ANPI Vicenza

La Resistenza Vicentina...

...Due date misero in movimento, nel quarto anno di guerra, le forze politiche vicentine... http://www.anpi-vicenza.it/storia

Photos from Patria Indipendente's post 17/09/2024
16/09/2024

🎙 Il Presidente nazionale ANPI Gianfranco Pagliarulo all'ANSA.it:

«Inquietano scelte, comportamenti e leggi che progressivamente smontano i fondamenti dello stato di diritto a cominciare dalla divisione dei poteri. Con l’attacco da parte della presidente del Consiglio e di personalità del governo e della maggioranza ai rappresentanti della pubblica accusa nel processo a Salvini si mette in discussione l’autonomia e l’indipendenza del potere giurisdizionale. Il potere legislativo – il Parlamento - , già strutturalmente depotenziato da anni, viene colpito pesantemente dalla legge sull’Autonomia differenziata, e verrebbe definitivamente annullato dalla riforma del cosiddetto premierato. Con tanti saluti alla democrazia liberale sempre decantata. Ma nel tempo in cui viviamo c’è un quarto potere: quello della comunicazione. Dopo il chilometrico Speciale-Sangiuliano di una settimana fa sul TG1, ecco il monologo di Salvini su Rai News. Siamo su di un piano inclinato. Tocca a tutte le forze democratiche – ma proprio tutte – operare per raddrizzarlo.»

12/09/2024

IL FUNERALE FASCISTA DI OBRIETAN
Egregio direttore,
abbiamo letto con sorpresa e disappunto la cronaca del funerale “fascista” di Sovizzo,
apparsa sul suo giornale il 12 settembre.
Un articolo che, senza esplicitare alcuna distanza dai fatti narrati, rischia di legittimare il fatto che in una cerimonia pubblica si possano tranquillamente esporre simboli, compiere gesti ed utilizzare espressioni che si richiamano esplicitamente al passato regime fascista. Espressioni e gesti che noi continuiamo a pensare configurino il reato di apologia del fascismo.
Ci rattrista e ci indigna solo immaginare lo sconcerto doloroso che una lettura del
genere può provocare nelle migliaia di famiglie dove è ancora viva la memoria delle crudeltà e degli orrori compiuti dal fascismo. Ma, si sa, la strategia di tanti “nostalgici”, non necessariamente presenti al funerale di Sovizzo, ma ideologicamente “vicini” a qualcuno che ci è andato, è chiara: alimentare e diffondere simbologie e riti del
fascismo fino ad arrivare ad una legittimazione di un passato di violenza, totalitarismo, razzismo, espansionismo nazionalista, complicità e coinvolgimento nella Shoah.
La citazione della recente sentenza delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione non
può certo giustificare la legittimazione di quei comportamenti che traspare nell’articolo. A tale proposito sottolineiamo che quella sentenza ha ribadito che, a certe
condizioni, da valutarsi in sede giudiziaria, le manifestazioni usuali o proprie del
disciolto partito fascista o proprie od usuali delle organizzazioni, associazioni o gruppi
dell’art. 3 della l. n. 654/75 (oggi art. 604 bis c.p.), come il saluto romano o la chiamata del presente, costituiscono reato sia per quanto previsto dall’art. 5 della l. n. 645/1952 (legge Scelba) sia per quanto previsto dall’art. 2 dl n. 122del 1993 – convertito con l. n . 205 del 1993 (legge Mancino). Sottolineiamo che, sempre secondo la sentenza delle Sezioni Unite, il reato può consumarsi anche in riunioni che hanno carattere
“commemorativo”, come nel caso di specie. Ricordiamo che l’apologia del fascismo è
reato previsto e punito dell’art. 4 della legge n. 645/1952.
La sottolineatura del cordoglio espresso da rappresentanti istituzionali della destra
post-fascista non implica la giustificazione di quei gesti, ma sottolinea la prossimità tra le idee professate dal defunto e l’impianto politico-culturale della destra di governo. Il che è di una gravità inaudita.
Nell’ottica di un’informazioni giornalistica corretta, vi ricordiamo, inoltre, che il Sig.
Domenico Obrietan è stato condannato, insieme ad altri imputati, in primo grado, dal Tribunale di Vicenza in data 12/01/2022 con sentenza appellata dalla difesa e non
ancora definitiva (a questo punto di interesse solo degli altri coimputati), per il
richiamato reato di cui all’art. 2 d.l. n. 122 del 1993 (convertito con l. n. 205/1993) per
fatti commessi presso il Cimitero Maggiore di Vicenza in data 28 aprile 2019, nella
commemorazione del 74esimo anniversario della morte di Benito Mussolini.
Noi che amiamo la Costituzione e il suo articolo 21 difendiamo sempre la libertà di
stampa e ci asteniamo da qualsiasi intervento censorio, ci appelliamo, però, al diritto di critica e, con queste nostre righe, abbiamo voluto esprimere disappunto e
preoccupazione per un articolo che ha colpito la sensibilità di tante e tanti cittadine e cittadini democratici e antifascisti, che ce l'hanno segnalato.

