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La prima Agenzia di Performance Marketing in Italia, specializzata in Native Advertising

13/12/2023

Come Aumentare di un +72% la “Presa Persuasiva” del tuo Annuncio utilizzando i “Semi di Curiosità”

Regola n°1 affinché il tuo annuncio funzioni? Deve essere letto.

Se viene letto, le tue leve persuasive hanno modo di agire sul lettore.

Se non viene letto, tutto quello che hai scritto è stato inutile.

Catturare l’attenzione è quindi il lavoro più importante (e difficile) di un marketer.

Per meglio catturare l’attenzione, puoi utilizzare una tattica chiamata “semi di curiosità”…

(Conosciuti come “curiosity bullets” in inglese).

Cosa sono? Sono una serie di bullet points, tendenzialmente utilizzati nel Lead (la parte iniziale del copy) e nella descrizione del prodotto.

Lo scopo dei semi di curiosità è il seguente:

– Stimolare la curiosità e l’interesse
– Invitare i potenziali clienti a continuare a leggere
– Mantenere l’attenzione del potenziale cliente
– Alleggerire il copy graficamente (i bullet points “danno fiato”)

Si chiamano “semi di curiosità” perché anticipano alcuni punti chiave di cui parlerai durante il tuo copy, senza però rivelare la risposta.

La chiave è formularli in modo da creare mistero, interesse.

Devi “anticipare, ma senza rivelare”, come un mago che mostra le sue carte prima del gioco di prestigio, creando anticipazione ma senza far capire quale sarà il “colpo di scena”.

Ecco alcuni format di “Semi di Curiosità” con relativo esempio.

– “Perché”: Ecco perché avere molti competitors sul mercato è un’ottima notizia (e come utilizzare il LORO marketing per aumentare i TUOI clienti)

– “Come”: Come utilizzare la “Fama” per aumentare il valore del tuo prodotto e venderlo a 10 volte il prezzo

– “Segreto”: il segreto dietro ai metodi di Conversion Rate Optimization utilizzati dai professionisti per aumentare le vendite del 352%, senza spendere un centesimo in più

– Lista: 3 errori da evitare nelle tue campagne Facebook Ads che potrebbero costarti un sacco di soldi (il n°3 è il meno conosciuto)

– “Formula Esatta”: La formula esatta per creare una mailing list che genera vendite costanti per la tua azienda mentre dormi o sei in vacanza

Queste sono solo alcuni dei tipi di Semi di Curiosità che puoi utilizzare quando per aumentare la lettura del tuo copy.

Utilizzali nel tuo prossimo annuncio per aumentare la % di conversione del tuo funnel.

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13/12/2023

Come vendere il suo Prodotto/Servizio a Caro Prezzo

Perché alcuni brand possono vendere lo stesso servizio facendolo pagare 5 volte tanto…

Mentre altri sono destinati a combattere l’eterna “Guerra dei prezzi” con i loro competitor?

La risposta sta in un principio psicologico chiamato il “Principio dell’Autorità”, identificato dal Dr. Robert Cialdini nel suo libro sulla persuasione.

Questo principio afferma che siamo più portati a essere persuasi da qualcuno percepito come esperto o autorità nel suo campo.

È il motivo per cui diamo ascolto al parere di un medico, per esempio.

Dato che li percepiamo come un’autorità, il nostro cervello li ascolta automaticamente senza criticare o mettere in discussione..

Creare un brand autorevole ti permette di:

1. Avere più Fiducia e Credibilità: avere un marchio autorevole significa avere più vendite in automatico.

Pensa ad Apple: sono lo standard dell’industria tecnologica e tutti vogliono un loro prodotto.

2. Semplificare la decisione del cliente: Quando il tuo marchio è visto come un’autorità, si distingue come il migliore quindi la scelta ideale..

Quando vuoi una bibita gassata, non guardi tutti i marchi presenti nel supermercato. Scegli Coca-Cola per semplificarti la vita.

