Dott. Marco Di Cangio - Psicologo Psicoterapeuta

Nuovo anno, nuovo studio!
A pochi minuti di distanza dal precedente studio, da quest'anno ricevo su appuntamento a Viale di Augusto, 62, Fuorigrotta, Napoli.
Rimane invariato l'indirizzo dell'altro studio di Via Ugo Niutta, 22.
Per info e prenotazioni 3884622245.

"Immer wieder, sempre di nuovo"

Il numero inaugurale di Adombramenti, rivista di psicologia fenomenologica - per una scienza critica dell'esperienza.
Un vero piacere e onore scrivere al fianco di colleghe e colleghi profondamente stimati.

🌖 ADOMBRAMENTI

Torniamo a parlare della nostra rivista digitale interattiva sulla psicologia fenomenologica e sulla salute mentale - a cura di Andrea Pisano: una rivista radicalmente interattiva, pensata per proporre un’esperienza di totale immersione. Partiamo con il numero zero: un’affacciarsi a quella luna che si dà solo per “scorci e adombramenti”. Cosa troverete?

Tante voci, tante persone, tanti contributi per trasformare quell’incerto in cui siamo immersi in un con-certo: costruire insieme il senso del nostro essere - ora - professionisti e professioniste della salute mentale con l’intento di radicare queste riflessioni nelle contemporanee possibilità di azione, partecipazione, cura nel mondo. Scorrete qui per scoprire qualche pagina della rivista: lasciatevi perturbare dall’indice e re-suscitare dall'arte.

Contaminiamoci.

📕🔗 Visitate il sito psicofen.com per poterla scaricare sia in formato .pdf sia .epub. Per ulteriori informazioni, non esitate a contattarci su [email protected]

Ecco quali articoli troverete:

🌑 “Sulla psicologia a orientamento fenomenologico”, di Giuseppe Ceparano.

🌒 “Una psicologia fenomenologica del negativo. L’epoché nello spazio dell’incontro intercorporeo”, di Giuseppe Salerno.

🌓 “La schizofrenia come desincronizzazione, L’approccio di Scheler alla psicopatologia”, di Cecilia Maria Esposito.

🌔 “Sociodivergenza e sociodiversità: l’autoreclusione come autismo sociale”, di Marco Di Cangio.

🌕 “L’essere due nella dimensione dell’incontro”, di Silvia Totaro.

🌖 “Che cos'è la psicoterapia? Per una prospettiva sociale e situata”, di Gianluca D’Amico.

🌗 “L’incontro con l’altro o dell’esitazione come pratica di vita”, di Fabio Gabrielli.

🌘 “Verso una psicoterapia filosoficamente fondata”, di Francesco della Gatta.

🌑 “Per una postura dell’incanto, un terapeuta-cittadino e una società con-dividuale”, di Andrea Pisano.

🌒 “Lettura di un giovane aspirante naufrago della clinica. Una recensione vissuti di “Di Petta, G. (2006): gruppoanalisi dell’esserci. Tossicomania e terapia delle emozioni condivise. Franco Angeli, Milano”, di Carmelo Pacino.

Buona lettura! ✨

“Che ci fai tu, luna, in ciel? Dimmi, che fai, silenziosa luna?”

È un grandissimo onore raccogliere l'invito da parte della ScuolaPsicoterapia ErichFromm a presentare le mie ricerche degli ultimi anni sul tema della presenza online. Tre giorni di confronti, seminari, approfondimenti su temi estremamente affascinanti, in compagnia di validissimi relatori, studiosi e appassionati di ogni forma dell'esperienza umana. Con vivo entusiasmo vi invito a seguire le attività, in presenza presso la sede di Prato, oppure online attraverso gli appositi link.

🦋METAMORPHOSIS: CONVEGNO DI PSICOANALISI INTERPERSONALE UMANISTICA
📅 17-18-19 novembre 2023
📍In presenza presso: Scuola di Psicoterapia Erich Fromm
🖥Oppure iscriviti online! 👉Link in Bio!

