La scoperta dell'acqua calda. Vapori a 56 gradi contro Cov2

Alcune precisazioni per
RINOTERMIA ZENZERO-BICARBONATO (RZB):

Premessa: i terpeni volatili dello zenzero vengono estratti col vapore. Hanno attività multiple, antinfiammatorie, antiossidanti, antidolorifiche e broncodilatatorie; risulta quindi utile inalarli nelle sindromi respiratorie, soprattutto virali, dove gli antibiotici sono poco efficaci. L’inalazione di calore si definisce in letteratura “Rinotermia”.
Il bicarbonato invece tampona l’acidità delle mucose che facilita l’entrata del virus.

PRECISAZIONI
1. COLORE -qualità
Zenzero bianco al taglio è migliore di quello giallo.

2. UMIDITÀ -qualità
Zenzero raggrinzito e secco, poco umido al taglio NON VA BENE.

3. CONTROLLO QUALITÀ:
Un SOLO buon suffumigio (buono per qualità/quantità e inalando “bene”):
- abbassa la FEBBRE di 7-8 linee misurando a 45 minuti dopo fine suffumigi,
- riduce la TOSSE sensibilmente,
- dimezza i DOLORI,
- apre il RESPIRO.

4. REGOLAZIONE QUANTITÀ SE RISULTATI SCARSI
Se non succede quanto al punto 3:
-cambiare zenzero,
- o aumentare dosi da 50 a 100-200 grammi x 1,5 litri,
- o aumentare la frequenza giornaliera,
- o fare “potenziamento “.
FREQUENZA BASE: 3 volte/die, aumentare con sintomi forti fino a 5-6 volte/giorno.
DURATA: minimo per 5 giorni senza interrompere, poi diminuire la frequenza per altri 5 giorni.

5. POTENZIAMENTO
Una volta tagliata a fettine sottili TENENDO LA CORTECCIA la quantità prescelta di Z in base al punto 3 (da 2 a 8 tronchetti)
- versare in ACQUA BOLLENTE,
- lasciare bollire per 5 minuti con COPERCHIO CHIUSO,
- spegnere e liberare i vapori solo sotto il telo.
- Aspirare per 5 minuti tutti i vapori con bocca aperta (modello “aspirapolvere”),
- poi aggiungere un cucchiaio di bicarbonato che produce altri vapori e aspirare bene per altri 5-10 minuti.

6. Cambiare sempre lo zenzero ogni volta, deve essere fresco ogni volta!

7. Conservare zenzero a temperatura ambiente e sigillato in vaschette.

8. INALARE A BOCCA APERTA, come durante l’auscultazione dei polmoni durante una visita medica.

Buona aspirazione!

Dopo circa 300 positivi seguiti direttamente da più medici che usavano correttamente questa pratica, nessuno è finito in ospedale, neppure con saturazione inferiore a 90%. I pochi casi arrivati in ospedale non hanno contattato il medico per la regolazione delle dosi e degli effetti. Ricordare il punto 3!!!

“Abbiamo dimostrato che raggi Uva e Uvb del sole nel giro di poche decine di secondi uccidono completamente il Sars-Cov-2”. Lo afferma Mario Clerici, docente di Patologia generale all’Università Statale di Milano e direttore scientifico dell’Irccs di Milano Fondazione Don Gnocchi, autore, insieme al gruppo di ricerca dell’Istituto nazionale di astrofisica, di uno studio tutto italiano pubblicato oggi in preprint.
“Questo studio - spiega Clerici all’Adnkronos Salute - è essenzialmente il seguito di un precedente lavoro che avevamo fatto l’anno scorso quando avevamo visto che i raggi Uvc che sono una componente dei raggi solari che però non arriva sulla terra, uccidevano il Sars-Cov-2 dopo un’esposizione di pochi secondi. Però gli Uvc - ribadisce Clerici - non arrivano sulla terra, quindi quei dati erano importanti solo da un certo punto di vista. Adesso, abbiamo visto che anche gli Uva e Uvb che sono i raggi che arrivano sulla terra, ci abbronzano e ci riscaldano, nel giro di poche decine di secondi uccidono completamente il Sars-Cov-2. Dunque - sottolinea - abbiamo esattamente replicato i dati sugli Uvc però dimostrando questa volta che tutti i raggi solari distruggono il virus. E fra l’altro - aggiunge l’immunologo - il tempo necessario, quando per esempio si è in spiaggia con il sole che viene amplificato dal riverbero sulla sabbia o sull’acqua, è ancora più breve. Quindi in spiaggia - afferma Clerici - bastano veramente 10-20 secondi di Uva e Uvb per uccidere completamente il virus”.
Continua a leggere 📲 https://www.huffp.st/luJqiTA

