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Piccolo contributo da parte mia di foto e testi per questo nuovo e attesissimo video di Berton Pierce su “Dune” di David Lynch!
DUNE 1984 miniature effects DUNE 1984 miniature effects. An audio interview with Brian Smithies and Danielle Verse. They talk about the extensive miniature work done for the David Lynch...
L'hanno scorso ho fatto il coordinamento sul set degli effetti visivi di questo pregevole horror diretto da Federico Zampaglione che non è solo un grande musicista ma conosce bene quello che vuole ottenere come regista. Il montaggio è di Eric Strand, lo stesso di "Donnie Darko", "Lara Croft: Tomb Raider" e "Blu profondo".
Vorrei condividere con voi alcuni passaggi di uno dei due saggi che ho scritto per il volume "Ali di carta", edito da Silvana Editoriale per l'Aeronautica Militare in occasione del suo centenario nel 2023. E' infatti di qualche giorno fa la notizia che l'Academy Museum Foundation del Premio Oscar a Los Angeles ha realizzato una fantastica ed accuratissima installazione museale esponendo la cinepresa DykstraFlex assieme a due miniature originali del Millennium Falcon e di un caccia stellare X-Wing. Ma che cos'è la camera DykstraFlex?
Quarantanove anni fa, durante la fase di pre-produzione di “Star Wars Episodio IV: Una nuova speranza” (“Star Wars Episode IV: A New Hope”, 1977) meglio conosciuto in quegli anni con il suo titolo italiano, “Guerre stellari”, il regista, produttore e sceneggiatore George Lucas espose al supervisore degli effetti fotografici speciali, John Dykstra, richieste così complesse che l’unico modo per soddisfarle sarebbe stato quello di sviluppare una nuova tecnologia di ripresa su blue-screen la cui punta di lancia era la DykstraFlex, il primo sistema motion-control al mondo, ovvero una vecchia cinepresa VistaVision in grado di impressionare negativi di grande formato e qualità, abbinata a circuiteria integrata TTL (Transistor-transistor logic) per il controllo di motori che garantivano ben sette assi di movimento e la loro perfetta replicabilità.
Solo in questo modo, è stato possibile creare inquadrature entrate nella leggenda, come la soggettiva dei caccia dell’Alleanza ribelle X-Wing e Y-Wing che volano dentro il canale equatoriale della Morte Nera, l’ingresso in scena dello Star Destroyer di Darth Vader all’inizio del film e la fuga del Millennium Falcon dai caccia TIE della Flotta Imperiale.
Sono seguiti nei decenni altri episodi di “Star Wars”, suoi cloni come “Battlestar Galactica”, la serie del 1978 ed il suo remake, tantissimi altri film di fantascienza e il franchise di “Star Trek”, il compositing si è evoluto da quello fotochimico alle immagini elaborate con software potentissimi quali The Foundry Nuke e Blackmagic Design Fusion ma il motion-control, in modelli più avanzati, è in uso tutt’oggi nel mondo, incontestabile testimone di un cambiamento paragonabile alle più grandi intuizioni scientifiche e tecnologiche della nostra storia.
Photo credit: © Academy Museum Foundation, Photos by: Joshua White/JWPictures
Oggi è il 25 Maggio! Chi vuol capire, capisca…
Quarantasette anni fa succedeva qualcosa che avrebbe cambiato le nostre vite per sempre!
Proseguiamo con questo progetto top-secret!
Al lavoro su qualcosa di importante…
Premio meritatissimo, peccato arrivi a 79 anni di età.
Doveva vincere l’Oscar già ai tempi del primo film della saga di “Star Wars” perché ha cambiato la storia del cinema, il modo di fare i film, la concezione degli effetti visivi, è stato l’innovazione nel senso più ampio del termine e mi ha fatto sognare a occhi aperti appena è entrato in scena lo Star Destroyer dell’Impero…
Dopo aver appreso le candidature ai David di Donatello 2024 tra cui la categoria per i migliori effetti visivi che seguo per motivi professionali, ho voluto controllare gli incassi mondiali di film che in sala hanno deluso tantissimo pur essendo costati uno sproposito. Tra questi c’è “Dampyr”, la prima pellicola del BCU o Bonelli Cinematic Universe, che a mio avviso avrebbe meritato il premio l’anno scorso al posto di “Siccità”. Budget oltre 15 milioni di euro e totale incassi mondiali ad oggi 362.113 USD, dollari americani per intenderci, pur essendo distribuito in tutto il mondo dalla Sony Pictures. Eppure leggo commenti entusiastici del regista come se fosse il più grande successo di tutti i tempi. Ora io mi domando, perché non ammettere che la trilogia di Diabolik, “Monolith” e soprattutto questo “Dampyr”, bello o brutto che sia, siano stati dei flop disastrosi? Nel nostro paese c’è questa fastidiosa moda di far passare gli insuccessi come successi planetari e dire sempre che va tutto alla grande mentre così non è.
