Pranoarmonia
Benessere e Amore Incondizionato attraverso le vibrazioni del Cuore e Luce Pura, Spiritualità nella
Metodo di terapia Evolutiva con sviluppo delle facoltà extrasensoriali attraverso l'Energia del Cuore nel rispetto totale del praticante e ricevente, in ciò che è il suo Karma, Religione e Scelte. Pranoarmonia porta alla consapevolezza di se migliorando ogni aspetto del vivere portando equilibrio, insegna al Corpo Mente e Spirito a guarire.
"Nasciamo per vivere, per questo il capitale più importante che abbiamo è il tempo, è così breve il nostro passaggio su questo pianeta che è una pessima idea non godere di ogni passo e di ogni istante, con il favore di una mente che non ha limiti e di un cuore che può amare molto più di quanto crediamo. "
(Facundo Cabral)🙏
KAAMETZA
La prima donna
Mito ashàninka
Narra il popolo ashàninka che il primo essere umano fu una donna: Kaametza, "la meraviglia".
Ovunque regnavano le tenebre, e tutto sulla Terra era di cenere.
Di cenere erano i fiumi e le valli, la giungla e le onde del vasto oceano, i neri uccelli dalle ali spiegate al vento.
Un fulmine colpì un vecchio melo e dal tronco uscì la bella Kaametza.
Non aveva ricordi, ma la spingeva nella notte glaciale un desiderio irrefrenabile.
Si fermò finalmente sulla riva di un ruscello.
Sull'altra la osservava una pantera.
Si fissarono a lungo, finché la bestia compì un balzo.
La donna si estrasse una costola e ne fece una lunga lama appuntita.
La belva emise un rantolo.
Kaametza improvvisò una danza, baciò l'osso e cominciò a cantare.
L'osso divenne uno scheletro.
Spuntò un cranio, crebbe carne palpitante, attecchì una pelle fremente.
Si sentì il battito di un cuore.
Così nacque il primo uomo, Narowé, "Io sono".
Aveva gli occhi ancora pieni di cenere, ma vide splendere Kaametza nel suo cuore.
La contemplò dentro se stesso prima di qualunque sensazione, di ogni altra conoscenza.
Le andò vicino.
Si abbracciarono nel sangue caldo della pantera.
Lei si aprì e lo lasciò entrare.
Fu come una tempesta, come quando il fiume Inuya penetrare nell'Urubamba e le loro acque si confondono.
Narowé, come una piroga, superò torrenti e raffiche di vento.
Le loro membra si fusero, le anime avvamparono in un unico respiro.
Si accese un sole, che sorse tra i loro corpi e infiammò il sangue del cielo!
All'alba del loro amore nacque la luce.
Ancora oggi, ogni volta che si amano, si dice che rinascano i colori del mondo.
Tratto da: "Racconti dei saggi d'Amazzonia", a cura di Pierre Olivier Bannwart
FINCHÉ C’È VITA C’È SPERANZA
Le Piante insegnano
Questa Pianta durante l’inverno aveva fiorito con grande generosità nel suo vaso , fiori rossi belli come stelle .
un certo punto stava appassendo : le foglie molli e dava segni di grande sofferenza
Ho sentito di farle avere un passaggio felice alla Morte , non in un vaso ma nella Terra a contatto con la Madre💞
È arrivato di colpo il freddo, poi tanta pioggia per giorni, ma Lei sempre più bella e più forte con tanta voglia di vivere .
Ora sta addirittura facendo nuovi getti per rinnovarsi
Ha raccolto il messaggio d’Amore e tanta voglia di vivere nella sua forma
In ogni Creatura esiste una grande forza d’Amore che cura, dona e riceve in uno scambio pieno di Luce e Bellezza .
