Hai la possibilità di salvare una o più vite,perché non farlo?
Più siamo meglio è! Diventate donatori di midollo osseo! Questo garantisce al donatore l’assenza di qualunque rischio trasfusionale. Che tipo di impegno richiede?
Carissimi amici.ho creato questa pagina con l'intento di sensibilizzare,(nel mio piccolo e spero soprattutto con il vostro prezioso aiuto) tantissima gente a diventare possibili donatori di midollo osseo o cellule staminali. Tantissime persone al mondo,tra le quali anche una mia carissima amica,piu' di un'amica,una persona speciale,che ha aiutato e sempre aiuta tantissimi bimbi bisognosi. Adesso è
Desde criança sempre tive o pensamento de que outros planetas com seres existiam, e hoje com tanta informação as vezes distorcidas, mas convicta que nosso planeta era habitado por seres muito mais evoluídos.
GINECOLOGI DA TUTTO IL MONDO NUOVAMENTE A SAN MARTINO PER STUDIARE IL 'METODO GENOVA'
Il 'Metodo Genova' per il parto cesareo continua a fare scuola: questa volta a studiarne ed apprenderne l'applicazione diversi professionisti - specialisti in ginecologia e ostetricia - provenienti da Bulgaria e Croazia, per la seconda edizione del corso dedicato alla tecnica, brevettata dal dottor Franco Alessandri e dalla dottoressa Maria Grazia Centurioni, sotto la supervisione del nostro doc Claudio Gustavino
La procedura, che prevede l'utilizzo di un particolare filo per suturare, si è infatti dimostrata capace di minimizzare le problematiche a breve e lungo termine legate al parto cesareo, consentendo non solo una migliore guarigione della parete dell'utero, ma anche un più rapido recupero per la paziente
ANCORA COMPLIMENTI AI NOSTRI!
Spesso la prima medicina è il sostegno dei nostri cari, disponibilità e ascolto sono alle basi di un'empatia che non deve mancare quando ci si rivolge a soggetti affetti da LLC.
Per te quanto è importante aprirsi con cari e amici e condividere le proprie difficoltà?
Raccontaci la tua esperienza nei commenti👇
“Iscrivendosi al Registro Nazionale dei Donatori di Midollo Osseo non diventiamo solo dei donatori, ma anche dei possibili riceventi. Non è solo un gesto di altruismo, ma potrebbe essere un dono per noi stessi o per persone care a noi vicine.”
🗣Manfredi
È essenziale avere un grande numero di donatori registrati perché la compatibilità è estremamente rara: solo 1 persona su 100.000 è compatibile e può salvare una vita. 💔
🎯 Più persone si registrano, più salgono le possibilità di trovare un donatore compatibile e dare una seconda chance di vita a chi è in attesa di trapianto, bimbi e adulti.
Unisciti a noi, diventa donatore e aiuta a fare la differenza!
Se hai tra i 18 e i 35 anni
Pesi almeno 50 kg
Godi di buona salute
PUOI SALVARE UNA VITA Prenota subito la tua tipizzazione su admolombardia.org
"Dottore, ma quanto tempo deve passare dopo aver mangiato per fare il bagno?"
Questa è una delle domande più gettonate in estate, quando le persone si preoccupano della eventuale CONGESTIONE post-prandiale.
Ma cosa si intende esattamente per "congestione"? In generale, si tratta di un fenomeno fisiologico per cui si ha un eccessivo accumulo di sangue in un organo o in una parte del corpo. In riferimento al pasto, il termine è comunemente usato per definire un blocco digestivo: dopo aver mangiato, per svolgere la funzione digestiva, stomaco e intestino necessitano di molto sangue e, quindi, di ossigeno.
Un improvviso cambiamento della temperatura, soprattutto se si è fatto un pasto abbondante e pesante, può provocare una diminuzione della quantità di sangue che arriva agli organi addominali, causando il rallentamento, o il blocco, dei processi digestivi con la conseguente comparsa di malessere. Questo può verificarsi in diverse situazioni, non solo entrando nell’acqua fredda, ma anche passando da un ambiente estremamente caldo a un locale con aria condizionata, oppure ingerendo cibi e bevande ghiacciate.