Tre anni fa, per la seconda edizione del Festival degli Effetti Visivi presso la Casa del Cinema di Roma, insistetti molto per invitare Brian Smithies assieme a Scott Ross, già General Manager di ILM e Digital Domain. Moltissime le pellicole leggendarie a cui ha lavorato come supervisore effetti visivi e dell'unità modellini tra cui "Dark Crystal" ("The Dark Crystal"). Per "Dark Crystal" del 1982, diretto dal creatore dei Muppets Jim Henson e dall'animatore nonché voce di Yoda di "Star Wars Episodio V: L'Impero colpisce ancora", Frank Oz, Brian Smithies assieme a Roy Field B.S.C. ha supervisionato la costruzione delle miniature e le loro riprese con il direttore della fotografia Paul Wilson B.S.C. In particolare, il castello del Cristallo Nero, abitato dai crudeli Skeksis, basato su disegni dell'artista concettuale Brian Froud, è stato fotografato davanti ad un blue-screen per permettere l'inserimento mediante stampante ottica dei cieli nuvolosi creati all'interno di una cisterna piena d'acqua. Lampi e scariche elettriche animate a mano, fotogramma dopo fotogramma, hanno completato le diverse inquadrature che hanno incluso anche un crollo della struttura interna del castello, girato con una camera high-speed. I matte-painting degli scenari di "The Dark Crystal" sono stati opera di Michael Pangrazio e Christopher Evans della Industrial Light & Magic.
Le targhe di socio onorario AVFX sono state consegnate oltre che al padre dell'animazione italiana Bruno Bozzetto anche ad alcuni nostri talenti che vivono in altre parti del mondo come Guido Quaroni, veterano dei Pixar Animation Studios ed ora in Adobe, ma soprattutto a Carlo De Marchis, esperto di make-up, creature animatronic e modelli in miniatura, trasferitosi a Madrid in Spagna da tantissimi anni. In questo video di saluto scoprirete tre dei celebri film a cui ha lavorato...
Si è conclusa la terza edizione del Festival degli Effetti Visivi e dell'Animazione CGI, direi con enorme successo, grande affluenza e overbooking per diversi panel, compreso quello di Diego Arciero sul film "La guerra del Tiburtino III" di Luna Gualano e il nostro con ospite il supervisore di modelli in miniatura Simon Weisse di The Prop & Modelmaker Berlin GmbH.
Per chi non è venuto, ecco gli scatti della mostra "Ray Harryhausen & Friends" da me allestita negli spazi Amidei e Zavattini al secondo piano della Casa del Cinema di Roma con l'architetto e socio AVFX Andrea Felice.
Grazie per le fotografie a Marco Di Marco che per cogliere l'essenza dell'esposizione, ha ben pensato di ve**re a visitare gli ambienti il giorno prima senza il pubblico!
Seguite la mia pagina FXLAB su Facebook e i post Vfx Talk sia qui che su YouTube. In questo momento storico, l’offerta di lavoro negli effetti visivi è alta ma bisogna costruirsi una solida preparazione a 360° per raggiungere risultati altissimi.
https://youtu.be/g8BQxUH1APE?feature=shared
https://youtu.be/e1cxwkpatnQ?feature=shared
https://youtu.be/tGohYFRG8G4?feature=shared
https://youtu.be/qjEoJeF6WT4?feature=shared
Mi ricollego al post di questa mattina in cui mi ha taggato il presidente di AVFX Diego Viezzoli, per pubblicare ancora qualche immagine inserite nella grafica ufficiale del festival, realizzata dallo studio portoghese Dialogue.
L'utilizzo di modelli e set in miniatura nel cinema, risale agli albori della Settima Arte. Sono migliorate e progredite le tecnologie di ripresa e compositing, sono stati fatti enormi passi avanti nei materiali da costruzione, un esempio su tutti è l'astronave Razor Crest di "The Mandalorian" i cui componenti sono stati stampati in 3D ma l'integrazione con le altre tipologie di effetti visivi rappresenta la perfetta alchimia per ingannare gli occhi degli spettatori e viaggiare con la mente nell'avventura chiamata Cinema. Godetevi questi scatti e intervenite numerosi questa Domenica 3 Marzo 2024 alla Casa del Cinema!
