Neurophilia - Dott. Omar Ferro Psicologo Area Neuropsicologica

"Andiam, andiam, andiamo a lavorar" 🎶... sulle autonomie 🔋

Cosa significa lavorare sulle autonomie? Significa lavorare su un diritto fondamentale dell'essere umano, la facoltà di determinarsi, la libertà di agire e di pensare, la possibilità di provvedere da soli alle proprie necessità.
Crescendo, è naturale e auspicabile raggiungere un livello di autonomia che garantisca maggiore libertà e meno dipendenze dagli altri, pur nella certezza di essere animali sociali che tendono alla relazione e non possono non trovare spesso il senso proprio nella relazione con l'altro.
Questo concetto si complica e arricchisce quando lavoriamo in un contesto di disabilità: cosa lasciamo come strumento al bambino? che progetto di vita immagino per lui? che ruolo ha la pedagogia in questo discorso?
Mentre pensiamo alle risposte (ma, a volte, le risposte spengono il desiderio della domanda) noi diamo colpi bilancia, scriviamo piccole liste della spesa e andiamo a metterci in difficoltà nel parlare con i commessi 🛒

La stimolazione olfattiva riempie la stanza di profumi buoni e può riattivare alcuni ricordi antichi che il paziente porta con sé 💐
La piramide olfattiva può essere utilizzata per chiedere al paziente se riconosce determinate e specifiche note (es. caffè, vaniglia) e a cosa associa questi profumi ☕
Di solito le note più elementari sono note conosciute da tutti e costituiscono parte integrante di ricordi dell'infanzia, come torte appena sfornate e momenti di serenità in famiglia.

Ringrazio l'invito del Podere del Pari (Calci, PI) a parlare di salute mentale, psicologia e neuroscienze per la loro ultima Merenda nell'Oliveta in compagnia della mia compagna di vita e collega .borrecapsi
Una location davvero meravigliosa per parlare di ciò che più mi piace ad un pubblico di occhi interessati e partecipi 🧠
Come scrisse il grande neurologo e scrittore Oliver Sacks ne "Il fiume della coscienza" pubblicato postumo nel 2016: "Conoscere la mia unicità e la mia antichità biologica, sapere che sono biologicamente imparentato con tutte le altre forme di vita, mi riempie di gioia".

Leggere poesie con persone con una diagnosi di demenza può essere uno strumento utile per arrivare in modo più diretto al loro cuore.
Questa è tratta da "A rifare il mondo" di Ilaria Rigoli.
Tradotto in termini cognitivi: se semplifico e rendo essenziale il linguaggio in entrata, facilito la comprensione del messaggio 📚
In termini motivazionali: se capisco più facilmente, sarò più incentivato a fare una cosa.
In termini esistenziali: se il mondo mi rimanda elementi digeribili e che capisco attribuendo loro un significato che parla direttamente a me, ci sto meglio dentro.
La stimolazione cognitiva è una scusa per trovare un codice che mi faccia parlare con il nucleo più profondo della persona che ho il privilegio di avere di fronte.

Lettura del bellissimo albo illustrato di per La Cura di Battiato 📖
Come in Inception: lavoriamo su cosa significa cura, utilizzando il testo fenomenale di Franco Battiato e le potenti ed evocative illustrazioni della Possentini, dentro un lavoro di cura ✍️
Risultato? Meraviglia per gli occhi, per le orecchie e un dialogo su cosa significa per noi cura. Chiedere cos'è la cura in un contesto di cura può aprire una finestrella sulle idee, sui preconcetti, sulle (dis)illusioni dei nostri pazienti, familiari, amici secondo il punto di vista.
Possiamo chiamarla metacognizione, riflessione, dialogo, ma in fin dei conti è un chiederci cosa significa per ognuno di noi stare su questa terra.
Utilizzare gli albi illustrati con persone con una diagnosi di può essere utile?

Usciamo per lavorare sulle autonomie, ma usciamo anche per tanto altro. Come sentirti dire "Sto diventando grande" e capire cosa vuol dire per te.
Prendi il Tele7 e lo spulci come se fosse un libro prezioso, soprattutto quando guardi il palinsesto televisivo della settimana.
Hai 18 anni e ora è giusto che tu prenda delle scelte, siano anche solo scegliere la merenda del giorno e cosa vedere durante l'uscita insieme.
Le giustifichiamo come autonomie, ma sono spezzoni di vita condivisa in cui mi fai entrare in punta di piedi e volare un po'.
Buon inizio anno da maggiorenne, che avventura!

Come si collegano educazione e pedagogia con il tema della cura delle persone con una diagnosi di demenza?

Di recente, il metodo è entrato nel mondo della cura degli anziani.

Questo fatto, al di là del singolo metodo, parla di un approccio più generale che non vede così distanti il mondo scolastico e il mondo della terza e della quarta età.

Non sono bambini. Lo sappiamo.