Non dimentichiamolo mai
ELEMEMTALE
✨✨Sabrina✨✨✨❤️🙏
LA GATTA CON GLI STIVALI
O con gli stivali 😹🥰
Gatto attraversa l’America dentro ad un pacco Amazon AGI – Ai gatti, si sa, piacciono le scatole. Molto più del lardo, a quanto pare, anche se una meticcia dello Utah stava davvero per rimetterci lo zampino, per una scatola. Una famiglia statunitense si era molto angosciata quando la loro gattina, Galeana, era scomparsa da casa all’inizio di apri...
CUORE ELEMENTALE
ogni Pianta ci insegna e racconta
Nutrono la nostra Essenza e ci innalzano a Dio con la loro bellezza
Contemplare la Bellezza nutre l’Essenza
Hanami 花見, letteralmente "guardare i fiori", si riferisce alla tradizionale usanza di godere della bellezza della fioritura primaverile degli alberi. Associata soprattutto ai Sakura 桜, i famosi fiori di ciliegio, questa pratica ha radici profonde nella cultura giapponese ed ha una forte valenza sociale e filosofica. Il ciclo annuale della fioritura simboleggia l’impermanenza, l'incessante cambiamento e la natura fugace della vita.
“ O ciliegio, quanto somigli
a questo nostro transuente mondo
poichè ieri eri fiorito
andati sono oggi i tuoi fiori.”
PREGHIERA PER LA PACE UNIVERSALE
Sarve Bhavantu Sukhinah || Shanti mantra || ॐ सर्वे भवन्तु सुखिनः || It is inspired from the Brihadāraṇyaka Upanishad verse 1.4.14.Om, Sarve bhavantu sukhinaḥSarve santu nirāmayāḥS...
The cypress – a subject that embodies the Tree of Knowledge – is traditionally known for its elegance and solitary nature. A profound mystery surrounds it and within Roggi's artistic vision, it becomes a symbol of elevation, representing the ascending path and serving as a metaphor for art itself. The latter, in fact, is the way that leads to an elevation of consciousness and, by creating beauty, fills souls with new life.
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Il cipresso – soggetto che incarna l’Albero della Conoscenza – è, nella tradizione, una pianta elegante e solitaria. Per questo profondo mistero che lo avvolge, esso diventa, nella poetica di Roggi, il simbolo dell’elevazione, di quel cammino ascendente, metafora dell’arte stessa. Quest’ultima, infatti, è la via che conduce ad un innalzamento della coscienza e, creando bellezza, riempie di nuova vita gli animi.
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Ph. Giacomo Roggi
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Oggi il Sole crea meraviglie
Venezia e le Dolomiti: ecco lo spettacolo dello stravedamento Un particolare fenomeno per cui dal lido di Venezia sembra di poter toccare con mano le Dolomiti all'orizzonte. Il vento di Bora ha spazzato via la foschia…
Un albero tagliato e l'altro che lo tiene vivo.
AUGURI a voi , a me per portare ogni giorno il meglio di noi , con l’impegno di lasciar cadere il giudizio, il pregiudizio che allontana i cuori e alimenta la rabbia e l’egoismo
Un Augurio alla Gentilezza in ogni gesto pensiero e proposito che lasci segni belli, semi belli pieni d’amore che germogliano creando un mondo migliore
Sabrina ✨✨🙏✨✨💖
Pensando al Nuovo Anno
Solstizio d’inverno: usanze e tradizioni dei nostri antenati Oggi 21 dicembre è il solstizio d’inverno, segna il giorno più corto dell'anno nell'emisfero settentrionale, o il giorno con il minor numero di ore
BUON 29 Settembre
Festa degli Arcangeli
✨Gabriel, ✨Micael e ✨Raffaele✨
Pace Amore e Fede
✨✨✨✨BUON
✨✨EQUINOZIO D’AUTUNNO✨✨✨ 🍁🍁🍂23 Settembre 2023🍂🍂🍂🍁
CUORE ELEMENTALE
Le radici sono il respiro profondo della vita
Passato e Futuro uniti nel Qui e Ora ✨✨🙏✨✨💖
Quando ci si sente scollegati dalla realtà e sembra che la vita sfugga via , metti i piedi le mani il cuore nelle radici e ristabilisci l’equilibrio 💖
Percorso ✨✨CUORE ✨✨✨✨✨ELEMENTALE✨✨
La Natura ci insegna la Felicità
Insieme comunichiamo e lasciamo cadere le barriere che non ci permettono di entrare in contatto col Tutto
Le Piante 💖 gli Animali ci tengono compagnia , ci accompagnano e trasmettono
il loro sapere ✨✨🙏✨✨💖
CUORE ELEMENTALE
L’Amore puro che il Cuore Animale ci dona ✨✨🙏✨✨💖
Lasciati amare
✨✨✨✨✨✨
Tutti con il naso all’insù: in cielo l’allineamento di cinque pianeti Il cielo dà spettacolo con l’allineamento di cinque pianeti, visibile al completo a partire dalla sera del 27 marzo. “A occidente, al calar del Sole, il cielo sta allestendo un’interessante sequenza di pianeti, che coinvolge in particolare Giove, Venere e Marte, già ben visibili, e poi Urano...