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https://youtu.be/g8BQxUH1APE?feature=shared
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Ciao a tutti, mancano solo tredici giorni alla terza edizione del Festival degli Effetti Visivi e dell’Animazione CGI che si terrà il giorno 3 Marzo 2024 presso la Casa del Cinema a Villa Borghese qui a Roma. Nell’attendervi numerosi all’evento, per il quale ho curato con l'architetto Andrea Felice la mostra fotografica "Ray Harryhausen & Friends" oltre a tenere un panel con l'esperto di miniature Simon Weisse dal titolo "Movie Modelmakers", vorrei sottolineare ancora una volta lo sforzo che sostengo da anni per promuovere la cultura degli effetti visivi, tramite ricerche d’archivio, restauro di immagini storiche, interviste ai professionisti del settore, la pubblicazione di saggi in libri e riviste nonché l’attività di networking con figure di primo piano del panorama internazionale. Non esistono solo gli effetti visivi realizzati digitalmente ma anche le creature animatroniche, il make-up speciale e gli effetti di trucco, gli effetti fisici e meccanici creati sul set, i modelli in miniatura, una delle espressioni artistiche più affascinanti e complesse in questo mondo, i mascherini dipinti, le prospettive forzate e qualsiasi tecnica sia utile per portare a casa il risultato, meravigliando il pubblico.
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Il problema dell'acqua e del fuoco, che non possono essere ridotti in scala, è uno degli aspetti maggiormente discussi da sempre da parte dei tecnici degli effetti visivi. Una soluzione perseguibile è quella di costruire modelli più grandi possibili come la super-petroliera Liparus delle Linee Marittime Stromberg in "La spia che mi amava", la terza pellicola dell’agente britannico 007 in cui a interpretare James Bond è stato Roger Moore. Il transatlantico Titanic realizzato per l'omonimo film di James Cameron è anche una delle "bigature", contrazione delle parole inglesi big e miniature, più imponenti di sempre ma esistono anche altri accorgimenti come fotografare bassi sul pelo dell'acqua per non rivelare la reale distanza dal modello, evitare spruzzi con gocce fuori scala e sicuramente scegliere nel montaggio i segmenti di girato migliori. Nel bellissimo "Dracula" di John Badham del 1979, con Laurence Olivier e Frank Langella nel ruolo del vampiro, il brigantino in balia del mare in tempesta è stato filmato in una vasca in studio sotto la supervisione di Brian Smithies, ottenendo un risultato in linea con i toni cupi del film grazie all’intelligente uso di effetti atmosferici come pioggia e fumo per non fare intuire la corretta scala della miniatura della nave a vela. Discuteremo anche di questo aspetto produttivo con Simon Weisse il 3 Marzo 2024 alla Casa del Cinema nel corso del panel Movie Modelmakers.
Ecco l'originalissima animazione ideata dallo studio grafico portoghese Dialogue in esclusiva per AVFX e il 3° Festival Effetti Visivi & Animazione CGI dove sarò presente con la mostra “Ray Harryhausen & Friends”, il panel con lo specialista di modelli in miniatura Simon Wiesse oltre allo spazio dedicato al lavoro su “Labirinti” e il cartoon 2D “Arf”.
Appuntamento il 3 Marzo 2024 presso la Casa del Cinema!
Seguiteci per ulteriori aggiornamenti sulle presentazioni e sugli ospiti che parteciperanno all'evento!
Vi presento i magnifici poster ideati dallo studio grafico portoghese Dialogue in esclusiva per AVFX e il 3° Festival Effetti Visivi & Animazione CGI a cui parteciperò con la mostra “Ray Harryhausen & Friends”, il panel con lo specialista di modelli in miniatura Simon Wiesse oltre allo spazio dedicato al lavoro su “Labirinti” e il cartoon 2D “Arf”.
Appuntamento il 3 Marzo 2024 presso la Casa del Cinema!
Seguiteci per ulteriori aggiornamenti sulle presentazioni e sugli ospiti che parteciperanno all'evento!
Anche io sarò presente in occasione del 3° Festival Effetti Visivi & Animazione CGI con la mostra “Ray Harryhausen & Friends”, il panel con lo specialista di modelli in miniatura Simon Wiesse oltre allo spazio dedicato al lavoro su “Labirinti” e il cartoon 2D “Arf”.
