli dall’inizio del secolo scorso fino ai nostri giorni.

Del San Carlo l’ing. Enrico Tellini ha amato la sua storia, ciò che vi ha visto e ascoltato sin da bambino e tutto quell’indefinibile corredo di emozioni e memorie che in esso vi alberga.

La storia d’amore tra Enrico e il San Carlo è durata fino ai suoi ultimi giorni di vita: pur ammalato e molto affaticato, chiedeva informazioni sugli ultimi spettacoli che andavano in scena un anno fa, proprio nei giorni più duri della pandemia, senza pubblico e trasmessi soltanto in streaming.

Nel nostro piccolo, nel solco delle indicazioni che il caro e indimenticabile Enrico ci ha lasciato, proveremo a continuare la sua opera di archiviazione, affinché non si disperda quel prezioso e organico patrimonio di informazioni al quale Enrico ha dedicato smisurata passione e tante energie.

Proseguire il suo lavoro ci sembra il miglior modo per ricordarlo e per manifestargli affetto e riconoscenza.

SOSPENSIONE ATTIVITÀ

In ottemperanza ai decreti pubblicati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed all’ordinanza del Presidente della Regione Campania, e per evidenti ragioni di opportunità, la Fondazione Francesco De Martino Onlus resterà chiusa fino al 4 Aprile prossimo. Sono pertanto sospese fino a questa data tutte le attività delle associazioni che sono ospitate.

Work in progress per il sito della Fondazione...

http://www.fondazionedemartino.it/

Fondazione De Martino

Fondazione Francesco De Martino onlus updated their phone number.

La Fondazione Francesco De Martino Onlus è felice di annunciare l’inizio della collaborazione con l’associazione jamme assiem.....sarà un percorso importante, che condivide radici comuni....a breve ne saprete di più.....

Fondazione Francesco De Martino onlus updated their business hours.

Domenica 24 Novembre....

È on line “Memorie del Teatro San Carlo”, una raccolta documentale sul massimo napoletano dal 1900 ad oggi. Aneddoti, pubblicazioni, notizie ed elenchi, documentari e, prossimamente, la cronologia digitale delle esecuzioni. Memorie del Teatro San Carlo è una iniziativa privata a cura di Enrico Tellini con la collaborazione di Piero Porreca.

http://www.memoriedelteatrosancarlo.it

Memorie del Teatro San Carlo – cronologie, pubblicazioni, elenchi, documenti “Memorie del Teatro San Carlo di Napoli” è una raccolta documentale che riguarda l’attività del Teatro dal 1900 ad oggi.

Ecco il calendario delle attività delle associazioni ospitate dalla Fondazione De Martino per il 2019/2020
Da sempre diamo spazio alle migliori realtà presenti sul territorio. Buon lavoro

Apertura dell’anno accademico 2019-2020 della Unitre. Anche quest’anno la nostra Fondazione ospita il progetto dei Unitre per i giovani presso la propria sede.

Tra poco alla Fondazione De Martino....

Immagine: Pressenza - Adesione delle Associazioni alla manifestazione sul ...

google.it Trovato su Google da pressenza.com

Bellissima manifestazione sulla Shoah con gli studenti liceali...perché bisogna sempre ricordare...e soprattutto vigilare!

Non si ruba e non si rimuove la memoria, oggi più che prima...VIGILIAMO!

Inaugurato oggi il presso la Fondazione De Martino Onlus lo sportello “ascolto e contrasto alle fragilità” aperto ogni venerdì mattina dalle 9:30 alle 13:00 che, gratuitamente e grazie all’impegno e professionalità delle dottoresse Francesca Piccolo e Maria Paola Barone, del laboratorio “sud cosciente”, offrirà i suoi servizi alla cittadinanza. All’iniziativa ha partecipato la dottoressa, Valentina Barberio, Assessore V Municipalità del Comune di Napoli, che ha particolarmente apprezzato l’iniziativa, che vedrà il supporto della stessa municipalità. Continua così l’impegno della Fondazione nel sociale, grazie anche alle tante attività svolte dalle associazioni che sono ospitate presso la nostra sede.

Se urla, non ti rispetta e non gioisce per un tuo successo sappi che anche questa è violenza, e che al tuo fianco non hai un uomo!

Photos from Fondazione Francesco De Martino onlus's post

Bella iniziativa oggi al liceo Umberto dell’E.I.P. Italia in collaborazione con la Fondazione Francesco De Martino Onlus.

Pur con questo caldo
non si ferma la nostra attività:
È in preparazione il primo volume degli Annali della Fondazione De Martino, interamente dedicato ad Aldo Moro. Vi terremo aggiornati....nel frattempo...buone vacanze......

Il 29 Dicembre 2017 alle ore 17:00 brindisi di fine anno presso la sede della Fondazione....vi aspettiamo per gli auguri.

