Didattica multimediale work in School

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Per emergenza coronavirus Didattica​ a distanza

28/09/2023
28/09/2023

associato al concetto di sciocco e goffo (uno stolto veniva chiamato mellone e una scemenza mellonaggine).
Famiglia di questo frutto Asia ma già dall'antico Egitto veniva esportato dalle coste Africane dove sono stati trovati famiglie di MELONI SELVATICI

27/09/2023

Una forte scossa di terremoto (magnitudo 4.2) nella zona dei Campi Flegrei ha svegliato in piena notte migliaia di persone alle ore 3.35 del 27 settembre 2023. La scossa è stata avvertita in diverse zone della città di Napoli.
Fuorigrotta forte

15/09/2023

Nei giochi di carte a combinazione la più grande invenzione è stata la creazione del Jolly. Ossia di quella carta che, in molte regioni italiane, viene erroneamente chiamata “matta” o “Joker”. Il suo vero nome è Jolly Joker, un personaggio bizzarro che fa la sua prima apparizione in un mazzo di carte verso la fine dell’Ottocento.

Impertinente e sfrontato è anche il suo ritratto, quasi sempre rappresentato in un atteggiamento ammiccante, non si tratta certo di irriverenza
: la fortuna è cieca e il Joker, che è il suo messaggero, cerca di adeguarsi chiudendo almeno un occhio.

Prima di lui, nei giochi di carte basati sulle prese, esisteva una carta che aveva il predominio assoluto su tutte le altre. Creata in America nel 1830 si presentava con il nome di: Highest Trump o Imperial Bower o Best Bower. Ma la sua formula non poteva andar bene per quelli che avrebbero rappresentato la nuova era dei giochi a combinazione come il Ramino, la Scala quaranta, la Canasta o il Burraco e tanti altri giochi a combinazione che ancora oggi spolano nei tavoli delle osterie, dei circoli ed anche delle sale da gioco a distanza nella categoria dei giochi di abilità online.

Ecco quindi che sempre dalla fantasia degli americani, nel 1880, con un nuovo colpo di genio fanno nascere il Jolly Joker, carta che ha la facoltà di sostituire qualsiasi altra carta creando scompiglio e mettendo a soqquadro la statistica della riuscita delle combinazioni e inserendo tanta adrenalina in più al gioco.
Il Jolly Joker è una matta vincente che gli stessi americani ne fanno grande uso e abuso anche in altri giochi d’azzardo che non hanno niente a che vedere con le carte. Vedi per esempio le Wild Card dei video poker o delle slot machines.

10/09/2023

Maria, figlia del duca di Montalto Ferdinando d’Aragona, era di poco più giovane della sorella Giovanna ed egualmente celebrata per la sua bellezza. Una supposta rivalità con la sorella mise in imbarazzo qualche poeta che intendeva magnificare le virtù e le qualità delle due signore. Giovanni Filocolo di T***a si cavò d’impaccio con la Canzone in onore delle due sorelle. Pietro Aretino per lei compose un sonetto e scrisse la Vita di Santa Caterina d’Alessandria. Le furono dedicate opere dai poeti Luigi Tansillo e da Agostino Nifo, e alcuni sonetti fra i quali, particolarmente laudatorio (quasi servile), quello di un gentiluomo napoletano, il neoplatonico Giambattista d’Azzima marchese della Terza, ricordato da Gerolamo Ruscelli. Maria nel corso della sua vita in più occasioni manifestò il forte carattere che le aveva meritato il soprannome di Draga, affibbiatole da Giulia Gonzaga.
Aveva sposato nel 1523 l’altro nipote di Costanza, Alfonso d’Avalos cugino di Ferrante e suo successore al comando delle armate imperiali. Il matrimonio dopo un inizio poco felice divenne in seguito una salda unione e per tutta la vita il marchese del Vasto fu un marito affezionato. L’insolito amore coniugale fu celebrato in un grazioso sonetto, Ancor che nel partir, che si ritiene dedicato dal marchese alla moglie. Alfonso ebbe una carriera più che brillante: per circa vent’anni fu al centro di rilevanti vicende politiche e militari; nel 1532 fu a capo di una spedizione contro Solimano guadagnandosi un omaggio di Ludovico Ariosto.
A Napoli Maria faceva parte del circolo letterario-religioso e mondano che faceva capo a Giulia Gonzaga e a Vittoria Colonna, dove forse conobbe o sentì parlare di Juan de Valdes e dove ebbe rapporti con Carnesecchi e Ochino. Di lei rimane il carteggio con il cardinale Seripando.
Nel 1543 Alfonso fu nominato da Carlo V governatore di Milano e si trasferì nella capitale lombarda con la famiglia. Maria fu una abile coadiutrice del marito nel governo della città ove ebbe come ca****lano un esponente della riforma cattolica, Galeazzo Florimonte. Sembra anche che suo confessore sia stato Michele Ghislieri, il futuro Pio V. Nel 1546 il marito morì tragicamente e M

10/09/2023

toponimo “Torretta” ( Taverna della torretta alla marina, ghiande ed erbaggi delle difese Torretta, …) .
Da questi documenti sembra quindi che la Torretta fu costruita dai feudatari al tempo delle incursioni turche sulle marine ioniche, in particolare dopo il saccheggio di Crucoli del febbraio 1577 . Una leggenda narra che fu costruita per difendere la nobildonna del Vasto che i turchi volevano sequestrare per richiederne il riscatto ma, sbagliarono giorno e a casa non trovarono nessuno.