Annunceremo nei prossimi giorni ulteriori ospiti!
Quando? Domenica 3 Marzo 2024.
Dove? Presso la Casa del Cinema, a Villa Borghese qui a Roma.
Accedi al nostro sito per riservare un biglietto d'ingresso al Festival.
L'evento è GRATUITO ma c'è un numero massimo di biglietti a disposizione, non fartelo sfuggire!
Gli associati AVFX avranno a disposizione un biglietto prioritario.
Se verrà acquistato un biglietto della categoria Soci senza aver pagato la quota d'iscrizione, il biglietto verrà automaticamente annullato.
Seguiteci per ulteriori aggiornamenti sulle presentazioni e sugli ospiti che parteciperanno all'evento!
Finalmente abbiamo deciso con il board di AVFX il titolo della mostra sull’animazione stop-motion che verrà allestita al secondo piano della Casa del Cinema durante la terza edizione del Festival degli Effetti Visivi e dell’Animazione CGI e sarà “Ray Harryhausen & Friends”. Tra gli amici del mago dell’animazione a passo-uno, scomparso nel 2013 dopo averci regalato tante fantastiche avventure, non poteva mancare il suo più grande erede, Phil Tippett! Stay tuned il 3 Marzo 2024.
https://www.avfx.it/events-festival-2024
Ecco il trailer italiano del cartoon 2D "Arf", di cui ho seguito la produzione delle animazioni con lo studio indiano Digitoonz Media and Entertainment, al cinema da domani 25 Gennaio 2024.
Stiamo ancora decidendo con il board di AVFX il titolo della mostra sull'animazione stop-motion che vedrete alla Casa del Cinema il 3 Marzo 2024 durante la terza edizione del Festival degli Effetti Visivi e dell'Animazione CGI mentre l'architetto Andrea Felice è al lavoro con me sull'allestimento delle stampe fotografiche su forex e la loro sequenza cronologica. Ecco in ogni caso un'anticipazione di uno dei pannelli in esposizione...
Ray Harryhausen apporta gli ultimi ritocchi alla miniatura del mostro marino Kraken per le riprese in animazione a passo-uno o stop-motion della sua pellicola di commiato al mondo del cinema, “Scontro di Titani” ("Clash of the Titans") del 1981, diretto da Desmond Davis. Del gigantesco Kraken, ne esisteva anche una versione di maggiori dimensioni non animabile ed usata solo per le inquadrature subacquee della sua coda di pesce quando viene liberato dalla prigione in fondo al mare per distruggere la città di Argo.
https://www.avfx.it/events-festival-2024
Ai più questo nome forse non dirà nulla ma purtroppo due giorni fa è venuto a mancare in Inghilterra Ian Wingrove, uno dei più stimati tecnici degli effetti visivi della cinematografia d'oltremanica. Aveva iniziato a lavorare negli anni '60 perché suo padre gestiva una tabaccheria dove il produttore Gerry Anderson era solito recarsi a comprare quei sigari da cui appare inseparabile in ogni fotografia di scena che lo ritrae. Il padre di Ian convinse Anderson a dare un lavoro al figlio che cominciò così il suo viaggio nel cinema e nelle produzioni di alto profilo, prima le serie televisive "Thunderbirds" e "UFO", quindi tante pellicole importantissime come "Agente 007 - Vivi e lascia morire", "Quell'ultimo ponte", "Reds", "Dark Crystal", "Star Wars Episodio VI: Il ritorno dello Jedi", "Mai dire mai", persino "Amleto" di Franco Zeffirelli con Mel Gibson e Glenn Close, "Il mistero di Sleepy Follow", firmato da Tim Burton, "Troy" di Wolfgang Petersen, "Alien vs. Predator" e molti altri. Ebbe persino una candidatura all'Oscar per i migliori effetti visivi nel 1986 grazie al film della Disney "Nel fantastico mondo di Oz", condivisa con Will Vinton, Zoran Perisić e Michael Lloyd anche se quell'anno la vittoria andò alla Industrial Light & Magic per "Cocoon - L'energia dell'universo” di Ron Howard. La vita è strana e affascinante, tante persone senza un'occupazione fissa o delle idee chiare sul proprio futuro, intraprendono una strada solo per lavorare e sopravvivere, diventando poi dei maestri nel loro campo. Questione di bravura sicuramente ma senza un po' di fortuna non si va da nessuna parte. Ian Wingrove è il signore sulla sinistra nella prima fotografia in bianco e nero mentre appronta per le riprese una miniatura di un UFO per l'omonima serie televisa che tutti conosciamo.
