ANPI Verona
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Associazione Nazionale Partigiani d'Italia - Comitato Provinciale di Verona
Tanta musica, tanta pastasciutta e tantə antifascistə!
In ricordo dei Fratelli Cervi.
Si ringrazia per l'organizzazione ANPI Sezione Verona centro e tutte le realtà presenti! 🍻
È finalmente possibile sottoscrivere il nostro referendum sull’Autonomia differenziata online, ora che è attiva la piattaforma pubblica e gratuita che ce lo consente:
https://referendumautonomiadifferenziata.com
In alternativa, vi ricordiamo la nostra Pastasciutta che si terrà domani domenica 28/07 a Villaburi, apertura cancelli alle 17:30 🍝🍺
Vi aspettiamo!
Anche a Soave si è celebrata la Pastasciutta Antifascista! 🍝
Oltre ad essere stato un bel momento di aggregazione, si è tenuta la raccolta firme per il Referendum contro l'autonomia differenziata.
Tutto ciò è stato possibile grazie alla partecipazione delle sezioni di ANPI Soave, Monteforte d'Alpone e San Bonifacio.
Ieri sera si è svolta la Pastasciutta Antifascista delle sezioni ANPI Basso Garda, Caprino e Valpolicella 🍝
Più di 200 persone si sono presentate all'iniziativa per ricordare il gesto dei fratelli Cervi.
In questa occasione sono state anche raccolte oltre 150 firme per il referendum contro l'autonomia differenziata e molti dei presenti hanno approfittato per tesserarsi all'ANPI.
Ricordiamo che ad ogni Pastasciutta Antifascista ci saranno i banchetti per la raccolta firme e per tesserarsi!
È iniziata la raccolta firme per il referendum contro l'autonomia differenziata!
Potete trovare un banchetta ad ogni festa della Pastasciutta Antifascista:
📌 24.07 a CUSTOZA
📌 26.07 a CASTELBALDO
📌 28.07 a VILLA BURI
O in alternativa è possibile firmare online al sito:
referendumautonomiadifferenziata.com
Per un'Italia Unita, Libera e Giusta!
80 anni della commemorazione dell'assalto al Carcere degli Scalzi del
17 Luglio 1944.
Nel luglio del 1944, Giovanni Roveda – figura centrale del sindacalismo italiano e bandiera dell’antifascismo – era rinchiuso, da circa sei mesi, nel carcere. Il compito di liberarlo fu affidato ad un gruppo di giovani veronesi, appartenenti ai Gap cittadini:
Berto Zampieri, Lorenzo Fava, Emilio Moretto, Danilo Preto, Vittorio Ugolini e Aldo Petacchi.
Pur riuscendo nell'impresa, furono uccisi Lorenzo Fava e Danilo Pretto.
Il ricordo di quell'evento è ancora presente nella nostra città.
Per mantenere vivo lo spirito antifascista e i valori della libertà all'interno della nostra costituzione.
L’ANPI di Legnago invita i soci sabato 20 luglio alle ore 20:30 alla presentazione del libro “La tigre e i gelidi mostri” insieme agli autori Gianfranco Bettin e Maurizio Dianese:
Una verità d’insieme e potremmo dire definitiva sulle stragi in Italia volute per ostacolare l’attuazione della Costituzione. Non si tratta più di misteri. Oggi non si procede più a tentoni per chi vuole conoscere scopi, strategia, mandanti e autori materiali delle stragi. Rimane però nel nostro Paese una inconsapevolezza generale e un disinteresse incoraggiato, una strumentalizzazione della storia e un uso della smemoratezza collettiva sostenuti ancora da chi non vuole fare i conti con quel passato vicino che tanto ci ha condizionato e ancora ci condiziona.
Le sezioni di ANPI Basso Garda, Caprino e Valpolicella invitano a partecipare alla Pastasciutta Antifascista!
La serata del 24 luglio si terrà a Corte Cavalchina a Custoza. Qualora interessati si chiede di prenotare mandando un messaggio ai numeri sul volantino o chiamando le rispettive sedi.