Ciò che si può imparare dal contesto che si occupa dell'imparare è un modo di concepire la progettualità sulla persona, da una parte rivolta alla didattica e alla valorizzazione delle caratteristiche e delle competenze individuali, dall'altra alla ri-valorizzazione delle medesime caratteristiche e ad assicurare una qualità di vita attenta ai bisogni espressi o inespressi.

Allora può diventare utile aprire una finestra (ampissima) sul mondo scolastico, scoprendo in modo critico (!) che gli strumenti che funzionano da una parte potrebbero suggerire un ulteriore approccio percorribile.

Prendiamo l'agenda scolastica di questo post: come e può essere utile per le persone con demenza o con difficoltà cognitive se opportunamente personalizzata?

E così come questa agenda, gli strumenti che vediamo quando entriamo in una libreria che sono pensati per la pedagogia dei bambini e dei ragazzi, potrebbero essere adattati ad un approccio pensato per la geragogia attenta ad un approccio bio-psico-sociale?

Queste domande non hanno nessuna risposta risolutiva ed è giusto sia così.

Offrono tuttavia la possibilità di accedere ad un belvedere diverso, dove la materia di cui ci occupiamo tutti i giorni viene vista con altri occhi.

Stimolazione cognitiva a domicilio, ma è solo stimolazione cognitiva?

Chi dice che la persona con non ha più nulla di utile o di bello da dire con la propria voce?

L'attività ha previsto
✔️ la lettura dell'albo illustrato "Canto per una casa ritrovata"
✔️ la condivisione verbale di quanto l'albo ha suscitato
✔️ la scrittura su domande elicitate dalla lettura: "cos'è casa? posso io essere casa?"

"Sì, magari piccolina. Posso essere un punto di amore."

Gioco all'aperto con L., studente del liceo con difficoltà sul piano cognitivo e relazionale, per stimolare il problem-solving e l'iniziativa verbale:

✅ prima deve indovinare un luogo di Padova in base ad una mia descrizione
✅ poi pesca una carta che riassume un topic (es. "amici" o "sogni")
✅ infine deve rispondere a delle domande su quel topic

Solitamente le sue risposte sono molto scarne a livello di contenuti, per questo un gioco così può aiutarlo a parlare di più.

Il riconoscimento finale può essere qualcosa che gli piaccia, nel suo caso un gelato.

Girare in città favorisce anche l'apprendimento incidentale, dovendosi scontrare con il trambusto della gente e confrontarsi con chi sta all'altro del bancone quando entriamo nei negozi 🧑‍💼

Oggi lettura dal libro "Favole al Telefono" di Gianni Rodari al laboratorio diurno di 📚

Le storie, da leggere solo ed esclusivamente con tanta gioia negli occhi, risvegliano anche gli animi più assopiti e ci trasportano con loro 🔖

C'erano 33 gradi, ma ci sentivamo leggeri leggeri - "ché leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore" (Calvino, Lezioni Americane).

Nella neurodegenerazione della corteccia prefrontale - tipica della - le manifestazioni della sono molteplici e riguardano le :

✔️ pianificazione
✔️ problem-solving
✔️ flessibilità cognitiva
✔️ memoria di lavoro
✔️ presa di decisioni
✔️ regolazione delle emozioni e del comportamento
✔️ inibizione di comportamenti automatici non congrui alla situazione
In quest'ultimo caso, si può manifestare un sintomo chiamato “sindrome ambientale” o "dipendenza ambientale" o “da dipendenza d’uso”.
🍶Di fronte ad oggetti che la persona conosce e che è abituata ad utilizzare, può capitare che la persona li usi senza invito e senza motivo, per il semplice fatto di dipendere dal loro uso:

▫️ l'interruttore della luce può essere usato in maniera ripetitiva
▫️davanti ad una sigaretta, questa viene accesa e (non sempre) fumata
▫️ un accendino può rimanere acceso per molti secondi
▫️ancora, come nella foto, se ci sono una bottiglia d'acqua e un bicchiere, la persona potrà dire "ho sete, ora bevo un bicchiere", riempire il bicchiere e poi lasciarlo lì, senza berlo.
Un test per le funzioni esecutive come la Frontale Assessment Battery (FAB) prevede un item per valutare questa sindrome, ma può anche essere comodo avere a portata di mano una brocca d'acqua e un paio di bicchieri e valutare questo aspetto qualitativamente 📒

Cosa si può fare in una giornata di pioggia con persone con decadimento cognitivo? 🧠
I giochi da tavolo, rivisitati e semplificati, possono essere una buona soluzione per allenare le abilità cognitive preservate, mostrare la propria creatività e farsi una bella risata 🎲
Grazie a per le carte sempre bellissime 🃏
Laboratorio diurno del mercoledì mattina ai

🧠 Screening Cognitivo Gratuito a Padova, Tribano (PD) e Rosolina (RO) 🧠

In occasione della Settimana del Cervello 2023, sarà possibile prenotare uno screening gratuito delle funzioni cognitive nelle giornate di:

- sabato 22/04/2023 e lunedì 24/04/2023 a Rosolina (RO)
- sabato 29/04/2023 e giovedì 04/05/2023 a Tribano (PD, presso Sine Modo - Onlus)
- sabato 20/05/2023 e sabato 27/05/2023 a Padova (PD)

Lo screening delle funzioni cognitive è un processo di valutazione iniziale delle abilità cognitive di una persona al fine di acquisire una “fotografia” dello stato cognitivo globale di una persona.

