Gioco d’azzardo Gioco Bugiardo- Distretto sanitario 5.5-5.6

La Cooperativa Azzurra '84, tramite l'IRAIM e su incarico della regione Lazio, ha ufficialmente aperto 3 sportelli con le funzioni di ascolto, consulenza ed orientamento.
Sarà inoltre, possibile partecipare a gruppi di Auto-Mutuo-Aiuto, spazi di incontro e sostegno sia per giocatori che per familiari, guidati da personale esperto (Psicologi e Assistenti Sociali).
Ti aspettiamo ogni martedì:
dalle 15.00 alle 17.30 presso il comune di Cave, al terzo piano;
dalle 18.30 alle 21.00 presso l'ex Palazzaccio ad Artena;
Infine, siamo presenti il venerdì presso la farmacia Graziani dalle 16.30 alle 19.00.
Per qualsiasi informazione, potrete contattarci telefonicamente, sui nostri canali social e all'email.
Scommetti su di te!
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Quali sono i criteri per giungere ad una diagnosi di un Disturbo da Gioco D'Azzardo???
La diagnosi viene effettuata da uno specialista che, durante il colloquio clinico, riscontra la presenza di una o più condizioni.
In questo post, presentiamo gli item 5-9 del criterio A (composto da 9 item).
Fonte: DSM-V
Salute Lazio Asl Roma 5Regione LazioSOS gioco d’azzardoPunta su di TEGioco d’azzardo Gioco Bugiardo- Distretto sanitario 5.5-5.6Gioco d'azzardo Patologico

Quali sono i criteri per giungere ad una diagnosi di un Disturbo da Gioco D'Azzardo???
La diagnosi viene effettuata da uno specialista che, durante il colloquio clinico, riscontra la presenza di una o più condizioni.
In questo post, presentiamo gli item 1-4 del criterio A (composto da 9 item)
Fonte: DSM-V
Asl Roma 5 Salute Lazio Regione Lazio SOS gioco d’azzardo Gioco d’azzardo Gioco Bugiardo- Distretto sanitario 5.5-5.6 Punta su di TE Gioco d’azzardo Gioco Bugiardo- Distretto sanitario 5.5-5.6 Gioco D'azzardo Gioco Bugiardo

Il DSM-5 (Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali- Quinta versione) è uno dei sistemi nosografici, (ovvero descrittivi) più utilizzati da psichiatri, psicologi e medici in tutto il mondo, per la diagnosi e la classificazione dei disturbi mentali.
Rispetto alla precedente edizione il G.A.P. (Gioca d'Azzardo Patologico) era classificato come un Disturbo del Controllo degli Impulsi.
Nella nuova edizione non si parla più di Gioco d’Azzardo Patologico ma di “Disturbo da Gioco d’Azzardo” e viene collocato all’interno della categoria delle Dipendenze in un’apposita sotto-categoria, “Disturbo non correlato all’uso di sostanze”.
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Ecco dove trovarci nel mese di dicembre!!
Per ogni data avremo due tappe, vi aspettiamo!!
Per qualsiasi informazione non esitare a contattarci sulle nostre pagine social o al numero: 331.1360475

Lo sapevi?
Rispetto all’assunzione di sostanze alcoliche, non sono emerse particolari differenze nel consumo di vino tra i diversi profili di giocatore.
Qual è secondo voi una possibile spiegazione??
Fonte: Rapporti ISTISAN 19/28
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Lo sapevi?
Per indagare la relazione tra consumo di sostanze e giocatore adulto sono state condotte diverse elaborazioni statistiche ad hoc.
In particolare, è stato analizzato il profilo del giocatore che:
a)fuma tabacco abitualmente/occasionalmente
b) e/o (criterio “and/or”) che consuma almeno una bevanda alcolica (birra, ready to drink, vino, aperitivi, superalcolici) 4 o più volte a settimana
c) e/o che ha assunto cannabis (ma*****na o hashish) nell’ultimo anno.
I risultati mostrano come nel profilo del giocatore senza problemi di gioco il 50% è un poli-consumatore.
Questa percentuale aumenta se si osservano i giocatori a basso rischio (61,6%) e i giocatori a rischio moderato (71,5%).
È interessante notare un’inversione di tendenza tra i giocatori problematici per i quali, si osserva una diminuzione nella percentuale di poli-consumatori (55,9%).
Fonte: Rapporti ISTISAN 19/28
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Lo sapevi?
Il comportamento “ready to drink” ovvero bere fino a perdere il controllo riguarda percentuali minime di giocatori ma evidenzia un andamento percentuale crescente in funzione del profilo di rischio.
Questa pratica infatti è stata attuata nell’ultimo mese:
dall’1,9% dei giocatori senza problemi di gioco,
dal 5,3% dai giocatori a basso rischio,
dal 14,3% dei giocatori a rischio moderato,
dal 14,9% dei giocatori problematici.
Nei giocatori problematici e nei giocatori a rischio moderato si aggiunge rispettivamente il 3,8% e l’1,8% di coloro che hanno bevuto fino a perdere il controllo 3 volte o più nell’ultimo mese.
Fonte: Rapporti ISTISAN 19/28
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Lo sapevi?
Rispetto all’assunzione di sostanze alcoliche, si riscontra una percentuale più alta di giocatori a rischio moderato e giocatori problematici tra coloro che consumano alcolici (ready to drink, birra, superalcolici e aperitivi) con frequenza settimanale
(1-3 volte a settimana e 4 o più volte a settimana).
Fonte: Rapporti ISTISAN 19/28