Cordiali saluti.

Forum delle Associazioni antifasciste e della Resistenza della provincia di Vicenza
(ANPI, AVL, ANED, ANEI, FIAP)
Vicenza 12 settembre 2024

12/09/2024
Photos from Carlo Greppi's post 11/09/2024
“Sovversive, ribelli e partigiane”: presentazione a Padova - Cierre Edizioni 10/09/2024

“Sovversive, ribelli e partigiane”: presentazione a Padova - Cierre Edizioni ANPI Padova Venerdì 13 settembre 2024, ore 17.30 Sala Paladin – Palazzo Moroni (PD) presentazione del libro: “Sovversive, ribelli e partigiane” di Sonia Residori (Cierre edizioni 2021) Introduce: Floriana Rizzetto, […]

10/09/2024

Auguri di buon compleanno alla Senatrice Liliana Segre da tutta l'ANPI e grazie di cuore, sempre, per la sua preziosa presenza🌹

Photos from ANPI Arzignano "Sergio Caneva"'s post 08/09/2024
Photos from Associazione Nazionale Partigiani d'Italia - ANPI's post 08/09/2024
07/09/2024

COMUNICATO STAMPA

L’assoluzione di 12 neofascisti, denunciati perché in evidente comportamento apologetico del fascismo, ci lascia perplessi e ci preoccupa. Temiamo che questo rappresenti un modo di applicare la recente sentenza delle Sezioni unite della Cassazione, che può dar adito ad interpretazioni quali quelle scelte dai giudici vicentini. Non è nostra abitudine intervenire sui provvedimenti della magistratura e attenderemo le motivazioni di questa ultima sentenza per comprendere le ragioni che hanno indotto il Tribunale di Vicenza ad assolvere coloro che, sistematicamente, di anno in anno vengono a Schio per esibire i loro simboli con espliciti riferimenti alla Repubblica Sociale Italiana del Mussolini post 25 luglio e 8 settembre 1943 e compiere gesti che a quel regime esplicitamente si richiamano. Continuiamo a ribadire che, a nostro avviso, quelle esibizioni e quei gesti configurano comportamenti di chiara apologia del fascismo, non dimenticando che gli stessi organizzatori si sono dichiarati fascisti.
Questo è il carattere delle manifestazioni che si ripetono ogni anno, in occasione dell’anniversario dell’Eccidio di Schio. Nessun tentativo di edulcorarne il significato, tentando di farle passere come cerimonie di commemorazione delle vittime di quel tragico avvenimento, può e potrà nascondere quel preciso e rivendicato significato. Non vengono a commemorare ma a strumentalizzare i morti nella tragica sparatoria. Per questo continuiamo a rivolgerci alle istituzioni perché prendano le distanze, condannino e vietino quella presenza e per questo continueremo a denunciare quei comportamenti.
Osserviamo inoltre che la notizia dell’assoluzione appare il giorno in cui si viene a conoscere che è stato arrestato un giovane per le sua iniziative neonaziste, razziste e omofobe. Ciò dimostra, a nostro parere, la pericolosità della sottovalutazione di comportamenti che, se legittimati, potrebbero portare ad atteggiamenti e fatti più gravi, che ci auguriamo non accadano.