07/09/2023

Giardino delle Terme di Agnano

04/09/2023

icona rappresentante la madonna (la tradizione vuole sia stata dipinta dallo stesso evangelista S. Luca) che indica il Bambino che porta in braccio e che quindi significa colei che “indica la via” in quanto Cristo è Via, Verità e Vita.
Tale spiegazione, molto bella e suggestiva, e calzante all’immagine della Madonna di Piedigrotta che, infatti, con una mano indica il Bambino che ha sulle sue ginocchia, induce a pensare che la presenza della edicola è da far ascendere all’VIII secolo in quanto l’esistenza di tale icona della Madonna è stata resa nota in occidente solo dopo il 727 cioè durante la persecuzione iconoclastica ad opera dell’imperatore d’oriente Leone III Isaurico. In quell’occasione molte icone sacre furono portate in occidente per salvarle dalla distruzione.
In base a tali notizie si può far datare la presenza di un “sacello” (un’edicola appena) all’uscita della grotta di Pozzuoli dopo il 727, e la costruzione di una ca****la, ad opera dei pescatori di Mergellina, per soddisfare le esigenze di un culto crescente tra tale data e il 1207 di cui s’è già detto.

   La Leggenda

Come si sa le leggende fioriscono in margine alla storia, ma non sono la storia.
Anche il nostro santuario ha una leggenda, ed essa vuole che la Vergine nel 1356, l’8 settembre, apparve in sogno a tre persone contemporaneamente: a un tal Benedetto, prete di S. M. a Ca****la, a Maria di Durazzo monaca di Castel dell’Ovo e a un tal Pietro, un eremita, chiedendo loro di costruirLe un tempio ai piedi dell’antica grotta in onore di Dio e suo. Si vuole ancora che proprio durante gli scavi per l’erezione di tale tempio venisse ritrovata la statua della Madre di Dio che ancor oggi veneriamo.
Questa leggenda può ritenersi essere in margine alla storia in quanto essa narra del desiderio della Vergine di avere un tempio degno della gloria di Dio invece di una umile cappellina e di una immagine, forse addirittura murale. Essa però non può essere storia perché è documentalmente certa la preesistenza della ca****la.
Boccaccio riporta nel 1349 che la “Madonna de Pede rotto” era a Napoli popolarmente invocata come giuramento.

03/09/2023

Nacque nella pen*sola iberica, probabilmente a metà del XV secolo, da Giovanni II, re d'Aragona e Navarra, e dalla regina Giovanna Enríquez.
G. entrò nella scena politica napoletana quando suo cugino, il re di Napoli Ferdinando I (Ferrante), figlio di Alfonso V d'Aragona, rimasto vedovo (1465) di Isabella di Chiaramonte, la chiese in sposa al re d'Aragona nel 1475.
GIOVANNA II DI ARAGONA

03/09/2023

Figlia (Napoli 1326 - Muro Lucano 1382) di Carlo duca di Calabria e di Margherita di Valois; alla morte del padre (1328) divenuta erede della Corona angioina, sposò nel 1343, Andrea, secondogenito di Caroberto d'Ungheria. Incoronata nel 1343, volle regnare da sola, rifiutando di far partecipe del regno il marito, che anzi nel castello di Aversa, il 19 sett. 1345, fu soppresso da congiurati, dei quali alcuni erano intimi della regina. Questa, placata l'opinione pubblica con la condanna di qualche complice, dopo aver amoreggiato con Roberto di Taranto, finì per sposarne il fratello Luigi (1347).

02/09/2023

Sul piano internazionale, Giovanna si impose come referente principale per la Santa Sede nelle guerre del papato contro i Visconti e Firenze e promuovendo il ritorno del papato a Roma. Per queste buone relazioni Papa Urbano V la premiò con la Rosa d'oro nel 1368, mentre nel 1372, grazie a Papa Gregorio XI, Giovanna concluse la secolare contesa della Sicilia con gli aragonesi (iniziata con i Vespri siciliani), riconoscendo il regno di Trinacria come stato vassallo al Regno di Napoli (trattato di Avignone).

02/09/2023

La zona su cui sorge la galleria era già intensamente urbanizzata nel XVI secolo ed era caratterizzata da un groviglio di strade parallele raccordate da brevi vicoli, che da via Toledo sboccavano di fronte a Castel Nuovo. Questi vicoli godevano di cattiva fama in quanto vi si trovavano taverne (famigerata era la taverna della Cagliantese o Cagliantesa), case di malaffare e vi si consumavano delitti di ogni genere. La fama conquistata dalla zona nei secoli, già nota a Giambattista Basile che immortalò le donne di malaffare del luogo nella sua opera Le muse napolitane, si mantenne per quasi tutto l'Ottocento.

02/09/2023

Stupendo scorcio di vita quotidiana della Napoli di fine ottocento, un carro agricolo in primo piano, che purtroppo non ci è dato sapere cosa trasporti, che procede il suo cammino da via San Carlo in direzione piazza del Plebiscito, su una strada dalla pavimentazione a basoli vesuviani probabilmente appena realizzata.

02/09/2023

In questa pianta si vede l’originaria conformazione.

La costruzione del Palazzo della Borghesia, tra via Verdi, Via Santa Brigida e via San Carlo, iniziò nel 1870/75, prima del colera (1884) e delle demolizioni iniziate nel 1887 per realizzare la Galleria, poi completata nel 1890, come risulta in numeri romani sulla facciata prospiciente il Teatro di San Carlo.

31/08/2023

complesso labirintico di tunnel sotto al tempio, che ospita tombe reali in stile greco-romano.

31/08/2023

complesso labirintico di tunnel sotto al tempio, che ospita tombe reali in stile greco-romano

31/08/2023

complesso labirintico di tunnel sotto al tempio, che ospita tombe reali in stile greco-romano, e che potrebbe ospitare l'ultimo giaciglio del poeta Virgilio

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