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In relazione al consumo di tabacco, nel profilo dei giocatori senza problemi di gioco prevale la presenza di coloro che non hanno mai fumato (51,1%) mentre nel giocatore problematico non si rilevano differenze importanti tra i fumatori e non fumatori (rispettivamente 44,5% vs 41%) così come nel giocatore a basso rischio (42,7% vs 39,8%).
La maggiore discrepanza tra fumatori e non fumatori (rispettivamente 61,8% vs 22,8%) si trova nel profilo del giocatore a rischio moderato.
Analizzando nel dettaglio le abitudini dei giocatori fumatori si osserva che coloro che fumano 15 si*****te o più al giorno sono maggiormente rappresentati in tutti i profili ma in particolare nei giocatori problematici (51,9%).
Fonte: Rapporti ISTISAN 19/28
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Rispetto alla condizione lavorativa gli “occupati” sono la categoria maggiormente rappresentata
in tutti i profili di rischio.
Nel profilo di giocatori problematici si osservano le percentuali più elevate per le casalinghe (19,5%) e per i disoccupati o le persone in cerca di occupazione (14,3%).
Fonte: Rapporti ISTISAN 19/28
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Analizzando le caratteristiche dei diversi profili di rischio, la classe d’età maggiormente rappresentata in tutti i profili è quella 50-64 anni, che è la classe d’età modale in tutti i livelli di rischio.
Fonte: Rapporti ISTISAN 19/28
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Ecco dove trovarci nel mese di novembre!!
Per qualsiasi informazione non esitare a contattarci sulle nostre pagine social o al numero: 331.1360475
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Confrontando le caratteristiche dei diversi profili di rischio, rispetto al genere è possibile osservare che in tutti i profili i maschi sono di più rispetto alle femmine.
La differenza di genere più marcata si osserva nei profili di :
rischio intermedio-> il 76,6% sono uomini contro il 23,4% delle donne;
basso rischio-> gli uomini sono il 62,7% contro il 37,3% delle donne.
Fonte: Rapporti ISTISAN 19/28
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Quali sono i giochi d'azzardo più diffusi ?
In Italia, i giocatori d’azzardo si dedicano quasi esclusivamente al gioco in luogo fisico (94,5%), mentre l’1,7% che si dedica esclusivamente al gioco online e il 3,8% che si dedica ad
entrambe le attività.
I giochi maggiormente praticati dagli italiani sono le lotterie istantanee o in tempo reale (72%), seguono il lotto o lotterie a esito differito (35,3%), i giochi numerici a totalizzatore (30%) e le slot
machine (20,2%).
Fonte: Rapporti ISTISAN 19/28
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Prevalenza percentuale di giocatori d’azzardo per profilo di rischio:
Coloro che consumano tabacco o alcolici praticano il gioco d’azzardo in misura maggiore rispetto alla media della popolazione italiana:
-giocatori nella popolazione italiana 36,4%;
-giocatori tra i fumatori 51,9%;
-giocatori tra coloro che assumono birra 4 o più volte a settimana 56,9%;
-giocatori tra coloro che assumono superalcolici 4 o più volte a settimana 56,9%.
Giocatori a RISCHIO MODERATO presentano il maggior incremento, rispetto alla media italiana (2,8%) tra i fumatori (occasionali e abituali, 6,7%), i consumatori di birra (4 o più volte a settimana, 10,6%) e di “ready to drink” (4 o più volte a settimana, 12,2%).
Si riscontrano percentuali più alte di GIOCATORI PROBLEMATICI rispetto alla media italiana (3%) tra i consumatori di aperitivi (4 o più volte a settimana, 14,0%), di superalcolici (4 o più volte a settimana, 16,6%), tra coloro che dichiarano di aver bevuto fino a perdere il controllo 3 o più volte nell’ultimo mese (27,2%) e tra coloro che dichiarano di aver consumato sostanze stupefacenti (11,9%).
Unica eccezione riguarda la popolazione di consumatori di vino che presenta scostamenti dalle relative medie simili in tutti i profili di rischio.