🔎 “SCHIZOEMPIRIA: PER UNA FENOMENOLOGIA DELLA PRESENZA ONLINE"
🧐 DI MARCO DI CANGIO

📌Il termine Schizoempirìa (dal greco schizein, spezzare, ed empeirìa, esperienza = esperienza scissa) vuole designare la peculiare condizione dell'utente online, il quale vive una frattura tra la propria coscienza e la modalità corporea propria dell'essere-nel-mondo, un'irrimediabile separazione mente-corpo.

🔸Questa frattura è necessaria conseguenza della rivoluzione introdotta da internet, che possiamo annoverare in riferimento alle categorie trascendentali di spazio e tempo come terza grande rivoluzione antropologica, preceduta dalle rivoluzioni agricola e industriale, le quali hanno permesso all'uomo dapprima di controllare e gestire fino ad arrivare a ridurre e contrarre gli spazi e i tempi.

🔸La rivoluzione di internet con la saliente caratteristica di essere online introduce una definitiva contrazione dello spazio e del tempo, permettendo di essere ovunque in qualunque momento, tuttavia si rivela una rivoluzione fittizia o almeno incompleta in quanto si manifesta a spese della corporeità.

🔸Nella relazione online la relazione con il proprio corpo si mantiene, tuttavia né si dà il corpo dell’altro, né il nostro corpo è offerto all’altro. Lo schermo spesso descritto come scudo si rivela più simile ad una feritoia, uno scorcio dal quale si può guardare senza necessariamente esporsi. Le scissioni descritte non desiderano evidenziare un deficit, al contrario configurano un modo differente di entrare in relazione, da provare a cogliere sospendendo i pregiudizi.

L'evento di oggi è stato per me profondamente significativo ed emozionante, per l'accostarsi di molteplici piani fortemente simbolici:

Il piacere di stringere la mano e sedere accanto a Loredana Di Adamo, eccezionale professionista e studiosa, la cui comunanza nel modo di intendere la cura ci ha permesso di creare preziosi legami all'insegna della filosofia, psicoterapia e ricerca continua;

Portare un modo differente di intendere la cura all'interno di una cornice istituzionale quale l'ASL Napoli 1 Centro, grazie al prezioso sostegno della direttrice Luisa Russo, la cui apertura e prezioso impegno rinverdiscono la fiducia in un sistema di salute mentale pubblico;

L'onore di parlare allo stesso tavolo di Giulia Sagliocco e Bruno Orlandella, miei maestri, nonché professionisti straordinari, davanti a un pubblico di altri maestri, colleghi e allievi della Scuola Sperimentale per la Formazione alla Psicoterapia e alla Ricerca nel campo delle scienze umane applicate, tra i quali appena qualche anno fa figuravo anch'io.

La passione per tutto ciò che concerne l'incontro umano, la speranza che il nostro impegno possa essere d'aiuto alle persone che vivono ogni forma di disagio, consapevoli delle insidie nascoste nel terreno in cui affondano le nostre radici, ma sempre pronti a ricominciare la scalata anche quando il sasso ci sfugge dalle mani, come quel Sisifo felice di aver preso in mano il suo destino.
A tutte le persone che condividono il cammino va la mia gratitudine.

"Forse può sembrare assurdo, ma non credo che la psichiatria del futuro, ammesso che essa sopravviva, possa, di fronte ad una società complessa, escludente, ipertecnologica, virtualizzata, ipercompetitiva, dis-umana assumere il pilatesco atteggiamento di chi dice : ”Non è mio. Mio è solo il granello di polvere che passa la strozzatura della clessidra che ho costruito”. Questo è il perfetto atteggiamento degli agnelli che ci comandano, che occupano le sedi accademiche dove l’emergenza/urgenza è solo il suono della sirena di ambulanza che passa sotto la finestra, attenuato dai doppi vetri degli infissi, per abbassare il rumore di fondo durante le call conference."

LIONS FOR LAMBS (Mai visti simili leoni comandati da simili agnelli) | www.psychiatryonline.it CUORE DI TENEBRAViaggio al termine della psichiatria di Gilberto Di Petta LIONS FOR LAMBS (Mai visti simili leoni comandati da simili agnelli)

Il 19 Maggio con Filosofia della mente - Dott.ssa Loredana Di Adamo per un evento organizzato dal Dipartimento di Salute Mentale dell'ASL NA1centro e la Scuola Sperimentale per la Formazione alla Psicoterapia e alla Ricerca .
Una preziosa occasione per promuovere prassi alternative all'interno del setting istituzionale nell'incontro con il mondo autistico.