3. Vendere a un prezzo più alto: Se sei percepito come leader o autorità nel tuo campo, puoi richiedere prezzi più alti.

Sei visto come “il migliore” e questo ti permette di scappare dalla guerra dei prezzi che invece sarà la condanna della tua competizione.

Ma quindi se creare la propria autorità è così importante, perché non lo fanno tutti?

La verità è che stabilire la propria autorità se non sei una grossa azienda non è facile.

Esistono però degli strumenti che puoi utilizzare per facilitarti la vita:

Alcuni tra questi strumenti possono essere:

Creare un libro
Essere intervistato su Podcast/radio
Parlare a eventi di settore
Scrivere un articolo di blog/giornale
Fare Native Advertising

Perché nello specifico il Native Advertising?

Vedi, Il Native Advertising è la pubblicità online su giornali prestigiosi come il Sole24Ore, la Repubblica, il Corriere, ecc.

Dato che il tuo contenuto di marketing viene mostrato su giornali di un certo calibro, il lettore pensa “se un articolo di questa azienda è apparso su uno di questi giornali, deve essere degna di fiducia”.

In pratica stai “prendendo in prestito” l’autorità di quei giornali per costruire la tua.

Questo è uno dei tanti benefici del Native Advertising.

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13/12/2023

Perché Alcuni Clienti Comprano Mentre Altri No?

Qual è il momento in cui il cervello del tuo cliente dice “OK, gli voglio dare i miei soldi perché ho bisogno di quello che sta vendendo”?

Per capire il processo decisionale, bisogna aver ben presente i concetti di Stato Mentale di Problema/Soluzione.

Per effettuare un acquisto, il mio futuro cliente deve essere in uno stato mentale di “Soluzione”:

Deve aver:

Identificato che ha un problema;
Identificato delle possibili soluzioni

In questo caso, sarà sufficiente convincerlo che la soluzione migliore è la mia.

Questo si contrappone allo Stato Mentale di “Problema”:

Qui, il mio potenziale cliente si sta ancora interrogando sulla natura della sua situazione.

Sa di avere un problema e vorrebbe risolverlo, ma non sa ancora come né perché ha questo problema

Il tuo compito sarà quello di approfondire il suo problema, fargli capire che l’hai compreso quasi alla perfezione, e presentare la tua come la soluzione ideale.

In poche parole, dovrai partire dal problema prima di presentare la soluzione.

Quindi, prima di scrivere un annuncio fatti questa domanda:

La maggior parte del mio pubblico si trova già in uno stato mentale di soluzione?

Se la risposta è sì, allora il tuo lavoro è più semplice:

– Potrai approfondire il Problema (circa il 30% del tuo copy) e poi presentare la soluzione e la sua unicità (70% del tuo copy).

Se invece la tua risposta è no, allora:

– Circa il 60% dell’annuncio deve focalizzarsi sul problema e le sue cause, 30% focalizzarsi sul come risolverlo migliorerà la loro vita e il 10% sulla soluzione…

E la soluzione più nel dettaglio dove la presenti?

Dipende dal format del tuo annuncio:

Le Facebook Ads, solitamente non ti offrono il “lusso” di poter scrivere copy troppo lungo. Le persone hanno poca attenzione. Devi portarle su un’altra pagina di vendita.

Se, come facciamo noi, usi gli Advertorial e il Native Advertising….

Puoi usare un copy molto più lungo e presentare la tua soluzione direttamente lì.

Ecco perché aver ben presente lo stato mentale in cui si trova il tuo target è di fondamentale importanza.

Se non lo conosci, il tuo messaggio non risuonerà con il tuo pubblico e sarà ignorato.

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13/12/2023

[Caso Studio] Come Aumentare Il Conversion Rate Del 33% Segmentando Il Tuo Pubblico

Spesso, il nostro pubblico target è costituito di diversi “sotto-gruppi”.

Se vendi un abbonamento in palestra, per esempio, potresti avere diversi pubblici target:

– Giovani che vogliono aumentare la massa muscolare

– Pensionati che vogliono migliorare la loro qualità di vita

– Uomini e donne di mezza età che vogliono rimettersi in forma e sentirsi più giovani

Se riusciamo a creare un funnel per ognuno di questi sottogruppi (un processo di vendita “specifico” per ognuno di loro)…

Allora il nostro marketing diventa iper targettizzato e molto più efficace.