STORIA SEMISERIA DI COME SI CREA IL PANICO NELLA SEX-VALLEY
Abito in una bellissima valle verde tra due fiumi. Un'oasi di pace. Viene definita SEXVALLEY perché è popolata per lo più da single impenitenti, ex galeotti, un pittore pazzo, anni fa c'era pure un piccolo bo****lo.
Insomma si sta bene!
Covid free finché al mio vicino è venuto il raffreddore e, a 68 anni suonati, si è accorto che salendo le scale di corsa a due a due gli veniva il fiatone! Panico totale.
Ha deciso di avere il Covid.
Gli ho fatto fare i suffumigi, gli ho portato la vitamina D e la C, ma non contento una sera, ha pensato bene di chiamare un'ambulanza e farsi portare al PS.
Un'ambulanza nella sexvalley?
Panico, tragedia, sciagura si sono allargati a macchia d'olio: mia madre, anche lei single, anche lei con un po' di raffreddore stagionale, corre a fare un tampone (come se fosse una panacea) che risulta positivo.
Siccome le disgrazie non vengono mai da sole, anche mia cognata ha pensato che forse un tampone non avrebbe potuto che farle bene. Positiva anche lei! Asintomatica come tutti gli altri!
Mio fratello per non essere da meno, invidioso di tanta grazia, voleva farlo pure lui!
Per fortuna mi ha ascoltata e non è andato all' inutile appuntamento!
E cosa ne è stato del vicino di casa ospedalizzato?
Niente febbre, saturazione 98, è ritornato casa, in taxi e senza fare tamponi e senza alcuna terapia.
L'unica cosa che gli hanno detto i sanitari del PS è stata: "Guardi che se la ricoveriamo e la mettiamo in reparto Lei fuori di qui ci esce in una bara! Vada a casa!"
Morale della favola: mia mamma è costretta a stare chiusa in casa ed è inviperita, mia cognata è costretta a casa e schiuma di rabbia, il mio vicino è recluso e disperato perché ha mille impegni e tutti e tre SCOPPIANO DI SALUTE!
Ecco come la paura può sconvolgere la vita anche in un'oasi felice.

OBIEZIONI DEL MIO MEDICO
ANALIZZANDO PUNTO PER PUNTO
IL VIDEO DEL DOTTOR DAVINI.

“Andiamo per punti.
1. Non si sa cosa c’è dentro.
Si sa benissimo (vedere sito AIFA), e certamente non ci sono 5g, feti morti, metalli pesanti e altre cagate del genere: in pratica ci sono particelle di grasso che includono l’mRNA (vedi dopo), colesterolo, sali, saccarosio e acqua. E basta.”

RISPOSTA
Qui il medico non dice che dentro c’è un composto critico, il PEG. Esso produce reazioni anafilattiche e c’è una vasta letteratura, si chiama Poli Etilen Glicolo, o poly ethilen glycole. Cercatelo.
È quello che lui chiama “particelle di grasso”. Troppo semplicistico, da medico che non conosce i pericoli del PEG, che può causare reazioni allergiche anche fatali, che possono spiegare alcune delle morti accadute post-vaccinazione in questi giorni.

https://scholar.google.it/scholar?hl=en&as_sdt=0%2C5&as_vis=1&q=peg+polyethylene+glycol+allergy&btnG= =gs_qabs&u=%23p%3DCu0U36OSq7kJ

https://www.jci.org/articles/view/66895

https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S2213219820310072
“3. IL VACCINO CON l’RNA messaggero PUÒ MODIFICARE IL DNA.
Ecco, questa è proprio una di quelle cose che – se uno avesse fatto le scuole giuste – non potrebbe dire. Non so se oggi è nel programma delle scuole superiori, ma a Medicina l’ho studiato. L’mRNA serve (mi perdonino gli esperti veri per la semplificazione) per trasferire le informazioni dal DNA e produrre le proteine. Dire che l’mRNA (che tra l’altro ha vita molto breve) può modificare il DNA è come dire che se ho un dado di carne per il brodo posso farmi la mucca in casa.”