Partecipare come relatore al Corso residenziale di Psicopatologia Fenomenologica "Arnaldo Ballerini", sedendo allo stesso posto di maestri di cui ho letto e studiato i libri, è stata un'emozione indescrivibile e motivo di grande orgoglio. Desidero ringraziare la Società Italiana per la Psicopatologia Fenomenologica, e Riccardo Dalle Luche per essersi interessato al mio lavoro e avermi coinvolto in questa preziosa occasione, così come Giampaolo Di Piazza e Matteo Rossi per l'affetto e il sostegno dimostratomi. Ringrazio inoltre le relatrici e i relatori che hanno preso parte a queste giornate di studio, Antonio Piotti, Franca Madioni e Aitziber Lopez de Lacalle, per la passione e la profondità con cui hanno affrontato e quotidianamente affrontano i delicati temi trattati.
Sono stato felice e fiero di rappresentare quella terza nuova generazione di psicoterapeuti, gli allievi degli allievi dei grandi maestri della tradizione della psichiatria e psicopatologia italiana, e ringrazio di cuore Bruno Orlandella per il grande calore e affetto con cui mi ha supportato, così come ringrazio il team di Psicologia Fenomenologica, che sono stato estremamente fiero di rappresentare in questo importante evento.
Ringrazio infine Francesca De Lise per aver condiviso con me, con amore e intensità, questo momento per me così fortemente significativo, sia come uomo che come professionista.

Il mio intervento su psicoterapia ed epistemologia, in occasione dell'incontro "Sentieri di salute mentale" organizzato con Psicologia Fenomenologica

Libertà terapeutica e responsabilità epistemologica - Sentieri di salute mentale #03 Una descrizione di come si declina la cura fenomenologica tra indicibilità e irriproducibilità secondo Marco Di Cangio

Condividere le proprie passioni con i vecchi amici è una cosa meravigliosa.
Trovare nuovi amici inseguendo le proprie passioni è una cosa ancor più magica.

Questo weekend è accaduto qualcosa di prezioso, che mi fa sentire fortunato per aver scelto la strada giusta e aver trovato su questa strada dei fantastici compagni di viaggio, la cui profonda dedizione e passione genuina arricchisce ogni passo.

La mia più piena gratitudine al team di Psicologia Fenomenologica , per questo sogno, progetto comune, del fare ciò che ci piace nel modo che più ci piace.
Sic itur ad astra.

Recensione al testo "Filosofia e Clinica. Un nuovo approccio all'autismo di livello 1 e alla neurodiversità" di Loredana Di Adamo - Filosofia della mente - Dott.ssa Loredana Di Adamo -
Un'indagine fenomenologica rigorosa, nel solco della tradizione basagliana, per la fondazione di una clinica della neurodiversità.
Lettura suggeritissima, non solo agli operatori del settore, ma a tutti coloro che quotidianamente interpretano il messaggio di diversità come ricchezza.

Filosofia e Clinica. Un nuovo approccio all'autismo di livello 1 e alla neurodiversità. - Psicologia Fenomenologica Recensione del libro di Loredana Di Adamo sull'esperienza del Parent Training Sophia, nuovo approccio all'autismo di livello 1 e alla neurodiversità, coniugando psicologia e filosofia.

Nuovo anno, nuovo studio!
In aggiunta allo studio di via Diocleziano, dal 2023 ogni martedì e mercoledì riceverò a via Ugo Niutta 22.
Per info 388 462 2245

Felicissimo di veder pubblicato un mio contributo all'interno di un testo che racconta di un'avventura, un impegno, una testimonianza: recuperare e diffondere il bello della nostra società. Il libro raccoglie le attività e i risultati di un vasto progetto che ha coinvolto più scuole campane, teso a riproporre l'istituzione scolastica come luogo di cultura e di comunità, non solo per gli adolescenti ma anche per le loro famiglie, coltivando con piccole azioni e interventi giornalieri la legalità, il contrasto alla dispersione scolastica e l'esclusione sociale.
È stato un onore farne parte, con l'augurio di aver contribuito a diffondere piccoli semi che, se innaffiati e curati, possano restituire qualche sorriso in più, lì dove la serenità è sempre più rara.