Ieri sera abbiamo tenuto una riunione su Discord con il consiglio direttivo di AVFX riguardo l'organizzazione della terza edizione del Festival Effetti Visivi e dell'Animazione CGI. Confermato il mio panel e la tavola rotonda sull'utilizzo dei modelli in miniatura nel cinema quando non è possibile produrre una CGI di qualità.
Purtroppo i limiti della CGI fotorealistica rimangono i lunghissimi tempi dedicati a ricerca e sviluppo nonché al calcolo delle renderfarm degli studi di effetti visivi che costringono a sostenere costi vertiginosi se si vuole ottenere buoni risultati. Gli studi tedeschi Pixomondo e Mackevision per due fiction televisive, “The Red Baron” e “Starfighter”, la prima sulla figura dell’asso tedesco della Prima Guerra Mondiale e la seconda sul preoccupante rateo di incidenti sostenuto dal caccia Lockheed F-104G in servizio nella Luftwaffe, hanno privilegiato un supporto totale della computer-grafica ma un autore perfezionista ed esigente come il britannico Christopher Nolan, dopo avere completato la sua personale trilogia su Batman, tanto per “Interstellar” del 2015 che per “Dunkirk” del 2017 ha preteso l’impiego di modelli in miniatura e i risultati gli hanno dato ragione. Ne parleremo in dettaglio il 3 Marzo 2024 con alcuni ospiti stranieri.
Un'altra piccola anticipazione tratta dall'edizione in 4K HDR del "Gesù di Nazareth" di Franco Zeffirelli. Poiché le scansioni digitali della pellicola con la scena dell'arrivo di Giuseppe e Maria alla grotta dove nascerà Gesù bambino erano troppo rovinate, a causa della presenza degli effetti ottici originali con i cieli stellati che già ne degradavano la qualità, si è reso necessario ricreare i notturni da zero. Ecco quindi ben sei test di mascherini realizzati dal nostro artista Pino Gengo e il fotogramma originale di partenza!
Buona Festa dell'Immacolata con un fotogramma in esclusiva del "Gesù di Nazareth" di Franco Zeffirelli con Robert Powell che abbiamo restaurato e color corretto in quasi un anno di paziente lavoro per produrre un'edizione in 4K HDR.
In questa inquadratura, l'attrice Olivia Hussey (Maria) ascolta la voce dell'Arcangelo Gabriele che le annuncia la sua prossima gravidanza. In origine, la presenza soprannaturale era stata realizzata con una semplice lucina appesa ad un filo al di fuori della finestra della costruzione scenografica di Gianni Quaranta.
Nella nuova versione, oltre al colore, abbiamo migliorato il raggio luminoso e coperto la lampadina con un effetto digitale impercettibile ma più magico ed elaborato.
Il giorno dopo “il giorno dell’infamia”, ecco la sua versione cinematografica grazie a L.B. Abbott, A.D. Flowers e al laboratorio modellini della 20th Century Fox!
C'è un Italia che funziona, è creativa, genera posti di lavoro ed opportunità. Procura prestigio al nostro martoriato Paese, al nostro sistema di studi e ha grande successo. Ma non qui.
Un giovane ingegnere italiano, ex-dipendente della Nokia in Finlandia, ha fondato un'azienda a Tallinn, in Estonia, per sviluppare un architettura hardware e software dedicata alla cybersecurity della trasmissione dati di satelliti, droni e UAV. L'esperimento ha avuto pieno successo, la sua idea funziona, le immagini dei sistemi meteorologici inviate dagli OPS-SAT dell'ESA, la European Space Agency, arrivano dallo spazio sulla Terra criptate, e quindi protette, per ve**re poi decriptate grazie alla tecnologia proprietaria della Skudo (www.skudo.tech).
Questo è il video dimostrativo che abbiamo realizzato per l'ESA con Roberto Baldassari, Flavio Evangelisti, Giovanni Ricco, musicato da Guido De Gaetano con mixage di Nicola Recchia e grafica di Matteo Quintili.
