Antonella Crisci - La felicità è fatta in casa

☂Estate svedese 2024: se avete deciso proprio quest'anno di ve**re in vacanza in Svezia, forse vi starete chiedendo se avete sbagliato Paese e siete finiti in Inghilterra. Quest'anno, la nostra già brevissima estate ha deciso di fare un'imitazione perfetta di un classico autunno londinese.

I piani per grigliate? Annegati. Le giornate al mare? Trasformate in maratone verso la macchina alla prima pioggia, e di fare un bagno neanche ci sfiora l'idea, ovviamente⛱🌧️

Ma non temete, qui siamo resilienti! Cerchiamo di trovare il lato positivo anche nelle gocce di pioggia. Ad esempio, chi ha bisogno di una scusa per indossare quel nuovo paio di stivali della pioggia alla moda o per cronometrare le corse dalla legnaia alla casa?🏃‍♀️

E poi, diciamolo, c'è qualcosa di romanticamente svedese nel sorseggiare un caffè caldo guardando la pioggia cadere fuori dalla finestra, no? ☕️💧 No, francamente no, soprattutto in questo periodo, ma non possiamo fare diversamente.

Quindi, alla fine, anche se l'estate 2024 ci ha regalato più pioggia che sole, cerchiamo comunque di renderla speciale. E poi, chi altro può dire di aver trascorso l'estate in una versione deluxe di un set di film inglese? 🌦️🎬🇬🇧

Vuoi mettere il divertimento di tagliare l'erba sotto la pioggia o di poter accendere più spesso il forno per preparare pane e focacce che accompagnano le prime zuppe calde?

Ci sono alcune cose di cui credo non potrò mai fare a meno. Per esempio, il profumo del legno appena entro in casa dopo una passeggiata. Non parliamo poi dell'incanto di osservare il mondo attraverso finestre senza tende, come se stessi vedendo la vita di persone sconosciute senza usare uno schermo. Ah, e poi il calore di quella vecchia coperta che, più che riscaldare, quasi ti soffoca con il suo abbraccio. E ovviamente, adoro cercare tracce di vite passate tra le mura di casa. Romantico, no?

Ho sempre avuto questa sensazione – anzi, chiamiamola pure certezza – che ci siano mondi nascosti negli oggetti. Aspettano solo qualcuno che li ascolti. Tipo me. Oggetti resilienti che, nonostante il tempo che passa inesorabile, continuano la loro missione. Raccontano pezzi di vite passate, con tutta la loro dignità. E qui sto io, circondata da queste storie in movimento, sentendomi parte di qualcosa di più grande.

La semplicità è il comfort di una tazza di tè caldo accanto a un biscotto fatto in casa rappresentano un rifugio prezioso nella frenesia della quotidianità. preparare dei biscotti diventa un momento per rallentare, assaporando ogni passaggio della loro realizzazione e trovando calma nella semplificazione quando le sfide sembrano sopraffarci.

Questi momenti di dolcezza e calore ci riconnettono alla gioia delle piccole cose e ci permettono di apprezzare appieno il presente.

Una tazza di tè e un biscotto fatti in casa diventano così un rituale di comfort e semplicità, offrendo conforto nelle piccole gioie della vita quotidiana.

Dopo un periodo di avversità, ciò che emerge con chiarezza è il valore della vita semplice e sostenibile. Respirare profondamente diventa un gesto di gratitudine verso ogni respiro. Apprezzare i piccoli momenti di gioia e serenità, rendendoci conto che la vera ricchezza risiede nella semplicità della vita quotidiana. Essere grate per ogni piccolo privilegio e vivere pienamente, consapevoli della bellezza che ci circonda. In fondo, nella semplicità troviamo la vera felicità.

Tempo per ritrovarsi, dopo un periodo di silenzio e lontananza che ha caratterizzato gli ultimi mesi. Fermarsi per trovare il tempo per curare se stessi nella propria vita è un atto di autentica compassione verso di sé. In mezzo alla frenesia quotidiana, concedersi spazi di silenzio e riflessione diventa un'opportunità preziosa per riconnettersi con il proprio equilibrio interiore e ripartire da foglio bianco. È solo attraverso questo prezioso tempo dedicato a noi stessi che possiamo nutrire la nostra mente, curare il nostro corpo e rigenerare il nostro spirito.