Ma torniamo quindi alla domanda: si può fare il bagno dopo mangiato o rischiamo la congestione??
La International Life Saving Federation, l'organizzazione mondiale per la sicurezza in acqua, ha smentito tale convinzione e ha dimostrato che ci sono pochissime correlazioni tra i pasti prima del bagno e il rischio di annegamento.
Nella maggior parte dei casi, anche nell'evenienza che si stia facendo il bagno, la congestione non si manifesta immediatamente e permetterebbe al bagnante di accorgersene per tempo e uscire dall'acqua senza rischiare l'annegamento. Quindi, fare il bagno subito dopo mangiato non comporta particolari pericoli o insidie per il corpo.
In realtà, il fenomeno che noi dovremmo temere, non è la congestione, bensì l'IDROCUZIONE, un fenomeno indotto dall’immersione brusca in acque fredde. Trattasi di una sincope improvvisa dovuta alla differenza drastica tra la temperatura corporea e quella dell'acqua, che si accompagna ad una riduzione della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa, con conseguente arresto della circolazione e dell'ossigenazione cerebrale. La conseguenza è una perdita di coscienza che può essere potenzialmente letale: il rischio di annegamento è molto alto, se non si viene soccorsi tempestivamente.
Quindi, in conclusione, possiamo dire che si può fare il bagno dopo mangiato (preferendo comunque pasti leggeri) evitando di tuffarsi in acqua di colpo ma piuttosto bagnandosi gradualmente, soprattutto quando si è molto accaldati o sudati.
Inoltre, è assolutamente controindicato il consumo di alcol.
Foto: Alimentazionebambini.it by COOP
Il tumore più comune negli under 30 è il melanoma
Il melanoma è il terzo tumore più diffuso in Italia negli under 50 in entrambi i sessi. E negli ultimi decenni l'età media alla diagnosi si è abbassata al punto che oggi è uno dei tumori più comuni tra gli adulti con meno di 30 anni.
Il melanoma colpisce nel corso della vita un uomo su 55 e una donna su 73. L'anno scorso sono state stimate circa 12.700 nuove diagnosi, di cui 7mila tra gli uomini e 5.700 tra le donne. La sopravvivenza a 5 anni si è alzata, arrivando all'88% tra i maschi e al 91% tra le femmine.
Oltre ad un controllo periodico dei nei, il principale accorgimento è quello che dobbiamo adottare quando ci esponiamo al sole.
Sappiamo infatti che il principale fattore di rischio per la formazione del melanoma (trasformazione tumorale dei melanociti della pelle) è l'esposizione eccessiva alla luce ultravioletta, che arriva fino a noi sotto forma di raggia UVA e UVB. Esporsi troppo al sole rappresenta un pericolo, perché può danneggiare il DNA delle cellule della pelle e innescare la trasformazione tumorale. È importante ricordare che anche le lampade e i lettini solari sono sorgenti di raggi ultravioletti e devono quindi essere utilizzati con estrema attenzione e senza abusarne.
La crema solare non deve essere applicata solo al mare ma ogni qualvolta ci esponiamo alla luce diretta del sole. Applicare almeno un cucchiaino da the corrispondente a circa 3gr (teaspoon, dalla letteratura scientifica) di crema solare; uno per collo, viso e orecchie, uno per ogni braccio e due o più per le cosce o le gambe. Per l'intero corpo 30-35gr di prodotto. Avete mai applicato così tanta crema?
Verifica periodicamente se ci sono nuove formazioni sulla pelle o se nei preesistenti hanno cambiato aspetto. Se noti uno o più di questi segnali, rivolgiti al medico per un controllo. Vale la regola dell'ABCDE: A, asimmetria della macchia; B, bordi irregolari e frastagliati; C, colore della macchia molto scuro e con diverse gradazioni; D, dimensioni superiori a 6 millimetri o in aumento; E, evoluzione dell'aspetto di una macchia, come un neo che diventa da liscio a rugoso o che comincia a bruciare, perdere o sanguinare.
Come sempre, attenzione ai bambini. E non è un luogo comune. Per i più piccoli va evitata l’esposizione solare diretta, fino a 3 anni è consigliabile evitare le ore più calde, dalle 11 alle 16, e usare sempre maglietta, occhiali e cappellino, specie per i fototipi più chiari. In ogni caso è imperativo evitare le scottature, che possono dare seri danni sul lungo periodo.