È morto Stefano Rodotà, insigne giurista e studioso. Vedo il suo numero di telefono nella mia rubrica ed il pensiero va a lontane conversazioni, alle sue eleganti opere ed al contributo reso alla scienza giuridica italiana.

I partiti politici che partecipano alla prossima tornata elettorale possono fare richiesta al Co.Re.com per la trasmissione di messaggi elettorali gratuiti sulle televisioni e radio.

Auguri alla Francia 🇫🇷 per le elezioni di domani....auguri a Macron ed Hamon, nella speranza che riescano ad arginare pericolose derive reazionarie. La Francia non porti indietro le lancette delle storia!

Fondazione Francesco De Martino onlus

La scomparsa di Gerardo Marotta impoverisce ancora di più la nostra città, nella quale la cultura, che poi è anche partecipazione alla cosa pubblica, trova sempre minori spazi nell'agenda politica dei governanti. Napoli non ha bisogno di feste di piazza o di goliardiche rivisitazioni di stereotipi nemmeno tanto gloriosi, e nemmeno di idolatrare scrittori in cerca di un facile successo economico. Napoli deve essere nella cultura come nell'arte, come nel teatro e nella musica una vera capitale. Gerardo Marotta ha provato, con estrema caparbietà e molto spesso in solitudine, a dare un contributo ad elevare il livello di questa strana città.

La scomparsa di Gerardo Marotta impoverisce ancora di più la nostra città, nella quale la cultura, che poi è anche partecipazione alla cosa pubblica, trova sempre minori spazi nell'agenda politica dei governanti. Napoli non ha bisogno di feste di piazza o di goliardiche rivisitazioni di stereotipi nemmeno tanto gloriosi, e nemmeno di idolatrare scrittori in cerca di un facile successo economico. Napoli deve essere nella cultura come nell'arte, come nel teatro e nella musica una vera capitale. Gerardo Marotta ha provato, con estrema caparbietà e molto spesso in solitudine, a dare un contributo ad elevare il livello di questa strana città.

Sta per chiudersi una delle più brutte campagne elettorali degli ultimi 30 anni, nella quale non si è parlato di programmi, di problemi e di possibili interventi risolutivi. Non si è parlato del futuro di una grande città come Napoli, oggi compresa nella più ampia città metropolitana. Non si è parlato delle difficoltà che i cittadini incontrano ogni giorno, e di quanto sia difficile per molti ambienti della società sopportare il drammatico peso di un ceto politico incompetente ed in continuo conflitto. Non si è parlato di fondi, di scuole, di strade, trasporti, ospedali, cinema, teatri, botteghe, professioni, volontari e disoccupati. Perciò, perché non si parla di niente, e non si offrono progetti e proposte, tutti si possono candidare e, come fosse la cosa più banale del mondo, ti chiedono di votarli. Te lo chiede la massaia, i cui figli hanno finito le scuole primarie ed è senza impegni nella giornata. Te lo chiede il vicino di casa, che ti è sembrato assolutamente incapace sotto ogni profilo quando prendeva la parola all'assemblea di condominio. Te lo chiede il commerciante, che spera di trarre un beneficio da una ipotetica elezione a consigliere comunale. E poi te lo chiede la gente più assurda, che non avresti mai creduto animata da competenze e da passione politica, ed a cui non affideresti nemmeno l'organizzazione di una pizza con amici. Insomma domenica prossima, quando andremo a votare, perché comunque ci andremo, ci troveremo difronte un esercito di mercenari, candidati per mere ragioni personali, pronti all'impegno per risollevare le loro sorti, e tuttavia finanche incapaci di riuscirci. Non sarà bello votare, domenica, ma lo faremo, e sceglieremo il candidato Sindaco ed il candidato consigliere che possa rappresentare il minore dei mali, quello che almeno non appartiene a cordate di interessi, di consorterie e di crocchie affaristiche, Non sarà sufficiente? Forse no, ma ci consentirà di andare avanti, e di preparare un rinnovamento di competenze e di impegno reale in questa città ed in questo paese, perché lo merita, e perché tutti lo meritiamo! F.E.d'I.

Largo Francesco De Martino per ricordare lo studioso socialista

http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/cronaca/16_aprile_08/largo-francesco-de-martino-ricordare-studioso-socialista-1434112a-fd83-11e5-a92e-29a59aeea3d1.shtml

corrieredelmezzogiorno.corriere.it Al Vomero, di fronte al civico 262 di via Aniello Falcone, l’inaugurazione con il sindaco Luigi de Magistris e il presidente emerito della Corte Costituzionale Casavola