L'Anpi Legnago e Basso Veronese invita a partecipare alla Pastasciutta Antifascista che come ogni anno avrà luogo a Castelbaldo oraganiozzata insieme ad altre assoziazioni.
La serata conviviale del 26 luglio si terrà negli spazi aperti della Trattoria Pizzeria Spapig a Castelbaldo Il numero massimo di partecipanti è di 60. Indispensabile la prenotazione ai numeri indicati in locandina chiamando o lasciando un messaggio whatsapp.
DOMENICA 14 LUGLIO 2024 - Sentieri Partigiani sul Monte Baldo
Una camminata sul Monte Baldo per raggiungere il Cippo dedicato alla Brigata Avesani, nel comune di San Zeno di Montagna in provincia di Verona.
Il percorso segue la vecchia strada che dalle Due Pozze sale fino al bivio per Ex Forte di Naole (strada militare ancora in parte selciata, 1 ora e mezza circa) e poi prosegue quasi in cresta fino al Cippo della Brigata Avesani.
Programma:
Ore 9.00 Partenza dal parcheggio in località Due Pozze.
Ore 11.00 Cerimonia presso il Cippo rievocativo “BRIGATA AVESANI” deposizione di una corona.
Ritorno in località Due Pozze alle ore 13.00 presso la Baita dello sci club di San Zeno di Montagna.
Si consiglia di arrivare con congruo anticipo, nelle domeniche estive si esauriscono velocemente i posti disponibili nel parcheggio.
Si prega di prenotare
tel. 349 491 3435; 335 536 4310
e-mail: [email protected]
Organizzatori:
Mountain Wilderness Italia
Sezione ANPI di Caprino Veronese Baldo-Garda
Più informazioni sul sito https://www.anpiverona.it/
Domenica 30 giugno una delegazione di ANPI Legnago assieme al Gruppo Lettori ABC si è recata a Castelfranco Emilia, ospiti della locale sezione Anpi, e nei comuni limitrofi per ricordare la figura della Medaglia d’Oro al Valor Militare Gabriella Degli Esposti.
Castelfranco Emilia fu una zona ad alta intensità partigiana dove era anche situato il carcere in cui erano detenuti i dissidenti politici, liberati solamente nell’agosto del ’43.
Oltre 70 partigiani di Castelfranco Emilia persero la vita nella lotta contro il regime nazifascista. Tra questi appunto Gabriella Degli Esposti che non fu “solo” semplice staffetta, ma assieme al marito Bruno Reverberi, anche autentica animatrice e coordinatrice della Resistenza locale.
A raccontare alcune delle vicende avvenute è stata la figlia Savina di 92 anni.
Nelle varie tappe della nostra visita siamo stati accolti da rappresentanti delle Amministrazioni dei Comuni: dopo la prima sosta al sacrario di Castelfranco, a Valsamoggia la sindaca Milena Zanna ha salutato Savina. La presidente del Consiglio comunale di Castelfranco Rita Barbieri, che ha la delega alla Memoria, ci ha accompagnato per tutte le tappe della giornata. Presso il circolo Arci del Comune di San Cesario è venuto a salutare Savina il sindaco Francesco Zuffi. Furono questi i Comuni in cui Gabriella Degli Esposti e il marito Bruno svolsero il mestiere di casari e dove animarono la cospirazione antifascista e poi la Resistenza.
Insieme a tante realtà oggi eravamo in Piazza Brà, come in tante città italiane che hanno aderito all'appello promosso a livello nazionale da Associazione Nazionale Partigiani d'Italia - ANPI, per rivendicare con forza un cessate il fuoco e un impegno concreto da parte delle istituzioni e del nostro Governo nel porre fine alle violazioni umanitarie che si sta verificando in Palestina ai danni della popolazione civile.