Ma quante cose diamo per scontate nella vita di tutti i giorni: a casa, al lavoro... e non da ultimo, in cucina.

Questo è il periodo in cui anche una manciata di castagne, una delle tante delizie spesso introvabili qui, diventa un momento di festa, una gioia. È un piccolo tesoro da affidare alle cure di una stufetta a legna, che rilascia il suo profumo nel mio piccolo studio creativo mentre mi perdo nella lettura delle mie ricette invernali preferite, selezionando quelle che posso preparare con gli ingredienti a disposizione o che posso reperire facilmente.

Questa è una consuetudine comune tra gli expat desiderosi di mantenere vive le proprie tradizioni gastronomiche. Ecco perché in cucina, sempre più spesso, prediligo ricette semplici e poco elaborate, che mettano in risalto gli ingredienti più difficili da reperire. Continuo a riportare sui miei taccuini non solo ricette ma anche i metodi per conservare quelli che ritengo siano i tesori culinari. E conto di poter continuare a farlo, preservando così il legame con le radici e le tradizioni che porto con me. In un mondo in continua evoluzione, queste piccole ritualità culinarie diventano ancor più preziose, una sorta di faro che mi guida attraverso le sfide quotidiane e che continuerò a condividere, ma in una veste nuova che vi racconterò nei prossimi post.

Molti anni fa, mi trovavo seduta a un grande tavolo in legno, nel mio studio grafico, a disegnare degli schizzi. Realizzavo prodotti che non rispecchiavano la mia personalità, e quando decisi di chiudere il mio studio, conservai alcuni di quei disegni con l'intento di ricordarmi che, se mai avessi riaperto uno studio grafico, non avrei voluto ritrovarmi a fare gli stessi prodotti. Sentii il bisogno di fare una lunga pausa, di percorrere migliaia di chilometri e di perdermi in mille attività che, in apparenza, sembravano prive di senso e una vita da expat.

Qualche giorno fa, ho aperto una di quelle cartelle nel mio nuovo studio, e sono rimasta stupita nel vedere dei piccoli schizzi, a volte appena impercettibili, che avevo disegnato inconsciamente ai margini dei fogli bianchi, mentre disegnavo prodotti che non mi rispecchiavano.

Oggi, molti di quei schizzi hanno trovato posto al centro dei miei nuovi taccuini. Ho capito che, se non mi fossi addentrata senza remore in questo percorso creativo, fatto di mille sfaccettature, non sarei stata pronta a capire che avevo bisogno di integrare molte di quelle esperienze per esprimermi al meglio.

Questo profilo continuerà ad esistere come sempre, con qualche influenza grafica, ma ho sentito la necessità di creare un nuovo profilo Instagram.
Se volete, potete trovarmi o riscoprirmi sotto questa nuova veste su per le necessità grafiche.

Ed è con questo spirito che la National Graphic, un piccolo studio nel bosco, si prefigge lo scopo e il piacere di dare forma e colore alle vostre idee.

Di orli ne ho cuciti tanti ma questo è speciale perché sarà indossato per il primo ballo di mia figlia.

Mentre prendevo le misure, tagliavo la stoffa per poi rifinire l'orlo, ho ripensato ai suoi piccoli piedini scalzi che correvano per casa e ricordato quelle buffe canzoncine che si inventava (che io ho prontamente registrato di nascosto).

Ho eseguito il lavoro con gesti lenti perché volevo ripercorrere mentalmente molti dei ricordi di quando era piccola, sapendo che tra qualche giorno, indossando il suo primo vestito lungo, sarà pronto per regalare nuovi ricordi, sia a me che a lei.

Alla fine anche un semplice orlo di un vestito dovrebbe farla sentire come un abbraccio cucito nell'abito, pronto a donare calore e sicurezza. E con i ritagli di stoffa? Un elastico per chignon e dei polsini da usare nelle prime giornate fresche sotto i golfini.

