Dott.ssa Elisa Nicoletti

Dott.ssa Elisa Nicoletti

Nutrizionista, Antiaging Advisor, Nutrigenetista, Expert PNEI System. Facilitatore in mindfulness.

Marzo è il mese della donna! 20/03/2023

In questo video, realizzato dal Gruppo Paim, vi parlo dell'importanza della prevenzione per mantenere la salute delle donne, di tutte le età!

Marzo è il mese della donna! Elisa Nicoletti, biologa nutrizionista, ci parla della salute della donna e dell'importanza della prevenzione il benessere della persona.

“Disturbi del comportamento alimentare in bambini e anziani” - Dott.ssa Elisa Nicoletti 15/03/2023

“Disturbi del comportamento alimentare in bambini e anziani” - Dott.ssa Elisa Nicoletti L'intervento è stato registrato alle Officine Garibaldi, durante la giornata di sensibilizzazione e informazione "Guardati allo specchio. Disturbi del compor...

10/03/2023

Quando si parla di , la gioca sempre un ruolo fondamentale per o più o meno gravi.
Prestare attenzione ed essere in grado di cogliere i primi segnali permette di il verificarsi di situazioni ben peggiori e di più difficile gestione.
Tuttavia, in alcuni casi, non è sempre facile capire cosa e come fare per prevenire: mancano le informazioni necessarie e talvolta alcune sono ancora poco conosciute. La domanda é: come posso prevenire qualcosa di cui non sono a conoscenza?

Ecco perchè, giovedi 16 marzo, la Dott.ssa Elisa Nicoletti parlerà gratuitamente e privatamente, sia di che di prevenzione sui disturbi del comportamento alimentare.

Contattaci allo 📞0587707399, al 📱3384832336 oppure tramite le nostre pagine social 🔝per fissare il tuo appuntamento con la dottoressa Elisa Nicoletti 👩‍⚕️

#13 Prevenzione In Pillole - Alimentazione Anti Aging: Consigli per prevenire l'invecchiamento 10/03/2023

Oggi vi parlo dell'alimentazione anti aging, con qualche consiglio per prevenire l'invecchiamento e mantenerci giovani 🥰

#13 Prevenzione In Pillole - Alimentazione Anti Aging: Consigli per prevenire l'invecchiamento Elisa Nicoletti, biologa nutrizionista, ci parla dell'alimentazione anti aging e ci fornisce qualche consiglio per prevenire l'invecchiamento e mantenerci gi...

14/11/2022

ALIMENTAZIONE E SPORT 🍗🏋️‍♀️
L’ e l’ sono fondamentali per favorire il pieno sviluppo dell’ e per promuovere e mantenere uno ottimale sia a breve che a lungo termine.
Un’ ed equilibrata rappresenta il sistema più adatto per soddisfare i particolari bisogni e degli , amatoriali e professionisti, così come di tutta la . Una trova la sua espressione in una adeguata e variata combinazione degli e nel giusto apporto , così da soddisfare in misura adeguata il e fisiologico dell’organismo; inoltre, il connubio con l’attività fisica può dare il miglior contributo nel favorire il pieno sviluppo dell’organismo, nella prevenzione a lungo termine e nella promozione della salute.
Chiedi maggiori info alla nostra ℹ️
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28/07/2022

grazie!

Tantissimi auguri alla nostra dolcissima Dott.ssa Elisa Nicoletti. 🎉🎂🥂

Laura Romano - "Gaia di nome: i disturbi alimentari nell'adolescenza" 15/03/2022

Laura Romano - "Gaia di nome: i disturbi alimentari nell'adolescenza" Un evento sui disturbi del comportamento alimentare organizzato con il contributo del Comune di Pisa.