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L’analisi della prevalenza di giocatori secondo la densità demografica del comune di residenza, ha rivelato che il comportamento del gioco d’azzardo interessa circa il 35% della popolazione residente nei comuni con meno di 100.000 abitanti e circa il 41% dei residenti nei centri con oltre 100.000
abitanti (46 città in tutto il territorio nazionale).
Il comportamento da gioco d’azzardo nei grandi centri urbani è significativamente maggiore rispetto ai centri urbani di piccole dimensioni e alle aree extra-urbane.
I risultati della prevalenza mostrano:
- il 26,5% della popolazione dai 18 anni in su (pari a circa 13.435.000 individui) è un giocatore senza problemi di gioco;
-il 4,1% della popolazione (circa 2.000.000 individui) è un giocatore a basso rischio
-il 2,8% della popolazione (circa 1.400.000 individui) è un giocatore a rischio moderato e il 3% della popolazione (circa 1.500.000 individui) è un giocatore problematico (Figura 1).
Rispetto alle macroaree geografiche, il Nord-Est presenta la prevalenza più bassa di giocatori problematici (0,8%), seguito dl Centro (1,7%) e dal Nord-Ovest, che presenta un valore uguale alla media dell’intera popolazione (3%); mentre i valori riscontrati al Sud (4,6%) e nelle Isole (5,8%) sono entrambi superiori alla media nazionale (Figura 2).
È utile osservare come ad una alta prevalenza di pratica di gioco d’azzardo in una determinata area geografica non corrisponda necessariamente un’alta prevalenza di comportamento problematico.
La prevalenza più alta di pratica di gioco d’azzardo si riscontra al Centro Italia (42,7% rispetto al 36,4% della media nazionale) a fronte di una prevalenza di giocatori problematici molto sotto la media (1,7% contro la media nazionale del 3%). Di contro nell’area Sud a fronte di una prevalenza di pratica di gioco sotto la media nazionale (33,8% rispetto al 36,4%), si rileva una prevalenza di giocatori problematici sopra la media nazionale (4,6% contro la media nazionale del 3%) (Figura 3).
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STUDIO EPIDEMIOLOGICO TRASVERSALE
DI TIPO OSSERVAZIONALE realizzato dall' Istituto Superiore di Sanità.
Nel periodo Agosto 2017 – Gennaio 2018, è stata avviata un'indagine sul fenomeno del gioco d'azzardo e sulle sue principali caratteristiche, attraverso la somministrazione di un questionario
CAPI (Computer Assisted Personal Interview).
In questa sezione è illustrata la stima di prevalenza della pratica del gioco d’azzardo in Italia.
Oltre un terzo della cittadinanza, ovvero il 36,4% (circa 18.450.000 soggetti), dichiara
di aver praticato gioco d’azzardo almeno una volta negli ultimi 12 mesi.
La distribuzione geografica della pratica del gioco d’azzardo evidenzia sensibili differenze tra
le diverse macro-aree del Paese:
-29,3% della popolazione residente nel Nord-Est (circa 2.850.000 residenti maggiorenni)
- 33,8% della popolazione meridionale (quasi 4.000.000 di cittadini)
- 35,8% della popolazione insulare
(poco più di 2.000.000 di cittadini) [percentuali al di sotto della media nazionale (36,4%)]
- 39,3% (oltre 5.000.000 di cittadini) i
cittadini del Nord-Ovest
-42,7% (circa 4.400.000 di cittadini) i cittadini del Centro
[percentuali al di sopra della media nazionale (pari al 36,4%)].
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L'Azienda Servizi alla Persona IRAIM, su incarico della Regione Lazio, nel territorio della Città Metropolitana ha selezionato la Cooperativa Sociale Azzurra 84 per mettere a disposizione servizi gratuiti e riservati ai distretti sanitari 5.5-5.6, dedicati alle persone e alle famiglie con problemi legati al gioco D'azzardo.
Il Progetto "Gioco D'azzardo, Gioco Bugiardo" prevede un servizio di Unità di Strada, con le funzioni di ascolto, consulenza ed orientamento e Gruppi di Auto Mutuo Aiuto, quali spazi di incontro e sostegno, guidati da personale esperto (Psicologi e Assistenti Sociali)