Le scene che ci arrivano degli aiuti fermi al valico, dei bombardamenti, della distruzione perpetrata da Israele sono immagini angoscianti e violente. Sono più di 35.000 le vittime accertate, molte migliaia le persone sfollate, di cui un altissimo numero di minori, in una situazione di accertate violazioni dei diritti umani, come ricorda anche Guevara Rosas, di Amnesty International: “Il decennale diniego, da parte di Israele, del diritto dei palestinesi al ritorno è una delle cause di fondo del conflitto e l’escalation della violenza negli ultimi sette mesi dimostra che non può essere ulteriormente ignorato. Una soluzione equa e sostenibile all’attuale conflitto deve basarsi sul rispetto dei diritti umani, compreso quello dei palestinesi al ritorno, e sull’assicurazione di giustizia e riparazione in favore delle vittime delle violazioni del diritto internazionale”.
Il popolo palestinese è vessato alla catastrofe sanitaria e alimentare: questa catena di sangue va interrotta subito, ad ogni costo.
Mobilitazione per il cessate il fuoco
📅 Mercoledì 15 maggio | dalle ore 17.00 alle 18.00
📌 scalinata Palazzo Barbieri (Piazza Bra, Verona)
Il Segretario Generale dell'ONU António Guterres, durante l'incontro con il Presidente Sergio Mattarella, ha espresso forte preoccupazione riguardo all'invasione via terra del valico di Rafah da parte dell'esercito israeliano, evidenziandone le devastanti conseguenze umanitarie e l'impatto destabilizzante nella regione.
Attualmente, con più di 32 mila morti in sei mesi, di cui molti minori, le ultime operazioni militari avviate dal Governo Israeliano nel valico mettono in grave pericolo 1,4 milioni di persone rifugiate in quest'area, una delle poche aree di rifugio che erano rimaste e importante accesso degli aiuti umanitari nei territori palestinesi.
È cruciale evitare che un tale atto, con le sue incalcolabili conseguenze per i civili già duramente colpiti da sette mesi di guerra, vada avanti. È imperativo fermare questa pericolosa escalation.
Facciamo appello al Governo Italiano affinché si schieri per favorire il raggiungimento di un accordo tra il Governo Israeliano, Hamas e gli altri attori coinvolti, per il cessate il fuoco immediato e il blocco delle operazioni di terra al valico di Rafah, in linea con la Risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
Chiediamo che vengano fermati subito i trasferimenti di armi, parti e munizioni verso Israele, che alimentano la catastrofe di Gaza e violano il diritto umanitario internazionale.
È ora di porre fine a questo ciclo di violenza e fermare il fuoco senza indugi
Venerdì 17 maggio, alle ore 20.30, presso il Cinema Teatro Alcione si svolgerà un incontro con i cittadini promosso dal Comitato Comunità Energetiche Rinnovabili Santa Croce per un aggiornamento sull'evoluzione del progetto in atto
Rafah – Domani a Roma presidio alle 18 in Piazza del Pantheon. Sarà presente il Presidente nazionale ANPI Gianfranco Pagliarulo.