RISPOSTA
Qui rivela il suo limite alla biologia, con un errore importante sul vaccino e uno parziale sulla nostra cellula in una frase sola.
Il vaccino contiene un mRNA ingegnerizzato, diverso dal nostro mRNA naturale e dura 10-100 volte più a lungo del normale, quindi produce molta più quantità di una proteina innaturale di quanto si pensi.
Inoltre la frase che il RNA non può modificare il DNA è si corretta nel 99% dei casi, ma lui non sa che invece “raramente “ il mRNA può ritornare nel nucleo e ve**re convertito in DNA.
Anche se questo non è il caso, si fa produrre alle nostre cellule una proteina virale che non è nostra e che è pure un po’ diversa da quella del virus di Wuhan, .... è una manipolazione genetica (mRNA è una copia del gene a DNA, fatti dello stesso materiale a differenza delle proteine), una cosa contro natura, forse accettabile in rarissimi casi e non su miliardi di persone, senza prevederne gli effetti.
Questi ultimi sono imponderabili, e questo nuovo metodo è stato provato solo in gruppi limitati di malati per motivi molto differenti e più gravi di questa malattia.
Dove l’hanno provato già ? Es. cancro o malattie infettive molto più gravi di questa. Ma MAI su milioni di persone o miliardi, al massimo su migliaia, e senza grande efficacia.
Il dado e la mucca fanno veramente ilarità... poveri medici.

“4. È PERICOLOSO.
Questa è un’obiezione con un minimo di senso. Qualunque sostanza introdotta nel nostro organismo può scatenare imprevedibili effetti. Basta leggere il bugiardino di una cosa qualunque che avete in casa, anche la tachipirina. I vaccini sono – tra queste sostanze – tra le più sicure. I vaccini correntemente in uso hanno effetti molto severi (fino alla morte) nell’ordine – quando va male – di qualche unità per milione di somministrazioni. Il tema, come per qualunque farmaco, è il rapporto tra rischio ipotetico e beneficio certo: la copertura dei vaccini per la Covid-19 è superiore al 90%. C’è un abisso tra il beneficio (enorme) e il rischio (remotissimo).”

RISPOSTA
Questa, il rapporto rischio/beneficio, è una delle cose che l’EMA non sa e nessuno può saperlo prima di due anni.
Il rischio di morire di COVID è al massimo dello 1 su 2000 ad ogni ondata (in Italia siamo i peggiori al mondo con il Belgio), ma può essere anche 1 su 20.000 in posti poco colpiti (INDIA e sud-est asiatico) o 1 su 6 milioni (come in Cina).
Per quanto si sa in America nei primi 5 giorni le reazioni al vaccino sono state 25 su 1.000, 50 su 2.000, dall’incapacità al lavoro alla rianimazione. Sulle morti non si sa. Ci vuole il tempo di saperlo.
Bastava prolungare la sperimentazione fino a fine anno (2 mesi e mezzo in più) e avremmo avuto le risposte attese, almeno le prime, perché il grosso della seconda ondata in Europa e in America dove era lo studio è avvenuto dopo che hanno bloccato lo studio. Dati poco affidabili.
Hanno avuto troppa fretta.
A tutti gli effetti questo vaccino è una sperimentazione di massa sugli umani.

“5. MA IO HO PAURA.
Come sopra: ragionevole. Io non ce l’avrei, perché vaccinarsi è pericoloso più o meno come attraversare la strada, ma capisco. E, tanto per chiarire, è possibile, anzi probabile che nei prossimi mesi ogni tanto comparirà sui giornali la notizia di qualcuno che se l’è vista br**ta. Consiglio: verificate la notizia (non si sa mai) e mettetelo comunque in conto. Il rischio zero non esiste, nella vita, per nessuna attività. Ma quello per vaccino è basso, bassissimo. E per il resto vale quanto sopra.”