Danilo Andriollo
presidente ANPI Vicenza

06/09/2024

Fabio Testi al Lido di Venezia

05/09/2024

Domenica 8 settembre. Rifugio Bertagnoli. Per ricordare "Ch**ca".

Photos from ANPI Provinciale di Milano's post 04/09/2024
02/09/2024

Incontro molto interessante domani sera a Fornaci Rosse

⚪️ L’onorevole Rumor e i misteri d’Italia

❗️ Martedì 3 settembre alle 19.00 Paolo Morando, giornalista, e Massimo Pisa, giornalista, presenteranno il loro saggio “Il bombarolo. La strage dimenticata di via Fatebenefratelli” insieme a Stefano Poggi, storico.

31/08/2024

Questo evento si terrà lunedì 2 settembre

💫 Donne che costruiscono scenari di pace

🖌 Lunedì 2 settembre alle 18.00 Fiorella Carollo, autrice e orientalista, e Daniela Meneghini, docente di letteratura persiana all’Università Ca’ Foscari, parleranno della partecipazione femminile nella costruzione di scenari di pace.

📌 Organizzato dal Coordinamento Donne dell’ANPI Vicenza, il dibattito approfondirà le intersezioni tra pacifismo e tematiche di genere.

31/08/2024

Ricordiamo l'appuntamento di stasera

‼️ Serkeftin Rojava! Il confederalismo democratico nella Siria del Nord-Est

📍Sabato 31 agosto alle 18.15 Futura D'Aprile, giornalista, Benedetta Argentieri, giornalista e regista, e Nurgul Cokgezici, attivista ed esperta di relazioni internazionali, parleranno della situazione attuale in Rojava, analizzando la peculiare organizzazione politico-territoriale di questa "piccola grande e speranza grande quanto un terzo della Siria".

30/08/2024

Stasera a Fornaci Rosse

📌 Presentazione del libro “Il ritorno della bestia: come questo governo ha risvegliato il peggio dell’Italia”

📚 Venerdì 30 agosto alle ore 19.30 l’autore Paolo Berizzi, saggista e giornalista, inviato speciale del quotidiano La Repubblica divenuto celebre per le sue inchieste sul neofascismo, parlerà del suo ultimo libro, analizzando come il neofascismo si manifesta nell’oggi ed i legami tra il Governo più a destra della storia repubblicana e il Ventennio.

🖌 "Se un governo ha risvegliato il peggio di un Paese occorre riflettere. Se ciò che sembrava dimenticato è tornato a bussare, pure. Se le lancette della storia rischiano di farci tornare indietro e sul Paese si allungano ombre nere, o si inverte la rotta, o potrebbero arrivare brutte sorprese."

28/08/2024

‼️ Serkeftin Rojava! Il confederalismo democratico nella Siria del Nord-Est

📍Sabato 31 agosto alle 18.15 Futura D'Aprile, giornalista, Benedetta Argentieri, giornalista e regista, e Nurgul Cokgezici, attivista ed esperta di relazioni internazionali, parleranno della situazione attuale in Rojava, analizzando la peculiare organizzazione politico-territoriale di questa "piccola grande e speranza grande quanto un terzo della Siria".

27/08/2024

Roberto Biffis, responsabile del dipartimento cultura di Fratelli d’Italia in Veneto, celebra il criminale fascista Valerio Junio Borghese.
La sua adesione alla Repubblica Sociale Italiana e il suo tentativo di golpe nel 1970 rappresentano i punti più bassi del tradimento della Patria.
(Alekos Prete)