Domani avrò il piacere di partecipare come relatore al training del progetto Mission X a cura di Esero Italia, presso Città della Scienza

Spesso ci capita di sottostimare l’impegno necessario a compiere azioni straordinarie oppure, al contrario, a credere che alcune cose siano troppo grandi per noi, come andare nello . E se fossero proprio i pensieri sbagliati ad ostacolare la realizzazione dei nostri sogni e obiettivi? 🚀✨

👩‍🚀 Proveranno a darci una visione più chiara della mentalità vincente degli , 𝙈𝙖𝙧𝙘𝙤 𝘿𝙞 𝘾𝙖𝙣𝙜𝙞𝙤, psicologo e psicoterapeuta; e 𝙎𝙞𝙡𝙫𝙚𝙧𝙞𝙤 𝘾𝙞𝙤𝙘𝙘𝙝𝙞, Personal Trainer della Virgin Active, rispondendo così ad alcuni degli obiettivi del progetto 𝗠𝗶𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻 𝗫 come il lavoro di squadra, l’importanza dell’allenamento fisico e mentale, la motivazione e la gestione dello stress.

📣 E tu, conosci il progetto di ? Vieni a scoprirlo al nostro 𝗧𝗲𝗮𝗰𝗵𝗲𝗿 𝗧𝗿𝗮𝗶𝗻𝗶𝗻𝗴 che si terrà a Città della Scienza 𝗺𝗲𝗿𝗰𝗼𝗹𝗲𝗱𝗶̀ 𝟵 𝗻𝗼𝘃𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗼𝗿𝗲 𝟭𝟮:𝟬𝟬. Marco e Silverio saranno pronti a condividere conoscenze utili all’impiego a scuola, con la tua classe.

ℹ️ Per 𝗺𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼𝗿𝗶 𝗶𝗻𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶, vai al link: https://www.esero.it/evento/teachers-training_mission-x/

👉 Per leggere il 𝗽𝗿𝗼𝗴𝗿𝗮𝗺𝗺𝗮 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗹𝗲𝘁𝗼 della 𝟯 𝗚𝗶𝗼𝗿𝗻𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝗦𝗰𝘂𝗼𝗹𝗮, clicca qui: http://www.cittadellascienza.it/3giorniperlascuola/il-programma/

Miglior presupposto per una vita che sia sana è che sia amata e desiderata.
Mettere in discussione il diritto all'aborto e negare l'adozione alle coppie omosessuali significa voltare le spalle alla fondazione di una civiltà sana.

Ringrazio di cuore i colleghi e le colleghe dello sportello ReciprocaMente di Villa Medusa - Casa del Popolo per l'invito a prendere parte ad un incontro profondamente attuale, in cui racconterò delle relazioni e della presenza online.
Domani, giovedì 22 Settembre, ore 18.30, via di Pozzuoli 110, Napoli.

C'è un motivo per cui io siedo sulla poltrona mentre il paziente ha a disposizione un intero divano:

Io sono il terapeuta, ho una posizione ben precisa e riconoscibile. Posso muovermi, accavallare le gambe, sporgermi in avanti, ma il mio posto, il mio ruolo, rimane chiaro.

Al paziente è offerto più spazio. È necessario. Può sedersi al centro, di lato, in punta, sprofondarci o stendercisi, l'augurio è che abiti il suo spazio in tutte le forme che desidera e che ritiene opportune, sperimentando, mutando, accomodandosi. Un divano è per più persone, per tutte le persone che abitano entro un'unica esistenza, che coesistono, si interscambiano, si litigano la scena. Su un divano ci si può sentire soli, o ci si può sentire di troppo. Forse una poltrona è più rassicurante, più adatta a contenere, mentre un divano può spaventare. Ci si può smarrire.
Ma va bene così. Ci sono io qui, di fronte. L'altro mi riconosce, ed io riconosco l'altro, così che si riconosca.