RISPOSTA
Qui non sappiamo che dire. Uno ha paura della malattia. Uno del vaccino . È una scelta individuale. I CDC hanno già detto che se morirà qualche vecchio nelle case per anziani subito dopo il vaccino è tutto normale, perché è il posto dove si muore spesso.
Solo una dottoressa su 14 del gruppo di autorizzazione si è opposta a questo modo cinico di ragionare (i vecchi nelle RSA vanno lì a morire).
Posizione che denota come molti medici a livello mondiale non hanno alcun diritto di chiamarsi tali, eppure decidono le autorizzazioni dei farmaci.

“6. NO, VA BE’, MA NON CI DICONO LA VERITÀ, non mi fido degli scienziati, sono tutti al soldo di Big Pharma.
È come dire che non mi fido degli ingegneri aeronautici che progettano l’aereo su cui voliamo perché sono al soldo della Boeing o della Airbus. Segnalo – en passant – che la nostra conoscenza delle leggi della fisica che consentono il volo è uguale a quella che abbiamo dei meccanismi immunitari. Ma l’aereo lo prendono alcuni miliardi di persone ogni anno (pochissimi con la laurea in fisica, immagino).”

RISPOSTA
Questa è una “sciocchezza”, esempi ad effetto ma al livello osteria, ci stupisce che un medico non conosca Big Pharma e che paragoni i danni cronici che vengono dopo mesi/anni di terapia con i danni di un incidente aereo. Medico un po’ strano questo ...
Sulla conoscenza del sistema immune si sbaglia ancora, continuano a scoprire funzioni, e se lo conoscessero in modo eccellente i vaccini non provocherebbero la minima cefalea o fatica (qui in circa il 50% dei casi) e soprattutto nessuna reazione anafilattica!
Cosa già successa nei primi giorni del primo paese che ha iniziato le vaccinazioni, che le ha fermate per un giorno: l’Inghilterra.

“7. AH, MA IO ASPETTO, lasciamo che si vaccinino gli altri, non si sa nulla degli effetti a lungo termine.
Non è vero, quelli li conosciamo: gli effetti a lungo termine delle vaccinazioni del secolo scorso sono stati la scomparsa del Vaiolo (eradicato nel 1980), e il contenimento ai minimi termini di almeno altre sette-otto malattie contagiose che facevano morti e invalidi a MILIONI (poliomielite, morbillo, difterite, rosolia, parotite, pertosse, tetano, epatite B, etc.). Anche qui basta Wikipedia (ci sarebbero anche i siti OMS e ISS, ma capisco che possano apparire anche loro al soldo di qualcuno), ma se vi informate su Byoblu mi spiace dirvelo, sono proprio fatti vostri. Infatti, l’altro effetto a lungo termine si chiama selezione darwiniana: chi non si vaccina ha meno probabilità di avere figli (e non voglio spiegare perché, dato che è cinico e politicamente scorretto).”

RISPOSTA
Un’altra frase opinabile. Paragona un vaccino con un altro. Ognuno ha sua efficacia e pericolosità.
Come può confondere le idee alla gente in questo modo?
Inoltre questo nuovo metodo a mRNA non assomiglia nulla nel meccanismo d’azione ai vaccini che lui conosce (male). Sempre meno affidabile la sua argomentazione, poco degna di chi ha studiato un po’ biologia, l’immunologia e le vaccinazioni.
Invece stanno affiorando motivazioni che portano a pensare il contrario di quanto sopra affermato, cioè che questo vaccino (e non i vaccini) possa ridurre la fertilità... Davini ha paura di apparire cinico, ma è cinico anche indurre a pensare l’opposto del vero, specie se facciamo la sperimentazione su donne gravide, per le quali non abbiamo alcuna informazione dallo studio di Po**ck, che le ha escluse per prudenza.

“8. MA SUI SITI DI AIFA ed EMA CI SONO UN SACCO DI DUBBI.
Benvenuti nel modo reale della scienza. Quando leggete che “i dati sono insufficienti” vuol dire che non si dispone ancora di un volume di dati che consenta affermazioni categoriche, cosa che abbiamo visto in passato e che vedremo in futuro: funziona così, quando si fanno le cose seriamente e non si urla “il plasma”, “la clorochina”, perché te l’hanno detto su FB. Quindi è ovvio che non si conoscano ancora gli effetti, per esempio, su gravidanza e allattamento, semplicemente perché non c’è ancora una casistica sufficientemente ampia per trarre conclusioni definitive, ma gli studi proseguono e presto avremo risposte anche a queste domande. Così come non possiamo sapere con certezza (anche se i dati preliminari sono incoraggianti) quanto durerà la protezione: è ovvio che per saperlo deve trascorrere del tempo.”