L'estate svedese, con il suo incanto fugace, può essere immortalata conservando i suoi profumi e colori. Prendi un barattolo e riempilo di petali di fiori, steli di piante profumate e spezie aromatiche. Cattura il sole in fotografie vivide e dipinti vibranti. Così, anche quando l'estate svanisce, il suo spirito rimane intatto, prontamente riportato in vita con un solo sguardo o un soffio profumato.

https://antonellacrisci.com/il-mondo-creativo-di-antonella/

Insieme è più creativo.

Sono pronti e in attesa di svelarsi alcune novità proprio come funghi che compaiono all'improvviso con l'arrivo della prima pioggia...ma nonostante le novità non riesco a immaginarmi un autunno senza gli Stickcafè.

Tornano quindi gli appuntamenti degli Stickcafè (appuntamnti creativi gratuiti e online) e non vedo l'ora di rivedervi di vedere i vostri progressi con i vostri lavori e scambiarci racconti e novità. Non so voi ma io ne ho tante da condividere!

Vi aspetto ☕

Clicca su "novità del mese" tra i link che trovi in bio 👈

Cosa ne sarà di noi tra 100, 200 o forse 300 anni? Se poteste raccontare qualcosa di voi e tralasciare qualcosa di tangibile a qualcuno che mai avrete modo di conoscere cosa scegliereste?

Perchè un recente e curioso ritrovamento qui in Svezia mi ha dato modo di fare delle considerazioni e avrei il piacere di convidiverle con chi ha scelto di ricevere la mia Newsletter "Lettere dal bosco" che arriverà tra pochi giorni.

Un modo come tanti per farvi conoscere il mio mondo creativo e ciò che spesso lo influenza.

Se desiderate anche voi riceverla potete iscrivervi cliccando sul link in bio 👈 o direttamente sul mio sito antonellacrisci.com

"Ti aiuto a trasformare spazi e oggetti in creazioni che parlino di te.

Il mio primo inverno in Svezia fu l’inverno più lungo e difficile che ho mai dovuto affrontare fino ad oggi. Sapevo che non sarebbe stato facile ma quando nei primi giorni di ottobre vidi posizionare le asticelle per delimitare le stradine poste per evitare di cadere nei fossi, capii che non mancava molto all’inverno..."

e con oggi concludo un racconto iniziato qui su Instagram su di me, del mio percorso non solo creativo ma di vita. Una ricerca continua verso una vita più semplice e sostenibile modellata dalla creatività. Una creatività spontanea ma attenta alla nostra personalità racchiusa nei nostri oggetti con i quali scegliamo di circondarci, negli spazi e in una casa nella quale sentirsi pienamente se stessa.

Lo trovi qui https://antonellacrisci.com/ti-aiuto-a-trasformare-spazi-e-oggetti-in-creazioni-che-parlino-di-te/

"Recupero l’impossibile anche in cucina.

Con il mio arrivo in Svezia desideravo condividere le mie ricette di cucina genuina e casareccia e per tale scopo mi ero preparata bene ma ciò che non avevo preso in considerazione era che..."

inizia così uno dei miei ultimi post nel quale ho l'occasione di raccontarvi ancora un pò di me. Di come sia nata la scelta di aprire una caffetteria nel bosco e di come sia diventata occasione di trasformazione verso una cucina consapevole delle proprie risorse e sostenibile con il proprio tempo.

Post che trovate copiando e incollando il link qui:
https://antonellacrisci.com/recupero-l-impossibile-anche-in-cucina/

"Sono Antonella e rendo il FAI DA TE sostenibile…" inizia così uno dei miei ultimi post del sito.

Un modo il mio per avere un'occasione per ripresentarmi a coloro che ancor non mi conoscono bene o per chi negli anni si è persa qualche sfaccettatura della mia evouzione.

Ne approfitto in questi primi giorni di settembre perchè credo che per molte sia un periodo di ripresa dopo le vacanze e per altre di voglia di nuovi inizi e nuove abitudini. Piccole cose che possano alleggerirvi e emozionarvi allo stesso tempo. Avrò modo di raccontarvelo presto ma prima permettetemi di ri-presentrmi perchè ogni volta che lo faccio piccoli dettagli che raccontano di me vengono alla luce sia per voi che per me.

Inizio con oggi con il proporvi di leggervi questo post (link in bio) e poi nei prossimi giorni vi ricorderò se vi va di cosa mi occupo e cosa faccio.