Come si fa ad arrivare a un pubblico così specifico?

Quello che facciamo noi è testare diversi annunci pubblicitari, ognuno targettizzato verso un pubblico specifico.

Se un annuncio funziona meglio di altri, può essere un’indicazione di un pubblico potenzialmente molto “caldo e affamato”.

A quel punto creiamo e testiamo un funnel costruito “ad hoc” per quel pubblico e lo mettiamo a confronto con quello generico.

Se funziona meglio, lo decretiamo “vincente” e diventa il funnel standard per quel segmento di pubblico.

Obiettivo?

Avere diversi funnel ognuno targettizzato per un pubblico specifico, in modo da massimizzare la persuasività del tuo marketing.

Seguendo questo approccio per un cliente nel mondo finanziario, siamo riusciti a identificare un target di “pensionati” potenzialmente interessati al nostro prodotto, grazie a degli annunci scritti ad hoc.

Abbiamo poi scritto un Advertorial che si rivolgesse direttamente a questo pubblico e testato il funnel nuovo.

Risultato? Incremento delle conversioni del 33% per il nostro cliente.

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13/12/2023

[Caso Studio] Call To Action? Necessarie, Ma Attenzione Alla “Quantità”

Le Call to Action sono una parte fondamentale del tuo annuncio:

È il “ponte” tra la lettura del tuo copy e l’azione che deve intraprendere il tuo cliente prima di poter acquistare.

(Che sia lasciare il loro contatto, visitare la prossima pagina, passare al check-out, ecc).

Ma, a volte, una Call to Action può essere di troppo, abbassando il tasso di conversione invece che aumentarlo.

Perché?

Quando si scrive un annuncio pubblicitario, bisogna cercare di trovare il “giusto mezzo” tra educazione e azione.

Quando il tuo lettore sta leggendo il tuo copy, lo stai educando:

Sta assorbendo le informazioni necessarie per poter prendere una decisione quando lo “chiami all’azione”.

La call to action interrompe la sua lettura passiva, chiedendogli di agire.

A volte, questo richiamo all’azione arriva troppo presto:

Il lettore non è ancora stato educato a sufficienza dal nostro copy, quindi avrà meno capacità decisionale.

Il risultato è tendenzialmente un CTR (Click-through-rate) maggiore, ma un tasso di conversione minore.

La chiave è quindi posizionare la CTA in punti strategici dove pensi che il tuo lettore sia stato educato a sufficienza per poter acquistare.

Arriviamo quindi al test:

Abbiamo provato a capire se la CTA a metà del nostro Advertorial stesse beneficiando il tasso di conversione o se lo stesse abbassando.

Come testare questa teoria? Beh, eliminando la Call to Action e implementando un A/B test.

Risultato?

La versione senza la CTA intermedia convertiva un bel 12% del traffico in più.

Conclusione: quella CTA intermedia era deleteria.

Ecco perché in Native X testiamo ogni parte del Funnel:

Non si mai se qualcosa che ritieni una buona idea in realtà non stia peggiorando i tuoi risultati.

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13/12/2023

[Caso Studio] Come Aumentare Il Tasso Di Conversione Di Un Advertorial Del +52.7%, “Togliendo” Invece Di “Aggiungere”

Quando si cerca di aumentare l’efficacia di un advertorial (ma anche di una sales page), la prima cosa che viene in mente è:

Modificare delle parti o aggiungere del copy persuasivo.

C’è un’alternativa spesso più efficace, ma anche molto rischiosa se non implementata nel modo corretto:

Eliminare delle sezioni.

Vedi, quando si scrive un testo persuasivo ci sono 2 “Forze” contrapposte da dover bilanciare:

– La lunghezza del testo
– Quanto il testo è educativo

Più il copy del testo è corto, meno “elementi persuasivi” può contenere e meno potrà preparare il lettore ad agire a fine lettura.