È un'immensa gioia e ancor più grande onore vedere pubblicato un mio articolo sulla Rivista Comprendre, che da oltre trent'anni raccoglie contributi da parte di illustrissimi autori dal mondo della psicopatologia, psichiatria e psicoterapia fenomenologica. La felicità e l'orgoglio provati sono al pari di una convocazione in nazionale!
La mia pubblicazione è incentrata sulla peculiare condizione della presenza online, ed è curioso pensare che sia uno scritto completato nel novembre del 2019, pochi mesi prima che il destino ci costringesse ad uno spostamento di massa nell'etere.

Qualche parola sulla rivista: fondata oltre trent'anni fa dal compianto Lorenzo Calvi, da sempre fonte di ispirazione, il mio autore preferito nello scenario della psichiatria a orientamento fenomenologo in Italia, e ad oggi portata avanti da Gilberto Di Petta e Paolo Colavero, allievo di Calvi, "rimane un unicum prezioso nella letteratura internazionale, sia perché completamente svincolata dai sistemi "accreditati" di pubblicistica in ambito scientifico, sia perché libera da ogni obbligo di conformazione ed aperta a contributi di ampio respiro".

Alla gioia di figurare lì dove sono passati i miei maestri, si aggiunge il piacere di essere in questo numero della rivista in ottima compagnia, tra cui Andrea Valdevit, che è stato mio insegnante e relatore di specializzazione, e Giuseppe Salerno, che con il suo grande impegno per la ricerca e la divulgazione, oltre che per la clinica, rappresenta al meglio la nuova generazione di psicologi psicoterapeuti a orientamento fenomenologico.

La rivista sarà presto consultabile gratuitamente online, al momento sono disponibili e scaricabili tutti i numeri degli anni precedenti.

Rinnovo la mia felicità per questo piccolo grande passo, augurandomi che sia il primo di tanti.

«Occorre educarsi all’esitazione, farlo diventare un modo d’essere contro questo tempo impetuoso, che si agita sovente senza direzione di marcia che non sia quella dell’efficienza e della produzione.»

Un articolo di Fabio Gabrelli per Psicologia Fenomenologica

L’incontro con l’altro o dell’esitazione come pratica di vita L’incontro con l’altro esige un arretramento dell’io, delle logiche impositive del Medesimo, una forma di esitazione che è accoglimento di un segreto infinito, in cui non c’è nulla da svelare, semmai la condivisone di una comune fragilità, di singolarità inappropriabili che fanno della r...

Da "Il gioco del silenzio" di Carlo Sini

Dott. Marco Di Cangio - Psicologo Psicoterapeuta updated their info in the about section.

Sono lieto di comunicare che a partire dalla prossima settimana avrò la possibilità di ricevere pazienti anche al Vomero, presso studio privato sito in piazza Leonardo 14, ogni martedì pomeriggio.
Per info e appuntamenti contattare al 3884622245

Un aspetto chiave, che ho vissuto da paziente e che cerco di trasmettere a mia volta ai miei pazienti, riguarda la consapevolezza.
Essa non è la soluzione, è uno strumento.
Imparare ad accorgersi dei propri modi di darsi non li modifica di per sé, ma ci offre la possibilità di farlo. O anche di non farlo.
È come se imparassimo a distinguere delle linee tracciate sul suolo, che fanno da confine. Poi magari le varchiamo comunque: oltre questa linea sto agendo con immaturità; oltre questa linea sto sostituendo l’altro; oltre questa linea ho sacrificato il mio desiderio; gli esempi possono essere i più svariati.
Questa volta però vedo la linea. Ho sospeso l’automatismo. Non è più ovvio.
Mi sto accorgendo di varcare la linea. Perché lo sto facendo?
Accorgersi.
Perdonarsi.
Ascoltarsi e interrogarsi.
E così, sempre di nuovo.
Tutto ciò ci offre una scelta, una scelta di senso. Anche la scelta di sospendere la consapevolezza.
“E che me ne faccio della consapevolezza?”
È qui che inizia la fase più profonda del nostro lavoro.

La consapevolezza rinnova il nostro campo del possibile. Ci offre una scelta. E la scelta è libertà. E la libertà, per come la vedo io, è il fine ultimo di ogni terapia.

Tra Sergio Piro e Ludwig Wittgenstein, un mio contributo per il blog Psicologia Fenomenologica

Schizosemìa. Limiti del linguaggio, limiti del mondo. La schizosemìa è l’astrazione della parola dal relativo mondo, una sorta di egocentrismo culturale.