“A seguito delle ultime notizie che giungono da Rafah con i valichi bombardati e poi occupati dai militari israeliani occorre un’urgente presa di posizione. L’annunciato intervento di terra provocherebbe un’ulteriore carneficina di civili e comporterebbe una intollerabile violazione del diritto umanitario, come ha sostenuto fra gli altri il Segretario Generale dell’Onu Guterres. Ci pare necessario dare un chiaro e immediato segnale, con una urgente iniziativa per chiedere l’immediato cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi e dei prigionieri Invitiamo con grande forza associazioni, sindacati, comitati locali a mobilitarsi GIOVEDI 9 MAGGIO ALLE 18.00, a partire da Roma (a Piazza del Pantheon) e in tutte le città d’Italia, con presidi e flash mob per ribadire l’urgenza del CESSATE IL FUOCO IMMEDIATO per fermare il massacro di civili”
. Domani a Roma presidio alle 18 in Piazza del Pantheon. Sarà presente il Presidente nazionale ANPI Gianfranco Pagliarulo. "A seguito delle ultime notizie che giungono da Rafah con i valichi bombardati e poi occupati dai militari israeliani occorre un'urgente presa di posizione. L'annunciato intervento di terra provocherebbe un’ulteriore carneficina di civili e comporterebbe una intollerabile violazione del diritto umanitario, come ha sostenuto fra gli altri il Segretario Generale dell’Onu Guterres Ci pare necessario dare un chiaro e immediato segnale, con una urgente iniziativa per chiedere l’immediato cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi e dei prigionieri Invitiamo con grande forza associazioni, sindacati, comitati locali a mobilitarsi GIOVEDI 9 MAGGIO ALLE 18, a partire da Roma (a Piazza del Pantheon) e in tutte le città d'Italia, con presidi e flash mob per ribadire l’urgenza del CESSATE IL FUOCO IMMEDIATO per fermare il massacro di civili"
Sabato 4 maggio dalle ore 15.00 alle 18.00, in Sala Lucchi (Piazzale Olimpia 3, Verona) si terrà l'iniziativa "Diritti Democrazia Pace" con Francesco Pallante
All'interno delle iniziative di Arena Di Pace 2024
Domani a Soave "I miei sette padri" con Adelmo Cervi
Ieri mattina, come ogni 25 aprile, siamo stati in Piazza Bra per le cerimonie ufficiali del Comune di Verona e il tradizionale corteo fra le vie cittadine. Lo abbiamo fatto, come ogni 25 aprile, per celebrare la libertà ritrovata, la fine del fascismo e dell'occupazione nazista e il ritorno alla democrazia, ma soprattutto, e mai come in questi giorni è importante ricordarlo, per celebrare la fine di un tempo di guerra e l'inizio di un tempo di Pace.
E, come ogni 25 aprile, non lo abbiamo fatto da soli, ma insieme a tante e tanti che hanno voluto essere con noi.
Insieme all'oratrice ufficiale Benedetta Tobagi, che ci ha ricordato il contributo fondamentale dato dalle donne alla Resistenza e il ruolo che la Resistenza ebbe nel garantire finalmente nuovi diritti, primo fra tutti il voto, a tutte le cittadine italiane, e quanto sia importante che le Istituzioni, a tutti i livelli, sappiano riconoscere il valore dell'esperienza resistenziale e sappiano riconoscersi nei valori antifascisti che sono alla base della Costituzione su cui hanno giurato.
Lo abbiamo fatto insieme ai compagni dell'ANPI Forlì e all'artista Idilio Galeotti, che ci ha regalato l'opera, svelata ieri, in ricordo dell'eccidio di Ca' Morelli e dei sette partigiani forlivesi fucilati nella nostra città.
Lo abbiamo fatto insieme a tutte le cittadine e tutti i cittadini che hanno affollato il Parco della Provianda e a tutte le associazioni che hanno organizzato e animato la Festa d'Aprile. Lo abbiamo fatto con la cultura, con la musica e con l'arte, e continueremo a farlo fino al 1° maggio, seguendo quel filo che lega la Resistenza e il Lavoro, come abbiamo ricordato anche pochi giorni fa alle Officine Grandi Riparazioni della stazione di Porta Vescovo.
Lo abbiamo fatto e continueremo a farlo perché l'antifascismo è una pratica quotidiana che non può e non deve risolversi in un giorno all'anno, ma deve essere il filo rosso che lega passato, presente e futuro, permettendoci di vedere le ingiustizie ogni qualvolta si presentino e in qualunque luogo del mondo esse avvengano, e a continuare a lottare contro di esse.
Perché il 25 aprile non è una ricorrenza: ora e sempre, Resistenza.
A questo link potete leggere l'intervento completo di Benedetta Tobagi: https://www.anpiverona.it/25-aprile/orazione-ufficiale-della-celebrazione-del-comune-di-verona-di-benedetta-tobagi
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