IL PICCOLO CESARE HA FRETTA DI NASCERE: MAMMA E FIGLIO SOCCORSI DALLA FAMIGLIA ALLARGATA DEL PRONTO SOCCORSO
Aveva fretta di farsi conoscere il piccolo Cesare ed allora ha deciso di ve**re al mondo, in macchina, a 300 metri dall'ingresso del nostro Pronto Soccorso
Papà Matteo a gran velocità è corso nella 'camera calda' del Pronto a chiedere aiuto, ricevendo l'immediata assistenza della coordinatrice infermieristica del Pronto Soccorso, Rita Passarello, accortasi della gravità della situazione
Mamma Carolina, accuratamente assistita e il piccolo sono poi stati trasferiti nel reparto di Ostetricia e Ginecologia diretto dal nostro doc Claudio Gustavino, conclusione perfetta per un parto movimentato ma a lieto fine!
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Di digiuno si resuscita: diario di 5 giorni di una digiunante Cosa succede al corpo se non mangiamo per 5 giorni? E cosa accade alla nostra mente? Ecco il diario di un ritiro di digiuno cosciente.
Sheila Melosu, la giovane siciliana a capo della decima missione di Mediterranea A bordo dell'unica nave battente bandiera italiana di Mediterranea Saving Humans che fa monitoraggio e rescue c’è una nuova capomissione: Sheila Melosu.
BENVENUTO LEO VITO
Il nostro Ospedale battezza il primo nato in Liguria del 2024‼️
Pesa 3kg e 980 grammi ed è in perfetta forma come la mamma, coccolata dal team del Padiglione 2 diretto dal nostro doc Claudio Gustavino
C'è da salvare il piccolo Lorenzo: in centinaia rispondo all'appello per diventare donatori Il bimbo, di appena un anno, è affetto da una malattia genetica rara. Si cerca qualcuno che sia compatibile.
https://www.facebook.com/100064653281114/posts/760728439425592/
Donare è un gesto d’amore e di rispetto Donare dà la possibilità di andare oltre noi e regala una nuova vita
Alla lecita domanda che in questi giorni mi viene posta quotidianamente "Dottore, lei consiglia la vaccinazione antinfluenzale ai bambini?", da oggi risponderò con questa foto (oggi vaccinati io e la mia figlia più piccola, i 4 grandi avevano già fatto lo spray nasale la scorsa settimana).
È obbligatoria? No.
È pericolosa? Sicuramente no.
Esclude completamente il rischio di contrarre uno dei 4 virus influenzali contenuti? No, ma:
- riduce del 75% il rischio per i bambini di contrarre un’influenza severa;
- riduce della metà il rischio di ricovero e il ricorso alla visita pediatrica per sintomatologia correlata;
- riduce il rischio, seppur raro, di morte per influenza.
Avevo scritto questo post a riguardo:
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=339638445244671&id=100075955549995
E ve lo dice un medico. Non un avvocato, un nano patologo o, semplicemente, un diversamente intelligente. Con tutto il rispetto per chiunque si limiti ad occuparsi di questioni che gli competono.
Buona serata,
Dott. Giorgio Cuffaro
Fonti:
- https://www.cdc.gov/flu/vaccines-work/vaccineeffect.htm #:~:text=Flu%20vaccination%20can%20keep%20you%20from%20getting%20sick%20with%20flu.&text=During%20seasons%20when%20flu%20vaccine,by%2040%25%20to%2060%25.
- https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/35024795/
- https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33020249/
- https://www.cdc.gov/media/releases/2017/p0403-flu-vaccine.html.
Ematologia di precisione, nuova frontiera per i tumori del sangue - Il Sole 24 ORE Milano, 20 set. (askanews) - Settembre è il mese di sensibilizzazione sui tumori del sangue e AIL - Associazione Italiana contro Leucemie, linfomi e...
Leucemia mieloide acuta, parte studio per definire la migliore cura in caso di recidiva - Sanità - Ansa.it Definire la migliore terapia contro la leucemia mieloide acuta in seconda linea, ovvero per i pazienti con recidiva del tumore o refrattari alle cure. (ANSA)