Luce e Vita.
Livorno 18 Febbraio 2023
GRAZIE a tutti coloro che hanno voluto festeggiare con me il mio vissuto di 58 anni e ogni momento che avviene e verra per condividere insieme la gioia della Vita✨✨✨Grazie✨✨💖✨✨🙏✨✨💖
Quando il santo Luigi, re di Francia, decise di recarsi in pellegrinaggio nei santuari e venne a sapere della fama di santità di frate Egidio*, risolse in cuor suo di andarlo a trovare. Perciò, quando durante il suo viaggio arrivò a Perugia dove, come aveva sentito dire, dimorava frate Egidio, andò in incognito alla porta dei frati come un qualsiasi povero pellegrino, seguito soltanto da pochi compagni, e chiese con insistenza del santo frate Egidio. Il frate portinaio andò via e disse e disse a frate Egidio che un pellegrino alla porta chiedeva di lui. E subito frate Egidio seppe nel suo spirito chi era quell'uomo. E uscendo dalla cella come ebbro corse alla porta e i due si strinsero con impeto in un abbraccio meraviglioso, e in ginocchio si baciarono con grande devozione, come se si conoscessero per antichissima amicizia. E quando si furono scambiati i segni dell'amore profondo, non si dissero nemmeno una parola, e anzi, facendo in modo di osservare il silenzio più assoluto, si separarono.
Ma quando il santo Luigi se ne fu andato, i frati chiesero a uno dei suoi accompagnatori chi fosse l'uomo che aveva abbracciato frate Egidio con tanto ardore. L'interrogato rispose che era Luigi, re di Francia, il quale aveva voluto vedere il santo frate Egidio durante il suo pellegrinaggio. Allora i frati si lamentarono con frate Egidio, dicendo: "O frate Egidio, perché non hai voluto dir niente a un re così grande, un re che è venuto dalla Francia per vederti e ascoltare da te una buona parola?". Frate Egidio rispose: "Fratelli carissimi, non dovete stupirvi se io non ho potuto dire niente a lui e lui non ha potuto dire niente a me; perché, non appena ci siamo abbracciati, la luce della saggezza divina ha svelato a me il suo cuore, e a lui il mio. E sostando nello specchio eterno, sapevamo con perfetta consolazione, e senza alcun rumore delle labbra e della lingua, che cosa lui aveva pensato di dirmi e che cosa io avevo pensato di dirgli, e meglio che se le nostre labbra avessero parlato. E se avessimo voluto spiegare col suono della voce quello che sentivamo nel cuore, un simile discorso ci avrebbe procurato più pena che conforto. Sappiate dunque che egli è andato via di qui con un conforto meraviglioso."
* Egidio d'Assisi (discepolo di San
Francesco dal 1208, morì nel 1262)
Dalla raccolta" Confessioni estatiche", di Martin Buber