08/03/2022

𝐃𝐢𝐞𝐭𝐚 𝐯𝐮𝐨𝐥 𝐝𝐢𝐫𝐞 “𝐦𝐨𝐝𝐨 𝐝𝐢 𝐯𝐢𝐯𝐞𝐫𝐞”
Raramente siamo portati a pensare a ciò che avviene in noi stessi quando mangiamo: il cibo che viene ingerito si trasforma, dopo complesse reazioni fisiologiche, e viene assorbito dal sangue e da ogni cellula del nostro corpo.
Si, quel cibo che ingurgitiamo frettolosamente, che spesso è costituito da grassi saturi, da zuccheri, conservanti e coloranti, va proprio a far parte delle nostre cellule che, intossicate, svolgono male il loro compito, quasi intasate.
Allora iniziamo ad avere sintomi, ad andare dal Medico che ci prescrive farmaci che spesso curano solo il sintomo, aumentando la tossicità delle cellule e quindi dei nostri organi.
No, non sto rinnegando l’efficacia dei farmaci, ma sto solo sostenendo che prima di essere costretti ad utilizzarli, c’è una grande possibilità: quella di avere cura di sé, cercando di abbracciare uno stile di vita che ci permetta di stare bene e di invecchiare bene. E per farlo è fondamentale essere consapevoli. 𝐂𝐢 𝐫𝐢𝐬𝐮𝐥𝐭𝐚 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐟𝐚𝐜𝐢𝐥𝐞 𝐩𝐞𝐫𝐨̀ 𝐚𝐬𝐬𝐮𝐦𝐞𝐫𝐞 𝐮𝐧 𝐟𝐚𝐫𝐦𝐚𝐜𝐨, 𝐩𝐢𝐮𝐭𝐭𝐨𝐬𝐭𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐚𝐟𝐟𝐫𝐨𝐧𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐩𝐫𝐨𝐛𝐥𝐞𝐦𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐫𝐚𝐝𝐢𝐜𝐞 𝐢𝐧𝐢𝐳𝐢𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐚 𝐬𝐜𝐞𝐠𝐥𝐢𝐞𝐫𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐚𝐩𝐞𝐯𝐨𝐥𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐢𝐥 “𝐟𝐚𝐫𝐦𝐚𝐜𝐨” 𝐜𝐡𝐞 𝐢𝐧𝐭𝐫𝐨𝐝𝐮𝐜𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐚𝐥𝐦𝐞𝐧𝐨 𝟑-𝟒 𝐯𝐨𝐥𝐭𝐞 𝐚𝐥 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐨: 𝐥’𝐚𝐥𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞.
È un lavoro di crescita, di assunzione di responsabilità e consapevolezza.
Non è difficile, basta solo volerlo!
Spazio Benessere Srl Studio Medico Vierucci

04/03/2022

𝐍𝐮𝐭𝐫𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞 𝐩𝐬𝐢𝐜𝐡𝐞
Sicuramente qualcuno di voi si riconoscerà in qualche o forse in tutte le frasi che mi sento dire spesso nella mia esperienza di nutrizionista:
✅ Vorrei seguire la dieta, ma ho poco tempo per mangiare al lavoro e ancora meno per cucinare a casa.
✅ Non riesco a conciliare la mia dieta con quello che mangia il resto della mia famiglia; quasi sempre questo è oggetto di discussioni
✅ Cucinare il pesce e le verdure richiede troppo tempo che non posso perdere!
✅ Sono sempre fuori casa a pranzo e non posso mangiare quanto mi è stato prescritto nella dieta
✅ Vorrei seguire la dieta, ma purtroppo ci sono troppe occasioni (cene con amici, compleanni, ecc..) che mi impediscono di seguirla
✅ Non riesco proprio a fare attività fisica per mancanza di tempo
✅ Ho fatto tante diete ma ho sempre ripreso il peso perso.