Ma più è lungo, più diventa difficile mantenere alta l’attenzione del lettore, aumentando così la probabilità di perderlo lungo la strada.

La chiave per un copy “vincente” è riuscire a bilanciare in modo ideale questi due piatti della bilancia.

È dire TUTTO quello che serve per massimizzare la persuasività, senza annoiare e quindi perdere il lettore.

Ma come si ottiene un copy dove queste 2 forze sono bilanciate?

Con esperienza, studio e soprattutto tanti test continui.

Ci formiamo ogni giorno dai migliori copywriter e marketer al mondo, sia italiani che internazionali, ma l’unico vero feedback lo dà il mercato.

Prendiamo le migliori idee come ottime ipotesi di cui testare le validità e non come dogmi da implementare a prescindere.

In NativeX, ci piace iniziare dalla creazione di advertorial che contengono tutte le leve persuasive che reputiamo fondamentali per la vendita (anche a costo di avere un copy più lungo).

Superata la prima fase di test, iniziamo a eliminare tutta la “zavorra”.

Analizziamo i dati delle interazioni degli utenti con l’advertorial (tramite strumenti come heatmap, live recording, sondaggi, interviste, etc), e ipotizziamo quali sezioni potrebbero essere controproducenti…

Poi lanciamo dei test e valutiamo i risultati.

Dopo l’eliminazione il CR (tasso di conversione) diminuisce?
Era una sezione importante. Va mantenuta.

Dopo l’eliminazione il CR aumenta?
Era una sezione deleteria.

Arriviamo quindi al caso studio per un nostro cliente leader nel mondo del trading online:

Analizzando le interazioni degli utenti sugli advertorial, abbiamo notato un drop consistente (uscita dalla pagina) all’arrivo in una determinata sezione:

In questa sezione, venivano approfonditi tutti i vantaggi del trading e la vita da trader di successo.

L’ipotesi era la seguente:

La maggior parte del pubblico che arriva su questo advertorial ha un livello di consapevolezza alto (conosce già i vantaggi del trading)…

Quindi può essere deleterio “sprecare” copy per qualcosa che la maggioranza già sa, e non valeva la pena educare la minoranza con un livello di consapevolezza più basso.

Nel Native in particolare, ma anche in altre fonti di traffico, l’unico modo per attrarre un pubblico che ha un determinato livello di consapevolezza è il copy / creatività.

Se usi un copy / creatività che parla solo a persone con un livello di consapevolezza alto (ad esempio già trader o aspiranti tali), dovresti attirare solo quel tipo di persone.

Scrivo “dovresti” perché la certezza non esiste, e può essere che clicchi sull’annuncio anche un pubblico di “curiosi” con un livello di consapevolezza basso.

Non sapendo quanti “curiosi” stavamo attirando, il dubbio era questo:

Produce più risultati creare un advertorial che parla solo a chi ha un livello di consapevolezza “alto”…

Oppure uno che parla in particolare ai “consapevoli” ma dedica una sezione ad agganciare anche i “poco consapevoli”?

In fase iniziale siamo partiti con l’approccio più “sicuro”, per poi lanciare un test il prima possibile.

Un test in cui abbiamo eliminato quella sezione e che è andato a buon fine:

Il conversion rate è aumentato del 52,7%.

La teoria è stata validata:

Il pubblico aveva un livello di consapevolezza “alto” rispetto al trading e preferiva un copy che andasse “dritto al punto”.

Alcune sezioni possono risultare “noiose” per il lettore perché ripetono concetti che conosce già:

Quando si annoia, inizia a saltare pezzi interi di copy fino a perdere interesse nell’advertorial e uscire dalla pagina.

È quindi cruciale “snellire” il copy attraverso i test per eliminare le sezioni noiose/ripetitive e quindi deleterie.

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13/12/2023

[Caso Studio] “L’angolo Di Attacco” – La Chiave Tra Un Funnel Vincente E Uno Perdente (+90% Conversioni)

In questo breve caso studio, scoprirai come abbiamo aumentato del 90% le conversioni per un cliente e-commerce che vende integratori per la salute…

Grazie alla “scoperta” di un nuovo “angolo” pubblicitario.