Brevi considerazioni sulle primarie a Napoli.
Due apparati si sono fronteggiati in una battaglia per riacquistare il potere, sostanzialmente privi di un programma politico e all'oscuro dei reali problemi che affliggono questa bella città. Di questi uno, con Bassolino quale suo rappresentante, riemergeva da un passato che tanto glorioso non è stato, impegnato in un tentativo di riaffermarsi quando ormai tutti lo avevano dimenticato. La campagna per le primarie bassoliniana è partita da subito mescolando vecchi strumenti con nuove comunicazioni tecnologiche. Così abbiamo visto il vecchio leader alle prese con una campagna in stile casa-casa, ad ascoltare le lagnanze degli astanti, in salotti di note case napoletane come in palestre o mercatini. Il tutto per ricompattare pezzi di società che spesso sono sembrati più alla ricerca di rinnovati incarichi che preoccupati per i problemi reali. Certo a questo schieramento non è mancata la capacità comunicativa dei social, dei post e degli astag, ma il tutto ha avuto un'aria molto decadente, più da album dei ricordi.
L'altro schieramento, con la Valente come candidata, ha unito insieme un agguerrito gruppo di professionisti della politica, quarantenni da sempre e per sempre, mossi dal bisogno di andare a prendersi il governo della politica e della città con grande determinazione. Gruppo molto eterogeneo, ma amalgamato da una fede comune, fare politica non per farla bene, ma perché altro nella vita non si è mai fatto. E non è una colpa, perché una fede merita dedizione, con buona pace della preparazione.
Tutto sommato bisogna dire che il messaggio galoppin-mediatico dei due schieramenti è passato, ed in 30 mila circa hanno creduto non in un programma, ma in un'appartenenza, ed il secondo gruppo ha goduto di più sostenitori.
E adesso? Possiamo dire che ora Napoli avrà un candidato sindaco di sinistra che saprà rilanciare una buona amministrazione? Che conosce veramente non la gente delle periferie a cui ha chiesto appoggi per le primarie, ma i suoi problemi e le opzioni politiche più valide per risolverli? Ha al suo interno le competenze per affrontare la situazione in cui da troppi anni versa Bagnoli? Sa immaginare politiche inclusive per i quartieri? Ha rapporti culturali tali da portare Napoli tra le capitali europee, come merita, nell'arte, nel teatro, nel cinema e nella musica? E nell'urbanistica? A chi si affiderà? E nelle politiche sociali e per il lavoro? E nel rapporto con le associazioni, le tante che da troppo tempo svolgono una supplenza in settori dai quali l'amministrazione e la politica sono assenti? Bisognerebbe sperare che il candidato vincitore ed il suo gruppo di quarantenni per sempre sia in grado di fare tutto ciò, ma sperare non basta! O almeno non più. E allora forse è il caso, chiuse le primarie, di guardarsi attorno, di cercare quelle competenze vere, che pure ci sono, ma sono state ingiustamente messe da parte, e chiedere il loro aiuto. Chiedere a tutti quelli che nelle loro professioni, con competenza, cultura e dedizione, ogni giorno lavorano per questa città, di dare una mano. Sono uomini e donne, giovani e meno giovani senza età, che non hanno bisogno della politica per vivere, ma che hanno sempre vissuto facendo con il loro lavoro, solo con quello, politica ogni giorno. Non hanno un candidato, ma sono tutti pienamente candidabili a guidare un rinnovamento amministravo vero. Che vengano fuori adesso, che diano il loro contributo, che siano presenti nelle liste elettorali; insomma che s'impegnino oggi, perché non rimarrà spazio per farlo domani.

27 gennaio.....un modo per ricordare

Bella l'intervista a Francesco De Martino su Repubblica di oggi...di quarant'anni fa (Il primo numero offerto oggi in omaggio con La Repubblica). Leggendola si comprende l'altissimo livello dei protagonisti della vita politica italiana, la spinta di De Martino verso l'unità delle sinistre, la visione per una riforma economica in linea con le richieste sindacali. Insomma un mondo lontanissimo, non certo cronologicamente, dal mortificante circo Barnum cui assistiamo quotidianamente, ed i cui esponenti sembrano portatori unicamente del loro altissimo grado....di incompentenza!

Prudenza e responsabilità sulle riforme. Anche un Governo democratico eletto dal popolo ed un Parlamento pienamente rappresentativo di tutte le componenti della società, dovrebbero utilizzare la massima prudenza e grande responsabilità nel momento in cui pongono mano ad un processo di revisione della carta costituzionale. Aspettiamo allora il referendum - vero momento di verifica democratica - per valutare ex post ciò che il sistema elettorale non ha consentito di fare prima.

La Fondazione Francesco De Martino avvierà a partire dal mese di Febbraio la Scuola di formazione politica presso la propria sede. I corsi sono aperti a tutti e gratuiti, e si articolano in un ciclo di 6/10 lezioni tematiche. Al termine sarà rilasciato ai partecipanti un attestato di frequenza. A breve sarà pubblicato il calendario con tutte le indicazioni.

Un governo di sinistra non manda la polizia a picchiare gli studenti che protestato, ma li ascolta e accetta il dibattito e le critiche. Questo, in estrema sintesi, differenzia la storia della sinistra da quella della della destra....oppure è cambiato qualcosa?

Ciao Pietro, uomo della Sinistra.