Certamente siamo tutti in balia del che corre, delle mille cose da fare, dei vari impegni che occupano la nostra vita.
⚠️ Ma come si può correre se non abbiamo il “carburante” giusto?
Continuiamo a pensare a tutto tranne che alla nostra , che è strettamente dipendente da una corretta alimentazione. Questa correlazione non sempre ci piace e soprattutto non ci conviene: potrebbe voler dire mettere in discussione e stravolgere le nostre abitudini, il nostro rapporto col cibo, che è una delle cose più profonde, più personali.
Niente alibi quindi. 𝐃𝐨𝐛𝐛𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐭𝐫𝐨𝐯𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐜𝐨𝐫𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐚𝐟𝐟𝐫𝐨𝐧𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐭𝐞𝐦𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐩𝐞𝐬𝐬𝐨, 𝐩𝐮𝐫𝐭𝐫𝐨𝐩𝐩𝐨, 𝐯𝐢𝐞𝐧𝐞 𝐭𝐫𝐚𝐬𝐜𝐮𝐫𝐚𝐭𝐨 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐝𝐚𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐟𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐢𝐬𝐭𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐚𝐥𝐮𝐭𝐞. 𝐏𝐞𝐫 𝐬𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐛𝐞𝐧𝐞 𝐛𝐢𝐬𝐨𝐠𝐧𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐧𝐝𝐞𝐫𝐬𝐢 𝐜𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐢 𝐬𝐞̀ 𝐞𝐝 𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐚𝐭𝐭𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐚 𝐪𝐮𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐦𝐚𝐧𝐠𝐢𝐚𝐦𝐨: di solito si chiama dieta, che, nell'accezione corretta del termine (dal latino diaeta, a sua volta dal greco δίαιτα, dìaita) vuol dire «modo di vivere».
𝐀𝐯𝐞𝐫𝐞 𝐜𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐢 𝐬𝐞́, 𝐜𝐢 𝐩𝐞𝐫𝐦𝐞𝐭𝐭𝐞 𝐝𝐢 𝐩𝐫𝐞𝐧𝐝𝐞𝐫𝐜𝐢 𝐜𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐢.
Spazio Benessere Srl Studio Medico Vierucci

27/02/2022

𝐏𝐞𝐫𝐜𝐡𝐞́ 𝐚𝐥𝐜𝐮𝐧𝐢 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐨𝐫𝐬𝐢 𝐧𝐮𝐭𝐫𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐢 𝐟𝐚𝐥𝐥𝐢𝐬𝐜𝐨𝐧𝐨?

Troppo spesso i percorsi nutrizionali falliscono. A volte partono bene per poi interrompersi improvvisamente con chissà quale pretesto, a volte non partono neanche. Forse i piani nutrizionali proposti da noi “esperti” spesso non sono poi così idonei a chi ci chiede aiuto, risultando una serie di prescrizioni demandate al paziente. Questo può portare ad una bassa aderenza al programma dietetico che, seppur tecnicamente valido, rimane inapplicato. L’alimentazione non è solo la lista degli alimenti da mangiare e delle loro grammature, ma comprende tutta la sfera della nutrizione, quindi anche come il paziente mangia, come cucina e soprattutto qual è il suo rapporto con il cibo e il suo comportamento alimentare.
L’approccio a un programma nutrizionale, anche da parte di chi vi aderisce sufficientemente, può essere di due tipi: aderire al programma sempre, sia pur con le dovute eccezioni, senza riuscire a staccarsene, oppure trarre il massimo dal programma alimentare proposto, comprendendo che esso è solo una guida per condurre il soggetto ad intraprendere uno stile di vita corretto, non solo un’alimentazione bilanciata. Certamente quest’ultima strada è faticosa, ma penso che i benefici siano talmente numerosi, che una volta che si intraprende non si torna più indietro!
Sta a noi professionisti però, avere la capacità di approcciarsi col paziente nella maniera corretta per quel paziente, saperlo affiancare con un efficace 𝐜𝐨𝐚𝐜𝐡𝐢𝐧𝐠 𝐧𝐮𝐭𝐫𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞. Certamente questo implica collaborazione da parte del paziente, ma sicuramente porta ad un risultato duraturo.
Spazio Benessere Srl Studio Medico Vierucci

20/12/2021

𝐆𝐨𝐧𝐟𝐢𝐨𝐫𝐞 𝐀𝐝𝐝𝐨𝐦𝐢𝐧𝐚𝐥𝐞

Il gonfiore addominale è un fastidioso disturbo che interessa molti di noi. Di cosa si tratta?
La pancia gonfia è causata dall’eccessivo accumulo di nello stomaco e/o nell’intestino ( ), con dolori all’addome e sviluppo di gas. Una tra le cause potrebbe essere l' . Si tratta dell’ingestione di aria, soprattutto mentre mangiamo. Questa condizione insorge spesso quando mangiamo e mastichiamo troppo velocemente, oppure consumiamo bibite e acqua gassate invece dell’acqua naturale.