Lo cognitivo prevede:
- una fase di colloquio neuropsicologico atto a raccogliere i dati anamnestici e le informazioni cliniche utili;
- una fase di somministrazione di prove standardizzate per valutare la salute dei diversi domini cognitivi (es. memoria, attenzione, linguaggio, funzioni esecutive, prassie);
- un eventuale colloquio con un familiare di riferimento;
- una restituzione.

Lo è utile per coloro che:
- sentono di avere difficoltà specifiche nella gestione delle attività quotidiane (annebbiamento mentale, difficoltà di concentrazione, problemi di memoria);
- desiderano acquisire maggiore consapevolezza sulle fragilità come conseguenza di un normale processo di invecchiamento e su quelle indice di un possibile decadimento;
- vogliono allenare quotidianamente il cervello in un’ottica di invecchiamento attivo;
- hanno un familiare che ha mostrato qualche difficoltà sul piano cognitivo e vogliono aiutarlo/a.

Come partecipare
Per informazioni e prenotazioni:
📞 chiamare al +39 3884703741
✉️ inviare un'email a: [email protected]

- Che parole hai messo L.?
(Signore con demenza frontotemporale a variante comportamentale ad esordio giovanile - bvFTD).
- Ho messo "Oioi", "KQGV" e "SNNC".
- Ah, bene! Ma sono parole?
- Nono, aspetta che cambio!
Creare parole può essere utile per allenare, nella persona con decadimento cognitivo:

√ la capacità di scrittura, le abilità ortografiche e di unione dei grafemi (come unisce le lettere e che errori commette) ✍️

√ l'accesso al magazzino di memoria semantico-lessicale (che parole seleziona) 📖

√ la capacità di inibire processi automatici per selezionare con cura ed attenzione le lettere da unire (seleziona una parola di 5 lettere rispetto a parole monosillabe più facili come "No", "Sì") 🤔

√ la capacità di mettersi in gioco sfidando gli altri, è pur sempre un gioco a punti e bisogna portare a casa il risultato 🎰
Gioco: parole in mente di Ludic Family
📍 Sine Modo - Onlus

Si possono allenare le funzioni esecutive fredde con gli origami? 📰

√ pianificazione dei movimenti corretti
√ monitoraggio della performance
√ integrazione del feedback ambientale di errore
√ inibizione di movimenti automatici
√ memoria di lavoro

Gli esercizi penna e matita sono sempre utili, ma talvolta non serve nemmeno utilizzare una matita.

Continuano le attività a Sine Modo - Onlus 💪

Laboratorio di scrittura sul tema "Io sono" e "Stare in gruppo vuol dire" con persone con decadimento cognitivo a Sine Modo - Onlus di Tribano (PD).
Il gruppo ne ha beneficiato in termini di stimolazione cognitiva (attenzione sostenuta, pianificazione e sintesi di cosa comunicare, scrittura), ma soprattutto in termini di costituzione di un gruppo in cui sentirsi in un rapporto di fiducia e a proprio agio.
Questo permette di avere una rete di relazioni in cui potersi confidare senza sentirsi giudicati.
Come espresso da una partecipante: "Mi trovo proprio bene con gli altri signori!" 🧖‍♂️

https://m.malaysiakini.com/letters/646342

If we lost the ability to vocalise our emotions and needs, how can we communicate them?

Come comunicheremmo le nostre emozioni ed i nostri bisogni se le abilità che ce lo permettono venissero p***e?

Una nuova visione dei disturbi comportamentali nelle demenze (BPSD) della gerontologa ed attivista Dr Cecilia Chan sulla scia degli insegnamenti del Dr Allen Power, secondo cui la demenza è un "cambiamento nel modo in cui la persona esperisce il mondo", prima di essere una malattia e prima, soprattutto, di essere un'etichetta sovrimposta alla persona.

LETTER | Beyond behavioural problems: Understanding dementia Stigma hampering progress in understanding those with dementia.

Con grande soddisfazione collaboro con Sine Modo - Onlus, associazione di promozione sociale operante con persone in stato di disagio per questo nuovo progetto 👨‍💻
Il mercoledì mattina (09:00 - 12:00) è attivo un laboratorio diurno per persone con decadimento cognitivo a Sine Modo APS a Tribano (PD) 📚🧠
Gli utenti sono coinvolti in attività di gruppo socio-relazionali, artistico-espressive e di agricoltura e fattoria-sociale in cui mettersi in gioco, dando loro uno spazio ed un tempo in cui essere loro stessi oltre la malattia 👨‍⚕️
Gli obiettivi sono dare dignità alle persone coinvolte, favorire il loro empowerment in un contesto di gruppo e dare sollievo alle loro famiglie.
Per informazioni contattateci al 3884703741 📞