Ma per capire come, prima bisogna avere ben chiaro cos’è un angolo pubblicitario.

Quando si comunicano i benefici di un prodotto, ci sono moltissimi modi per impostare il messaggio comunicativo.

Per esempio, se vendi un materasso di qualità potresti fare leva su diversi “angoli”:

Aiutare con l’insonnia

Alleviare il mal di schiena
Sentirsi pieni di energia al mattino
Più fresco in estate
Più ampio / largo per persone di statura alta

E così via…

Ognuno di questi è un “angolo” sulla quale potresti basare il tuo messaggio di marketing.

Ma come sapere qual è quello vincente, quando ci potrebbero essere decine (e a volte centinaia) di angoli diversi tra cui scegliere?

A differenza di quello che ti diranno molti, non esiste la formula magica.

Ci sono dei criteri…

Quanto è grande il target dell’angle?
Quanto sono convinto sia efficace?
Quanto è chiaro il collegamento tra Angle e Prodotto?

Usiamo questi criteri (e altri ancora) per determinare se vale la pena implementare un certo angolo e con quale priorità…

Ma l’unico modo per avere certezza è testare le tue ipotesi sul mercato.

In NativeX, ci piace testare tanti angoli nel modo più efficiente possibile e lo facciamo attraverso i titoli delle nostre ads.

Questo ci permette di avere un feedback veloce e immediato da parte del mercato, scoprendo se un angolo ha potenziale senza dover investire troppo tempo e budget.

Cliccano poco sulle headline? -> Angolo (forse) perdente

Cliccano molto sulle headline? -> Angolo (forse) vincente.

Perché “forse” e non “sicuramente”? Perché non è detto che se un angle attira più click allora converte di più.

Potrebbe attirare un pubblico più “curioso” ma meno pronto all’acquisto. Fatta questa premessa, il click è comunque un buon indicatore di potenziale:

Segnala infatti che l’angolo è potenzialmente interessante per il lettore, magari perché affronta un sintomo o un “dolore” che lo infastidisce ogni giorno.

Una volta determinato che un angolo funziona, andiamo a creare un funnel ad hoc per “spremerlo” il più possibile.

Torniamo quindi al nostro prodotto e-commerce:

In questo caso, trattandosi di un integratore per combattere la fatica cronica, avevamo un funnel che performava bene ma volevamo fare un salto di livello.

Abbiamo quindi testato un concetto simile all’angolo seguente:

“L’errore comune fatto al mattino che toglie energia”.

L’annuncio portava a un funnel costruito in modo da educare il cliente sul vero motivo della sua stanchezza…

Cioè sul Meccanismo Unico del Problema:

“Il vero motivo del perché soffre di questo particolare sintomo e tutto quello che ha provato in passato non ha funzionato”.

E poi sul Meccanismo Unico della Soluzione:

“Perché la nostra soluzione è l’1% mancante per raggiungere il suo obiettivo, e spiega perché questa volta avrà successo.

(Il Meccanismo Unico è un concetto tanto complesso quanto importante in un mercato iper-competitivo come questo).

Ricapitolando quindi:

Abbiamo utilizzato l’idea dell’”Errore al Mattino” come “gancio” per creare curiosità, e persuadere l’utente a “consumare” con massima attenzione il contenuto di vendita successivo.

Risultato?

Il tasso di conversione del funnel (e quindi le vendite) è aumentato del 90% per il cliente.

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13/12/2023

[Caso Studio] Come Aumentare Il Numero Di Lead Del +75,3% Grazie Al Potere Dei “Form Gamification”

I form (moduli) sono una parte essenziale e necessaria quando si fa marketing online.

Pensaci: che sia lead generation oppure vendita di un prodotto e-commerce, tutto passa attraverso la compilazione di un modulo…

Eppure questi vengono spesso tralasciati e ignorati quando si parla di ottimizzare le conversioni.