Oggi vorrei essere qui alla vecchia scuola nel bosco invece un'aria fredda mi ricorda che l'autunno è qui e dobbiamo affrettarci con alcuni lavori qui al Little Cottage.

E' pura follia che io abbia mai tagliato quest'albero di mele. Mele tra l'altro che snobbano anche le alci della zona ma i suoi fiori sono sempre stati bellissimi. E quindi va bene così ache perchè si trova in uno dei posti più che amo di più alla vecchia scuola. E non solo io.

PS x me. Devo assulutamente ritornarci prima che i golosoni del bosco arrivino prima di me a fare banchetto con le mele destinate a fare il sidro e mi lascino quelle che non vogliono.

Le piccole cose sono quelle che mi hanno consolata nei momenti difficili e fatto provare gioia, quella vera quando riuscivo in un'impresa per molti improbabile. Mi basta guardarle per sentirmi meglio.

Quando guardo il mio finto caminetto non potrei esserne più orgogliosa di essermi messa alla prova dandomi fiducia e di aver creato un punto focale su una parete di passaggio con del materiale di scarto. Perchè quando ci si incammina verso una strada nuova si ha sempre un pò di timore che si mescola all'entusiasmo ma basta guardarsi intorno e scorgere tutte le piccole cose fatte per trovare il coraggio di non fermarsi.

Non disperiamo, forse l'estate non è finita magari ritorna.

Dopo aver avuto una manciata di giorni di caldo vero inaspettatamente per la Svezia siamo tornati alla normalità. Oggi vorrei uscire e avvolgere le painte da frutta con una calda copertina.

L'importanza di fare provviste per non sprecare l'abbondanza di un prodotto stagionale o per conservarne un pò ed a poter utilizzare quando non sarà facile da trovare.

Mi sono sempre cimentata nelle conserve un pò per tradizione famigliare e un pò per passione anche quando vivevo in Italia e avrei potuto farne a meno perchè in ogni supermercato o piccola bottega di paese potevo trovare ciò di cui avevo bisogno.

Al mio arrivo in Svezia in una vecchia scuola nel bosco le cose si sono complicate, vuoi perchè vivevo lontana dal centro abitato, vuoi perchè quando chiedevo nei supermercati dove poter poter trovare la marmellata di albicocche il commesso mi guardava sempre con aria smarrita.

Così ho smesso di chiedere per non traumatizzarlo troppo e quando ho avuto l'occasione di trovarne un pò in ho fatto sempre delle grandi scorte. Si, perchè ho scoperto che la marmellata di albicocche dove abito io si trova solo in estate. E non parliamo delle volte che trovo delle albicocche fresche, in una piccola quantità, lì sole solette in un angolino nel reparto frutta. Le compro sempre tutte. Ormai penso che per alcuni prodotti ci sia un giro di scommesse tra i commessi per capire a quale ora arrivi nei giorni delle consegne speciali!

Se penso che questa doveva essere l'estate della mia ripartenza un po’, in realtà molto, mi fa tristezza.

Non aver potuto dare alla luce i progetti realizzati dopo tanto lavoro sia fisico che mentale fatto negli ultimi mesi è sempre scoraggiante.

Si sa gli imprevisti sono l'unica certezza e fanno parte della vita ma questa volta ho scelto di ascoltare il mio corpo che da tempo chiedeva tregua prima di entrare nel turbinio della presentazione miei progetti per non dovermi fermare poi. Questa è al momento l'unica consolazione: quella di non aver preso impegni da non poter mantenere.

Ancora non riesco a non essere severa con me stessa per questo perché quando senti che è giunto il momento di condividerli non vedi l'ora.

Forse chissà con il senno di poi apprezzerò questo cambio di programma e la mia ricerca per arrivare alla meta ma per un sentiero diverso magari non ancora esplorato.
Già chissà.

Dare valore attraverso piccole cose è sempre stato importante per me.

Non amo le grandi manifestazioni ma i piccoli gesti che arricchiscono la vita giorno dopo giorno. Perchè a volte basta davvero poco per essere felici: una crostata appena sfornata lasciata raffreddare sul davanzale della finestra, dei nuovi fiori che sboccino in giardino, la gioia di dover scartare un acquisto appena arrivato da lontano.