RISPOSTA
Qui dice cose gravi! “È ovvio che non si conoscono ancora gli effetti ... e che per saperlo deve passare ancora molto tempo.”
Ma se non si sa un gran che di una terapia o vaccino, prima di farlo a tutto il mondo, globalità di Intervento mai accaduto prima, lo studi bene, perché se fa male, hai fatto male a tutti.
Continua a fare discorsi da bar.
Altra frase stucchevole: ‘ma gli studi procedono e presto potremo rispondere alle domande se fa bene e se è sicuro’, per esempio in gravidanza!
Certo su cavie umane e su donne gravide! Orrore.
La sperimentazione, pubblicata dalla rivista NEJM in questo dicembre, aveva escluso questi soggetti per non creare danni prudenzialmente, e su questo si concorda ovviamente. Ma ora i governi e gli Istituti Sanitari Nazionali estendono la sperimentazione umana anche a gravide e lattanti per sapere cosa succede, su miliardi di persone. Scelleratezza o cosa?

Punto 9-14:
Il punto 9 (autismo) lo trascuriamo perché nessuno lo tira in ballo in questo vaccino.
Dal 10 al 14 dice un sacco di ‘battutine’ da banchetto del mercato. Si parla con argomenti semplici che non entrano nel tema del vaccino da un punto di vista medico.

15. NON VORRANNO MICA METTERLO OBBLIGATORIO? È ANTICOSTITUZIONALE .
Allora, io penso che per la popolazione generale l’obbligo per ora non sia da prendere in considerazione, perché è molto meglio che i cittadini capiscano da soli l’utilità di vaccinarsi. Ma anche ergersi a costituzionalisti senza capire quello che si legge no, vi prego.
L’articolo 32 dice che “Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge.” Quindi è sufficiente una legge, come per altre vaccinazioni – in tutto il mondo – o come con i TSO (che qui non cito a caso). Perché (sempre la costituzione) sancisce che la tutela della salute è “fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”.

RISPOSTA
Il punto 15 sulla OBBLIGATORIETÀ DEL VACCINO è complesso, ma si può smontare così:
La obbligatorietà ‘dovrebbe’ essere raggiunta se i non vaccinati procurassero dei danni agli altri, ed il loro rifiuto fosse fonte di contagio. Ma a chi?
Qui entra in campo il concetto di “immunità di gregge”, un concetto di dubbia validità ma che fa molta presa sul pubblico ignorante.
Lo studio sperimentale su 36.000 persone (Po**ck et al., NEJM, dicembre 2020) dice che il vaccino protegge al 95% o più dopo due dosi, quindi i 18.000 che hanno provato il vaccino Pfizer in pochissimi hanno preso il COVID, mentre i 18.000 nel gruppo placebo l’hanno preso in proporzione attesa (anche se i metodi per definire un caso clinico di COVID-19 erano molto opinabili). Se questo risultato fosse vero e affidabile nonostante gli errori di metodo, la protezione è stata raggiunta senza nessuna immunità di gregge. Poiché ha funzionato in un gruppo minoritario della popolazione!
Non è stato necessario essere in tanti (gregge) per ottenere l’effetto. Quindi l’obbligo non servirebbe. Chi vuole si protegge col vaccino e non ha bisogno che lo facciano anche gli altri!
I media dicono “protegge al 100% dopo due dosi”. Se uno non vuole dovrebbe essere un rischio suo, visto che chi lo fa è protetto.
(Poi ci sono altri risvolti legali e costituzionali in cui non entriamo...)
Se invece la protezione dichiarata dallo studio non è vera, ed il vaccino non protegge, allora perché hanno usato uno studio ‘sballato’ per approvare il vaccino Comirnaty?
Entrambe le soluzioni fanno acqua. Non se ne viene fuori. QUANDO UNA TERAPIA È EFFICACE, si spiega e si diffonde velocemente.
QUANDO DEVI USARE TUTTI I MEZZI PER IMPORLA, CON IL TERRORE E L’IMPOSIZIONE, NON VI È DUBBIO CHE IL MEDICO GALILEIANO SI ASTIENE, finché dei dati migliori gliela faranno accettare con convinzione.
Ciao a tutti e coraggio.