Un’altra causa molto frequente potrebbe essere imputata ad una intestinale, cioè un’alterazione della composizione microbica della flora intestinale: il nostro intestino è abitato da una moltitudine di microrganismi in equilibrio tra loro e con il nostro organismo: il microbiota intestinale varia da un individuo all’altro: è possibile affermare che ciascuno di noi possiede una propria “impronta digitale batterica” (fingerprint batterica). La salute intestinale dipende proprio dall’equilibrio fisiologico del microbiota, che è determinante per il benessere di tutto l’organismo.

Cito di seguito altre condizioni che possono dare luogo a gonfiori addominali:
• Gli zuccheri presenti in dolci e alimenti molto elaborati possono fermentare a livello intestinale, causando una sgradevole sensazione di gonfiore.
• alimentari. In caso di intolleranza al o al , ad esempio, è spesso presente un notevole gonfiore addominale che si associa ad altri sintomi, quali , , , diffusa, stipsi o diarrea.
• Irritabilità intestinale. La sindrome dell’intestino irritabile è una sgradevole condizione che può acuirsi o diminuire nel corso della nostra vita: L'intestino può essere stitico, diarroico oppure di tipo misto, ossia con alternanza di diarrea e stitichezza.
• Presenza di stipsi: nella maggior parte dei casi la stipsi è riconducibile a un rallentamento dei movimenti fisiologici dell’intestino (peristalsi) e dei meccanismi ano-rettali di espulsione.

✅ Ecco come poter contrastare la stipsi:
• Assumiamo acqua e liquidi, idratando a fondo l’organismo anche con centrifugati freschi, estratti e passati di verdura. Ciò contribuirà ad ammorbidire la massa fecale nell’intestino, facilitandone l’espulsione. Dovremo garantire al nostro organismo almeno 1, 5 litri di acqua e liquidi al giorno.
• Incrementiamo l’apporto di fibre inserendo cibi integrali nella dieta, come ad esempio pasta o riso integrali, cereali integrali. Frutta e verdura dovranno essere sempre presenti nella nostra dieta, preferibilmente con la buccia, ben lavata e pulita.
Un ruolo fondamentale è svolto dal microbiota intestinale: sulla mucosa intestinale convivono numerose e differenti specie batteriche, in perfetta interazione con il nostro organismo. Non a caso, per la copiosa presenza di queste specie che convivono con noi, l’intestino è definito “il secondo cervello”.