Molti si concentrano sulla parte alta del funnel e trascurano la parte bassa, dove c’è meno traffico ma è molto più vicino al punto d’acquisto.

Un funnel è efficace solo quanto “l’anello più debole della catena”.

E infatti partiamo sempre da questa domanda quando vogliamo scegliere da quale test partire tra i mille possibili:

“Qual è l’anello debole della strategia?

Nel caso del nostro cliente, questo punto debole era il “Form”, il modulo dove avviene la conversione:

Non ottimizzarlo stava costando un sacco di soldi in termini di fatturato mancato.

Una delle prime cose fatte dopo l’inizio della collaborazione, è stata quella di creare un modulo “gamification”:

Questo significa rendere il form “interattivo”, quasi come se fosse un gioco-quiz…

Infatti le statistiche dimostrano che, quando si inizia ad interagire con un form, è più probabile che si finirà di compilarlo.

Il modo migliore per farlo è partire con una domanda semplice e immediata, per poi dare spazio ai “campi” più complessi, ma sempre mantenendo la compilazione interattiva…

Perché la percezione del cliente è quella di rispondere a un quiz, non di scrivere le proprie informazioni in un modulo statico.

Magari risponde allo stesso numero di domande, ma lo sta trovando “leggero” e divertente e quindi è più probabile lo completi.

Più riduci la “frizione”, quindi la fatica che fa un utente per compiere una determinata azione, più converti.

Testando un form “gamification” di questo tipo contro un form “normale”, siamo riusciti ad aumentare la % di conversione di circa il 75,3%.

Questa è l’impatto positivo che possono avere i form gamification se utilizzati nel modo giusto.

Ma attenzione però: i form gamification possono essere un’arma a doppio taglio:

Non è scontato che funzionino meglio di un form normale, anzi se costruiti nel modo sbagliato peggiorano le performance.

Crearli è il primo passo, il secondo, che non finisce mai, è effettuare test continui di ogni elemento del form per migliorare le performance.

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13/12/2023

[Caso Studio] Come Aumentare Il Tasso Di Conversione Del 25% Cambiando Una Sola Foto Sulla Landing Page

Quando i lettori atterrano su una landing page, vedono due elementi principali::

La headline
La foto

Spesso la Headline è l’elemento che ha l’impatto più alto se ottimizzato a dovere, ma anche le foto sono importanti.

In NativeX testiamo tutti i componenti di un materiale, ma più importante del “cosa” è il “come”.

Un conto è testare foto a caso e un conto è testare foto che hanno una “Big Idea” dietro.

(“Big Idea” intesa come riuscire a catturare l’attenzione in modo nuovo, e comunicare all’istante un messaggio di marketing molto forte).

Come puoi intuire, la seconda opzione è molto più efficace della prima, ma anche più difficile.

Dopo aver fatto molti test, abbiamo deciso di sperimentare con una foto particolare, che potremmo definire della categoria “benefit”.

Trattandosi di un articolo sui benefici del fotovoltaico, abbiamo usato una foto che mostrasse in modo chiaro ed esplicito il vantaggio principale di questo prodotto:

Il risparmio in bolletta.

E lo abbiamo fatto in un modo nuovo, fondendo più idee e foto diverse, che ha avuto un impatto positivo fin dal primo giorno.

Il test si è rivelato vincente in modo netto, portando a un aumento del tasso di conversione del +25%.

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12/04/2023

“Sei al corrente della nuova strategia vincente che sta adottando da mesi il tuo concorrente più forte?”

Così è iniziata la conversazione con un imprenditore, ora nostro cliente.

Questo è un annuncio e non ho idea di cosa ti occupi.

Non so se c’è già qualche tuo concorrente che investe sul Native…

Ma sempre più imprenditori si rivolgono a noi preoccupati perché hanno scoperto:

1 - L’esistenza di questa fonte di traffico che non conoscevano
2 - Che un loro concorrente ci investe con un successo da mesi

Le possibilità sono due:

1 - C’è già un tuo concorrente che investe in Native e devi contrastarlo il prima possibile prima che si espanda troppo.