https://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMoa2034577

Google Scholar

Vi invito a leggere le osservazioni sull'impiego dei suffumigi con zenzero, tecnica già sperimentata con successo da molti medici, per la cura del Covid.
https://drive.google.com/file/d/1-0MBh0SvFaPba9AR6_C83wdTXa7P88AE/view?usp=drivesdk

RTZ-2020-FOTO ITA-4 COL 29-12-20.pdf

ORA LA PALLA PASSA ALL'AVVOCATO MA L'ODISSEA CONTINUA...
Il mio avvocato ha chiamato il centralino dell'ospedale di Villafranca e gli hanno dato un primo numero di Bussolengo dove fanno i referti covid ma non c'era nessuno; e un secondo numero a cui io ho chiamato: è quello dove si prenotano i tamponi di controllo; mi hanno spiegato che lo fanno solo con impegnativa del medico il quale non me la farà perché non sono registrato covid.
E loro non accettano di farmi il tampone a pagamento.
Allora ho detto che pago ai privati €140 x ogni tampone molecolare rischiando di pagare più volte finché non viene negativo. Mi ha detto che non serve lo stesso perché ho il provvedimento del Pronto Soccorso che mi dà isolamento fiduciario domiciliare in attesa di un tampone il cui esito nessuno mi ha mai consegnato ma non ci sarà nessun ente che mi toglie la positivita per quanti tamponi molecolari negativi possa avere perché l'unico che può farlo è il medico di base e per lui non sono positivo.
Cioè in nessun modo ne posso ve**re fuori.
Unico modo: 1 dovrei pagarmi i tamponi molecolari per conto mio 2 Quando sono negativi andare all'ospedale a ritirare il referto iniziale di positività, comunque rischiando il penale se mi fermano
3 portarlo al mio medico di base
4 Costui a ora il documento per segnalarmi a questura Prefettura e enti come positivo e Immediatamente dopo col documento di negatività può risegnalarmi come negativo.
5. Solo allora sono libero di tornare a uscire da casa
Altra soluzione: denuncia alla Procura della Repubblica dei fatti e del mio auto isolamento volontario e poi mi tolgo dall isolamento con una seconda denuncia.

PIETRO CONTINUA A RACCONTARE LA SUA ODISSEA
Da sei mesi sono residente a Londra solo che la hanno chiuso gli uffici e non assegnano il Nino che è il numero di assicurazione sanitaria per cui non posso avere alcuna assistenza Allora sono in una casa in Italia a Villafranca di Verona.
Inoltre dopo pochi giorni che avevo il covid si è rotto l'impianto di riscaldamento ed ero con la polmonite 38 e mezzo e 14 ° in casa: sono stato in queste condizioni per una settimana.
io avevo diritto a essere trasferito temporaneamente causa guasto impianto riscaldamento in un hotel covid.
Ma poiche il medico di base non mi ha registrato come ammalato ed è tutto il sistema gira attorno a lui Io sono stato al freddo ad aspettare l idraulico che mi ha installato una nuova caldaia condensazione.
Inoltre ho preso il covid venerdì sera con studio medico chiuso; il lunedì e un altro giorno avevo telefonato al medico ma c'è una serie di interni da scegliere poi una voce che dice che sta per metterti in collegamento e dopo vari minuti non succede nulla e riparte tutto il meccanismo senza alcuna risposta; non dicono gli orari né c'è la possibilità di registrare il