➡ Come contrastare questi problemi?
• Svolgiamo attività fisica. La è nemica del nostro intestino. Pratichiamo una regolare e moderata attività fisica o anche solo una semplice passeggiata quotidiana di 30-40 minuti. Il movimento stimolerà l’attività della muscolatura intestinale, favorendo la nostra naturale regolarità e contribuendo all’espulsione non dolorosa delle feci.
• Idratiamoci, bevendo almeno 1, 5 litri di acqua al giorno. Ciò contribuirà ad ammorbidire le feci, favorendone l’espulsione.
• Bere centrifugati e tisane ad azione carminativa. Possiamo bere una tisana al fi*****io, noto per contribuire a ridurre meteorismo, flatulenza e gas intestinali. Anche un centrifugato di ananas e zenzero eserciterà un’azione antinfiammatoria e carminativa, in grado cioè di promuovere l’espulsione di gas intestinali.
• Mastichiamo lentamente: una masticazione lenta evita l’introduzione di aria durante la masticazione
• Non saltiamo i pasti. Digiunare promuoverà la formazione di gas intestinali.
• Bilanciamo la nostra dieta. Un’equilibrata introduzione di nutrienti garantirà al nostro organismo il giusto apporto di energia da distribuire nell’arco della giornata. Ricordiamo che il nostro organismo ha bisogno di un’alimentazione varia e completa, per poter svolgere in maniera ottimale tutte le funzioni biologiche.
• Eliminare determinati cibi ci porta a non soddisfare il fabbisogno nutritivo adeguato. Ciò può comportare uno squilibrio della flora batterica intestinale, con una conseguente sensazione di gonfiore e tensione addominale.
• Assumere alimenti contenenti magnesio: il magnesio, che promuove lo sviluppo di batteri ad azione benefica e favorisce il transito intestinale: frutta secca, verdure a foglia verde, legumi e cereali integrali sono ottime fonti di magnesio.
• Assumere alimenti prebiotici (alimenti contenenti fibre idrosolubili, cioè che si sciolgono in acqua), in grado di promuovere lo sviluppo di gruppi batterici utili all’uomo. Banane, mele, asparagi, fagioli e legumi sono ricchi di sostanze prebiotiche.

Spazio Benessere Srl Studio Medico Vierucci

13/12/2021

𝐒𝐩𝐨𝐫𝐭, 𝐚𝐥𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐠𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞

Oggi vorrei affrontare brevemente per non annoiarvi, l’argomento sport, alimentazione e integrazione.
Scopro giornalmente che in questo ambito ci sono 2 aspetti molto preoccupanti: uno è legato al tipo di alimentazione spesso estremamente monotona dello sportivo: pollo, riso, tonno, qualche verdura, a volte troppo pochi grassi; il secondo è il largo uso di integratori quali , ed altro, perché l’atleta o chi svolge attività fisica in palestra, si lascia influenzare dall’amico, dalle pubblicità, da dottor internet, spesso senza neanche avere consapevolezza di ciò che assume.
Mangiare in modo scorretto e coadiuvare l’allenamento con e , seppure naturali, non può essere un’idea vincente! Alla base di un allenamento più o meno intenso, ci deve sempre essere una corretta alimentazione ed un’adeguata e mirata integrazione, che può portare ad ottimi risultati. L’integrazione varia a seconda che si pratichi uno sport per incrementare la massa muscolare o per la forza, oppure uno sport di .
Gli integratori più usati in assoluto sono:
• le proteine, essenziali per la sintesi proteica, il processo in cui i muscoli crescono e si adattano. Durante l'esercizio fisico le fibre muscolari si lacerano e le proteine aiutano l'organismo a ripararle rapidamente, migliorando i tempi di recupero.
La proteina del siero di latte (anche detta Whey protein) viene assorbita e digerita rapidamente rendendola perfetta per il consumo post-allenamento.
• I BCAA (Branched Chain Amino Acids) sono aminoacidi a catena ramificata ad immediata disponibilità, gli aminoacidi leucina, isoleucina e valina. Si ritiene che i BCAA aiutino il processo di sintesi proteica, oltre a ridurre i dolori muscolari e gli sforzi, ciò li rende integratori efficaci per la crescita del muscolo, durante allenamenti intensi
• La creatina è un integratore ergogenico (che accrescono maggiormente le prestazioni) disponibile. Integrare la dieta con la creatina aiuta ad aumentare la sintetisi dell’ATP (adenosina trifosfato), fonte di energia immediata del corpo, consentendo di lavorare a una maggiore intensità più a lungo, è ideale per gli sport esplosivi.

⚠️ Attenzione però: esiste un’ampia gamma di integratori a disposizione degli sportivi, che vengono spesso acquistati sul web senza neanche verificarne la qualità.

Ricordarsi che le modalità di estrazione del principio attivo, quindi come viene fatto l’integratore, è fondamentale; inoltre, il prodotto che si acquista deve si avere un buon rapporto qualità/prezzo, ma ricordate sempre che integratori troppo economici spesso non sono di buona qualità!