Credo non ci sia niente di più bello che scartare il proprio pacchetto e trovare piccoli dettagli che ti fanno capire quanto sia apprezata la tua fiducia per delle creazioni uniche e fatte con tanto impegno.

Ho sempre pensato che le piccole attenzioni con le quali realizzo i pacchetti delle mie creazioni sono uno dei modi per ringraziarti e per darti la possibilità di viaggiare verso nuovi orizzonti attraverso macchie di colori, inchiostri e profumi e portarti un pò di più nel mio mondo.

Da un materiale qualsiasi, talvolta prezioso ma a volte banale, un'idea che deve prendere forma e due mani: è così che nascono le mie creazioni.
Poco importa che siano in stoffa, in legno o disegnate. Prodotti che rendono la vita più semplice per alcune, più sostenibile per altre e un modo per circondarsi (ancora e ancora) di un oggetto emozionale ma in una nuova veste.

Sto preparando delle meraviglie che a breve vi aspetteranno nello shop.

Sono in fermento come in ogni estate e tra le tante cose sono tornata a fare video ma in una modalità un pò diversa da quelli fatti in passato. Sono stata titubante se conservare o meno i vecchi video che non mi rispecchiano più ora ma mi hanno permesso di speriementare e progredire un pò di più in quel senso e poi nel rivederli provo un misto di tenerezza e di vergogna.

In attesa di vedere i video nuovi vi suggerisco di non perdervi quelli pubblicati tempo fa trovi il link in bio. 👈☕
Sono un modo per conoscermi un pò di più per strapparvi qualche sorriso sulle mie disavventure e spero per darvi qualche suggerimento creativo utile.

A presto 🎥

PS. L'ultima ricetta pubblicata rigurda i baci di nutellotti, se vi va preparateli mentre curiosate nel mio canale. 🙂

La mia essenza.

Ho sempre fatto fatica a definirmi nell'ambito lavorativo perchè qualunque aspetto descrivessi mi stava stretto e lo trovavo sempre incompleto figoriamo ci a trovare un logo o un simbolo che mi rappresentasse.

Mi sono sempre sentita come "uno, nessuno e centomila" scegliendo di adeguarmi a seconda delle situazioni e delle circostanze questo fino al mio arrivo in Svezia. Lì libera da ogni preconcetto (in realtà ci sono anche qui ma io non ne sentivo il peso) ho vissuto un periodo come in una grande bolla dove potevo essere ciò che volevo e pian piano ha preso forma la mia "versione attuale". Una versione nella quale non dovevo necessariamente scegliere ma potevo essere ciò che volevo: una cuoca, un'ospitatrice, una sarta, una rammendetrice, una grafica fino a essere una versione di boscaiolo, falegname e muratore non solo al femminile ma molto creativa.

Insomma una creatrice a tutto tondo come la cornice che ho deciso di disegnare per contenere e non voler disperdere più le mie mille sfacettature che in ogni lavoro entrano in sinergia tra di loro come in una ricetta speciale. Una formula non necessariamente adatta a tutti ma perfetta per me.

Un pò come la ricetta della torta di mele. Perchè altrimenti dovrebbero esistere secondo voi infinite versioni? Ma per dare la possibità a ognuna di trovare la propria versione. E questa è la mia.

Mi prendo cura delle piccole cose imperfette ma preziose.

Ogni giorno la perfezione e la sua ricerca in ogni aspetto della nostra vita spesso possono essere opprimenti e fasulle. Svicolo volentieri da molti degli stereotipi che ci circondano reinventando una nuova vita a oggetti e materiali in modo sostenibile. Mi offro la possibilità di costruirmi il mio mondo riaccogliendo nella mia quotidianità anche gli oggetti che se pur bruttarelli, vecchi o rotti voglio che continuino a far parte della mia vita. A prescindere da l'ultima moda in voga. E' un modo per continuare a circondarmi in una veste diversa ciò che continua a darmi gioia o mi lega a un ricordo. Perchè quando penso a casa mia in ogni stanza e in ogni spazio mi circondo solo delle tante storie che voglio rivivere ogni giorno. Si tratta di scelte e di un cammino intrapreso anni fa nella scuola nel bosco.