ECCO PERCHÉ ANCORA SI PUÒ MORIRE DI COVID!
QUESTO È IL MIO AMICO PIETRO DI VILLAFRANCA DI VERONA CHE MI HA SCRITTO.
Per fortuna ha avuto vicino un amico medico che si e occupato di lui con le cure giuste e nei tempi giusti! Grazie Andrea 🙏🙏
Ecco il suo messaggio
Sono ammalato covid andato in pronto soccorso.
C'era un medico incompetente che mi ha bucato l'artereria decine di volte per far l'emogas e non è stato capace finché dovuta ve**re un altro infermiere, lo stesso incompetente di infermiere mi ha fatto il tampone molecolare con un dolore pazzesco. Mi hanno comunicato l'esito del tampone molecolare dopo varie ore solamente per telefono.
Il PS non mi ha fatto nessuna prescrizione dicendo che spetta il medico di base.
Il medico di base ha detto che senza documento scritto per lui non posso essere un paziente covid e non mi dà alcuna indicazione: ha detto che non poteva stare al telefono perché aveva un'altra paziente davanti e ha messo giù poi nessuno mi ha più richiamato.
Non c'è alcun numero di telefono del Pronto Soccorso sui documenti
C'è solo il numero di radiologia dove mi hanno fatto i raggi ICS telefono e il numero è inesistente alla fine dopo varie ricerche chiamo il centralino dell'ospedale e passano i pronto soccorso.
Costui in merito all'esito del tampone molecolare afferma che non me lo mandano per mail né per WhatsApp; e si rifiuta di mandarlo per fax al mio medico adducendo la privacy.
Vuole che vado a prenderlo di persona quando invece sono oggetto di un provvedimento di isolamento e non posso muovermi perché rischio penalmente.
Lo stesso pronto soccorso che non lo manda per fax al mio medico per la privacy, lo consegna a mano a chiunque vada lì a mio nome.
Noi abbiamo l'ospedale covid n.1 della provincia e nessuno Vuol metterci piede; per cui non ho il documento e per il sistema non sono ammalato
Nessuno mi ha più prescritto niente e mi hanno abbandonato.
Adesso ho dovuto far interve**re l'avvocato.
Bravo Pietro!

Il mio libro di ANATOMIA spiega le temperature nelle cavità nasali a temperatura ambiente.
E così si può capire perché il Sars CoV2 preferisce quella zona (rinofaringite) o al massimo la trachea (tosse).
Perché sta bene tra 4-25 gradi ma il suo ciclo di replicazione migliore è possibile fino ai 33-35 gradi.
Poi comincia a perdere colpi e viene disattivato lentamente (in pochi giorni) alle TEMPERATURE DEL SANGUE o ancor meglio durante la FEBBRE (infatti nel sangue cariche virali sufficienti a definirlo replicante, cioè attivo non si trovano).
Temperature più alte, come i 56 gradi dei fumi hanno bisogno di 15 minuti per ridurlo sotto l’1%, anche se quella quantità è sufficiente a farlo tornare ancora dopo una piccola pausa di tempo, se non si ripetono tante volte.

CAVOLI ANCHE A MERENDA!

Perché è ricco di vitamina A e vitamina C, ma anche di carotenoidi e flavonoidi dalle spiccate proprietà antiossidanti, I cavoli contengono oltre 45 tipi di flavonoidi, con la quercitina al primo posto.
I flavonoidi presenti nei cavoli uniscono benefici antiossidanti e antinfiammatori, che lo rendono un alimento adatto per la prevenzione dello stress ossidativo.
Un grande aiuto contro i coronavirus!
Tra le caratteristiche benefiche dei cavoli spiccano infatti le proprietà antinfiammatorie.
Il cavolo contiene più ferro di una bistecca.
L’assimilazione di ferro è molto più alta se si accompagna il cavolo a cibi ricchi di vitamina C, d'altra parte è essi stesso ricco di questa vitamina fondamentale.
In ogni modo è consigliabile condirlo con olio e limone.
Esso contiene più calcio per caloria del latte.
Il nostro corpo è in grado di assimilare il calcio vegetale ancora meglio rispetto al calcio derivato dai latticini.

Ma quale cavolo????
Ne esistono di tantissime varieta è colori

Verza e cappucci bianchi, verdi e rossi, cavolfiori di tantissime forme e colori, cavoletti di Bruxelles, cavoli rapa, ricci, broccoli e broccoletti, come di rapa, pakchoi ecc. da consumare cotti ma anche crudi in insalate colorate e croccanti.
Condite con olio limone e capperi e acciughe, olive, succo di arancia o origano e spezie.