27/08/2024

27 agosto 2005. Muore a 84 anni Aldo ANIASI, partigiano e antifascista (qualità che non p***e anche quando fu sindaco di Milano).
Nell'immagine: il 28 aprile 1945 le brigate della Valsesia entrano a Milano. Da sinistra: Aldo ANIASI ("Iso"), Enrico CASAZZA ("Rosso"), Vincenzo MOSCATELLI ("Cino"), Pietro SECCHIA ("Vineis"), Luigi LONGO ("Gallo") e Andrea CASCELLA.
Quindi, Aldo Aniasi e i suoi compagni non entrarono a Milano il 25 aprile, ma qualche giorno dopo. Perché avevano avuto ancora del lavoro da fare.
Ma facciamo un passo indietro. Aldo Aniasi, insieme ad altri giovani della zona di Codogno e Lodi (dov'era sfollato) aveva raggiunto la Valsesia nelle settimane successive all'8 settembre 1943, dove avevano dato vita al distaccamento "Fanfulla" (poi battaglione), della XV Brigata d'assalto Garibaldi. Era quindi entrato in contatto con Cino Moscatelli e passato nell'Ossola, diventando comandante della 2a Divisione Garibaldi "Redi" (comandante “Iso”). Il suo 25 Aprile lo visse ancora in battaglia, lungo le rive del Lago Maggiore, perché con la sua divisione garibaldina stava attaccando le forze tedesche. I tedeschi cercavano di passare il Ticino. Avanzavano facendosi scudo di un centinaio di partigiani prigionieri, fra i quali Aniasi sapeva esserci suo fratello Guido. I garibaldini attaccarono ugualmente. Furono respinti ma riuscirono il 26 aprile a dirottare le colonne tedesche verso Novara dove vennero accerchiate dalle divisioni di Cino Moscatelli: era il Monte Rosa che scendeva in pianura. Per Iso non era ancora finita, c'era da disarmare gli aviatori tedeschi barricati nella caserma di Lonate Pozzolo e i reparti fascisti di Gallarate. Finalmente a Milano, il 28 aprile, tre giorni dopo la festa degli altri, le brigate della Valsesia entrarono a Milano.
Aniasi ebbe un'intensa e fortunata carriera politica, ma non fece mai passi indietro sul tema dell'antifascismo. Nel 1997 aveva pubblicato un libro "Ne valeva la pena. Dalla Repubblica alla Costituzione repubblicana", insieme a Gino Vermicelli e Ettore Carinelli, suoi compagni di lotta in Val d'Ossola. Il libro era dedicato "ai nostri compagni caduti, fucilati, deportati". Di fronte alla loro memoria e al loro sacrificio, la domanda si poneva: ne era valsa la pena?
Nel titolo del libro, l'interrogativo diventava una sicura affermazione.
Ma è una domanda che, per rispondere, richiede un'assunzione di responsabilità.
Oggi, 2024 di fronte alla distruzione dei princìpi fondanti della Costituzione nata dalla Resistenza, CHE COSA FACCIAMO NOI perché continui a valerne la pena?

26/08/2024

«L'indagine svolta dal quotidiano Domani in merito all'acquisto dell'immobile di Acca Larentia tramite un cospicuo finanziamento della "Fondazione Alleanza Nazionale” conferma, come già rivelato dalle inchieste di Fanpage, che c'è una vera e propria osmosi fra uomini (e donne) ai vertici di Fratelli d'Italia e la galassia neofascista».

Così in una nota Gianfranco Pagliarulo, presidente nazionale Anpi. «Sussiste un'evidente questione di fedeltà alla Costituzione e alla Repubblica democratica, considerando che Fratelli d'Italia è oggi al governo ed esprime la presidente del Consiglio e vari ministri – conclude Pagliarulo – Che ne pensano gli alleati di governo a cominciare da Forza Italia? È ora che finisca il balletto di silenzi e balbettii di Giorgia Meloni e si tronchi immediatamente e pubblicamente la sua intollerabile doppiezza».

https://www.editorialedomani.it/fatti/acca-larentia-larenzia-fondazione-alleanza-nazionale-fratelli-italia-inchiesta-reazioni-nhsi9win

Photos from Iveser Venezia's post 22/08/2024
21/08/2024

Superate le 500.000 firme digitali per il referendum abrogativo della legge sull' E si continua! Firma qui: https://referendumautonomiadifferenziata.com/

16/08/2024

100 anni fa il ritrovamento del corpo di ucciso dai fascisti su mandato di Benito Mussolini. Un crimine che non ha intaccato il cammino della passione democratica e delle idee di un prezioso antifascista. Giacomo Matteotti non è mai morto.

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Andrea Pennacchi a Fornaci Rosse - Vicenza

Indirizzo

Via Arzignano 1
Vicenza
36100

Orario di apertura

Martedì 09:00 - 11:00
Giovedì 09:00 - 11:00

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