➡ Qualche consiglio alimentare per lo sportivo
Come già accennato in altri incontri, noto spesso che i soggetti sportivi, a prescindere dal tipo di sport che fanno, hanno un’alimentazione molto monotona: pollo, bresaola, tonno, riso, verdure (non sempre) e pochi grassi. Bisogna però ricordare che l’alimentazione deve essere varia e deve comprendere tutte le classi di alimenti, perché ciascuna ha una sua funzione.
Voglio fare con voi una riflessione sui grassi: i grassi rappresentano un’alta fonte di energia, possono essere accumulati nel muscolo sotto forma di vacuoli ed utilizzati come “pronta energia”, trasportano le vitamine liposolubili (A, D, E, K), costituiscono le membrane cellulari. E’ sbagliato quindi eliminarli dalla dieta, ma bisogna introdurre quelli giusti.
Così come è sbagliato eliminare o assumere carboidrati in modo improprio. A volte non si comprende che utilizzando ad esempio un tipo di carboidrato piuttosto che un altro, si può modificare il risultato di una performance.

Esiste inoltre un aspetto importantissimo che è quello della cronologia dell’alimentazione, cioè la distribuzione dei pasti in base all’orario degli allenamenti o delle competizioni. Ad esempio un pasto ad alto indice glicemico prima di una prestazione atletica, può provocare un’ipoglicemia a distanza di poco tempo, per un’azione di stimolo dell’insulina, che potrebbe determinare un calo della prestazione.

✅ Lascio quindi qualche semplice consiglio a chi si allena:
• distribuire gli alimenti in piccoli pasti durante la giornata
• consumare alimenti che contengano proteine di alta qualità: carni, pesce, formaggi magri
• moderare il consumo di alimenti ricchi di grassi saturi e preferire quelli insaturi quali olio EVO, frutta secca a guscio
• assumere carboidrati a basso indice glicemico e ricchi in fibre (cereali integrali, frutta, verdura)
• evitare bevande zuccherate e gassate
• utilizzare l’integrazione mirata, evitando di fare uso sconsiderato di proteine, che possono portare ad un carico renale pericoloso, o di altri integratori che possono risultare poco efficaci per il vostro caso specifico
• ricordarsi che comunque con una corretta alimentazione, a seconda delle specifiche condizioni personali e dell’obiettivo che si vuole raggiungere, non è detto che ci sia bisogno di integrazione, se si introducono le classi di alimenti adeguate e la tempistica giusta.



Studio Medico Vierucci Spazio Benessere Srl

26/04/2021

𝙄𝙡 𝙣𝙞𝙘𝙝𝙚𝙡: 𝙪𝙣 𝙜𝙧𝙖𝙣𝙙𝙚 𝙣𝙚𝙢𝙞𝙘𝙤

L’allergia al è la forma più diffusa di dovuta all’esposizione ad un allergene da . Le reazioni allergiche associate all’esposizione al nichel si manifestano come delle allergiche da contatto (DAC) o anche mediante una sindrome da allergia al nichel (SNAS), i cui sintomi sono anche non cutanei, come , , , , , chimica e principalmente.

Dai dati presenti in letteratura sembra che la prevalenza dell’allergia al nichel possa variare nei diversi studi e popolazioni selezionate, che recentemente sembra anche essersi ulteriormente accentuata.

📌Il contenuto in nichel degli alimenti varia da regione a regione e può dipendere dalla composizione del terreno, dall’uso o meno di sintetici e , dalla dello stesso da parte di rifiuti industriali e urbani, dalla distanza dei terreni di coltura dalle fonderie e da ancora altri fattori. Inoltre, il contenuto di nichel negli alimenti varia anche in base al clima e alla stagione: in particolare sembra che sussista un aumento della concentrazione di nichel in frutta e verdura in e in , mentre tali concentrazioni diminuiscono d'estate.
Per questi motivi, i dati sul contenuto di nichel nei singoli alimenti spesso sembrano variare a seconda delle fonti e le differenze a volte sono significative.