Il 1989 è stato l'anno dei "water movies", film di fantascienza ambientati sotto i mari. Erano "The Abyss" di James Cameron, a mio parere il suo film più bello, superiore a "Titanic" e "Avatar", "Creatura degli abissi ("DeepStar Six") di Sean S. Cunningham, il creatore della saga di "Venerdì 13" e infine "Leviathan" di George Pan Cosmatos, prodotto dalla italiana Filmauro di Luigi e Aurelio De Laurentiis con la Gordon Company americana. Nella storia, la Tri Oceanic Corp è un'azienda che ha costruito una base sottomarina per l'estrazione dell'argento e altri metalli preziosi dal fondo dell'oceano, lo Shack 7. Nel corso di un turno di lavoro, due minatori subacquei trovano il relitto di una nave russa, recuperando a bordo di questa una bottiglia di vodka contenente l'ultimo residuo di un esperimento che ha ucciso l'intero equipaggio: La nave era stata deliberatamente affondata da un sottomarino in quel punto profondo dell'oceano per evitare che le creature mostruose in cui si era trasformato l'equipaggio potessero scappare e contagiare il mondo intero. Pur essendo ambientato nell'Oceano Atlantico, il film è stato girato tra il Mare Adriatico, il Golfo del Messico e Malta. Solo poche riprese sono state effettuate realmente in acque aperte, la maggior parte sono in "dry for wet", ovvero "asciutto per bagnato", presso lo Studio 5 di Cinecittà a Roma, simulando le scene subacquee con effetti di luce e particelle in sospensione dentro grandi vasche posizionate davanti alle cineprese.
I pesci abissali che si vedono nuotare erano invece modelli meccanici sospesi mediante fili sul set.
L'Aeronautica Militare partecipò alle riprese del film con un elicottero HH-3F del 15º Stormo S.A.R. Allo scopo ne venne modificata la livrea affinché riproducesse quella della U.S. Coast Guard. La colorazione fu effettuata dai tecnici della casa di produzione Filmauro applicando sull'intero aeromobile una pellicola dello spessore di circa 5 mm che fu successivamente dipinta ma dopo il volo di prova si rivelò non idonea in quanto si gonfiava nelle parti in cui era stata tagliata per consentire l'apertura del portellone dell'elicottero. Il problema venne risolto scegliendo un altro HH-3F che aveva quasi terminato le ore volo e, in quanto destinato ad essere in ogni caso ridipinto dopo la revisione generale, poteva essere direttamente pitturato con la colorazione prescelta. L'elicottero venne quindi verniciato e terminate le riprese condotto presso gli stabilimenti del costruttore. Le riprese furono effettuate nelle acque antistanti l'aeroporto di Furbara, oggi sede della 1a Brigata Aerea Operazioni Speciali.
Barry Nolan è stato il supervisore degli effetti visivi mentre Nick Allder, premio Oscar per “Alien” di Ridley Scott, il responsabile di quelli meccanici e pirotecnici. La Perpetual Motion Pictures ha realizzato gli effetti con i modellini e le animazioni in computer-grafica. Il modello dell'impianto minerario sottomarino Shack 7 è stato costruito sotto la supervisione di David B. Sharp da James Belohovek, che mi ha gentilmente fornito molte delle fotografie a corredo di questo post, C. Mitchell Bryan e Eric Skipper. La miniatura è stata filmata su sfondo nero e montata al contrario su assi di legno in modo che microsfere e perline di vetro cadendo verso il basso per gravità, simulassero le bolle d'aria durante l'implosione della struttura, assemblata con parti molto sottili in vacuform ovvero plastica termoformata. L'interno del modello prevedeva infatti dei rinforzi strutturali in cartone in modo che quando i cavi collegati alla pareti interne venivano tirati, le stesse potessero mantenere parte dell'integrità mentre collassavano come se fossero state sottoposte ad un'enorme pressione. I modellisti costruirono anche le miniature degli scafandri dotati di pallone per la risalita in superficie, Industrial Light & Magic e Cinema Research Corporation hanno realizzato la composizione fotochimica degli effetti visivi. Il direttore della fotografica Alex Thomson scelse di girare la maggior parte del film servendosi del negativo a colori Agfa XT in quanto saturo nei neri e molto adatto a simulare la fotografia subacquea in cui più in profondità ci si immerge, più difficile risulta girare. Già a partire da 5 metri di profondità le frequenze rosse dello spettro della luce si riducono notevolmente mentre a partire dai 15 metri anche le tonalità arancioni spariscono e più si scende in profondità, maggiore è la predominanza della parte blu della luce. Il compianto Stan Winston, anch’esso pluripremiato con l’Oscar per trucco ed effetti visivi, ha ideato e realizzato la mostruosa creatura acquatica.
Trailer su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=2G5SOaNdci4