2 - Hai l’occasione di essere il primo del tuo settore a conquistare il canale Native e un grosso vantaggio competitivo.

La bella notizia è che possiamo aiutarti in entrambe le situazioni:

- Se non c’è nessuno ti aiutiamo a conquistare il canale e “spremerlo” al massimo prima che se ne accorga la concorrenza.

- Se c’è già un concorrente attivo, possiamo aiutarti a batterlo con una strategia più efficace che lo “scalza” dalle prime posizioni nei giornali.

Purtroppo / per fortuna, il Native in Italia è ancora piuttosto sconosciuto.

Sono veramente poche le persone che sanno padroneggiare con successo questa fonte di traffico.

Può essere, e lo vediamo spesso, che il tuo concorrente stia avendo un grande successo con una strategia sbagliata perché è l’unico.

In quel caso, con la giusta esperienza e strategia, è assolutamente possibile vincere e ribaltare la situazione.

Qual è la br**ta notizia?

Che se il tuo concorrente è un nostro cliente, non possiamo aiutarti per ovvi motivi e dovrai affidarti a qualcun altro.

Pochissime, ma di persone che sanno fare Native in Italia ce ne sono.

Alcune più brave, alcune meno.

Ma di agenzie specializzate in Native che si occupano in autonomia di tutto quello che serve per farti ottenere risultati eccellenti…

C’è n’è solo una in Italia però: NativeX.

Se non hai tempo e soldi da perdere, e vuoi investire su questo canale con la massima probabilità di successo affidandoti a uno specialista…

Ti invito a cliccare qui e contattarci prima che lo faccia un concorrente:

www.nativex.it

03/04/2023

Cos'è il Native Advertising?

È la pubblicità online su giornali famosi e prestigiosi come:

Il Sole 24 Ore, La Repubblica, Il Corriere della Sera, La Stampa, e tanti altri giornali ancora.

A differenza degli altri tipi di pubblicità che interrompono quello che sta facendo l’utente, e si vede lontano un miglio che sono pubblicità…

La pubblicità Native si mimetizza con gli altri contenuti editoriali presenti nel sito, così da risultare non invasiva e più apprezzata.

Questo comporta tutta una serie di vantaggi tra cui anche un miglioramento della percezione del brand grazie all’effetto Alone.

Se la tua azienda appare su un giornale prestigioso come Il Sole 24 Ore, non può che apparire più autorevole e di successo agli occhi del cliente.

Poi noi come agenzia non offriamo semplice visibilità fine a se stessa ma risultati concreti in termini di lead e vendite…

Però anche il brand è molto, molto importante.

E aiutare a costruire un brand forte per il medio-lungo termine, mentre si ottengono risultati nel breve termine…

Non può che essere una mossa vincente.

➖Come funziona nel concreto il Native Advertising?

Molto semplice:

Il visitatore va sul suo giornale online preferito per leggere le ultime notizie, e clicca sull’articolo che vuole leggere.

Una volta arrivato alla fine dell’articolo, si vede proporre altri articoli che potrebbero interessargli.

Alcuni che sono articoli veri del giornale, altri che invece sono pubblicità.

Se clicca su un articolo pubblicitario entra in un funnel che lo trasformerà da semplice visitatore in cliente / contatto qualificato.

Solo se viene implementata la strategia corretta però, che è molto diversa da quella utilizzata in altri canali pubblicitari.

➖Su quali giornali può apparire la tua azienda con il Native Advertising?

Su tutti i migliori giornali online italiani, come ad esempio:

- Il Sole 24 Ore
- La Repubblica
- Il Corriere della Sera
- La Gazzetta dello Sport
- La Stampa
- ANSA
- Il Giornale
- Libero Quotidiano
- Il Fatto Quotidiano
- Huffington Post
- Tg24 Sky
- Il Messaggero
- Today (giornali locali presenti nelle maggiori città italiane)

… e tanti altri ancora, alcuni anche di nicchia.