Secondo alcuni autori, anche se è un argomento ancora controverso, l’utilizzo di pentole e utensili in inossidabile, ed anche l’utilizzo di pentole usate o nuove, in particolare quando si cucinano cibi acidi, posso essere fattori rilevanti. Si consiglia sempre di consumare conserve in .
Oltre a questi fattori “interni” agli alimenti, il contenuto di nichel assunto con la dieta può essere influenzato da altri fattori come l’acqua: in particolare bere la prima che esce dai rubinetti al mattino, il tipo di rubinetto dell’acqua potabile, il bere a stomaco vuoto.
Infine, non va dimenticato il contributo variabile del di , poiché una sigaretta può contenere 1-3 µg di nichel, la quale apporta anche una formulazione di nichel cancerogena.

Risulta molto difficile fare una dieta completamente priva di nichel, ma possono essere utilizzate delle strategie alimentari che danno degli ottimi risultati.



Studio Medico Vierucci Centro Medico Spazio Benessere srl

20/04/2021

𝘿𝙞𝙢𝙖𝙜𝙧𝙞𝙢𝙚𝙣𝙩𝙤 𝙡𝙤𝙘𝙖𝙡𝙞𝙯𝙯𝙖𝙩𝙤

La è un approccio integrato che tiene conto della cronobiologia degli ormoni e della morfologia dell’individuo: si correla a specifiche prevalenze ormonali, che seguono ritmi circadiani.
È interessante infatti, come l’influenza degli sulla distribuzione del può essere controllata e in parte modificata dalla scelta qualitativa, quantitativa e degli : questa scelta favorisce il dimagrimento localizzato.
La conformazione fisica dell’individuo, che possiamo riassumere per semplificare in 2 tipologie, ci suggerisce quando mangiare alcuni alimenti (ad es. i ), a seconda che siamo soggetti iperlipogenetici o ipolipogenetici.

✅ Lasciando comunque sempre validi i seguenti principi fondamentali: dare sempre importanza alla degli alimenti che si introducono, idratarsi, mangiare più (fresca e secca) e di stagione, curare l’igiene del , avere positive e meno , fare un’adeguata attività fisica.



Studio Medico Vierucci Centro Medico Spazio Benessere srl

15/04/2021

𝘼𝙂𝙀: 𝙦𝙪𝙚𝙞 “𝙥𝙧𝙤𝙙𝙤𝙩𝙩𝙞” 𝙘𝙝𝙚 𝙘𝙞 𝙛𝙖𝙣𝙣𝙤 𝙞𝙣𝙫𝙚𝙘𝙘𝙝𝙞𝙖𝙧𝙚

Negli ultimi 2 decenni ci sono state prove crescenti che dimostrano che i prodotti finali della avanzata (AGE) derivati dal cibo possono giocare un ruolo importante nella patogenesi di moltissime malattie età-correlate, come la sindrome metabolica, il , il rischio cardiovascolare.
La è la prima fonte di questi prodotti: gli , aumentano con le lavorazioni industriali o utilizzando alcuni metodi di cottura di frequente impiego.

Lo sviluppo degli AGE è spesso correlato con delle reazioni chimiche, note come reazioni di , capaci di generare molecole dall’aroma particolarmente gradito al consumatore: ogni qual volta facciamo abbrustolire gli alimenti, produciamo queste reazioni. Alcune aziende alimentari trasformano eccessivamente gli alimenti o aggiungono AGE artificiali per esaltarne il sapore.

Molti studi dimostrano che l’assunzione esagerata di alimenti trasformati termicamente possa generare , favorire lo stress ossidativo, indurre l’ e, di conseguenza, promuovere l’aging.

❌ Attenzione pertanto a moderare l’uso di , alla , ma anche ai prodotti da e di , quali e , che costituiscono una grossa fonte esogena di AGE per l’organismo.

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