Anche voi se volete intraprendere questo cammino vi invito attraverso i miei prodotti e servizi (link in bio) scegliendo la modalità che preferite: in autonomia o insieme.

Vi conduco o vi accompagno, a voi la scelta, in un viaggio verso una creatività sostenibile per voi e solo per voi.

Ogni idea prende vita nella mia mente, si mescola, si scontra e cambia e ricambia infinite volte fino a prendere vita in un disegno appena bozzato.
Un disegno fatto spesso di fretta su un pezzo di carta e la prima penna che trovo sottomano nella paura che mi sfugga. Questo capita sempre anche nelle mie passeggiate nel bosco. Mi basta avere in una tasca a portata di mano un piccolo foglio di carta ripiegato più e più volte, una matita e una gomma. Nulla di troppo pretenzioso anche perchè il resto lo fa la natura mentre mi mostra ogni volta una piccola meraviglia da annotare per non laciarsela scappare.

Poi con calma a casa quell'idea prenderà forma.

Alcuni di questi schizzi sono entrati a far parte della mia quotidianità e a prendere vita nei modi più disperati: in un decoro su una vecchia asse di legno, nel disegno di un ricamo o in una semplice grafica. Perchè la creatività non ha confini e va saputa condividere.

Sei anche tu alla ricerca di grafiche dallo stile unico e creativo che ti rispecchino?

Proviamo a parlarne insieme perchè come creatriva riconosco il valore di avere grafiche uniche che ti ripecchino e valorizzino la tua creatività.

Ti invito a scrivermi a [email protected]

Le valigie amano il viaggio non solo intorno al mondo ma anche intorno a un sogno.
cit Mikhail Kuzmin

Da tempo ho smesso di viaggiare ma continuo a utilizzare le valigie.

Se prima partivo leggera per potere l'occasione di riempirle di sovuner acquistati in posti lontani oggi continuo a riempire di storie e ricordi. Viaggio in un modo diverso: attraverso stoffe, merletti e ogni sorta di piccolo tesoro trovato nei mercatini. Viaggio e esporo posti ormai dimenticati e ne scopro sempre di nuovi sempre in attesa di essere ricordati.

Da tempo uso le valigie per conservare e proteggere oggetti in attesa di una nuova occasione perchè inscatolarli non mi è mai piaciuto. Ho una valigia piena di colori, pennelli e album di disegno, più di una con delle stoffe e una con i miei attrezzi preferiti. Sono sempre pronte per l'utilizzo e sempre pronte a farti iniziare o riprendere il viaggio in qualunque forma sia. Che sia il un viaggio tra i colori o tra le trame di un tessuto o del processo creativo nel trasformare un oggetto è per me come viaggiare. E con le mie creazioni permetto stando a casa di viaggiare attraverso i loro racconti di riuso e riciclo in un ciclo continuo.

Un lenzuolo ricamato a mano come quelli di una volta per il corredo. E poco importa se per un lettino singolo perchè qui in Svezia in passato e in molti casi ancora oggi si hanno due lettini vicini ma distinti. Occorreva dunque fare il lavoro due volte se si volevano le lenzuola coordinate.

Questo è soppravvisuto ai tanti traslochi, alle mode e al tempo che passa fino ad arrivare qui a casa mia per una sosta. Una sosta prima di ripartire per un nuovo viaggio ma in una nuova forma perchè dopo anni relegato nella camera da letto vorrebbe continuare a vivere in modo diverso. Ha tanto sentito parlare bene della vita in cucina, una vita frenetica vivace e talvolta chiassosa ma tanto stimolante e vorrebbe tanto andarci a vivere. Che dite lo aiutiamo?

Il tempo che scandisce i miei ritmi.

La primavera sembra ormai arrivata anche qui.

Ora è il tempo di farsi baciare dal sole, in silenzio, dietro alla finestra mentre cucio e scucio stoffe aspettando di poterlo fare presto in giardino. Occorre aspettare per temperature più calde e occorre pazienza per realizzare oggetti simili ma così diversi nei particolari. Perchè sono i particlori a renderci unici, proprio come questi tessuti carichi di racconti da portare con sè nel prossimo viaggio magari a casa vostra.