IL CAVOLO SI PUÒ ANCHE BERE!
Se possedete un estrattore a freddo o una centrifuga potete preparare un succo di cavolo.
Una bevanda strepitosa per il contenuto di sostanze nutritive. Unite anche alcune carote e il succo di un limone ed avrete un vero e proprio ricostituente naturale, un concentrato di vitamine e sali minerali!
Una vera bomba!

E GLI IMPACCHI LI VOGLIAMO PROVARE?
I cavoli a foglia larga non si utilizzano solo per l'alimentazione: l'impacco di foglie di cavolo (Brassìca oleracea) è un rimedio tanto antico quanto efficace, conosciuto ed apprezzato già all’epoca delle antiche civiltà greche e romane che ne facevano un ampio uso per lenire un numero infinito di patologie e disturbi, tant’è che a quei tempi era quasi considerato una panacea.
Infatti le foglie del cavolo applicate localmente sulla zona malata, sono estremamente efficaci nell’assorbire ed espellere le infiammazioni e le tossine localizzate all’interno dell’organismo e possono trovare impiego per curare un gran numero di patologie e disturbi: contusioni, mal di schiena, mal di pancia, dolori mestruali, dolori articolari, infiammazioni della tiroide, tonsilliti, prostatiti, addirittura per abbassare la febbre.

Il meccanismo resta un mistero.
Quello che sappiamo lo dobbiamo al suo utilizzo pratico nella medicina popolare, tramandataci dai nostri nonni e bisnonni: la foglia di cavolo, applicata a mo’ di impacco, agisce “drenando” verso di se, cioè verso l’esterno, le tossine e l’infiammazione.

In pratica come una spugna assorbe il dolore e le tossine, sradicandole dall’organismo e di fatto depurandolo, tant' è che le foglie dopo alcune ore dall’applicazione diverranno scure e maleodoranti, quasi fossero diventate marce.
Questo è il segno inequivocabile che la zona trattata è effettivamente intossicata e che il cavolo ha assorbito parte di queste tossine. Per perseguire la completa guarigione bisognerà insistere con gli impacchi fino a che le foglie, dopo alcune ore dalla loro applicazione, non resteranno del tutto immutate.

Quando c’è la febbre, se ne conosca o meno la causa è sempre molto utile ricorrere ad un breve ciclo di impacchi di cavolo sull’addome: le applicazioni fanno abbassare la temperatura e purificano l’organismo, agendo come un filtro sulla rete circolatoria addominale.

Si chiama anche cataplasma: schiaccia bene le foglie fino ad appianarle. Per fare ciò puoi utilizzare una bottiglia di vetro, o un matterello a mo’ di rullo, utilizzando inoltre il margine del fondo della bottiglia per schiacciare le venature più in rilievo.
E’ importante schiacciare bene le nervature delle foglie per rendere più aderente l’impacco di cavolo ai tessuti cutanei. Meglio le foglie aderiscono e più efficace sarà l’azione del cavolo.
Applica l’impacco di cavolo sulla parte del corpo da trattare, in modo tale che il cavolo schiacciato sia a diretto contatto con il corpo.
Fissa l’applicazione con delle fasce opportune (sciarpe, foulards, bende, corpetti, fasce elastiche, ecc.).

Quanto alla durata di ogni singola applicazione, generalmente l’impacco di cavolo verza, o di cavolo cappuccio, va messo la sera e rimosso la mattina. Oppure, quando se ne presenti l’opportunità, l’impacco della sera va rimosso solamente quando diventa particolarmente acido e maleodorante.

VERAMENTE FONDAMENTALE in tutto questo è che troviate cavoli veramente freschi e da coltivazioni biologiche e che hanno pochi giorni dal momento del raccolto.
I cavoli biologici han poi la caratteristica di fare meno odore durante la cottura e hanno un sapore più delicato e dolce.
E qui chiamo in causa l'agricoltore del gruppo: Renato che ha coltivato e coltiva cavoli di ogni varietà, colore e dimensione e quando avrà tempo ci spiegherà il motivo.
Poi vorrei chiedere anche al medico....se condivide la cura dei nonni!
Come mamma posso dire che non a caso i bambini si trovano proprio sotto i cavoli! State attenti se fate l'orto! 😉
Un abbraccio
Mara