Non è una lista esaustiva perché sono diverse migliaia i giornali online su cui si può apparire, ma sono alcuni dei posizionamenti migliori.

Quelli sui quali di solito focalizziamo gli sforzi per i nostri clienti, evitandogli tutti i giornali che NON convertono.

Un altro dei vantaggi del Native Advertising è che non raggiunge solo gli iscritti di una determinata piattaforma (es: gli iscritti di Facebook).

No, raggiunge tutto l’Open Web, cioè tutti coloro che dotati di una connessione vanno a leggersi un articolo online.

Questa caratteristica rende il Native una fonte di traffico che permette di raggiungere non solo ottimi risultati, ma volumi anche alti.

Per alti intendo che:

Per alcuni clienti con un target ampio e un funnel vincente, arriviamo a investire “tranquillamente” anche 50/60.000 Euro al mese.

Questo solo in Italia e solo per un determinato prodotto / servizio.

Quindi, se si fanno le cose come si deve, il Native può diventare una delle fonti di traffico più importanti per la tua azienda.



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02/04/2023

7 ottimi motivi per iniziare subito a investire in Native Advertising se vuoi dominare il mercato, prima che sia troppo tardi

1 - Essere il primo a conquistare questo canale ad alto potenziale (oppure colmare il gap con la concorrenza prima che si espanda troppo, se è già presente).

2 - Apparire su giornali prestigiosi come Il Sole 24 Ore (per ottenere lead e clienti), e per “effetto alone” far apparire la tua azienda come più autorevole e attraente.

3 - Raggiungere un nuovo mercato molto vasto di persone in target (anche quelle non iscritte ai social), persone più “smart” che leggono notizie online per aggiornarsi.

4 - Acquisire un gran numero clienti qualificati e alto spendenti che hanno un potere di acquisto più alto di altri canali, a un costo più basso perché c’è meno concorrenza.

5 - È un canale di acquisizione clienti ostico da mettere in linea all’inizio, ma poi diventa un canale piuttosto stabile e profittevole su cui poter contare anche nel medio-lungo periodo.

6 - Scalare più velocemente la tua azienda, con una fonte di traffico in cui si può arrivare a investire con successo diverse migliaia di Euro in Italia al giorno (anche molto di più, ma cambia ovviamente da settore a settore).

7 - Diversificare le fonti di traffico così da non rimanere mai a terra se Facebook o Google si bloccano per qualsiasi motivo.

Poi c’è un altro importante motivo:

➖ Il “Native Effect”.

La pubblicità Native avendo un costo per clic basso, oltre a portare lead e clienti subito, contribuisce a creare una grossa mole di “awareness”.

Tutti gli utenti che cliccano e atterrano sul vostro funnel, anche se non convertono subito, iniziano a sapere chi siete e cosa fate.

Questa “awareness” si traduce in:

1 - Un miglioramento generale delle performance di tutte le altre piattaforme pubblicitarie (Facebook, Google, YouTube, etc).

2 - Vendite organiche che sembrano arrivare dal nulla, ma in realtà sono persone che hanno avuto il Native come primo touch point.

Per i nostri clienti che usano strumenti di tracciamento avanzati come Hyros, abbiamo visto che in media:

Per ogni conversione tracciata dal canale Native, arrivano da 1 a 3 vendite organiche o che hanno il Native come primo touch point.

I clienti invece che non dispongono di strumenti avanzati come Hyros, riferiscono un notevole incremento in termini di “movimento”:

Più lead, più richieste, più telefonate… che prima non arrivavano.

Un incremento ben superiore a quello tracciato da noi sul canale Native.

Perché accade questo?

Perché non tutte le persone che intercetti sono pronte a convertire subito.

Una piccola parte sì, mentre tutte le altre hanno bisogno di più informazioni sulla tua azienda.

Queste persone vanno a verificare sul web la vostra reputazione online.

Poi, una volta convinte, tornano sul vostro sito in modo organico e acquistano.

Quindi oltre ai risultati immediati e tracciabili che porta la pubblicità Native, c’è un bel boost grazie al Native Effect.



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